martedì 7 aprile 2020

Santi Martiri del I – II e III Secolo



Dalla Gerarchia Cardinalizia di  Carlo Bartolomeo Piazza 
e dalle Rivelazioni Private della mistica 
 Maria Valtorta 


Il martirio dei SS. Pietro e Paolo. 

Ed acciòcche si tolga ogni  ombra (663) di dubbio eccitato da’ Novatori delle cose, dell'identità,  del luogo, della crocifissione di S.  Pietro sù questo Monte, piacemi  quivi di succintamente riferire ciò,  che con Istorica fedeltà ne  scrissero su’l fondamento di  questa incontrastabile verità diversi  gravi Autori. Vien riferito come  cosa certa, ed auvalorata  dell'antiche memorie di Roma  Ecclesiastica, che sopra questo  monte apparissero nel Martirio di  S. Pietro due Angeli con corone di  Gigli e Rose consolandolo mentre  stava pendente in Croce, restandovi la forma de’ piedi di uno di  essi miracolosamente nel marmo,  che fino al giorno di oggi vedesi appresso l’altar Maggiore dell'antichissima Chiesa di S.  Dorotea, e Silvestro in Trastevere,  e per memoria, e confermazione  di questo divoto auvenimento, fù  nel sodetto Monte fabbricata una Chiesa in onor degli Angeli; e  chiamavasi S. Angelo in Ianiculo,  demolita poi per ampliare la stessa  Chiesa di S. Pietro, restandone  però in una nicchia nell'ascendere  il Monte una pittura moderna,  cavata fedelmente dall'antica  dell'Angelo in piedi che stà davanti  a S. Pietro in Croce. Questa pietra  fu poi trasferita alla suddetta di S.  Dorotea, come si è detto; dove in  un marmo si legge : Lapis hic  super quo visi sunt Angeli  genuflexi in Martyrio S. Petri de  ruinis S. Angeli in Janiculo erutus  à Juliano de Datis loci hujus  Autistite pietati vestræ expositus  Anno Jubilæi MD. e sopra vi stà  scritto, vestigia Angelorum, qui apparuerunt in martyrio S. Petri .  In una visita Apostolica di questa  Chiesa di Santa Dorotea si legge:  A Latere Epistolæ adest lapis cum  inscriptione, per quam significatur,  in eo Angelos genibus flexis  extitisse, dum Apostulorum Princeps in Monte Aureo gloriosum Martyrium absolvit.  
Nell'Archivio di S. Pietro in un  Censuale si nomina, Parochia S.  Angeli in Genocelo ( in vece di  dire in Janiculo) de Regione  Transtyberim: chiamata ancora nel  Diario di Cencio Camerario, la  Chiesa di S. Angelo in Ginocchia.  Un codice antichissimo di sopra  mille anni in carta pergamena  nella libreria Vaticana, si legge:  Aperuit oculos Dominus illorum,  qui lacrymas fundebant in passione S. Petri et viderunt Angelos  stantes cum coronis de floribus  rosarum et liliorum, etc.  statimque, ut plebs respondisset  Amen, etc. Petrus reddidit spiritum .  
Nè deve tralasciarsi, come  degna di riflessione divota; e forse  molto propria d'esporsi quivi alla pubblica divozione, dove fù con la  sua lingua all'hor trionfante della  terra, l'Orazione affettuosa, che in  questo luogo sù l'olocausto della  Croce pendente, fece il gloriosissimo Apostolo, registrata nell'Istoria Apostolica, di Abdia Vescovo  di Babilonia, rimasta in questa  parte non censurata nè rifiutata. 
O ineffabile, ac profundum mysterium Crucis; o inseparabile  vinculum Charitatis. Istud est  lignum vitæ, in quo Dominus  Jesus axaltatus, omnia traxit ad se.  Istud est lignum Vitæ, in quo crucifixum est corpus Domini  Salvatoris: at in eo confixa est  mors, et mundus totus æternæ  mortis est vinculis absolutus. O  gratia incomparabilis, et amor  Crucis inrecessibilis. Gratias itaque  tibi Domine Jesu Fili Dei vivi, non  solùm voce et corde, sed etiam  spiritu, quo te diligo, quo te  loquor, quo te interpello, quo te  teneo, quo te intelligo, quo te  video. Tu mihi omnia, et in  omnibus, tu mihi totum et mihil,  mihi aliud præter te solum, qui es  bonus et verus Dei Filius, et Deus  cum æterno Patre, et Spiritu  Sancto honor, et gloria est in  cuncta semper sæcula sæculorum.  
E poi soggiunse il medesimo prelato: Et cum magna voce  omnis populus respondisset,  Amen; Emisit spiritum, cujus  corpus Marcellus, unus ex  Discipulis ejus nullius expectans  sententiam, propriis manibus de Cruce deposuit et preciosissimis  aromatibus conditum in suo  sarcophago collocavitit in loco, qui  dicitur Vaticanus juxtà Viam  triunphalem, ubi totius Urbis  veneratione veneratur in pace.  
Il Masuccio nella vita di S.  Paolo autentica questa verità,  dicendo: Petrus ductus ad Janiculi  collem, qui Mons Aureus  appellatur, ubi frequentiores tunc  erant Iudæi, optato salutiferæ Crucis suppliciopositus est.  
Valerio Dorico così dice:   Dov'è quella cappella rotonda  fuori di detta Chiesa di S. Pietro  Montorio, è il luogo, dove fu  posto in Croce S. Pietro; Paolo III  vi concesse molte indulgenze, cioè  la Plenaria dalla Domenica di  Passione fino all'Ottava di Pasqua,  e l'Altare lo fece perpetuamente  privilegiato per i Defonti.  
Andrea Fulvio esatto scrutatore  dell'Antichità di Roma cantò sopra  la ristorazione di questa venerabil  Cappella:  Hic ubi supplicio Petrus est  affectus in album Elatis pedibus  ligno, et cervice deorsum, Rex  Fernandus ubi de stemmate Gentis Iberæ (664) Montis adæquato instauravit vertice Templu E  regione Aræ longo discrimine Cœli. 
Dal Breviario romano chiaramente si cava, che S. Pietro sia  stato sepolto, dov'è la sua Confessione; ma non già Crocifisso;  peròche dice:  Locum Principis Apostolorum Sepulchro consecratum,  non dice Martirio consecratum. […] 
In oltre Maffeo Vegio, che fù  Datario di Martino V. cosi scrive:  Illud non negaverim B. Petrum  in Monte Aureo crucifixum fuisse.  Quod fatis comprobare videtur  auctoritas Caii cujusdam antiqui  Scriptoris.  
Ego (inquit) habeo Trophæa  Apostolorum, quæ ostendam. Si  enim procedas Via Regali, quæ  ad Vaticanum ducit, aut Via  Ostiensi, invenies Trophæa,  quibus ex utraque parte Romana  communitur Ecclesia. Est enim  Mons aureus, in quo Crucifìxum B. Petrum diximus; sicut recte  ipsa via Regali, qua ad Vaticanum ducit.”  
Aggiungendo il Fulvio, che  quando il Santo Apostolo fù  condotto su'l Gianicolo ad esser  crocifisso, passò per il Ponte  Sublizio, che era dirimpetto a questo Monte, e passando ancora  per tutta la Regione di Trastevere  fù da' Giudei suoi Nazionali per  tutta la via oltraggiato, con gran  pazienza del S. Apostolo; lo stesso  affermano il Panciroli, ed il  Severano, con altri. 
Ma la prova irrefragabile della  santità, e venerazione di questo  luogo santificato con così glorioso  auvenimento, ella è, l'essere stata  questa Chiesa vicina fabbricata da  Costantino il Magno, ad istanza di  S. Silvestro sotto nome di S.  Maria, e di S. Pietro Prencipe  degli Apostoli, come pure  asserisce la Visita di Urbano VIII, Ecclesiam Constantinus dicendo: Magnus S. Silvestri opera,  edificavit, sub nomine Deiparæ  Virginis, et S. Petri Principis  Apostolorum in Monte Janiculo;  deinde Monte Aureo nuncupato.  Est Sacellum sub invocatione  Principis Apostolorum excitatum à  Ferdinando, et Elisabetha HispaniæRegibus eo loco, ubi Aposto-lorum Princeps gloriosum Martyrii agonem consumasse fertur. 
Né trovasi, che questo piissimo  Imperatore fabbricasse Chiese se  non dove fosse seguita qualche  cosa memorabile spettante alla  santa Religione Cristiana. Fù  questa una delle 20 Badie  privilegiate delli Monaci; il cui  Abate assisteva al Romano  Pontefice nelle fonzioni Pontificali; ma havendola questi  abbandonata, alcuni Francesi per  divozione di questo luogo santo  ristorarono il Monastero.  
Sisto IV nell'anno 1471 mosso  dalla Santità del B. Amadeo  dell'Ordine Francescano, lo volle  per suo Confessore; chiamandolo  da Portogallo a Roma; e gli diede  quella Chiesa, e Convento; nel cui mezzo stà un marmo , sopra cui il  Servo di Dio stava inginocchio  orando, ed era questo luogo  perciò ridotto ad essere  frequentato da molto concorso di  popolo: sino a tanto, che  Ferdinando Rè di Spagna no  havendo Prole da Elisabetta sua  moglie; il B. Amadeo gli promise,  che Dio gli darebbe un figlio  maschio, se compivano la  Fabbrica di questo Convento, e  ristoravano la Chiesa. Verificossi la  predizzione; ond'essi vi fecero con  una nobile Fabbrica spiccare la  loro pia liberalità, massimamente  nel luogo della crocifissione di S.  Pietro, ricca, e splendidamente in  forma rotonda, come habbiamo  detto fabbricata. […] 

A cura di Mario Ignoffo

CONSACRIAMOCI ALLA SANTISSIMA TRINITÀ PER RIMANERE ALLA SUA PRESENZA



Padre, Figlio e Spirito Santo,  
un solo Dio Vero, una sola Volontà, 
Ti adoro, Ti benedico e Ti ringrazio.  

In questo giorno con piena consapevolezza e 
nel pieno possesso delle mie facoltà mentali 
 e spirituali, desidero fermamente consacrarmi  
alla Tua Santissima Trinità.  

Mentre mi fermo ed elevo il mio sguardo fisico e 
spirituale verso la Tua Divina Presenza, il mio essere mi  
reclama che confermi, ratifichi e ritorni a Te.  

Mi pesa ogni momento del mio passato in cui mi  
sono ribellato, cosciente o inscoscientemente,  
per non essere stato capace di accettare i Tuoi disegni 
 amorevoli.   

Nel nome di tutto quello che Tu hai creato,  
Ti lodo, Ti benedico e Ti adoro.   
Non permettere mai più che mi allontani  
Dalla Tua Presenza, o Santissima Trinità. 

Oggi invito gli angeli, gli arcangeli e la Mia Madre Santissima 
ad accompagnarmi e a pormi il Sigillo della Loro fedeltà 
al momento di questa consacrazione,  
che rinnovo ed offro alla Tua Presenza.  

Sigillo con il Sangue Prezioso del Mio Signore Gesù Cristo,  
questo momento e tutte le aree della mia coscienza, 
affinché non mi permettano mai di separarmi dalla  
Tua Santissima Trinità.           Amen. 

La Corredentrice



Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta

“La coppia Gesù-Maria è l’antitesi della coppia Adamo-Eva. E’ quella destinata ad  annullare tutto l’operato di Adamo ed Eva e a riportare l’umanità al punto in cui era  quando fu creata: ricca di Grazia e di tutti i doni ad essa elargiti dal Creatore. L’umanità  ha ricevuto una rigenerazione totale per l’opera della coppia Gesù-Maria, i quali sono  così divenuti i nuovi capostipiti dell’umanità. Tutto il tempo precedente è annullato. Il  tempo e la storia dell’uomo si ricomincia a contarli da questo momento in cui la nuova  Eva, per un capovolgimento di Creazione, dal suo seno inviolato trae, per opera del Signore Iddio, il Nuovo Adamo. Ma per annullare le opere nefaste di Adamo ed Eva,  Gesù e Maria hanno dovuto praticare in modo perfetto tutto quanto era all’opposto del  comportamento della prima coppia. Maria deve annullare Eva. Maria vede in Giuda il  secondo Caino del suo Gesù, il secondo Abele. Sa che il sangue del secondo Abele è  stato venduto per trenta denari da quel Caino di Giuda. Ma non maledice. Soffre, offre e  perdona (“Poema”, vol. IX, p. 305-308). Come Gesù. Il male è entrato nel mondo per la  donna e dalla Donna è stato vinto. Il Frutto della Donna ha disintossicato gli uomini dalla  bava di Lucifero” (“Poema”, vol. X, p. 42). 
“Siamo redenti per mezzo del sangue di Gesù e delle lacrime di Maria” (“Quaderni del  ‘44”, p. 747), che hanno tratto la loro efficacia dal sangue dell’unico Redentore.  
“Veramente, non solo per i meriti di Gesù, che erano già sovrabbondanti, ma anche  per quelli di Maria noi abbiamo la Vita. Ella, Madre della Vita, che non conobbe le doglie  del partorire, ha ben conosciuto però le doglie del più doloroso parto, partorendo, ai  piedi della Croce, noi, umanità peccatrice, alla novella vita della Grazia” (“Commenti alla  Lettera ai Romani”, p. 144-145). 
“Alla Redenzione del Figlio dell’Uomo occorreva, indispensabile, anche il dolore di  Maria” (“Poema”, vol. X, p. 28). Il mondo perciò fu riscattato anche col prezzo del dolore  di Maria. Ma intendiamo bene: I meriti di Gesù erano assolutamente necessari, esigenza  di stretta giustizia; i meriti di Maria, sono quelli di suo Figlio, richiesti solo dall’amore.  Solo e nientemeno che dall’eterno Amore!

Pablo  Martín  Sanguiao

La sofferenza e l'angoscia, come mai prima d'ora, sta per superare l'umanità. È l'ora più buia.




La Madonna dell'America ci ha avvertito

Con il paese che si ferma, è tempo di considerare le parole della Madonna dell'America e prenderle a cuore.

La Madonna di Fatima ci ha ammonito e ha dato dei rimedi. Così ha fatto la Madonna di Akita. Così ha fatto Nostra Signora d'America.
Ma invece, il mondo incurante è stato alla ricerca di ciò che il Cardinale Arinze ha indicato come le tre principali "P": Piacere, Potenza, Possessioni. Molto di questo si è fermato nelle ultime settimane.
La maggior parte non ha familiarità con la Madonna dell'America e ciò che ha detto. A partire dalla fine del 1956, la Madonna venne e si identificò come Nostra Signora d'America per portare avvertimenti e soluzioni. Desidero che i miei figli mi onorino, soprattutto per la purezza delle loro vite, ha detto a Suor Mary Ephrem (Mildred Neuzil), una suora di clausura in Ohio. Desidero rendere l'intera America il mio santuario rendendo ogni cuore accessibile all'amore di mio Figlio.
La Madonna ha voluto che l'America fosse il paese dedicato alla mia purezza. Le meraviglie su cui lavorerò saranno le meraviglie dell'Anima. Devono avere fede e credere fermamente nel mio amore per loro. Desidero che siano i figli del mio Cuore puro.
Desidero, attraverso i miei figli d'America, promuovere la causa della fede e della purezza tra i popoli e le nazioni. Lascia che vengano da me con fiducia e semplicità, e io, la loro Madre, insegnerò loro a diventare puri come il mio Cuore affinché i loro cuori possano essere più graditi al Cuore di mio Figlio.
La Madonna ha detto che sarebbe venuta da noi bambini d'America, come ultima risorsa. Ti supplico di ascoltare la mia voce. Purifica le tue anime nel Preziosissimo Sangue di Mio Figlio. Vivi nel suo cuore e prendimi in modo che io possa insegnarti a vivere nella grande purezza di cuore che è così gradita a Dio.
Ecco una madre che supplica i suoi figli ribelli di ascoltare per favore e poi fare quello che sta dicendo loro. Se non lo fanno? Nel gennaio del 1957, la Madonna non tritò le parole.
L'ora cresce tardi. La pazienza di mio figlio non durerà per sempre. Aiutami a trattenere la sua rabbia, che sta per scendere su uomini peccatori e ingrati. La sofferenza e l'angoscia, come mai prima d'ora, sta per superare l'umanità. È l'ora più buia.
Sappiamo che Gesù è misericordioso, più di quanto potessimo immaginare. In precedenza ha detto a Santa Faustina "prima di venire come giusto giudice, ho prima spalancato la porta della mia misericordia". Ancora una volta, “Non rifiuto mai un cuore contrito. Presto cielo e terra si trasformerebbero in nulla di quanto la Mia misericordia non abbraccerebbe un'anima fiduciosa. "
La Madonna disse a Faustina: "Sono la Madre per tutti voi, grazie alla misericordia insondabile di Dio". Uno dei suoi titoli proclama la sua Madre della Misericordia. È anche lei - e fa riferimento anche a Fatima - mentre appariva come Nostra Signora dell'America e continuava: Ma se gli uomini verranno da me, il mio Cuore Immacolato lo farà brillare di nuovo con la misericordia che mio Figlio pioverà attraverso il mio mani. Aiutami a salvare quelli che non si salveranno da soli. Aiutami a riportare di nuovo il sole della pace di Dio sul mondo.
C'è grande speranza perché la Madonna ha detto che la misericordia è pronta e in attesa. Ricorda, questo era tornato 63 anni fa. Quando la vita era più semplice e la domenica le chiese erano piene. Guarda la discesa libera della società da allora.
Successivamente, Nostra Signora dell'America ha richiesto, La riforma della vita è ciò che chiedo come segno e prova dell'amore dei miei figli per me. Dio guarda il cuore, e se assomiglia al Cuore del suo Divin Figlio, è con il più grande piacere che lo considera ... Ma per far crescere i tuoi cuori sempre più come il Cuore del Figlio, devi andare dalla Madre , il cui cuore è più simile al suo. Da questo Cuore puro e immacolato imparerai tutto ciò che ti renderà più gradito al Cuore divino del Figlio di Dio.
Ancora una volta, il messaggio è simile a quello di Fatima. Ora, 40 anni dopo, le persone non avevano ancora ascoltato abbastanza. Nostra Madre stava di nuovo cercando di attirare la nostra attenzione. Vieni da me, figli miei, vieni da me e impara. C'è molto che ti insegnerei. È per la tua felicità e l'eterna salvezza. Non trascurare la voce di tua Madre. È la voce dell'amore che cerca di salvarti dall'eterna rovina.
Ha detto che il suo Cuore Immacolato desidera vedere il regno di Gesù stabilito nel cuore di tutti. Ora ho supplicato i miei figli di aprirgli il loro cuore, ma la maggior parte sono freddi e indifferenti.
Tre mesi dopo la Madonna ha nuovamente ammonito: a meno che i miei figli non riformino le loro vite, subiranno grandi persecuzioni. Se l'uomo stesso non prenderà su di sé la penitenza necessaria per espiare i suoi peccati e quelli degli altri, Dio nella sua giustizia dovrà inviare su di lui la punizione necessaria per espiare le sue trasgressioni.
Ma i suoi figli si stavano fermando le orecchie e il cuore.
Il 22 agosto (la festa della Regalità di Maria), disse: Cosa devo fare ... quando i miei figli si allontanano da me? La falsa pace di questo mondo li attira e alla fine li distruggerà. Pensano di aver fatto abbastanza per consacrarsi al mio Cuore Immacolato. Non è abbastanza. Ciò che chiedo ed è più importante che molti non mi hanno dato. Ciò che chiedo, ho chiesto e continuerò a chiedere è la riforma della vita ... Farò i miei miracoli di grazia solo in coloro che li chiederanno e svuoteranno le loro anime dall'amore e dall'attaccamento al peccato e tutto ciò che dispiace a mio Figlio .

Oh, che dolore mi hanno causato i miei figli!

Joseph Pronechen

«DIO AMA CHI DONA CON GIOIA». 2 COR. 9, 7



«La purità d'amore consiste nella purità del sacrificio, e non vi è sacrificio che mi piaccia tanto, quanto quello della stima, dell'onore, della riputazione, che è la vita morale dell'uomo. Quando un'anima è giunta a tal punto d'amore, da amare il disprezzo di sè per procurare più gloria a Dio, Io la guardo con tale sguardo di tenerezza che, se l'anima potesse vedere, ne morrebbe di gioia. Dico «morrebbe»: non che l'anima muoia, perchè non può morire essendo 
immortale, ma che si separerebbe dal corpo per unirsi a Dio.
Portare la croce sulle spalle, non trascinarla; amare tutte le occasioni di soffrire.
Quando hai dei fastidi grandi o piccoli, dilli a Gesù, che è sempre con te e in te; lo mi occupo di te come se tu fossi sola al mondo.
Una lagrima di perfetta contrizione unita al mio Sangue, vale a purificarti; non è già
che una lagrima abbia valore in sè, ma quando la carità è perfetta, lo le applico i miei meriti.
La natura, nel momento del dolore, sente di questo tutta l'amarezza, ma la grazia gliela fa dolcemente sopportare. Patire per Dio, patire e tacere, patire e amare, patire e gioire.
...Tacere con le parole, senza mendicare la consolazione delle creature. Io sono geloso del tuo segreto. Voglio che tu pratichi la verginità della sofferenza.
Quando soffri, sia dolori spirituali che corporali, rendine sommamente prezioso il merito, procurando di soffrire per puro amore. E' qui che la maggior parte delle persone, anche pie e devote, diminuiscono i loro meriti, perchè vanno raccontando ciò che soffrono e, pur non lagnandosene, hanno desiderio che altri lo sappiano.
Se il mio Cuore invia la sofferenza, vuole che sia accettata con grande rassegnazione e pazienza. Credono esse forse di diminuire i loro mali, rendendone consapevoli le creature? Danno unicamente sollievo alla natura, ma infiacchiscono lo spirito e mai si troveranno capaci di soffrire qualche po' per puro amore di Dio.
Se si sapesse dalle anime che cosa vuol dire patire e patire per Dio, non vi sarebbe un'anima che non vorrebbe patire per Dio.
Generosità nel soffrire, generosità nel tacere le piccole sofferenze, generosità nel prenderle per sè più che si può.
Il vero cristiano, invece di aborrire il patimento, l'abbraccia con entusiasmo e con gioia.
Saluta con gioia e con entusiasmo la croce, sappila portare come si deve; la mia grazia non ti mancherà mai. Non devi forse gloriarti di soffrire?
Le tue lagrime sono una bella preghiera, una preghiera fervorosa, una preghiera efficace.
Quando sei stanca, unisci la tua stanchezza alla mia.
Servimi, perchè servirmi è godere; soffri, perchè patire è amare.
La tua gioia sia nel dolore, la tua speranza nell'amore. Che amare e patire ti inducano a fare tutto ciò che vuole il tuo Dio.
Ti insegnerò a soffrire con merito, a soffrire con fede, con amore, con rassegnazione, con desiderio di soffrire sempre più».

PREGHIERA

«Mio Gesù, come tu realmente ti immoli sui nostri altari, benchè in modo incruento, così fa che anch'io mai rifugga dall'immolarmi con te e per te.
Mio Dio, nella tua sete della salvezza delle anime, cerchi delle vittime che vogliano immolarsi con te. Mio Gesù, lo spirito è pronto, ma la carne è inferma, e quanto rifugge dal solo pensiero del patire! Ma tu le anime, o Gesù, non le hai redente che a prezzo del tuo Sangue. Mio Gesù, dammi un po' di zelo per la salute delle
anime. Tu lo puoi, o Gesù, mio unico amore, bene sovrano dell'anima mia, che corri come un gigante al sacrificio di tutto te stesso per amor mio; fa' che io ti segua all'odore dei tuoi profumi».

Suor Benigna Consolato Ferrero

Gli interessi economici in quest'istante prevalgono sull'uomo e sulla vita umana ma,



LA SANTISSIMA VERGINE MARIA


 Gli interessi economici in quest'istante prevalgono sull'uomo e sulla vita umana ma, in un attimo, l'economia crollerà e porterà l'uomo a perdere la sua sanità mentale, poiché si sentirà spogliato di tutto, sentirà le proprie mani vuote; sarà l'istante in cui i Miei veri figli acconsentiranno a mostrare le loro opere e i loro atti e Mio Figlio mostrerà le loro mani colme di un abbondante raccolto, fatto di azioni e opere a favore della vita, dell'amore, del prossimo e della fraternità.

01.05.2014

LAMENTI DIVINI PAROLE DI GESU’ AI SUOI SACERDOTI



CRISTO RE

La Chiesa ogni anno festeggia la mia Regalità. "Cristo Re". Ma questa festa è la prova che sono davvero considerato come Re dai miei consacrati? Per molti sono invece un Re dolorante, mendicante e rifiutato come lo fui allora da Pilato e da Erode. Un Re rifiutato e ... condannato!
La mia risposta a Pilato: "Il mio regno non è di questo mondo", oltre a indicare che il mio regno è spirituale, aveva un altro significato: alludeva anche al tempo futuro, il vostro, che avrebbe cercato di calpestare e distruggere la mia sovranità sulle anime.
Voi, o sacerdoti che siete i miei ministri, voi dovete sacrificarvi per farmi regnare nelle anime, ma prima fatemi regnare in voi stessi.
Datemi il primo posto, il posto regale, nella vostra mente e nel vostro cuore! Distruggete nel vostro intimo ogni idolo, che raffredda il vostro amore per me e vi tormenta lo spirito.
Fatemi regnare in voi ed avrete la pace del cuore, quella pace che nessuno può darvi fuori di me. Io sono il Re della pace! Solo allora il sacerdote vede fiorire il suo ministero: quando in lui regna ed opera il Re dell'amore e della pace.
Nella confusione delle opinioni religiose, nella poca sottomissione al mio Vicario, nello stravolgimento della mia dottrina evangelica, non dimenticate, o miei sacerdoti, che è Satana che si agita per regnare al posto mio nel mondo e nella mia Chiesa. E' doloroso doverlo dire: i ministri più fedeli di Satana sono proprio certi sacerdoti innovatori.
Satana è il principe della menzogna, della discordia e del disordine. Infelici quelli che stanno al suo servizio! Perdono la loro pace e la tolgono anche alle anime, turbando le loro coscienze con novità malsane.
Dio è ordine e pace! Satana è disordine e infelicità.

Don Enzo Boninsegna

VIVIAMO QUESTO GIORNO IN UNIONE CON LO SPIRITO SANTO,



Santissima Trinità, con il potere 
del Tuo Santo Spirito discendi in me, 
infondi i Tuoi doni in questa creatura 
che oggi nasce a una vita nuova.  
Quale nuova creatura, dammi sapienza,  
forza ed amore nella luce della Tua Verità.  

Spirito Santo, mi proclamo creatura rinnovata in Te.  
Racchiudi nella mia mente i pensieri di Gesù,  
affinché i Suoi pensieri siano i miei.  

Racchiudi nei miei occhi gli occhi di Gesù, 
affinchè io non sia estraneo ai Suoi sguardi. 
Racchiudi nei miei orecchi gli orecchi di Gesù,  
Cosicchè ascoltino solo la Sua Voce  
e sempre compiano la Sua Volontà. 

Racchiudi nella mia bocca la bocca di Gesù, 
affinchè la mia lingua Lo lodi  
e Lo benedica per tut ta l’eternità 
ed io sia strumento di Gesù.  

Racchiudi nelle mie mani le mani di Gesù,  
affinchè formino figli nuovi.  
Racchiudi nei miei piedi di piedi di Gesù,  
affinchè seguano solo Lui.  

Che Tu sia benedetto, Spirito Santo, in unione con il Padre ed il Figlio, che Tu sia glorificato oggi, domani e sempre, per tutta l’eternità!  
                                                                Amen. 

STORIA UNIVERSALE DELLA CHIESA CATTOLICA



DAL PRINCIPIO DEL MONDO FINO AL Dì NOSTRI

***
 ***
DELL'ABATE ROHRBACHER


ORA DISCENDERÒ A VOI QUALE MADRE DELLE GENTI.



Maria Santissima viene ad aprire le porte dei cuori dei suoi figli,

viene a mettere in essi sapienza divina e amore.
Venite al mio fianco figli miei diletti, ecco che Io, la vostra Mamma Celeste, vengo a prendervi per mano per condurvi dove tutto è gioia immensa e infinito amore.
Il Verbo di Dio è in Me, la sua Parola Mi nutre e il suo Spirito Mi innalza.

Sono la Regina dell’Universo, sono Colei che tutto può nel Padre Dio Creatore.
Figlioli, la santità è l’arma più potente di questo mondo, l’amore unito alla santità è il massimo che un uomo può offrire al suo Dio Creatore.
Ricolmati di Spirito Santo e amore sarete figli dell’Altissimo e celebrerete nei vostri cuori la vita in Lui.

Amati bambini miei, ecco che Io vengo a voi per donarvi la sapienza delle Cose di Dio, affinché possiate capire e inoltrarvi dove tutto è in Lui.
L’uragano si abbatte sulla Terra con forza ma l’uomo per la sua cecità non può né vedere né salvarsi. Tornate in fretta al vostro Dio Amore, figlioli, solo in Lui sarete salvi. Trovate in voi il coraggio di staccarvi dal peccato, rinunciate alle seduzioni di Satana, servite invece con amore sincero e fedeltà assoluta il vostro Dio Creatore.
State per essere convocati alla sua Regalitàstate per presenziare dinanzi al vostro Dio! Non siate stolti, figli miei, la vostra vita dipende dalle vostre scelte: … servire il vostro Dio Amore oppure stare con Lucifero, colui che vi schiavizza secondo il suo progetto nefasto.
Amati figli, ora discenderò a voi, in carne ed ossa Mi vedrete,

e Mi chiederete l’aiuto tanto sospirato.
Vengo quale Madre delle genti,
vengo a rischiarare, con la Luce del Cristo Gesù mio Figlio, la tenebra,
vengo a portarvi i doni dello Spirito Santo.

Aprite le porte del vostro cuore e supplicate la misericordia di Dio, la sua Bellezza sfolgorante vi abbaglierà e vi metterà a nudo, sarete messi a giudizio e vedrete come un film tutta la vostra vita fino a quel momento.
Arrivate al giudizio di Dio purificati! Confessatevi figli miei, prostratevi davanti al Crocifisso e chiedete umilmente il suo perdono.

Sono tristi le ore che giungono sulla Terra, e saranno dure prove da superare, e, per chi non si sarà custodito nel Grembo del Padre suo Dio Creatore, avrà molto a soffrire.
Dopo l’imminente dono che Dio farà a questa Umanità perché abbia la possibilità di salvarsi, non ci sarà che il castigo.
Attenti figlioli, Dio è Misericordioso MA è anche GIUSTO, e, per chi non si troverà pronto per quel momento, non gli resterà che attraversare il tempo della grande tribolazione.
Il sangue sparso dei martiri grida giustizia!

Dio Giudice Supremo apre il tempo dei segreti: Conoscerete tutto, o uomini,
ma, sarà bene per chi si sarà convertito, sarà pianto e stridore di denti per chi
non avrà creduto.   Sia Lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Carbonia 04.04.2020

SUPPLICA PER IMPLORARE LA BENEDIZIONE DELLA SACRA FAMIGLIA



O ammirabile Santa Famiglia di Nazareth, Famiglia divina e tutta santa, noi poveri peccatori, veniamo alla vostra amabile presenza per implorare la celeste benedizione.
Benediteci, vi supplichiamo!
Benediteci con il vostro santo amore,
benediteci con le vostre sante virtù,
benediteci con la grazia dei vostri cuori,
benediteci con i privilegi della vostra altissima dignità.
Benedite la nostra volontà di amarvi e di imitarvi.
Benedite i nostri corpi deboli, le nostre anime, i nostri affetti, i nostri desideri, tutto il bene che faremo e ogni opera che tomi a gloria di Dio e a Vostra gloria.
Sacra Famiglia, benedite la terra con tutti gli alberi e le foreste,
benedite i mari e i fiumi e ogni essere che vive sulla terra.
Benedite, vi supplichiamo, i nostri cari e coloro che ci fanno del male.
Benedite e riempite di ogni grazia tutti i nostri fratelli che ci procurano ogni sorta di sofferenza e soprattutto coloro che ci perseguitano.
Benediteci, affinché possiamo rinunciare a noi stessi, liberandoci dall'amor proprio.
Benediteci, affinché seguiamo l'unica via della volontà divina per essere beati.
Benedite le famiglie nelle quali regna l'odio e la violenza, l'impurità e tutte quelle forme di peccato che non alimentano la pace e la serenità della famiglia.
Benedite la Chiesa e il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi, lo Stato e coloro che ci governano.
Ci fermiamo, o amabile Trinità della terra perché Voi ora concediate al mondo la sospirata benedizione (si rimane per qualche istante in silenzio).
Gesù, Pargolo divino,
Maria, Madre Immacolata,
Giuseppe, Padre purissimo,
Sacra Famiglia, Trinità della terra,
nel Vostro nome e nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
la benedizione di Dio Onnipotente scenda su di noi, su tutta la terra e su tutte le famiglie del mondo. Amen.

Stai entrando in un momento e in un periodo di urgenza nel mondo che richiede che tutti i miei Prescelti inizino a prepararsi per i tempi a venire.



Nostra Signora della Luce


Mio caro figlio,
Ti ho chiamato qui oggi per questo messaggio molto importante. Stai entrando in un momento e in un periodo di urgenza nel mondo che richiede che tutti i miei Prescelti inizino a prepararsi per i tempi a venire. Più recentemente, hai visto come, nel tuo mondo, si stanno verificando cambiamenti sia per l'ambiente che per tutte le anime che vivono sulla faccia della terra.
I miei Prescelti hanno iniziato di recente a sentire la mia presenza in mezzo a voi in molti modi diversi, in particolare nel ricevere le grazie e le benedizioni necessarie per prepararvi ai tempi a venire.
Nelle tue notizie e dai media che negano l'esistenza di Mio Figlio, ora stai vedendo come, in molti modi diversi, i nemici globali di Mio Figlio, quelli che si definiscono il nuovo ordine mondiale, si uniscono ai piani del Creatore , come ti è stato rivelato di recente attraverso la vita di mio Figlio qui sulla Terra. Tra i piani di queste anime oscure, ci sono piani per limitarti e limitarti nella pratica della tua fede e nella continuazione della fede cristiana qui sulla Terra. Mio Figlio e Suo Padre sono ben consapevoli dei piani di questi malvagi qui sulla Terra, che sono inferti a fare il lavoro del nemico ingannandoti nel credere che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non esistono .
Osserva attentamente come stanno manipolando i media e i mezzi di comunicazione per convincerti a rinunciare alla tua fede. Stanno particolarmente prendendo di mira i giovani attraverso la televisione, i film e le riviste che promettono il fascino del successo nella vita materiale vivendo una vita di libertà che nega la fibra morale dell'umanità.
Sei ben consapevole dei loro piani perché ti ho avvertito delle loro intenzioni in così tanti messaggi a molti dei tuoi fratelli e sorelle, che ora vivono, così come a molti fedeli che sono passati e risiedono con me ora, qui in paradiso.
È tua responsabilità ora, mentre stai ancora vivendo sulla Terra, sollevarti e resistere alla sporcizia e alla pornografia che vengono intenzionalmente usate per minare la fede dei tuoi figli e per ingannarli nel credere che vivere uno stile di vita narcisistico qui sulla Terra sia l'unico modo per loro di affrontare il futuro.
Coloro che sono fedeli al mio nemico, i figli di Satana, che continuano il suo lavoro mentre viene legato e gettato nella perdizione, queste persone, che vivono in mezzo a voi, sono responsabili di minare la vostra fede e la fede della vostra bambini. I loro piani sono palesemente ovvi per te mentre manipolano e controllano i media a livello globale per influenzare tutti i giovani a obbedirli come padroni dell'universo e a ignorarti come loro genitori e anche a ignorare Il Padre e Il Figlio e Lo Spirito Santo, che è in tre pezzi l'unica via di salvezza per l'umanità.
Guarda come hanno avuto successo in questi tempi per manipolare quelli tra voi che scelgono fama e fortuna materiale per indicare che descrivono il successo. Hai sentito di qualcuno nei media che è ritratto come un eroe o un'eroina perché hanno fatto buone opere o hanno fatto eventi miracolosi in nome del Signore? Certamente, non si sente parlare delle buone opere di coloro che sono fedeli perché i servi del malvagio sono intenti a rappresentare solo il successo attraverso il glamour, le libertà sessuali e gli stili di vita che sono disgustosi per il tuo Signore e Salvatore.
E che cosa vogliono da te questi cosiddetti padroni dell'universo? Vogliono controllarti e controllare il modo in cui sei guidato a pensare dalla loro capacità di manipolare le vie respiratorie che ora vengono utilizzate dal loro controllo globale dei media.
È importante che ora ti prenda cura delle tue stesse vite e delle vite dei bambini che sono sotto la tua cura e di eliminare queste influenze malvagie dall'invasione delle tue case, dei tuoi luoghi di lavoro e di governo e delle tue istituzioni.
Non ti rendi conto che tu che sei fedele al Signore sei nella maggioranza, mentre i creatori e i padroni del nuovo ordine mondiale sono in minoranza? Non ti rendi conto che attraverso le tue abitudini di spesa e il modo in cui permetti ai tuoi figli di cadere nelle loro trappole che stai contribuendo alla secolarizzazione del mondo? Non riconosci che questa attività è opera del malvagio e che attraverso i suoi seguaci sembra che stia conquistando i cuori e le menti di coloro che si lasciano schiavizzare da lui e dai suoi modi perniciosi?
Ma ahimè, i suoi giorni di influenza sul mondo sono già passati da molto tempo nei Reami Eterni e la sua capacità di influenzare il tuo mondo diventa sempre più debole. Ora è il momento per te di riconoscere che attraverso il potere delle tue preghiere e attraverso un crescente fervore nell'amare e influenzare i tuoi figli hai ora l'opportunità di fare un bene più grande di quanto tu sia consapevole. Perché ora siamo in un periodo in cui le anime illuminate sulla Terra stanno riconoscendo che i potenti e influenti mediatori del mondo stanno disilludendo il popolo e le persone stesse stanno riconoscendo che i leader del mondo, che sono servi di satana, hanno ingannato e ingannando le persone del mondo nei loro piani per soggiogare e controllare tutti voi attraverso un freno alle risorse del mondo e manipolando le vostre economie.
Ora la gente del mondo sta diventando delusa dallo stile di vita che ha promesso la felicità attraverso l'accumulo di cose materiali e conducendo uno stile di vita di liberazione dalla fibra morale che ha sempre fatto parte del piano di Dio per l'umanità. Ora sei in un periodo di tempo in cui la disillusione con le promesse di materialismo e avidità dilaga in tutto il mondo, perché quelli di voi che hanno perseguito questo oscuro corso stanno iniziando a rendersi conto che inseguire il successo materiale e ignorare i valori della vita sana la vita non ha portato la felicità promessa, ma solo più miseria e solitudine.
Durante questo periodo, i miei Prescelti hanno realizzato più benedizioni e grazie nelle loro vite che non sono collegati al materialismo e all'avidità, ed è il mio Prescelto, non i vizi del mondo oscuro, che si stanno rendendo conto che la vita può essere più appagante e gratificante per coloro che mi seguono, mentre ti conduco tra le braccia di Mio Figlio, il Redentore del mondo.
Quindi, se ti conti tra i miei Prescelti, ora è il momento di evangelizzare in modo più completo e completo ai tuoi familiari e ai tuoi cari, così come ai tuoi nemici. Ricorda che tutte le anime sulla faccia della Terra sono i figli di Dio ed è tua responsabilità ora condurre i figli di Dio sul sentiero della salvezza e fuori dalla corsia di passaggio dell'oscurità che conduce solo alla perdizione.
Probabilmente sei ben consapevole ora che il mondo è scosso e che stai attraversando una potente transizione che sta portando a grandi cambiamenti che avranno luogo per tutta l'umanità. La prima indicazione per te che questo è il caso è il fatto che le persone nel mondo stanno diventando sempre più disilluse con i loro leader secolari che continuano a deluderti più e più volte. È più ovvio ora che le economie mondiali vengono manipolate su vasta scala a beneficio di pochi, che si considerano i padroni del controllo, mentre il resto di voi viene ferito dalla manipolazione delle risorse. I giorni degli oscuri che tentano di mascherare i loro piani sono finiti. Sto assicurando ora che il nuovo ordine mondiale non continuerà a ingannarti in modi che una volta potevano. Ora sei in un periodo di tempo in cui quelli che sembrano avere il potere e il controllo vengono messi a nudo ed esposti in modo che le loro cattive intenzioni non vengano più oscurate in segreto.
Durante questo periodo di tempo, la Terra subirà un grande scuotimento che sarà riconosciuto da quelli di voi che hanno consegnato le vostre vite a Mio Figlio, e sopravvivrete a questi tempi con piena fiducia nel Signore, e riconoscerete che sei benedetto anche durante i periodi che potrebbero portare alla disperazione. Questi saranno tempi estremamente difficili per coloro che stanno ancora conducendo vite di materialismo e avidità poiché non saranno in grado di trovare le risposte ai crescenti problemi della loro vita, a meno che non consegnino le loro vite a Mio Figlio Redentore, che è così strettamente coinvolto nella missione di ognuno di voi, i miei Prescelti.
 Ned Dougherty  1-mar-2007

SAN PIO V IL PONTEFICE DELLE GRANDI BATTAGLIE



IL CARDINALE 

***

Dieci giorni dopo la morte di Pio IV, il Sacro Collegio si radunò nel Quirinale, per eleggere il successore. Pochi conclavi andarono come quello esenti dal controllo e dalle ingerenze di potenze straniere. I cardinali francesi, sorpresi dalla morte imprevista del Papa, non poterono prender parte al conclave; l'imperatore Massimiliano II inaugurava allora il suo regno; il re di Spagna passava il tempo a riflettere. 
   Nel conclave si faceva particolarmente il nome di San Carlo Borromeo. I numerosi cardinali creati da suo zio lo circondavano di premure, non già per eleggerlo, contando egli solo vent’otto anni, ma per seguire docilmente i suoi consigli. “Nelle sue mani, scriveva uno dei suoi parenti, sta il fare e il non fare” 8 . Ma l'arcivescovo di Milano era troppo virtuoso, per non conoscere qual peso si sarebbe addossato, e come quel peso doveva degnamente portarsi. Il suo amore per la Chiesa lo rendeva incapace di far delle cabale, e se qualcuno aveva qualche velleità di esser Papa, non poteva certo fare assegnamento sul suo voto. Prima di entrare nel Quirinale per trattare dell'elezione, egli volle consultare Dio e la sua coscienza. 
   L'opulento Farnese avrebbe cinto volentieri la tiara; l'ufficio di vice-cancelliere lo metteva in vista, e favoriva le sue speranze. Ma San Carlo gli fece coraggiosamente intendere che le circostanze richiedevano un Papa di vita esemplare, più stimato per la sua scienza e santità, che non per le sue grandi ricchezze. 
   Dopo un maturo esame, i due nipoti di Pio IV, Borromeo e Marco Altemps, decisero di appoggiare la candidatura del Morone 9 . 
La scelta sembrava eccellente. Questo cardinale aveva chiuso con onore il Concilio di Trento, e la sua esaltazione si poteva ritenere come una giusta ricompensa al suo zelo e ai servigi da lui resi alla Chiesa. Ma contro di lui si fece sentire una forte opposizione. 
   Diversi elettori temevano che egli, per vendicarsi del poco favore goduto presso Pio IV, perseguitasse gli amici di questo Papa; altri ricusavano il loro voto, non perché il Morone ne fosse immeritevole, ma perché era stato un tempo internato in Castel S. Angelo per sospetto d'eresia. 
   San Carlo s'immaginava che l'Alessandrino fosse favorevole al Morone, e lo trovò invece contrario. Nessuno, gli disse il Grande Inquisitore, stima più di me il cardinale candidato, tanto ch'egli deve a me il suo ingrandimento e la sua legazione a Innsbruck e a Trento; ma il nuovo pontefice non dovrebbe avere alcuna traccia di condiscendenza verso l'eresia, e sotto questo aspetto il Morone non offre al Sacro Collegio le necessarie garanzie. 
   La votazione non gli fu favorevole: al candidato di San Carlo Borromeo mancarono quattro voti per la maggioranza richiesta, cosicché quando l'arcivescovo di Milano ebbe saputo che l'Alessandrino aveva indotto anche l'integro e pio cardo Pacheco a negar il voto al Morone, abbandonò la candidatura di questo, e piegò verso il card. Sirleto. 
   Sirleto, bibliotecario della Vaticana, era uomo di grande sapere e di molta capacità, e a richiesta del cardinal Cervini, legato della S. Sede al Concilio, aveva minuziosamente ricercati e controllati tutti i testi patristici, che dovevano servire ai Padri di quell'augusta assemblea. Il suo aiuto fu tanto prezioso, che il card. Seripando, successore del Cervini, dovette confessare, che “per le sue coscienziose ricerche fatte a Roma, il Sirleto aveva reso al Concilio pili servizi di quanti ne avrebbero potuto rendere cinquanta prelati”. 
   Le sue belle qualità morali facevano meglio risplendere il suo ingegno, e la sua scienza. L'Alessandrino, consultato da San Carlo, si accordò volentieri sulla candidatura del Sirleto, e fece pressione presso i suoi amici, perché gli dessero il voto. Ma parecchi cardinali obiettarono che le circostanze reclamavano un Papa più attivo che dotto; il grave e malinconico Sirleto, passando bruscamente dai manoscritti al governo, sarebbe stato un pilota inesperto e poco abile. 
   Delusi e alquanto sconcertati, San Carlo, Altemps, Farnese e Morone s'accordarono insieme. 
   Il partito contrario a quello del Borromeo si riunì sotto il nome incolore di Montepulciano. L'arcivescovo di Milano, che conosceva la virtù dell'Alessandrino, e sapeva quanto anche lui desiderasse di veder rifiorire la disciplina e di trasfondere nella Chiesa una corrente di vita soprannaturale, fece ai suoi colleghi la proposta di eleggerlo Papa. 
   “Volete dire l'Inquisitore? soggiunse qualcuno. La Sua intransigenza non otterrà mai la maggioranza. E poi? L'Alessandrino non è forse stato l'amico di Paolo IV e il monitore audace di Pio IV? Se per vendicare la morte dei Caraffa e il discredito in cui fu tenuto, egli facesse delle rappresaglie contro i consiglieri del suo predecessore, nessuno più di voi eviterà il suo rancore”. 
   Ma qui si rivela l'ammirabile abnegazione di San Carlo. Se si considerano umanamente le cose, queste parole avrebbero certamente commosso un animo meno delicato del suo. Ma egli, superiore a ogni egoismo, protestò che ogni sospetto di meschineria o di rivincita era un affronto alla santità dell'Alessandrino, e, come se fosse guidato da Dio, condusse i suoi colleghi all'appartamento del Ghislieri. 
   Questi a una simile nuova rimase confuso, afflitto, spaventato, e ricusò senza alcuna esitazione. I tentativi fatti per convincerlo ad accettare furono vani. Intanto, passo passo, i cardinali si diressero verso il conclave, e quasi condotti da una ispirazione divina, si trovarono tutti riuniti, e fatto entrare quasi per forza l'Alessandrino nella cappella, s'inginocchiarono spontaneamente davanti a lui, e con questo atto di deferenza, che sembrava manifestare la volontà divina, lo persuasero ad accettare (7 gennaio 1566). Fra Michele Ghislieri aveva allora sessantadue anni 10 . 

Del Card. GIORGIO GRENTE