venerdì 5 novembre 2021

Commento all‟Apocalisse



La natura della Chiesa e del Regno di Cristo  

e del Libro dei Segreti di Dio, che San Giovanni qui rivela. 

 

SEZIONE PRIMA 

SUL CAPITOLO QUARTO DELL’APOCALISSE 

La natura gerarchica della Chiesa militante 


Vers. 1 

Dopo questo vidi [una visione], ed ecco una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udito come di tromba che parlava con me, [risuonò di nuovo] dicendo: Sali quassù e ti mo- strerò quello che deve accadere dopo queste cose. 

 §. I. 

Alcune nozioni necessarie a sapersi per la comprensione dei prossimi due capitoli e degli altri. 

 Prima di procedere oltre nel commento dell‟Apocalisse occorre sapere 1) che talvolta col termine „cielo‟ s‟intende la Chiesa militante, altre volte quella trionfante, talora s‟impiega per en- trambe il medesimo vocabolo, per cui occorre considerare il contesto e l‟oggetto di ciò che si sta trattando; 2) la Chiesa militante sulla terra è immagine e figura di quella trionfante in cielo, per cui S. Giovanni descrive l‟una per l‟altra, così per esempio il Regno militante di Cristo sulla terra con quello trionfante nel cielo, come gli fu rivelato nel cielo con la visione del trono, di Colui che siede sul trono con attorno i quattro animali, dei ventiquattro vegliardi, che sedevano sui  ventiquattro troni, e si prostravano davanti al trono e adoravano il Vivente nei secoli dei secoli. Tutti queste cose vi sono e avvengono a suo modo anche nel suo regno militante sulla terra. 3) Come il numero sette indica la totalità delle Chiese, dei Sigilli, degli Angeli, delle trombe, delle piaghe degli Spiriti ecc. che compiranno  il proprio corso in bene, o in male, nei tempi diversi, così i quattro animali simboleggiano la totalità dei Dottori, dei Predicatori e dei Primati, i ventiquattro vegliardi l‟insieme dei Vescovi, degli Arcivescovi e degli altri Prelati, i ventiquattro troni l‟insieme delle sedi episcopali e arciepiscopali, sulle quali si assisero, siedono e si sederanno, sotto un capo visibile pure assiso su un trono (ovvero sotto la prima e Apostolica Sede) sparsi su tutta la terra fino alla fine del mondo. 4) Benché molti scrissero il Vangelo di Cristo, la Chiesa né ha accettato solo quattro, simboleggiati dai quattro animali (Ez., c. 1, Ap., c. 4) ed anche dai quattro fabbri (Ez., c. 1), dalle quattro quadrighe (Ez., c. 6) e dai quattro mesi (Ez., c. 40). Loro figura furono anche Mosé, Aronne, Nadab ed Abiu, a cui Dio ordinò  di salire sul monte Sinai con settanta anziani (Esodo, cap. 24). La ragione di questo numero quaternario si desume dalle quattro parti del mondo in cui il Vangelo deve essere predicato. Questi quattro Evangelisti ci tramandarono con senso unanime la vera dottrina di Cristo, alla quale tutta la Chiesa si deve conformare, e sempre si conformò, nella fede e della predicazione. Per cui, benché ormai siano nel regno trionfante di Cristo, tuttavia si ritiene che esitano ancora nel suo regno militante moralmente e autoritativamente, come supremi Dottori, Arcicancellieri e principi dei ve-gliardi. 5) A similitudine del suo regno celeste Cristo Signore istituì il suo Regno sulla terra perfettamente monarchico con una mirabile e sapientissima gerarchia. Prima pose un capo, poi gli Evangelisti, poi gli Apostoli, quindi i Dottori ecc. Sulla scorta dell‟istituzione originaria nella Chiesa at- tuale vi è il Sommo Pontefice, capo di tutti, quindi i Patriarchi, poi gli Arcivescovi, i Vescovi, i Prelati, i Decani, i Parroci ecc. in ordine gerarchico. 6) Il significato letterale non è quello indicato immediatamente dalle parole, ma quello delle immagini, e si cela nella proprietà delle cose, dei vocaboli, dai quali occorre estrarlo, come per esempio nel libro dei Giudici al cap. 9 si legge: Gli alberi dissero all’albero di pruno, vieni e regna su di noi. Il senso letterale non si riferisce agli alberi, o agli arbusti, ma agli uomini di Sichem, e l‟albero qui indicato non è altri che Abimelec, che fecero loro Re. 7) Benché le rivelazioni e visioni dei secreti di Dio siano state fatte in relazione ad eventi differenti nel tempo, o passati, o presenti o futuri, hanno tuttavia l‟esistenza intellettuale ancora di quel giorno in cui gli furono rivelate da Dio, per cui avviene che egli le esponga mantenendo questa condizione, lo stesso deve dirsi riguardo alle cose e alle persone. 8) tutti coloro che in questa Apo- calisse sono indicati promiscuamente come Angeli, uomini, spiriti, sia buoni sia malvagi, sono mandati o permessi da Dio. 9) In questa Apocalisse non bisogna sempre seguire l‟ordine della nar- razione, ma piuttosto quello della visione e della sua descrizione. Quelle che sono avvenute prima, sono spesso mostrate e scritte dopo dal Profeta, come avviene anche in altri passi del Nuovo e Vec- chio Testamento. 10) In questo libro si intende col vocabolo„trono‟ indifferentemente ogni sede e potestà secolare e spirituale, temporale e eterna, per cui talvolta si tratta di una sede temporale, tal altra di quella pontificia della Chiesa militante sulla terra, ed anche di quella monarchica temporale, e infine di quella della Chiesa trionfante in cielo. 11) Sotto la descrizione di un mistero si compren- dono talvolta cose che accadranno in tempo diversi, per cui una stessa cosa, o la medesima parola, hanno più sensi letterali, talvolta di medesima valenza, tal altra uno principale rispetto agli altri, i quali Dio nella sua scienza essenzialissima, che è perfettamente comprensiva di ogni cosa, rivelò e mostrò a San Giovanni nella stesura dell‟Apocalisse, in modo che le cose e le persone di un mede- simo versetto comprendono cose e persone di tempi diversi, che o sono simili nel loro agire pro o contro la Chiesa di Cristo, o secondo una sola e stessa cosa in se considerata, o perché hanno per sé un certo significato che è figura di un altro. Così Daniele e altri Profeti profetarono molte cose sulla Sinagoga, che alla lettera si riferiscono alla Chiesa Cattolica. 

 

§. II. 

La natura della Chiesa di Cristo rivelata e mostrata da San Giovanni 

Cap. IV vv. 1-11. 

 

I. Dopo che S. Giovanni ha descritto in maniera generale per divina Rivelazione le sette epoche della Chiesa, fino alla fine del mondo, e dopo che ne ha dato su ciascuna un‟istruzione sufficiente, assai salutare e necessaria, in questo quarto capitolo si introduce come nell‟interno della casa di Dio e del Regno di Cristo, che è la Chiesa, per mostrare la sua natura, il suo ordinamento e l‟intrinseca costituzione. Le cose mirabili, quindi, ed arcane di Dio, che stabilì dall‟eternità accades- sero riguardo alla sua Chiesa fino alla fine del mondo , e che fissò nel decreto divino della sua vo- lontà, gli sono mostrate così come un re terreno, introducendo un suo amico intimo nella sua corte, gli apra le porte della sua camera, ove sono custoditi le cose preziose, meravigliose e segrete del suo regno, per cui dice: 

Vers. 1. Dopo questo vidi [una visione], ed ecco una porta aperta nel cielo, cielo significa il Regno e la Chiesa militante di Cristo, la cui porta, ossia gli arcani decreti della divina volontà su di essa, San Giovanni dice che gli è stata aperta, ovvero manifestata e svelata. E la prima voce che avevo udito come di tromba che parlava con me, [risuonò di nuovo] dicendo: queste parole indicano la gravità di chi lo invita a ricevere i segreti di Dio, ossia l‟Arcangelo San Michele, che parla del cielo, ossia della Chiesa, che gli è affidata. Sali quassù, in ispirito, e ti mostrerò quello che deve accadere dopo queste cose. Gli è ordinato di salire per l‟altezza dei misteri e dei segreti di Dio, che promette di svelargli riguardo alla Chiesa di Cristo, che accadranno fino alla fine del mondo. 

Vers. 2 . E subito fui rapito in ispirito, ed ecco un trono stava nel cielo, e sul trono uno che sedeva. Il trono è la sede Apostolica, monarchica, e il potere e la giurisdizione ecclesiastici, che Cristo pose nel cielo, ossia nella sua Chiesa, quando fondò il suo Regno e istituì la sua Chiesa, co- me si legge in San Matteo al cap. 16, v. 18 e cap. 19: Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pie- tra edificherò la mia chiesa ecc. e ti darò le chiavi del regno dei cieli,  e quello che scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli. E sul trono uno che sedeva: 1) colui che si siede sul trono è il capo visibile della Chiesa, che si dice che siede sul trono, in quanto governa la Chiesa di Dio. Colui che per primo sedette sopra questo trono fu San Pietro, dopo del quale sempre vi fu chi vi si sedette e sempre ve ne sarà qualcuno, fino alla fine del mondo, poiché le porte dell‟inferno non prevarranno contro di essa. 2) Colui che siede è anche il capo invisibile della sua Chiesa e del suo Regno, Gesù Cristo, in quanto con la sua continua assistenza e con la grazia santificante vivifica il suo Corpo mistico, che è la Chiesa, come dice in San Matteo nell‟ultimo capitolo: Ecco io sono con voi fino alla fine del mondo; e ancora in San Giovanni, al cap. 14: Non vi lascio orfani. Siede infatti Cristo sopra il trono nel suo Regno, che è la potestà e autorità divina, per la quale la sua Umanità assisa sul trono governa e regge la sua Chiesa, come dice in San Matteo nell‟ultimo capitolo: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 3) Colui che siede è anche Dio uno e trino, in quanto è adorato e glorifica- to come Signore dell‟universo nella Chiesa cattolica per mezzo di suo Figlio Gesù, da lui costituito erede di tutte le cose. 

Vers. 3. E chi sedeva era simile nell‟aspetto a pietra di diaspro e di sardo, e c‟era un‟iride attorno al trono, simile nell‟aspetto a smeraldo. Il diaspro è di colore verde, che dà conforto e sollievo agli occhi, il sardo invece è rosso, colore che simboleggia metaforicamente il fuoco della carità. All‟aspetto di queste due pietre si dice che era simile colui che sedeva sul trono per indicare la verità e la carità di Dio, con le quali sempre, fino alla fine del mondo Egli conforterà, infiammerà e conserverà la Chiesa cattolica, con l‟infallibile e santa dottrina della fede, con i santi precetti e la santa carità verso Dio e il prossimo, il che avviene quando il capo visibile dalla Cattedra di S. Pietro definisce e dichiara le verità di fede, stabilisce e promulga sante leggi, che si fondano sulla carità verso Dio e il prossimo. Il Capo invisibile, e Dio uno e trino, illuminano le menti dei fedeli e le in- fiammano con la grazia delle devozione, in quanto tra la Chiesa e Dio vi è un patto ed una alleanza, come è scritto in San Matteo all‟ultimo capitolo: Io sono con voi fino alla fine ecc. Per cui subito dopo dice: e c‟era un‟iride attorno al trono, simile nell‟aspetto a smeraldo. L‟iride o arcobaleno, simboleggia il patto di Cristo con la sua Chiesa, come si legge in Genesi al cap. 9 che fu posto un segno tra il cielo e la terra, che era figura e tipo dell‟attuale alleanza spirituale. Si legge che l‟iride stava attorno al trono, poiché tale patto tra Cristo e la sua Chiesa sarà manifesto ad ognuno che lo voglia conoscere, poiché vedrà e udirà che la Chiesa è sempre rimasta incontaminata e stabile nella carità e nella verità pur in mezzo a tante eresie e avversità. Segno che solo la Chiesa Romana è la legittima e vera sposa di Cristo, con la quale sancì un patto sempiterno col santo anello della carità e della verità. Dice poi simile nell‟aspetto a smeraldo, poiché come il verde smeraldo supera tutti gli altri verdi, così la verità della fede e il patto spirituale di Cristo con la  Chiesa supera la verità e l‟ordine naturale, e come il suo colore è piacevolissimo agli occhi, ma diventa scuro quando riceve la luce, così la verità di questa alleanza è piacevolissima agli occhi dei sapienti e degli intelligenti, ma oscura ai cuori carnali a causa delle avversità e della calamità che Dio permette contro la sua Chiesa. 

Vers. 4. E intorno al trono altri ventiquattro troni e sui troni ventiquattro vecchi seduti, ravvolti in bianche vesti, e sulle loro teste corone d‟oro. Dopo aver descritto il Capo, segue la descrizione del Corpo simboleggiato dai ventiquattro vecchi. I ventiquattro troni indicano la totalità delle sedi Arcivescovili ed Episcopali, e i ventiquattro vegliardi sono gli Arcivescovi, i Vescovi e i Dottori, che son detti sedere sui troni, quando si riuniscono con il loro Capo in un Concilio legitti- mamente convocato. Le loro teste brillano di corone d‟oro, per la speciale dignità, autorità e maestà del loro potere Apostolico. I ventiquattro vecchi simboleggiano anche i dodici Profeti del Vecchio Testamento e i dodici Apostoli del Nuovo, che siedono sui troni per la somma autorità che la loro dottrina e vita hanno nella Chiesa cattolica, alle quali si guarda soprattutto nel definire le verità di fede e la norma dei costumi nei concili ecumenici. Benché essi non siano più in questo mondo, vi rifulgono ancora per la loro divina e apostolica autorità. Sebbene molto più numerosi furono i Dot- tori, la cui autorità e somma nella Chiesa di Dio, tuttavia questi ventiquattro vegliardi simboleggia- no appunto l‟insieme dei Dotti cattolici. Assai spesso, infatti, la Sacra Scrittura pone un numero de-terminato per uno indeterminato. Ravvolti in bianche vesti: le bianche vesti sono simbolo del celibato e della castità sacerdotale, che è l‟ornato e l‟appropriato indumento, per cui risplendono e si distinguono i sacerdoti e i Principi ecclesiastici da quelli secolari. E sulle loro teste corone d‟oro: queste parole indicano la dignità e la potestà ecclesiastica, apostolica e sacerdotale, poiché sono Principi delle Chiese e regnano sulla terra. Così si dice di Aronne in Ecclesiastico, cap. 45, v. 14: Gli pose una corona d’oro sulla sua tiara, improntata col sigillo della consacrazione, insegna d’onore. Hanno poi le corone d‟oro sul capo per indicare la sapienza, la scienza, l‟esperienza e la maturità con cui Cristo Signore dotò e ornò i Principi e di Dottori della sua Chiesa. 

Vers. 5. E dal trono uscivano lampi, e voci, e tuoni.  Per lampi s‟intendono qui i bagliori dei miracoli, che spaventano e illuminano. Sono quindi la prova del premio per chi opera la giustizia, e la minaccia di supplizi ed anatema per i malvagi. Sono pure il simbolo degli avvertimenti di scomuniche e pene ecclesiastiche. Le voci sono le definizioni degli articoli di fede e i precetti della Chiesa, che devono indurre ad una vita santa. I tuoni sono le scomuniche e le pene ecclesiastiche, che colpiscono ipso facto gli eretici e i ribelli, che non ascoltano e disprezzano gli avvertimenti e le definizioni della Chiesa di Cristo. E tutte queste cose uscivano dal trono, ovvero dalla Sede Apostolica, che è giudice delle controversie di fede e legislatrice dei retti e santi costumi. E  sette lam- pade di fuoco stavano accese davanti al trono, che sono i sette Spiriti di Dio. Si denota in tali pa- role l‟assistenza dello Spirito, che governa e regge la Chiesa cattolica in ogni tempo, affinché non venga meno nelle avversità e nelle difficoltà, e comprenda ed interpreti rettamente la Sacra Scrittu- ra, ne segua il suo consiglio nelle cattive circostanze, per superarle, in modo da non errare riguardo alle cose di fede. 

Vers. 6. E di faccia al trono come un mare di vetro, simile al cristallo. Il mare di vetro è il battesimo, nel quale tutte le anime ricevono la vita spirituale, crescono, vivono, ed esistono. Si dice simile al cristallo, sia per il candore di purezza e santità, che conferisce all‟anima, sia perché non è mobile e fluido, ma imprime il carattere indelebile, per cui non si può ricevere che una sola volta. E in mezzo al trono ed intorno al trono quattro animali pieni d‟occhi davanti e di dietro. I quattro animali designano i quattro, per dir così, Arcicancellieri del Regno di Cristo, che ottennero le prime sedi dopo il Capo della Chiesa. Sono anche i quattro Evangelisti coi loro quattro Vangeli, che stan- no in mezzo al trono ed intorno al trono, ossia diffusi e divulgati dai predicatori in tutto il mondo, poiché il loro suono si sparse in tutta la terra e le loro parole giunsero fino agli estremi confini. Si dice poi che sono in mezzo al trono, perché la Chiesa diffusa su tutta la terra si fonda sui quattro lo- ro Vangeli, ossia sulla dottrina evangelica. Sono poi pieni d‟occhi davanti e di dietro per la profon- dità e chiarezza della dottrina e della verità, sia del Nuovo che del Vecchio Testamento, che conten- gono. Gli occhi davanti simboleggiano la scienza e l‟intelligenza soprannaturali, con cui scorsero gli errori della Sinagoga, correggendoli e mantenendo solo quello che era necessario alla salvezza. Gli occhi di dietro sono la medesima sapienza ed intelligenza soprannaturali, per cui sparsero i rag- gi della Dottrina di Cristo fino agli ultimi tempi, e trascrissero, assistiti dallo Spirito Santo, dalla vi- va voce di Cristo, per la salute delle anime, la vantaggiosissima legge evangelica. 

 Vers. 7. E il primo animale simile ad un leone, e il secondo animale simile ad un vitello, e il terzo animale con la faccia come d‟uomo. E il quarto animale simile ad aquila volante. In pri- mo lugo i quattro Evangelisti sono paragonati a quattro animali, poiché descrivono la nascita, la predicazione, la passione e la resurrezione del Signore. Cristo è uomo nella nascita, leone nella predicazione, bue nella passione, aquila nell‟Ascensione. Il primo animale, che indica l‟evangelista San Marco, è simile ad un leone, perché il suo Vangelo inizia con la predicazione di San Giovanni Battista, la quale, per la sua ammirabile efficacia, assomiglia al ruggito del leone, come si legge al cap. 1 di San Marco: Ed andavano a lui gli abitanti di ogni parte della Giudea ecc. Il secondo ani- male simboleggia San Luca ed è simile ad un bue, perché il suo Vangelo comincia dal sacerdozio, che aveva il compito di sacrificare al Signore ogni vitello, e ogni primogenito. Il terzo è figura di San Matteo. Dice che ha la faccia come d‟uomo, perché il suo Vangelo prende principio dalla na- scita di Cristo dal seme di David. Il quarto animale, che evoca l‟Evangelista San Giovanni, è l‟aquila per la sublimità del suo Vangelo, che trascende il cielo e la terra, ogni generazione umana e naturale, e volò fino a quella eterna del Padre, dicendo: In principio era il Verbo ecc. 

Vers. 8. E i quattro animali avevano ognuno sei ali: la prima ala è la legge naturale, la se- conda la legge mosaica, la terza gli oracoli del Profeti, la quarta le istituzioni e gli atti degli Aposto- li; la quinta le loro tradizioni; la sesta infine le deliberazioni dei Concili ecumenici. Si dice che questi quattro animali hanno queste sei ali, perché in esse si fonda e si comprende tutta la dottrina evangelica. Del pari con queste ali la Chiesa vola in tutte e quattro le parti del mondo e si eleva alle sublimi altezze, e i predicatori da esse traggono il fondamento di tutta la predicazione. Per cui subi- to si aggiunge: E all‟intorno e al di dentro son pieni d‟occhi, ovvero scrutano la legge perfetta, co- stituita dalle predette sei ali. Perciò si specifica: E all‟intorno e al di dentro. Infatti, al di dentro, che indica la carità e la contemplazione di Dio. E all‟intorno, invece, si riferisce alla carità verso il prossimo e alla vita attiva, in cui gli Evangelisti e i predicatori devono eccellere. E non si davan posa giorno e notte, dicendo: Santo, santo, santo, il Signore Dio onnipotente, colui che era, è, e viene. Segue l‟incarico e l‟ufficio di questi animali, che consiste, tramite la preghiera e la predica- zione, glorificare, onorare e benedire il Signore Iddio. E non si davan posa giorno e notte, poiché la parola di Dio non si trattenere, né cesserà mai il ruggito del leone, né il muggito del bue, né la voce dell‟uomo o lo stridio dell‟aquila, ossia la predicazione del Vangelo e la glorificazione del nome di Gesù fino alla fine del mondo. Giorno e notte, sia nei tempi malvagi, nell‟ora delle tene- bre, quando sorgono gli eretici e i detrattori della verità evangelica, sia nel tempo della buona luce, ovvero in tempo di pace e di tranquillità della Chiesa. Dicendo: ossia, gridando nei predicatori, nel sacrificio della Messa, nell‟Ufficio divino, detto in tutto il mondo di giorno e di notte. Santo, santo, santo, il Signore Dio onnipotente, colui che era, è, e viene.  dicendo: Santo, santo, santo, il Signore Dio onnipotente, colui che era, è, e viene. La triplice ripetizione di Santo significa la Trinità delle Persone, cui segue l‟espressione il Signore Dio onnipotente, per indicare l‟unità della natura divina. Le tre Persone infatti sono un solo Dio e Signore onnipotente, Colui che era, è, e viene. Questo esprime l‟eternità di Dio, che fu prima di tutti i tempi, ed è in ogni tempo, e sarà dopo ogni tempo negli eterni secoli dei secoli. 

 III. Vers. 9. E ogni qual volta quegli animali davan gloria e onore e ringraziamento a Colui che sedeva sul trono, al Vivente per i secoli dei secoli. 

 Vers. 10. Si prostravano i ventiquattro vecchi al cospetto di Colui che sedeva sul trono, e adoravano il Vivente per i secoli dei secoli, e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo:  

Colui che sedeva sul trono, è Cristo, e Dio uno e trino, in quanto Monarca di tutto il creato e Capo invisibile della Chiesa, che la regge e governa, a cui si sottomettono, intimamente uniti al Ca- po invisibile della Chiesa, tutti i Dottori, i Predicatori, gli Apostoli, i Profeti e i Principi delle Chiese di tutto il mondo. E gettavano le loro corone davanti al trono, in segno di riverenza, di umiltà, e di profonda soggezione, sia perché ogni potere ed onore, e gloria e dignità e autorità ecclesiastica, apostolica, episcopale, dottrinale e prelatizia (simboleggiate nelle corone d‟oro sopra indicate) deri- vano dal trono, ossia dalla sede Apostolica. Davanti al trono, si dice che gettano le corone davanti al trono, ad indicare l‟intima unità e soggezione, che nella Chiesa si trova e vi deve essere in quanto perfettissimamente monarchica. Sia perché con ciò si confessa la Chiesa, in quanto riceve da Dio ogni splendore di carità, di sapienza e di gloria sulla terra, cose significate appunto dalle corone d‟oro. Gesù Cristo, infatti, vero Dio, con tutta la SS. Trinità, in quanto Capo invisibile della Chiesa, è la fonte di ogni sapienza, virtù e potestà, che derivano alla sua Chiesa per mezzo dello Spirito Santo, per cui Gli si deve ogni onore e gloria e potenza. Per cui prosegue: 

Vers. 11. Degno sei tu, o Signore e Dio nostro, di ricever la gloria e l‟onore e la potenza, non in quanto Dio riceva qualcosa che non possedeva già, o che gli si aggiunga per le opere e le lodi degli uomini, ma in quanto gli uomini per i benefici da Lui ricevuti, sono tenuti a lodare e glorificare così grande eccellenza, bontà, sapienza e potenza dell‟eterna Maestà, che col Sangue del suo Fi- glio Gesù, fondò questo così eccellente, glorioso e ammirevole Regno e fortissima Monarchia della Chiesa, contro di cui le porte dell‟inferno non prevarranno. Dice per altro che i ventiquattro vecchi si prostravano al cospetto di Colui che sedeva sul trono, e adoravano il Vivente per i secoli dei se- coli, poiché i quattro animali danno gloria, onore e potenza e benedizione a Colui che siede sul tro- no ecc., in quanto la cognizione di questa verità si ricava dai Vangeli, i quali insegnano che si deve adorare l‟unico e vero Dio e il suo unico Figlio Gesù Cristo.  Perché tu creasti tutte le cose, 1) creando dal nullo l‟universo intero e ogni creatura, 2) perché hai fatto e ordinato questo Regno della Chiesa sulla terra secondo la tua infinita sapienza e la bontà della tua eterna volontà. E per la tua volontà ebbero l‟essere e furono create: queste parole indicano che il beneplacito della volontà divina è l‟ultimo fine di tutte le creature, di tutti i regni, e di tutto l‟universo, al quale, dal primo all‟ultimo, deve tendere, come una freccia che punta la bersaglio, ogni onore, e gloria e potestà e imperio, ed ogni altra cosa. E per la tua volontà ebbero l‟essere: erano dall‟eternità nella tua dispo- sizione e libera volontà di bontà e sapienza, prima di essere create, come una casa materiale, prima di esistere effettivamente, preesiste nel disegno del costruttore. E furono create, prodotte e fatte in effetto, nel tempo, e ciò per divina, pura e libera volontà di bontà e sapienza, e non per necessità di natura. 

Venerabile Servo di Dio Bartolomeo Holzhauser 

 


La povera umanità vivrà momenti difficili, di grande disperazione e la fame!

 


Messaggio di Nostra Signora Madre della Divina Consolazione (La Protettrice degli Afflitti)


"Cari bambini,

Ecco la serva del Signore!

Vi chiedo di essere forti nella fede e nella preghiera e di non cedere al nemico della Chiesa. Pregate, convertitevi e allontanatevi  dalle vostre case tutto il marcio e le chiacchiere inutili. Non dare spazio al nemico! Rimproverate ogni male con le vostre preghiere! Mi rattrista quando vi parlo e non sono ascoltata! Santificatevi e purificatevi anime, attraverso il vostro pentimento. Piegare le ginocchia in preghiera, chiedendo la Misericordia del Signore! Avere fiducia nell' Amore di mio figlio Gesù! Cerca di ascoltare ciò che Dio ti parla attraverso la Parola e i Miei appelli. Se fai quello che ti dico, tutto si risolverà nella vostra vita! Sono qui, in questo luogo semplice perché vi amo molto e voglio il bene di tutti. Tu sai che La povera umanità vivrà momenti difficili, di grande disperazione e  la fame! Datemi le vostre mani e vi condurrò alla vittoria!

Che Dio vi benedica e vi conceda la Sua pace!

Ti amo! Rimanete tutti nel nome della Santissima Trinità".

12 ottobre 2021

 


MESSAGGIO N. 24 SAN MICHELE ARCANGELO - MISSIONI SPECIFICHE DELLE PRIMIZIE I SOLDATI CHE PREGANO E PRATICANO

 


MESSAGGIO N. 24  SAN MICHELE ARCANGELO


 MISSIONI SPECIFICHE DELLE PRIMIZIE I SOLDATI CHE PREGANO E PRATICANO


Esercito militante:

Con queste istruzioni io, come Principe della Milizia Celeste, intendo addestrarvi apertamente per il campo di battaglia.


Gli argomenti sono già stati dati che:


1.- Ha illustrato cosa sarà la Grande Tribolazione.

2.- Sono state date loro spiegazioni sulle funzioni di ogni esercito.

3. Vi è stata data una lista di preparazione spirituale per ogni esercito.


Oggi vengo a darvi i modi più specifici in cui realizzeremo questo arduo lavoro.

Dipende da tutti voi che il Regno dei Cuori Eucaristici venga prima del previsto e che l'Ira Giusta di Dio non cada così duramente sulla terra.

Per ogni esercito daremo le funzioni particolari e ci saranno anche quelle dell'insieme.


SOLDATI PRATICANTI

Cominciamo con i Soldati praticanti, che, come indica il loro nome, sono praticanti della carità e delle opere di misericordia.

L'Angelo che li guiderà è l'Angelo San Raffaele, che poi si presenterà e darà le sue istruzioni:

Parla San Raffaele Arcangelo:

Io, San Raffaele Arcangelo, l'Arcangelo della Salute, vengo ad istruirvi su come dobbiamo lavorare in questa battaglia che è solo a giorni.

Io vi guiderò in quest'opera che è guidata da me e capitanata da San Michele Arcangelo, che è il capitano dei tre eserciti: Primizie, Soldati che pregano e Soldati che praticano, che è sotto gli ordini diretti del Capitano Capo, la Vergine Maria.

Sono stato incaricato di guidarvi, Esercito Praticante. Questo lavoro che svolgerete sarà molto importante, perché sarete responsabili di assistere i vostri fratelli e sorelle in difficoltà fisicamente, emotivamente e spiritualmente.

È necessario conoscere un po' di primo soccorso. Non fatevi spaventare da questa indicazione, solo le ricerche necessarie saranno fatte sull'argomento. Vi sarà dato un elenco delle malattie e con cosa possono essere curate.

Ci sono molti oli come il mio e l'olio di San Giuseppe, che cureranno varie malattie.

È necessario sapere a cosa serve ogni erba e quali proprietà possiede, quindi si farà una ricerca su questo argomento.

Ricordate, voi, insieme a me, sarete come i medici e gli infermieri che assisteranno i vostri fratelli sia fisicamente che spiritualmente, e molti nella loro agonia.

Quindi è importante che siate preparati anche con preghiere come la Coroncina della Misericordia e la Coroncina dell'Amore e varie preghiere che allegheremo per istruire i vostri fratelli feriti, malati e morenti nella santa dottrina cattolica, quindi è importante anche evangelizzarli rapidamente.

Questo è solo l'abbozzo di ciò che voi soldati praticanti farete.

Sarete anche assistiti dall'aiuto dello Spirito Santo, che vi rivestirà dei suoi sette doni:

Paura di Dio,

Saggezza,

Intelligenza,

Avvocato,

Forza d'animo,

Scienza e pietà.

Che abbiano la forza di compiere la loro grande missione.


Il nostro motto sarà:

"Per salvare le anime, per portarle alla salute fisica e spirituale e per condurle orantemente al grembo della Vergine Maria di Guadalupe, dove saranno al sicuro dalla cattiveria del mondo, dai lupi rapaci e dai demoni ruggenti".

Qui sotto c'è l'indice degli argomenti che ti verranno poi dati per il tuo studio:


1.- Primo soccorso.

2.- Piante medicinali (a cosa servono).

Preghiere per curare le malattie e aiutare spiritualmente i malati.

4.- Preghiere per i moribondi.

5.- Preghiere principali: Coroncina della Misericordia e Coroncina dell'Amore.


Evangelizzazione: conoscere un po' il Kerygma (come evangelizzare i morenti).

Consacratevi al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria rapidamente, per l'urgenza che alcuni stanno per morire.

Questi sono stati i punti da seguire per la vostra missione.

Vi lascio nella Pace di Cristo e vi saluto con il grido di battaglia:

Nessuno come Dio, nessuno come Dio!


È San Michele Arcangelo che parla:

Ora passiamo ai Soldati di Preghiera di cui sarà responsabile San Gabriele Arcangelo, che vi presento e vi lascio dare le vostre istruzioni:


SOLDATI CHE PREGANO


L'Arcangelo Gabriele parla

Io, San Gabriele Arcangelo, il messaggero della buona novella come la Nascita di Cristo e la Sua Seconda Venuta, sono incaricato dei Soldati di Preghiera, che porteranno la buona novella ai loro fratelli nelle loro Case Mariane.

Queste persone torneranno alle loro case turbate e spaventate dalla grande tribolazione.

Formate nelle vostre case roccaforti di preghiera, e istruite i vostri fratelli nella Santa dottrina della Chiesa Cattolica, perciò è molto necessario che cominciate a studiare la Bibbia, le vite dei Santi che vi illumineranno, su come realizzare nella vostra Casa Mariana un recinto sacro, dove regni la pace e l'armonia e gli abitanti della casa vivano in fratellanza, vita contemplativa e di preghiera.

Gli abitanti di queste Case Mariane pregheranno per le Primizie e i Soldati Praticanti e per la grande moltitudine che, pur non facendo parte dell'Esercito Militante, sono chiamati ad andare anche nel Nuovo Millennio.

È quindi necessario avere una guida con tutte le preghiere e le attività necessarie da svolgere nelle loro Case Mariane, perché queste Case saranno un'indicazione di come vivranno nella Nuova Gerusalemme.

Ognuno, secondo le sue competenze e capacità, sarà incaricato di un compito e saranno stabiliti gli orari di preghiera, i giorni di digiuno e le messe. Quindi è anche importante avere ciò che è necessario per condurre una messa.

Queste case saranno protette da miriadi di Angeli e la Vergine come Stella del Mattino scenderà per istruirle insieme a suo Figlio Gesù Cristo in certe ore chiave della giornata, come le 12: l'ora dell'Angelus, e le 3 del pomeriggio: l'ora del Figlio.

Lo scudo di questi soldati sarà lo scapolare di Nostra Signora del Monte Carmelo, perché le anime del Purgatorio li accompagneranno insieme alla Vergine Maria nelle loro preghiere.


La pace, la fratellanza, l'armonia devono regnare sopra ogni cosa.

Il nostro motto sarà:

"Messaggeri della buona notizia, del Regno di Gesù Cristo e del Regno dei Cuori Eucaristici di Gesù e Maria, tutti pronti per la grande battaglia".


MARANATHA "Gesù verrà presto".


Ecco i temi da sviluppare che vi daremo in seguito:

1.- Preghiere di protezione
2.- Preghiere di intercessione
3. -Preghiere di liberazione
4.- Digiuno
5.- Lodi
6.- Rosario
7.- Bibbia
8.- Vite di santi
9.- Breve storia di Nostra Signora del Monte Carmelo e dello Scapolare
10.-Evangelizzazione (Kerygma)
11.- Consacrazioni al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria.



Elenco di elementi per realizzare una messa:

1.- Alba: paramento che è considerato l'abito base di tutti i ministri che vestono per la celebrazione liturgica.

2.- Amito: un pezzo rettangolare di stoffa bianca a forma di sciarpa a tracolla, che viene indossato dai ministri liturgici sotto l'Alba.

3. -Altare: tavola sulla quale il sacerdote consacra il pane e il vino.

4.- Casula: paramento del sacerdote indossato sopra l'Alba.

5.- Stola: come un mantello o una mantella, larga, aperta ai lati e con un buco in testa, come un poncho americano.

6.- I libri di preghiera (Messale) e le letture (lezionario).

7.- Pane e vino.

8.- Ostie non consacrate.

9.- Vasi consacrati: calice, ciborio, patena.

10.- Vasi (bottiglie di vetro che contengono il vino e l'acqua).

11.- Prete

12.- Montaggio


Nota: se non hai le risorse finanziarie per comprare il necessario per celebrare una messa, puoi chiedere solo pane e acqua, che possono essere le ostie non consacrate o, se non le trovi da nessuna parte, pane bianco.


Mi congedo dall'esercito Orante con il grido di battaglia:

Nessuno come Dio, nessuno come Dio!


Io, San Michele Arcangelo, sono incaricato di guidare le Primizie che sono le più forti spiritualmente, perché la loro preparazione è iniziata molto tempo fa con la trasformazione dei loro cuori, ed essi hanno camminato nel deserto con sofferenze, perché i loro cuori sono stati purificati e purificati, quindi sono stati anche trasformati.

Rimangono le trasformazioni finali, dove saranno dotati di conoscenza infusa dal Divino e di doni e capacità straordinarie, per cui questo esercito sarà preso e portato in cielo per il loro addestramento finale, per cui alle Primizie si chiede solo ora, di mettere in pratica i punti dati prima nelle funzioni.

C'erano diversi punti, concentrati su di essi. Non posso darvi nulla oggi, perché le vostre formazioni sono straordinarie e la Santa Trinità vi formerà quando sarete portati in cielo.

Quindi non mi resta che dirvi che io vi guiderò e che il nostro motto è:


"Noi, come primizie di Cristo scelte per decreto divino, ci uniamo come uno delle dodici tribù d'Israele e gridiamo il nostro grido di battaglia davanti al popolo di Dio in giubilo:

Chi come Dio, nessuno come Dio!

23 settembre 2016


giovedì 4 novembre 2021

Incredibile profezia di 4 secoli fa [La Madonna ha previsto ciò che accade ora e ciò che verrà]

 


Predisse tribolazioni che sarebbero iniziate alla fine del ventesimo secolo.

Ciò che stiamo vivendo oggi di perdita della fede e di degrado morale nella Chiesa e nel mondo è stato avvertito con largo anticipo nelle apparizioni della Vergine Maria.

Non solo a La Salette nel 1846.

Nel XVII secolo scese sulla terra per avvertirci che dalla seconda metà del XX secolo ci sarebbe stata un'apostasia della fede e un degrado della morale, sia nella Chiesa che nella società civile, a causa dell'influenza massonica.

Già di per sé questo è un grande miracolo perché è accaduto.

Ma disse anche che alla fine avrebbe schiacciato la testa di Satana e restaurato tutto sotto il regno di Suo figlio.

Una grande promessa, anche biblica, che stiamo aspettando.

Ma altri miracoli sono accaduti anche a suor Mariana Torres, la veggente di questa apparizione.

Nostra Signora del Buon Successo chiese che fosse fatta una statua, che fu poi rifinita da mani non umane.

E le disse esattamente la data della morte di suor Mariana, tra gli altri.

Qui parleremo delle profezie che Nostra Signora del Buon Successo fece a Suor Mariana de Jesús Torres nell'Ecuador del XVI secolo, che furono le prime ad avvertirci di ciò che stiamo vivendo oggi: l'apostasia dalla fede e l'allontanamento dalla morale cattolica.

Tra il 1594 e il 1634, a Quito in Ecuador, una suora concezionista ricevette apparizioni della Beata Vergine, con il titolo di Nostra Signora del Buon Successo, che furono approvate dal vescovo locale durante la sua vita.

Questa è una delle apparizioni più sorprendenti della storia.

Perché ha predetto, 400 anni prima, l'attuale crisi della perdita di fede all'interno della società e della Chiesa cattolica, che sta accadendo oggi.

I messaggi parlavano di una catastrofe spirituale nella Chiesa cattolica e nella società, che sarebbe iniziata poco dopo la metà del XX secolo.

Dove ci sarebbe,

Corruzione morale diffusa

Profanazione del sacramento del matrimonio

Sacerdoti depravati che scandalizzeranno i fedeli e causeranno sofferenza ai buoni sacerdoti

Lussuria sfrenata che avrebbe intrappolato molte anime

Perdita dell'innocenza tra i bambini e perdita della modestia tra le donne

Mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose

E tutto questo prodotto dall'influenza delle sette massoniche.

La sua storia ha un inizio drammatico.

Nel 1566, all'età di 13 anni, lasciò la sua patria di Spagna con sua zia, per fondare un ordine concezionista a Quito, di cui sarebbe poi diventata badessa.

Durante il viaggio verso l'Ecuador, una grande tempesta si alzò e un serpente a sette teste emerse dal mare per opporsi alle donne nella loro missione.

Poi la Madonna gli apparve per la prima volta durante la tempesta con il Bambino Gesù, tenendo in mano una croce che aveva una lancia alla fine.

Uccise il serpente e le acque si calmarono.

E più tardi, nel 1582, vide la porta del tabernacolo aperta e Cristo emerse in mezzo alle sue sofferenze sul Calvario mentre sua Madre piangeva lacrime di perle.

Mariana chiese se fosse lei la colpa di questo e la Madonna rispose:

"No; non tu, ma il mondo criminale del ventesimo secolo".

E poi udì la voce del Padre e vide tre spade sopra la testa di Cristo che rappresentavano la punizione che sarebbe iniziata nel XX secolo.

Ed egli gli disse: "Punirò l'eresia"; "Punirò la blasfemia"; e "Punirò l'impurità".

La Madonna ha chiesto a Mariana di soffrire per i peccati del XX secolo e lei ha acconsentito.

Poi le tre spade caddero dalla testa di Cristo e affondarono in Mariana, che morì e si fermò davanti al Trono del Giudizio di Cristo.

Fu giudicata senza colpa e poi le fu data una scelta: rimanere in cielo o tornare sulla terra e soffrire per i peccati del ventesimo secolo.

Scelse quest'ultimo e miracolosamente resuscitò.

L'8 dicembre 1634, gli arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele apparvero a Mariana con la Regina del Cielo, e Gabriele indossò un Copón pieno di ostie.

la Madonna predisse poi gli eventi più di duecento anni nel futuro nel regno di Pio IX:

"La sua infallibilità pontificia sarà dichiarata dogma della Fede dallo stesso Papa scelto per proclamare il dogma del Mistero della Mia Immacolata Concezione". 

Questo è accaduto. Nel 1854, Papa Pio IX definì il dogma dell'Immacolata Concezione e nel 1870 dichiarò il dogma dell'infallibilità papale, come definito dal Concilio Vaticano I.

Predisse anche che nel diciannovesimo secolo,

"Ci sarà un presidente veramente cattolico, un uomo di carattere a cui Dio Nostro Signore darà la palma del martirio nella piazza accanto a questo convento.

Egli consacrerà la Repubblica al Sacro Cuore del Mio Santissimo Figlio, e questa consacrazione sosterrà la Religione Cattolica negli anni che seguiranno, il che sarà sfortunato per la Chiesa".

Questo presidente veramente cattolico si rivelò essere Gabriel García Moreno che consacrò l'Ecuador al Sacro Cuore di Gesù nel 1873.

Fu ucciso, come disse Maria, da membri di una setta massonica e Pio IX gli rese omaggio "come vittima della sua fede e carità cristiana".

Ma ciò che conta di più per noi oggi è ciò che Nostra Signora del Buon Successo ha detto a Madre Mariana, sulle turbolenze nella Chiesa dopo la metà del XX secolo e su come Satana avrebbe causato il caos attraverso la setta massonica.

Ha detto che gli infedeli religiosi farebbero molto male perché,

"con il pretesto della virtù e dello zelo, si rivolsero alla religione, che li nutriva dal loro petto".

I sette sacramenti sarebbero attaccati in modi diversi, sarebbe difficile ricevere il sacramento del battesimo e anche quello della confermazione.

Il maligno farebbe un grande sforzo per distruggere il sacramento della confessione attraverso persone in posizioni di autorità.

Ci sarebbe un'indicibile profanazione della Santa Eucaristia nel nostro tempo, i nemici di Gesù Cristo ruberebbero ostie consacrate dalle chiese per profanarle.

Ha inoltre detto che le persone non stimano il sacramento della santa animazione e molti moriranno senza riceverlo.

E predisse che a causa di ciò, "molte anime saranno private di innumerevoli grazie, conforti e della forza di cui hanno bisogno per fare quel grande salto dal tempo all'eternità".

Allora, come l'Eucaristia, il Sacramento del Santo Matrimonio sarebbe stato profanato attraverso

"Leggi con lo scopo di porre fine a questo Sacramento renderebbero più facile per tutti vivere nel peccato, favorendo la procreazione di figli illegittimi nati senza la benedizione della Chiesa".

E aggiunse:

"Lo spirito cristiano si decomporrà rapidamente, spegnendo la preziosa luce della fede, fino a raggiungere un punto in cui ci sarà una corruzione quasi totale e diffusa dei costumi"..

Le vocazioni sacerdotali e religiose diminuiranno enormemente e "il sacramento dell'Ordine sarà ridicolizzato, oppresso e disprezzato".

E aggiunse:

"il diavolo cercherà di perseguitare i ministri del Signore in ogni modo possibile e lavorerà con crudele e sottile astuzia per distoglierli dallo spirito della loro vocazione, corrompendo molti di loro".

La Madonna ha detto a Mariana le cinque cose che aiuteranno a spegnere la luce della fede, l'eresia; la perdita di vocazioni, l'agitazione e la perdita di vitalità nei conventi; lo spirito di impurità; l'abbandono dei sacerdoti nello svolgimento dei loro doveri e a causa dell'attaccamento alla ricchezza e al mondo; e l'indifferenza di coloro che hanno grandi ricchezze per aiutare la Chiesa mentre attraversa tribolazioni e soffre. privazioni.

Ha anche predetto che man mano che queste profezie si svolgeranno e i giorni diventeranno sempre più bui, il numero dei fedeli sarà ridotto e la loro fede sarà duramente messa alla prova.

E gli disse che le anime che rimangono fedeli in questi tempi avranno bisogno di grande forza di volontà, perseveranza, coraggio e fiducia in Dio.

Tuttavia, nel momento in cui sembra che tutto sia perduto, la Madonna ha promesso che sarà il "felice inizio della completa restaurazione".

"Verrà la mia ora in cui io, in modo sorprendente, sconfiggerò l'orgoglio di Satana, schiacciandolo sotto il Mio piede, incatenandolo nell'abisso infernale, lasciando la Chiesa e la Terra libere da questa crudele tirannia".

Quindi cambierà rotta.

Ci sarà una Grande Restaurazione e Gesù regnerà attraverso Maria.

Madre Mariana morì il 16 gennaio 1635, poco dopo l'ultima apparizione in cui profetizzò la proclamazione del Dogma dell'Immacolata Concezione.

Nel 1906, quando la sua bara fu aperta, si scoprì che il suo corpo era incorrotto e puzzava della fragranza dei gigli.

L'arcidiocesi di Quito ha aperto la sua causa di canonizzazione nel 1986 e ha terminato la fase diocesana del processo nel 1997, facendo di Mariana de Jesús Torres una Serva di Dio.

Ebbene fin qui quello che volevamo raccontare sulla prima apparizione della Beata Vergine sulla Terra, che ci ha allertato sull'apostasia della fede e sull'abbandono della morale cristiana che sarebbe arrivato nel XX secolo, spinto dai massoni.

E anche la restaurazione per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.