giovedì 10 luglio 2025

L’agire con fini umani ha svuotato di grazia i figli della Chiesa

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA

Negli scritti di Luisa Piccarreta

Riflessione di don Pablo Martin


“Figlia mia, le opere più sante, fatte con fine umano, sono come quei recipienti crepati, che menandosi dentro qualunque liquore, a poco a poco scorre a terra, e se si va per prendere quei recipienti nei bisogni, si trovano vuoti. Ecco perché i figli della mia Chiesa si sono ridotti a tale stato, perché nel loro operare tutto è fine umano, onde nei bisogni, nei pericoli, negli affronti, si sono trovati vuoti di grazia e quindi debilitati, snervati e, quasi accecati dallo spirito umano, si danno agli eccessi. Oh, quanto avrebbero dovuto vigilare i capi della Chiesa per non farmi essere lo zimbello e quasi il coperchio delle nefande azioni di quelli! È vero che ci sarebbe molto scandalo se si penitenziassero, ma mi sarebbe di minore offesa coi tanti sacrilegi che commettono. Ahi, mi è troppo duro il tollerarli! Prega, prega, figlia mia, che molte cose tristi stanno per uscire da dentro i figli della Chiesa”. (Vol. 10°, 09-11-1910)


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