venerdì 29 aprile 2022

Maria è come il Sole, essendo l’origine di tutti i beni. Lei è il miracolo dei miracoli

  


LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta


“… E poi c’è l’esempio della mia Mamma, vera santità del vivere nel mio Volere, tutto il suo interno  eclissato nell’eterno sole della Volontà Suprema, e che, dovendo essere la Regina della santità dei  santi, Madre e portatrice della mia vita a tutti e quindi di tutti i beni, restava come nascosta in tutti,  portando il bene senza farsi conoscere. Più che sole tacito portava la Luce senza parola, il Fuoco senza strepito, il Bene senza farsi additare. Non c’era bene che da Lei non partisse; non c’era miracolo che da  Lei non scaturisse. Vivendo nel mio Volere viveva nascosta in tutti ed era ed è origine dei beni di tutti.  Era tanto rapita in Dio, tanto fissata e ordinata nella Divina Volontà, che tutto il suo interno nuotava nel  mare dell’Eterno Volere, stava a giorno di tutto l’interno di tutte le creature e ci metteva il suo per  riordinarle innanzi a Dio. Era proprio l’interno dell’uomo che aveva più bisogno di essere rifatto,  riordinato, più che l’esterno, e dovendo fare il più sembrava che lasciasse il meno, mentre era origine  del bene esterno e dell’interno. Eppure, apparentemente sembrava che non facesse opere grandi e  strepitose. Lei, più che sole, passava inosservata e nascosta nella nube di luce della Divina Volontà,  tanto che gli stessi Santi hanno dato di loro facendo apparentemente cose più strepitose che la mia  stessa Mamma; eppure, che cosa sono i più grandi Santi innanzi alla mia Celeste Mamma? Sono  appena le piccole stelle paragonate al gran sole e, se restano illuminate, la causa è il sole.  

Ma ad onta che non facesse cose strepitose, non cessava anche apparentemente di essere  maestosa e bella, sorvolando appena la terra, tutta intenta a quel Volere Eterno che con tanto amore e  violenza affascinava e rapiva per trasportarlo dal Cielo in terra, e che l’umana famiglia aveva così  brutalmente esiliato fin nell’Empireo. E Lei, col suo interno tutto ordinato nel Divin Volere, non dava  tempo al tempo. Se pensava, se palpitava, se respirava, e tutto ciò che faceva erano vincoli affascinanti  per attirare il Verbo Eterno sulla terra; e difatti vinse e fece il più grande miracolo, che nessun altro può  fare…” (16°, 20-8-1923) 

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