sabato 2 ottobre 2021

Attenti, figli miei, perché sta scritto che il figlio della perdizione vi ingannerà per attirarvi a sé e poi vi distruggerà

 


MESSAGGI DI GIUGNO 2021 DATI A UNA SORELLA SCELTA DA DIO ALLA Bª DEL PILAR


Giorno 3 alla fine della festa del Corpus Domini a mezzanotte. 

M = Misericordia, mio Dio, misericordia, la mia anima si rifugia in te; mi rifugio all'ombra delle tue ali mentre passa la calamità. Invoco il Dio Altissimo, il Dio che fa tanto per me: dal cielo mi manderà la salvezza, confonderà coloro che desiderano uccidermi, manderà la sua grazia e la sua fedeltà. Alzati sopra i cieli, mio Dio, e riempi la terra con la tua gloria.   Amen. Salmo 56 

1) Mio buon Gesù, fenomeni sospetti stanno apparendo in relazione non solo con i vaccini, ma anche con i test PCR, persino con le maschere... Ci sono persone che non sono state vaccinate contro il covid, ma che sono state vaccinate contro l'influenza, che mostrano magnetizzazione in diverse parti del loro corpo; succede anche con persone che non sono state vaccinate. È come se avessero ricevuto il grafene con altri mezzi. 

A) È vero, come alcuni sostengono, che stanno mettendo il grafene nel corpo delle persone attraverso maschere, test PCR, anche con altri mezzi diversi dalla vaccinazione? 

Maestro = Ho predetto molto tempo fa che non avrebbero avuto il vaccino antinfluenzale, perché questo piano va avanti da molto tempo. Ora è quando il piano è in movimento, provocando tutto il male a tutti i livelli, e con tutti i mezzi. Ecco perché ho detto che i vaccini portano più roba di quella che non conoscete.  

Sì, lo sono, e attraverso l'aria, causano molte malattie e disturbi. Vi ho detto che eravate conigli da laboratorio per i loro piani malvagi. Perché pensate che vi abbiano detto che le maschere di stoffa erano inutili? Perché volevano che tutti voi indossaste i loro, quelli delle farmacie, che arrivavano già pronti con il loro male.  

Mia figlia ha detto che queste maschere avevano un cattivo odore, che si sentiva male quando le provava, e pochissime persone l'hanno ascoltata. Non si rendono conto che quando lei dice qualcosa, non è per farvi del male, ma per avvertirvi, perché io la ispiro a farlo; come le PCR, che dal primo momento hanno detto che questo le faceva paura. 

Vi hanno sempre avvelenato, attraverso il cibo, l'aria e le medicine. Ma ora, è già chiaro, con le loro prove machiavelliche, di ridurre la razza e di controllare la mente umana, per preparare quei corpi e quelle menti alla venuta della bestia e dei suoi microchip.   Amen. 

B) Con tutto questo, chi si libererà di queste sostanze che entrano nel corpo? 

Maestro = me. Libererò da queste sostanze chi non voglio che vi entri.  

Coloro la cui fede è cieca in Me saranno liberati.  

Chi è libero dal peccato mortale scaccerà il suo male.  

Chi si ripara sotto il manto di Maria e Giuseppe, come fa questa sorella per tutto, il suo corpo non sentirà i flagelli.  

Coloro le cui case sono sigillate con la Verità, l'Amore di Dio, e sono obbedienti alla Legge di Dio, l'Angelo del Signore passerà su di loro senza fare del male ai loro abitanti, come in Egitto. 

È molto importante che le case siano consacrate non solo ai Sacri Cuori, ma anche alla Santa Trinità:  

Accetta la mia volontà.  

Ricevere i Vangeli, la Bibbia?  

Sacrifici, penitenza... e amate soprattutto Dio Padre; e i vostri fratelli, specialmente i più bisognosi e ingannati, affinché Dio, nella sua misericordia, distribuisca le sue grazie e aiuti queste povere vittime, che non sanno, e sono brutalmente ingannate.   Amen. 


2°) Molte persone hanno paura di quello che succederà quando le antenne 5G saranno accese il mese prossimo, a luglio... cosa significherà questo per la salute di tutte quelle persone vaccinate una volta che saranno accese?  

Maestro = In molti posti quelle antenne sono già accese, altrimenti come pensi che i cellulari 5G funzionino già...? Quello che succederà è che saranno tutti accesi, saranno tutti collegati a più potenza, in modo da potersi collegare a tutto quello che vogliono organizzare.  

Sarà una battaglia campale, peggio di una guerra, e ora moriranno, e in gran numero. Ma continueranno a ingannarvi, che queste morti sono dovute ad altri modi e virus. 

Prega anche per quei poveri martiri che uccideranno o toglieranno di mezzo perché non parlino e dicano la verità di quello che stanno facendo; e per il mio resto che, a causa di tutto questo, alcuni sentiranno paura, e i loro dubbi li faranno cadere, esiteranno, si rannicchieranno, e questo può far sì che il tuo nemico ti prenda attraverso quella fessura che tu apri a quella mancanza di Fede del tuo Gesù. 

Non temere, o pecore del mio gregge. È meglio morire per Dio, e mancare di tutto per sussistere, che essere dannati per sempre.   Amen. 

M = Maestro, una sorella mi dice che non capisce che hai detto che lasciavi le chiese, e che nei miei sogni ti vedo negli ultimi banchi... (sogno di tanto tempo fa) Allora, te ne sei andato o no?

Maestro = In alcune chiese, a causa dei loro sacrilegi, ho lasciato molto tempo fa. In altri, dove la messa è ancora celebrata bene, ma c'è molto sacrilegio con la comunione in mano, sono negli ultimi banchi. E in quelle messe nascoste, private, o in qualche chiesa, sono ancora lì.  

Ma quando tolgono il Sacrificio della Messa, la vera Consacrazione, Gesù nel Santissimo Sacramento se ne va, lasciando quelle chiese vuote.  

Poveri i miei veri sacerdoti, avranno molte difficoltà a celebrare la messa. Quelle case che possono, che li accolgano e celebrino la messa, come nelle catacombe si celebravano le prediche in nome del Crocifisso.   Amen.  

Figlia mia, continua ad offrirmi i tuoi dolori, le tue malattie, perché sono come un mendicante che cerca anime che mi aiutino, che si offrano come vittime, per consolare il mio Cuore triste e quello di mia Madre, tua Madre. Ti rimane poco di sofferenza, di malattia; ma se vuoi salire la Montagna di Dio, per raggiungere il cammino tracciato, devi soffrire e guadagnare, per questo non hai molta felicità, ma hai l'amore di mia Madre che ami tanto e la mia consolazione quando ti mancano le forze.  

I miei figli:  

. Ascoltate Dio. 

. Siate testimoni obbedienti.  

. Non abbiate paura, parlate, aiutate i vostri fratelli, anche se molti non vi ascolteranno, ma altri sì.  

. Pregate gli uni per gli altri.  

. Condividete ciò che avete nel momento del bisogno, perché io vi aiuterò. Pregare:  

. Per i preti....,  

il mio Papa Benedetto XVI, per la Spagna e il mondo intero.  

. Prega che questa oscurità, questa oscurità che minaccia di distruggere tutto, passi presto.  

. Pregate che venga presto il Grande Avvertimento, che alla fine è un aiuto e una consolazione dal cielo. So che molti moriranno, ma porterò con me anche molti malvagi e demoni, anche se non tutti, perché tutto deve svilupparsi come vuole il Padre, se l'uomo rimane orgoglioso e ascolta il serpente piuttosto che Lui. 

Dio-Padre. Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo vi benedicano, figli miei, perché abbiate forza e perché la vostra Fede sia sincera e duratura. 

Siete infinitamente amati dal vostro Gesù di Nazareth, il Maestro.   Amen.      


GIORNO 21 ALLE 8:35     MESSAGGIO DEL MAESTRO GESÙ 

Figlia mia, devi fare ammenda con me. Sono in arrivo eventi futuri che minacciano la mia gloriosa risurrezione. Non solo mi buttano fuori dalla mia Chiesa, mi macchiano, mi umiliano, mi disprezzano, non credono in me, ma non credono nei miei Miracoli, nella grandezza del Padre di resuscitare il suo Figlio Glorioso.  

Francesco è pronto a rimuovere tutta la mia Vita Gloriosa dalla terra con un tratto di penna. Mi sta screditando in modo che, alla venuta dell'anticristo, crederete che lui è il vero messia che sta arrivando per sistemare tutto. Attenti, figli miei, perché sta scritto che il figlio della perdizione vi ingannerà per attirarvi a sé e poi vi distruggerà (ahimè, l'ho sognato io stesso, perché i demoni portano la gente all'inferno, e anche lì non mi ascoltano quando li avverto). 


MESSAGGIO DEL MAESTRO  

Ascoltate, gente mia. È Dio che vi parla. Non esitate con le vaccinazioni, non sono affatto buone. Non inoculatevi per nessun motivo, è in gioco la vostra salute, e il fatto che non siete più voi stessi.  

Oh cosa si nasconde in quell'agenda 2023, (pensavo di essermi sbagliato quando ho ascoltato il Maestro, ma no, sembra che il Maestro voglia indicare qualcosa in quella data...) l'inferno qui sulla terra. Tutte quelle élite macabre, in unione con i demoni stessi, hanno preparato: 

Vi farà soffrire fino all'inverosimile, dividendovi fratello contro fratello.  

Per uccidersi a vicenda.  

Per distruggere il tuo corpo e la tua mente.  

Per trasformarvi, come dite voi, in morti viventi che si attaccano a vicenda.  

Spogliarti di tutto:  

. Di libertà.  

. Del libero arbitrio. 

. Razionate il vostro cibo e la vostra acqua in modo che lottiate tra di voi per mangiare.  

Qualche tempo fa ho detto a questa sorella: "Verrà un giorno in cui ti vedranno con una borsa di cibo, ti attaccheranno per prendertela". 

Non è uno scherzo, figli miei. È una realtà che sta prendendo forma, e ancora il mio popolo non mi ascolta, credendo solo a quello che gli dice quella scatola maledetta che è la televisione. 

Resistete, e fate come i figli di San Giovanni Bosco, che anche con la peste andavano a curare i malati. Perché Don Bosco diceva loro: "Non abbiate paura se siete con Dio. Non abbiate alcun peccato mortale, e nessuno di voi sarà infettato". E così è successo, perché hanno messo la loro fiducia in Me, in Maria Ausiliatrice. E coloro che moriranno con questa Fede, avranno in Cielo tutto ciò che è stato loro tolto qui, e saranno benedetti dal Padre mio.  

Oh figlia, così come molti che si chiamavano cattolici, che erano con Me, sono caduti nelle grinfie del falso papa. La stessa cosa accadrà con la venuta della bestia, crederanno più a lui che a me, e non si renderanno conto che è un mio comune imitatore. Il popolo vuole solo colui che dà o dice loro quello che vogliono sentire, ma questo non comporta sforzo, sacrificio, penitenza o preghiera, solo la sottomissione a "lui".  

Il mio popolo è in pericolo. 

Caro resto fedele, stai fermo, e nella misura delle tue forze, per quanto ti è permesso, pubblica, parla di Me, non dimenticarti di Me, che ho bisogno di te, che sei tu che mi difendi. Io sarò con voi fino alla fine e vi darò la mia ricompensa. Non abbandonarmi, che ho bisogno di te; difendi il Mio onore, proclama ai 4 venti che Io sono Colui che sono e nessun altro può prendere il Mio posto, solo un imitatore per distruggere il mondo e la razza di Dio. 

Ti amo molto. 

M = Cosa vuoi che faccia, mio caro Signore, se nella malattia, nei dolori non mi fermo? E io sopporto per voi senza una sola medicina o antidolorifico? 

Maestro = Sacrifici, penitenze, elemosine..., qualunque cosa tu faccia nel mio nome; e che tu continui a portare la tua croce. Non chiedetemi di togliervelo ora, tenete duro ancora un po'.  

Figli miei, vi chiedo dei sacrifici per consolare il mio povero Cuore che muore d'amore per voi. Aiutami, sono solo, non ho più la consolazione di nascondermi nei tabernacoli, sono macchiati dal peccato.  

Nascondetemi nei vostri cuori perché io possa trovare sollievo e amore. Sono il tuo prigioniero che ha bisogno di aiuto per non essere più torturato con chiodi spessi che aprono le mie ferite sanguinanti per i peccati degli uomini. Mi farò piccolo per collocarmi nei vostri cuori e riempirli di luce in questi momenti di buio che avanza. Io vi dirigerò dall'interno e vi riempirò d'Amore nel vostro sforzo di aiutare i più deboli e i più innocui. Non abbiate paura, il Maestro è con voi.  

Parole del Maestro Gesù. 

Amen Gesù. 


GIORNO 24 ALLE ORE 12 alla fine della F. di San Giovanni Battista 

M = Una dolce parola viene dal Tabernacolo: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò riposo". Così parla il Cuore di Dio, che vuole essere la vostra forza, il vostro conforto, il vostro significato. Abbiamo bisogno di nutrirci di Lui e di bere alla fonte che sgorga dal Suo Cuore. Vuole che viviamo ogni giorno nella  Cuore di Gesù. Attende la vostra risposta. 

1) Nel messaggio che ha dato l'ultima volta, ha fatto riferimento all'Agenda 2023. All'inizio ho pensato che fosse un errore, perché lei ci parla e ci mostra l'Agenda 2030, come se mancassero ancora 10 anni al completamento di questo progetto... Ci dica, mio buon Gesù: 


A) Esiste davvero l'Agenda 2023 o intendeva l'Agenda 2030?  

Maestro = No. Mi riferivo all'Agenda 2023, ai progetti che avete fino a quella data. Quel numero o data, comunque lo si voglia chiamare o identificare, sarà la chiave.  

Non vogliono aspettare 10 anni per realizzare i loro progetti, vi mentono, quello che vogliono in quell'Agenda 2030 è che tutto è già risolto per loro, e la Chiesa è già scomparsa, e il Nuovo Ordine Mondiale regna. Ma non hanno contato su Dio, che ha l'ultima parola.   Amen. 

B) Si può dire che questo periodo faccia parte della Grande Tribolazione? 

Maestro = Sì, un tempo terribile per te. Agonia in tutto il mondo. Amen. 

2) Si dice in alcuni ambienti che i non vaccinati hanno una "data di scadenza". Cioè, si afferma in alcuni media, e da alcune persone, che quelli inoculati hanno un'aspettativa di vita di circa due anni, con i più deboli che cadono prima, soprattutto i più vecchi... È davvero vera questa previsione, in relazione a quelli inoculati? 

Maestro = Figli miei, questa aspettativa di vita può anche essere più breve. Perché, in verità, quello che c'è nei vaccini è mortale; e quei corpi si deterioreranno fino a che tutte le cellule umane si guasteranno e non si rigenereranno. Esso (i vaccini) produce molte malattie, e il peggio è che, secondo loro, siccome ci sono altri ceppi, ci sono altri vaccini che ti costringeranno a prenderli, essendo più mortali dei precedenti. Da qualunque parte lo si guardi, è un genocidio che nessuno vuole vedere.   Amen. 

3°) Ho potuto apprezzare piccoli cambiamenti nelle persone vaccinate che conosco. Quello che ho notato è più serietà, c'è meno gioia... I vaccinati:  

A) Si spegneranno gradualmente... nella gioia, nella pace, nell'amore... da in un modo che può diventare evidente dai loro semplici rapporti?  

Maestro = cesseranno di essere loro. Tenete presente che la gioia, l'amore, il riso... è di Dio; e i demoni non lo vogliono, sono amareggiati e infelici. Questo è ciò che vogliono per la sopravvivenza della società, e come ottenerlo? Attraverso manipolazioni genetiche.   Amen. 

B) Quel blackout o oscurità dell'anima nei vaccinati contrasterà con i non vaccinati, è sicuramente vero? I non vaccinati dovranno dissimulare quando la situazione comincerà a diventare più acuta e le differenze diventeranno più visibili?  

Maestro = I vaccinati, quando inizieranno a non essere loro, l'oscurità sarà più evidente.  

I non vaccinati dovranno nascondersi e passare inosservati, come se tu fossi uno di loro.  

M = Ci sono quelli che chiedono che dire che sono vaccinati quando non lo sono è una bugia, e cosa pensa Gesù?  

Maestro = Beh, per dire che sì, poiché siete vaccinati con la Grazia di Dio, siete sigillati come il suo esercito. Perciò non ho mentito se non per dire sì, ma non di cosa.   Amen. 

4°) Molti di noi non conoscono ancora la verità sull'essere umano. Mi chiedo dove si trovi la sede dell'anima. Da alcune letture sembra che la sede dell'anima sia nella ghiandola pineale, nascosta nel cervello... e che il cuore sia il luogo dove si trova la connessione dell'anima con il corpo, attraverso il quale fluiscono l'energia divina, l'amore, la saggezza e tutti i doni dello Spirito Santo.... 

A) La ghiandola pineale è più protetta, più sicura, non facilmente accessibile, è la sede dell'anima dell'essere umano? 

Maestro = Più o meno. C'è il microchip di Dio o il suo alito divino, molto ben custodito, come a dire che è una piccola scatola che nessuno può aprire, solo la mano di Dio.   Amen. 

B) Il cuore, centro e motore dell'essere umano, è l'organo attraverso il quale l'anima, come imperatore e re, governa tutto il suo corpo e la sua mente, attraverso l'amore; e allo stesso tempo si collega con lo Spirito che è Dio? 

Maestro = Dove sono tutte le grazie e le misericordie di Dio, di Gesù? Nel cuore. Da lì tutta la grandezza, l'amore, la luce... scorre verso l'umanità. In verità, da lì scaturiscono i Doni o Tesori dello Spirito Santo.  

Santa Teresa d'Avila ricevette un dardo d'amore nel suo cuore, e si infiammò d'amore per Gesù, e ricevette così tante grazie che è una Grande  Santo, e fu perfezionato nell'anima.   Amen. 

C) L'essere umano è spesso paragonato a un insieme composto da una carrozza, un cavallo che la tira, un cocchiere che dirige il cavallo, e il signore e il padrone seduti nella carrozza dietro il cocchiere: 

Cosa potrebbe dirci per capire la funzione della nostra anima nel corpo, del padrone e signore del corpo, nel controllo e nella direzione della nostra mente e del nostro corpo? 

Maestro = L'anima è immortale, ed è quella che dirige il corpo in tutti i suoi valori.  

Nel cuore (l'anima) furono depositate le grazie...; nella mente, il potere, la saggezza... per dirigere quella macchina che è il corpo.  

Quando il corpo muore, tutte le Grazie o Sostanze del corpo passano solo all'anima, che è quella che distribuisce le grazie nel corpo mortale. Ecco perché le anime pulite sono bianche, piene di Luce, perché tutta la grandezza che Dio ha depositato nell'anima di ognuno ritorna di nuovo al suo luogo d'origine.   Amen. 

Con i vaccini...  

Vogliono mettere la museruola alla bocca, ai piedi e alle mani del Signore, l'imperatore del corpo, che è l'anima, lasciando il cocchiere e il cavallo soli di fronte al pericolo...?  

Maestro = I vaccini vogliono uccidere le grazie... del cuore; l'intelligenza, la conoscenza della mente; il controllo del corpo; lasciando l'anima, per così dire, vuota di ogni sentimento, come se fosse imprigionata. Amen. 

M = Mi si chiedono i nomi degli angeli custodi delle Asturie, Santa Cruz de Molla, Valencia, Messico e Veracruz.  

Maestro = Asturias: Ausiel e Don Pelayo. Santa Cruz de Molla: Manutiel. Valencia: Esmaiel. Messico: Mariluz e Vera Cruz Satiel. 

M = Maestro, non c'è rimedio per i vaccinati, a parte le Medaglie Miracolose...? 

Maestro = Non al momento, ma ci sono buoni scienziati che studiano come sconfiggere i vaccini. Solo i miracoli di Dio. 

M = Cosa c'è in quel gel per le mani che ha un odore così cattivo per me, ed è amaro? Da quando ho ricevuto una Comunione che il prete aveva dato con quel gel, e quanto era cattiva quella Comunione nella mia bocca. È cattiva, ha qualcosa dentro? 

Maestro = Sì. Contiene sostanze che non fanno bene alla salute, sono dannose. Comunioni del genere non hanno valore per mancanza di fede in Gesù.   Amen. 

M = Molto tempo fa ci hai detto nel Rosario che, per i tempi cattivi, bisognava mettere la medaglia di San Benedetto o la Medaglia Miracolosa sugli animali per difenderli dagli attacchi dei demoni... 

Maestro = Sì, perché i demoni possono entrare negli animali per farvi del male e attaccarvi, come ci sono stati angeli buoni che hanno usato gli animali, specialmente i cani, per aiutare i Santi, fratelli e sorelle. E tu sai che hai sofferto questo....  

La medaglia di San Benedetto ha un esorcismo molto potente e anche per case e personale.   Amen. 

M = Cosa faccio adesso in questi mesi (estivi) con i messaggi, mi lasci riposare, cosa faccio? 

Maestro = Per il momento, il mese di luglio solo alla fine del mese; e agosto sì. Se lo desidero vi do dei messaggi. E tu riposa perché sarà un anno faticoso... Amen.  

M = Signore, vuoi darmi un messaggio? (Sempre alla fine me ne dai uno) 

Maestro = No, sembri molto stanco. 

Vi benedico con tutto il mio affetto, nel nome della Santa Trinità. 

Dio custodisca il mio gregge dai parassiti che vogliono uccidere i miei agnelli e condurli lontano da Me. 

La pace sia con voi.    

Amen Gesù. 





ESORCISMO DI SAN BENEDETTO: 


 Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo +. Amen!


PER BENEDIRE LE MEDAGLIE MIRACOLOSE CON LE GRAZIE DELLA MADRE E DEL MAESTRO 

1º Essere benedetto da un sacerdote. 

2º Fai il segno della croce 3 volte sulle medaglie. 

3º Leggi le benedizioni con le medaglie davanti a te. 


Benedizione della madre 

Questa Madre che vi ama tanto vi benedice specialmente le vostre medaglie per l'aiuto dal male e da tutte le malattie. 

Per la potenza dell'Onnipotente Eterno Padre, per la saggezza del Figlio e la grandezza dello Spirito Santo e le grazie della Madonna. Amen. 


Io, la Regina del Cielo e della Terra, la Tesoriera delle grazie, il Tempio Immacolato di Dio vi benedico con tutta la mia forza e il mio amore, dandovi tutto quello che ho per amore dei suoi figli. 

Maria Regina delle famiglie e Tempio e Tabernacolo del Figlio di Dio con il Padre e lo Spirito Santo.  Amen. 


Benedizione del Maestro 

Per la misericordia di Gesù, per la grandezza della Madre, in perfetta unione con il Padre e lo Spirito Santo benedici queste medaglie con le grazie dello Spirito Santo e il potere che Maria ha come Madre, Regina e Signora del mondo, del Cielo e della Terra, che sia così per suo Figlio.  Amen.  



"ASCOLTA, ISRAELE!"

 


ANNESSO N. 3 

 

Quattro figure illustrative connesse al cap. 3, sezione n. 2. 

Dio elargisce gratuitamente i suoi attributi a chi glieli chiede con umiltà e amore filiale, ma li nega a chi tenta di rubarglieli. Su questo tema le lezioni della storia e della mitologia sono molteplici, ma due ci colpiscono maggiormente: l’esempio di Prometeo e quello di Napoleone Bonaparte. 

Figura 1: Prometeo. 


Figura 2: Napoleone Bonaparte. 

Napoleone ha voluto sottrarre a Dio la sua autorità imitando in ciò Prometeo. Il fatto è accaduto a Parigi, il 2 dicembre del 1804, nella cattedrale di Notre-Dame. Anziché aspettare l’incoronazione da parte del Papa, che era stato invitato per questo, Napoleone si è incoronato da sé. Ha afferrato la corona con le sue mani e se l’è messa sulla testa. In questa maniera Napoleone non è stato incoronato imperatore né dal Papa né da nessuno, perché auto- incoronarsi significa “auto-proclamarsi”, e solo Dio ha diritto di auto-proclamarsi. Una differenza enorme separa un titolo rubato da un titolo ricevuto. Eppure a quel tempo nessuno ha osato fiatare di fronte a questo atto prevaricatore.  
Qualche anno dopo, lo stesso Napoleone che nel tempo della sua gloria nessuno osava contraddire, fu confinato all’isola di S. Elena e costretto a vivere come un essere abbietto, lontano da tutti. http://www.louvre.fr/templates/llv/flash/sacre/sacre_fr.html
 

Figura 3: La dittatura assoluta, ma a livello mondiale. 
 
Nuovo Ordine Europeo e Nuovo Ordine Mondiale hanno forse gli stessi direttori d’orchestra?  
Prima della seconda guerra mondiale un nobiluomo tedesco possedeva diverse fabbriche e proprietà. Quando qualcuno gli domandava se i tedeschi nazisti erano numerosi, lui rispondeva:  
«I nazisti veri sono pochissimi, ma molto più numerosi sono quelli che si compiacciono nel vedere che c’è un ritorno alla fierezza tedesca. I più numerosi sono coloro che non si occupano di queste cose, perché sono presi da mille altre faccende.»  
Lo stesso individuo continua oggi la sua storia dicendo:  
«A proposito dei nazist i, come la gran parte dei miei compatrioti anch’io ero convinto che fossero una banda di gente senza cervello, ben troppo matti per essere presi sul serio. Mi sono dunque accontentato di fare come tutti facevano: li ho guardati senza reagire. Improvvisamente ci hanno messi tutti in trappola, senza lasciarci un minimo di tempo per reagire. Dall’oggi al domani ci siamo ritrovati presi, privati anche della più piccola libertà di manovra. Per noi è stata la fine del mondo, la fine del nostro mondo. La mia famiglia ha perso tutto. Gli alleati hanno distrutto le mie fabbriche, ed io mi sono ritrovato in un campo di concentramento.» (Martin Niemöller)  
La storia dice, e il racconto appena citato conferma i dati storici, che la Germania di Hitler si è ritrovata schiava del nazismo nel giro di una notte, la famosa Notte dei cristalli. Allora si parlava di Nuovo Ordine Europeo, mentre oggi si parla molto di Nuovo Ordine Mondiale. A pensarci bene, ciò che si è verificato nella la Germania nazista potrebbe oggi ripetersi a livello mondiale. Se ciò accadesse, il totalitarismo non si accontenterebbe più dell’Europa soltanto, ma prenderebbe l’intero Pianeta.  


Figura 4: Eliminare sei miliardi di persone. 
 
Negli Stati Uniti esiste un esempio concreto di ciò che l’uomo è capace di inventare per fare concorrenza al Creatore. Gli ideatori e finanziatori del “monumento” che qui è rappresentato, si firmano: “I partigiani dell’Era della Ragione”. 136 Dicono che sul nostro pianeta c’è posto solo per 500 milioni di persone. Bisognerebbe eliminare dalla faccia della terra 11/12 della sua popolazione, e cioè 6 miliardi di persone. Questo è quanto essi propongono. 
Il testo scolpito sulla pietra dei quattro monoliti che qui si vedono fotografati è redatto in otto lingue. La prima è l’inglese, e la frase iniziale dice: «Maintain Humanity under 500,000,000, in perpetual balance with nature».  
Ciò significa: «Mantenere la popolazione mondiale sotto i 500 milioni di abitanti, in costante equilibrio con la natura.» 
C’è forse un legame tra il “Nuovo ordine mondiale” e questo strano monumento? 


Le informazioni tecniche riguardanti questo strano monumento sono:  
→ Altezza: sei metri.  
→ Peso: 115.000 Kg.  
→ Anno di costruzione: 1980.  
→ Sito geografico: Georgia (USA) a nord di Elberton, sulla strada n. 77, in una zona topografica che l’Atlas della American Automobile Association identifica tramite le coordinate: G7».  (Attenzione: questa sigla G7, nascosta nelle coordinate topografiche del sito, è forse un frutto del caso?)  
→ Mandanti: Un gruppo di partigiani dell’Era della Ragione. 
La foto di questa specie di monumento, e le notizie informative che lo riguardano, sono apparse nell’autunno del 1997 sulla rivista: The Fatima Crusader. (p. 8-10). 

Johannes De Parvulis 

LA ROVINA DELLA CITTÀ DI ROMA

 


Correzione non distruzione. 

7. 8. Che cosa dobbiamo concluderne? Che questa fu collera di Dio  o piuttosto sua misericordia? Nessuno può mettere in dubbio che  questo misericordiosissimo padre ha voluto correggere con lo  spavento, piuttosto ché punire, dal momento che nessun uomo,  nessuna casa, nessun edificio venne sfiorato da così imminente  calamità che pareva sovrastare. Proprio come quando una mano si  alza per ferire e poi si ritrae per pietà, di fronte alla costernazione  di quello che stava per essere ferito, così avvenne per quella città.  Tuttavia se nello spazio di tempo in cui la città era vuota perché  tutta la popolazione se n'era andata, fosse avvenuta la distruzione  del luogo, e Dio avesse mandato in rovina l'intera città come  Sodoma, senza lasciarne traccia, nessuno potrebbe dubitare che  quella città è stata risparmiata perché il luogo fu distrutto dopo che  la popolazione, avvisata anticipatamente e spaventata, era  interamente emigrata dalla città. Così non c'è dubbio che Dio ha  risparmiato anche la città di Roma perché prima della devastazione  dell'incendio nemico, in molti punti della città gli abitanti in gran  parte erano partiti: erano scampati sia quelli che erano fuggiti, sia  quelli che, ancora più rapidamente, erano usciti dal corpo. Molti,  presenti all'eccidio, in qualche modo si nascosero; molti, riparatisi  nei luoghi sacri, scamparono sani e salvi. La città fu piuttosto punita  da Dio che corregge, non distrutta, punita come un servo, che sa  quale è la volontà del suo padrone e invece fa cose degne di  percosse e molte ne riceve 20. 

Sant'Agostino

Ecco venire dall’oriente una meteora di grande luce e con uno spaventoso boato si avvicina,

 


Gesù 01-03-2002

Ti mostro, sposa diletta, un scena significativa che ti fa comprendere ciò che accade ora nel mondo e ciò che avverrà in futuro se gli uomini non si decideranno per Me Dio.      Osserva bene la scena che ti mostro.

Mi dici: “Gesù adorato, vedo come un firmamento infinito, con poca luce che diviene sempre più fioca, sembra che il buio debba avvolgerlo completamente perché la poca luce diviene densa tenebra, se Tu, Adorato, non fossi con me, mi coglierebbe una grande paura perché mi sento immersa come in un oceano di buio, mi sento come una piccola barca in un mare sconfinato dove non si vede nulla e non si ode nulla, c’è buio e silenzio, buio in terra e silenzio assoluto.

Il mio cuore batte per l’emozione e lo sgomento è presente per un solo istante, subito sento il dolcissimo e soave battito del Tuo Cuore Divino e prendo forza per continuare ad osservare ciò che accade.

Il buio cade intenso ma come aumenta, vedo accendersi delle stelle di vivo splendore, prima poche poi sempre più numerose.

Sembra che esse siano in grande numero tanto che nessuno potrebbe contarle.

Già la scena è più serena, la luce delle stelle è molto confortevole, ma, proprio quando il mio cuore si sente più confortato,  ecco venire dall’oriente una meteora di grande luce e con uno spaventoso boato si avvicina,  non so capire il suo significato, da dove provenga e dove vada, so solo che essa è luminosa ma di luce negativa, rumorosa di un suono forte ed assordante.

Ancora cerco il Tuo Cuore e l’anima mia si acquieta.

Vedo ora accadere qualcosa di nuovo che mi turba: la luce della meteora illumina l’immensità del firmamento e dietro ne seguono altre dello stesso genere, sempre procedono con grande fragore.

Guardo bene, le stelle sono scomparse, si vede solo questa luce negativa

e si ode il rumore assordante.   

Ti dico: Gesù adorato, questa scena mi turba perché nel mio cuore già intuisco il suo significato.    

Proprio quando massimo è il turbamento la scena cambia all’improvviso: cessa il boato, cessa la grande luce, scompaiono le meteore ed ecco il firmamento riempirsi di Luce vivida e di grande bellezza, è Luce di Paradiso, meravigliosa,  ecco comparire su di una nube luminosissima un Uomo di grande splendore  ed intorno uno stuolo infinito di angeli che cantano soavemente questo canto: “Cristus Vincit, Cristus regnat, Cristus imperat!”

Il mio cuore è in grande esultanza e le mie labbra ripetono la frase sublime.”


Maria Santissima 03-03-2002

Figli cari, vivete bene l’oggi e non contate sul domani, chi attende a lungo potrebbe non giungere in tempo.    Pensate ai venti tempestosi di fine autunno, essi annunciano l’inverno, ai primi rigori occorre prepararsi per non essere colti di sorpresa.

Figli amati, il Mio Cuore vi ama, vi ama immensamente, ancora posso fare qualcosa per voi se vi lasciate aiutare ma, tra poco, nulla potrò più, quando il vento gelido porterà i terribili rigori dell’inverno.

Ascoltate perciò le Mie Parole, sono con voi ogni giorno da anni, con Amore vi porgo la Mano ma molti di voi non badano, non accolgono il Mio Invito, non ascoltano le Mie Parole.  

Cambiate, cambiate, figli, perché il tempo è vicino.


Maria Santissima 05-03-2002

Figli cari, non faccio a voi un discorso generico che vale per tutti ma, entrate in voi stessi, vi parlo come madre al figlio unico, immensamente caro al suo cuore.

Cambiate vita, amati, subito dovete decidervi per Dio, il tempo concesso sta scadendo, la Misericordia Divina ha aggiunto giorni a giorni ma non sarà più così.

Non attendete, cari, che i segreti vi vengano svelati: allora tutto diverrà molto difficile.

Dio ha un Amore immenso, lasciatevi andare in Esso con fiducia.

Convertitevi, figli cari, convertitevi, amati, tornate a Dio con il cuore e con la mente. Siate Suoi, Suoi totalmente e vedrete come il Cielo cupo di nuvole nere e minacciose diviene subito chiaro e luminoso.


GENESI BIBLICA EVOLUZIONE O CREAZIONE? CAINO E’ LA CHIAVE DEL MISTERO

 



Don Guido, Curato a Casso  

(in provincia di Pordenone, ma nella diocesi di BL)  

Nel 1945 fu mandato Curato a Casso, un paesino che si trova sopra la diga del Vajont, ai  confini della provincia di Belluno con quella di Pordenone.  

Al tempo della Repubblica Veneta, Casso era stato per secoli un luogo di confino, un  bagno penale della Serenissima, dove venivano mandati i detenuti politici e comuni, le  prostitute, gli indesiderabili di ogni provenienza e gli ex-galeotti dàlmati che non  potevano più esser impiegati come rematori sulle galere. I confinati non potevano uscire  dal limite territoriale ben picchettato e sorvegliato dai soldati della Repubblica. Dentro  questi limiti potevano fare ciò che volevano, anche giustizia personale.  

Gente difficile dunque, di un paese povero, poverissimo, dove si allevavano i cinghiali  al posto dei maiali, dove le case non erano intonacate, dove talvolta famiglie di due o tre  generazioni vivevano in un’unica stanza e dove poteva accadere che ragazzine di dodici  anni partorissero figli illegittimi, talvolta frutto di incesti.  

In questo contesto don Guido ebbe molto da lavorare e ovviamente gli fu opposta  molta resistenza. La sua sincerità dal pulpito gli procurò non pochi nemici. Molti furono  gli attentati alla sua vita, ma nessuno riuscì. Ne ricordo uno.  

In una notte piuttosto buia gli fu teso un tranello. Fu invitato ad uscire dalla canonica  col falso pretesto di un’Estrema Unzione. Ignaro del pericolo che lo attendeva, si avviò  passando per un vicolo stretto tra un alto muro e una casa. All’improvviso vide un’ombra  scura e minacciosa sul muro.  

Fece un passo indietro e una figura alta, forte, pesante, balzò giù con un impeto tale  che sbattè la testa con un botto sordo contro la casa. L’attentatore cadde svenuto e  rimase in coma per alcuni giorni. Il destinatario dell’impatto doveva essere don Guido.   L’indomani la gente scrutava il Curato incredula e sorpresa chiedendosi quale stella mai  lo avesse protetto. Segno che era stata una piccola congiura.  

Durante la sua esistenza don Guido subì ventitrè attentati, in ognuno dei quali rischiò di  perdere la vita. Da questo si può capire quanto grande fosse il progetto che Dio aveva su di  lui e quanto lo amasse per dargli tanta protezione.  

La parrocchia, per quanto turbolenta, era piccola, per cui a don Guido restava molto  tempo per studiare. Risparmiando in ogni spesa, cominciò ad acquistare libri e  pubblicazioni che parlavano della comparsa dell’uomo sulla Terra e delle scoperte  scientifiche riguardo all’evoluzione. Dedicava tutto il tempo libero alle sue ricerche.  


1945: la visione della catastrofe del Vajont, che avverrà nel 1963  

Nel primo anno del suo ministero a Casso egli ebbe un sogno profetico.  

Vide, con 18 anni d’anticipo, l’enorme frana staccarsi dal monte Toc, invadere il  bacino del lago del Vajont e l’acqua tracimare con forza oltre la diga e incanalarsi  spaventosamente per la stretta e ripida valle che porta a Longarone. Vide la massa  d’acqua scendere precipitosamente a zig-zag verso il paese e spazzare via case, strade,  piazze, chiesa, municipio, cimitero... quindi l’enorme distesa piatta e gialla di limo  ricoprire ogni cosa appiattendo tutto. Vide i morti e quelli che stavano per morire mentre  annaspavano disperatamente fra gli spasimi cercando di salvarsi. Ne riconobbe molti, fra i  quali anche l’Arciprete di Longarone mons. Bortolo Làrese e il suo cappellano e parente don Lorenzo Làrese. Sconvolto, cercò di responsabilizzare i paesi interessati inviando ai  rispettivi sindaci e parroci lettere circostanziate. Descrisse perfino la linea di  demarcazione tra le case che sarebbero state travolte e quelle che sarebbero rimaste illese.  Ma, a quell’epoca, la diga e il lago del Vajont non c’erano ancora e, dunque, non fu preso  seriamente. Tutti ne risero, ma molti di costoro persero la vita diciott’anni dopo.  

Incominciava così per don Guido il calvario di essere considerato un personaggio strano.  

Don Guido però non rivelò nelle sue lettere e nei suoi appunti la descrizione di una  scena che, nella medesima visione, precedeva la catastrofe e che mi raccontò a viva voce.  Vide snodarsi lungo le vie di Longarone una processione formata da alcuni giovinastri che  portavano infilati su bastoni i genitali di bovini raccolti al macello comunale intonando  frasi blasfeme e irripetibili sull’aria delle Litanie Lauretane: “Santa..., ora pro nobis” con  evidente atteggiamento di scherno. Dedusse che l’episodio avvenne qualche ora prima  della caduta della frana dalla luce del tramonto della scena che vide.  

Il fatto che il Signore abbia fatto vedere a don Guido la catastrofe in stretta sequenza  logica con quella infelice e blasfema processione ci spinge a credere che fra i due eventi ci  fosse un nesso per far capire a noi uomini come un nostro comportamento irrispettoso  possa alienarci la protezione di Dio.  

Dio non castiga: Dio, quando viene respinto, solamente si astiene dalla Sua protezione  nel rispetto della libertà che ha dato all’uomo.  

Don Guido tuttavia ripeteva:  

“È improprio chiamarlo castigo di Dio perché Dio non è vendicativo. Non è Dio che  manda i castighi, anche se questo è il termine che usa la Bibbia per far intendere che tra  due fatti c’è un nesso di causa-effetto. Il castigo ce lo diamo noi stessi perché è la  naturale conseguenza dell’allontanamento dalla protezione di Dio. Purtroppo in questi  casi vengono coinvolti degli innocenti. Ma la colpa non è di Dio. Anzi, stiamone certi,  Dio è vicino alle vittime innocenti e spiritualmente le sostiene. Dio ha a cuore la salvezza  di tutti, quella eterna. Inoltre, la parte più pesante della sofferenza, specialmente quella  degli innocenti, la porta Lui stesso. Certo è che se il Signore mal sopporta che Lo si  bestemmi, non permette che s’insulti la Vergine Immacolata!”.  

Ovviamente il cedimento del Monte Toc era già in corso da mesi. È chiaro che non si  può attribuire a Dio l’improvviso franamento.  

La protezione di Dio non evita le calamità naturali, ma può evitare che si assommino  gli errori umani e, in particolare, che le persone arrivino alla conclusione della loro vita  impreparate.  

Al tempo della sciagura del Vajont, avvenuta nella tarda serata del 9 ottobre del 1963,  don Guido da dieci anni era partito da Casso ed erano passati diciott’anni dalla visione.  Molti avevano dimenticato la sua profezia ed erano andati incontro alla morte. 

Don Guido Bortoluzzi

La Battaglia Finale del Diavolo - Non v’è stata alcuna “conversione economica” della Russia

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Non v’è stata alcuna “conversione economica” della Russia

Nei loro disperati tentativi di spiegare la “non conversione” della  Russia dopo la cerimonia del 1984, alcuni revisionisti di Fatima sono  giunti addirittura a ridefinire il concetto stesso di “conversione”, fino a  farlo coincidere con la presunta “trasformazione” economica della Russia,  avvenuta dopo la “caduta del comunismo”. Anche in questo caso, i fatti  spazzano via una simile fantasia. Malgrado il prodotto interno lordo  sia cresciuto per via dell’uso intensivo delle proprie riserve petrolifere,  economicamente la Russia rimane tuttora un paese da Terzo Mondo.  L’Organizzazione Mondiale della Sanità pone il sistema sanitario Russo  al 130° posto, su 190 nazioni facenti parte delle Nazioni unite. In tanti  villaggi di campagna, che un tempo formavano il “collettivo” agricolo  Sovietico, non arrivano nemmeno il gas o l’acqua corrente.

Per quanto riguarda la ricchezza generata dall’industria petrolifera,  il reporter investigativo Jonathan Dimbleby spiega che “è andato  formandosi sotto Putin un sistema governativo criminale, grazie al  quale il Cremlino ha potuto vendere a persone vicine a Putin molti  giacimenti dello stato a prezzi infimi, ricomprandoli poi ad un costo  elevatissimo.” Prendiamo ad esempio Roman Abramovich “uno dei più  stretti alleati di Putin,” il quale aveva pagato 100 milioni di dollari per  acquisire la Sifnet (la compagnia petrolifera di stato Russa) per poi  rivenderla al governo, 10 anni dopo, per 13,7 miliardi di dollari, “una  somma astronomica, assai superiore al suo reale valore di mercato.”476  Dimbleby conclude: “Potete anche dimenticarvi le parole del Presidente  [Medvedev] riguardo al ‘combattere’ la corruzione. Questa piaga sociale  ed economica è ormai endemica e molto insidiosa.”477 Lo stesso Putin  ha tratto enormi benefici da questo vero e proprio saccheggio di stato,  e possiede attualmente una fortuna personale valutata attorno ai 41 miliardi di dollari.478

Per di più, il 5 agosto 2009 la Associated Press ha riportato che  la crisi economica mondiale del 2008-2009 ha “ribaltato otto anni di  solida crescita economica sotto la presidenza di Putin…”479 Ed il 10  agosto 2009, un rapporto della AFP ha citato le parole del “presidente”  fantoccio Medvedev, con le quali ammetteva che “appena ha avuto  inizio la crisi economica mondiale, (l’economia) è crollata. E lo ha fatto  in maniera peggiore che in tanti altri paesi.” Il governo Russo prevede  per il 2009 “una contrazione dell’8.5% del PIL Russo, a causa del ribasso  del prezzo del petrolio, che ha colpito duramente il settore energetico,  mentre l’industria nazionale subisce un pesante calo degli ordinativi  provenienti dall’estero.”480

Quindi, a 25 anni di distanza dalla presunta “consacrazione” della  Russia, anche l’economia Russa, che sotto Putin sembrava essere così  in ascesa – ma che in realtà premiava solo gli “amici” del Presidente  – sta in realtà collassando su se stessa. La cerimonia del 1984 non ha  portato nessuna vera e duratura benedizione per quel paese. Malgrado  la crescita del PIL per qualche fortunato, “nella Russia odierna due  terzi della popolazione vive vicino alla soglia della povertà. Il sistema  sanitario è attualmente peggiore di quello degli anni ’50. Stalin uccise  20 milioni di persone, ma al giorno d’oggi la popolazione Russa decresce  al ritmo di un milione di persone l’anno.”481


Conclusione: 

Non v’è stata alcuna “conversione”, di nessun tipo, in Russia

Ancora una volta, contro un fatto non v’è argomento che tenga, ed  i fatti non ammettono repliche: la Russia non si è convertita affatto,  con qualsiasi accezione si voglia considerare quella parola: non si è  convertita alla Fede Cattolica (il significato più corretto di “conversione”,  in questo caso), non si è convertita alla religione Russo-Ortodossa, non si è convertita moralmente, non si è convertita politicamente e  nemmeno economicamente. Per di più, come dimostra la pratica diffusa  dell’aborto, la società Russa non si è nemmeno convertita alle più  basilari regole della legge naturale.

Lo stesso vale ovviamente per tante altre nazioni di tutto il mondo,  quasi un secolo dopo che la Russia aveva cominciato a spargere i propri  errori. Come dichiarò Papa Pio XII, l’11 febbraio 1949: “Siamo d’altra  parte sopraffatti dalla tristezza e dall’angoscia nello scorgere che la  malvagità dei cattivi ha raggiunto un limite di empietà incredibile e in  altri tempi affatto insolita.”482 Due anni dopo, il Papa dichiarò inoltre  che: “Oggi, quasi tutta l’umanità va rapidamente dividendosi in due  schiere opposte, con Cristo o contro Cristo. Il genere umano al presente  attraversa una formidabile crisi che si risolverà in salvezza con Cristo  o in funestissime rovine.”483 Pio XII disse queste cose persino prima  che nel resto del mondo si diffondesse la “legalizzazione” dell’aborto,  concepita inizialmente in Russia, e gli altri errori della Russia – proprio  come predetto dalla Madonna di Fatima.

Quelle persone che insistono che è avvenuta una “conversione  della Russia” dopo il 1984 e che i “Fatimiti” sono solamente “profeti di  sventura”, ci ricordano di coloro che irridevano Noè perché si preparava  laboriosamente, anno dopo anno, alla costruzione dell’Arca della  Salvezza, mentre a loro pareva che il mondo in cui vivevano sarebbe  andato avanti per sempre. 

Padre Paul Kramer


Meditate, miei piccoli, sui vostri fallimenti, meditate su quanto vi siete allontanati dall'Amore e vedrete quanti fallimenti avete avuto perché non avete vissuto nell'Amore.

 


Messaggio di Dio Padre a J. V.


13 settembre 2021

Rosario del mattino - Messaggio unico.


Primo mistero. Dio Padre parla.

Ricordatevi, figli miei, che io sono sempre con voi. Conosco i vostri fardelli, i vostri problemi, conosco anche le vostre gioie, i vostri successi.

Tutto questo avviene, miei piccoli, perché restiate uniti a Me, perché vi rendiate conto che non sono un Dio che abbandona le sue creature. Siete tutti nel Mio Cuore e conosco completamente ognuno di voi. Conosco il bene, il male, quello che hai nascosto nel tuo cuore e quello che dai al mondo.

I problemi attuali, in una forma o nell'altra, esistono nel mondo da molti secoli, perché satana vuole distruggere la Mia Opera, ha distrutto ciò che Mio Padre ha creato, e lo vedete, non solo con voi uomini, ma lo vedete anche nella Natura, le piante, gli animali, la stessa pioggia, il sole, tutto è affetto da satana.

Non dovete avere paura di questo, perché quello che vi dico è perché vi rendiate conto, Miei piccoli, che tutto ha sempre una soluzione, finché siete con Me, e anche se non siete con Me, e quelli che lo sono, che chiedono di voi, per questo vi benedico tutti, come vi ho detto nelle Scritture: il sole sorge per il bene e il male, la pioggia anche.

Tutto ciò che è Mio è vostro, ma certamente il cuore dell'uomo, secondo come è la sua spiritualità, lo riceverà in modo diverso, e anche voi reagirete in modo molto diverso, secondo ciò che avete nel vostro cuore. Ciò che può piacere ad alcuni, perché bagna i loro campi e hanno i raccolti, per altri, quella stessa pioggia li infastidisce, perché sporcherà le loro scarpe o qualche altro stupido problema che nascerà da loro, perché non sanno apprezzare ciò che comando.

Questo è quello che sta succedendo anche ora, miei piccoli, e voi dovete sempre prenderlo dalla parte del bene. È difficile, infatti, imparare a trarre il bene da un male che ti perseguita, ma ripeto, questo è successo nel corso dei secoli, l'uomo continua a vivere e io continuo a prendermi cura di te.

Sono prove, sono prove per vedere la fedeltà dell'uomo a Me, vostro Dio, e anche la fedeltà e l'amore fraterno che dovete avere gli uni per gli altri. Mantenetevi sempre nell'Amore e non fallirete mai. L'Amore è tutto, voi siete stati creati nell'Amore, tutto è stato creato nell'Amore e se vi mantenete nell'Amore, siete con Noi nella Nostra Santissima Trinità.

Meditate, miei piccoli, sui vostri fallimenti, meditate su quanto vi siete allontanati dall'Amore e vedrete quanti fallimenti avete avuto perché non avete vissuto nell'Amore.

Vi benedico, Miei piccoli, e vi chiedo di nuovo di accettare la Nostra Santa e Divina Volontà, queste prove devono essere superate da coloro che vivono nell'Amore, coloro che hanno capito le lezioni dei tempi passati e ora le mettono in pratica, muovendo il loro cuore verso di Noi, muovendo verso l'Amore e accettando la Volontà Divina.

Vi benedico, Miei piccoli, conservatevi sempre nel Nostro Amore Trinitario. Amen.

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO 

 


Vieni in me, Spirito Santo, 

Spirito di sapienza: 

donami lo sguardo e l’udito interiore, 

perché non mi attacchi alle cose materiali, 

ma ricerchi sempre le realtà spirituali. 

Vieni in me, Spirito Santo, Spirito dell’amore:  

riversa sempre più la carità nel mio cuore. 

Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di verità:  

concedimi di pervenire alla conoscenza

 della verità in tutta la  sua pienezza. 

Vieni in me, Spirito Santo, 

acqua viva che zampilla per la vita eterna: 

fammi la grazia di giungere 

a contemplare il volto del Padre 

nella vita e nella gioia senza fine.  

Amen. 

 

Sant’Agostino 

Conversazioni Eucaristiche

 


Num quem diligit anima mea vidistis? 

 

1. Ma a chi rivolgo io questa dimanda? Sono pur sciocco! E che? Non sono assicurato, o Gesù mio, da Voi stesso, che per una incomprensibile  miracolosa ubicazione d’amore vi fate trovare personalmente Sacramentato  in ogni Chiesa, dove attirato dal cielo, vi fate collocare e custodire nei  Tabernacoli per godere la compagnia degli uomini, e per dare comodo ai  vostri amici e divoti di visitarvi, e di venire a sfogarvi l’amante cuore loro?… 

2. Qual grazia è mai questa che ci fate, o Gesù mio? Chiuso qual tesoro sotto le specie eucaristiche per darci agio di trovarvi ognora che vogliamo, vi  nascondete, sì, agli occhi dell’umanità nostra, ma non a quelli della fede.  Siate benedetto, Salvator mio caro!… Voi aveste sempre un’appassionata  predilezione alla vita nascosta, e per ciò anche dopo la vostra gloriosa  Risurrezione ed Ascensione al cielo, vi piacque e vi piace di starvene quì  occulto nella Eucaristia, quasi ad inculcarci col vostro esempio di imitarvi: Exemplum do vobis! 

3. Da questo Tabernacolo; dalla Vostra divina Sacramentata Umanità esce una fragranza così soave, che rapisce e diletta immensamente. Ah,  Signore, tiratemi dietro a Voi! Correrò all’odore de’ vostri balsamici unguenti,  che sono le vostre virtù, sino a penetrare e chiudermi nel Cuor Vostro: Trahe  me post Te! In odorem curremus unguentorum tuorum. Mi volete tirare a vivere  quì con Voi solitario? Io verrò, e mi fermerò. Così mi mi parlerete con  maggior intimità al cuore: ducam eam in solitudine, et loquor ad cor ejus… 

Ma è quìi dove volete parlare al mio cuore? Bene: io mi resto quì ad  ascoltarvi! Sederò quì sotto all’ombra del massimo Mistero del vostro amore: sub umbra illius quem desideraveram sedi. Veggo che già mi state guardando  da codesto Tabernacolo: En ipse stat post parietem nostrum respiciens, et  prospiciens. Vi odo, o mio Gesù dilettissimo; parlate pure al cuor mio sicut  solet amicus ad amicum suum! 

4. En Dilectus meus loquitur mihi! Sì; siete Voi che mi chiamate e m’invitate a entrar dentro alla cella del Cuor vostro. Surge, propera et veni !  Ma che volete, che quasi impaziente mi tirate al vostro seno? Ah, anima mia;  Egli vede i tuoi bisogni; vede che non sai riordinare i tuoi affetti tanto deformi da quelli del Cuor Suo; ti vuol rendere conforme a Se! Quos  praescivit, predestinavit conformes fieri Imagini Cordis Sui. 

5. O mio caro Gesù, introducetemi pur subito nella celletta del Cuor Vostro! Vedrete di quante riforme abbisogna la difformata anima mia. Fate  dunque attorno ad essa tutto ciò che più vi piace per ridurla a perfetta  somiglianza del Vostro Cuore! 

6. Ma già introduxit me Rex in cellaria sua; ordinavit in me charitatem. 

Questo era il primo e principal bisogno dell’anima mia: una carità ben  ordinata! Io non amava che disordinatamente me stesso, e le creature. D’ora  in poi non sarà più così. Ego dilecto meo, ed ad me conversio eius.  Amabilissimo mio Gesù, affinchè non abbia a riprodursi in me mai più un  tanto disordine, eccovi il Cuor mio: racchiudetelo dentro al Vostro; anzi il  Vostro lo assorbisca tutto di maniera che non me ne rimanga neppure una  minima particella da disporre a mio talento. Uniteli insieme i nostri cuori, il  mio col vostro, sicchè diventino uno solo nel vostro petto: Dilectus meus mihî,  et ego illi. Vi piace così?… Mi pare che unione più intima e perfetta non si  possa compire. Già la mia anima si sente trasfondere in Voi; ed all’udire che  il Cuor vostro è rimasto ferito da questa amorosa mia proposta, si liquefà  d’amore per Voi: Vulnerasti cor meum, soror mea sponsa, vulnerasti cor  meum! Oh Gesù mio, Voi mi fate andar fuori di me; voi mi fate morire della  maggiore soddisfazione di tenerezza e di riconoscenza! Anima mea liquefacta  est, ut Dilectus locutus est ! 

7. Ma Voi mi amaste sempre anche pria ch’io principiassi a conoscervi.  

L’amore v’indusse a chiamarmi ed a tirarmi dentro all’orto solitario del Cuor  vostro per parlarmi e trattarmi con più intima espansione, per deliziarmi ed  inebbriarmi del vostro amore. Dunque, mio caro ed unico Bene, la nostra  unione è già stretta e consumata. Chi più mi separerà dal Cuor vostro? Quis  me separabit a charitate tua?… Ah, più nessuno; neppure gli Angeli! neque  Angeli, neque creatura alia poterit me separare a charitate Dei, quae est in  Christo Jesu! 

8. Potentissima Vergine Maria, San Giuseppe, e Voi tutti miei Santi  Avvocati e Protettori, circondate con la vostra carità la rinnovata Unione del  cuor mio con quello di Gesù, sicchè non abbia mai più a rallentarsi per la  mia propria debolezza e fragilità. Oh me beato, se d’ora in poi non troverò  maggior delizia che di starvi sempre unito, di sempre pensare a Voi, di sempre amarvi, come voi state pensando sempre a me, e sempre amandomi  in questo divinissimo Sacramento! 

9. Il Santo vecchio Simeone, che desiderò tanto di vedervi, e poi morire, appena vi vide allorchè bambolino foste dalla vostra Madre e da S. Giuseppe  portato al Tempio, fu invaso e compreso da tanto giubilo, che v’intonò quel  tenero supplichevole Cantico del – Nunc dimittis. – O amabilissimo Gesù,  quanto più fortunato e graziato sono io di quel vostro Giusto! Io vi veggo con  gli occhi della fede qui a me presente non una volta, ma quante volte vi  degnate di ammettermi alla vostra divina udienza. E non solo ho la sorte di  vedervi, ma vi posso accogliere tra le mie braccia e nel mio petto. Di più: Voi  siete tanto cortese con me, che mi alimentate del vostro spirito, del vostro  corpo e del vostro sangue divino quante volte io lo voglia: lo che è tanto più  maraviglioso, sorprendente e quasi incredibile. 

10. O Dio! O amore incomprensibile, giacchè vi dimostrate tanto generoso con me, io voglio esserlo altrettanto con Voi! Ma che dico? Come potrò io  povera e vile creatura contraccambiare a Voi, mio Dio, mio Creatore, mio  Padrone mio tutto? Ma voglio dimostrarvi almeno la gratitudine ch’io sento  pel beneficio sommo che ci fate della vostra augusta presenza nel  Sacramento dell’altare. Voglio venire a tenervi compagnia più spesso che  potrò, e godere della vostra sovrana conversazione, che fa beati i Santi in  Paradiso. Oh potessi starvi sempre vicino per adorarvi e farvi atti di amore!  Deh, accrescete in me l’ardenza di questo desiderio, fino a tanto che avrò la  grazia di ricevervi l’ultima volta sul letto di morte, per indi passare a vedervi,  a benedirvi, ringraziarvi ed amarvi in Paradiso per tutta l’eternità! Amen,  amen, amen. 

Francesco Spinelli

PARTICOLARI SUL TEMPO DEL “MILLENNIO”

 


Stavo pensando tra me al Santo Volere Divino e dicevo tra me: Ma quale sarà il gran bene di questo Regno del «FIAT» Supremo?  E Gesù, come interrompendo il mio pensiero e come in fretta, si è mosso nel mio interno dicendomi:  

“ Figlia mia, quale sarà il gran bene! Quale sarà il gran bene! Il regno del mio «FIAT» racchiuderà tutti i beni, tutti i miracoli, i portenti più strepitosi, anzi, li sorpasserà tutti uniti insieme; e se miracolo significa dare la vista a un cieco, raddrizzare uno zoppo, sanare un infermo, risuscitare un morto, eccetera, il Regno della mia Volontà terrà l’alimento preservativo  e per chiunque entrerà in Esso non ci sarà nessun pericolo che possa rimanere cieco, zoppo ed infermo; la morte sull’anima non avrà più potere, e se lo avrà sul corpo non sarà morte, ma passaggio; e mancando l’alimento della colpa e la volontà umana degradata, che produsse la corruzione nei corpi, e stando l’alimento preservativo della mia Volontà, anche i corpi non saranno soggetti a scomporsi e a corrompersi così orribilmente, da incutere paura anche ai più forti, come lo è tuttora, ma rimarranno composti nei loro sepolcri, aspettando il dì della resurrezione di tutti.  1

Onde, che credi tu che sia più miracolo: dare la vista ad un povero cieco, raddrizzare uno zoppo, sanare un infermo, oppure avere un mezzo preservativo affinché l’occhio non perda mai la sua vista, che si cammini sempre dritto, che si stia sempre sano? Credo che sia più il miracolo preservativo che il miracolo dopo [essere] successa la sventura. Ecco la gran diversità del regno della Redenzione e del Regno del «FIAT» Supremo. Nel primo fu miracolo per i poveri sventurati, come lo è tuttora, che giacciono, chi in una sventura e chi in un’altra, e perciò Io ne diedi l’esempio, anche all’esterno, di dare tante diverse guarigioni, che erano simbolo della guarigione che Io davo alle anime, che facilmente ritornano alle loro infermità. 

I l secondo sarà miracolo preservativo, perché la mia Volontà possiede la miracolosa potenza, che chiunque si fa dominare da Essa non sarà soggetto a nessun male; quindi Essa non avrà nessun bisogno di far miracoli, perché li conserverà sempre sani, santi e belli, degni di quella bellezza che uscì dalle Nostre mani creatrici nel creare la creatura. Il Regno del «FIAT» Divino farà il gran miracolo di sbandire tutti i mali, tutte le miserie, tutti i timori, perché Esso non farà il miracolo a tempo e a circostanza, ma si terrà sui figli del suo Regno con un atto di miracolo continuato, per preservarli da qualunque male e farli distinguere come figli del Regno suo, e questo non solo nell’anima, ma anche nel corpo ci saranno molte modifiche, perché è sempre la colpa l’alimento di tutti i mali. Tolta la colpa, mancherà l’alimento al male, molto più che Volontà mia e peccato non possono esistere insieme; quindi anche la natura umana avrà i suoi benefici effetti. 

Ora, figlia mia, dovendo preparare il gran miracolo del regno del «FIAT» Supremo, sto facendo con te, come figlia primogenita della mia Volontà, come feci con la Sovrana Regina, Mamma mia. Quando dovetti preparare il Regno della Redenzione, la tirai tanto a Me, la tenni tanto occupata nel suo interno, per poter formare insieme con Lei il miracolo della Redenzione; e ce n’era tanto bisogno, tante cose che insieme avevamo da fare, da rifare, da completare, che dovetti occultare al suo esterno qualunque cosa che poteva chiamarsi miracolo, meno che la sua perfetta virtù. Con ciò la resi più libera per farle valicare il mare interminabile del «FIAT» 

Eterno, onde potesse avere accesso presso la Divina Maestà per ottenere il Regno della Redenzione.  

Che sarebbe stato di più: se la Celeste Regina avesse dato la vista ai ciechi, la parola ai muti ed altro, oppure il miracolo di far discendere il Verbo Eterno sulla terra? I primi sarebbero stati miracoli accidentali, passeggeri ed individuali; il secondo invece è miracolo permanente e per tutti, purché lo vogliano. Perciò i primi sarebbero stati come nulla paragonati al secondo. Essa fu il vero Sole che, eclissando tutto, eclissò in sé lo stesso Verbo del Padre, germogliando dalla sua luce tutti i beni, tutti gli effetti e miracoli che produsse la Redenzione; ma come Sole, produceva i beni e i miracoli senza farsi vedere o farsi additare che era Lei causa primaria di tutto. Difatti, tutto ciò che Io feci di bene sulla terra lo feci perché la Imperatrice del Cielo giunse ad avere il suo impero nella Divinità e col suo impero mi trasse dal Cielo per darmi alle creature. 

Ora, così sto facendo con te per preparare il regno del «FIAT» Supremo: ti tengo con Me, ti faccio valicare il mare interminabile di Esso per darti l’accesso presso il Padre Celeste, affinché lo preghi, lo vinca, lo domini, per ottenere il «FIAT» del Regno mio. E per compiere e consumare in te tutta la forza miracolosa che ci vuole per un regno sì santo, ti tengo continuamente occupata nel tuo interno nel lavoro del regno mio, ti faccio continuamente girare per fare, per rifare, per completare tutto ciò che ci vuole e che tutti dovrebbero fare per formare il gran miracolo del Regno mio. Esternamente nulla faccio comparire su di te di miracoloso, se non ché la luce della mia Volontà. 

Alcuni potranno dire come tanti portenti che manifesta il benedetto Gesù a questa creatura, di questo regno del «FIAT» Divino, e i beni che porterà sorpasseranno Creazione e Redenzione, anzi, Esso sarà corona dell’una e dell’altra; ma, ad onta di tanto bene, nessuna cosa miracolosa nell’esterno si vede in lei, come conferma del gran bene di questo regno dell’Eterno «FIAT», mentre gli altri santi, senza il portento di questo gran bene, hanno fatto miracoli ad ogni passo. Ma se si volgono indietro a considerare la mia cara Mamma, la più santa di tutte le creature, il gran bene che racchiuse in sé e che portò alle creature, non c’è chi possa paragonarsi a Lei: fece il gran miracolo di concepire in sé il Verbo Divino e il portento di dare un Dio a ciascuna creatura; e innanzi a questo prodigio, mai visto né sentito, di poter dare l’Eterno Verbo alle creature, tutti gli altri miracoli uniti insieme sono piccole fiammelle innanzi al sole. Ora, chi deve fare il più non è necessario che faccia il meno.  

Così, innanzi al gran miracolo del Regno della mia Volontà ripristinato in mezzo alle creature, tutti gli altri miracoli saranno piccole fiammelle innanzi al gran Sole del mio Volere. Ogni detto, verità e manifestazione su di Esso è un miracolo che è uscito dalla mia Volontà, come preservativo di ogni male e per legare le creature  ad  un  bene  infinito, ad una gloria più grande, ad una nuova bellezza tutta divina. Ogni mia verità sul mio Eterno Volere contiene la potenza e la virtù prodigiosa, più che se si risuscitasse un morto, o che si risanasse un lebbroso, o che un cieco vedesse, o che un muto parlasse, perché le mie parole sulla santità e potenza del mio «FIAT» risusciteranno le anime alla loro origine, le saneranno dalla lebbra che ha prodotto l’umana volontà, darà loro la vista per vedere i beni del regno della mia Volontà, perché finora erano come ciechi; darà la parola a tanti muti, che mentre sapevano dire tante altre cose, solo per la mia Volontà erano come muti che non avevano parola. 

E poi, il gran miracolo di poter dare a ciascuna creatura una Volontà Divina che contiene tutti i beni, che cosa non darà loro quando si troverà in possesso dei figli del regno suo? Ecco perché ti tengo tutta occupata nel lavoro di questo mio regno, e c’è molto da fare per preparare il gran miracolo, che il Regno del «FIAT» sia conosciuto e posseduto. Perciò sii attenta a valicare il mare interminabile della mia Volontà, affinché venga stabilito l’ordine tra Creatore e creatura, e così potrò fare il gran miracolo, per mezzo tuo, che l’uomo mi ritorni nella sua origine, donde ne uscì”. 

Onde io stavo pensando a ciò che sta scritto di sopra, specialmente che ogni parola e manifestazione sulla Suprema Volontà è un miracolo uscito da Essa, e Gesù, per confermarmi ciò che mi aveva detto, ha soggiunto:  “Figlia mia, che credi tu che fu più grande miracolo quando Io venni sulla terra: la mia parola, il Vangelo che Io annunziai, oppure che diedi la vita ai morti, la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, eccetera? Ah, figlia mia, fu più gran miracolo la mia parola, il mio Vangelo; molto più, che gli stessi miracoli uscirono dalla mia parola creatrice. I sacramenti, la stessa Creazione –miracolo permanente– ebbero vita dalla mia parola, e la stessa mia Chiesa ha per regime, per fondamento, la mia parola, il mio Vangelo. Sicché fu più miracolo la mia parola, il mio Vangelo, che gli stessi miracoli, i quali, se ebbero vita, fu per la mia parola miracolosa. Quindi, sii sicura che la parola del tuo Gesù è il più gran miracolo.  

La mia parola è come vento impetuoso che corre, percuote l’udito, entra nei cuori, riscalda, purifica, illumina, gira, rigira di nazione in nazione, percorre tutto il mondo, gira per tutti i secoli. Chi mai può dar morte e seppellire una mia parola? Nessuno. E se qualche volta pare che la mia parola tace e sta come nascosta, essa non perde mai la vita; quando meno si crede esce e gira da per tutto. Passeranno i secoli, nei quali tutto, uomini e cose, saranno travolti e scompariranno; la mia parola non passerà mai, perché contiene la vita, la forza miracolosa di Colui che l’ha fatta uscire fuori. Perciò confermo che ogni parola e manifestazione che ti faccio sul «FIAT» Eterno è il più gran miracolo, che servirà per il regno della mia Volontà. Ed ecco perché tanto ti spingo e tanto ci tengo, che neppure una mia parola non sia da te manifestata e scritta, perché mi vedo ritornare indietro un mio miracolo che tanto bene porterà ai figli del Regno del «FIAT» Supremo”.  (Vol. 20°, 22.10.1926) 

(…) Dopo ciò stavo seguendo il Santo Volere nell’atto in cui il mio dolce Gesù si separò dalla Sovrana Regina per andare nel deserto, e mentre compativo l’uno e l’altra pensavo tra me: “Come potette separarsi la mia Sovrana Signora dal suo caro Figlio per ben quaranta giorni? Lei, che lo amava tanto, come potette stare senza di Lui? Sono io che non ho il suo amore e soffro tanto se per alcuni giorni mi priva di Sé; quanto poté essere il dolore della Mamma mia?”   

Ora, mentre ciò pensavo, il mio adorato Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto: “Figlia mia, tutti e due soffrimmo nel separarci, ma il nostro dolore fu sofferto in modo divino, non umano, e perciò non si disgiunse dalla felicità né dalla pace imperturbabile. Io partii felice al deserto, felice restò l’altezza della mia Mamma Celeste, perché il dolore sofferto nel modo divino non ha virtù di adombrare menomamente la divina felicità, che contiene mari di gioie e di pace interminabili. I dolori sofferti in modo divino sono come le goccioline d’acqua nell’immenso mare, nel quale la forza delle onde ha virtù di cambiarli in felicità. Il dolore sofferto in modo umano ha virtù di spezzare la vera felicità e di turbare la pace, il divino mai. Molto più che la mia Mamma Regina possedeva il Sole della mia Volontà per grazia ed Io lo possedevo per natura, sicché il Sole restò in Lei e restò in Me, ma i raggi non si separarono perché la luce è inseparabile; perciò nella stessa luce Lei restò in Me e seguiva gli atti miei, ed Io restai in Lei come suo centro di vita. Quindi la separazione, mentre [fu] vera, fu apparente; ma in sostanza eravamo fusi insieme ed inseparabili, perché la luce della Volontà Divina metteva in comune gli atti nostri come se fossero uno solo.  

E poi Io andai nel deserto per richiamare quella stessa Volontà mia Divina, che per quaranta secoli le creature avevano disertato da mezzo a loro, ed Io per quaranta giorni volli starmene solo, per riparare i quaranta secoli di volontà umana in cui la Mia non aveva posseduto il suo Regno in mezzo all’umana famiglia, e con la mia stessa Volontà Divina la volli richiamare di nuovo in mezzo a loro, per fare che regnasse. Nel ritornare dal deserto la depositai nella Mamma mia, con tutti quegli atti di Volontà Divina che le creature avevano respinto e tenuto come in [un] deserto, affinché fosse Lei la fedele depositaria, la riparatrice del Regno della mia Volontà e [colei che lo] impetra. Solo la Sovrana Signora poteva possedere questo deposito sì grande, perché possedeva in Sé la stessa Volontà Divina in cui poteva contenere la stessa Volontà disertata dalle creature. Come potevamo occuparci del nostro dolore di separarci per quaranta giorni, quando si trattava di reintegrare, di richiamare la nostra Divina Volontà a regnare in mezzo alle creature? Nel nostro dolore eravamo più che felici, perché volevamo mettere in salvo il regno del «Fiat» Supremo, e la Celeste Regina stava aspettando con ansia il mio ritorno per ricevere il deposito del nuovo Sole, per contraccambiare col suo amore tutti i suoi atti, che l’ingratitudine umana aveva respinto. Essa fece da vera Mamma alla mia Divina Volontà, facendo insieme da vera Madre alle creature, impetrando per tutti la vita, la felicità, la gioia di possedere il regno dell’Eterno «Fiat». 

Figlia mia, il numero di quaranta giorni nella mia vita quaggiù è simbolico e significativo. Quaranta giorni nel nascere volli stare nella grotta di Betlemme, simbolo della mia Volontà Divina, che mentre era in mezzo alle creature stava come nascosta e fuori della città delle loro anime, ed Io, per riparare i quaranta secoli di volontà umana, volli stare per quaranta giorni fuori della città in [una] vile capanna, a piangere, gemere e pregare, per richiamare la mia Volontà Divina nella città delle anime, per darle il suo dominio. Dopo quaranta giorni uscii per presentarmi al tempio e rivelarmi al santo vecchio Simeone; era la prima città  che chiamavo alla conoscenza del regno mio, e fu tanta la sua gioia che chiuse gli occhi alla terra per aprirli all’eternità. Quaranta [giorni] stetti nel deserto e poi subito feci la mia vita pubblica, per dare i rimedi [e] i mezzi per giungere al regno del mio Volere. Quaranta giorni volli stare sulla terra dopo la mia Risurrezione, per confermare il regno del «Fiat» Divino e i suoi quaranta secoli di regno che doveva possedere . Sicché in tutto ciò che Io feci quaggiù, il primo atto fu il ripristino di Esso; tutte le altre cose entravano nell’ordine secondario, ma il primo anello di congiunzione tra Me e le creature era il regno della mia Volontà. Perciò, quando si tratta di Essa non risparmio nulla, né luce, né sacrifici, né manifestazioni, né felicità; sono mari che metto fuori di Me per farla conoscere, amare e regnare.”  (Vol. 22°, 8 Settembre 1927) 

 


Verrò fra le nuvole circondato da tutti gli angeli e i Santi in Paradiso.

 


SECONDA VENUTA 

Mia amata figlia prediletta, i Miei figli devono sapere che il motivo per cui il mondo è spiritualmente vuoto è perché essi non conoscono più la differenza tra giusto e sbagliato. 

Se non fosse per la Mia luce, che riempie ogni anima, comprese quelle dei peccatori, il mondo cesserebbe di esistere. 

E‟ la Mia luce che mantiene il mondo in vita. 

Molti dei Miei seguaci che consacrano se stessi alla sofferenza in unione con Me contribuiscono a tenere questa luce viva. 

Poco prima di tornare la Mia luce scomparirà in tutto il mondo per un periodo di tre giorni. 

Questo avverrà solo alla fine e non deve essere confuso con l‟Avvertimento . 

Sarà durante questi tre giorni che ci saranno pianto e stridore di denti e la gente si affannerà per cercare la Mia Luce, anche se Mi aveva respinto. 

Questo sarà il tempo della verità. 

I miei discepoli non devono temere questi tre giorni perché, sebbene potreste non essere consapevoli della Mia presenza, Io sarò con voi. 

Poi dopo i tre giorni Io tornerò sulla terra esattamente nel modo in cui salii in Cielo. 

Verrò fra le nuvole circondato da tutti gli angeli e i santi in Paradiso in grande gloria. 

Che bello e gioioso sarà quel giorno quando verrò a regnare sulla terra secondo la Volontà del Padre Mio. 

Nessun uomo avrà alcun dubbio che sono Io. 

Né avranno dubbi circa il loro futuro. 

Questo sarà il giorno in cui verrò a giudicare. 

Dividerò il Mio popolo in coloro che Mi amano e quelli che Mi odiano. 

Coloro che mi hanno respinto e hanno reso omaggio alle cose del male saranno banditi tra le fiamme eterne dell‟inferno. 

Il resto verrà a vivere con me in Paradiso insieme con i giusti risorti. 

Questo è il fine cui ogni anima deve guardare, quando verrò di nuovo come vi ho promesso. 

Ai cristiani Io dico questo. 

Sappiate che questo grande e glorioso evento accadrà presto. 

La vostra generazione sarà testimone del Mio ritorno glorioso . 

Non rivelerò mai il giorno poiché solamente Mio Padre lo sa, ma vi posso assicurare che il tempo della Mia Seconda Venuta è vicino. 

Ai Miei servi consacrati dico che è vostro dovere preparare il Mio popolo, quelle anime delle quali cui voi siete responsabili, in modo che essi siano inclusi nel libro dei viventi. 

Vi prego di lavorare sodo attraverso la potenza della comunicazione e di pregare per preparare il mondo alla Mia Seconda Venuta. 

Il vostro amato Salvatore, 

Gesù Cristo. 

18 Marzo 2012