domenica 23 marzo 2025

Trinità e mistero cristiano

 


Il mistero di Dio

«Dio non poteva essere solo, benché sia unico. Non poteva restare in una sola Persona divina, perché è Dio, cioè infinito e non limitato. A causa della sua potenza infinita nell'ordine della carità, egli ha dovuto comunicarsi con tutte le sue perfezioni, e questo amore, essendo tale, così intenso e infinito, non ha potuto essere riservato, direi, a una Persona tutta divina pure infinita, nel Padre stesso; ma ha avuto bisogno di produrre il Verbo, e come se questa potenza d'amore raddoppiasse nelle due Persone divine, l'Amore stesso ha dovuto personificarsi nello Spirito Santo, producendo allora questo Essere di Carità, questo Fuoco dello stesso fuoco divorante che c'è tra il Padre e il Figlio, che forma il legame d'amore che li rallegra, li diletta, li unifica e riflette in tutta la pienezza le loro perfezioni. Le tre Persone divine si comunicano i loro attributi e perfezioni che sono gli stessi, formano questa unità che è Dio, e con questa parola: "Dio", è detto tutto» (D. 22 aprile 1913).

 

Creazione - Alleanza

«Da questa potenza feconda e infinita di Dio che riflette e unisce fra loro le Persone divine in queste eterne emanazioni di eterna Carità, deriva anche il suo amore per l'uomo e il dono del suo Verbo per salvarlo» (D. 24 aprile 1913).


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