CRISTO RE
La Chiesa ogni anno festeggia la mia Regalità. "Cristo Re". Ma questa festa è la prova che sono davvero considerato come Re dai miei consacrati? Per molti sono invece un Re dolorante, mendicante e rifiutato come lo fui allora da Pilato e da Erode. Un Re rifiutato e ... condannato!
La mia risposta a Pilato: "Il mio regno non è di questo mondo", oltre a indicare che il mio regno è spirituale, aveva un altro significato: alludeva anche al tempo futuro, il vostro, che avrebbe cercato di calpestare e distruggere la mia sovranità sulle anime.
Voi, o sacerdoti che siete i miei ministri, voi dovete sacrificarvi per farmi regnare nelle anime, ma prima fatemi regnare in voi stessi.
Datemi il primo posto, il posto regale, nella vostra mente e nel vostro cuore! Distruggete nel vostro intimo ogni idolo, che raffredda il vostro amore per me e vi tormenta lo spirito.
Fatemi regnare in voi ed avrete la pace del cuore, quella pace che nessuno può darvi fuori di me. Io sono il Re della pace! Solo allora il sacerdote vede fiorire il suo ministero: quando in lui regna ed opera il Re dell'amore e della pace.
Nella confusione delle opinioni religiose, nella poca sottomissione al mio Vicario, nello stravolgimento della mia dottrina evangelica, non dimenticate, o miei sacerdoti, che è Satana che si agita per regnare al posto mio nel mondo e nella mia Chiesa. E' doloroso doverlo dire: i ministri più fedeli di Satana sono proprio certi sacerdoti innovatori.
Satana è il principe della menzogna, della discordia e del disordine. Infelici quelli che stanno al suo servizio! Perdono la loro pace e la tolgono anche alle anime, turbando le loro coscienze con novità malsane.
Dio è ordine e pace! Satana è disordine e infelicità.
Don Enzo Boninsegna
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