martedì 21 maggio 2019

"Il primo colpo è vicino...coloro che si pentono troveranno nel Mio potere la protezione e la pietà di Dio, mentre coloro che rifiutano di pentirsi periranno a causa dei loro peccati. I peccati umani hanno trasformato la terra in uno scenario di crimini".



"Figlia Mia, prega.
Il gregge sta per essere disperso.
Nel mondo si manifesteranno molti segni finora mai visti per avvertire questa umanità.
Verrà un momento terribile in cui Io parlerò con voce di giudice e pronuncerò il verdetto sull'umanità narcotizzata per abbreviare la vita delle creature alle quali pronuncerò la loro sentenza".

"Voglio che molti sappiano che il primo colpo è vicino.
Se l'umanità non si rivolge a Me e non si pente, questo sarà un tempo di disperazione per gli empi.
Essi Mi imploreranno con grida e bestemmie sataniche di ricoprirli con le montagne, fuggiranno a cercare rifugio nelle caverne, ma invano.
Coloro che si pentono troveranno nel Mio potere la protezione e la pietà di Dio, mentre coloro che rifiutano di pentirsi periranno a causa dei loro peccati.
I peccati umani hanno trasformato la terra in uno scenario di crimini.
I molti scandali porteranno tante anime alla rovina e alla corruzione.
In questa lotta sacrilega  molto di ciò che è stato creato dall'uomo verrà distrutto".

"Infine, nel cielo appariranno nubi fiammeggianti e sul mondo cadrà una tempesta di fuoco.
Io ho rinviato la giustizia divina.
Il mio cuore è spezzato dal dolore.
Cos'altro potrei aver sofferto per questa umanità!
Grandi terremoti seppelliranno città e villaggi, specialmente dove si trovano i figli delle tenebre.
Il mondo non ha mai avuto così tanto bisogno di preghiere come in questi tragici tempi".

"Figlia Mia, impara e sii forte.
Sii cosciente della Mia presenza ed evita tante conversazioni.
Ho bisogno del tuo cuore e del tuo silenzio in modo che io possa avere l'opportunità di rivelarti ciò che voglio.
Vivi secondo la Mia volontà e non temere.
Coloro che sono perseguitati per cause ingiuste e le anime giuste non hanno nulla da temere, perché verranno separati dai peccatori. Saranno salvati".
"Con amore infinito, ti benedico"

 suor Anna Alì  7 ottobre 1987

San Bernardo di Chiaravalle



Esistono tre luoghi: 
il cielo, la terra, l’inferno.
 E ciascuno di essi ha i rispettivi abitanti: 
il cielo, solo i buoni; 
la terra, buoni e cattivi mischiati insieme;
 l’inferno, solo i cattivi.

IN ADORAZIONE



L'INVISIBILE CHE ACCADE MENTRE ADORIAMO GESU' SACRAMENTATO

“Noi abbiamo conosciuto l’Amore che Dio ha per noi e abbiamo creduto in Lui.
Dio è Amore e chi rimane nell’Amore rimane in Dio e Dio in Lui”
(1 Giovanni 4,16)


LA COMUNIONE DEI SANTI

Il Signore permise che passassero rapidamente, nella mia mente, immagini di Campagne Politiche, scene colorate e grandi quantità di gente che gridava eccitata, ora… in una partita di calcio, ora… durante un Concerto di qualche cantante alla moda, in un incontro politico… rendendo tributi ad Esseri Umani, di argilla…

E il Re dei re, il Signore di tutta l’Umanità, seduto su un Trono bellissimo, illuminato dalla sua stessa Luce, abbandonato, aspettando noi… solo una minoranza di gente si tratteneva davanti a Lui.
Nell’osservarli, mi resi conto che essi non potevano vederLo come io Lo stavo contemplando, circondato da tutti i meravigliosi Esseri che abitano il Cielo, ma vedevano il suo Trono terreno, ossia, il luogo dove Egli si trovava: in una Immacolata Ostia, dentro un grazioso Ostensorio.
Nella gente, che entrava e che s’inginocchiava davanti a Gesù, c’era rispetto, desiderio di adorarLo: alcuni mostravano, all’apparenza, molto dolore, tristezza... altri, tanta paura, timore e pochissimi un grande Amore.

Quando entrava qualcuno, Gesù lo guardava, gli stendeva la sua mano: la persona s’inginocchiava o si sedeva e subito sparivano le altre persone; era come se, lì, ci fossero solo Gesù e quell'individuo.
Allora, Egli lo abbracciava e gli baciava le guance di lei, ma tutto con gesti di immensa tenerezza, come un innamorato che riceve l’Essere amato, o come lo fa un padre: con letizia, con la gioia del saluto di benvenuto.
La persona cominciava a parlarGli e Gesù, prima l’ascoltava attentamente e poi le sussurrava alcune parole all’orecchio e, alla fine, sollevando gli occhi e poi richiudendoli, elevava le braccia al Cielo.
Benediceva, infine, la persona e rimaneva a contemplarla con uno sguardo d’Amore, come se per Lui fosse l’unico Essere al Mondo…
Quanta Luce usciva da Gesù: illuminava tutto il luogo!

Quanta reverenza e rispetto, adorazione ed Amore intorno a Lui da parte di moltissimi Santi, dagli Angeli e da una quantità enorme di persone che sembravano brillare di luce propria, per la gioia che si rifletteva sui loro volti!…
Questa immagine, uguale a quella della Santissima Madre e di San Giuseppe, appariva e spariva, di quando in quando, dai miei occhi.
Il Signore mi stava insegnando che tutti noi abbiamo bisogno di aprire i nostri occhi, per poter contemplare meglio le cose di Dio, perché i nostri occhi, troppo spesso, per osservare le cose dello Spirito, o si chiudono o si storgono.
Il Signore mi disse:

“Ricorda che, nel Salmo 24,4-6… 
(4 Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia menzogna, chi non giura a danno del suo prossimo, 5 otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio, sua salvezza. 6 Ecco la Generazione che Lo cerca, che cerca il tuo Volto, Dio di Giacobbe) - venite avvertiti che, per vedere le cose di Dio, occorre avere il cuore puro, ossia: occhi limpidi, cuore limpido, retta coscienza e purezza d’intenzione, per poter giungere, un giorno, alla conoscenza dei miei Divini Segreti…
Imparate da altri Esseri che vi hanno preceduto e che, oggi, sono Santi!
Per loro, il luogo migliore di riposo erano le mie Mani, la migliore medicina e il più soave sostegno era ricorrere al mio  Corpo Sacramentato, cercando la mia Compagnia e la Conversazione con Me.
E, per questo, trascorrevano momenti prolungati in Orazione e, da questo tempo di Orazione, traevano un rinnovato vigore e maggiore forza  per affrontare la vita, con tutte le sue sofferenze, pene e umiliazioni, proprie della loro  condizione, che sarebbero servite, poi, per la loro Corona di Gloria.
È urgente che si insegni agli Uomini che non basta Confessarsi e venire a riceverMi, tornare a commettere gli stessi peccati e poi, nuovamente, andare alla Confessione…
Dovete unirvi a Me, con il pensiero, con il sentimento e con la volontà, dunque con il corpo e con l’Anima… con il tutto il  vostro cuore.
E così che la vostra vita umana può partecipare alla mia Vita Divina, in modo che sia Io stesso a condurre la vostra  esistenza nel viaggio che vi porta verso le Delizie Eterne.
Non dimenticare che, più grande è il tuo abbandono alla mia Volontà... e maggiori le Grazie che riceverai durante la tua  visita alla mia Presenza Eucaristica”.
Di quante cose si privano le Anime che rimangono lontane dai luoghi dove si adora il Santissimo Sacramento!
Quanta ignoranza e quanta cecità spirituale, che non permette di credere a questa assoluta verità!…
Che stai facendo, Umanità, che permetti gli spettacoli immorali, la degradazione dei giovani e la distruzione del Pianeta e non corri verso il Dio Vivo, per supplicare la sua Misericordia?

Questa notte, non ho potuto quasi dormire: mi sentivo colpevole di essere lì, nella mia camera, tanto lontana e, tuttavia, tanto vicina a Gesù.
Lontana, perché non stavo in contemplazione di Colui che mi aveva permesso di vivere e... vicina, perché sembrava che il mio polso, il battito del mio cuore non fosse il mio, ma il Suo: sentivo, cioè, il Cuore di Gesù nel mio cuore.
Allora, promisi a Gesù che da quel momento, ogni volta che durante la notte mi fossi svegliata, avrei fatto una Lode a Gesù Sacramentato, per salutarLo…
E, Grazie a Dio, mi sveglio varie volte, così posso dire qualcosa, come:
“Nel Cielo, in Terra e in ogni luogo, sia sempre benedetto e lodato il Divino Cuore di Gesù Sacramentato” e... “Benedetto sia Gesù Cristo, nel Santissimo Sacramento dell’Altare e la Vergine Maria, Concepita senza Peccato Originale”.
In altre occasioni, mi porto con la mente e lo Spirito davanti ad un Tabernacolo, in qualche Chiesa che ho visitato e lì, dalla mia camera, prego come se fossi prostrata davanti alla sua Divina Presenza e chiedo che mi permetta di accompagnarLo con il pensiero e con il cuore.
A quante persone inferme ho insegnato questo modo di adorare dal luogo stesso nel quale si trovano distese; mi dicono, poi, di avere sentito l’amorevole Presenza di Gesù, accanto al loro letto!
L’Amore di Dio è sommamente generoso nell'elargire!…
Quasi all’alba, Gesù mi ha permesso, poi, di rendermi presente in Spirito, in una Chiesa della mia città, dove c’è un Altare prezioso, con un Tabernacolo imponente e, lì, mi sono prostrata per adorarLo.

E, allora, sentii…
“Quando voi Mi contemplate nell’Eucaristia, i vostri occhi Mi toccano, basta un solo sguardo, pieno d’Amore, di Fede, ed entrate immediatamente in comunione con Me.

Ma, se vi alimentate con il mio Corpo e con il mio Sangue, voi vivete la vita stessa di Dio, vivete un anticipo della vita del Cielo!…
E questo perché Mi guardate con gli occhi della Fede, mentre aspettate di vederMi, faccia a faccia, nella Luce della Gloria.
Colui che, in verità, si nutre del mio Corpo, con Fede viva ed è animato dalla Carità verso i suoi fratelli, gioirà della Vita Eterna, poiché sarà giunto alla fine della sua esistenza, rinunciando a vivere in un altro modo sulla Terra… 
Quanto grande sarà il grado di perfezione di colui che rinuncia a tutte le cose mondane!
Ossia: chi rinuncia a tutto quanto è creato per avere Me, che sono l’Increato.
Oggetto delle mie Delizie è colui che è disposto a perdere tutto... per guadagnare Dio, a morire... per poter vivere, poi, “Con e nel Tutto…”.
Io non Mi stanco di invitare i miei Amati alla Fonte, per dare loro vigore in quell’immensa sete che vivono: sete dell’Amore, che Io ho collocato in voi, per il vostro personale Bene.
Credete, forse, che Io sia nei Tabernacoli o negli Ostensori, tutto quieto, senza agire, senza farvi conoscere che Io Sono la Vita perenne e santa?
Sono qui per farMi desiderare da voi, perché quando verrete a ricevere il mio Corpo e il mio Sangue, come Alimento nella Comunione, possiate sentire quanto vi dico:
“PrendeteMi nel vostro cuore, poiché è calore che Io cerco e non Mi rassegno ad essere dimenticato da voi ”.
Rimango sulla Terra per farMi prendere facilmente da tutti quelli che non Mi trascurano, che sanno quali sono le mie Gioie e Me le offrono, ricevendoMi felici, umili e ardenti di Amore santo.
Devi dire ai Mie amati che vengano da Colui che li ama veramente, che vengano a cibarsi non solo del mio Corpo e del mio Sangue, ma della mia Presenza, poiché la fame che hanno è un Dono mio ed è fame di Me, anche se nascosta e mascherata da tanti appetiti disordinati.
Vi aspetto, qui, per ossequiare, insieme alla Madre che vi ho dato e con tutti i vostri Fratelli del Cielo, la dolce Trinità, che Io stesso porto a chi non Mi rifugge, anzi mi cerca, e può trovarMi tanto facilmente, nascosto e vivo; piangente e felice di vedervi vicino a Me, per inviarvi molti raggi di Luce e di Fuoco, per stringervi a Me e comunicarvi dosi e dosi della mia stessa Santità.
È nel Tabernacolo e nell'Ostensorio Santo che Io vi aspetto, per rendervi partecipi della Celebrazione della Gloria del Padre mio, perché riceviate le fiamme dello Spirito Santo, per parlare con voce amorevole del Cielo che vi aspetta, dell’Amore che vi attende, della Felicità, che vi prometto e che Io vi do”.

-Testimonianza di Catalina RIVAS-

I Dieci Comandamenti



Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Il quarto Comandamento: “Onora il padre e la madre”. 


Gesù ha sempre onorato il Padre Suo del Cielo, come la Madre e il padre putativo della terra. 

Gesù ha sempre onorato il Suo Padre SS. e non ha mai avuto paura di gridare dai tetti che Lui era il Figlio di Dio e che era venuto sulla terra proprio per compiere la Sua Volontà. 
Un importante riscontro lo troviamo in diverse catechesi di Gesù fatte al suo popolo e soprattutto in risposta alle domande capziose di scribi e farisei o quando lo accusavano di compiere le opere che compiva con l’aiuto di Belzebù. 
Qui di seguito ve ne riporto una molto significativa, tratta da L’Evangelo come mi è stato rivelato Gesù ha appena guarito il paralitico della Piscina di Betsaida e poi va al suo posto e prega… 

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50Non so se il guarito vada spontaneamente dai giudei o se questi, essendo alla posta, lo fermino per chiedergli se quello che gli ha ora parlato è colui che lo ha miracolato. So che l'uomo parla coi giudei e poi se ne va, mentre questi vengono presso la scala da dove deve scendere Gesù per passare negli altri cortili e uscire dal Tempio. Senza salutarlo, quando Gesù giunge gli dicono: «Dunque Tu continui a violare il sabato, nonostante tutti i rimproveri che ti vengono fatti? E vuoi che ti si rispetti come inviato di Dio?». 
«Inviato? Più ancora, come Figlio. Perché Dio mi è Padre. 
Se non mi volete rispettare, astenetevene. Ma Io non cesserò di compiere la mia missione per questo. Non c'è un attimo in cui Dio cessi di operare. Anche ora il Padre mio opera, ed Io pure opero, perché un buon figlio fa ciò che fa il padre suo, e perché per operare sulla terra Io sono venuto».  
Della gente si avvicina per udire la disputa. Fra essa vi sono persone che conoscono Gesù, altre che ne sono state beneficate, altre che lo vedono per la prima volta; alcuni lo amano, altri lo odiano, molti sono incerti. Gli apostoli fanno nucleo col Maestro. Marziam ha quasi paura e fa un visetto prossimo al pianto.  
I giudei, una mescolanza di scribi, farisei e sadducei, gridano alto il loro scandalo:  «Tu osi! Oh! Si dice Figlio di Dio! Sacrilegio! Dio è Colui che è, e non ha figli! Ma chiamate Gamaliele! Ma chiamate Sadoc! Adunate i rabbi, che odano e confutino».  
«Non vi agitate. Chiamateli e vi diranno, se è vero che sanno, che Dio è uno e trino: Padre, Figlio e Spirito Santo, e che il Verbo, ossia il Figlio del Pensiero, è venuto, secondo che era profetizzato, per salvare Israele e il mondo dal Peccato. Il Verbo sono Io. Sono il Messia predetto. Nessun sacrilegio perciò se do al Padre il nome di Padre mio. Voi vi inquietate perché Io faccio miracoli, perché con ciò attiro a 
Me le folle e le convinco. Voi mi accusate di essere un demonio perché opero prodigi. Ma Belzebù è per il mondo da secoli e, in verità, non gli mancano gli adoratori devoti... 
Perché allora egli non fa ciò che Io faccio?».  
La gente bisbiglia: «È vero! È vero! Nessuno fa ciò che Egli fa ».
Gesù continua: «Io ve lo dico: è perché Io so ciò che egli non sa e posso ciò che egli non può. Se Io faccio opere di Dio è perché Io sono suo Figlio. Da sé uno non può arrivare a fare se non ciò che ha veduto fare. Io, Figlio, non posso fare se non ciò che ho veduto fare dal Padre essendo Uno con Lui nei secoli dei secoli, non dissimile nella natura né nel potere. 
Tutte le cose che fa il Padre le faccio Io pure che sono suo Figlio. Né Belzebù né altri possono fare ciò che Io faccio, perché Belzebù e gli altri non sanno ciò che Io so. Il Padre ama Me, suo Figlio, e mi ama senza misura così come Io lo amo. Perciò mi ha mostrato e mi mostra tutto quanto Egli fa, acciò Io faccia ciò che Egli fa, Io sulla terra, in questo tempo di Grazia, Egli in Cielo, da prima che il Tempo fosse per la terra. E mi mostrerà opere sempre maggiori acciò Io le faccia e voi ne restiate meravigliati.  
Il suo Pensiero è inesauribile nel pensare. Io lo imito essendo inesauribile nel compiere ciò che il Padre pensa e col pensiero vuole. Voi ancora non sapete quanto l'Amore crei inesauribilmente. Noi siamo l'Amore. E non vi è limitazione per Noi, né vi è cosa che non possa essere applicata sui tre gradi dell'uomo: l'inferiore, il superiore, lo spirituale. Infatti, così come il Padre risuscita i morti e rende loro la vita, ugualmente Io, Figlio, posso dare la vita a quelli che voglio, e anzi, per l'amore infinito che il Padre ha per il Figlio, mi è concesso non solo di rendere vita alla parte inferiore, ma bensì anche vita alla superiore liberando il pensiero dell'uomo e il suo cuore dagli errori mentali e dalle male passioni, e alla parte spirituale rendendo allo spirito la sua libertà dal peccato, perché il Padre non giudica nessuno, ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, essendo il Figlio Colui che col proprio sacrificio ha comperato l'Umanità per redimerla; e ciò il Padre fa per giustizia, perché a Colui che paga con sua moneta è giusto sia dato, e perché tutti onorino il Figlio come già onorano il Padre.  
Sappiate che, se separate il Padre dal Figlio o il Figlio dal Padre e non vi ricordate dell'Amore, voi non amate Dio come va amato, con verità e sapienza, ma commettete un'eresia perché date culto a uno solo mentre Essi sono una mirabile Trinità. Perciò chi non onora il Figlio è come non onorasse il Padre, perché il Padre, Dio, non accetta che una sola parte di Sé sia adorata, ma vuole sia adorato il suo Tutto. 
Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato per pensiero perfetto di amore. Nega dunque che Dio sappia fare opere giuste.  
In verità vi dico che chi ascolta la mia parola e crede in Colui che mi ha mandato ha la vita eterna e non è colpito da condanna, ma passa da morte a vita, perché credere in Dio e accettare la mia parola vuol dire infondere in sé la Vita che non muore. Sta venendo l'ora, anzi per molti è già venuta, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e chi l'avrà sentita risuonare vivificatrice in fondo al cuore vivrà.» 
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a cura del Team Neval 
 
Riflessioni di Giovanna Busolini  




Ave, Maria,




Ave, Maria, che conosci il divino mistero di Gesù: prega il tuo Figlio perché i credenti sappiano essere luce viva in un mondo privo di fede.


Vi preparo a vivere sotto Nuovi Cieli ed in una Nuova Terra



La pace sia con voi, 

Io sono in voi e voi in Me; Io sono la Luce del mondo e voi, Miei piccoli, siete i vascelli che portano la Mia Luce ed il Mio Messaggio di Pace e d’Amore; vi ho riuniti come un pastore riunisce le sue pecore e le porta all’ovile e vi ho circondato con le Mie Braccia; tuttavia, ho ancora altre pecore che devo ricondurre all’ovile; vi preparo a vivere sotto Nuovi Cieli ed in una Nuova Terra, perché si avvicina il tempo in cui l’Amore sarà di ritorno e vivrà fra voi; ben presto sentirete i passi dell’Amore sulla Strada del ritorno ed è per questa ragione che la Mia Voce viene intesa su tutta la terra ed è per lo stesso motivo che i vostri giovani hanno visioni; ho detto che effonderò il Mio Spirito su tutta l’umanità e che i vostri figli e le vostre figlie profeteranno e che anche ai più piccoli fra voi Io darò le Mie Benedizioni; sì, la Mia Voce oggi grida nel deserto, Io chiamo ognuno di voi, malgrado alcuni non abbiano capito gli intenti del Mio Spirito e nemmeno i Miei Segni e le visioni dei vostri giovani; essi non tengono conto dei frutti dei Nostri Cuori ma trattano le Mie anime scelte da impostori;

Io rimarrò con voi in questo modo soltanto un po’ di tempo ormai, ma non vi lascerò senza prima assicurarMi che abbiate rifugio e pascoli; Io sono il Buon Pastore che si prende cura di voi; Io sono il Signore che, come un custode, vi sorveglia dall’alto; come potrei resistere e non discendere utilizzando qualsiasi mezzo per raggiungervi quando odo i vostri lamenti e la vostra agonia? come potrei resistere e non precipitarMi verso di voi quando vedo che tanti di voi si avviano al fuoco eterno? Io vengo a voi in questo modo non per condannarvi, ma per avvisarvi; vengo per salvare il mondo, non vengo per condannare il mondo, ma il mondo, di nuovo, confonderà i Tempi, come già gli uomini hanno confuso i Tempi della Mia Venuta come Messia e non Mi hanno riconosciuto, ma Mi hanno trattato come a loro piaceva, consegnandoMi ai pagani;

il mondo di nuovo ha confuso i Tempi di colui che era stato inviato per preparare la via prima della Mia venuta; essi non hanno riconosciuto Giovanni Battista che era venuto in tutta rettitudine come Elia, ma hanno trattato anche lui come a loro piaceva; e oggi, la vostra generazione confonderà ancora una volta i Tempi, poiché questi Tempi non sono a loro favore; ho detto che negli ultimi giorni vi manderò sulla terra Mosè ed Elia, ma la vostra generazione non Li riconoscerà, essi non Li ascolteranno, né Li capiranno, ma Li maltratteranno rigettandoLi come hanno rigettato Giovanni Battista e come hanno rigettato Me come Messia;

ho detto che negli ultimi giorni sorgeranno molti falsi Cristi per cui vi ho consigliato di stare in guardia da loro, che ai giorni vostri sono le false religioni; vi ho dato la Mia Parola e vi ho messo sull’avviso di non seguire queste sette; ho dato a Pietro la responsabilità della Mia Chiesa e gli ho chiesto di nutrirvi, di custodirvi e d’amarvi;

solennemente vi dico, questa generazione non passerà senza che tutto quello che vi ho detto sia compiuto, così non lasciatevi ingannare, ma resistete ai vostri avversari, resistete a coloro che si oppongono a Pietro; Io Stesso vi darò un’eloquenza per proclamare quello che lo Spirito oggi dice alle chiese, allora non preparate la vostra difesa ...

il fico è maturo ed il Mio Regno ora è vicino a voi1... pregate per coloro che non comprendono, credere è anche una grazia data da Me; Io vi ho scelti e questo è il motivo per cui voi sarete perseguitati, ma non lasciate che il vostro cuore si offuschi; amatevi gli uni gli altri e non giudicate, l’amore che vi ho mostrato sia l’ emblema dei Miei nuovi discepoli, affinché tutti possano riconoscere che voi venite dal Mio Ovile e che siete figli di Dio e in Dio; Miei piccoli fanciulli, amatevi gli uni gli altri come Io vi amo; non chiedete segni, accontentatevi di quello che lo Spirito ora vi offre; solennemente Io vi dico che presto ci sarà Un Solo Gregge condotto e guidato da Un Solo Pastore;

Io sono Spirito e desidero Mi adoriate in spirito e in verità e non con parole morte; quindi imparate a pregare col cuore; pregate per tutta la Chiesa, siate l’incenso della Mia Chiesa e con questo voglio dire che preghiate per tutti coloro che proclamano la Mia Parola, dal Vicario che Mi rappresenta agli apostoli e profeti dei vostri giorni, dalle anime sacerdotali e religiose ai laici, perché siano pronti a capire che tutti voi che ho citato fate parte di un Corpo, il Mio Corpo; sì, voi tutti formate un solo corpo in Me;

pregate per quelli che si rifiutano di ascoltare, che siano pronti, invece che riluttanti, ad ascoltare un sermone o una rivelazione ispirata dallo Spirito; pregate affinché capiscano come il Mio Spirito operi in modi diversi e come il Mio Spirito vi insegni, vi rammenti, vi avverta; pregate perché lascino che il Mio Spirito si esprima liberamente;

Io non rivelo nulla di nuovo; vi ho detto tutto questo in anticipo perché la vostra fede non si scuota quando giungeranno tempi più duri; ricordatevi, piccoli Miei, colui che non è mai stato provato, conosce molto poco; Io, da parte Mia, veglierò costantemente su di voi, ma desidero che anche voi Mi offriate il vostro totale abbandono così che possa formarvi come Mi piace; vorrei foste come l’argilla nelle mani di un vasaio; intendo modellarvi tutti di nuovo a Mia Divina Immagine; intendo ridarvi la divinità che avevate già, ma che avete perduto;

10 Gennaio, 1990

IL MANOSCRITTO DEL PURGATORIO



Il 15 febbraio 1874 dovette subire il primo colloquio... E fu così che fino al novembre del 1890 fra l'anima di Suor Maria Gabriella e Suor Maria della Croce si ebbero le misteriose relazioni


MAGGIO 1880. - Lavorate senza posa e con tutte le forze alla vostra perfezione. Quando lo volete, avete abbastanza fermezza di carattere per superare tutte le difficoltà che ostacolano la vostra unione con Gesù, fino ad arrivar là ov'Egli vi vuole.
La vostra vita sarà un continuo martirio. Costa il rinnegarsi ad ogni istante, è un martirio continuo; ma, in tale martirio, si provano, ciò non di meno, le più dolci gioie. L'anima soffre, ma Colui per il quale essa soffre, ad ogni sacrificio, ad ogni rinunzia, le concede una grazia che l'incoraggia ad andare sempre avanti, a dar tutta se stessa. Nessuna cosa diletta tanto Gesù, quanto il vedere un'anima che, nonostante tutti gli ostacoli che incontra sul suo cammino, si sforza di sacrificarsi sempre maggiormente per la sua gloria e per il suo amore.
Voi siete addolorata al vedere che il buon Dio è insultato a Parigi, ma coloro che così agiscono, non sanno quel che fanno e, nonostante le loro bestemmie, Gesù è più offeso dai peccati che commettono le anime che a Lui son consacrate o dovrebbero esserlo, che dalle sanguinose ingiurie di coloro che non sono suoi amici.
Quante anime che Gesù chiama ad un'alta perfezione e che rimangono misere per non aver corrisposto alle grazie divine! Bisogna farsi violenza, riprendersi e richiedere molto da se stessi ogni giorno per essere felici nel servizio del buon Dio!
Quanto poco spirito interiore vi è nel mondo!... Anche nelle Comunità!... Si cercan troppo i propri comodi, non ci si vuol imporre violenza in checchessia, e nondimeno il buon Dio sarebbe sì contento (se così si può dire) che Lo si amasse, ma senza costrizione e di buon cuore. S'Egli potesse ottenere tale soddisfazione nella Comunità, quante grazie riverserebbe su di essa! Dal canto vostro, cercate a tutto potere di vincervi, d'amare Gesù, com'Egli attende da voi da sì lungo tempo!
Gesù vorrebbe che Lo amaste d'un amore di fanciullo, vale a dire con la tenerezza d'un fanciullo che cerca di far piacere ad amati genitori, e al contrario siete tanto fredda a riguardo di Gesù. Eppure non è questo che Egli attende da voi, Egli che vi ama tanto!

SUOR MARIA DELLA CROCE

I MISTERI DELL’ALDILA’ SVELATI A JOSEFA



13 aprile 1923
Un'anima beata che dal Purgatorio qualche settimana prima aveva chiesto a Josefa dei suffragi le viene inviata dal Cielo per darle forza. L'anima rivela il suo nome ed aggiunge: "Vengo in nome di Colui che è la Beatitudine Eterna, l'Unico oggetto del nostro amore per animarti a proseguire nella sófferenza, il sentiero che la Sua bontà ti traccia per il bene tuo e di molte altre anime. Un giorno tu contemplerai le meraviglie di amore che Egli riserva non nel tempo, ma nell'eternità alle anime da Lui più amate. Allora comprenderai i frutti della sofferenza e gusterai una felicità tale che l'anima non potrebbe sostenere quaggiù. Coraggio! ritroverai presto la pace, l'opera redentrice non si realizza che a forza di soffrire ma la sofferenza purifica e fortifica l'anima arricchendola di meriti agli occhi di Dio".

Aiutami nei miei momenti di debolezza



Caro Gesù, aiutami nei miei momenti di debolezza. 
Liberami dal peccato e apri i miei occhi, il mio cuore e la mia anima 
all’inganno del diavolo e delle sue vie malvagie. 
Riempimi con il Tuo Amore quando sento l’odio nel cuore. 
Riempimi con la Tua Pace, quando provo dolore. 
Riempimi con la Tua Forza quando sono debole. 
Salvami dalla prigione in cui mi trovo, affinché io possa essere liberato e 
tenuto al sicuro tra le Tue Sante Braccia. 
Amen. 

Accettate la Verità che vi è stata data nel Libro della Rivelazione



Mia amatissima figlia, quando le profezie furono rivelate ai figli di Dio, fin dal principio esse destarono paura nei cuori degli uomini. Questo avvenne sia a causa dei dubbi che esistevano nella mente di coloro che non credevano in Dio, sia per il benessere di cui l‟uomo godeva nel suo ambiente naturale. È stato più facile accettare una vita imperfetta anziché credere in quella soprannaturale. 

Dio non inviò i Suoi profeti allo scopo di spaventare i Suoi figli, ma li mandò per avvertirli che correvano il pericolo di creare una profonda spaccatura tra l‟uomo e Dio. Ogni qual volta questa spaccatura è diventata così larga da far sì che la maggior parte delle anime respingesse Dio, Egli è sempre intervenuto per salvarle. Dio è sempre intervenuto tramite i Suoi profeti e fu mediante loro che poté educare i Suoi figli nelle Sue Vie. Senza i profeti di Dio, all‟uomo non sarebbe stata trasmessa la Verità. A nessun uomo é consentito distruggere ciò che Dio dona al Suo popolo, attraverso la Parola scritta. 

L‟uomo non è degno di cambiare la Parola di Dio, né è idoneo a cambiarne il significato e nemmeno ha il diritto di farlo. Se un uomo riceve la Parola di Dio e la interpreta male deliberatamente, allo scopo di ferire gli altri, allora commette un peccato grave. Ce ne sono stati tanti che hanno cercato di cambiare il significato della Parola ma non ci sono riusciti. 
Tuttavia, ci sono stati coloro che hanno prodotto delle versioni della Parola che si discostano in pieno dalla Verità e le persone non ne sono a conoscenza. Io non ritengo queste anime responsabili poiché hanno usato la Parola solo per dare gloria a Dio. 

Quando Io venni a predicare la Verità, fui temuto, così come lo furono tutti i profeti prima di Me. Essi, proprio come Me, furono odiati in quanto portavano all‟umanità la Verità, attraverso la Parola che proclamavano. Il Libro della Rivelazione, trasmesso a Giovanni l‟Evangelista tramite il Potere dello Spirito Santo, è stato ignorato dalle Mie Chiese Cristiane. Se ne parla poco e molti, nella Mia Chiesa, lo respingono come se esso fosse irrilevante. 

Ora è giunto il momento che la Verità sia finalmente annunciata in modo che gli uomini facciano una scelta: O accetterete la Verità data a voi nel Libro della Rivelazione e vi preparerete in modo che sia tutto pronto e di Mio gradimento per il Grande Giorno, oppure ignorerete la Parola e la Mia Promessa di ritornare, mostrandovi sordi alle Mie suppliche, ma ricordate che, Io verrò come un ladro nella notte e solo coloro che Mi accoglieranno accettando la Mia Misericordia saranno Miei. 

Vi avverto solo perché vi amo. Se non fosse per il Mio Amore, scaglierei il genere umano nel deserto, tanto sono ingrate le anime. 

Il vostro Gesù 

21 Ottobre 2014

lunedì 20 maggio 2019

VITA OLTRE LA MORTE



TESTIMONIANZA DELLA DOTTORESSA GLORIA POLO


Il ritorno

Quando il Libro della Vita si è chiuso, non potete immaginare come mi sentivo, ero letteralmente terrorizzata. Mi vedo con la testa verso il basso e sento che mi avvicino ad un buco e dopo di quel buco, si apriva quella cosa che mi sembrava una grande bocca. Cado e terrorizzata comincia a invocare gridando tutti i santi, non immaginate la grande quantità di santi che sono riuscita a nominare: Santo Ambrogio, Santo Agostino, Santo Isidoro ...non sapevo di conoscerne così tanti! Non ero cero una buona cattolica! Ma quando ho finito, è rimasto il silenzio ... sentivo un vuoto immenso, un dolore e una grande vergogna e vedevo che nessuno mi poteva aiutare.

E mi dicevo: “E tutta quella gente che nella terra mi diceva che ero una santa ... e speravano  che dopo  la mia morte io avrei pregato  per loro. E adesso per dove sto andando? O alzato lo sguardo e mi sono incontrata occhi negli occhi con mia madre. Ho sentito tanta tristezza, un dolore profondo, perché lei aveva fatto di tutto per mettermi nelle  mani  di  Dio.  Allora,  con  grande  dolore  e  vergogna  ho  gridato:  “Mamma  che vergogna! Mi sono condannata! Dove sto andando, non ti vedrò mai più!”

Ma in quel momento, Gesù mi ha concesso una grazia molto bella. Io ero immobile e Dio ha permesso  a mia madre di  muovere le dita indicandomi di guardare verso l'alto.
Quando ho guardato verso l'alto, mi sono uscite come delle croste dagli occhi e ho sentito molto dolore. Ero stata liberata dalla cecità spirituale e, in quello stesso momento, ho visto una paziente entrare nel mio consultorio e mi ha detto: “Guardi, mi dispiace molto, sono triste per causa sua. Perché lei è troppo materialista, ma se un giorno, per qualsiasi dolore, o quando si sente in pericolo, non importa quale, invochi a Gesù Cristo perché la guarisca col Suo sangue, gli chieda perdono, perché mai e poi mai l'abbandonerà, perché Egli ha pagato il prezzo del Suo Sangue anche per lei”

Io, con quella grande vergogna e con quel dolore così grande, ho cominciato a gridare: “Signore  Gesù  Cristo  abbi  pietà  di  me!  Perdonami!  Signore  dammi  una  seconda opportunità!”

È stato un momento meraviglioso, bellissimo. Il più bello! Non ho parole per descriverlo.
Perché Gesù si è abbassato e mi ha salvato da quel buco! Mi ha alzata e mi ha portata in un luogo pianeggiante! E mi ha detto, con molto amore: “Si, tu tornerai, e avrai una seconda opportunità ... non per la preghiera della tua famiglia, perché è normale che piangano per te, ma per la preghiera di altre persone che ha pianto e pregato per te”.

Sapete che cosa ho visto? Il grande potere della preghiera, fratelli! Sapete come possiamo stare tutti i giorni alla presenza del Signore? Pregate tutti i giorni per i vostri figli e per i figli delle persone del mondo intero! Pregate per gli altri! Così sarete sempre alla presenza di Dio, tutti i giorni. Ho visto, come delle piccole fiammelle di luce, migliaia e migliaia, salire  alla  presenza  del  Signore;  piccole  fiamme,  bianche,  piene  di  amore.  Erano  le preghiere di molte persone che pregavano per me, che si commuovevano, dopo aver visto quello che mi era successo, nei giornali, nella televisione, e pregavano e offrivano messe per me. Il più grande regalo che si può offrire per qualcuno è la Messa. Non esiste niente di più grande per aiutare qualcuno, se non la Santa Messa. È anche ciò che più aggrada a Dio; vedere i suoi figli intercedere per gli altri, per aiutare il fratello. Perché la Messa non è
opera umana, ma è opera di Dio. In mezzo a quelle luci, ce n'era una enorme, bellissima, una luce molto più grande delle altre.

Sapete perché sono qui? Perché sono ritornata? Perché nella mia terra esiste un santo.

Ho guardato con curiosità, ma chi poteva essere quella persona che mi amava tanto? Il Signore mi ha detto: “Quella persona che vedi ti ama tanto, molto, e nemmeno ti conosce.”
E me lo ha mostrato. Era un povero contadino che viveva in montagna, in Serra Nevada di Santa  Marta.  Il  Signore  mi  ha  mostrato,  come  quest'uomo  era  veramente  povero, nemmeno aveva il sufficiente per mangiare. Tutta la terra che aveva coltivato si era bruciata, perfino le galline che aveva, era passata la «guerriglia» e gliele aveva prese.
Anche il suo figlio maggiore gli avevano portato via perché gli serviva. Ebbene, questo contadino era sceso in paese per la Messa. Il Signore mi ha fatto sentire attentamente la sua preghiera, pregava così:

“Signore, io Ti amo! Grazie per la salute, grazie per i miei figli! Grazie per tutto quello che mi dai! Sii lodato Signore, Gloria a Te”

La sua preghiera era solo lode a Dio e ringraziamento! Il Signore mi ha fatto vedere come in tasca aveva una banconota di 5.000 pesetas e un'altra di 10.000, era tutto quello che aveva. Sapete che cosa ha fatto? Ha messo la nota di 10.000 nell'offertorio! Io ne avrei messo una di 5.000, ma solo e quando me ne capitava qualcuna falsa nel consultorio!

Ma egli non ha dato quella di 5.000, ma quella di 10.000. E quelle due banconote per lui era tutto quello che aveva. E non stava per niente di mal umore, ne brontolava per la sua povertà, ma ringraziava e lodava a Dio! Che esempio, fratelli! Dopo, quando è uscito dalla chiesa, è andato a comprare barra di sapone azzurro, che hanno avvolto in un foglio di giornale «O espectator» del giorno prima. In quel foglio c'era la notizia del mio incidente e la mia fotografia, dove apparivo tutta bruciata.

Quando  quest'uomo  ha visto  quella  notizia, mentre leggeva, comincia a piangere di commozione; piange tanto come se io fossi per lui una persona molto cara, e prostrato, con la faccia per terra, chiede a Dio, con tutto il cuore:

“Padre, mio Signore, abbi compassione di questa mia sorellina, salvala, salvala Signore!
Vedi, Signore, se tu salvi questa mia sorellina, io prometto che vado al Santuario di Buga a compiere questa promessa, ma salvala, Signore!”

Il Santuario di Buga è una piccola chiesa dove si venera il Signore dei Miracoli, e si trova in un piccolo paese con quel nome. Questo santuario è famoso per i miracoli e le grazie che riceve chi prega con fede. 

Pensate un po', quel povero contadino non malediceva, non brontolava perché la sua famiglia passava fame, ma lodava e ringraziava Dio, e con una capacità di amare il prossimo,  così  grande,  che,  nonostante  gli  mancava  da  mangiare,  era  capace  di attraversare il paese per pagare una promessa fatta per qualcuno che nemmeno conosceva.

Il Signore mi ha detto: “Questo è il vero amore al prossimo! È così che devi amare il prossimo”; e, in quel momento mi ha dato questa missione:

“Tu ritornerai per dare la tua testimonianza; la ripeterai non mille volte, ma mille per mille. Guai a colui  che ascoltandoti non cambia vita, perché sarà giudicato  con più severità, così come lo sarai tu nel tuo secondo ritorno, gli unti, che sono i miei sacerdoti o chiunque non ti ascolterà; perché non c'è peggior sordo di chi non vuole udire, ne peggior cieco di chi non vuole vedere.”

Questa, miei cari fratelli, non è una minaccia, anzi, il contrario! Il Signore non ha bisogno di ricorrere alle minacce, questa è per me una seconda opportunità come lo è per voi!
Mostra come Dio è innamorato di noi, e mette questo specchio davanti a voi, che sono io, Gloria Polo. Dio non vuole che ci condanniamo, ma che viviamo con Lui, in Paradiso. Ma, per questo, ci dobbiamo lasciare trasformare da Lui.

Alla fine di questa vita, anche a voi, il Signore aprirà il Libro della Vita, a ciascuno di voi; quando  moriremo,  tutti  passeremo  questo  momento,  uguale,  come  l'ho  passato  io; vedremo, allora, così come in questo momento, ma con la differenza che riusciremo a leggere i pensieri e i sentimenti, le nostre azioni e le sue conseguenze, quello che potevamo aver fatto e non lo abbiamo fatto, con tutte le sue conseguenze, alla presenza di Dio.

Ma la cosa più bella è ciascuno vedrà il Signore, faccia a faccia, che ci chiede di convertirci, fino all'ultimo momento, si, fino all'ultimo momento ce lo chiede, perché cominciamo ad essere creature nuove, come Lui, perché, senza di Lui, non possiamo far niente!

DEL RICORSO DEI FRATI AL LORO MINISTRI E CHE NESSUN FRATE SIA CHIAMATO PRIORE



1 I frati, in qualunque luogo sono, se non possono osservare la nostra vita, quanto prima possono, ricorrano al loro ministro e glielo manifestino. 2 Il ministro poi procuri di provvedere ad essi, così come egli stesso vorrebbe si facesse per lui, se si trovasse in un caso simile.

3 E nessuno sia chiamato priore, ma tutti siano chiamati semplicemente frati minori. 4 E l’uno lavi i piedi all’altro. 

S. Francesco d’Assisi

Ave, Maria,



Ave, Maria, creatura assorta nell'ascolto della Parola: prega il tuo Figlio perché la Chiesa missionaria gusti il silenzio misterioso in cui la Parola di Dio risuona.

La Madre della Salvezza: Benedetti sono coloro a cui saranno consegnate le chiavi del Paradiso



Mia cara figlia, io sono vostra Madre, la Regina del Cielo. Io ricopro di grazie speciali tutti voi che mi invocate affinché interceda a nome vostro, presso mio Figlio perché vi protegga. Tutto il Cielo prega per l‟umanità in questo momento, affinché la transizione verso il nuovo mondo senza fine sia facile. Il più grande desiderio di mio Figlio è quello di poter raggiungere il cuore di tutti i peccatori, di ripulirli dalle ragnatele create dalla confusione che ricopre le loro anime e di attirare nella Sua Grande Misericordia anche coloro che hanno un cuore di pietra. 

Mio Figlio non rinuncerà mai alla Sua ricerca di raggiungere il cuore di tutti. Non cercherà mai di vendicarsi di coloro che Lo hanno offeso e non favorirà mai un‟anima più di un‟altra. 
Egli ama tutti, anche i Suoi più grandi nemici, e sarà sempre così. Non dovete mai rifuggire da mio Figlio, soprattutto se avete sofferto in questa vita, se avete perso una persona cara in circostanze tragiche o se siete vittime di terribili ingiustizie. Dio è l‟Autore della Vita, Egli la dona e la toglie; ma quando un‟anima posseduta dagli spiriti maligni, ne uccide un‟altra, allora Dio le farà pagare un caro prezzo. 

Fino quando esisterà il peccato, il male rimarrà sulla terra; solo quando il peccato sarà stato bandito, il male sparirà. Figli, vi chiedo di avere pazienza. Vi chiedo di trascorrere, quanto più del vostro tempo sia possibile, nella preghiera. Vi chiedo di continuare a recitare il Santissimo Rosario per ottenere la protezione delle vostre famiglie, delle vostre nazioni e dei vostri paesi. 
Mai prima d‟ora il mio Rosario è stato così potente quanto in questi tempi; inoltre riceverete grandi grazie soprattutto se lo reciterete in gruppo e a voce alta. 

Tutti i Piani di Dio sono pronti per la Seconda Venuta di Gesù Cristo. Vi chiedo, attraverso le vostre preghiere, di essere d‟aiuto al fine di preparare la via, affinché tutti i peccatori cerchino di pentirsi, in modo da poter godere della vita eterna nel mondo futuro, che sarà senza fine. 
Benedetti sono coloro a cui saranno consegnate le chiavi del Paradiso. 

La vostra amata Madre 

Madre della Salvezza 

19 Ottobre 2014


domenica 19 maggio 2019

“FIGLIO, NON DIMENTICARE LE LACRIME DI TUA MADRE!” (Siracide 7, 27)



IL  GRANDE  SIGNIFICATO  DELLE  LACRIME  DI  MARIA 

Dio disse: “FIAT LUX”, “sia fatta la luce!” (Gn. 1,3). Dal “FIAT” di Dio Creatore è uscita tutta la Creazione. Maria disse: “FIAT MIHI SECUNDUM VERBUM TUUM”, “sia fatto in me secondo la   tua parola” (Lc.1,38). Dal “FIAT”  di Maria trae origine l’Incarnazione del Verbo Redentore.  
Da un solo “FIAT” di Dio sono usciti milioni e miliardi di stelle, milioni e miliardi di granelli di sabbia, di gocce d’acqua, di foglie degli alberi, di esseri viventi, di uomini e di angeli, di atti di esistenza, di pensieri e di palpiti... Allo stesso modo, dal “FIAT MIHI” di Maria sono usciti tutti gli atti e tutta la Vita di Gesù Cristo, tutto quello che Egli è e tutto quello che Egli ha fatto per compiere la Redenzione.  
Nel “FIAT MIHI” di Maria ha avuto realtà quanto Dio aveva “sognato”, quanto Dio aveva decretato, fino all’ultimo respiro del Verbo Incarnato. Nel dono della Incarnazione c’era già tutto: quindi era compresa e presente la Passione, la Morte e la Risurrezione; c’era la Chiesa, la nuova Creazione, la Salvezza eterna;  c’era l’Eucaristia, c’era la remissione dei peccati, c’era tutta la Redenzione che Gesù avrebbe compiuto, così come nel piccolo seme è già presente tutto il futuro sviluppo della pianta con i suoi frutti...  
Maria è “figlia della Redenzione” e il suo primo e supremo frutto. Maria è la prima creatura che deve tutto, la sua Immacolatezza, alla Redenzione. In questo modo lei è la prima Redenta, non per essere salvata come gli altri uomini, ma affinché il peccato non la toccasse. Maria deve a suo Figlio Redentore la pienezza della Grazia, che l’ha resa Immacolata e l’ha riempita di Dio.  
Ma la Vergine è anche “Madre della Redenzione”, in quanto che dal suo “FIAT” infinitamente più grande del suo grembo verginale (cfr. Lc. 11,27-28) proviene il Redentore. 
Nella causa va già compreso l’effetto.  

Pablo  Martín  Sanguiao


San Bernardo di Chiaravalle.




Più l’anima ama Dio, in maggior misura non cerca come ricompensa del suo amore nient’altro che lo stesso Dio; o se cerca qualcos’altro, ama certamente questo non Dio.