sabato 2 ottobre 2021

La Battaglia Finale del Diavolo - Non v’è stata alcuna “conversione economica” della Russia

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Non v’è stata alcuna “conversione economica” della Russia

Nei loro disperati tentativi di spiegare la “non conversione” della  Russia dopo la cerimonia del 1984, alcuni revisionisti di Fatima sono  giunti addirittura a ridefinire il concetto stesso di “conversione”, fino a  farlo coincidere con la presunta “trasformazione” economica della Russia,  avvenuta dopo la “caduta del comunismo”. Anche in questo caso, i fatti  spazzano via una simile fantasia. Malgrado il prodotto interno lordo  sia cresciuto per via dell’uso intensivo delle proprie riserve petrolifere,  economicamente la Russia rimane tuttora un paese da Terzo Mondo.  L’Organizzazione Mondiale della Sanità pone il sistema sanitario Russo  al 130° posto, su 190 nazioni facenti parte delle Nazioni unite. In tanti  villaggi di campagna, che un tempo formavano il “collettivo” agricolo  Sovietico, non arrivano nemmeno il gas o l’acqua corrente.

Per quanto riguarda la ricchezza generata dall’industria petrolifera,  il reporter investigativo Jonathan Dimbleby spiega che “è andato  formandosi sotto Putin un sistema governativo criminale, grazie al  quale il Cremlino ha potuto vendere a persone vicine a Putin molti  giacimenti dello stato a prezzi infimi, ricomprandoli poi ad un costo  elevatissimo.” Prendiamo ad esempio Roman Abramovich “uno dei più  stretti alleati di Putin,” il quale aveva pagato 100 milioni di dollari per  acquisire la Sifnet (la compagnia petrolifera di stato Russa) per poi  rivenderla al governo, 10 anni dopo, per 13,7 miliardi di dollari, “una  somma astronomica, assai superiore al suo reale valore di mercato.”476  Dimbleby conclude: “Potete anche dimenticarvi le parole del Presidente  [Medvedev] riguardo al ‘combattere’ la corruzione. Questa piaga sociale  ed economica è ormai endemica e molto insidiosa.”477 Lo stesso Putin  ha tratto enormi benefici da questo vero e proprio saccheggio di stato,  e possiede attualmente una fortuna personale valutata attorno ai 41 miliardi di dollari.478

Per di più, il 5 agosto 2009 la Associated Press ha riportato che  la crisi economica mondiale del 2008-2009 ha “ribaltato otto anni di  solida crescita economica sotto la presidenza di Putin…”479 Ed il 10  agosto 2009, un rapporto della AFP ha citato le parole del “presidente”  fantoccio Medvedev, con le quali ammetteva che “appena ha avuto  inizio la crisi economica mondiale, (l’economia) è crollata. E lo ha fatto  in maniera peggiore che in tanti altri paesi.” Il governo Russo prevede  per il 2009 “una contrazione dell’8.5% del PIL Russo, a causa del ribasso  del prezzo del petrolio, che ha colpito duramente il settore energetico,  mentre l’industria nazionale subisce un pesante calo degli ordinativi  provenienti dall’estero.”480

Quindi, a 25 anni di distanza dalla presunta “consacrazione” della  Russia, anche l’economia Russa, che sotto Putin sembrava essere così  in ascesa – ma che in realtà premiava solo gli “amici” del Presidente  – sta in realtà collassando su se stessa. La cerimonia del 1984 non ha  portato nessuna vera e duratura benedizione per quel paese. Malgrado  la crescita del PIL per qualche fortunato, “nella Russia odierna due  terzi della popolazione vive vicino alla soglia della povertà. Il sistema  sanitario è attualmente peggiore di quello degli anni ’50. Stalin uccise  20 milioni di persone, ma al giorno d’oggi la popolazione Russa decresce  al ritmo di un milione di persone l’anno.”481


Conclusione: 

Non v’è stata alcuna “conversione”, di nessun tipo, in Russia

Ancora una volta, contro un fatto non v’è argomento che tenga, ed  i fatti non ammettono repliche: la Russia non si è convertita affatto,  con qualsiasi accezione si voglia considerare quella parola: non si è  convertita alla Fede Cattolica (il significato più corretto di “conversione”,  in questo caso), non si è convertita alla religione Russo-Ortodossa, non si è convertita moralmente, non si è convertita politicamente e  nemmeno economicamente. Per di più, come dimostra la pratica diffusa  dell’aborto, la società Russa non si è nemmeno convertita alle più  basilari regole della legge naturale.

Lo stesso vale ovviamente per tante altre nazioni di tutto il mondo,  quasi un secolo dopo che la Russia aveva cominciato a spargere i propri  errori. Come dichiarò Papa Pio XII, l’11 febbraio 1949: “Siamo d’altra  parte sopraffatti dalla tristezza e dall’angoscia nello scorgere che la  malvagità dei cattivi ha raggiunto un limite di empietà incredibile e in  altri tempi affatto insolita.”482 Due anni dopo, il Papa dichiarò inoltre  che: “Oggi, quasi tutta l’umanità va rapidamente dividendosi in due  schiere opposte, con Cristo o contro Cristo. Il genere umano al presente  attraversa una formidabile crisi che si risolverà in salvezza con Cristo  o in funestissime rovine.”483 Pio XII disse queste cose persino prima  che nel resto del mondo si diffondesse la “legalizzazione” dell’aborto,  concepita inizialmente in Russia, e gli altri errori della Russia – proprio  come predetto dalla Madonna di Fatima.

Quelle persone che insistono che è avvenuta una “conversione  della Russia” dopo il 1984 e che i “Fatimiti” sono solamente “profeti di  sventura”, ci ricordano di coloro che irridevano Noè perché si preparava  laboriosamente, anno dopo anno, alla costruzione dell’Arca della  Salvezza, mentre a loro pareva che il mondo in cui vivevano sarebbe  andato avanti per sempre. 

Padre Paul Kramer


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