Perché faccio delle conferenze?
"Tu devi andare ovunque ti domandino - dicono le anime del purgatorio - è il tuo apostolato". Anche il Concilio vuole che i laici lavorino maggiormente per l'apostolato. Ogni cattolico è obbligato, dopo la cresima, a difendere la fede e la verità secondo i doni che ha ricevuto. Così è pure mio dovere fare delle conferenze. Anche certi preti non vogliono capire; non lo permettono, mentre il popolo lo desidera. Preghiamo per questi preti. Io non mi faccio pagare per queste conferenze e queste discussioni; chiedo solo le spese di viaggio e di mantenimento. Mi si è pure rimproverato di ricevere dei doni spontanei che oltrepassano le spese di viaggio. E’ vero, ma questo denaro non l'adopero per me: va nella piccola «casa delle anime». Là vanno pure tutti i doni supplementari. Essi appartengono alle anime che domandano una Messa o il dono di una buona opera. Ho l'abitudine di vivere semplicemente. Quando andavo a scuola non avevamo altra cosa da mangiare, a mezzogiorno e la sera, che una zuppa e un pezzo di pane. Tuttavia eravamo otto ragazzi e tutti siamo cresciuti in buona salute. Si starebbe meglio se si vivesse più semplicemente. Mi si domanda anche che scuole ho frequentato per essere in grado di fare tali conferenze. Ho frequentato solo la scuola elementare per otto anni. Ma le mie relazioni con le anime del purgatorio mi hanno insegnato molto, e sono diventata un'altra. Ho pure una grande fiducia nello Spirito Santo. Ed è solo quando s'invoca lo Spirito Santo con fiducia che si prova la potenza del suo aiuto e quanta importanza ha la sua assistenza, soprattutto quando si tratta dell'educazione dei bambini! Così non saprò mai consigliare abbastanza agli educatori ed ai genitori di domandare allo Spirito Santo di illuminarli.
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