martedì 19 aprile 2022
Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia
Questo Venerdì Santo, anche se pieno di dolore, fu il momento in cui la Madre di Dio vide la gioia nel Cuore di Dio per la salvezza dell’umanità.
Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) Venerdì Santo 15.04.2022
E noi oggi siamo qui per ringraziare Gesù, per tutto. E soprattutto per chiedergli perdono. Perdono per le tante mancanze che oggi il mondo commette contro questo Cuore Sacro, Santo e Misericordioso. È triste sapere che ci sono tante anime e tanti cuori che non conoscono l’importanza della celebrazione di questa settimana. Una settimana di riflessione bellissima e fortissima, anche accompagnata da lacrime, sulla grande missione di Cristo come nostro Salvatore.
Se guardiamo il momento presente, vediamo che il mondo non è mai stato così bisognoso del Salvatore. C’è tanto dolore sulla Terra, c’è tanta mancanza di unione, ci sono tanti che celebrano, ma che non vivono quello che Gesù vuole che viviamo. Gesù desidera che possiamo sentire veramente cos’è questo Venerdì Santo per noi. C’è così tanta sofferenza oggi, ci sono così tanti cuori pieni di dolore. Il mondo, la Terra, l’umanità oggi sta vivendo un calvario molto più grande di quello che può immaginare.
Il calvario che Gesù ha passato, che Gesù ha vinto, è stato il calvario dell’amore. È stato per amore che Egli ha dato la vita per te. È stato per amore che Egli è morto sulla croce per te. È stato per amore che Egli si è consegnato, affinché tu potessi respirare la pace.
E oggi sulla Terra c’è un calvario di croce, un calvario di sofferenze, di tormenti, di tribolazioni, un calvario che l’uomo stesso si sta costruendo. Ecco perché in questo Venerdì Santo io, Maria, Madre di Gesù, colei che prese tra le braccia Gesù morto, vi chiedo di riflettere in modo sapiente sulle azioni del mondo. Perché il dolore non è passato, la sofferenza non è finita, l’uomo continua ad andare avanti in un modo così triste, mancando di rispetto alla vita, mancando di rispetto a Dio che è nostro Padre e Creatore.
Ecco perché voi oggi siete qui per essere l’esercito di Gesù che in questo Venerdì Santo si rialza. Pensate a un soldato che sta in una grande battaglia, dentro una guerra, e sembra non avere forza per continuare questa battaglia e vincerla. Oggi, in questo Venerdì Santo, noi siamo chiamati da Gesù ad alzarci, ad essere quell’esercito che si mette alla presenza di Dio, alla presenza di Gesù. Perché oggi, nella Passione di Gesù, noi staremo nelle profondità del Cuore di Gesù Misericordioso. Oggi, come un solo cuore sulla Terra, inizia la novena della Divina Misericordia, la grande supplica per la pace, per il trionfo del mio Cuore Immacolato.
Attraverso la passione Gesù si fece misericordia. Vorrei che nella meditazione di oggi vi metteste davanti a quel Cuore Misericordioso che fu crudelmente colpito dalla lancia: da quella ferita zampilla l’Acqua che sarà la grande purificazione del mondo. In verità non c’era più Sangue nel corpo di Gesù, era già stato tutto versato lungo la strada di quel calvario. E alla fine è arrivata la grande grazia: il Sangue e l’Acqua, che sono la grande purificazione. Il Sangue lava e purifica; l’Acqua lava e santifica.
Allora vorrei che voi oggi vi collocaste come l’esercito di Dio del tempo attuale, in questo momento in cui Dio ha molto bisogno di voi, in cui la vostra battaglia è molto grande. Oggi mettiti davanti a Gesù sul calvario, sul grande calvario nel quale si trova l’umanità: le famiglie, i bambini, i giovani, i padri, le madri, i missionari, tutto il popolo di Dio. Anche la Santa Chiesa fa lo stesso cammino dei figli di Dio in questi tempi di lotta, tempi di battaglia, ma tempi anche di vittorie, perché nessuno sarà distrutto quando ha nel suo cuore la fonte della grazia di Dio, che è lo Spirito Santo, che è la misericordia di Gesù.
Allora questo esercito si solleverà, questo esercito si metterà in piedi alla presenza di Gesù. E noi oggi siamo qui per metterci su quel calvario insieme a Gesù. Quando Gesù guardava quella moltitudine diceva loro che la grande sofferenza era nel cuore dell’uomo. E Gesù camminava versando Sangue vivo, che usciva dalle tante ferite, dal tanto dolore, ma Egli restava saldo e dava al mondo la grande pace, la grande salvezza.
Oggi, come Madre di Gesù, voglio che vi mettiate ai piedi della croce. Vogliamo metterci tutti ai piedi della croce e chiedere a Dio più fraternità.
Perché Gesù ha voluto che fossimo una famiglia fraterna. Gesù ci ha resi una famiglia. Egli ha detto: “Madre, ecco tuo figlio. Figlio, ecco la tua Madre”. Allora Gesù vuole che siamo una fraternità. Ai piedi della Santa Croce abbiamo la grazia di essere fraterni e la grazia di sapere quanto è difficile essere fraterni.
Il demonio lancia sempre il suo veleno e tu spesso non sei umile come dovresti essere, come Gesù è, come Gesù è stato ed è. Pensa all’umiltà di Gesù: accettare quella croce, portare quella croce, morire su quella croce. La santità di Dio, la santità del Figlio di Dio! Questa santità deve riflettersi nel cuore del popolo di Dio. Per salvare anime oggi è necessario essere come Gesù, amare come Gesù, perdonare come Gesù, abbracciare come Gesù e sentire come Gesù. È questo che dovete vivere.
Questo Venerdì Santo ci fa vedere la sofferenza del momento presente: malattie, guerra, violenza. Violenza in ogni parte della Terra, crudeltà in ogni parte della Terra, fame in quasi ogni parte della Terra. C’è molta mancanza di fraternità, di uguaglianza. Questo Venerdì Santo ci fa vedere il grande momento che l’umanità vive: la mancanza di Dio, la mancanza di timore a Dio.
Oggi è il giorno in cui meditiamo sulla morte di Gesù. Quando pensi a qualcuno che ami molto e che Gesù ha raccolto da questo giardino che è la Terra – questo figlio amato, questa figlia amata – quando ti fermi e rifletti su quel giorno in cui Dio è venuto a raccogliere tuo fratello o tua madre senti mancanza, dolore, rispetto. Oggi, nel mondo, riflettiamo sulla morte di Gesù. In che modo il mondo sta riflettendo su questa morte di Gesù? Come sta vivendo questo Venerdì Santo l’umanità? È un giorno di santità, di ritorno alla casa del Padre, di vittoria sul calvario dei tempi di oggi? Vediamo malattie, pesti, guerre, fame, miserie, battaglie. Battaglie soprattutto spirituali, battaglie dentro la famiglia. L’uomo vive rivolto alla fraternità?
Cristo stesso ci ha reso una famiglia, ci ha reso una Chiesa bellissima, ci ha dato in dono l’Eucaristia. Egli sapeva quanto avremmo avuto bisogno di lui e per questo si è donato come Alimento per noi. Gesù ha dato la sua vita in modo completo: sulla Croce e nell’Eucaristia. E noi oggi dimentichiamo di vivere questo Cristo in noi, di respirare questo Cristo in noi, di essere buoni come Cristo è buono verso di noi. Di vivere questa bontà divina, questo regno di Dio.
Oggi domina la violenza, oggi domina il dolore, oggi domina l’indifferenza. Come può l’uomo vivere un Venerdì Santo in cui medita la passione di Nostro Signore se non si immerge nell’amore a Gesù, nell’amore a Dio che ci ama?
L’unica prova concreta che abbiamo è l’amore di Dio per noi. Essa è reale, limpida, trasparente. Essa è visibile agli occhi del corpo e agli occhi dell’anima. Perché tutto è amore di Dio. Ogni opera che Dio ha fatto, l’ha fatta per amore ai figli. E ha dato anche il suo stesso Figlio per amore ai figli.
E spesso l’uomo vive così freddamente, pieno di attaccamenti malati. Non valorizza ciò che è più sacro: poter vivere questo passaggio terreno vivendo bene ogni giorno, ogni momento, ogni secondo, ogni sera, sapendo che se Dio ti verrà incontro tu sarai preparatissimo per stare con Lui. Gesù ti ha dato la grazia di poterti preparare. La Passione di Gesù, la morte di Gesù è la via della nostra preparazione. Egli ha mostrato che è morto per amore e per amore resuscita. L’amore della morte è lo stesso amore della vita. Egli si consegna, ma risorge, dandoci la grazia del più grande dono di Dio: la Resurrezione per noi.
In questi tempi di nubi pesanti, causate dalla sofferenza seminata dall’umanità stessa, che sono la conseguenza dei peccati dell’umanità, la misericordia di Gesù trabocca. Oggi siete qui davanti a due vittorie. Una è l’amore di Gesù. Perché la morte di Gesù è l’amore di Gesù per noi. E l’altra è la misericordia di Gesù, che ci fa vivere la bellezza della Pasqua, che ci fa sentire veramente che Gesù ci ama immensamente ed Egli fa tutto per noi. Oggi abbiamo la felicità di avere sulla Terra la fonte della salvezza, che è la misericordia di Dio.
Mi piacerebbe molto, figli, che voi comprendeste il messaggio di oggi, che comprendeste il piano di Dio per la vostra vita, che viveste con più rispetto verso Dio, con più amore verso la vita, che non giocaste con ciò che avete di più prezioso: l’anima, il cuore, i sentimenti. Vorrei che aveste la felicità di incontrare Gesù questo Venerdì Santo, di accompagnare Gesù sul calvario e di sapere che attraverso la croce è venuta la vittoria.
Per questo voi siete qui, vivendo un Venerdì Santo di preghiera e di digiuno. Ed è proprio necessario digiunare, perché il mondo è molto malato, e il calvario più grande oggi è proprio la mancanza di amore verso la vita che Gesù ci ha dato, verso la vittoria che Gesù ci ha dato. Per questo l’umanità soffrirà, e tanto, se non tornerà a questo Venerdì Santo, al Cuore di Gesù, e non si immergerà nella bellezza misericordiosa di questo Cuore Santo e Redentore.
Oggi in questo santuario abbiamo la grazia di vivere veramente un Venerdì Santo, accogliendo il Cielo che ci catechizza in tempi di battaglia. Oggi siamo davanti a una battaglia terribile e se gli uomini non torneranno al Cuore di Dio, al Venerdì Santo, a questo calvario, e non si metteranno ai piedi della Santa Croce, il mondo soffrirà amaramente. Gesù non vuole la sofferenza per noi. Per questo è morto per noi. Egli non vuole questa sofferenza per voi, figli. Egli vuole la vostra vittoria! E voi siete qui consapevoli che esiste la salvezza, che esiste il Salvatore e che oggi esiste la misericordia del Signore.
Per questo vogliamo, con amore, chiedere a Gesù la guarigione dei nostri cuori. Ognuno chieda la guarigione del proprio cuore e io Maria chiedo a Gesù la guarigione di tutti i cuori dei miei figli. Che questi cuori si convertano all’amore fraterno. Perché, quando il mondo sarà fraterno, esso otterrà il maggiore dono di Dio: il trionfo del mio Cuore Immacolato.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Oggi è un giorno di adorazione. Perché è un giorno di adorazione? Perché è un giorno di accoglienza a Cristo. Oggi hai piena coscienza che Egli muore sulla croce per te, che Egli dà la vita per te. Senza questa vita, oggi sareste in una sofferenza che non sareste in grado di sopportare. Ma il mondo oggi ha la salvezza, la salvezza che ci è stata portata da Cristo. Oggi, dato che l’umanità non corrisponde agli insegnamenti lasciati da Cristo, ci troviamo nel tempo maggiore che è quello della misericordia, ma la grande grazia ci è stata data dalla morte di Gesù sulla croce. Questa è stata la grande vittoria. Oggi ti puoi preparare con sapienza per la vittoria che è la Resurrezione.
Oggi si medita sul dolore, sulla tristezza. Ecco perché oggi sei qui avendo l’onore di fare un momento di preghiera, di digiuno, di silenzio, di accoglienza della Parola, di riflessione sul tuo calvario. Gesù ha vinto questo grande calvario. Egli sudò sangue affinché il tuo cuore non sudasse questo sangue. Egli versò sangue affinché il tuo cuore non sanguinasse di dolore. Ecco perché noi abbiamo la grazia della misericordia, alla quale oggi iniziate questa novena. Fatela con tutto l’amore, perché questo è un ulteriore dono di Dio per noi. Perché il mondo non è stato obbediente agli insegnamenti di questo Venerdì Santo: umiltà, abbandono, fiducia, responsabilità di essere santi.
Questo Venerdì Santo significa molto per chi vive la Parola di Dio, perché egli sa che Gesù fu l’Agnello di Dio che ha tolto e toglie il peccato del mondo. In ogni momento in cui avete l’onore di ricevere Gesù, state ricevendo il Salvatore. Colui che ti ha salvato e che ti salva. Ecco perché dovete offrire con molta fiducia questo momento di preghiera e la penitenza che oggi avete fatto come ringraziamento per tutto l’amore che Gesù ha per l’umanità.
L’amore di Dio per voi è un amore misericordioso. Per questo dovrete portare questa misericordia in ogni angolo della Terra.
Lascio qui con voi il mio Cuore e porto a Gesù i vostri cuori.
Vi auguro un Venerdì Santo di pace, di preghiera, di silenzio, in cui possiate accogliere spiritualmente Gesù nella vostra anima. Che la vostra anima abbia sete e fame di pace. Questo è il desiderio della Madre di Dio e Madre vostra.
Che tutti rimangano nella pace.
A chi oggi festeggia un anniversario: che ciascuno riceva da Dio il grande dono della conversione. Per questo dovete piegare le ginocchia ai piedi della Santa Croce e dire tutti con forza, nel vostro cuore: “Io voglio, Gesù, la mia conversione”. Avete fortemente bisogno di questa conversione, figli miei, perché questa conversione porterà al mondo la vittoria e la fraternità.
Ecco la Serva di Dio, che ha chiesto di Gesù di benedire questi fiori per guarire e liberare i malati nel corpo e nell’anima. Il Signore mi chiama.
PREGHIERA PER LA VITA
Benedetto Dio che ama la vita
Padre creatore di tutte le cose,
nelle tue mani
sono le vite degli uomini.
Tu solo disponi l’inizio e la fine,
tu solo puoi darci la speranza
di una vita che non tramonta,
tu solo non ci lasci nella morte.
Benedetto Dio, che ama la vita!
Signore Gesù morto e risorto,
che hai guarito i malati
e ridato vita ai morti,
guarda questa umanità incamminata
per le strade di morte,
ridonale il rispetto per ogni vita
che inizia o finisce,
perché solo l’uomo vivente
è la gloria di Dio.
Benedetto Dio,
che ama la vita!
Spirito,che doni la vita
Riscalda i nostri cuori di pietra,
aprici all’amore vero,
per non lasciare
nella tristezza
quanti non hanno speranza,
ma in te ritornino a vivere,
o Spirito vivificante.
Benedetto Dio,
che ama la vita!
PRIMA CHE L’UOMO DISTRUGGA LA MIA CREAZIONE, L’UOMO DISTRUGGERÀ SÈ STESSO ED IO AVRÒ RISCATTATO IL MIO POPOLO.
MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
17 APRILE 2022
Amato Popolo Mio:
IN QUESTA COMMEMORAZIONE DELLA MIA RISURREZIONE,
CHE LA MIA BENEDIZIONE SIA MOTIVO DI CONVERSIONE
PER CIASCUNO DI VOI.
Vi invito a diffondere il Mio Appello cosicché i vostri fratelli non vadano avanti nella loro cecità spirituale che, a causa degli egoismi umani, li sta sprofondando nell’abisso della negazione, nella stoltezza e in una continua noncuranza per i Miei Appelli.
L’essere umano ha bisogno urgentemente del collirio spirituale (Apoc. 3,18), per eliminare quello che lo blocca e lo fa continuare a negare gli Appelli della Mia Casa.
QUANTO SI PENTIRANNO DI NON AVER CREDUTO!
Figli, l’avanzata di quello che è in serbo per l’umanità non si farà attendere.
Per questo vi ho allertato da tanti anni e per questo la Mia Madre Santissima e San Michele Arcangelo VI HANNO INVIATO LA LORO PAROLA CHE ANNUNCIAVA AMOREVOLMENTE QUELLO CHE INCOMBEVA SULL’UMANITÀ ED ORA È GIÀ QUI!
Popolo Mio, questa generazione ignora quello che sta succedendo e che la scienza ha occultato per decenni, per non creare allarme. Ormai non c’è più motivo per attendere, non Mi avete obbedito e vi allarmerete davanti agli annunci della scienza.
FIGLI MIEI, SOLO CON LA CONVERSIONE RIUSCIRETE A MITIGARE LA SOFFERENZA ALLA QUALE VI TROVATE DI FRONTE.
Vi siete dimenticati i Miei Appelli riguardanti le esplosioni solari che interessano la terra. Aumenteranno gli incendi e le malattie che altereranno l’organismo delle persone.
L’uomo non è preparato a ricevere questa quantità di radiazioni solari, che provocheranno alterazioni all’organismo umano.
L’aumento di calore, provocherà la scarsità d’acqua, necessaria alla vostra sussistenza.
Io vi avevo annunciato lo scioglimento dei ghiacci polari, il conseguente aumento degli oceani e il pericolo per le zone costiere.
Vi siete dimenticati che da anni vi avevo avvertito di una grande carestia sulla terra e di pestilenze in tutti i paesi.
Vi siete dimenticati che vi avevo messo in guardia su gravi terremoti in tutta la terra, sull’attivazione dei vulcani e dei super vulcani, che avrebbero provocato un abbassamento globale delle temperature in tutto il pianeta.
Gli uomini hanno costruito industrie e mezzi di trasporto in modo indiscriminato e già ne state pagando le conseguenze.
I raggi solari continueranno a diminuire a causa dei gas che copriranno la terra. I mezzi di trasporto saranno ridotti: sia quelli terrestri che quelli aerei.
La terra tremerà con forza e ci saranno grandi ed inattesi terremoti che trasformeranno la terra.
Vi siete dimenticati della grave minaccia che si sta avvicinando dallo Spazio e che rasenterà la terra, causando gravissimi danni.
Vi siete dimenticati che vi avevo detto che vi trovate in guerra, in un crescendo della guerra. Diversi paesi entreranno in questo scenario e, da un momento all’altro, la guerra renderà la terra qualcosa di mai visto.
Figli Miei:
PRIMA CHE L’UOMO DISTRUGGA LA MIA CREAZIONE,
L’UOMO DISTRUGGERÀ SÈ STESSO ED IO AVRÒ RISCATTATO
IL MIO POPOLO.
Vi siete dimenticati che vi avevo predetto che l’Europa avrebbe sofferto.
La guerra avanzerà, distruggendo paesi, per arrivare in Italia ed impossessarsi di Roma.
AMATO POPOLO MIO, GUARDATE CON IL COLLIRIO SPIRITUALE.
La guerra porta in seno la lotta spirituale, per arrivare a Roma, che è un grande obiettivo.
Non temete. Dovete ricordarvi di quello che vi Ho già rivelato in precedenza e che avete dimenticato.
Non permetterò che distruggano la terra. Popolo Mio, non temete.
IO, IL PADRONE DI QUANTO ESISTE, VI PROTEGGERÒ.
Voi continuate ad essere saldi nella Fede perché siete il Mio Popolo e continuate a ricevermi nella Sacra Eucaristia, pregando, non recitando, ma pregando con il cuore per tutta l’umanità.
NESSUNO SI RITENGA GIUSTO…
IL GIUSTO DEI GIUSTI È COLUI CHE VI AMA,
IL VOSTRO SIGNORE E DIO.
La Mia Benedizione speciale scenda sui Miei figli in questo giorno.
Il vostro Gesù
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
COMMENTO DE LUZ DE MARIA
Fratelli nella Fede:
A partire dall’anno 2009 il Cielo ci ha anticipato quello che stiamo vivendo adesso e tuttavia non si crede…
LA SANTISSIMA VERGINE MARIA
28.11.2009
Figli: l’errore del comunismo si diffonde sulla terra come l’aria ed i segnali vengono dati giorno dopo giorno, senza che la maggioranza se ne renda conto, come sta succedendo in questo momento. La carestia aumenterà giorno dopo giorno, i disastri naturali aumenteranno, il desiderio di potere delle grandi potenze sfocerà in grandi calamità per tutta l’umanità.
LA SANTISSIMA VERGINE MARIA
10.04.2010
Figli: la mancanza di corrispondenza verso quanto Dio Padre ha dato all’uomo, porterà maggiore distruzione. L’astro del sole cesserà di essere tanto solidale con l’uomo, la sua vibrazione sarà una manifestazione che danneggerà l’umanità. Le catastrofi naturali inonderanno la terra, che andrà avanti a tremare di continuo.
LA SANTISSIMA VERGINE MARIA
09.04.2016
Figli, l’organismo umano sarà alterato da grandi emanazioni provenienti dal sole, che causeranno trasformazioni nella psiche dell’uomo, con conseguenti alterazioni del sistema nervoso, che faranno aumentare la tensione in cui sta vivendo l’umanità e contemporaneamente altererà il comportamento della Natura. Il clima della terra non sarà mai più lo stesso.
NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
17.08.2018
La Natura è sempre più dura con l’uomo, giungerà a cambiare totalmente il clima della terra ed i Miei figli inizieranno a patire in una terra fredda, senza sole. I vulcani, figli Miei, sono colossi potenti ed hanno una tale pressione nelle loro viscere, che i più grandi possono cambiare il clima di gran parte della terra. Vulcani dormienti, che si trovano sotto l’acqua, si risveglieranno, esponendovi a gravi pericoli.
SAN MICHELE ARCANGELO
04.03.2021
L’umanità è sull’orlo del caos; la terra è minacciata da diversi corpi provenienti dallo spazio e che interferiranno con il clima, sui vulcani e sulle faglie tettoniche della terra.
SAN MICHEL ARCANGELO
03.04.2020
Popolo di Dio, vedrete con i vostri occhi l’inizio della GUERRA MILITARE, non solo BATTERIOLOGICA che è quella che state vivendo adesso.
Ah… come si abbatterà l’Ira Divina su coloro che avranno portato il dolore della malattia sugli esseri umani!
Amen.
lunedì 18 aprile 2022
Il beato Francisco Palau - Un profeta di ieri, per oggi, domani e per la fine del mondo
Periodo di pace dopo le punizioni e prima della fine del mondo
Lo studio e la meditazione dell'Apocalisse comunicarono a B. Palau la certezza che dopo la piena realizzazione della Missione del Restauratore non sarebbe arrivata la chiusura della storia, ma sarebbe stato inaugurato un tempo di pace.
La durata di questa era felice non è predeterminata, ma sarà variabile a seconda della fedeltà degli uomini alla Legge di Dio.
Sconfitta dalla Rivoluzione e incatenata Satana negli abissi eterni, la Chiesa vittoriosa e le nazioni purificate dalla punizione universale conosceranno un periodo di ineguale splendore:

"Beh", sosteneva, "o Dio finisce il mondo, o lo redime".
"Egli vi redimerà. Prima che il Giudice Supremo convochi alla giustizia gli uomini nella valle di Joshaphat, prima che la società umana concluda la sua esistenza sulla terra, avranno il tempo di prepararsi a ricevere il Giudice Supremo dei vivi e dei morti.
"Avrà pace, e per la pace, satana legherà, che disturba la terra, e lo chiuderà all'inferno" ("La Revolução se hunde", El Ermitaño, n. 106, 17-11-1870).
In un'altra occasione, ha spiegato:
"8. Crediamo che avendo sconfitto l'Anticristo la Chiesa, verrà un tempo di pace, in cui tutte le nazioni con tutti i loro re serviranno riconoscendola come regina e madre di tutti i viventi.
"9° Questa stagione può essere più o meno lunga: puoi goderti i bagliori del tuo trionfo 100, 50, 20, 10 anni; finché, dimenticando di nuovo Dio, gli uomini saranno sorpresi dal Giudice Supremo dei vivi e dei morti, la cui venuta sarà stata annunciata molto presto dai Tesbites" ("Tres días de tinieblas sobre el orbe entero", El Ermitaño, n. 119, 16-2-1871).
La vita della Chiesa risplenderà di rinnovato splendore, in particolare nelle sue manifestazioni più disprezzate della Rivoluzione.
L'eremitismo – tanto amato dai beati e tanto amato dalla Rivoluzione – gli è servito a illustrare l'ampiezza di questo colossale cambiamento.
In un dialogo figurativo, ha spiegato:
"questi uomini [n.r.: l'anacoretas o eremita] consacrati a Dio furono ascoltati nelle grandi città come oracoli del cielo.
"Dio, al momento della creazione del mondo, dettò leggi alle quali Egli stesso voleva sottomettersi, ed era tenuto alla preghiera di questi uomini, e non poteva punire, ma doveva perdonare i colpevoli.
"Quel tempo è passato. Fu sostituito da un altro, e in quest'altro tempo, che è il presente, visitai i miei eremi, contemplai, sparsi per le colline, i mattoni che formavano l'oratorio tra loro una stretta cella.
"Ho trovato i muri strappati in parte ai fondamentali, in parte ancora in piedi, ma con crepe rovinose. Tuttavia, il sito era intatto, permanente, fisso.
"Chiamai lo Spirito che aveva abbellito quel colle, ponendo sulla sua sommità un edificio che predicava la penitenza, l'isolamento, la preghiera, il silenzio, il disprezzo per le vanterie del mondo.
"E mi rispose dall'interno di quelle rovine, e mi disse con voce triste: qui vivo.
"Quando ho dato forma a questi materiali che vedete accumulati qui, la fede è salita, e dalla cima di questo monte, il mio eremo e l'eremita hanno predicato la preghiera, la penitenza, la fede, quando l'eremo è stato costituito come dovrebbe, ho detto a coloro che mi hanno visitato: "Io sono qui ..."
"E ora che si contesta? (...)
"Aspetto il restauro.
"Ancora una volta i miei eremi saranno ricostruiti, ancora una volta sorgeranno monasteri di uomini, e ancora una volta essi, dai deserti, placheranno l'ira di Dio con la preghiera e la penitenza" ("Las ruinas de mi hermita", El Ermitaño, n. 98, 22-9-1870).
La cultura e la civiltà cristiana rinasceranno, e l'Enciclica Inmortale Dei de S.S. Leone XIII sul cristianesimo medievale può essere parafrasata:
"C'è stato un tempo in cui la filosofia del Vangelo governava gli stati.
"A quel tempo, l'influenza della sapienza cristiana e della sua virtù divina penetrò nelle leggi, nelle istituzioni, nei costumi dei popoli, in tutte le categorie e in tutte le relazioni della società civile.
"Allora la religione istituita da Gesù Cristo, solidamente stabilita nel grado di dignità che gli è dovuto, fioriva ovunque, grazie al favore dei principi e alla legittima protezione dei magistrati.
"Allora il sacerdozio e l'impero erano legati in se stessi da una felice armonia e dall'amabile scambio di buoni uffici.
"Organizzata in questo modo, la società civile ha portato frutti superiori a tutte le aspettative, frutti la cui memoria sussiste e sopravviverà, consegnata com'è in innumerevoli documenti che artificiosi uno qualsiasi degli avversari può corrompere o oscurare". (S.S. Leone XIII, Enciclica Inmortale Dei, 1-11-1885, Bonne Presse, Parigi, vol. II, p. 39).
"Sulle rovine dell'impero non cristiano", aggiunge B. Palau, i re cattolici rievocheranno i loro troni e l'impero della pace sarà stabilito nel mondo dell'universo. Questa pace sarà disturbata solo dalla fine del mondo" ("Calculus del Ermitaño", El Ermitaño, n. 163, 21-12-1871).
In questo momento, gli apostoli degli ultimi tempi si ergeranno come carcerieri del diavolo, incaricati di ciò che il profetico carmelitano ha chiamato il "ministero della guerra di religione" ("El dogma católico con referencia a la redención de la sociedad actual", El Ermitaño, n. 170, 8-2-1872).
Vigileranno per impedire al principe delle tenebre di ricominciare con la Rivoluzione che ha comportato tanto male e sfortuna per gli uomini.
Ma quando questo Regno di Cristo in Maria verrà per caso, verrà la fine del mondo:
"La pace del mondo sarà turbata dalla fine dei secoli, avendo completato i giorni di pellegrinaggio della Chiesa sulla terra, condannando la malvagità di tutti gli operai della rivoluzione, finita all'inferno la malvagità di tutti i suoi operai,
"la Moglie di Cristo ascenderà piena di immensa gloria al cielo dalla valle di Joshaphat" ("Elías y Henoch", El Ermitaño, n. 6, 9-12-1868).
In quei tremendi viaggi, sarà consumato come è stato esposto nelle pagine precedenti in relazione al profeta Elia e al suo compagno Enoque.
Saranno tornati di persona sulla terra per precedere immediatamente la seconda venuta di Nostro Signore Gesù Cristo.
E il Re del Cielo e della Terra che discende in pompa magna liquiderà l'Anticristo con la "spada che esce dalla sua bocca" (Rev., XIX, 21).
Luis Dufaur
“State attenti perchè il diavolo sfrutta “i momenti di felicità”. Amen.”
13 ottobre 2015
Figlia Mia. Mia cara figlia. Comunica oggi ai figli che Noi li amiamo e di pregare.
Sappiate che quando gli avvenimenti mondiali sembrano calmi allora sono ideati e approvati i progetti peggiori.
Sappiate che quando insorgono gioia e felicità popolare e voi tutti partecipate a questi festeggiamenti, dimenticando le vostre “preoccupazioni”, allora sono emanate leggi che passo dopo passo vi limitano, vi schiavizzano e controllano sempre di più.
State attenti dunque perché quando gli avvenimenti mondiali e di massa vi trascinano come “un’ondata di gioia e di felicità “allora l’elite e i seguaci del maligno vi raggirano in modo subliminale. Sfruttano questi avvenimenti mondiali e di massa per imporvi le loro malvagità senza che voi possiate difendervi perché distratti dall’ebrezza della gioia. Proprio questa gioiosa ebrezza è sfruttata dai malvagi per realizzare i propri obiettivi, per controllarvi e schiavizzarvi poco a poco ma con sicurezza.
Siate dunque vigili amati figli e osservate quanto è abile il diavolo nel tramare il tutto!
La vostra preghiera è utile! La vostra preghiera è forte e potente! La vostra preghiera è in grado di evitare molto!
Pregate orsù figli Miei e non perdetevi in danze di gioia non appena tutto sembra essere tranquillo nei vostri paesi e nel vostro mondo perché l’apparenza inganna e il diavolo non dorme mai!
Pregate ora amati figli e non permettete che la vostra preghiera s’interrompa. Io la vostra santa Mamma Celeste vi prego di farlo perché se pregate secondo le intenzioni del Mio amato Figlio, che vi ama moltissimo, il peggio non avverrà. Amen. Così sia.
La vostra preghiera è forte, potente e d’impatto. Sfruttatela! Amen.
La vostra Mamma Celeste.
Madre di tutti figli di Dio e Madre della Salvezza.
Amen.
Fai conoscere quanto ti ho detto figlia Mia. È importante. Amen.
SULLE ERESIE
58. METAGINSMONITI possono denominarsi tutti coloro che professano il Mentangismo, in quanto asseriscono che il Figlio si trova dentro il Padre, come un vaso è dentro un altro vaso, ritenendoli, con una concezione carnale, come due corpi, sì che il Figlio entri nel Padre come un vaso minore entra in un vaso maggiore. Di qui il sopraddetto errore ha preso anche la sua denominazione, e, pertanto, con termine greco è detto ; in questa lingua, infatti vaso si dice ; però l'entrare di un vaso in un altro non può esprimersi con vocabolo latino, come in greco è stato possibile dire con .
59. I SELEUCIANI o, meglio, gli ERMIANI discendono dai fondatori Seleuco o, meglio, Ermia. Codesti eretici dicono che la materia elementare, della quale è fatto il mondo, non è stata fatta da Dio, ma è coeterna a Dio. Neppure attribuiscono a Dio l'anima, come a suo Creatore, ma pretendono che gli angeli siano i creatori delle anime, fatte di fuoco e di spirito. Riguardo al male, ora dicono che esso viene da Dio, ora dalla materia. Non ammettono che il Salvatore sieda assiso nella sua carne alla destra del Padre, ma sostengono che se ne sia spogliato e l'abbia collocata nel sole, prendendone motivo dal Salmo, dove si legge: Nel sole ha posto la sua tenda 12. Negano inoltre il paradiso percettibile ai sensi, non accolgono il battesimo dato con acqua, non ritengono che ci sarà la resurrezione futura, ma che essa si operi ogni giorno mediante la generazione dei figli.
60. I PROCLINIANITI si sono fatti seguaci di costoro ed hanno aggiunto che Cristo non è venuto nella carne.
61. I PATRICIANI, denominati da Patricio, affermano che la sostanza della carne umana non è opera di Dio, ma è stata creata dal diavolo, e ritengono che la si debba fuggire e detestare tanto, che alcuni di codesti eretici, come è risaputo, si sono voluti liberare della loro carne, dandosi perfino la morte.
62. Gli ASCITI prendono il loro nome dall'otre: in greco, infatti, otre si dice . Si racconta che costoro si mettano a girare intorno ad un otre gonfiato e chiuso, schiamazzando di essere loro gli otri nuovi del vangelo, riempiti di vino nuovo.
63. I PASSALORINCHITI si fanno tanta premura del silenzio da sovrapporre alle loro narici e alle loro labbra il dito, per non comandare nemmeno con il suono della voce il divieto di parlare, allorché credono di dovere starsene zitti. Di qui viene il nome che è stato loro dato: infatti in greco significa palo e naso. Per qual motivo coloro che hanno coniato questo nome [per codesti ere ici] abbiano preferito indicare il dito con palo, non lo so, poiché in greco dito si dice ; e, quindi, codesti eretici senz'altro si potrebbero denominare Dactilorinchiti, usando un appellativo molto più chiaro.
64. Gli ACQUARI prendono il nome dall'usanza di mettere nel calice del sacramento eucaristico l'acqua quale oblazione, e non materia [del vino], offerta da tutta la Chiesa.
65. I COLUTIANI vengono da un certo Coluto. Costui diceva che Dio non è datore di mali, contraddicendo così l'affermazione della Scrittura: Io, Dio, sono il creatore dei mali 13.
66. I FLORINIANI vengono da Florino. Costui, al contrario [dell'eretico precedente], affermava che Dio aveva creato i mali, contraddicendo l'affermazione della Scrittura: Dio fece tutte le cose, ed, ecco, tutte erano molto buone 14. E, pertanto, codesti due eretici, benché facessero affermazioni contrarie tra loro, entrambi, tuttavia, si opponevano alla parola divina. Infatti Dio crea il male, infliggendo castighi meritatissimi, cosa che Coluto non riusciva a vedere, però non creando nature e sostanze cattive, in quanto sono nature e sostanze, e su questo punto Florino era in errore.
67. Filastrio menziona un'eresia senza darne né il fondatore, né il nome. Codesta eresia afferma che anche dopo la resurrezione dei morti questo nostro mondo rimarrà nello stesso stato, nel quale ora si trova, e che non dovrà cambiare sì da esserci un cielo nuovo e una terra nuova 15 come promette la sacra Scrittura.
68. Un'altra eresia è quella di coloro che camminano sempre a piedi nudi, basata su quanto il Signore disse a Mosè: Sciogli i calzari dai tuoi piedi 16,e sul fatto che il profeta Isaia, come si legge, camminava a piedi nudi 17. [Codesta pratica] è, perciò, un'eresia, poiché costoro non camminano in tal modo, per affliggere il loro corpo, ma perché interpretano in questo senso le parole di Dio.
Sant'Agostino