I bambini hanno il diritto di essere amati ed educati
I genitori, poiché hanno trasmesso la vita ai figli, hanno l'obbligo grave di educarli. Il diritto-dovere educativo dei genitori è primario rispetto al compito educativo di altri, per l'unicità del rapporto d'amore che c'è tra genitori e figli. È un dirittodovere insostituibile ed inalienabile. Pertanto non può essere totalmente delegato ad altri, né da altri usurpato. L'elemento che qualifica il compito educativo dei genitori è l'amore paterno e materno, il quale trova nell'opera educativa il suo compimento nel rendere pieno e perfetto il servizio alla vita. L'amore dei genitori ispira e guida l'azione educativa, arricchendola dei valori di dolcezza, costanza, bontà, servizio, disinteresse, spirito di sacrificio che sono il più prezioso frutto dell'amore. Per i genitori cristiani la missione educativa ha una nuova sorgente nel sacramento del matrimonio, che li consacra all'educazione cristiana dei figli, li chiama a partecipare alla stessa autorità e allo stesso amore di Dio Padre e di Cristo pastore, come pure all'amore materno della Chiesa, per aiutare i figli nella loro crescita umana e cristiana.
I genitori condividono la loro missione educativa con altre persone ed istituzioni, come la Chiesa e lo stato. Tuttavia ciò deve sempre avvenire nella corretta applicazione del principio di sussidiarietà. Questo implica la legittimità e la doverosità di un aiuto offerto ai genitori, i quali non sono in grado di soddisfare da soli ad ogni esigenza dell'intero processo educativo, specialmente per quanto riguarda l'istruzione e l'ampio settore della socializzazione. Ogni partecipante all'opera educativa deve agire a nome dei genitori, con il loro consenso, su loro incarico. I genitori devono insegnare ai figli i valori della vita umana; aiutarli a crescere nella libertà e nel distacco dai beni materiali, a vivere una vita semplice ed austera, a considerare che l'uomo vale più per quello che è che per quello che ha. Devono insegnare ai figli il senso della giustizia, il rispetto della dignità di ogni persona, l'amore che si attua nella sollecitudine e nel servizio disinteressato, soprattutto verso i più poveri e bisognosi.
Severino Bortolan
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