sabato 14 agosto 2021
Tieni presente che la loro intenzione è di eliminare gran parte dell'umanità attraverso la povertà, il crimine, il razzismo, i conflitti, il tradimento economico, ma soprattutto attraverso la guerra.
C’è una solidissima colonna umana che sorregge la Mia Chiesa , ma quando essa sarà rimossa tutto precipiterà…
Sposa cara, il Mio nemico è frenato nel compiere il male, quello che fa è solo la minima parte di ciò che vorrebbe fare, pieno come è di odio verso le Mie creature amate, verso la Mia Creazione: se lo lasciassi fare di più, egli distruggerebbe ogni cosa e non lascerebbe più traccia di nulla tanto è la sua ira, il suo odio verso le cose belle da Me create.
Le Rivelazioni Celesti di Santa Brigida di Svezia
Parole del Figlio alla Sposa, che dicono come l'uomo ascende da un piccolo bene al Bene perfetto e da un piccolo male al sommo supplizio.
Capitolo Quarantatreesimo
Il Figlio di Dio diceva: Da poco bene proviene spesso una grande ricompensa. Il dattero ha un odore meraviglioso e nel suo frutto ha un osso. Se posto in terra fertile, ingrossa e dà frutti e diventa un grande albero. Ma se è posto in terra secca, inaridisce. È troppo secca di beni quella terra che si diletta nel peccato. In essa se si getta il seme della virtù, non germina. Fertile invece è la terra di quell'anima che riconosce il suo peccato e geme e se ne pente. In essa, se si getta il seme del dattero, cioè la severità dei miei giudizi e della mia potenza, s'affondano nell'anima tre radici. La prima, il pensiero di nulla poter fare senza il mio aiuto e perciò il ricorso a me nella preghiera. La seconda è cominciare a dare anche una piccola elemosina per il mio nome. La terza, il distacco da tutti gli affari suoi, per servire a me. Poi comincia l'astinenza, il digiuno e il rinnegamento della volontà propria e questo è il tronco dell'albero. Poi crescono i rami della carità, quando attira al bene tutti quelli che può. Poi cresce il frutto, quando comunica anche agli altri quello che sa e tende con tutta devozione a rendermi onore più che può. Questo è il frutto che io gusto.
Così dunque da un piccolo bene si sale al perfetto; quando s'affonda la radice con una piccola devozione, cresce il tronco con l'astinenza; si moltiplicano i rami con la carità; ingrossa il frutto con la predicazione. Similmente da un piccolo male decade l'uomo alla estrema maledizione e al sommo supplizio. Non sai tu qual è per le cose che germinano e crescono, il danno più grave e oneroso? Certamente, il piccolo che sta per nascere col parto e non può nascere e muore nelle viscere materne. E ne soffre e muore la stessa madre, che – assieme al figlio – il padre porta al sepolcro e getta a marcire nella fossa.
Così fa con l'anima il diavolo. L'anima viziosa è infatti come sposa del demonio, del quale segue in tutto la volontà, che dal diavolo quasi concepisce, quando si compiace del peccato e ne gode. Come infatti la madre da un piccolo seme, ch'è un po' di liquido, concepisce e fruttifica, così fa un gran frutto al diavolo l'anima che si diletta nel peccato.
Poi si formano le membra e si rafforza il corpo, quando s'aggiunge peccato a peccato e aumentano ogni giorno. A questo punto la madre si gonfia e vorrebbe partorire, ma non ne è capace. Perché, consumata la natura nel peccato, viene a noia la vita, volentieri vorrebbe peccare di più e non può, né le è permesso dal Signore. C'è allora la paura di non poter compiere la propria volontà, manca la forza e la gioia di vivere. Dovunque dolori e preoccupazioni.
Si rompono allora le acque (il ventre), quando sopraggiunge la disperazione di poter fare alcun bene. E si muore, quando si bestemmia e si rimprovera Dio giudice e si è condotti così dal padre diavolo al sepolcro dell'inferno, dove è sepolto in eterno con la putredine e il figlio della colpa.
PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE, L'ATTO SESSUALE CONIUGALE E LA PROCREAZIONE
Un buon consiglio a tutti gli uomini e le donne che intendono sposarsi (o che sono già sposati) è che leggano più volte le promesse di matrimonio o con il loro futuro coniuge o da soli, e che considerino seriamente il motivo del loro matrimonio, in modo che sappiano cosa è obbligato da loro quando si sposano. È importante che tutti coloro che intendono sposarsi sappiano che il matrimonio comporta molti obblighi, e che i coniugi molte volte sono costretti a rimanere senza sesso per il resto della loro vita se l'altro coniuge muore, o si ferisce o soffre di qualche altro problema debilitante o malattia che gli impedisce di essere in grado di compiere l'atto coniugale, in modo che questo non sia uno shock quando accadono i problemi. Il matrimonio non è mai stato pensato per l'egoismo o la sensualità, ma piuttosto per la famiglia, la compagnia e la responsabilità, quindi le persone che intendono sposarsi devono assicurarsi di adottare la vita del matrimonio per amare e servire il loro coniuge, invece di vedere o trattare il loro coniuge come un oggetto carnale dato loro per soddisfare i loro desideri sensuali. "Il matrimonio costituisce un tentativo di generare figli, non un'indisciplinata eiaculazione di sperma, che è illegale ed estranea alla ragione... È quindi non è giusto essere tenuti legati dalle cose sessuali, né aggrapparsi stupidamente alle concupiscenze, né essere mossi da appetiti estranei alla ragione, né desiderare di essere contaminati. È permesso solo a colui che ha sposato una moglie... di seminare il suo seme, quando il tempo gli permette di seminare." (San Clemente di Alessandria, Il Pedagogo, A.D. 198)
La necessità di generare ed educare la propria prole nella vera Fede Cattolica non può essere sottovalutata; e specialmente oggi, poiché quasi tutte le persone rifiutano la vera Fede Cattolica, che è anche il motivo per cui il mondo è stato lasciato cadere in una tale degradazione. Papa Leone XIII nella sua enciclica Arcanum (sul matrimonio cristiano) insegna che: "la perfezione e la completezza cristiana del matrimonio non sono comprese solo in quei punti che sono stati menzionati. Perché, in primo luogo, è stato concesso all'unione matrimoniale uno scopo più alto e più nobile di quello che le era stato attribuito in precedenza. Per ordine di Cristo, esso non mira solo alla propagazione della razza umana, ma a generare figli per la Chiesa, "concittadini dei santi e domestici di Dio"; in modo che "un popolo nasca e cresca per il culto e la religione del vero Dio e del nostro Salvatore Gesù Cristo"".
San Clemente di Alessandria spiega inoltre che "per gli sposati Egli [il Signore] continua a dire: "I miei eletti non faticheranno invano e non partoriranno figli per essere maledetti, perché sono un seme benedetto dal Signore." [Isaia 65:23] Per colui che genera figli e li alleva e li educa nel Signore, così come per colui che genera figli per mezzo del vero insegnamento, è prevista una ricompensa, come anche per il seme eletto. ... Quelli che sono in verità gli eletti del Signore non insegnano dottrine né generano figli per essere maledetti, come fanno le sette [eretiche]". (Gli Stromata o Miscellanee, Libro III, Capitolo XV, Sezione 98)
Se prendiamo su di noi il pesante fardello del Matrimonio, siamo obbligati, sotto pena di peccato mortale, ad educare i nostri figli nella Fede Cattolica. "Perché una persona non diventa padre semplicemente perché ha contribuito a far nascere un figlio, ma allevandolo correttamente." (San Crisostomo, Sermone su Anna, Omelia 1, PG 54, 636) In verità, San Crisostomo ha completamente ragione nel dire che coloro che rifiutano di educare i loro figli nella vera Fede Cattolica sono la vera ragione di ogni tipo di male nella società. "La ragione del rovesciamento di tutte le cose è che non ci prendiamo cura dei nostri figli. Ci prendiamo cura dei loro corpi, ma ignoriamo l'educazione delle loro anime". Il Crisostomo continua chiedendo: "Vuoi un bambino che sia obbediente? Fin dai primi passi, nutrilo con la saggezza e i consigli del Signore". Se mostrassimo lo stesso interesse per l'educazione spirituale dei bambini che per la loro educazione in altre sfere, eviteremmo molti mali. "Quando il padre di un bambino molto gentile gli dà solo dolci, rinfreschi e tutto ciò che gli piace quando è malato, ma non ciò di cui ha effettivamente bisogno per la sua malattia; o se un medico lo visita e gli confessa: "Cosa posso fare? Non posso sopportare di vedere il bambino piangere". Povero, sciocco traditore! Il solo nome che non posso dare a una tale persona è quello di padre. Quanto sarebbe meglio per te se tu turbassi un po' il tuo bambino affinché sia sano per sempre, piuttosto che fare di questo piacere fugace il fondamento di un dolore continuo." (San Crisostomo, Sugli Atti degli Apostoli, Omelia 30, PG 60, 226) Con la soddisfazione di ogni desiderio del bambino, lo rendiamo egocentrico, e con un tale carattere, sarà infelice nel mondo. Il Santo ci incoraggia ad "essere come scultori e fare ogni sforzo per fare dei vostri figli delle sculture meravigliose che assomiglino a Dio. Ciò avverrà se toglierete tutto ciò che è superfluo, se aggiungerete tutto ciò che è necessario, e se controllerete ogni giorno per vedere quali difetti fisici hanno che potrete correggere". (San Giovanni Crisostomo, Sulla vanità e l'educazione dei figli)
"Siete sostenuti dalla Mia Grazia"
Avola, martedì 14 Marzo 2006 - Messaggio di Gesù
"La Mia venuta sarà nel giorno di Pasqua"
Gesù
I tempi sono vicini in cui voi vedrete il cielo aprirsi come in un grande spettacolo.
La Mia venuta sarà nel giorno di Pasqua. Tenetevi pronti, tenetevi pronti, perché nessuno sa quale sarà questa Pasqua!
Annunzia a tutti che Io sto bussando alle vostre porte per entrare in voi e dimorare in voi, chi crederà a queste parole, chi osserverà i Miei comandamenti ed i Miei sacramenti avrà il Regno dei Cieli. Chi osserverà le potenze delle tenebre e seguirà le false teologie di satana sarà sempre circondato da tenebre oscure.
Con Gesù dalla croce alla gloria.
(164) – Gesù ha percorso la via stretta che conduce alla vita (Mt 7, 14); e tu quale via vuoi percorrere? Egli è la via che conduce alla vita; nessuno va al Padre se non per lui (Gv 14, 6). Se vuoi condividere e godere il regni di Gesù non è forse follia rifiutarti di prendere parte ai suoi oltraggi e alle sue sofferenze? Nella misura in cui parteciperai alle sue sofferenze ne condividerai la sua consolazione (2Cor 1,7). Se con lui patirai con lui pure regnerai (Rom 8, 17). Se diventerai un essere solo con Gesù nella somiglianza della sua morte, lo diventerai altresì nella somiglianza della sua risurrezione. Ricordati che la tua esistenza è un passaggio con Gesù dalla croce alla gloria, dalla morte alla vita. Beato te, se saprai sopportare con pazienza le prove della vita. In unione con quelle di Gesù! Ti sia dunque dolce soffrire con Gesù, perché le tue sofferenze ti fanno sperare di unirti a lui nella gloria (2Cor 4,10).
Francesco Bersini – La sapienza del Vangelo (Estratti)
Il Dio del cielo è il Signore della storia. Non solo perché conosce il suo futuro, ma anche perché tutto avviene per sua volontà diretta e indiretta.
LIBRO DEL PROFETA DANIELE
27 Daniele, davanti al re, rispose: «Il mistero di cui il re chiede la spiegazione non può essere spiegato né da saggi né da indovini, né da maghi né da astrologi;
Daniele fin dalle prime parole che rivolge al re, subito afferma che sulla terra non c’è nessun uomo né vi sarà mai in grado di svelare il mistero del suo cuore.
Daniele, davanti al re, rispose: «Il mistero di cui il re chiede la spiegazione non può essere spiegato né da saggi né da indovini, né da maghi né da astrologi.
Il nessuno di Daniele è assoluto. Nessuno è nessuno. Nessun saggio, nessun indovino, nessun mago, nessun astrologo. La terra non ha questa capacità.
Per dare lumi al re occorre andare sui piani più alti del cielo. Nessun idolo – e tutti sono pietre o legni o altra materia muta – potrà rivelare il cuore del re.
Così dicendo, Daniele in qualche modo scagiona tutti i maghi e gli indovini condannati a morte. Solo per ignoranza il re ha emanato quel decreto di morte.
28 ma c’è un Dio nel cielo che svela i misteri ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodònosor quello che avverrà alla fine dei giorni. Ecco dunque qual era il tuo sogno e le visioni che sono passate per la tua mente, mentre dormivi nel tuo letto.
Se sulla terra non vi è alcuna persona capace, perché Daniele è capace? Lui è capace perché il Dio che è nel cielo gli ha svelato il mistero.
Ma c’è un Dio nel cielo che svela i misteri ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodònosor quello che avverrà alla fine dei giorni. Ecco dunque qual era il tuo sogno e le visioni che sono passate per la tua mente, mentre dormivi nel tuo letto. Il Dio che è nel cielo è il solo che tutto conosce. Nulla gli è nascosto.
Il Dio del cielo ha voluto manifestare ciò che avverrà alla fine dei giorni. La fine dei giorni sono quelli del re e della sua discendenza e del suo regno.
Il Dio del cielo è il Signore della storia. Non solo perché conosce il suo futuro, ma anche perché tutto avviene per sua volontà diretta e indiretta.
Ora che Daniele ha rivelato al re la fonte sicura della sua scienza, è pronto per svelare il mistero del suo sogno e delle visioni passate per la sua mente.
Non si tratta di rapimenti in estasi, ma di vero sogno. Infatti tutto è avvenuto mentre il re dormiva nel suo letto. Questo sogno è vera profezia sul futuro.
È vera profezia sul futuro non perché è un sogno, ma perché è un sogno mandato da Dio, il solo che conosce il futuro e lo rivela.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
PREGHIERA DI LIBERAZIONE
O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, perché i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno.
Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore. Dall'odio, dalla fornicazione, dalla invidia. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni pensiero di suicidio e aborto. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni forma di sessualità cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Da ogni forma di maleficio, di fattura, di stregoneria e da qualsiasi male occulto. Noi ti preghiamo, liberaci, o Signore.
Preghiamo:
O Signore che hai detto: "Vi lascio la pace, vi dò la mia pace", per l'intercessione della Vergine Maria, concedici di essere liberati da ogni maledizione e di godere sempre della tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
I terremoti saranno di una tale magnitudo che saranno avvertiti contemporaneamente in Paesi diversi.
CASTIGHI
Mia amata figlia prediletta, quando per Me sarà giunto il momento di farMi conoscere, alla Mia Seconda Venuta, il mondo non lo riconoscerete più, tanto sarà cambiato.
La velocità con cui l‟umanità cadrà nelle profondità del peccato vi sconvolgerà. I peggiori peccati carnali diventeranno visibili e molti dovranno vedere questi peccati commessi in luoghi pubblici. Ben poca vergogna mostreranno i colpevoli che, come leoni accaniti sulla preda, affonderanno negli abissi più profondi della depravazione, come non si vedeva dai tempi di Sodoma e Gomorra. Tale sarà l‟infestazione dell‟umanità, provocata dal maligno, che gli omicidi saranno commessi ovunque e il suicidio sarà dilagante. Mentre Satana divora le anime, farà in modo che ogni Legge stabilita dal Padre Mio venga infranta. Cuori gelidi, anime sterili e un‟ossessione per falsi dei e spiriti maligni, sostituiranno l‟amore che in questo momento ancora esiste nel mondo.
Il Mio nome sarà utilizzato per ripetere oscenità a pappagallo e le persone si malediranno le une con le altre nel loro cuore. Figlia Mia, la Verità a volte può essere insopportabile, ma la giustizia del Padre Mio si abbatterà su quei paesi che dissacrano la Sua Parola. Tutti i castighi annunciati dal Padre Mio avranno luogo prima della Mia Seconda Venuta. Città spariranno, regioni saranno inondate dalla collera di Mio Padre e i terremoti saranno di una tale magnitudo che saranno avvertiti contemporaneamente in Paesi diversi.
Figlia mia, hai già ricevuto le informazioni su quelle città che soffriranno molto. Dovete offrirMi le vostre lacrime in espiazione dei peccati di coloro che andranno incontro a un destino oscuro. Senza la vostra sofferenza, non posso fare ciò che è necessario per salvare le anime. Quindi, per favore, siate generosi con il vostro dolore e Io mostrerò Misericordia a coloro che voi Mi presenterete.
Montagne sprofonderanno, laghi e mari confluiranno, e le terre saranno ridotte di un terzo. Le precipitazioni, che riflettono le Mie lacrime di Dolore a causa dell‟odio nel cuore degli uomini, saranno costanti, fino a quando le Mie Lacrime non saranno asciugate dalla riconciliazione dei peccatori che si saranno convertiti.
Sappiate, adesso, che i Doni che Mia Madre ha fatto al mondo, nel corso dei secoli, devono essere utilizzati per proteggere voi stessi. Sappiate, inoltre, che la Medaglia della Salvezza, più potente di qualunque altra, sarà la vostra difesa contro le seduzioni dell‟anticristo.
Sarà fatto ogni tentativo per bloccare la Medaglia della Salvezza, ma nulla potrà fermare i Poteri associati a questo Dono.
Miei amati discepoli, dovete concentrarvi sulla preghiera durante questi giorni e riporre tutta la vostra fiducia in Me, perché quelli che sono Miei saranno protetti e sarete voi che Mi darete motivo di mostrare Misericordia agli afflitti e ai pagani. Non dovete mai stancarvi o arrendervi, perché, se lo fate, troverete impossibile percorrere il sentiero che conduce a Me senza la Mia Luce, che vi sarà necessaria passo passo, se volete portare a termine questo viaggio.
Il Vostro Gesù.
20 Febbraio 2014
Vivere nella Divina Misericordia
"Fa', Gesù mio, che nei momenti di dolore non cerchi mai consolazione nelle creature, ma solo in te; che col tuo aiuto io rinsaldi nel tuo amore tutti quelli che trattano con me e faccia loro comprendere che, quando ti si ama fortemente, il dolore è così dolce che diviene l'oggetto dei nostri sospiri e dei nostri sogni e non si può vivere senza la croce".
Serva di Dio Madre Speranza di Gesù
La battaglia continua 4 - DISORDINI MORALI
DISORDINI MORALI
La crisi morale di oggi ha radici molto profonde. Intendo dire della “crisi morale” della collettività, perchè di crisi morali “personali” siamo tutti soggetti, mentre quella “collettiva” risale al Protestantesimo che ha rovinato il fondamento stesso della Morale, sostituendo all’autorità di Dio e della sua Chiesa, la coscienza personale con il suo “libero arbitrio”. Così, la società civile, laicista, ha cominciato a comandare e a dirigere non più sulla linea evangelica, ma in nome delle ragione, divenuta “dea”. Così, il fondamento del diritto e dell’obbligo morale, che è Dio, fu sostituito con la coscienza, con gli uomini, con lo Stato. E si è divenuti schiavi dell’uomo. Con questi principii del Protestantesimo-Rivoluzione, si cercò il compromesso e da qui ecco il liberalismo cattolico, i cui successori furono il “Sillon”, il Modernismo e il Neo-Modernismo. Fino a Pio XII, i Vescovi, il clero, i fedeli, cercarono di contrastare tale avanzata, per rimettere Nostro Signore Gesù Cristo, a fondamento della moralità, di “instaurare omnia in Christo” di San Paolo, fatto poi, programma dal grande e santo Papa Pio X. Con Pio XII - un Papa eccezionale! - la Chiesa fiorì, dovunque. In Olanda, i cattolici aumentarono, sì da divenire cattolica la maggioranza anche in Svizzera, specie nel Cantone di Ginevra. Anche il Portogallo ritrovò la fede cristiana di un tempo. Le “conversioni” erano numerose, continue. In Inghilterra, da 50.000 a 80.000. Poi, venne il Vaticano II, investito subito di forze progressiste. Un esempio: quando il cardinale Ottaviani propose i nomi di quelli che avevano fatto parte delle Commissioni preconciliari, ci fu subito una levata di scudi da parte di “quelli delle rive del Reno”1. Fu una vera rivolta. Il giorno dopo, infatti, vennero distribuite delle liste internazionali già confermate. Passarono. Erano tutti Vescovi della medesima tendenza progressista Così, i due terzi erano composte da progressisti. Situazione inestricabile! Naturalmente, anche la Morale non poté reggere, perchè l’agire vuole un’etica, una scelta di valori che ci vengono proposti dal dogma. Le verità da credere sono luce per bene operare. Il piano entitativo, cioè, precede il piano operativo: “primum esse, postea operari”. Naturale. Ma le follie dei teologi nuovi, anche qui, furono spaventose. Gregory Baum, per esempio, sulla “Settimana Teologica” di Bruxelles, arrivò ad affermare che proprio “la Morale cattolica fa allontanare dalla fede molti fedeli, che pur sarebbero disposti a diventare cristiani”. Con il dissesto morale, la “Theologia crucis”, del “vigi late et orate” (Mt. 26, 41), del “rinnegare sé stessi” (Mt. 16, 24), i porno-teologi d’oggi l’hanno sostituita con una Morale permissiva, basata sull’etica della situazione, dell’opportunità, della convenienza; cioè, gli atti immorali non sono più da evitare perchè sono offesa a Dio, perchè sono contro i Comandamenti di Dio, ma solo perchè sono disdicevoli, e perchè sono contrari al proprio intimo magistero morale. Un estetismo morale, insomma, che deve sostituire il Decalogo, il quale, invece, ci chiede di “odiare ciò che è male e di tenere fermamente ciò che è bene” (Rom. 12,9). Ecco, qui potremmo citare esempi a non finire, ma sarà sufficiente, credo, che accenni ad alcuni soli, ma che possono illuminare sufficientemente le vostre menti, tanto desiose del Regno dei Cieli, per non subordinare la salvezza delle vostre anime a dei problemi amorali o, addirittura, immorali, di questo post-Concilio il cui “fumo di Satana” si manifesta, sopratutto, in una Morale di basso conio, che ha assorbito tutte le idee più infette ed avversive della pseudo-Riforma protestante e del suo Modernismo. Da allora, si iniziò quell’opera di demolizione all’insegna dell’aggiornamento, della Riforma, che non ha ancora trovato un fine. Così nel dogma, così nella Morale. Sembra che si stia cercando l’unità nella decadenza della Fede e dei costumi. Almeno, ai tempi dell’arianesimo (un tempo che assomiglia tanto al nostro!) c’erano degli Atanasi, degli Ilari, che si battevano per salvare la Chiesa, mentre, oggi, dove sono gli emuli di questi colossi dell’episcopato?... Per questo, si sta cancellando sempre più la “presenza reale” di Cristo nella sua Chiesa, mentre si va sempre più manifestando quell’altra “presenza diabolica” che ci fa ricordare il cavallo rosso dell’Apocalisse: il Marxismo, e, oggi, il Modernismo, per svuotare la Fede cattolica del suo contenuto, vale a dire delle “Verità” rivelate da Nostro Signore Gesù Cristo. Valga, per esempio, questo fatto del 12 dicembre 1973, in cui si tenne un corso ufficiale per la “Formation chrétienne des adultes”, nell’arcivescovado di Parigi. Di questo “corso” uscì un lungo resoconto su “L’Aurore” del 13 dicembre, fatto da P. Lelong. L’oratore del corso, P. Bernard Feillet, iniziò il suo dire così:
«Io parlo in un quadro simbolico; voglio dire: il nuovo Arcivescovado di Parigi. Il discorso che “nega” dall’interno, è più forte di quello che “nega” dall’esterno...».
E continuò:
«Io credo che bisogna avere il coraggio di dire che la sofferenza non ha senso, è un non-senso! e questo ci porrà la questione della Redenzione di Gesù Cristo. Noi siamo degli illusi a riguardo della sofferenza del Cristo. Noi abbiamo voluto dare un senso a certe sofferenze, ma il voler giustificare la sofferenza attraverso la Croce, è lì, per me, che si fa scandalo... Il Cristo non ha vinto la morte, ma è stato messo a morte dalla morte»...
Addio REDENZIONE!.. Addio RISURREZIONE!... Ma io mi domando: il cardinale Marty sapeva di quello che si disse in casa sua?.. E perché non ha protestato quando questa “lezione per cristiani adulti” fu resa pubblica?.. Quello che è chiaro è che in Francia, allora, gli Abbe FeiIllet, gli Abbè Oreison, i P. Cardonnel, i P. Liège, ecc. erano intoccabili, come da Noi, in Italia, di quei tempi, erano in toccabili i P. Balducci, i P. Turoldo, i P. Franzoni, i Carracci, i Goffi, i Leandro Rossi, e tutti gli Autori dei vari perversi catechismi, mentre i veri preti sono sempre più emarginati, vilipesi, messi in condizioni di disagio, così ieri, come oggi!.. Già!.. intoccabili, inamovibili, carrieristi, anche se hanno distrutto, o quasi, la Fede; anche se hanno negato la SS. Trinità, la divinità di Cristo, la Verginità di Maria SS.ma, anche se negano la Risurrezione di Gesù Cristo, l’esistenza dell’Inferno; anche se hanno creato e mantenuto lo scisma in intere Diocesi... Eppure, il cardinale Mary è andato a Taizé per sentirsi dire da Frère Max Thourian: «Se la pace e l’unità, qui, si trovano all’unanimità, l’opposizione alle Chiese-istituzioni è pure egualmente all’unanimità»2. Ma il cardinale Marty non sapeva che Taizé era un centro di corruzione giovanile, un centro calvinista-marxista e non un centro di ecumenismo?..3 e che tutto l’episcopato ha dimenticato che quello che si dà alla carne, lo si toglie allo spirito? Perché è certo che il modo migliore per togliere la Fede è quello di corrompere la carne! Da qui, la corruzione su scala mondiale, imposta dalla Massoneria e dal marxismo, come l’abbiamo già documentato varie volte sulla nostra Rivista “Chiesa Viva”. Ma la Chiesa - direte - cosa ha fatto e cosa fa? Cito due “casi” tra mille altri di eguale dimensione morale.
Nell’ottobre 1973, sul Bollettino “Cooperatores Veritatis” di Bruxelles, c’era questa informazione: “Il R. P. Tangerloo è stato scelto (dalla Gerarchia) per la Pastorale delle danseuses de cabaret”. Ed ecco le sue idee-base:
«Io sono per il celibato libero, non imposto. Se è vero che la prostituzione è il più vecchio mestiere del mondo, è certo che esso corrisponde a una necessità. Lo “strip teese” è necessario. Esso fa parte di una realtà... Le spogliarelliste non lavorano per il vizio; se esse sono in pubblico, significa che il pubblico ne ha bisogno. E per ché non accettare l’omosessualità?.. Bisogna accettare anche le altre mentalità. La moralità deve adattarsi in funzione dell’essere umano».
Ma questa morale della situazione fu così cara al cardinale Suenens da scegliere questo prete per... giustificare tutte le corruzioni?..
L’altro “caso” l’avevo letto in un articolo di P. Lelong, su “L’Aurore” del 6 dicembre 1973:
«La Congregazione religiosa, votata all’adorazione del SS. Sacramento, pubblicò, nel suo Bollettino, testi di questo genere: “I giochi sessuali dei fanciulli e degli adolescenti non sono di danno né per il fisico né per il morale, contrariamente a quello che credono gli adulti”».
Da notare che questo Bollettino era venduto presso la così detta “Buona Stampa”, che a Parigi si chiamava: “Propagande génerale du clergé”. Anche oggi la “Buona Stampa”, in generale, è farcita, ormai, di libri, riviste e immagini di “rapporti sessuali”, di materiale religioso dubbio o corrotto. Si respira, anche oggi, un’aria impregnata di un cadavere in decomposizione! Ecco, insomma, una “nuova morale” che ha distrutto, ormai, il senso stesso del peccato4. Il fatto più impressionante, in questa tragica situazione post-conciliare, è l’assenza di reazione a questa satanica linea di “aperturismo al mondo”, da parte di persone qualificate per una necessaria e valida reazione. Ben pochi Vescovi si son levati a vendicare la “Morale” dileggiata, che precede la non lontana apostasia!
sac. dott. Luigi Villa
La sua avidità non finisce mai!
Figlia Mia. Mia cara figlia. Eccoti qui. Scrivi, amata figlia, e ascolta quello che Io, la tua amorevole Mamma Celeste, oggi ho da dire ai figli della terra:
La vostra conversione è importantissima, perché soltanto così voi raggiungerete il Nuovo Regno, preparatevi, dunque e non sprecate il vostro così prezioso tempo,regalatovi dal Padre, perché esso è breve e molto presto, non avrete più alcuna possibilità per convertirvi.
Il diavolo lavora duramente per mettere ora in atto i suoi obiettivi e voi, Miei amatissimi figli, gli siete completamente indifferenti! Egli “ama” soltanto se stesso, è egocentrico, narcisista e tutti gli altri non valgono nulla ai suoi occhi. Egli SFRUTTA i suoi servitori, non li ama perché non conosce il vero amore, ma è completamente ricolmo d’odio, di rabbia e furia. Il suo agire ha un unico scopo: rubare al Creatore i figli della terra, perché la sua brama di potere e di riconoscimento, la sua superbia e il suo narcisismo l’hanno condotto a essere quello che ora è e il suo unico obiettivo è causare dolore al Padre e porsi al disopra di LUI, l’Onnipotente, ma non avrà mai successo!
Figli Miei. State attenti, perché il diavolo non ha nessun interesse per voi! Egli gioisce per la vostra sofferenza, per la miseria, la pena, i tormenti degli altri e non sarà mai sincero con voi. Tutto il suo mondo consiste di menzogne e nel procurare sofferenza agli altri e non sarà mai contento non importa ciò che fate per lui, o ciò che gli è offerto. Egli vuole sempre di più, la sua avidità non ha mai fine! Conta soltanto lui, voi questo lo dovete riconoscere, Miei amati figli, e allontanarvi, liberarvi dal suo mondo dell’apparenza e del luccichio che degrada la vostra anima.
Correte verso Mio Figlio e rivolgetevi completamente a LUI! EGLI è il vostro Salvatore, la vostra salvezza, la vostra benedizione, infatti, EGLI v’innalzerà e insieme entrerete nel Suo Nuovo Regno, ma voi dovete convertirvi, Miei amati figli, dichiararvi per LUI e non continuare a seguire e\ o a servirle il diavolo!
Figli Miei. Svegliatevi i vostri giorni terreni sono contati!
Con amore,
La vostra Mamma Celeste.
Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza.
Amen.
“Soltanto Mio Figlio è la via per il Regno Celeste. Senza di LUI voi andrete perduti. Amen.”
28 ottobre 2014
L'INFERNO VISTO DAI SANTI
Le apparizioni dicono pure che bisognerebbe impegnarsi immensamente di più per la salvezza dell'anima. E ad essa principalmente dovrebbe orientarsi l'apostolato nella Chiesa. Si parla tanto di poveri, di terzo e quarto mondo, di bambini che muoiono di fame. In proposito, si pensi a tutte le campagne umanitarie, sempre poche di fronte ai reali bisogni esistenti e sempre da incoraggiare e benedire. Si piange e ci si rattrista giustamente al pensiero che milioni di uomini muoiono di fame. Però non si piange quasi mai sui peccatori che rischiano la vita eterna. Il Papa Benedetto XVI ha detto nel suo Messaggio per la Quaresima 2006: "In nessun modo è possibile separare la risposta ai bisogni materiali e sociali degli uomini dal soddisfacimento delle profonde necessità del loro cuore". "Anche oggi – aggiunge -, nel tempo della interdipendenza globale, si può constatare che nessun progetto economico, sociale o politico sostituisce quel dono di sé all'altro nel quale si esprime la carità. Chi opera secondo questa logica evangelica vive la fede come amicizia con il Dio incarnato e, come Lui, si fa carico dei bisogni materiali e spirituali del prossimo. Lo guarda come incommensurabile mistero, degno di infinita cura ed attenzione. Sa che chi non dà Dio dà troppo poco, come diceva la beata Teresa di Calcutta: 'La prima povertà dei popoli è di non conoscere Cristo'. Perciò occorre far trovare Dio nel volto misericordioso di Cristo: senza questa prospettiva, una civiltà non si costruisce su basi solide". Le parole del Papa spaziano certamente su un più vasto orizzonte, ma sono tali che comprendono anche lo stato di povertà di coloro che, per il peccato, sono a rischio continuo di eterna salvezza. E perciò bisogna senz'altro ammettere che a vincere questa rovinosa povertà si fa troppo poco, se non niente addirittura. La Madonna di Fatima dice che molte anime vanno all'inferno perché nessuno prega per loro. Non ignoriamo che ci sono nella Chiesa tante anime eroiche che offrono la propria vita, che si immolano per implorare misericordia. Ma, data la tremenda realtà dell'inferno, bisognerebbe fare immensamente di più e ogni anima dovrebbe prodigarsi per i poveri peccatori. È soprattutto questo l'amore del cristiano autentico.
"Quando ritornai in me, - dice Suor Faustina - non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la Misericordia di Dio per loro. O mio Gesù, preferisco agonizzare fino alla fine del mondo nelle più grandi torture, piuttosto che offenderti col più piccolo peccato".
Padre Antonio Maria Di Monda
ESISTENZA E NATURA DI DIO
Funzione della ragione e della cultura nella teologia.
7 — Così la mente nostra si rende conto dell‘organicità vivente e vitale della parola di Dio, la quale è infinitamente ricca. E qui si apre un campo immenso alla speculazione teologica: il campo dell‘implicito, indiretto, virtuale. S. Tommaso lo chiamò il campo del «rivelabile » intendendo con questo termine tutto ciò che può essere visto in forza della luce della Rivelazione, che si trova in concreto nella sacra Scrittura: sia esso mistero inaccessibile di per sè alla ragione umana, sia invece verità di ragione connessa col mistero come presupposto o come conseguenza, sia fatto storico avente rapporto con la parola di Dio. « Appartiene alla teologia — scrive S. Tommaso — l‘esplorazione dl tutte le verità che dai principi derivano e che servono alla loro difesa », «di tutte le verità che, o accompagnano la fede, o la precedono o la seguono» (1 Sent., Prol., a. 3, qc. 2, ad 2; 3 Sent., d. 24, q. I, a. 2, qc. 2). Campo esplorato dal teologo col sussidio che gli fornisce la propria cultura biblica, letteraria. filosofica, storica. La quale cultura non dovrà nulla immettere di estraneo nella parola di Dio; ma dovrà essere puro strumento di penetrazione di essa. La Parola. di Dio è data a uomini in termini loro intelligibili, proporzionati alla capacità umana, nelle analogie dell‘ente creato a cui è legata la nostra mente in questa vita. Chi dell‘ente creato ha una conoscenza più chiara, più profonda, più piena, possiede perciò stesso il migliore mezzo di penetrazione della Parola divina. Il teologo è, tra gli uomini di fede, colui che ha più intelligenza e più cultura. Perchè scandalizzarsi dunque (come mostrano di fare alcuni) dell‘elemento razionale introdotto nel procedimento teologico‘? Non è possibile fare della teologia senza di esso: senza dare un Senso preciso alle nozioni rivelate, servendosi delle analogie tra il mondo creato e il mondo increato. La quale analogia non «invenzione dell‘Anticristo» come vorrebbe K. Barth (Dogmatik, p. VITI), ma è insita nella natura delle cose e nella rivelazione stessa, fatta a noi in speculo creaturarum. Con questa sua errata concezione la teologia dialettica di Barth si conclude in un agnosticismo sterile, in un nominalismo morto e mortale, in un relativismo che è distruzione della stessa Parola di Dio e della Fede, che pur pretende di esaltare; mentre la teologia vera deve essere la massima vita dell‘ intelligenza, la cognizione più piena dell‘oggetto della Fede, la contemplazione più alta dei misteri divini, l‘analogo in terra della visione beatifica, scopo finale della Rivelazione. Lo sviluppo che prende la dottrina rivelata, per quanto vasto, non altera la dottrina rivelata: la teologia si muove nell‘ interno della Rivelazione stessa, anche servendosi di sussidi razionali; e resta, pure distinta dalla fede, perfettamente omogenea con essa. Non impoverisce la dottrina rivelata, come pretende qualcuno ripetendo un‘accusa superficiale; ma ne mostra più esplicitamente L‘ infinita ricchezza. La teologia non può limitarsi a ciò che è espressamente contenuto nella sacra Scrittura, ma va oltre, pur senza uscire dalla virtualità delle fonti della Rivelazione. S. Tommaso non esita ad affermare: « Qualunque verità deducibile da ciò che è contenuto nella Scrittura, non è estranea alla teologia, anche se nella sacra Scrittura [esplicitamente] non sia contenuta» (in Dionys. De Div. Nom., lect. 1). Ripetiamo ancora che proprio la penetrazione del dato rivelato e non l‘abbondanza dell‘erudizione in sè, sta a cuore all‘Angelico. Egli venera la tradizione filosofica e patristica proprio per questo, conscio della intrinseca solidarietà del vero, la cui scoperta è opera di ognuno e di tutti. Ma aggiunge che una pura cultura che non servisse a questo fine, non sarebbe desiderabile; poichè « non è il sapere quel che tu vuoi o quel che tu pensi, che costituisce la perfezione della mia intelligenza; ma soltanto il sapere la verità della cosa », solum quid rei veritas habeat (I, q. 107, a. 2).
di P.Tito S. Centi e P. Angelo Z.
Invito tutti a prepararsi, perché la mietitura è alle vostre porte.
Messaggio ricevuto il 1° agosto 2021
(Dovete prepararvi al raccolto che separerà il grano dalla pula)
Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore Paterno per darti un altro messaggio che viene da Me, tuo Padre, il Creatore di tutta l'Umanità. Sì, figlia mia, non ti preoccupare di nulla, affinché Io ti dia tutto attraverso l'amore per coloro che ascoltano questo messaggio che viene dal Cielo alla Terra. Sì, tutto ciò che sono venuto a dire a coloro che non ascoltano, ha senso, questa umanità incredula non ascolta nulla di ciò che dico, tante cose cadranno se non chiedono perdono. Sì, figli miei, ascoltate tutto quello che vi dico, perché resta poco tempo prima che vediate quello che avete perso non accettando quello che vi ho detto. Ci sono tanti messaggi per tutti voi, ma voi non apprezzate nulla.
Volete le cose buone di questo mondo, ma se non fate nulla per riceverle, cosa vi aspettate d'ora in poi? Dovete fare la vostra parte per avere ciò che vi piace, come la pace e la salute, ma se non fate nulla per riceverlo, il diavolo vi darà tutto ciò che è male, allora non posso fare nulla perché non avete fatto nulla per ricevere la vostra ricompensa. Guardate cosa c'è in questo mondo di dolori, cosa vi aspettate se volete ciò che è buono? Dovete prepararvi per la mietitura che separerà il grano dalla pula (Matt. 3:12). Io dovrò separare tutto, e allora non potrò fare nulla se non purificarvi per mondarvi da ciò che è sbagliato. Perciò invito tutti a prepararsi, perché la mietitura è alle vostre porte.
Svegliatevi figli miei, prima che vi metta dall'altra parte, allora avrete un assaggio di tutto ciò di cui vi ho avvertito. Chiedo a tutti di portarvi fuori da questa prigionia, ma voi non fate nulla per Me per portarvi fuori di qui, in un luogo sicuro. Imparate ad ascoltare quello che sono venuto a dirvi, Io vi sto dando tutto per il vostro bene. Voi sperate che io vi dia tutto per non soffrire, ma non ascoltate niente, quindi soffrirete per tutto quello che verrà. Perderete tutto per sempre, è allora che vedrete, perché non avete ascoltato la mia chiamata, perché vi amo tutti. Molti non Mi amano, vogliono la porta larga (Matt. 7, 13-14) per poter vivere a modo loro, e gli altri non pensano a nulla.
Verrà tutto ciò che metterà fine a questa pandemia, ma voi dovete fare tutto ciò che Io vi sto dando. Pentitevi, pregate e chiedete perdono, e la vostra ricompensa vi sarà data perché avete scelto la parte migliore. A tutti coloro che ascoltano questi messaggi, vi lascio il mio appello di Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen.
Maria De Jesus Coelho.