"Pensate che un giorno, se non l'ha già fatto, il Signore Gesù vi parlerà personalmente, o con un segno, con un incontro inaspettato o anche con un evento doloroso. Questo in un momento in cui non te lo aspetti...
Siate certi che assumere un servizio specifico all'interno della Chiesa è un dono del Cielo. Riceverai grazie, ma avrai anche molto di più da dare di te stesso. Dovrete fare un atto di buona volontà essendo coraggiosi e risoluti. Non sempre sarai compreso, sarai persino rifiutato, combattuto, geloso e dovrai anche tagliarti fuori da alcuni dei tuoi parenti e amici. Proprio come il Signore Gesù, subirai inconvenienti e sarai persino tradito.
Il vostro impegno è una questione personale, è l'effusione di tutto il vostro amore per il Signore. Prima di impegnarti in un servizio, devi essere cauto, per approfondire questo nuovo percorso che può cambiare il tuo modo di vivere... È bene che tu chieda consiglio a qualcuno di cui ti fidi. E ancora meglio, ed è di gran lunga preferibile, parlate con il vostro direttore spirituale o, se non ne avete uno, con un sacerdote; questa è la vera e unica soluzione, e quindi il vostro dovere.
Siete così chiamati ad obbedire al Signore Gesù, che ha obbedito al Padre in modo totale, e a mettere tutto il vostro essere nelle Sue mani. Questo in tutta obbedienza, come Lui stesso, cioè attraverso la sofferenza...
Medita bene su questo consiglio e vivi al massimo la tua vita da cristiano.
Dio vuole sempre rendere felici le persone e salvarle perché sono peccatori. Insiste per chiamarli al suo servizio. La Bibbia usa i termini imperativi dei verbi d'azione come lavorare, fare, vegliare, pregare, testimoniare, confortare, ecc.
Come cristiani, voi siete lavoratori, ma operai che Dio sta preparando per un servizio d'amore da compiere. In questo servizio di amore e di salvezza, ciascuno di voi, in quanto pietra viva della Chiesa, deve contribuire in modo non trascurabile.
Insomma, Dio ha affidato doni e talenti a ciascuno di voi. È per il loro uso che un giorno sarete chiamati a rendere conto, e non per quello che avreste voluto ottenere e che non siete stati in grado di fare.
Tutti i doni sono importanti, sono complementari e, anzi, devono essere messi al servizio degli altri per l'edificazione armoniosa del corpo di Cristo. E' quindi responsabilità di ciascuno riconoscere lealmente il dono o i doni ricevuti dal Signore e esercitarli a beneficio e ad elevazione del prossimo, e ciò con modestia.
Giovanni, tuo messaggero di speranza"
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