Figlio mio, scrivi
(...) È ben noto che in Dio non vi sono e non vi possono essere contraddizioni, che Dio è immutabile; Io, Dio Uno e Trino, sono infinitamente semplice.
In Me non vi sono attributi più perfetti, altri meno. Io sono la verità, la sapienza e la potenza, la giustizia e la misericordia, la luce e la vita.
L'inferno, creato per i reprobi, non è contro la misericordia, ed è conforme alla giustizia. Io, vero Dio e vero Uomo, essendomi addossato tutte le colpe dell'umanità, con la mia tremenda Passione e Morte, ho soddisfatto e la giustizia e la misericordia. Atto d'infinita misericordia il Mistero della mia Incarnazione, atto d'infinita giustizia il Mistero della Passione e Morte.
« Justitia et misericordia osculatae sunt. » La vostra Passione
lo sono il Capo della mia Chiesa, voi ne siete le membra vive, libere e responsabili. Io Capo ho aderito alla volontà del Padre, con atto di misericordia. Voi con Me formate un solo corpo.
Il Mistero della Redenzione è in atto, continua. Per nulla si oppone alla Misericordia divina il fatto che le membra dovranno, come il Capo, subire la loro passione.
V'è poi una cosa di grande importanza. La Madre mia e vostra, che è Madre di misericordia e specchio di giustizia, ha già ripetutamente avvertito l'umanità che, qualora non si verificassero le condizioni richieste di pentimento e di conversione, un tremendo castigo si sarebbe abbattuto sulle Nazioni.
La Madre mia vi ha avvertito che numerosissime sono le anime che vanno all'Inferno. Posso allora Io, l'Amore infinito, permettere che le anime da Me riscattate con un prezzo infinito di sofferenza, in un crescendo pauroso abbiano a dannarsi?
Se nulla su di loro ha potuto la misericordia e l'amore, posso Io impedire che l'afflizione dovuta ai loro peccati, ed il caos da loro stessi provocato, abbiano da essere da Me convertiti in strumenti di salvezza di una umanità in sfacelo? No, figli miei. Purtroppo l'ora tremenda della purificazione è già in atto, ma la cecità degli uomini impedisce loro di vedere; l'ateismo è cecità profonda. L'ora si avvicina; diventa inevitabile solo per l'ostinatezza di questa generazione incredula che ama l'errore, che rifiuta la giustizia ovunque lesa ed offesa.
Io voglio una Chiesa rigenerata, ove giustizia, pace ed amore abbiano a risplendere con luce mai vista. Io voglio porre termine alla emorragia di anime che vanno perdute, Io voglio ristabilire l'ordine turbato.
Io voglio che il mio popolo torni ad essere il popolo di Dio, e tutto questo Io l'otterrò valendomi della stoltezza e della iniquità degli uomini.
Mostrerò alle generazioni quanto sia buono e misericordioso il loro Dio.
3 gennaio 1976
Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)
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