Vita n. 2
La vita di Antonio
di Atanasio, vescovo di Alessandria
12. Poi di nuovo, andando avanti, vide quello che questa volta non era visionario, ma vero oro sparso sulla strada. Ma se fu il diavolo a mostrarlo, o qualche potere migliore per mettere alla prova l'atleta e mostrare al maligno che ad Antonio davvero non importava nulla del denaro, non lo disse né lo sappiamo. Ma è certo che quello che apparve era oro. E Antonio si meravigliò della quantità, ma passò oltre come se passasse sul fuoco; quindi non si voltò nemmeno, ma si affrettò a correre per perdere di vista il luogo. Sempre più convinto del suo proposito, si affrettò verso la montagna, e avendo trovato dall'altra parte del fiume un forte, così a lungo abbandonato da essere pieno di esseri striscianti, lo attraversò e vi si stabilì. I rettili, come se qualcuno li inseguisse, abbandonarono subito il luogo. Ma egli costruì completamente l'ingresso, avendo immagazzinato pani per sei mesi - questa è un'usanza dei Tebani, e i pani spesso rimangono freschi per un anno intero - e come trovò l'acqua all'interno, scese come in un santuario, e rimase dentro da solo, senza uscire né guardare nessuno che veniva. Così si allenò a lungo, e ricevette i pani, fatti scendere dall'alto, due volte all'anno.
13. Ma quelli dei suoi conoscenti che venivano, poiché egli non permetteva loro di entrare, spesso passavano giorni e notti fuori, e sentivano come delle folle all'interno che si accalcavano, cenavano, emettevano voci pietose e gridavano: "Vattene da ciò che è nostro. Che cosa fai anche nel deserto? Non puoi sopportare il nostro attacco". Così dapprima quelli di fuori pensarono che ci fossero degli uomini che combattevano con lui, e che fossero entrati con delle scale; ma quando si chinarono e videro attraverso un buco che non c'era nessuno, ebbero paura, ritenendoli dei demoni, e chiamarono Antonio. Egli li ascoltò subito, anche se non aveva pensato ai demoni, e venendo alla porta li pregò di andarsene e di non aver paura, "perché così", disse, "i demoni fanno i loro apparenti assalti contro chi è codardo. Firmatevi dunque con la croce [4] e partite con coraggio, e lasciate che questi si divertano". Così se ne andarono fortificati con il segno della croce. Ma egli non rimase in alcun modo danneggiato dagli spiriti maligni, né si stancò della lotta, perché gli vennero in aiuto visioni dall'alto, e la debolezza del nemico lo sollevò da molti problemi e lo armò di maggiore zelo. Infatti i suoi conoscenti venivano spesso aspettandosi di trovarlo morto, e lo sentivano cantare [5]: "Sorga Dio e si disperdano i suoi nemici, fuggano davanti alla sua faccia anche quelli che lo odiano. Come il fumo svanisce, svaniscano; come la cera si scioglie davanti al fuoco, così periscano i peccatori dalla faccia di Dio"; e ancora: "Tutte le nazioni mi hanno circondato e nel nome del Signore le ho ripagate" [6].
14. E così per quasi vent'anni continuò ad allenarsi in solitudine, senza mai uscire e raramente visto da qualcuno. In seguito, quando molti erano ansiosi e desiderosi di imitare la sua disciplina, e i suoi conoscenti vennero e cominciarono a buttare giù e a strappare la porta con la forza, Antonio, come da un santuario, uscì iniziato nei misteri e pieno dello Spirito di Dio. Allora per la prima volta fu visto fuori dalla fortezza da coloro che erano venuti a vederlo. Ed essi, quando lo videro, si meravigliarono alla vista, perché aveva lo stesso abito del corpo di prima, e non era né grasso, come un uomo senza esercizio, né magro per il digiuno e la lotta con i demoni, ma era proprio come lo avevano conosciuto prima del suo ritiro, e ancora la sua anima era priva di macchia, perché non era contratta come dal dolore, né rilassata dal piacere, né posseduta dal riso o dallo sconforto, perché non era turbato quando vedeva la folla, né felicissimo di essere salutato da così tanti. Ma era tutto sommato anche come se fosse guidato dalla ragione e rimanesse in uno stato naturale. Attraverso di lui il Signore ha guarito le malattie corporali di molti presenti e ha purificato altri dagli spiriti maligni. E diede grazia ad Antonio nel parlare, così che egli consolò molti che erano addolorati, e mise d'accordo coloro che erano in disaccordo, esortando tutti a preferire l'amore di Cristo a tutto ciò che è nel mondo. E mentre li esortava e consigliava a ricordare le cose buone a venire e l'amorevole bontà di Dio verso di noi, "che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi [7]", persuase molti ad abbracciare la vita solitaria. E così accadde alla fine che le cellule sorsero anche sulle montagne, e il deserto fu colonizzato da monaci, che uscirono dal loro popolo e si iscrissero per la cittadinanza nei cieli.
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