mercoledì 30 settembre 2020

GESU'AVREBBE POTUTO SPOSARSI?

 


Gesù avrebbe potuto sposarsi come chiunque altro?



di Francesco Lamendola



Gesù non era sposato, o almeno così pare, tuttavia avrebbe potuto esserlo benissimo: non c’è alcuna ragione teologica per cui non avrebbe potuto amare una donna, prendere moglie e anche avere da lei dei bambini. Questo è quanto sostiene il biblista e teologo friulano Rinaldo Fabris (Pavia di Udine, 1° dicembre 1936-Pagnacco, 9 ottobre 2015), il quale, a commento del libro-scandalo scritto a quattro mani dal canadese Barrie Wilson e dall’immancabile “fratello maggiore” Simcha Jacobovici The Lost Gospel, basato su un controverso manoscritto siriaco del 570 d.C. ove pare che Cristo si rivolga a Maria Maddalena come alla sua sposa – tesi vecchia e stravecchia, come ben sanno quanti hanno avuto la sfortuna di leggere il noioso romanzo di Dan Brown Il Codice Da Vinci, o di vedere il film, tranquillamente ha detto (https://sites.google.com/site/centrostudismmaddalena/home/alateia-insiste-con-falsita-contro-gesu-che-sarebbe-sposato/rinaldo-fabris-the-lost-gospel):

In realtà, il problema della difficoltà ad accettare un matrimonio di Gesù non dipende da motivi dogmatici. Se fosse stato sposato e avesse avuto figli non ci sarebbe nulla di strano per la fede cristiana. Tutto sommato è uno stato di incarnazione lo sposarsi ed avere figli, ed è la storia della gran parte degli esseri umani.

È, questo, un modo di procedere tipico delle ultime generazioni di biblisti e teologi simpatizzanti per il modernismo: non si mettono mai in urto frontale, assumendo una prospettiva dogmatica e dottrinale, con le tesi dissacranti degli autori anticristiani, per quanto in malafede essi siano. Per carità: bisogna dialogare con tutti, come insegna il Concilio Vaticano II; invece si credono astuti nel rifugiarsi dietro una difesa di tipo storico, come se dicessero: Vedete? Noi non siamo bigotti; non ci scandalizziamo di nulla; solo, voi non potete dimostrare le vostre affermazioni sul terreno dei fatti. Provateci ancora, studiate, scavate meglio, e poi, quando avrete qualcosa di più concreto, ne riparleremo volentieri con voi, perché in linea di massima non abbiamo pregiudizi. In questo caso, dice padre Fabris, alla domanda secca: «Gesù aveva moglie»?, risponde, senza batter ciglio e con l’aria dell’uomo di mondo: «E perché no? Avrebbe potuto averla, senza dubbio. Non prendevano moglie tutti quanti, in fin dei conti? Solo che allo stato attuale delle cose, ciò non risulta; non ci sono delle prove storiche convincenti in proposito»Che modernità, che eleganza: così si risponde a quei signori, restando sul loro stesso terreno. Perché invocare argomenti dottrinali sarebbe pacchiano, provinciale, obsoleto: sarebbe un’imperdonabile caduta di stile. Il tempo dei dogmi è finitoora è tempo di dialogare con tutti, specialmente coi non cattolici e i non credenti.


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Gesù avrebbe potuto sposarsi come chiunque altro?


Dopotutto, si tratta di seguire le orme del Maestro: forse che Gesù Cristo non è venuto per tutti? Nossignore; non è venuto per tutti. È venuto solo per quelli che sarebbero stati disposti ad accogliere la sua Parola e non per quelli che, dopo averla conosciuta, la disprezzano e la rifiutano. Come possiamo dire una cosa del genere, ci chiedete? Semplice: perché è il concetto espresso da Gesù in Persona, parlando della propria missione (Gv 3,16-21):

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

E allora, vediamo se è proprio vero che Gesù avrebbe potuto benissimo essere sposato.

Scrive dunque don Fabris nella sua monografia dedicata a san Paolo, Tutto per il Vangelo (Edizioni San Paolo, 2008, pp.17-18):

Nel quadro della personalità di Paolo rientra anche la sua condizione di “non sposato”. Nella prima lettera ai Corinzi ai cristiani sposati dice: “Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro. Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io…” (1 Cor 7,6-8). Quando Paolo detta queste righe non è legato da vincolo matrimoniale o perché non si è mai sposato, oppure perché è vedovo o separato. Stando a quanto scrive ai coniugi cristiani separati e a quelli che sono sposati con un non credente, è plausibile l’ipotesi che si sia separato dalla moglie dopo la sua adesione alla fede cristiana e l’impegno  di missionario itinerante.

L’ipotesi che Paolo fosse sposato prima della sua esperienza di Damasco si basa sul fatto che per un giudeo osservante d’indirizzo farisaico com’è Paolo è ovvia la scelta di sposarsi all’età prevista. Del resto questa è la condizione considerata normale per il gruppo dei dodici e degli altri missionari, dei quali Paolo menziona il caso di Cefa-Pietreo e dei fratelli del Signore (1 Cor 9,5).


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 E' ridicolo, assurdo, e quasi blasfemo, immaginare un Gesù che viene nel mondo per prendere moglie: Gesù non poteva sposarsi perché non apparteneva a questo mondo, ma esisteva prima che il mondo fosse creato: è articolo di fede, e lo ripetiamo ogni qualvolta recitiamo il Credo!


Davvero, leggendo pagine come questa si resta allibiti. Sono questi i pastori della Chiesa cattolica, i biblisti, i teologi che illuminano la fede del popolo? La cosa è tanto più incredibile se si pensa che la generazione di don Fabris è quella che ha fatto i suoi studi in seminario e nelle facoltà teologiche, ed è stata consacrata al sacerdozio, prima del Concilio Vaticano II: il che significa che si è adattata prontamente, con perfetto camaleontismo, a una impostazione liturgica e pastorale e ad una lettura dottrinale che rompono con tutto il precedente magistero. Dunque, secondo don Fabris, Paolo era stato probabilmente sposato prima di convertirsi a Cristo; dopo di che, o era rimasto vedovo o si era separato per dedicarsi alla sua nuova vocazione. Ma in quali seminari, in quali facoltà teologiche ha studiato questo sacerdote? Dove ha letto che i discepoli di Gesù si separavano per meglio adempiere alla loro missione? Certo, si distaccavano dalle loro famiglie: ma la separazione è un’altra cosa. A meno che qui si giochi sul doppio significato della parola, per dare a intendere che quella (supposta) separazione sia stata un divorzio, e non una separazione puramente fisica, che non implica in alcun modo la rottura del vincolo coniugale. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito, dice Gesù, interrogato sul divorzio, nella maniera più netta ed esplicita. E che qui si voglia giocare con le parole, ci sembra evidente dalla frase: Quando Paolo detta queste righe non è legato da vincolo matrimoniale (…). È  plausibile l’ipotesi che si sia separato dalla moglie dopo la sua adesione alla fede cristiana e l’impegno  di missionario itinerante. Una eventuale separazione materiale non implica in alcun modo la rottura del vincolo matrimoniale. Don Fabris si è forse scordato che cos’è il Matrimonio, ossia un vincolo sacro, un Sacramento, come tale confermato da Gesù, contratto fra tre soggetti: l’uomo, la donna e Dio? E dunque come potrebbe un discepolo di Cristo intraprendere il discepolato andando contro un esplicito comandamento del Signore? Gesù non ha mai imposto, e neppure suggerito, a Pietro o ad alcun altro discepolo, di rompere il sacro vincolo matrimoniale con la propria moglie: a meno di voler trasformare Gesù in un predicatore di empietà, oltretutto in lampante contraddizione con Se stesso. Ad ogni modo, mentre nei Vangeli si parla della moglie di Pietro, negli Atti e in tutto gli altri libri del Nuovo Testamento non si parla mai di una moglie di Paolo; e questo a noi sembra che sia già di per sé un argomento, a meno di voler fare la storia con le supposizioni meramente gratuite. Ma che dire dell’ultima espressione sui “fratelli del Signore”? La Chiesa ha sempre insegnato, anche sulla base di elementi filologici, che quei “fratelli” non erano tali, bensì cugini; ed ecco il Nostro uscirsene, come nulla fosse, a parlare dei fratelli di Gesù. Certo, con la riserva mentale di nascondersi eventualmente dietro il comodo paravento della traduzione letterale del testo evangelico, e aggirando così secoli e secoli di Tradizione. L’obiettivo non dichiarato è sempre lo stesso; abbassare la figura di Gesù, umanizzare al massimo la figura dei discepoli, e naturalmente umanizzare anche la figura di Maria: non più Vergine e Madre di Dio, ma una “ragazza”, come dice ora Bergoglio, come  tutte le altre, nonché una meticcia, e per giunta una donna che dubitava, fino ai piedi della Croce, di essere stata presa in giro dalle promesse del Padre celeste.


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Vogliono abbassare la figura di Gesù, umanizzare al massimo la figura dei discepoli, e naturalmente umanizzare anche la figura di Maria: non più Vergine e Madre di Dio, ma una “ragazza”, come dice ora Bergoglio, come  tutte le altre, nonché una meticcia, e per giunta una donna che dubitava, fino ai piedi della Croce, di essere stata presa in giro dalle promesse del Padre celeste!


E invece no. Gesù non avrebbe potuto sposarsi, perché era sì vero uomo, ma anche vero Dio: e non era venuto nel mondo per vivere la vita di tutti gli altri uomini, ma per instaurare la nuova e definitiva Alleanza fra gli uomini e Dio, che oltrepassava e scioglieva l’antica; e tanto più l’avrebbe oltrepassata e disciolta stante l’ostinata incredulità ed avversione di coloro ai quali per primi era venuto ad annunciarla: i giudei. Gesù, inoltre, non poteva sposarsi anche perché non apparteneva a questo mondo, ma esisteva prima che il mondo fosse creato: è articolo di fede, e lo ripetiamo ogni qualvolta recitiamo il Credo:

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal Cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.


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Gesù non avrebbe potuto sposarsi, perché era sì vero uomo, ma anche vero Dio: e non era venuto nel mondo per vivere la vita di tutti gli altri uomini, ma per instaurare la nuova e definitiva Alleanza fra gli uomini e Dio, che oltrepassava e scioglieva l’antica; e tanto più l’avrebbe oltrepassata e disciolta stante l’ostinata incredulità ed avversione di coloro ai quali per primi era venuto ad annunciarla: i giudei!


E ancora, al termine dell’Ultima Cena, nel momento più solenne della sua missione terrena, così Gesù prega il Padre suo (Gv 17,5): E ora, Padre, glorificami davanti a Te, con quella gloria che avevo presso di Te prima che il mondo fosse. E di nuovo, subito dopo (id 17,24): Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con Me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; perché Tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Ora, se Gesù esisteva da prima che il mondo fosse creato; se, anzi, ogni cosa è stata creata per mezzo di Lui; se nessuno può venire al Padre se non per mezzo di Lui (cfr. Gv 14,6); se è sceso dal Cielo per noi uomini e per la nostra salvezza: non è forse ridicolo, assurdo, e quasi blasfemo, immaginare un Gesù che viene nel mondo per prendere moglie, come se fosse venuto per vivere una vita qualsiasi; ma poi si accorge di non poter conciliare le due missioni, quella di marito e di padre e quella di Salvatore dell’umanità, e si riprende la sua libertà, fra l’altro contraddicendo il proprio insegnamento?

Quanto a san Paolo, la linea di ragionamento è la stessa, anche se san Paolo è un semplice uomo. Un uomo, tuttavia, che ha ricevuto una chiamata specialissima direttamente da Gesù Cristo, quella di continuare e sviluppare la sua missione, predicando il Vangelo a tutti i popoli, mentre san Pietro e gli altri apostoli insistevano a tentare, ma con ben scarsi risultati e anzi incontrando una fortissima resistenza, di convertire i giudei. Abbiamo già visto perché è assurdo ipotizzare, del resto gratuitamente, che Paolo fosse sposato e separato proprio a motivo della sua missione. La maggior parte degli ebrei, specialmente dei farisei, prendeva moglie per avere dei figli? Benissimo: ma, come Léon Bloy, a un giovane giornalista che voleva intervistarlo e che aveva iniziato il discorso con le parole: Tutti quanti…, rispose: Giovanotto, io non sono “tutti”: io sono Léon Bloy, anche san Paolo potrebbe rispondere a questi moderni biblisti in odore di modernismo: Cari miei, io non sono “tutti”: io sono Paolo di TarsoIl loro intento è evidente: abbassare, appiattire, normalizzare la fede, sottolineando al massimo il lato umano nella vita dei Santi e minimizzandone la dimensione soprannaturale; e inoltre, con l’argomento ipocrita che anche il matrimonio cristiano è un missione (il che è verissimo), porre sullo stesso piano, come fanno i protestanti, il sacerdozio e lo stato laicale (il che è falsissimo).


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Sono questi i pastori della Chiesa cattolica, i biblisti, i teologi che illuminano la fede del popolo? Una parola qui, una là, a partire dal Concilio si permettono ogni sorta d’insinuazione ed eresia: prima, non avrebbero osato!


Lo stesso schema essi applicano alla Vergine Santissima. Se era una “ragazza come tutte le altre”, certamente in cima ai suoi desideri c’era il matrimonio per creare una famiglia insieme al suo sposo. Il piccolo, insignificante dettaglio che le venne annunciato da un Angelo del Signore che sarebbe stato lo Spirito Santo a farle generare un Figlio, per quei signori sposta di pochissimo i termini della questione. Se ella voleva dei figli, dei figli da un uomo in carne e ossa, avrà certo “rimediato” a quel primo parto miracoloso, che l’aveva lasciata vergine, con altri, dai quali nacquero i ”fratelli” di Gesù. Tutto bene, allora? Certo: per quei signori, le cose devono essere andate così. Perché, proprio come Lutero e i protestanti, odiano la Madre di Dio, pur se non osano dirlo apertamente. Per questo lavorano sott’acqua a indebolire e far crollare le basi stesse della nostra fede. Una parola qui, una là, a partire dal Concilio si permettono ogni sorta d’insinuazione ed eresia: prima, non avrebbero osato.


Del 30 Settembre 2020

Messaggio Universale della Vergine Santissima No. 6 - 1a parte Dato a Discipulo 25 MARZO 1998. (FESTA DELL’ANNUNCIAZIONE)

 


MOLTE ANIME CONSACRATE CREDONO SOLTANTO NELLA  VERGINE DEL VANGELO, QUELLA CHE VENNE ASSUNTA IN CIELO, L’INTERMEDIARIA TRA GESÙ E GLI UOMINI, LA  PREDILETTA. 

FRA TUTTI I TITOLI CHE MI SONO STATI DATI, IN QUESTO  MESSAGGIO VOGLIO CHE MEDITIATE SUI DUE TITOLI CON I  QUALI GLI ANGELI MI ONORANO:  

“VINCITRICE DI SATANA” E  

“MADRE DEL CUORE DOLOROSO E IMMACOLATO” 

 

Adesso scrivi, figlio Mio: 

Parlare di PURIFICAZIONE, significa parlare anche di ristabilire un  ordine morale, una PRESA DI COSCIENZA PARTICOLARE DEI PECCATI che impediscono che l’uomo sia veramente libero e santo.  

Lo Spirito di Dio si sta muovendo nuovamente sulla faccia della terra,  nello stesso modo come quando questo mondo venne creato.  

Lo Spirito Divino eseguì il Piano di Dio! (Genesi 1,2). 

Nell’ordine degli eventi, la Mia Presenza sulla terra ha dato inizio al Tempo della Purificazione. Il Fuoco Divino della Santissima Trinità, opera nei cuori docili.  Per Grazia del Cielo, l’umanità riceve il Fuoco dell’Unzione e  l’Amore, la conoscenza, la sapienza e la bontà di Dio, attraverso i Sacri Cuori.   

Piccolo pezzo del Mio Cuore, questo tempo passerà, per lasciare il passo al Grande Miracolo, il Segnale visibile e portentoso che confermerà i messaggi inviati al mondo in diversi luoghi, fin dal 1830. La Fede infusa è il portento meraviglioso che l’umanità riceve da parte di Dio, ma gli uomini non cercano più la conoscenza di Dio, bensì quella delle cose sensibili, palpabili e visibili. Attratti dalle novità, cercano segnali miracolosi e se non li trovano, smettono di credere in quello in cui credevano. 

Ahimè, figli Miei! (Qui la voce dolce della Madonna cambia tono, ora la Sua voce è come un lamento pieno di angoscia): 

Gli uomini non vivono in base alla fede che dicono di avere. Poveri figli Miei, che sperperano la Grazia come quel figlio che dilapidò la parte d’eredità che gli spettava!... Se non utilizzerete i vostri talenti, vi sarà tolto anche quel poco che credete di avere.

 Perché i cuori sono freddi ed insensibili al Mio Amore di Madre? Io Sono colma d’angoscia per i Miei figli assenti, per quelli che dimenticandosi di avere una Madre, stanno percorrendo di corsa la strada larga della perdizione. 

Credetemi, cari figli, che se per timore del castigo e del giudizio imminente di Dio, tutti abbandonassero la loro vita peccaminosa, Dio, nella Sua Infinita Misericordia e nella Sua Santa Bontà, non lascerebbe morire la Sua Creazione nei suoi peccati e nelle sue ribellioni. Inoltre, cari figli, se un solo giusto supplicasse con forza e trattasse con Dio su questo punto, come fecero Abramo, Mosè ed alcuni profeti, di sicuro Lui, nella Sua Infinita Bontà e Prudenza, darebbe al mondo la pace della Sua Giustizia e del Suo Amore, invece delle calamità e delle guerre. 

Amati figli, non adorate quello che non conoscete, ADORATE DIO IN SPIRITO E VERITÀ, CHIEDETE AL PADRE LO SPIRITO DI ADORAZIONE E DI LODE. Chiedete lo Spirito Santo e lo Spirito Santo verrà, perché chi chiede riceve.

Voi state cercando la Vita Eterna e la Vera Vita in Dio la troverete in  Mio Figlio Gesù Cristo, perché chi cerca trova, ma non potete seguire  Mio Figlio nel portare la Croce, se non prendete questa decisione. 

 

Perché vi perdete d’animo di fronte alle proibizioni, alle critiche, alle  calunnie? 

Voi bussate alle porte sbagliate e vi sedete ad aspettare che vi aprano  e che vi ricevano con ogni genere di attenzioni e di lusinghe. 

Quando qualcuno bussa alla porta, si va ad aprire, ma chi non è  disposto ad aprire la porta del suo cuore, proseguirà nelle tenebre  in quanto ha paura della luce.  

MIO FIGLIO GESÙ CRISTO È LA VERA LUCE. 

Amati figli, lo Spirito Santo non può abitare in coloro che vivono  nella menzogna, in quelli che non vogliono riconoscere la verità.  

Voi non potrete incontrare il Mio Gesù, né portare il suo giogo, se siete  indecisi. Ascoltate Mio Figlio, aprite le porte dei vostri cuori,  affinché possiate essere veramente colonne del Dio Vivo, Templi  dello Spirito Santo e Testimoni della Luce.  

 Adesso, Mio piccolo petalo di rosa, ti parlerò della GRANDE PURIFICAZIONE E DEI SUOI EFFETTI (L’AVVERTIMENTO):  

Dio non vuole distruggere l’umanità, è l’umanità stessa che si sta autodistruggendo, perché ha allontanato Dio dalla sua vita.  

Dio desidera forse la morte del peccatore? 

L’uomo sta morendo nei suoi peccati perché non crede in Colui che Dio ha mandato per redimerlo con il Suo Sangue.  

Ve l’ho detto, Dio non maledirà mai la terra a causa dell’uomo, né distruggerà la sua creazione favorita. Lui, nella Sua Giusta Bontà,  rinnoverà la faccia della terra, con il soffio delle Sua Bocca,  perché i morti che dicono di essere vivi, vivano realmente la Vita  di Dio.  

Nella Grande Purificazione, Dio diffonderà nuovamente il Suo Spirito  su ogni carne, una Luce molto grande, con molta forza spirituale, che  non sarà visibile, ma inonderà la terra, fecondandola e facendola  germinare.  

Gli Ebrei saranno i primi a ricevere questa effusione, perché a loro spetta la “Promessa”, perché loro ed i loro discendenti sono “gli eredi della Promessa di Dio”. 

Piccolo Mio, desidero innanzitutto dirti che quegli ebrei che non  saranno disposti a credere, perfino dopo i Segni Visibili, saranno  cancellati dal Popolo, periranno e le loro anime non saranno contate  tra gli eletti.  

 GLI EFFETTI DELLA GRANDE PURIFICAZIONE, SARANNO LE  CONVERSIONI DI MASSA, avverranno in molti paesi e nei  diversi climi e situazioni, arriveranno da molteplici confessioni.  

In quel tempo molte chiese, soprattutto cattoliche, saranno prive di servizio a causa della mancanza di sacerdoti. 

Dio non vuole obbligare nessuno, non vuole forzare la libera volontà della  Sua Creazione, ma la Grande Purificazione significa anche scegliere  Dio e Lui non ammetterà niente di impuro davanti ai Suoi occhi.  

 La Grande Purificazione sarà un Giudizio in vita, il  riconoscimento totale dei peccati ed un grande desiderio di  emendarsi.  

Adesso vi chiederete, quanto tempo durerà? Vi dico: il tempo sufficiente  perché ogni essere vivente conosca personalmente nel suo interiore, l’effetto della purificazione dell’umanità, per mezzo dello Spirito Santo. 

Nessuno parlerà poi agli altri dell’effetto interiore, perché gli uomini  proveranno dolore nel dirlo a causa dell’orrore e della magnitudine dei loro peccati.  

 Un altro effetto sarà un Grande Desiderio di Riparazione al Santissimo Sacramento.  

In cielo si vedranno segni luminosi come stelle, piccole sfere, raggi  incandescenti e il fascio di Luce della Santissima Trinità. 

Ci saranno cambiamenti nel clima, soprattutto in luoghi insoliti, desertici e tropicali. 

In alcuni luoghi ci sarà come il fiorire di una Grande Primavera. Odori di Santità inonderanno le anime nobili e giuste. 

Si potranno percepire Segni Eucaristici, soprattutto nei luoghi dedicati alla meditazione, alla preghiera e al culto dei Sacri Cuori. 

 Adesso vi chiederete, quando inizierà? 

Figlio Mio, sta già succedendo, per chi è disposto a credere. 

Gli uomini amano mettere date agli eventi, mettono in discussione tutto, sottopongono tutto a giudizio, ma nonostante ciò provo un grande amore per loro, perché sono come Miei piccoli figli, curiosi, attenti.  

Mi piacerebbe che si convincessero pienamente delle Mie Parole! 

(Qui la Madonna sospira con un sospiro tenero, che riempie di gioia il  mio cuore). 

Riguardo a questo tempo ti dirò di più, perché il tempo sta scorrendo  come acqua tra le dita e allo stesso modo sta scorrendo il tempo della  Purificazione.  

Bambino Mio, ti ho già detto di non diventare triste, ma rallegrati! 

Perché nell’amore perfetto per Dio e per il prossimo, c’è la perfetta gioia che viene dalla Santissima Trinità. 

(Qui la Madonna sorride in un modo così bello, così dolce, così tenero,  e vedo le Sue bellissime Mani stendersi verso di me e da uno dei Suo  anelli che ha al dito indice della mano sinistra, esce un sottile raggio di  luce dorata) 

L’effetto della Grazia che sgorga dal Mio Cuore, farà sì che tutti i Miei figli sentano nel più profondo delle loro anime e molto  addentro i loro cuori, un grande desiderio di santificazione.  

Un bagno di Luce, splendente, bello, li purificherà e ciascuno  potrà vedere i propri difetti personali, soprattutto i propri punti deboli, quelli più vulnerabili all’azione dello spirito del male.  

Questo vivido splendore finirà per accecare totalmente satana,  che spinto da una grande ira, si scaglierà sulle anime per  tormentarle ed avrà in mente di eliminarle, ma Io non glielo permetterò.   

Cari figli, è necessario che molti subiscano forti scossoni. 

Il Sacro Cuore di Mio Figlio Gesù Cristo sarà rifugio e scudo per  queste anime, ma guai a coloro che, nonostante le cose che  succederanno a loro, si impegneranno ancora più ostinatamente a  continuare a vivere una vita peccaminosa.

Consiglio quindi che si facciano digiuni, comunioni per questi Miei figli  e, piccoli Miei, fate quello che è in vostro potere affinché gli adulteri, i  non battezzati, i sacrileghi, quelli che fanno il male, conoscano Dio,  perché nel tempo della GRANDE PURIFICAZIONE, Dio disporrà di  questi cuori e conoscendo la loro colpa, possano correggere la loro  situazione perché non ci sarà altro tempo di purificazione fino a quando non si sarà compiuto l’ultimo degli accadimenti che arriveranno sulla terra senza indugio. 

Piccolo pezzetto del Mio Cuore, non affliggerti per quello che concerne  i Miei Messaggi, la tua missione sulla terra è appena cominciata.  

Dedicati alla preghiera e non desistere di fronte alle prove e alle  obiezioni. 

Molte anime di consacrati credono solo nella Vergine del Vangelo,  quella che venne assunta in Cielo, l’intermediaria tra Gesù e gli uomini, la Prediletta del Padre, la Madre Spirituale dei viventi, la Regina della  Chiesa. Fra tutti questi titoli, in questo messaggio desidero che le  anime consacrate meditino su due titoli con i quali Mi onorano gli  Angeli:  

Vincitrice di satana e  

Madre dal Cuore Doloroso e Immacolato. 

Desidero che le anime consacrate preghino molto e che si sforzino  ogni giorno di essere fedeli discepoli della Croce, perché è anche  attraverso i sacerdoti che Dio, nel tempo della purificazione, vuole  spargere innumerevoli grazie nei cuori dei fedeli. 

Per queste anime, il tempo della Purificazione, implicherà la negazione di loro stessi ed un maggiore sacrificio d’amore ed uniti a Gesù Eucaristia, daranno testimonianza del compimento di questi messaggi  universali.  

Nel tempo della Purificazione avverranno grandi miracoli, prodotti dalla  Fede sincera delle anime che saranno lavate e rinnovate nello spirito.  

La guarigione interiore sarà accompagnata dalla guarigione fisica ed Io  curerò i malati che adesso stanno soffrendo con pazienza, che stanno  offrendo la sofferenza per la Conversione dei Peccatori. 

L’amore che redime e che santifica, sarà il perno principale di ogni vita sulla terra.  

Coloro che sulla terra avranno chiesto il felice Patrocinio di San  Giuseppe, per le loro famiglie, riceveranno dal Bambino Gesù,  grazie alla sua intercessione: unità e amore nelle loro famiglie,  abbondanza di pane sulle loro tavole e soprattutto, la pace  spirituale nei loro cuori. 

Io, la Madre del Verbo Incarnato, il Divino Bambino Gesù e San  Giuseppe, siamo vivi e siamo sulla terra per proteggervi e benedirvi.  Pochi si rendono conto delle nostre costanti visite dal Cielo alla terra e  questi pochi sono quelli che sono stati incaricati di trasmettere agli altri  i messaggi celesti. 

Verrà un tempo in cui, grazie alla Giusta Bontà e Misericordia di  Dio, la nostra presenza sulla terra non sarà più necessaria, perché  Dio stesso regnerà con i Suoi Angeli, assieme alle anime redente  per mezzo del Prezioso Sangue dell’Agnello senza macchia, Gesù, il Mio Figlio amatissimo, che ha sparso il Suo Sangue  Prezioso per la Redenzione del genere umano.  

Nel Regno dei Sacri Cuori, le vittorie ottenute nella fede saranno portate dall’Angelo del Signore alla Sua Presenza e si convertiranno in  meriti per coloro che leggono, credono e mettono in pratica i Miei  Messaggi:  

CONOSCERE, AVERE FEDE E PRATICARE QUELLO CHE CHIEDE  IL CIELO, È CORONA DI GLORIA E GRAZIA ETERNA DI SALVEZZA.   

La Fiamma d’Amore dei Sacri Cuori adesso sta inondando l’umanità intera. Perfino quelli che sono ciechi, potranno ricevere  il suo CALORE D’AMORE a meno che non la vogliano accettare per paura, per conformismo, per ignoranza o per altri motivi. 

Desidero anche dirvi che assieme al ravvivamento che questo tempo  di Purificazione porterà alla Chiesa, ci sarà anche un raffreddamento  nella Fede. 

Perché queste due cose succederanno contemporaneamente? 

Cari figli, Io non voglio che lo interpretiate male, ma desidero che  comprendiate che questo non succederà a coloro che hanno  partecipato alla Grazia della Purificazione, ma a coloro che si burlano e  che disprezzano le Cose Sante, a coloro che pur conoscendo il valore  dei Sacramenti (Comunione e Riconciliazione), li rifiutano, ritenendoli  cose antiquate e degne solo dei bigotti. 

Quindi la Purificazione sarà per tutti?  

Sì, bambino Mio, te lo ripeto: la Purificazione è un miracolo di Fede,  dato nella Fede e ricevuto nella Fede, come lo può fare un  bambino che non pondera nulla.  

La grande perdita di questa grazia consisterà nel non accettarla, perché allora si perderà totalmente e questo Mi rende triste… perché  in questo caso ci sarà un grandissimo spreco di Grazie… 

Del resto, la gente della terra, ha un vocabolario orribile e volgare, non  santifica la domenica e non smette le cattive abitudini dei suoi vizi. 

Tutto questo toglie valore e potere alle preghiere e nessuno si prende  la briga di avvisarli di tutto questo.  

La Fede senza preghiera, diminuirà gradualmente, fino a sparire  completamente.  

Quando la Fede diminuisce e poi sparisce, l’anima che non si è sforzata di sua volontà di rendere grazie a Dio, rimane alla mercé  del demonio. 

Quindi, piccolo Mio, il tempo della Purificazione non è obbligatorio per  nessuno e lo spirito del male si compiace se tutto questo sembra un’utopia, qualcosa di irraggiungibile e di irrealizzabile, come un sogno  o un’ambizione di nobili ideali, invece la Purificazione sarà soprattutto un fatto reale e la testimonianza di coloro che si sono impegnati a  portarla avanti, parlerà più di mille parole.  

Ci sarà una distorsione tra la VERA FEDE e LA FEDE PER  CONVENIENZA. 

Uno spirito religioso falsificherà la Fede, affinché molti ripongano  la loro speranza e la loro fiducia nelle cose magiche, sotto forma  di amuleti, di talismani, di cristalli, di metalli e ci saranno perfino  vari personaggi che si presenteranno al mondo come portatori di messaggi d’amore e di pace per l’umanità. 

Molti li accoglieranno come tali e saranno sedotti al punto di  convertirsi in esseri privi di volontà propria, alienati e insuperbiti  dalla loro stessa conoscenza. 

È opportuno che i Miei strumenti si ritirino dal fragore mondano che  assorbe i sensi. Questo felice anonimato vi attirerà le critiche, tutte  negative, di coloro che si credono “perfetti” e “santi”.  

È opportuno che le angosce per le preoccupazioni materiali della vita  presente non intristiscano i vostri cuori, che sono stati scelti come Tabernacoli Divini, dai quali emana la fonte del Mio Amore e della  Mia Tenerezza.  

Quando giungerà inesorabilmente la fine della Purificazione, così  come si occulta il sole alla fine del giorno, satana ed i nemici della Chiesa, pieni d’ira, smantelleranno tutto quello che è Sacro.  

MENTRE CI SARANNO MENO ANIME RIPARATRICI, MENTRE  MENO SACERDOTI RECITERANNO IL ROSARIO ASSIEME AI  LORO FEDELI, AUMENTERÀ IL NUMERO DEI SACRILEGI PROFANI  E SACRI NELLE CHIESE CATTOLICHE.  

I satanisti e la Framassoneria gioiranno nell’oltraggiare il Corpo del Mio Amato Figlio Gesù Cristo che, indifeso, sarà di nuovo sottoposto a  burle e a scherni, in atti premeditati molto sgraditi a Dio e che  attireranno la Sua Giusta Correzione sugli uomini. 

In quest’epoca, l’apatia dominerà i cuori di molti ed in molti luoghi diminuiranno le vocazioni religiose e sacerdotali.  

Quando il Primo e più Grande Comandamento della Legge di Dio sarà  oltraggiato, le strutture morali crolleranno ed il sano giudizio  abbandonerà gli uomini, che si daranno agli impulsi malsani della  sensualità.  

La terra intera si convertirà in una giungla, dove impererà la legge del più forte e l’empietà si manifesterà in modo notevole.  

Questi, piccolo pezzetto del Mio Cuore, saranno gli effetti contrari  alla grande Purificazione, operati dallo spirito del male, ma questa è la Promessa della vostra Madre, della Madre dell’Alfa e  dell’Omega: voi starete sotto il Mio Manto, protetti dai Miei Angeli, dalla Santa Legione che Dio nella Sua Bontà Mi ha assegnato per  ausiliare e proteggere gli uomini.  

Voi sarete preservati miracolosamente da qualsiasi male o  calamità.  

Cari figli, la Grazia di Dio sta incendiando dolcemente le anime, con il  sacrificio delle anime nobili e riparatrici, l’amore che sgorga dal Mio  Cuore Immacolato e Doloroso, estinguerà totalmente l’odio delle menti e dei cuori, per questo la Purificazione (Avvertimento) è la preparazione dell’umanità per il Grande Miracolo, che sarà allo stesso  tempo un segno visibile sulla terra ed un evento spirituale che verrà  compreso solo dagli umili e dai semplici di cuore. 

Coloro che sanno qualcosa della Mia Fiamma d’Amore, possono e devono far conoscere questo messaggio di riconciliazione, d’amore e di perdono che procede dalla Santissima Trinità. 

Due fazioni stanno combattendo una battaglia cruenta, decisiva e la  chiarezza che avete ricevuto da Me, vi situa in una posizione  privilegiata Cari figli, volete che la forza della Mia Fiamma d’Amore distrugga il fuoco infernale? Allora vegliate in preghiera, formate schiere con San Michele Arcangelo, schiere strettamente unite nell’amore e nel sacrificio. 

Questo è il tempo in cui, per mezzo del Rosario recitato  devotamente, con sincerità e di cuore, salverò l’umanità da grandi mali. 

Ogni Mio figlio che porterà con dignità lo Scapolare del Carmelo,  sarà protetto da innumerevoli pericoli e in particolare da quelli che vogliono mandare le anime all’inferno.  

Tuttavia, la vostra Fede non deve concentrarsi su questi mezzi di  protezione e di salvezza e nemmeno su cose visibili, ma nel  Potere di Gesù Crocifisso e Resuscitato, che Vive e che È Dio, nei  secoli dei secoli.  

Nel tempo della Purificazione, che è già in atto, l’uomo riceverà una Conoscenza Esatta di Dio, con il Dono della Fede Infusa. A questo  evento prenderà parte un gran numero di atei, che abbracceranno  immediatamente la Fede Cattolica. 

Ahimè Mio Piccolo petalo di rosa, che questa generazione non sia  come quella generazione che a Gerusalemme aspettava un segno per  convincersi pienamente, perché quando succederanno queste cose,  saranno gli umili ed i semplici che comprenderanno che si sta  avvicinando il tempo del Grande Miracolo, nel quale i cuori riceveranno  la conoscenza di Dio.  

 La Purificazione è un processo grazie al quale l’umanità riconoscerà le sue colpe.  

Dal Cielo verrà la Luce di Dio, l’ispirazione dello Spirito Santo, il Bagno Santificatore, che porterà con sé Grazie e Benedizioni del  Cielo.  

Io, la Madre del vostro Dio, sono Portatrice di un messaggio di Purificazione che affido all’umanità per mezzo del Mio Cuore Doloroso e Immacolato.  

La Carità dei Santi nei vostri riguardi e le Mie Suppliche costanti,  hanno commosso il Cuore del Vostro Signore e Dio ed una  rigenerazione di carattere soprannaturale inonderà la Chiesa, per  purificarvi dai vostri mali attuali.   

Se la Chiesa non si purificherà dei suoi mali, sarà tremendamente  devastata e flagellata da satana.  

Questa generazione si è avviata a grandi passi verso la sua  autodemolizione.  

La perversione, la corruzione morale e spirituale, hanno superato i  limiti del tempo della Santa Giustizia ed adesso è il momento di  prepararsi per il RITORNO TRIONFALE DI GESÙ. 

LA GRANDE PURIFICAZIONE È UNA RINASCITA DELLA SCALA  DEI VALORI MORALI E SPIRITUALI. 

Chi non si è convertito, sarà inondato da una profonda Luce che lo  Spirito Santo riverserà su di loro.  

Io estenderò il Mio Manto di Purezza e di Virtù sulle anime umili e  sacrificate, che lotteranno assieme a Me e a fianco delle Milizie Celesti  di San Michele Arcangelo.  

Nessuno sarà santo per i suoi meriti né per le sue opere umane, ma per Grazia di Dio ed anche questo è un Grandioso Miracolo dell’Eterna Bontà della Santissima Trinità.  

Tutta l’umanità è chiamata a fare la parte che le spetta nel Piano di  Dio. 

La Scala Santa della Vita Spirituale, la prima, rimarrà visibile per tutto il  tempo che Dio considererà necessario affinché tutti possano entrare, (come nei giorni di Noè), nell’Arca dell’Eterna Salvezza, che è il Mio  Cuore Doloroso ed Immacolato.  

Come sull’Oreb bruciò una fiamma inestinguibile nel roveto ardente, allo stesso modo la Grazia colmerà le anime con gli atti propri di una  sincera conversione.  

 A molti dei Miei cari figli, verrà concesso qui sulla terra, il tempo  esatto per purgare i loro peccati, per espiare le proprie colpe  davanti a Dio attraverso abbondanti lacrime, molte preghiere,  sacrifici e comunioni.  

 Altri, rapiti in estasi mistiche, contempleranno i Cieli aperti e lo  Spirito della Rivelazione li istruirà nella loro coscienza, perché  possano guidare molte anime sulle vie della Perfetta Vita in Dio.  

Tanti altri abbracceranno le Opere di Misericordia, come mezzi di espiazione.  

 Altri per Grazia della Divina Volontà, saranno costituiti difensori e  protettori della Chiesa, che sopravvivrà in mezzo ai pianti e alle  tribolazioni causati degli spietati ed infami attacchi della bestia dell’anticristo.  

 Piccolo Mio, scrivi anche dei Coraggiosi Martiri che presto  completeranno il numero degli eletti.  

 Un altro dei segni della Purificazione, sarà la Sapienza Ispirata  che aprirà la bocca degli eletti consacrati.  

Costoro verranno presi per pazzi, per posseduti e per anticristiani. 

In questo tempo presente, il Potere di protezione delle Sante Piaghe, verrà oltremodo esteso per curare i malati dell’anima e ciascuno di coloro che professeranno pubblicamente ed  adoreranno il potere di ciascuna delle Piaghe di Mio Figlio Gesù Cristo, riceverà nel corso della sua vita terrena, le gioie del Cielo  concesse ai Santi.  

 L’invocazione della protezione del PREZIOSO E DIVINO SANGUE(1) e soprattutto del Sangue che fuoriuscì dal DIVINO CAPO (2) saranno grandi rimedi per proteggervi dagli attacchi dello spirito  del male.  

(NOTA MOLTO IMPORTANTE: Bernabe Nwoye ha ricevuto i  messaggi della DEVOZIONE AL PREZIOSO SANGUE CHE  SGORGA DAL SACRO CAPO dal 1997 al 2003. Questi messaggi  sono stati ricevuti in un luogo molto lontano, senza possibilità di  comunicazione e senza che un profeta possa conoscere il  messaggio ricevuto da un altro profeta.) 

Questa Purificazione del Cielo sveglierà molti cuori, trasformandoli da  insensibili in sensibili. Ad alcuni di voi, Dio concederà di sentire il dolore e l’abbattimento morale al quale viene sottoposto il Cuore di Gesù dagli uomini di questa generazione. 

Adesso alcuni stanno condividendo la Mia tristezza, la tristezza di una  Madre, che presto vi dirà addio.  

Sì, il diavolo è in libertà, ed Io come potrei abbandonare i Miei piccoli  che leggono, che ascoltano e che mettono in pratica questi messaggi, i  piccoli che credono nelle Promesse di Gesù? 

Se dipendesse da Me, vi porterei tutti in Cielo con Me adesso, ma i  Miei Angeli si prenderanno cura delle vostre vite, i Miei Angeli staranno  attenti alle vostre preghiere, i Miei Angeli saranno il vostro scudo e la  vostra protezione quando Io sarò portata nuovamente nel Seno di  Abramo, da dove poi verrò con Mio Figlio Gesù Cristo per vivere e per  stare assieme a voi nel Popolo Santo della Promessa, nella  Gerusalemme Celeste, nella città di Sion, nella Grande Patria che assomiglia a un colorito giardino di stupende fragranze, dove avendo Dio come Eterna Fonte, l’amore sarà la base ed il sostento di ogni vita. 

Tutta la Chiesa sarà arricchita di innumerevoli doni.  

Nel giorno dell’Annunciazione è venuta sul mondo la Grazia e la Luce Divina, perché il Mio FIAT fu la porta d’entrata alla Vera Luce, che illumina ogni uomo. 

Ah, figli Miei! È adesso che Gabriele (il Messaggero di Dio) sta portando la petizione di Dio all’umanità. Volete un mondo nuovo di Giustizia e di pace? 

Dite con Me, piccoli Miei: “ECCO I TUOI SERVI, PADRE ONNIPOTENTE, SI COMPIA IN NOI LA TUA VOLONTÀ”. 

Ed avverrà il Grande Miracolo! 

EPISTOLARIO

 


ITINERARIO MISTICO 

Non è facile, e forse neanche possibile, cogliere, nella storia delle anime, il  momento cronologico del passaggio dallo stato ascetico alla fase mistica; tanto  più che la vita ascetica e la vita mistica si completano a vicenda e gli atti  dell'una non escludono gli atti dell'altra. In teoria il passaggio avviene  quando alla dinamica dello sforzo umano subentra il possesso o l'infusione dei  doni divini. Nella ricerca di Dio, l'aspetto attivo e l'aspetto passivo  costituiscono, come ben si sa, le note differenziali dei due periodi, ascetico e mistico; nel primo prevalgono gli elementi acquisiti e nel secondo gli elementi  infusi.  

Il problema, per il momento, non ci interessa. Lo abbiamo accennato appena per  inquadrare la vicenda spirituale di padre Pio durante i dodici anni abbracciati  dall'epistolario. Al nostro primo incontro con lui, infatti, egli è già alle  prime tappe della vita mistica e nell'orbita dell'orazione d'unione.  Progressivamente si moltiplicheranno le manifestazioni e i fenomeni dei  misteriosi rapporti dell'anima con Dio ed assisteremo ad un continuo e costante  slanciarsi verso le cime più alte della contemplazione.  

L'itinerario, che ora percorreremo, si apre con i fenomeni descritti da santa  Teresa di Gesù nelle quinte mansioni e si chiude con le manifestazioni, che  caratterizzano le settime mansioni del castello interiore. Quindi l'attività  spirituale si svolge tra questi due punti estremi: raccoglimento infuso o  orazione di quiete e unione trasformante o orazione d'unione. I maestri della  vita spirituale distinguono partitamente e specificano le caratteristiche  essenziali e i fenomeni concomitanti di ciascun grado della vita mistica o  contemplativa.  

Noi accettiamo un principio enunciato da santa Teresa, che ci servirà di guida  per dare un certo ordine ai nostri concetti e che ci permetterà di seguire più  da vicino l'evolversi ed il progredire della vita mistica di padre Pio, senza  perderci in troppe distinzioni e divisioni. Dice la santa: "Benché i fenomeni  delle quinte mansioni siano quasi identici a quelli delle seguenti, tuttavia  sono assai diversi quanto all'intensità degli effetti" 1.  

Ciò si deve tener presente per inquadrare nelle giuste proporzioni l'analisi  degli elementi costitutivi ed integrativi della vita d'unione, come pure  l'esposizione dei fenomeni mistici concomitanti e la valutazione della notte  oscura dello spirito.

PADRE PIO DA PIETRELCINA 

ORACOLI CONTRO GIUDA E GERUSALEMME

 


***

9Il Signore stese la mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: «Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.

Anche questo gesto è unico nella Scrittura. Il Signore tocca la bocca di Geremia per mettere su di essa le sue parole.

Il Signore stese la mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca. Geremia viene costituito profeta.

È questo vero atto di consacrazione. Da questo istante la Parola del Signore è sulla bocca di Geremia. Geremia dirà solo la Parola del Signore.

Nella vocazione di Isaia, sappiamo che il Signore toccò la bocca con un carbone ardente preso dall’altare per purificarlo.

Nell’anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:

«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria».

Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti».

Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato».

Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». Egli disse: «Va’ e riferisci a questo popolo:

“Ascoltate pure, ma non comprenderete, osservate pure, ma non conoscerete”. Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendilo duro d’orecchio e acceca i suoi occhi, e non veda con gli occhi né oda con gli orecchi né comprenda con il cuore né si converta in modo da essere guarito».

Io dissi: «Fino a quando, Signore?». Egli rispose: «Fino a quando le città non siano devastate, senza abitanti, le case senza uomini e la campagna resti deserta e desolata».

Il Signore scaccerà la gente e grande sarà l’abbandono nella terra. Ne rimarrà una decima parte, ma sarà ancora preda della distruzione come una quercia e come un terebinto, di cui alla caduta resta il ceppo: seme santo il suo ceppo (Is 6,1-13).

Sulla parola che il Signore mette sulla bocca dei suoi profeti, ecco alcuni passaggi che troviamo nelle Scrittura Santa.

 Mosè disse al Signore: "Mio Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua" (Es 4, 10).

Il Signore gli disse: "Chi ha dato una bocca all'uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? (Es 4, 11).

Ora và! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire" (Es 4, 12).

Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io sarò con te e con lui mentre parlate e vi suggerirò quello che dovrete fare (Es 4, 15).

Parlerà lui al popolo per te: allora egli sarà per te come bocca e tu farai per lui le veci di Dio (Es 4, 16).

Sarà per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi occhi, perché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto (Es 13, 9).

Bocca a Bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi ed egli guarda l'immagine del Signore. Perchè non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè ?" (Nm 12, 8).

Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: "Che ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?" (Nm 22, 28).

Balaam rispose a Balak: "Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò" (Nm 22, 38).

Allora il Signore mise le parole in bocca a Balaam e gli disse: "Torna da Balak e parla così" (Nm 23, 5).

Rispose: "Non devo forse aver cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?" (Nm 23, 12).

Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise le parole sulla bocca e gli disse: "Torna da Balak e parla così" (Nm 23, 16).

io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò (Dt 18, 18).

Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca avrà promesso (Dt 23, 24).

Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica (Dt 30, 14).

Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo agli Israeliti; mettetelo sulla loro bocca, perché questo cantico mi sia di testimonio contro gli Israeliti (Dt 31, 19).

"Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: oda la terra le parole della mia bocca! (Dt 32, 1).

La donna disse a Elia: "Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore è sulla tua bocca" (1Re 17, 24).

Ha risposto: Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo ingannerai senz'altro; ci riuscirai; và e fa’ così (1Re 22, 22).

Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura" (1Re 22, 23).

E disse: "Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre (2Cr 6, 4).

Tu hai mantenuto, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi pronunziato con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi (2Cr 6, 15).

Rispose: Andrò e diventerò uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli disse: Lo ingannerai; certo riuscirai; và e fa’ così (2Cr 18, 21).

Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di tutti questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura" (2Cr 18, 22).

Ma Giosia non si ritirò. Deciso ad affrontarlo, non ascoltò le parole di Necao, che venivano dalla bocca di Dio, e attaccò battaglia nella valle di Meghiddo (2Cr 35, 22).

Attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: "Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella desolazione fino al compiersi di settanta anni" (2Cr 36, 21).

Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, a compimento della parola del Signore predetta per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro re di Persia, che fece proclamare per tutto il regno, a voce e per iscritto (2Cr 36, 22).

Nell'anno primo del regno di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest'ordine in tutto il suo regno, anche con lettera (Esd 1, 1).

Hai pazientato con loro molti anni e li hai scongiurati per mezzo del tuo spirito e per bocca dei tuoi profeti; ma essi non hanno voluto prestare orecchio. Allora li hai messi nelle mani dei popoli dei paesi stranieri (Ne 9, 30).

Metti nella mia bocca una parola ben misurata di fronte al leone e volgi il suo cuore all'odio contro colui che ci combatte, allo sterminio di lui e di coloro che sono d'accordo con lui (Est 4, 17s).

Di aprire invece la bocca delle nazioni a lodare gli idoli vani e a proclamare per sempre la propria ammirazione per un re di carne (Est 4, 17p).

Ma ora non si sono accontentati dell'amarezza della nostra schiavitù, hanno anche posto le mani sulle mani dei loro idoli, giurando di abolire l'oracolo della tua bocca, di sterminare la tua eredità, di chiudere la bocca di quelli che ti lodano e spegnere la gloria del tuo tempio e il tuo altare (Est 4, 17o).

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli (Sal 8, 3).

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode (Sal 33, 2).

La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua esprime la giustizia (Sal 36, 30).

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore (Sal 39, 4).

La mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza (Sal 48, 4).

Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode (Sal 50, 17).

Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti loderà la mia bocca (Sal 62, 6).

Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno (Sal 70, 8).

La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare (Sal 70, 15).

Maskil. Di Asaf. Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, ascolta le parole della mia bocca (Sal 77, 1).

Aprirò la mia bocca in parabole, rievocherò gli arcani dei tempi antichi (Sal 77, 2).

Sono io il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, la voglio riempire (Sal 80, 11).

Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli (Sal 88, 2).

Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca (Sal 104, 5).

Con le mie labbra ho enumerato tutti i giudizi della tua bocca (Sal 118, 13).

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, perché confido nei tuoi giudizi (Sal 118, 43).

La legge della tua bocca mi è preziosa più di mille pezzi d'oro e d'argento (Sal 118, 72).

Secondo il tuo amore fammi vivere e osserverò le parole della tua bocca (Sal 118, 88).

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più del miele per la mia bocca (Sal 118, 103).

Apro anelante la bocca, perché desidero i tuoi comandamenti (Sal 118, 131).

Di Davide. Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli (Sal 137, 1).

Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra quando udranno le parole della tua bocca (Sal 137, 4).

Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre (Sal 144, 21).

Perché il Signore dá la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza (Pr 2, 6).

Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene mai (Pr 4, 5).

Ora, figlio mio, ascoltami e non allontanarti dalle parole della mia bocca (Pr 5, 7).

Ora, figlio mio, ascoltami, fa’ attenzione alle parole della mia bocca (Pr 7, 24).

Perché la mia bocca proclama la verità e abominio per le mie labbra è l'empietà (Pr 8, 7).

Tutte le parole della mia bocca sono giuste; niente vi è in esse di fallace o perverso (Pr 8, 8).

La sapienza è uno spirito amico degli uomini; ma non lascerà impunito chi insulta con le labbra, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti e osservatore verace del suo cuore e ascolta le parole della sua bocca (Sap 1, 6).

Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza (Sir 24, 2).

"Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra (Sir 24, 3).

Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato" (Is 1, 20).

Egli mi toccò la bocca e mi disse: "Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua iniquità e il tuo peccato è espiato" (Is 6, 7).

Cercate nel libro del Signore e leggete: nessuno di essi vi manca, poiché la bocca del Signore lo ha comandato e il suo spirito li raduna (Is 34, 16b).

Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato" (Is 40, 5).

Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la verità, una parola irrevocabile: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua" (Is 45, 23).

Io avevo annunziato da tempo le cose passate, erano uscite dalla mia bocca, le avevo fatte udire. D'improvviso io ho agito e sono accadute (Is 48, 3).

Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all'ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra (Is 49, 2).

Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano, quando ho disteso i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: "Tu sei mio popolo" (Is 51, 16).

Così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata (Is 55, 11).

Allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò calcare le alture della terra, ti farò gustare l'eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca del Signore ha parlato (Is 58, 14).

Quanto a me, ecco la mia alleanza con essi, dice il Signore: Il mio spirito che è sopra di te e le parole che ti ho messo in bocca non si allontaneranno dalla tua bocca né dalla bocca della tua discendenza né dalla bocca dei discendenti dei discendenti, dice il Signore, ora e sempre (Is 59, 21).

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà (Is 62, 2).

Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: "Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca (Ger 1, 9).

Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: "Questo sarà fatto loro, poichè hanno pronunziato questo discorso: Ecco io farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca. Questo popolo sarà la legna che esso divorerà (Ger 5, 14).

Chi è tanto saggio da comprendere questo? A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi? Perché il paese è devastato, desolato come un deserto senza passanti? (Ger 9, 11).

Udite, dunque, o donne, la parola del Signore; i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca. Insegnate alle vostre figlie il lamento, l'una all'altra un canto di lutto (Ger 9, 19).

Ha risposto allora il Signore: "Se tu ritornerai a me, io ti riprenderò e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi torneranno a te, mentre tu non dovrai tornare a loro (Ger 15, 19).

Io non ho insistito presso di te nella sventura né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai. Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te (Ger 17, 16).

Così dice il Signore degli eserciti: "Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore (Ger 23, 16).

Baruc rispose: "Di sua bocca Geremia mi dettava tutte queste parole e io le scrivevo nel libro con l'inchiostro" (Ger 36, 18).

Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse le sventure e il bene? (Lam 3, 38).

E tu, figlio dell'uomo, ascolta ciò che ti dico e non esser ribelle come questa genìa di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che io ti do" (Ez 2, 8).

Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo (Ez 3, 2).

Dicendomi: "Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo". Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele (Ez 3, 3).

Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia (Ez 3, 17).

Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: Dice il Signore Dio: chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genìa di ribelli" (Ez 3, 27).

In quel giorno la tua bocca si aprirà per parlare con il profugo, parlerai e non sarai più muto e sarai per loro un segno: essi sapranno che io sono il Signore" (Ez 24, 27).

In quel giorno io farò spuntare un potente per la casa d'Israele e a te farò aprire la bocca in mezzo a loro: sapranno che io sono il Signore" (Ez 29, 21).

O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia (Ez 33, 7).

La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto (Ez 33, 22).

Ed ecco uno con sembianze di uomo mi toccò le labbra: io aprii la bocca e parlai e dissi a colui che era in piedi davanti a me: "Signor mio, nella visione i miei dolori sono tornati su di me e ho perduto tutte le energie (Dn 10, 16).

Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce (Os 6, 5).

Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite e sotto il fico e più nessuno li spaventerà, poichè la bocca del Signore degli eserciti ha parlato! (Mi 4, 4).

Dice il Signore degli eserciti: "Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole dalla bocca dei profeti; oggi vien fondata la casa del Signore degli eserciti con la ricostruzione del tempio (Zc 8, 9).

Un insegnamento fedele era sulla sua bocca, né c'era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha trattenuto molti dal male (Ml 2, 6).

Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca l'istruzione, perché egli è messaggero del Signore degli Eserciti (Ml 2, 7).

Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt 4, 4).

Perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta: Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo (Mt 13, 35).

E gli dissero: "Non senti quello che dicono?". Gesù rispose loro: "Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?" (Mt 21, 16).

Come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo (Lc 1, 70).

Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di Giuseppe?" (Lc 4, 22).

"Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù (At 1, 16).

Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo sarebbe morto (At 3, 18).

Egli dev'esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin dall'antichità, per bocca dei suoi santi profeti (At 3, 21).

Tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: Perché si agitarono le genti e i popoli tramarono cose vane? (At 4, 25).

Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse: "Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede (At 15, 7).

Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca (At 22, 14).

E se ne andavano discordi tra loro, mentre Paolo diceva questa sola frase: "Ha detto bene lo Spirito Santo, per bocca del profeta Isaia, ai nostri padri (At 28, 25).

Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: "Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele" (Ap 10, 9).

Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza (Ap 10, 10).

Ora Geremia possiede due certezze: il Signore è con lui per proteggerlo. Il Signore ha messo sulla sua bocca la sua Parola.

Lui è vero profeta del Dio vivente. La sua è vera missione di salvezza. Non però profeta solo del popolo del Signore. È profeta delle nazioni.

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MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI