Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) Venerdì Santo 15.04.2022
E noi oggi siamo qui per ringraziare Gesù, per tutto. E soprattutto per chiedergli perdono. Perdono per le tante mancanze che oggi il mondo commette contro questo Cuore Sacro, Santo e Misericordioso. È triste sapere che ci sono tante anime e tanti cuori che non conoscono l’importanza della celebrazione di questa settimana. Una settimana di riflessione bellissima e fortissima, anche accompagnata da lacrime, sulla grande missione di Cristo come nostro Salvatore.
Se guardiamo il momento presente, vediamo che il mondo non è mai stato così bisognoso del Salvatore. C’è tanto dolore sulla Terra, c’è tanta mancanza di unione, ci sono tanti che celebrano, ma che non vivono quello che Gesù vuole che viviamo. Gesù desidera che possiamo sentire veramente cos’è questo Venerdì Santo per noi. C’è così tanta sofferenza oggi, ci sono così tanti cuori pieni di dolore. Il mondo, la Terra, l’umanità oggi sta vivendo un calvario molto più grande di quello che può immaginare.
Il calvario che Gesù ha passato, che Gesù ha vinto, è stato il calvario dell’amore. È stato per amore che Egli ha dato la vita per te. È stato per amore che Egli è morto sulla croce per te. È stato per amore che Egli si è consegnato, affinché tu potessi respirare la pace.
E oggi sulla Terra c’è un calvario di croce, un calvario di sofferenze, di tormenti, di tribolazioni, un calvario che l’uomo stesso si sta costruendo. Ecco perché in questo Venerdì Santo io, Maria, Madre di Gesù, colei che prese tra le braccia Gesù morto, vi chiedo di riflettere in modo sapiente sulle azioni del mondo. Perché il dolore non è passato, la sofferenza non è finita, l’uomo continua ad andare avanti in un modo così triste, mancando di rispetto alla vita, mancando di rispetto a Dio che è nostro Padre e Creatore.
Ecco perché voi oggi siete qui per essere l’esercito di Gesù che in questo Venerdì Santo si rialza. Pensate a un soldato che sta in una grande battaglia, dentro una guerra, e sembra non avere forza per continuare questa battaglia e vincerla. Oggi, in questo Venerdì Santo, noi siamo chiamati da Gesù ad alzarci, ad essere quell’esercito che si mette alla presenza di Dio, alla presenza di Gesù. Perché oggi, nella Passione di Gesù, noi staremo nelle profondità del Cuore di Gesù Misericordioso. Oggi, come un solo cuore sulla Terra, inizia la novena della Divina Misericordia, la grande supplica per la pace, per il trionfo del mio Cuore Immacolato.
Attraverso la passione Gesù si fece misericordia. Vorrei che nella meditazione di oggi vi metteste davanti a quel Cuore Misericordioso che fu crudelmente colpito dalla lancia: da quella ferita zampilla l’Acqua che sarà la grande purificazione del mondo. In verità non c’era più Sangue nel corpo di Gesù, era già stato tutto versato lungo la strada di quel calvario. E alla fine è arrivata la grande grazia: il Sangue e l’Acqua, che sono la grande purificazione. Il Sangue lava e purifica; l’Acqua lava e santifica.
Allora vorrei che voi oggi vi collocaste come l’esercito di Dio del tempo attuale, in questo momento in cui Dio ha molto bisogno di voi, in cui la vostra battaglia è molto grande. Oggi mettiti davanti a Gesù sul calvario, sul grande calvario nel quale si trova l’umanità: le famiglie, i bambini, i giovani, i padri, le madri, i missionari, tutto il popolo di Dio. Anche la Santa Chiesa fa lo stesso cammino dei figli di Dio in questi tempi di lotta, tempi di battaglia, ma tempi anche di vittorie, perché nessuno sarà distrutto quando ha nel suo cuore la fonte della grazia di Dio, che è lo Spirito Santo, che è la misericordia di Gesù.
Allora questo esercito si solleverà, questo esercito si metterà in piedi alla presenza di Gesù. E noi oggi siamo qui per metterci su quel calvario insieme a Gesù. Quando Gesù guardava quella moltitudine diceva loro che la grande sofferenza era nel cuore dell’uomo. E Gesù camminava versando Sangue vivo, che usciva dalle tante ferite, dal tanto dolore, ma Egli restava saldo e dava al mondo la grande pace, la grande salvezza.
Oggi, come Madre di Gesù, voglio che vi mettiate ai piedi della croce. Vogliamo metterci tutti ai piedi della croce e chiedere a Dio più fraternità.
Perché Gesù ha voluto che fossimo una famiglia fraterna. Gesù ci ha resi una famiglia. Egli ha detto: “Madre, ecco tuo figlio. Figlio, ecco la tua Madre”. Allora Gesù vuole che siamo una fraternità. Ai piedi della Santa Croce abbiamo la grazia di essere fraterni e la grazia di sapere quanto è difficile essere fraterni.
Il demonio lancia sempre il suo veleno e tu spesso non sei umile come dovresti essere, come Gesù è, come Gesù è stato ed è. Pensa all’umiltà di Gesù: accettare quella croce, portare quella croce, morire su quella croce. La santità di Dio, la santità del Figlio di Dio! Questa santità deve riflettersi nel cuore del popolo di Dio. Per salvare anime oggi è necessario essere come Gesù, amare come Gesù, perdonare come Gesù, abbracciare come Gesù e sentire come Gesù. È questo che dovete vivere.
Questo Venerdì Santo ci fa vedere la sofferenza del momento presente: malattie, guerra, violenza. Violenza in ogni parte della Terra, crudeltà in ogni parte della Terra, fame in quasi ogni parte della Terra. C’è molta mancanza di fraternità, di uguaglianza. Questo Venerdì Santo ci fa vedere il grande momento che l’umanità vive: la mancanza di Dio, la mancanza di timore a Dio.
Oggi è il giorno in cui meditiamo sulla morte di Gesù. Quando pensi a qualcuno che ami molto e che Gesù ha raccolto da questo giardino che è la Terra – questo figlio amato, questa figlia amata – quando ti fermi e rifletti su quel giorno in cui Dio è venuto a raccogliere tuo fratello o tua madre senti mancanza, dolore, rispetto. Oggi, nel mondo, riflettiamo sulla morte di Gesù. In che modo il mondo sta riflettendo su questa morte di Gesù? Come sta vivendo questo Venerdì Santo l’umanità? È un giorno di santità, di ritorno alla casa del Padre, di vittoria sul calvario dei tempi di oggi? Vediamo malattie, pesti, guerre, fame, miserie, battaglie. Battaglie soprattutto spirituali, battaglie dentro la famiglia. L’uomo vive rivolto alla fraternità?
Cristo stesso ci ha reso una famiglia, ci ha reso una Chiesa bellissima, ci ha dato in dono l’Eucaristia. Egli sapeva quanto avremmo avuto bisogno di lui e per questo si è donato come Alimento per noi. Gesù ha dato la sua vita in modo completo: sulla Croce e nell’Eucaristia. E noi oggi dimentichiamo di vivere questo Cristo in noi, di respirare questo Cristo in noi, di essere buoni come Cristo è buono verso di noi. Di vivere questa bontà divina, questo regno di Dio.
Oggi domina la violenza, oggi domina il dolore, oggi domina l’indifferenza. Come può l’uomo vivere un Venerdì Santo in cui medita la passione di Nostro Signore se non si immerge nell’amore a Gesù, nell’amore a Dio che ci ama?
L’unica prova concreta che abbiamo è l’amore di Dio per noi. Essa è reale, limpida, trasparente. Essa è visibile agli occhi del corpo e agli occhi dell’anima. Perché tutto è amore di Dio. Ogni opera che Dio ha fatto, l’ha fatta per amore ai figli. E ha dato anche il suo stesso Figlio per amore ai figli.
E spesso l’uomo vive così freddamente, pieno di attaccamenti malati. Non valorizza ciò che è più sacro: poter vivere questo passaggio terreno vivendo bene ogni giorno, ogni momento, ogni secondo, ogni sera, sapendo che se Dio ti verrà incontro tu sarai preparatissimo per stare con Lui. Gesù ti ha dato la grazia di poterti preparare. La Passione di Gesù, la morte di Gesù è la via della nostra preparazione. Egli ha mostrato che è morto per amore e per amore resuscita. L’amore della morte è lo stesso amore della vita. Egli si consegna, ma risorge, dandoci la grazia del più grande dono di Dio: la Resurrezione per noi.
In questi tempi di nubi pesanti, causate dalla sofferenza seminata dall’umanità stessa, che sono la conseguenza dei peccati dell’umanità, la misericordia di Gesù trabocca. Oggi siete qui davanti a due vittorie. Una è l’amore di Gesù. Perché la morte di Gesù è l’amore di Gesù per noi. E l’altra è la misericordia di Gesù, che ci fa vivere la bellezza della Pasqua, che ci fa sentire veramente che Gesù ci ama immensamente ed Egli fa tutto per noi. Oggi abbiamo la felicità di avere sulla Terra la fonte della salvezza, che è la misericordia di Dio.
Mi piacerebbe molto, figli, che voi comprendeste il messaggio di oggi, che comprendeste il piano di Dio per la vostra vita, che viveste con più rispetto verso Dio, con più amore verso la vita, che non giocaste con ciò che avete di più prezioso: l’anima, il cuore, i sentimenti. Vorrei che aveste la felicità di incontrare Gesù questo Venerdì Santo, di accompagnare Gesù sul calvario e di sapere che attraverso la croce è venuta la vittoria.
Per questo voi siete qui, vivendo un Venerdì Santo di preghiera e di digiuno. Ed è proprio necessario digiunare, perché il mondo è molto malato, e il calvario più grande oggi è proprio la mancanza di amore verso la vita che Gesù ci ha dato, verso la vittoria che Gesù ci ha dato. Per questo l’umanità soffrirà, e tanto, se non tornerà a questo Venerdì Santo, al Cuore di Gesù, e non si immergerà nella bellezza misericordiosa di questo Cuore Santo e Redentore.
Oggi in questo santuario abbiamo la grazia di vivere veramente un Venerdì Santo, accogliendo il Cielo che ci catechizza in tempi di battaglia. Oggi siamo davanti a una battaglia terribile e se gli uomini non torneranno al Cuore di Dio, al Venerdì Santo, a questo calvario, e non si metteranno ai piedi della Santa Croce, il mondo soffrirà amaramente. Gesù non vuole la sofferenza per noi. Per questo è morto per noi. Egli non vuole questa sofferenza per voi, figli. Egli vuole la vostra vittoria! E voi siete qui consapevoli che esiste la salvezza, che esiste il Salvatore e che oggi esiste la misericordia del Signore.
Per questo vogliamo, con amore, chiedere a Gesù la guarigione dei nostri cuori. Ognuno chieda la guarigione del proprio cuore e io Maria chiedo a Gesù la guarigione di tutti i cuori dei miei figli. Che questi cuori si convertano all’amore fraterno. Perché, quando il mondo sarà fraterno, esso otterrà il maggiore dono di Dio: il trionfo del mio Cuore Immacolato.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Oggi è un giorno di adorazione. Perché è un giorno di adorazione? Perché è un giorno di accoglienza a Cristo. Oggi hai piena coscienza che Egli muore sulla croce per te, che Egli dà la vita per te. Senza questa vita, oggi sareste in una sofferenza che non sareste in grado di sopportare. Ma il mondo oggi ha la salvezza, la salvezza che ci è stata portata da Cristo. Oggi, dato che l’umanità non corrisponde agli insegnamenti lasciati da Cristo, ci troviamo nel tempo maggiore che è quello della misericordia, ma la grande grazia ci è stata data dalla morte di Gesù sulla croce. Questa è stata la grande vittoria. Oggi ti puoi preparare con sapienza per la vittoria che è la Resurrezione.
Oggi si medita sul dolore, sulla tristezza. Ecco perché oggi sei qui avendo l’onore di fare un momento di preghiera, di digiuno, di silenzio, di accoglienza della Parola, di riflessione sul tuo calvario. Gesù ha vinto questo grande calvario. Egli sudò sangue affinché il tuo cuore non sudasse questo sangue. Egli versò sangue affinché il tuo cuore non sanguinasse di dolore. Ecco perché noi abbiamo la grazia della misericordia, alla quale oggi iniziate questa novena. Fatela con tutto l’amore, perché questo è un ulteriore dono di Dio per noi. Perché il mondo non è stato obbediente agli insegnamenti di questo Venerdì Santo: umiltà, abbandono, fiducia, responsabilità di essere santi.
Questo Venerdì Santo significa molto per chi vive la Parola di Dio, perché egli sa che Gesù fu l’Agnello di Dio che ha tolto e toglie il peccato del mondo. In ogni momento in cui avete l’onore di ricevere Gesù, state ricevendo il Salvatore. Colui che ti ha salvato e che ti salva. Ecco perché dovete offrire con molta fiducia questo momento di preghiera e la penitenza che oggi avete fatto come ringraziamento per tutto l’amore che Gesù ha per l’umanità.
L’amore di Dio per voi è un amore misericordioso. Per questo dovrete portare questa misericordia in ogni angolo della Terra.
Lascio qui con voi il mio Cuore e porto a Gesù i vostri cuori.
Vi auguro un Venerdì Santo di pace, di preghiera, di silenzio, in cui possiate accogliere spiritualmente Gesù nella vostra anima. Che la vostra anima abbia sete e fame di pace. Questo è il desiderio della Madre di Dio e Madre vostra.
Che tutti rimangano nella pace.
A chi oggi festeggia un anniversario: che ciascuno riceva da Dio il grande dono della conversione. Per questo dovete piegare le ginocchia ai piedi della Santa Croce e dire tutti con forza, nel vostro cuore: “Io voglio, Gesù, la mia conversione”. Avete fortemente bisogno di questa conversione, figli miei, perché questa conversione porterà al mondo la vittoria e la fraternità.
Ecco la Serva di Dio, che ha chiesto di Gesù di benedire questi fiori per guarire e liberare i malati nel corpo e nell’anima. Il Signore mi chiama.
Nessun commento:
Posta un commento