domenica 17 aprile 2022

QUINDI, L'HAI VISTO ANCHE TU?

 


martedì 15 aprile 2022 

Nei miei viaggi attraverso il Canada e gli Stati Uniti, ho avuto la benedizione di trascorrere del tempo con alcuni sacerdoti molto belli e santi – uomini che stanno veramente dando la vita per le loro pecore. Questi sono i pastori che Cristo cerca in questi giorni. Questi sono i pastori che devono avere questo cuore per guidare le loro pecore nei prossimi giorni...


UNA STORIA VERA

Uno di questi sacerdoti ha raccontato questa vera storia personale su un evento accaduto mentre era in seminario...

Durante una Messa all'aperto, alzò lo sguardo verso il sacerdote durante la Consacrazione. Con suo grande stupore, non vide più il sacerdote, ma Gesù al suo posto! Poteva sentire la voce del sacerdote, ma vedeva Cristo

L'esperienza di questo fu così profonda che la tenne dentro, meditando per due settimane. Alla fine, ha dovuto parlarne. Andò a casa del rettore e bussò alla sua porta. Quando il rettore rispose, diede un'occhiata al seminarista e disse: "Allora, l'hai visto anche tu?"


IN PERSONA CHRISTI

Abbiamo un detto semplice, ma profondo nella Chiesa cattolica: in persona Christi – nella persona di Cristo.

Nel servizio ecclesiale del ministro ordinato, è Cristo stesso che è presente alla sua Chiesa come Capo del suo Corpo, Pastore del suo gregge, sommo sacerdote del sacrificio redentore, Maestro della VeritàQuesti servi sono scelti e consacrati dal sacramento dell'Ordine mediante il quale lo Spirito Santo permette loro di agire nella persona di Cristo capo per il servizio di tutti i membri della Chiesa. Il ministro ordinato è, per così dire, una "icona" di Cristo sacerdote. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1548, 1142

Il sacerdote è più di un semplice rappresentante. Egli è un vero simbolo vivente e un condotto di Cristo. Attraverso il Vescovo e i suoi collaboratori – i sacerdoti a lui affidati – il Popolo di Dio cerca la pastorizia di Cristo. Si rivolgono a loro per avere una guida, cibo spirituale e quel potere che Cristo ha conferito loro per perdonare i peccati e rendere presente il Suo Corpo nel Sacrificio della Messa. Il gregge cerca anche l'imitazione di Cristo nel loro sacerdote. E che cosa fece Cristo, il Pastore, per le Sue pecore?

Darò la mia vita per le pecore. Giovanni 10:15


IL PASTORE CROCIFISSO

Mentre scrivo questo, i volti di quelle centinaia di sacerdoti, vescovi e cardinali che ho incontrato nei miei viaggi mi passano davanti agli occhi. E io dico a me stesso: "Chi sono io per scrivere queste cose?" Quali cose?

Che sia giunta l'ora per sacerdoti e vescovi di dare la vita per le loro pecore.  

Quest'ora è sempre stata con la Chiesa. Ma in tempi di pace, è stato più metaforico – il martirio "bianco" di morire a se stessi. Ma ora sono arrivati i tempi in cui il clero incorrerà in un costo personale maggiore per essere un "Maestro della Verità". Persecuzione. Accusa. In alcuni luoghi, il martirioI giorni del compromesso sono finiti. I giorni di scelta sono qui. Ciò che è costruito sulla sabbia si sgretolerà.

Coloro che sfidano questo nuovo paganesimo si trovano di fronte a un'opzione difficile. O si conformano a questa filosofia o si trovano di fronte alla prospettiva del martirio. —P. John Hardon; Come essere un cattolico leale oggi? Essendo leale al vescovo di Romaarticolo di therealpresence.org

Come ha detto un commentatore protestante, "Coloro che scelgono di essere sposati con lo spirito del mondo in questa epoca, divorzieranno nella prossima".

Sì, se i sacerdoti devono essere icone del Gran Pastore, devono imitarlo: è stato obbediente e leale al Padre fino alla fine. Per un sacerdote, quindi, la lealtà al Padre Celeste si esprime anche nella lealtà al Santo Padre, il Papa, che è il Vicario di Cristo (e Cristo è l'immagine del Padre). Ma anche Cristo ha amato e servito e speso se stesso per le pecore in questa obbedienza: ha amato i suoi "fino alla fine".[1] Non piaceva agli uomini, ma a Dio. E compiacendo Dio, Egli servì gli uomini.

Sto ora ingraziandomi gli esseri umani o Dio? O sto cercando di compiacere le persone? Se stessi ancora cercando di compiacere le persone, non sarei schiavo di Cristo. (Gal 1:10)

Ah! Il grande veleno dei nostri giorni: il desiderio di compiacere, di essere apprezzati e approvati dal nostro prossimo. Non è questo l'idolo d'oro che la Chiesa moderna ha eretto nel suo cuore? Ho sentito spesso dire che la Chiesa appare più come una ONG (organizzazione non governativa) che come un Corpo mistico in questi giorni. Cosa ci distingue dal mondo? Ultimamente, non molto. Oh, come abbiamo bisogno di santi viventi, non di programmi!

Tra gli abusi che sono venuti dopo il Vaticano II c'è stata in alcuni punti la rimozione dal santuario del simbolo di Gesù Crocifisso e la de-enfasi del Sacrificio della Messa. Sì, la crocifissione di Cristo è diventata uno scandalo anche per i SuoiAbbiamo tolto la spada dello Spirito – la verità – e agitato al suo posto la penna lucida della "tolleranza". Ma come ho scritto di recente, siamo stati chiamati al Bastione per prepararci alla battaglia. Coloro che desiderano brandire la piuma del compromesso saranno catturati con essa nei venti dell'inganno e portati via.

E il profano? Anche lui fa parte del sacerdozio regale di Cristo, anche se in modo diverso da quelli unti con il carattere speciale di Cristo negli Ordini Sacri. Come tale, il laico è chiamato a dare la vita per gli altri in qualunque vocazione si trovi. E deve anche essere leale a Cristo essendo obbediente al pastore – il proprio sacerdote, vescovo e il Santo Padre, nonostante le debolezze e i difetti personali. Anche il costo di questa obbedienza a Cristo è grande. Forse sarà di più, perché spesso la famiglia del laico soffrirà insieme a lui per amore del Vangelo.

Seguirò la Tua volontà nella misura in cui Mi permetterai di farlo attraverso il Tuo rappresentante. O mio Gesù, io do priorità alla voce della Chiesa rispetto alla voce con cui Tu mi parli. Santa Faustina, La Divina Misericordia nell'anima mia, Diario, 497


CONTA IL COSTO

Dobbiamo tutti contare il costo se vogliamo servire Gesù fedelmente. Dobbiamo renderci conto di ciò che Egli ci sta veramente chiedendo, e poi semplicemente decidere se lo faremo. Quanti pochi scelgono la strada stretta – e su questo, Nostro Signore è stato molto schietto:

Chi vuole salvare la sua vita la perderà, ma chi perderà la sua vita per amor mio la salverà. (Luca 9:24)

Egli ci sta chiedendo di essere le Sue mani e i Suoi piedi nel mondo. Essere come stelle che brillano sempre più luminose nell'oscurità crescente, aggrappandosi saldamente alla verità.

[Gesù] è innalzato e splendente tra le nazioni attraverso la vita di coloro che vivono virtuosamente nell'osservanza dei comandamenti. Massimo il Confessore; Liturgia delle Ore, Vol IV, p. 386

Ma anche le Sue mani e i Suoi piedi non erano inchiodati a un albero? Sì, se dovete vivere virtuosamente e lealmente i comandamenti di Cristo, potete aspettarvi di essere perseguitati e persino odiati. Soprattutto se sei un preteQuesto è il costo che affrontiamo in misura sempre maggiore oggi, non perché il canone del Vangelo sia stato innalzato (è sempre stato lo stesso), ma perché viverlo autenticamente si incontra sempre più con ostilità.

Infatti tutti coloro che desiderano vivere una vita devota in Cristo Gesù saranno perseguitati. (2 Tim 3:12)

Stiamo entrando più profondamente nel confronto finale tra il Vangelo e l'antivangelo. C'è una sorta di attacco frenetico alla Chiesa in questi giorni, una bestemmia sfrenata di tutto ciò che è sacro e santo. Ma proprio come Cristo è stato tradito dai suoi, anche noi dobbiamo aspettarci che alcune delle persecuzioni più feroci possano venire dall'interno delle nostre parrocchiePerché molte chiese oggi hanno ceduto allo spirito del mondo a tal punto che coloro che vivono davvero la loro fede diventano seriamente un segno di contraddizione..

Beati coloro che sono perseguitati per amore della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati voi quando gli uomini vi insultano e vi perseguitano e pronunciano ogni sorta di male contro di voi falsamente per mio conto. Rallegratevi e rallegratevi, perché la vostra ricompensa è grande in cielo... (Matteo 5:10-12)

Leggilo ancora e ancoraPer la maggior parte di noi, la persecuzione arriverà sotto forma di doloroso rifiuto, segregazione e forse anche perdita del lavoro. Ma è in questo martirio di lealtà che si dà una grande testimonianza... È allora che Gesù risplende attraverso di noi perché il sé non sta più bloccando la Luce di Cristo. È in quel momento che ognuno di noi è un altro Cristo, che agisce in persona Christi.

E in questo sacrificio di sé, forse altri guarderanno indietro alla nostra testimonianza in cui Cristo brillò e si diranno l'un l'altro: "Allora, lo avete visto anche voi?"


Pubblicato per la prima volta il 18 ottobre 2007.

Svegliatevi fratelli, svegliatevi!


 

“Il Maestro non c’è, il Suo giaciglio è vuoto”  

Ti cerco e non ti trovo, dove sei andato? 

Svegliatevi fratelli, svegliatevi! 

Il lenzuolo è sul pavimento, 

Il corpo dell'Amato non viene trovato.  

I discepoli lo cercano; 

Ah, è risorto, Colui che non si trova; 

È risorto nella gloria, 

per la nostra giustificazione. 

È il dono dell'amore, 

una nuova terra, un nuovo paradiso. 

Il Cristo sofferente è Dio trionfante 

Ha reso partecipi i Suoi della Sua stessa gloria. 

Colui che ha percorso le strade con il Suo Corpo straziato,  ritorna glorioso per confortare Sua Madre; Colei che ha tenuto  tutto nel segreto del cuore, oggi non ha bisogno di parlare. Suo  Figlio è presente davanti ai discepoli e ascenderà al Cielo per  vivere eternamente alla destra del Suo Padre Celeste; il Figlio è  venuto con gloria e maestà, lascerà il suo Santo Spirito a  dimorare tra gli uomini. 

Così il Signore ci parla, dando testimonianza, ecco perché non  è necessario diffondere a gran voce la nostra spiritualità, dare  testimonianza davanti ai fratelli è la migliore prova di Colui che  vive in noi, così come la nostra Madre ha sofferto in silenzio e il  Figlio è venuto a mostrare la Sua Gloria, parlerà sempre per chi  tace e dà la vita per i suoi fratelli.  

Possa la candela dell'amore non estinguersi mai, è questa  l'offerta permanente al nostro amato Redentore. Non vuole  olocausti, ci vuole veri. Il segno è ovvio, Lui cercherà l'amore. 

GESÙ OGGI TORNA TRIONFANTE!

 


14.04.2022  –  ore 18.30

Gesù oggi torna trionfante!

La dolce Primavera è in arrivo con i suoi profumi e deliziosi frutti.

Eccomi, o genti tutte, ecco a voi il Re dei re! Ecco a voi il Cristo Risorto! … Eccolo!

Nella sua grande Misericordia accoglierà in Sé i suoi Figli, tutti coloro che si prostreranno a Lui e Lo riconosceranno quale Unico e Vero Dio.

Suona la tromba dell’Angelo annunziatore, suonano le campane a festa! Ecco che Egli discenderà dal suo Cielo con la corona sul Capo e lo scettro regale in mano, ecco il Re della Gloria!

Suonate arpe e cetre, suonate a grande festa! Cantate o genti tutte, cantate in coro:

… ecco, il Giorno del Signore è giunto, … Alleluia!
Alleluia! … Nella sua Magnificenza infinita si manifesterà!

Tutte le tribù si batteranno il petto, tutti Lo vedranno e acclameranno il suo Santo Nome!

Egli È, o uomini! … Egli È!

Piangete oh voi che L’avete deriso e messo in croce, perché immenso sarà il vostro dolore!

Gesù oggi torna trionfante!
Acclamate il Signore, oh voi tutti della Terra!
Esaltate il Suo Nome
Cantate con gioia!
Glorificate Dio, o genti tutte, onorate il Re dei re.

Il Cielo freme d’amore infinito per l’incontro che è a breve con i suoi Fedeli, coloro che giorno e notte hanno supplicato il Ritorno anticipato di Dio Amore.

Cristo è Risorto!
Alleluia! Alleluia! Alleluia!

 


 


sabato 16 aprile 2022

Si cammina verso una gola, da lì - il Paradiso - si vede come le anime cadono all'Inferno, poche, pochissime vengono portate in Purgatorio.

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


Primo Mistero. Parla nostro Signore Gesù Cristo.

(Lingue...)


Visione: Nostro Signore è sulla croce e ci dice:

Questi sono i tempi di Mia Madre, questi sono i tempi profetizzati dalla Genesi, quando Mio Padre promette che una Donna verrà e calpesterà il capo con il suo Calice, il grande ingannatore, satana.

"Madre, guarda tuo figlio, figlio, guarda tua madre. Miei piccoli, in questo momento, tutti voi siete gemellati con Me, vostro Dio e Salvatore.

Mia Madre, Mia Madre anche Misericordiosa, Corredentrice, Amorosa, che si prende cura del mio gregge, vi protegge, vi guida, vi conduce sulla buona strada.

Vedi Madre mia, il grande dolore che soffre una donna. Una madre vede suo figlio, sua figlia, nel dolore, ma il dolore di mia madre è immensamente più grande, perché non solo sono il Figlio, ma sono Dio, il Salvatore che è venuto a redimere la razza umana. Mia madre soffre immensamente. Giovanni l'abbraccia, la consola, anche Maria Maddalena è con loro, piangono, soffrono, ma io mi sono offerto per tutti voi, e dentro tanta sofferenza, c'è la gioia nel mio cuore, perché ho obbedito al Padre per il vostro bene. Certamente soffro nel Mio Essere Umano, ma mi rallegro nel Mio Essere Divino, perché grazie al Mio Dono, molte anime saranno salvate. Ma anche il mio dolore è grande, come nel Getsemani, quando ho visto che non molte anime saranno salvate.

Quanto dolore Mi danno quelle anime sciocche e stupide! Non si rendono conto di come satana li ha traviati. Non vi rendete conto che Mio Padre vi ha creato! Siete totalmente dipendenti dalla Nostra Santissima Trinità e state sprecando questa Grazia, questa cura della Nostra Santissima Trinità, e la state sprecando a causa del vostro tradimento, perché non vi importa cosa succede alla vostra anima.

Quando il Padre mio scelse il popolo ebraico, disse loro: Io sarò il vostro Dio, voi sarete il mio popolo e io sarò con voi finché adempirete, adempirete i Comandamenti. E cosa ha fatto l'uomo?

Prima di tutto, anche il popolo ebraico ha tradito il Messia per Me, il loro Salvatore e le Promesse che avevo per il popolo ebraico sono trasmesse a tutta l'umanità, quindi tutta l'umanità è sotto quella Promessa che ho fatto al popolo ebraico: Se osservate i Miei Comandamenti mi avrete con voi, Io sono il vostro Dio, voi siete le Mie creature, Io mi prenderò cura di voi, finché avrete cura di ciò che è Mio. Ma voi non capite, e il primo comandamento, che cos'è? Amerai il tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutto il tuo essere e il tuo prossimo come te stesso.

Dal primo comandamento state già fallendo, questa umanità mi sta fallendo da molto tempo.

Ripeto ancora una volta: siete stati creati dal Padre mio, e poiché avete fallito con Lui, sono già venuto a risuscitarvi. Infatti, Adamo ed Eva da quel Principio hanno fallito, e di nuovo hanno fallito contro il Primo Comandamento per tutto il tempo. Tu non dai il suo posto al Padre mio, non dai il mio posto a Me, il tuo Dio salvatore e redentore, non dai il suo posto allo Spirito Santo che vive in te, che ti consiglia, che ti guida sul giusto cammino. Tu vuoi continuare a camminare in questo mondo che è pieno di male. Con i vostri occhi fisici, vedete le bellezze che il Padre mio ha preparato per voi per godere, per lodare e per essere grati per tutto ciò che vi è dato, e cosa fate, non rendete grazie, continuate a camminare nel mondo e a vivere secondo le leggi di satana, che sono distruzione, male, morte.

Vengo a sollevarvi, vengo ad aprirvi il Regno dei Cieli, e voi non vi preoccupate di questo grande dono che vi è dato, non vi preoccupate della Mia Sofferenza, non vi preoccupate di ogni Goccia di Sangue che ho versato per la vostra salvezza per voi, per i vostri, per quelli del passato, quelli del presente e quelli del futuro e le anime non comprendono. Preferiscono vivere nella cattiveria, preferiscono seguire colui che vi farà soffrire eternamente, eppure, come vi ho detto all'inizio: questi sono i tempi di Mia Madre, la Donna per eccellenza, la Perfetta, la Santa, l'Immacolata, l'Amore, l'Amore della Trinità in Lei.

Quanta Bellezza, quanta Santità mettiamo in Lei, e quanta Semplicità, quanta Umiltà, quanta Gratitudine, e tutte le Virtù in Lei vivono nella loro massima espressione! Ecco perché satana non può vederla, perché satana è l'opposto, e ciò che a satana piace meno di Lei, è che questa Piccola Creatura, Mia Madre, la Perfetta nella Santità, gli toglierà il potere, lo incatenerà, gli schiaccerà la testa, almeno per un po', e smetterà di disturbare la razza umana per un po'. E voi non capite, la Purificazione è su di voi, e non approfittate di questi richiami, di questi aiuti che vi sono dati dal Cielo, per quanto cerchiamo di ricordarvi, in quale situazione difficile vi trovate, voi non prestate attenzione. Voi stessi vi state scavando la vostra fossa di dannazione eterna.

Vai da Mia Madre, vai da Mio Padre, San Giuseppe, insieme ti proteggeranno, ti guideranno, ti prenderanno per mano, come hanno preso la mia mano quando ero piccolo. Si prendono cura di voi, delle vostre famiglie, della Chiesa, della vostra purezza, vi guidano alla Santità; i Santi Angeli aleggiano intorno a voi, vi proteggono, e voi non li ringraziate nemmeno per quello che fanno così tanto per il vostro Bene.

Tutto il cielo è in attesa di tutto ciò che sta accadendo e che verrà presto. Stai camminando verso una gola, da lì puoi vedere come le anime cadono all'inferno, poche, pochissime vengono portate in Purgatorio. Praticamente nessuno va in Cielo, tranne quelle anime sacerdotali o laiche, che si offrono in sacrificio in questi tempi, tempi di grande martirio, difendendo la Fede, il mio Amore, la redenzione che vi ho portato perché possiate vivere eternamente nel Regno dei Cieli.

Voi non capite, la grande maggioranza di voi, ciò che sta accadendo, perché non c'è abbastanza preghiera in voi, chiedendo al Mio Santo Spirito di guidarvi, e di capire la grandezza del problema che state soffrendo. Quanto ci fa male! Quanto ci fanno male le vostre azioni sulla Terra! Non ti preoccupi del tuo futuro, continui a vedere il tuo presente peccaminoso, non ti importa di nulla, se non di avere salute, denaro, beni, non ti ricordi più di Colui che ti ha creato e che ti mantiene in vita, che è il Padre mio, il tuo Dio.

Presto vi sarà data l'opportunità di capire questo grande Amore della Nostra Santissima Trinità.

Pregate, voi che capite tutto ciò che vi dico, affinché intercediate per i vostri fratelli che sono ciechi e sordi a ciò che accade intorno a voi. Portali a Me, portali a Me, come ti ho chiesto sulla croce, ho sete di anime. Portateli a Me, per favore, pregate per la loro salvezza, per favore portateli a Me, vi prego.

Grazie, miei piccoli.


LE 24 ORE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

 


Gesù, coronato di spine  

( Dal Volume 11 - 24 Aprile 1915 ) 

[ Scrive Luisa:]  

Trovandomi nel solito mio stato stavo pensando quanto soffrì il benedetto Gesù nell‟essere coronato di spine, e Gesù facendosi vedere mi ha detto:  

“ Figlia mia, i dolori che soffrii furono incomprensibili a mente creata; molto più dolorosi ché quelle spine inchiodavano nella mia  mente tutti i pensieri cattivi delle creature, in modo che di tutti questi pensieri delle creature nessuno Mi sfuggiva, tutti li sentivo in Me, sicché non solo sentivo le spine, ma anche il ribrezzo delle colpe che quelle spine infliggevano in Me”. Onde, ho guardato l’amabile Gesù e ho visto la sua santissima Testa circondata da una raggiera di spine che Gli usciva da dentro. Tutti i pensieri delle creature stavano in Gesù, da Gesù passavano in loro e da loro a Gesù e vi restavano come concatenati insieme. Oh, come soffriva Gesù! 


DICIASSETTESIMA ORA 

 

Dalle 9 alle 10 del mattino Gesù è coronato di spine. 

Gesù è presentato come Ecce Homo. 

 

Gesù è condannato a morte 

Mio Gesù, Amore infinito, più Ti guardo e più comprendo quanto soffri. Già sei tutto lacerato, non c’è parte sana in Te. I carnefici, inferociti nel vedere che in tante pene li guardi con tanto amore e, nel vedere che il tuo sguardo amoroso, formando un dolce incanto, quasi come tante voci prega e supplica più pene e nuove pene, non solo perché inumani, ma pur forzati dal tuo amore, Ti mettono in piedi. Tu, non reggendoti, cadi di nuovo nel tuo proprio Sangue, e questi, irritati, con calci e con spinte Ti fanno giungere al posto dove Ti coroneranno di spine. 

 

[ Gesù è coronato di spine] 

Amor mio, se Tu non mi sorreggi col tuo sguardo di amore, io non posso continuare vedendoti soffrire. Già sento il brivido nelle ossa, il cuore mi batte, mi sento morire. Gesù, Gesù, aiutami! Il mio amabile Gesù mi dice: 

“Figlia mia, coraggio! Non perdere nulla di quanto ho sofferto, sii attenta ai miei insegnamenti. Io devo rifare l ’uomo in tutto. La colpa gli ha tolto la corona e lo ha coronato di obbrobri e di confusione, sicché innanzi alla mia maestà non può comparire. La colpa lo ha disonorato, facendogli perdere qualunque diritto agli onori ed alla gloria. Perciò voglio essere coronato di spine, per rimettere sulla fronte dell’uomo la corona e restituirgli tutti i diritti a qualunque onore e gloria. Le mie spine saranno, innanzi al mio Padre, riparazioni e voci di discolpa per i tanti peccati di pensieri, specie di superbia; e ad ogni mente creata saranno voci e luce, e di supplica perché non Mi offendano. Perciò tu unisciti a Me, e prega e ripara insieme con Me”. 

Coronato Gesù, i tuoi nemici incrudeliti Ti fanno sedere, Ti mettono uno straccio di porpora, prendono la corona di spine, e con furia infernale la mettono sul Capo adorabile. Poi a colpi di bastone Ti fanno penetrare le spine nella fronte, e parte Ti giungono negli occhi, nelle orecchie, nel cranio e fin dietro la nuca. 

Amor mio, che strazio, che pene inenarrabili! Quante morti crudeli subisci! Già il Sangue Ti scorre sul Volto in modo che non si vede che Sangue, ma sotto quelle spine e quel Sangue si vede il tuo santissimo Volto raggiante di dolcezza, di pace e di amore. Ed i carnefici, volendo finire la tragedia, Ti mettono una canna in mano per scettro ed incominciano le loro burle. Ti salutano Re dei giudei!, Ti battono la corona, Ti danno schiaffi e Ti dicono: “Indovina, chi Ti ha percosso!”.  

E Tu taci e rispondi col riparare l ’ambizione di chi aspira ai regni, alle dignità, agli onori, e di coloro che, trovandosi in tali posti di autorità e non comportandosi bene, formano la rovina dei popoli e delle anime a loro affidate; ed i loro cattivi esempi sono causa di spinta al male e di perdita di anime.  Con questa canna che stringi in mano, Tu ripari tante opere buone, ma vuote di spirito interno e fatte anche con intenzioni cattive. Negli insulti e nelle bende, Tu ripari per quelli che mettono in ridicolo le cose più sante, screditandole e profanandole, e ripari per quelli che si bendano la vista dell’intelligenza per non vedere la luce della verità. Con questa tua benda impetri per noi che ci siano tolte le bende delle passioni, delle ricchezze e dei piaceri. Mio Re Gesù, i tuoi nemici continuano i loro insulti; il Sangue che scorre dal tuo santissimo Capo è tanto che, giungendoti fino alla bocca, T’impedisce di farmi sentire chiaramente la tua dolcissima voce, e quindi non posso fare ciò che fai Tu. Perciò vengo nelle tue braccia, voglio sostenere il tuo Capo trafitto e addolorato, voglio mettere la testa sotto queste spine per sentire le loro punture. Ma mentre dico ciò, il mio Gesù mi chiama col suo sguardo di amore ed io corro, abbraccio il suo Cuore e cerco di sostenere la sua Testa. Oh, come è bello stare con Gesù anche in mezzo a mille tormenti!  

E Lui mi dice: “Figlia mia, queste spine dicono che voglio essere costituito Re di ogni cuore; a Me spetta ogni dominio. Tu prendi queste spine e pungi il tuo cuore, fanne uscire tutto ciò che a Me non appartiene e lascia una spina dentro il tuo cuore come suggello che Io sono il tuo Re e per impedire che nessun’altra cosa entri in te. Poi gira per tutti i cuori e, pungendoli, fanne uscire tutti i fumi di superbia e il marciume che contengono, e costituiscimi Re di tutti”. 

Amor mio, mi si stringe il cuore nel lasciarti. Perciò Ti prego di assordare le mie orecchie con le tue spine, perché senta solo la tua voce; copri i miei occhi con le tue spine, per poter guardare te solo; riempi la mia bocca con le tue spine, perché la mia lingua resti muta a tutto ciò che possa offenderti e sia libera per lodarti e benedirti in tutti. O mio Re Gesù, circondami di spine, e queste spine mi custodiscano, mi difendano e mi tengano tutta intenta in Te. Ed ora voglio asciugarti il Sangue e baciarti, perché vedo che i tuoi nemici Ti conducono da Pilato, il quale Ti condannerà a morte. Amor mio, aiutami a continuare la tua via dolorosa, e benedicimi. 

 

 [ Gesù di nuovo innanzi a Pilato]  

Mio coronato Gesù, il povero mio cuore, ferito dal tuo amore e trafitto dalle tue pene, non può vivere senza di Te, perciò Ti cerco e Ti trovo di nuovo innanzi a Pilato. Ma quale spettacolo commovente! I Cieli inorridiscono e l ’inferno trema di paura e di rabbia. Vita del mio cuore, il mio sguardo non può sostenere la tua vista senza sentirmi morire; ma la forza rapitrice del tuo amore mi costringe a guardarti per farmi ben comprendere le tue pene. 

 Ed io, fra lacrime e sospiri, Ti contemplo: 

 mio Gesù, sei nudo, ed invece di vesti Ti vedo vestito di Sangue, le carni squarciate, le ossa denudate, il tuo Volto santissimo irriconoscibile; le spine infisse nella tua santissima Testa Ti giungono negli occhi, nel Volto, ed io non vedo che Sangue, che scorrendo fino a terra, forma un sanguigno ruscello dietro i tuoi piedi. 

 Mio Gesù, non Ti riconosco più. Come sei ridotto! Il tuo stato è giunto agli eccessi più profondi delle umiliazioni e degli spasimi. Ah! Io non posso più sostenere la tua vista sì dolorosa, mi sento morire; vorrei strapparti dalla presenza di Pilato per chiuderti nel mio cuore e darti riposo. Vorrei sanare le tue piaghe col mio amore, e col tuo Sangue vorrei allagare tutto il mondo per chiudervi tutte le anime e condurle a Te come conquista delle tue pene. 

E Tu, o paziente Gesù, a stento par che mi guardi attraverso le spine, e mi dici: 

“ Figlia mia, vieni fra queste mie braccia legate, poggia il tuo capo sul mio seno e vedrai dolori più intensi ed acerbi, perché quello che vedi al di fuori della mia Umanità non è altro che lo sbocco delle mie pene interne. Fa’ attenzione ai palpiti del mio Cuore, e sentirai che riparo le ingiustizie di chi comanda; le oppressioni dei poveri, degli innocenti posposti ai rei; la superbia di quelli che, per sostenere le dignità, le cariche, le ricchezze, non si curano di rompere qualunque legge e di far male al prossimo, chiudendo gli occhi alla luce della verità. 

 Con queste spine voglio frantumare lo spirito di superbia delle loro signorie, e coi fori che formano nella mia Testa, voglio farmi via nelle loro menti, per riordinare in esse tutte le cose secondo la luce della verità. Con lo starmi così umiliato innanzi a questo ingiusto giudice, voglio fare a tutti comprendere che la sola virtù è quella che costituisce l ’uomo re di sé stesso, e insegno a chi comanda che la sola virtù, unita al retto sapere, è sola degna e capace di governare e di reggere gli altri, mentre tutte le altre dignità, senza la virtù, sono cose pericolose e da deplorarsi. Figlia mia, fa ’ eco alle mie riparazioni, e segui a far attenzione alle mie pene”.  

Amor mio, vedo che Pilato, nel vederti sì malamente ridotto, si sente rabbrividire, e tutto impressionato esclama: 

 “Possibile tanta crudeltà in petti umani? Ah, non era questa la mia volontà nel condannarlo alle battiture!”. E volendo liberarti dalle mani dei tuoi nemici, per poter trovare ragioni più convenienti, tutto dimesso, distogliendo il suo sguardo, perché non può sostenere la tua vista troppo dolorosa, torna ad interrogarti:  

“Ma dimmi, che hai fatto? La tua gente mi Ti ha dato nelle mani. Dimmi, sei Tu re? Qual è il tuo regno?”.  

Alle domande tempestose di Pilato, Tu, o mio Gesù, non rispondi e, racchiuso in Te stesso, pensi a salvare la povera anima mia a costo di tante pene. E Pilato, non vedendosi rispondere, soggiunge:  

“Non sai Tu che sta in mio potere il liberarti o il condannarti?”. Ma Tu, o Amor mio, volendo fare splendere nella mente di Pilato la luce della verità, rispondi:  

“ Non avresti nessun potere su di Me se non ti venisse dall’alto; però quelli che Mi hanno dato nelle tue mani hanno commesso un peccato più grave del tuo”. 


[ Gesù è presentato come Ecce Homo] 

Allora Pilato, mosso dalla dolcezza della tua voce, irrisoluto come sta, col cuore in tempesta, credendo che i cuori dei giudei fossero più pietosi, si decide di mostrarti dalla loggia, sperando che [essi] si muovessero a compassione nel vederti sì straziato, e così poterti liberare.  

Addolorato Gesù, il cuor mi vien meno nel vederti seguir Pilato; a stento cammini e curvo sotto quella orribile corona di spine. Il Sangue segna i tuoi passi e, come esci fuori, senti la folla tumultuante che ansiosa aspetta la tua condanna. Pilato, imponendo silenzio, per richiamare l’attenzione di tutti e farsi da tutti ascoltare, prende con ribrezzo i due lembi della porpora che Ti copre il petto e le spalle, la solleva per farti da tutti vedere come sei ridotto, e ad alta voce dice:  

“ Ecce homo! Guardatelo, non ha più figura di uomo; osservate le sue piaghe, non più si riconosce. Se male ha fatto, ha già sofferto abbastanza, anzi troppo; io son già pentito d ’averlo fatto tanto soffrire, lasciamolo perciò libero ”. 

Gesù, Amor mio, lascia che Ti sostenga, perché vedo che non reggendoti in piedi sotto il peso di tante pene, vacilli. Ah! In questo momento solenne si decide la tua sorte. Alle parole di Pilato si fa silenzio profondo in Cielo, in terra e nell’inferno.  

E poi, come in una sola voce sento il grido di tutti: 

 “Crocifiggilo, crocifiggilo, a qualunque costo lo vogliamo morto !”. Vita mia, Gesù, vedo che tremi. Il grido di morte scende nel tuo cuore, ed in queste voci scorgi la voce del tuo caro Padre che dice: “Figlio mio, Ti voglio morto, e morto crocifisso!”.  

Ah! Senti pure la tua Mamma che, sebbene trafitta, desolata, fa eco al tuo caro Padre:  

“ Figlio, Ti voglio morto!”. 

Gli Angeli, i Santi, l ’inferno, tutti ad unanime voce gridano:  

“ Crocifiggilo, crocifiggilo!”.  

Sicché non c ’è anima che Ti voglia vivo. Ed ahi, ahi! Con sommo mio rossore, dolore e raccapriccio, anch ’io mi sento costretta da una forza suprema a gridare: “Crocifiggilo !”. 

Mio Gesù, perdonami se io pure, misera anima peccatrice, Ti voglio morto! Però Ti prego di far morire me insieme con Te.  E Tu intanto, o mio straziato Gesù, mosso dal mio dolore par che mi dica: “Figlia mia, stringiti al mio Cuore, e prendi parte alle mie pene ed alle mie riparazioni. Il momento è solenne: si deve decidere o la mia morte o la morte di tutte le creature. In questo momento due correnti si riversano nel mio Cuore. In una vi sono le anime che, se Mi vogliono morto, è perché vogliono trovare in Me la vita; e così coll’accettare Io per loro la morte, vengono sciolte dalla condanna eterna, e le porte del Cielo si schiudono per riceverle. Nell’altra corrente vi sono quelle che Mi vogliono morto per odio e per conferma della loro condanna, ed il mio Cuore è lacerato, e sente la morte di ciascuna e le stesse pene dell’inferno! Ah!, il mio Cuore non regge a questi dolori acerbi; sento la morte ad ogni palpito, ad ogni respiro, e vò ripetendo: 

 Perché tanto Sangue sarà sparso invano? Perché le mie pene saranno inutili per tanti? Ah, figlia! Sorreggimi che più non ne posso, prendi parte alle mie pene: la tua vita sia una continua offerta per salvare le anime, per lenirmi pene sì strazianti”. 

 

Cuor mio, Gesù, le tue pene sono le mie, e faccio eco alle tue riparazioni.  Ma vedo che Pilato rimane sbalordito, e si affretta a dire:  

“Come, debbo crocifiggere il vostro Re? Io non trovo colpa in Lui per condannarlo!”. E i giudei gridano, assordando l’aria:  

“ Non abbiamo altro re che Cesare, e, se tu non lo condanni,  non sei amico di Cesare! Tolle, tolle! 2 Crocifiggilo, crocifiggilo!”. 

 

[ Gesù è condannato a morte] 

Pilato, non sapendo più che fare, per timore di essere spodestato, si fa portare un catino d ’acqua e, lavandosi le mani, dice:  

“ Io sono innocente del Sangue di questo Giusto”.  

E Ti condanna a morte. Ma i Giudei gridano: 

“Il suo Sangue cada su di noi e sui figli nostri!”.  

E nel vederti condannato vanno in festa, battono le mani, fischiano, urlano, mentre Tu, o Gesù, ripari per quelli che, trovandosi in alto, per vano timore e per non perdere i posti, rompono le leggi più sacre, non curando la ruina di popoli interi, favorendo gli empi e condannando gli innocenti. 

Ripari anche per quelli che, dopo la colpa, istigano l ’ira divina a punirli. Ma mentre ciò ripari, il Cuore Ti sanguina per il dolore nel vedere il popolo da Te eletto fulminato dalla maledizione del Cielo, che loro stessi con piena volontà hanno voluto, suggellandola col tuo Sangue che hanno imprecato. Ah, il Cuore Ti vien meno! Lasciami che lo sostenga fra le mie mani, facendo mie le tue riparazioni e le tue pene. Ma il tuo amore Ti spinge più in alto, ed impaziente, già cerchi la croce. 

 

Riflessioni e Pratiche 

Gesù coronato di spine è trattato da re da burla e, sottoposto ad insulti e pene inaudite, ripara in modo speciale i peccati di superbia. E noi, evitiamo i sentimenti di orgoglio? Attribuiamo a Dio il bene che facciamo? Ci stimiamo inferiori agli altri? La nostra mente è sempre vuota d’altri pensieri per poter dar luogo alla grazia? Molte volte non diamo luogo alla grazia col tenere la mente ripiena d ’altri pensieri. Allora non essendo la nostra mente tutta piena di Dio, siamo noi stessi causa che il demonio ci molesti, e quasi quasi noi stessi fomentiamo le tentazioni. Sicché, quando la nostra mente è piena di Dio, il demonio, avvicinandosi a noi, non trovando il posto dove dirigere le sue tentazioni, confuso si allontana, perché i pensieri santi hanno tanta forza contro il demonio, che, mentre questi si fa per avvicinare, quelli come tante spade lo feriscono e lo allontanano.  

A torto quindi ci lamentiamo quando la nostra mente è molestata e tentata dal nemico ; è la nostra poca vigilanza che spinge il nemico ad assalirci, il quale sta quasi spiando nella nostra mente per poter trovare i piccoli vuoti e darci l’assalto. 

Allora invece di sollevare Gesù coi nostri santi pensieri, e togliergli le spine, ingrati gliele calchiamo sulla Testa, e gliene facciamo sentire più acerbamente le punture. La grazia così resta frustrata e non può svolgere nella nostra mente il lavorio delle sante ispirazioni. Molte volte facciamo peggio ancora: mentre sentiamo il peso delle tentazioni, invece di portarle a Gesù, facendone un fascio per farle bruciare dal fuoco del suo amore, c’impensieriamo, ci rattristiamo, facciamo calcoli sulle stesse tentazioni; sicché non solo la nostra povera mente resta occupata dai cattivi pensieri, ma anche tutto il nostro povero essere ne resta come inzuppato, per cui ci vorrebbe quasi un miracolo di Gesù per svincolarci. 

E Gesù, attraverso quelle spine, ci guarda e, chiamandoci, par che dica: 

“ Ah, figlio mio, sei tu stesso che non vuoi stare stretto con Me! Se tu fossi venuto subito a Me, ti avrei aiutato a liberarti dalle molestie che il nemico ha portato nella tua mente, e non Mi avresti fatto sospirare tanto il tuo ritorno. Ho cercato un aiuto da te per liberarmi da spine così pungenti; invano aspettai perché tu te ne stavi occupato nel lavorio che il tuo nemico ti aveva dato. 

Oh, quanto saresti meno tentato se subito venissi nelle mie braccia! 

Allora il nemico, temendo non te ma Me, subito ti lascerebbe ”. 

 

Mio Gesù, le tue spine suggellino i miei pensieri nella tua mente ed impediscano al nemico ogni sorta di tentazione. Quando Gesù si fa sentire nella nostra mente e nel nostro cuore, corrispondiamo alle sue ispirazioni o le mettiamo in oblio? Gesù è trattato da re da burla, e noi rispettiamo tutte le cose sante? Usiamo tutta quella riverenza che si conviene come se toccassimo Gesù Cristo stesso? 

 

Coronato mio Gesù, fa ’ ch’io senta le tue spine, affinché dalle loro punture possa comprendere quanto Tu soffri, e Ti costituisca Re di tutta me stessa. 

Gesù, esposto dalla loggia, è condannato a morte da quel popolo da Lui tanto amato e beneficato. L’amante Gesù, per darci la vita, accetta per noi la morte. E noi, siamo pronti ad accettare qualunque pena perché Gesù non sia offeso e non soffra?  

La nostra pena dev ’essere accettata per non far soffrire Gesù, e, perché Gesù nella sua umanità soffrì infinitamente, noi, dovendo continuare la sua vita sulla terra, dobbiamo contraccambiare con le nostre pene le pene dell’Umanità di Gesù Cristo.  

Come compatiamo le pene che Gesù soffre nel vedere le tante anime strappate dal suo Cuore? Facciamo nostre le sue pene per rinfrancarlo di tutto ciò che soffre? I giudei lo vogliono crocifisso per far che egli muoia come un infame ed il suo nome venga cancellato dalla faccia della terra. E noi, cerchiamo che Gesù viva sulla terra? Coi nostri atti, coi nostri esempi, coi nostri passi dobbiamo mettere un ’impronta divina nel mondo per far che Gesù venga da tutti conosciuto e, col nostro operare, la sua vita abbia un ’eco divina da sentirsi da un estremo all’altro del mondo. 

Siamo pronti a dar la nostra vita per far che l ’amato Gesù sia rinfrancato di tutte le offese , oppure imitiamo i giudei, popolo tanto favorito (quasi a somiglianza della povera anima nostra tanto amata da Gesù), e gridiamo come loro “Crucifigatur! 3 ”?  

 

Mio condannato Gesù, la tua condanna sia la mia che accetto per amor tuo, e per consolarti mi riverserò continuamente in Te, per portarti nei cuori di tutte le creature, farti conoscere da tutti e dare la tua vita a tutti. 


 

La croce di Gesù furono le anime 

( Dal Volume 15 - 16 Febbraio 1923 ) 

[ Scrive Luisa:]  

Stavo facendo la mia solita adorazione al Crocifisso ed abbandonandomi tutta nel suo amabile Volere, ma mentre ciò facevo ho sentito che il mio amabile Gesù Si muoveva nel mio interno e mi diceva:  

“… Figlia mia, quante cose farà conoscere la mia Volontà di ciò che operò la mia Umanità in questa Volontà Divina! La mia Umanità, per operare la Redenzione perfetta e completa, doveva farla nell’ambito dell’eternità: ecco la necessità d’una Volontà Eterna. Se la mia volontà umana non avesse con sé una Volontà Eterna, tutti i miei atti sarebbero atti limitati e finiti; invece con Questa sono interminabili ed infiniti, e la mia Volontà Divina faceva trovare alla mia Umanità tutte queste pene e croci, tanto che Essa Mi distendeva su tutta l ’umana famiglia, dal primo fino all’ultimo uomo, ed Io assorbivo tutte le specie di pene in Me, ed ogni creatura formava la mia croce. Sicché la mia croce fu tanto lunga quanto è e sarà la lunghezza di tutti i secoli, e larga quanto sono le umane generazioni. Non fu la sola piccola croce del Calvario dove Mi crocifissero gli ebrei; questa non era altro che una immagine della lunga croce in cui Mi teneva crocifisso la Suprema Volontà.  

Sicché ogni creatura formava la lunghezza e la larghezza della croce, e come la formavano restavano innestate nella stessa croce; ed il Volere Divino, distendendomi su di essa e crocifiggendomi, non solo Lui formava la mia croce, ma tutti quelli che formavano detta croce. Ecco, perciò avevo bisogno dell’ambito dell’eternità, dove dovevo tenere questa croce; lo spazio terrestre non basterebbe per contenerla. Oh, quanto Mi ameranno le creature, quando conosceranno ciò che fece la mia Umanità nella Divina Volontà, e ciò che Mi fece soffrire per amor loro! La mia croce non fu di legno, no: furono le anime. Erano loro che Me le sentivo palpitanti nella croce su cui Mi distendeva la Divina Volontà, e nessuna Mi faceva sfuggire; a tutti davo il posto, e per dare posto a tutti Mi distendeva in modo sì straziante e con pene sì atroci, che le pene della Passione potrei chiamarle piccoli sollievi. Perciò affrettati, affinché il mio Volere faccia correre tutto ciò che questo Volere Eterno operò nella mia Umanità. Questa conoscenza riscuoterà tanto amore, che le creature si piegheranno a farlo regnare in mezzo a loro”. 


Quando i consacrati abbandonano la verità, preferiscono Barabba e conducono i Miei poveri figli a una triste cecità spirituale.

 


Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, nel Venerdì Santo, trasmesso il 15/04/2022

Cari figli, ritornate a Gesù. Egli è il vostro tutto e senza di Lui non potete fare nulla. Il Mio Gesù è morto sulla croce per aprire il Cielo per voi. Egli è morto per la Sua Chiesa e attende dai Suoi Ministri una testimonianza coraggiosa. Molti consacrati sono stati corrotti e contaminati dalle tenebre del peccato. Il Mio Gesù indicò il cammino del Cielo per mezzo dei Suoi Insegnamenti. Sono questi Insegnamenti che la Sua Chiesa deve prendere sul serio. Quando i consacrati abbandonano la verità, preferiscono Barabba e conducono i Miei poveri figli a una triste cecità spirituale. Pregate. Soffro per quello che viene per voi. Siate fedeli a Gesù. Qualunque cosa accada, rimanete fedeli al vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

RICONOSCERE IL SIGNORE.

 


Per mantenerci sempre fedeli, dobbiamo essere come Giovanni,  amare nostra Madre ed amare il Signore senza limiti, non  nascondere la fede che professiamo e non fidarci della forza  della nostra umanità, poiché è fragile e ci tradisce.  

Possano la nostra fiducia, la nostra forza e la nostra fedeltà,  essere basate sul Potere Divino, cosicché possano essere  sicure. 

Non dobbiamo inorgoglirci di quello che abbiamo ricevuto per  misericordia, sia per vivere sulla terra, che spiritualmente.   Niente è nostro, ogni cosa porta l'impronta della Mano da cui è  venuta, tutto ciò che possediamo è per Volontà Divina. 

Che non ci sia conflitto tra i fratelli, ma che noi possiamo  essere sempre un canale di benedizione per quelli che lungo la  strada vengono da noi in cerca di consolazione.  

Che i tradimenti non ci facciano reagire allo stesso modo, ma  invece prendiamo esempio dal Signore, che ha amato senza  misura anche in quei momenti, perché colui che un giorno  tradisce, potrebbe poi pentirsi e piangere ed Egli ci insegna che  non dovremmo condannare, questo appartiene al potere divino.  Preghiamo in ogni occasione, preghiamo e ripariamo anche per  quei peccati che crediamo di non aver commesso. Tutto sia custodito con amore nel profondo del cuore. È questo che ci  insegna nostra madre. 

Procediamo senza preoccupazioni, lasciamo tutto nelle mani di  Dio, amiamo e facciamo fermo proposito di non peccare.  Ognuno presenterà la sua misura, nel momento in cui sarà  chiamato alla Presenza Divina. 

In questo giorno in cui il Signore rimane in silenzio,  chiediamogli di proteggerci e di custodirci, che il male non si  impadronisca mai della nostra anima e, soprattutto, che  abbiamo l'umiltà di riconoscere gli errori.  

Che ciascuno sia quel Giuseppe d'Arimatea che mantenne il suo  amore fino al punto di chiedere il Corpo del Maestro, per dargli  una degna sepoltura, perché conosceva la Parola del Signore e  la sua fede gli diceva: "risorgerà, risorgerà". 

Il mio raccolto finale di rinascita

 


Per quelli dei Miei figli che camminano strettamente con Me, preparatevi perché sta arrivando un cambiamento. Non più bloccati, passerete ad un lavoro speciale per il Mio Regno.

Ho conservato i doni più belli per ora, figli miei. Vi ho preparato e ora sto impartendo doni di Arte della fine dei tempi, Libri della fine dei tempi e Canzoni della fine dei tempi ai Miei figli più fedeli.

Questi si manifesteranno ora e scateneranno un risveglio - il mio Risveglio del Raccolto Finale che si diffonderà a macchia d'olio. Questo risveglio entusiasmerà i cuori degli uomini che vedranno miracoli mai visti prima. Io stupirò gli increduli con il Mio potente potere e molti vedranno che IO SONO Dio.

Preparati, mia sposa.

Figli miei, vi ho preparati specialmente per questo tempo. Quelli dei Miei figli che Mi hanno permesso di prepararli, di raffinarli - quelli che hanno dato molto per servirMi, ho grandi ricompense per voi ora, mentre entrate nelle vostre opere finali sotto i riflettori. Solo coloro che si sono preparati e che camminano nelle mie vie si qualificano per questo lavoro, perché ora vi metterò in mostra affinché possiate condurre le ultime anime nel mio regno.

Risplendete, Miei eletti. Brillate per Me, il vostro Re. Risplendete davanti alle ultime anime che entreranno in questo raccolto finale.

Glynda


 


venerdì 15 aprile 2022

I media e le altre censure che verranno.

 


FATIMA 

Mia amata figlia, il tempo è passato ed ecco un altro anno durante il quale i Miei amati figli impareranno di più da Me sul modo di adattare la loro vita affinché l‟umanità sia pronta quando Io verrò come Giudice. Figli Miei stupendi che Io tengo più vicini al Mio Sacro Cuore, adesso dovete ascoltarmi. Non vi abbandonerò mai se voi riconoscerete Me e la verità del nuovo Paradiso, promessa che vi ho fatto prima di morire sulla Croce per i vostri peccati. Il tempo si avvicina figli Miei amati. Non abbiate paura. Se voi Mi amate e credete in Me cosa avete da temere? Nell‟amore non c‟è paura. L‟amore è gioia, felicità e voi tutti che credete nella vita eterna in Cielo non dovete temere nulla. Io vi amo tutti. 

Il ruolo della Madre di Dio nella Seconda Venuta di Cristo. 

La Mia amata Madre, che era stata incaricata di prendere il Calice dell‟accettazione della Mia esistenza nel momento della concezione per annunciare un nuovo inizio per l‟umanità, sarà ugualmente annunciatrice della mia Seconda Venuta. 

Grazie alla Mia Misericordia riscatterò tutti coloro che si rivolgono a Me. Mia Madre, inviata dal Padre Eterno per portare la redenzione e la salvezza al mondo, Mi sosterrà questa seconda volta. 

La Mia amata Madre, l‟Angelo della Luce, trionferà ora portando la Mia Misericordia e annunciando la Mia seconda Venuta sulla terra. La mia devota Madre, l‟Immacolata Concezione, contribuirà come Mediatrice a preparare il mondo per la Mia Seconda Venuta. Ella già da diversi secoli ha preparato l‟umanità, ma ora, negli ultimi 100 anni, ha tentato di infondere nei vostri cuori l‟amore per accendere l‟amore talvolta stagnante che voi avete per Me e il Mio Eterno Padre. 

Ci fu un tempo in cui Mia Madre, per manifestazione divina, attirava l‟attenzione di tutta la terra. Purtroppo, dopo Fatima e Garabandal, pochi dei Miei sacerdoti prendono sul serio le sue apparizioni divine. Neanche i suoi veggenti, questi rari eletti, sono presi sul serio. Questa volta, all‟inizio dell‟anno 2011, molti, molti cambiamenti stanno per aver luogo nel mondo. Questo perché il mondo, figli Miei, come lo conoscevate una volta, è sul punto di cambiare. 

Il Segreto di Fatima riguardo al futuro. 

Molte anime innocenti e fiduciose fra di voi non colgono il male che è sul punto di realizzarsi. Figli Miei, e includo anche coloro che leggono questi messaggi per la prima volta per curiosità, che vi ritenete tranquilli nel vostro benessere spirituale, ascoltateMi ora. 

Voi e i vostri fratelli e sorelle siete stati condotti in un mondo comandato da un gruppo, predetto nell‟ultimo segreto di Fatima, su cui non siete ancora informati, che provocherà presto i fatti seguenti: 

1. Il vostro denaro non avrà più alcun valore e il solo modo per commerciare sarà con dell‟oro o dell‟argento. 

2. Avrete bisogno di pregare in gruppo e di trovare un sacerdote molto coraggioso che vi prepari prima della persecuzione. 

3. Dovrete cercare dei rifugi per pregare perché le vostre chiese saranno vendute per guadagnare denaro. 

4. Conservate le Scritture che non avete mai avuto tempo di leggere prima, ma state sicuri che sarà impossibile comprarne altri esemplari in futuro. 

5. Organizzate dei gruppi di preghiera per pregare per la salvezza dell‟umanità. Fra tre anni, capirete perché questo è importante. 

La censura dei media. 

Ai media devo dire questo: l‟arroganza che manifestate oggi come informatori al mondo si trasformerà in disperazione per voi quando le vostre parole non saranno più ascoltate. Anche voi vi renderete presto conto dell‟importanza della preghiera quando l‟umanità sarà allontanata dalla verità. Oggi le vostre notizie possono ancora rappresentare un‟importante verità indipendente. Ma questo dono vi sarà presto tolto. La verità sarà purtroppo nascosta all‟umanità dalla dittatura che dovrete constatare durante la Grande Tribolazione. Allora le vostre informazioni saranno contestate come lo è la Mia parola. 

Il “canale segreto” della comunicazione. 

Nessuno vi potrà più ascoltare poiché le sole notizie date all‟umanità che avranno una certa importanza saranno date al mondo attraverso un canale segreto creato dalla tecnologia. Vi ritroverete nel deserto e non potrete più comunicare con un mondo incredulo, così come Io faccio in questo momento, quando verrà il tempo in cui le vostre parole non saranno ascoltate. 

Diffidate dei dittatori. 

Indipendentemente dal cammino attraverso il quale voi seguite Dio, non abbiate paura, ma ascoltateMi ora. Combattete coloro che impongono la dittatura alla vostra libertà di parola poiché vengono da satana. Non siate mai i loro servitori sciocchi, per quanto vi paghino per comunicare delle menzogne. Essi devono affrontare la dannazione eterna, a meno che non si pentano. Il tempo non sarà dalla loro parte. Lottate per avere la libertà di riferire le ingiustizie di cui siete testimoni. Poco importa se voi credete in Me poiché quando vedrete questa profezia svolgersi sotto i vostri occhi, allora prenderete coscienza della verità dei Miei insegnamenti. 

Il Libro dell’Apocalisse . 

Oggi in un mondo che può sembrare colpito e ferito dalla crisi economica è facile credere che le cose possano aggiustarsi. Sì, figli Miei, nel passato era un‟ipotesi normale ma ora non più. Il complotto preparato in tutti i paesi dal gruppo principale degli organismi mondiali in tutto il pianeta, collegati intimamente all‟origine satanica, è ora pronto a entrare in azione. Quelli tra di voi che non credono in Me, capiranno finalmente le profezie contenute nel libro di Mio Padre e nel Libro della Rivelazione. 

Non temete figli Miei. Rivolgetevi a Me e parlateMi nell‟intimo con parole vostre e Io vi darò la forza, la speranza e l‟energia per procedere attraverso questo difficile passaggio nella storia dell‟umanità. 

Voi che leggete questo messaggio riflettete attentamente. Se dubitate del contenuto guardatevi attorno e decidete se osate considerare i segni. Avete notato che la vostra libertà di libero arbitrio, che vi è stata data in dono da Mio Padre, è attualmente manipolata? Io e il Mio Eterno Padre non interverremo mai in questo dono divino per quanto sia un dono così sacro. Ma se l‟uomo decide di accettare Satana e le fiamme dell‟inferno, che sia così. 

Dio, il Mio Eterno Padre, non può impedire questo. Eppure Satana tenterà di togliervi questo dono del libero arbitrio. Quando costaterete che il vostro libero arbitrio vi viene strappato da forze potenti sulle quali non avete nessun controllo, allora saprete che il maligno si cela dietro tutto ciò. 

Satana non trionferà mai. 

Per favore fate attenzione, Miei preziosi figli. Non lasciatevi ingannare. Se molti tra di voi pregano e resistono, salverete le anime. Satana e il suo esercito non vinceranno mai. Essi non possono. E‟ impossibile. Solo Dio ha il potere di mettere fine a questo terribile conflitto. 

Io, Vostro Salvatore e Giudice designato, vi esorto ora a sorgere: siate coraggiosi e combattete per ciò che stimate nei vostri cuori essere giusto, anche se avete paura. La paura vi è data da satana, la paura non è mai messa nei vostri cuori da Me o dal Mio Eterno Padre. 

Abbattete le vostre mura e aprite il vostro cuore all‟amore, non alla paura. L‟amore viene da Dio. Vi ho già detto che l‟amore non è qualcosa che voi possiate sentire a meno che voi non apriate il vostro cuore. Amore e Dio, il Parte Eterno, Creatore di questa terra, camminano mano nella mano. Non possono essere separati. Quando sono separati è segno che satana è all‟opera. 

Andate ora, figli Miei, e prendete una decisione. Volete che l‟Amore vi avvolga per mezzo del Mio Sacro Cuore o volete la Paura? La decisione spetta a voi. 

Il Vostro Divino Maestro,  

Salvatore e Giusto Giudice della Misericordia,  

Gesù Cristo. 

1 Gennaio 2011

La Madre della Salvezza: otterrete la salvezza solo attraverso la riconciliazione con Dio.

 


PERDONO

Mia cara bambina, il mio ruolo come Madre della Salvezza è di ricordare tutto ciò che vi ho detto nel corso dei secoli. Amatevi come mio Figlio vi ama. Mostrate compassione per tutti e soprattutto per coloro che vi perseguitano. Ascoltate ciò che ho rivelato ai veggenti di La Salette e di Fatima e studiateli nel dettaglio. Molto poco di quello che vi ho insegnato è stato eseguito. I miei avvertimenti sono stati respinti e le conseguenze di ignorare ciò che vi è stato detto stanno per diventare realtà. 

Quando il Cielo rivela messaggi all‟umanità, è come comunicare ad una grande fortezza di pietra. Alcune delle mie rivelazioni sono riuscite a filtrare e sono state seguite. Molte sono state semplicemente scartate da uomini di poca fede, e la fortezza è diventata impenetrabile all‟intervento del Cielo, donatovi per aumentare la vostra fede e per conservarvi al sicuro tra le braccia di Dio. 

Il mio ruolo di Corredentrice significa che il mio potere contro il demonio è stato rafforzato, in un modo che non mi era mai stato concesso prima da Dio. Ora giunge il momento in cui ogni devozione per me sarà accuratamente respinta dai nemici di mio Figlio. Quando la venerazione per me è frettolosa e quando la mia richiesta di proteggere i paesi dal comunismo è deformata, allora i miei desideri non sono stati esauditi. Io, da ora in poi, diventerò una rarità nel patrocinio ufficiale normalmente offerto da me, la Madre di Dio, nelle Chiese di mio Figlio sulla terra.  Il mio potere contro la bestia sarà annullato dalla rimozione della mia immagine, del mio Santo Rosario e delle mie altre devozioni da molte chiese cattoliche. 

In seguito, i templi di Dio rimuoveranno ogni traccia di mio Figlio, Gesù Cristo, in preparazione dell‟arrivo della bestia che verrà a sedersi sul trono del più alto tempio di Dio.  Poi, il vero significato della riconciliazione con Gesù Cristo sarà modificato, quando diranno che non è più necessario chiedere a Dio di perdonarvi per i vostri peccati, se conducete una vita onesta. La gente inizierà a credere nelle proprie opinioni in merito a ciò che li rende buoni agli occhi del Signore. Ma non dovete mai dimenticare che la salvezza, un Dono accordato ad ogni singolo peccatore del mondo, non potrà mai essere concessa ai peccatori a meno che non chiedano prima a Dio di perdonarli. Questo è il nocciolo dell‟Alleanza che è stata conquistata per la razza umana grazie alla morte di mio Figlio sulla Croce. Gesù Cristo ha ottenuto per il mondo la salvezza dal peccato e il Dono della Vita Eterna. Per ricevere questo Dono dovete chiedere a Dio di perdonarvi per i vostri peccati. 

Avrete la salvezza solo attraverso la riconciliazione con Dio. 

La vostra amata Madre, 

Madre della Salvezza. 

10 Novembre 2013