Nostra Signora Achiropita
Nel 580 d.C., il capitano Maurizio, deviato dai venti, giunse in un villaggio calabrese, in Italia. Il monaco Efrem gli andò incontro e gli disse: “Non sono stati i venti a condurti qui, ma Nostra Signora, affinché tu, una volta diventato imperatore, le costruissi un tempio”. Nel 582 Maurizio divenne effettivamente imperatore e, cedendo alle insistenze del monaco, decretò la costruzione del Santuario, che fu completato in breve tempo. Un fatto strano attirò l'attenzione della comunità. L'immagine della Madonna che veniva dipinta durante il giorno, di notte scompariva dal muro. Una notte, all'improvviso, apparve una bellissima signora che parlò con il guardiano e chiese di entrare nel santuario. E poiché lei tardava a uscire, preoccupato, lui entrò e non trovò più quella signora, ma vide che era dipinta in fondo alla parete interna del tempio una bellissima immagine della Madonna. Appena lo seppe, la gente accorse in quel luogo e, tra lacrime e canti, acclamava: Achiropita! Achiropita!... Che significa: immagine non dipinta dalla mano dell'uomo. Che sia leggenda o storia, il fatto è che dal XII secolo, a Rossano Calabro, questa devozione è stata ufficialmente celebrata il 15 agosto. Ad oggi, in tutto il mondo, ci sono solo due chiese dedicate a Nostra Signora Achiropita: una in Italia, che attualmente è una cattedrale; l'altra è la Parrocchia di Nostra Signora Achiropita, nel quartiere Bela Vista (Bixiga), a San Paolo. Le guance sono piene e leggermente rosate. Le dita tozze tengono in braccio un bambino che assomiglia in tutto e per tutto alla madre. Il viso ha una tonalità scura, bruciata dal sole. Dona Ophélia lo sa: l'immagine è quella di una donna tipicamente calabrese. “Tutte le italiane sono un po' cicciottelle, mangiano tutte maccheroni”. Gli abiti sono abbondanti. Madre e bambino indossano corone dorate e orecchini di diamanti. “Non importa con quali abiti sia vestita, la calabrese porta sempre un orecchino”, racconta Antonieta. La devozione alla Madonna deve risvegliare nel cuore dei fedeli l'amore filiale verso Maria, madre di Gesù, figlio di Dio. I vari titoli che ha ricevuto sono dovuti ai luoghi in cui è apparsa o alle richieste particolari che ha fatto. Dio ha scelto Maria per essere la madre di suo figlio Gesù. Poiché è piena di grazia, nessun artista potrà mai ritrarre su una tela la sua bellezza interiore.
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