domenica 24 aprile 2022

Queste immagini di afflizione, devastazione, desolazione rivelano una verità: la vita del popolo è il Signore. Il popolo rinnegando Dio ha rinnegato la sua vita.

 


LIBRO DELLE LAMENTAZIONI

Anche il Salmo vede la rovina della città e del popolo e chiede al Signore di deporre la sua ira ardente e di rialzare capanna di Davide che è caduta. 

Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Di Asaf. Salmo. Tu, pastore d’Israele, ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Seduto sui cherubini, risplendi davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.  O Dio, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Signore, Dio degli eserciti, fino a quando fremerai di sdegno contro le preghiere del tuo popolo?  

Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini e i nostri nemici ridono di noi. Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Hai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue radici ed essa ha riempito la terra. La sua ombra copriva le montagne e i suoi rami i cedri più alti. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume i suoi germogli. 

Perché hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. È stata data alle fiamme, è stata recisa: essi periranno alla minaccia del tuo volto. 

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi (Sal 80 (79) 1-20). 

È questo il motivo per cui i suoi avversari sono suoi padroni e i suoi nemici prosperano. Il Signore ha tolto la siepe e il muro che proteggeva la sua vigna. 

Il Signore affligge Gerusalemme per i suoi misfatti senza numero. Per questo i suoi bambini sono andati in esilio, sospinti dal nemico.  

Queste immagini di afflizione, devastazione, desolazione rivelano una verità: la vita del popolo è il Signore. Il popolo rinnegando Dio ha rinnegato la sua vita. 

Dio e la vita non sono due realtà separabili. Dio è la vita e la vita è Dio. Questa verità è anche confermata da Gesù Signore: “Io sono la vita”. 

Nell’Antico Testamento anche la sapienza si annunzia come vita e chiama tutti a gustare il suo banchetto. Non vi è Cristo, la sapienza, la vita.  

Dio, Cristo, sapienza, vita sono una cosa sola. Chi vuole la vita deve nutrirsi di sapienza, di parola, di Dio. Sono una sola realtà una cosa sola. 

Nel Nuovo Testamento la vita che è Cristo si prende mangiando Cristo realmente, essenzialmente, veramente e non solo in modo spirituale. 

Anche il Buon Pastore e la vita sono una cosa sola. Il pastore si fa vita delle pecore. Le pecore devono mangiare Lui, vera vita, per vivere.  

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

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