domenica 3 novembre 2024

Al soffiare di un vento di castigo soprannaturale e umano, crolleranno gli edifici che di santo non hanno che il nome.

 


DA: L’EVANGELO COME MI È STATO RIVELATO 

 

Allora Pietro si rivolge al Maestro e gli dice:  

«Vieni in disparte e spiegaci quando avverrà la tua profezia sulla distruzione del Tempio. Daniele ne parla, ma se fosse come lui dice e come Tu dici, poche ore avrebbe ancora il Tempio. Ma noi non vediamo eserciti ne preparativi di guerra. Quando dunque avverrà? Quale sarà il segno di esso? Tu sei venuto. Tu, dici, stai per andare via. Eppure si sa che essa non sarà che quando Tu sarai fra gli uomini. Tornerai, allora? Quando, questo tuo ritorno? Spiegaci, perché noi si possa sapere...».  

«Non occorre mettersi in disparte. Vedi? Sono rimasti i discepoli più fedeli, quelli che saranno a voi dodici di grande aiuto. Essi possono sentire le parole che dico a voi. Venitemi tutti vicino!», grida in ultimo per radunare tutti.  

I discepoli, sparsi sul pendio, si avvicinano, fanno un mucchio compatto, stretto intorno a quello principale di Gesù coi suoi apostoli, e ascoltano.  

«Badate che nessuno vi seduca in futuro. Io sono il Cristo e non vi saranno altri Cristi. Perciò, quando molti verranno a dirvi: "Io sono il Cristo" e sedurranno molti, voi non credete a quelle parole, neppure se saranno accompagnate da prodigi. Satana, padre di menzogna e protettore dei menzogneri, aiuta i suoi servi e seguaci con falsi prodigi, che però possono essere riconosciuti non buoni perché sempre uniti a paura, turbamento e menzogna. I prodigi di Dio voi li conoscete: dànno pace santa, letizia, salute, fede, conducono a desideri e opere sante. Gli altri no. Perciò riflettete sulla forma e le conseguenze dei prodigi che potrete vedere in futuro ad opera dei falsi Cristi e di tutti coloro che si ammanteranno nelle vesti di salvatori di popoli e saranno invece le belve che rovinano gli stessi.  

Sentirete anche, e vedrete anche, parlare di guerre e di rumori di guerre e vi diranno: "Sono i segni della fine". Non turbatevi. Non sarà la fine. Bisogna che tutto questo avvenga prima della fine, ma non sarà ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo, regno contro regno, nazione contro nazione, continente contro continente, e seguiranno pestilenze, carestie, terremoti in molti luoghi. Ma questo non sarà che il principio dei dolori. Allora vi getteranno nella tribolazione e vi uccideranno, accusandovi di essere i colpevoli del loro soffrire e sperando di uscirne col perseguitare e distruggere i miei servi.  

Gli uomini fanno sempre accusa agli innocenti di esser causa del male che essi, peccatori, si creano. 

Accusano Dio stesso, perfetta Innocenza e Bontà suprema, di esser causa del loro soffrire, e così faranno con voi, e voi sarete odiati per causa del mio Nome. È Satana che li aizza. E molti si scandalizzeranno e si tradiranno e odieranno a vicenda. È ancor Satana che li aizza. E sorgeranno falsi profeti che indurranno molti in errore. Ancora sarà Satana il vero autore di tanto male. E per il moltiplicarsi dell'iniquità si raffredderà la carità in molti. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvo. E prima bisogna che questo Vangelo del Regno di Dio sia predicato in tutto il mondo, testimonianza a tutte le nazioni. Allora verrà la fine. Ritorno al Cristo di Israele che lo accoglie e predicazione della mia Dottrina in tutto il mondo.  

E poi un altro segno. Un segno per la fine del Tempio e per la fine del mondo. Quando vedrete l'abominazione della desolazione predetta da Daniele37 - chi mi ascolta bene intenda, e chi legge il Profeta sappia leggere fra le parole - allora chi sarà in Giudea fugga sui monti, chi sarà sulla terrazza non scenda a prendere quanto ha in casa, e chi è nel suo campo non torni in casa a prendere il suo mantello, ma fugga senza volgersi indietro, ché non gli accada di non poterlo più fare, e neppure si volga nel fuggire a guardare, per non conservare nel cuore lo spettacolo orrendo e insanire per esso.  

Guai alle gravide e a quelle che allatteranno in quei giorni! E guai se la fuga dovesse compiersi in sabato! Non sarebbe sufficiente la fuga a salvarsi senza peccare. Pregate dunque perché non avvenga in inverno e in giorno di sabato, perché allora la tribolazione sarà grande quale mai non fu dal principio del mondo fino ad ora, né sarà mai più simile perché sarà la fine. Se non fossero abbreviati quei giorni in grazia degli eletti, nessuno si salverebbe, perché gli uomini-satana si alleeranno all'inferno per dare tormento agli uomini. 

E anche allora, per corrompere e trarre fuori della via giusta coloro che resteranno fedeli al Signore, sorgeranno quelli che diranno: "Il Cristo è là, il Cristo è qua. È in quel luogo. Eccolo". Non credete. 

Nessuno creda, perché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno prodigi e portenti tali da indurre in errore, se fosse possibile, anche gli eletti, e diranno dottrine in apparenza così confortevoli e buone a sedurre anche i migliori, se con loro non fosse lo Spirito di Dio che li illuminerà sulla verità e l'origine satanica di tali prodigi e dottrine. Io ve lo dico. Io ve lo predico perché voi possiate regolarvi. Ma di cadere non temete. 

Se starete nel Signore non sarete tratti in tentazione e in rovina. Ricordate ciò che vi ho detto: "Vi ho dato il potere di camminare su serpenti e scorpioni, e di tutta la potenza del Nemico nulla vi nuocerà, perché tutto vi sarà soggetto". Vi ricordo anche però che per ottenere questo dovete avere Dio in voi, e rallegrarvi dovete, non perché dominate le potenze del Male e le venefiche cose, ma perché il vostro nome è scritto in Cielo.  

State nel Signore e nella sua verità. Io sono la Verità e insegno la verità. Perciò ancora vi ripeto: qualunque cosa vi dicano di Me, non credete. Io solo ho detto la verità. Io solo vi dico che il Cristo verrà, ma quando sarà la fine. Perciò, se vi dicono: "È nel deserto", non andate. Se vi dicono: "È in quella casa, non date retta. Perché il Figlio dell'uomo nella sua seconda venuta sarà simile al lampo che esce da levante e guizza fino a ponente, in un tempo più breve di quel che non sia il batter di una palpebra. E scorrerà sul grande Corpo, di subito fatto Cadavere, seguito dai suoi fulgenti angeli, e giudicherà. Là dovunque sarà corpo là si raduneranno le aquile. E subito dopo la tribolazione di quei giorni ultimi, che vi fu detta - parlo già della fine del tempo e del mondo e della risurrezione delle ossa, delle quali cose parlano i profeti - si oscurerà il sole, e la luna non darà più luce, e le stelle del cielo cadranno come acini da un grappolo troppo maturo che un vento di bufera scuote, e le potenze dei Cieli tremeranno.  

E allora nel firmamento oscurato apparirà folgorante il segno del Figlio dell'uomo, e piangeranno tutte le nazioni della Terra, e gli uomini vedranno il Figlio dell'uomo venir sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. Ed Egli comanderà ai suoi angeli di mietere e vendemmiare, e di separare i logli dal grano, e di gettare le uve nel tino, perché sarà venuto il tempo del grande raccolto del seme di Adamo, e non ci sarà più bisogno di serbare racimolo o semente, perché non ci sarà mai più perpetuazione della specie umana sulla Terra morta. E comanderà ai suoi angeli che a gran voce di trombe adunino gli eletti dai quattro venti, da un'estremità all'altra dei cieli, perché siano al fianco del Giudice divino per giudicare con Lui gli ultimi viventi ed i risorti.  

Dal fico imparate la similitudine: quando vedete che il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che vicina è l'estate. Così anche, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che il Cristo sta per venire. In verità vi dico: non passerà questa generazione che non mi volle, prima che tutto ciò avvenga.  

La mia parola non cade. Ciò che dico sarà. Il cuore e il pensiero degli uomini possono mutare, ma non muta la mia parola. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto poi al giorno e all'ora precisa, nessuno li conosce, neppure gli angeli del Signore, ma soltanto il Padre li conosce.  

Come ai tempi di Noè, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. Nei giorni precedenti al diluvio, gli uomini mangiavano, bevevano, si sposavano, si accasavano, senza darsi pensiero del segno sino al giorno in cui Noè entrò nell' arca e si aprirono le cataratte dei cieli e il diluvio sommerse ogni vivente e ogni cosa. Anche così sarà per la venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno accosto nel campo, e uno sarà preso e uno sarà lasciato, e due donne saranno intente a far andare la mola, e una sarà presa e una lasciata, dai nemici nella Patria e più ancora dagli angeli separanti il buon seme dal loglio, e non avranno tempo di prepararsi al giudizio del Cristo. 

Vegliate dunque perché non sapete a che ora verrà il vostro Signore. Ripensate a questo: se il capo di famiglia sapesse a che ora viene il ladro, veglierebbe e non lascerebbe spogliare la sua casa. Quindi vegliate e pregate, stando sempre preparati alla venuta, senza che i vostri cuori cadano in torpore, per abuso e intemperanza di ogni specie, e i vostri spiriti siano fatti distratti e ottusi alle cose del Cielo dalle eccessive cure per le cose della Terra, e il laccio della morte non vi colga improvviso quando siete impreparati. 

Perché, ricordate, tutti avete a morire. Tutti gli uomini, nati che siano, devono morire, ed è una singola venuta del Cristo questa morte e questo susseguente giudizio, che avrà il suo ripetersi universale alla venuta solenne del Figlio dell'uomo.  

Che sarà mai di quel servo fedele e prudente, preposto dal padrone ad amministrare il cibo ai domestici in sua assenza? Beata sorte egli avrà se il suo padrone, tornando all'improvviso, lo trova a fare ciò che deve con solerzia, giustizia e amore. In verità vi dico che gli dirà: "Vieni, servo buono e fedele. Tu hai meritato il mio premio. Tieni, amministra tutti i miei beni". Ma se egli pareva, e non era, buono e fedele, e nell'interno suo era cattivo come all'esterno era ipocrita, e partito il padrone dirà in cuor suo: "Il padrone tarderà a tornare! Diamoci al bel tempo", e comincerà a battere e malmenare i conservi, facendo usura su loro nel cibo e in ogni altra cosa per avere maggior denaro da consumare coi gozzovigliatori e ubbriaconi, che avverrà? Che il padrone tornerà all'improvviso, quando il servo non se lo pensa vicino, e verrà scoperto il suo malfare, gli verrà levato posto e denaro, e sarà cacciato dove giustizia vuole. E ivi starà.  

E così del peccatore impenitente, che non pensa come la morte può essere vicina e vicino il suo giudizio, e gode e abusa dicendo: "Poi mi pentirò". In verità vi dico che egli non avrà tempo di farlo e sarà condannato a stare in eterno nel luogo del tremendo orrore, dove è solo bestemmia e pianto e tortura, e ne uscirà soltanto per il Giudizio finale, quando rivestirà la carne risorta per presentarsi completo al Giudizio ultimo come completo peccò nel tempo della vita terrena, e con corpo ed anima si presenterà al Giudice Gesù che egli non volle per Salvatore.  

Tutti là accolti davanti al Figlio dell'uomo. Una moltitudine infinita di corpi, restituiti dalla terra e dal mare e ricomposti dopo essere stati cenere per tanto tempo. E gli spiriti nei corpi. Ad ogni carne tornata sugli scheletri corrisponderà il proprio spirito, quello che l'animava un tempo. E staranno ritti davanti al Figlio dell'uomo, splendido nella sua Maestà divina, seduto sul trono della sua gloria sorretto dai suoi angeli.  

Ed Egli separerà uomini da uomini, mettendo da un lato i buoni e dall'altro i cattivi, come un pastore separa le pecorelle dai capretti, e metterà le sue pecore a destra e i capri a sinistra. E dirà con dolce voce e benigno aspetto a quelli che, pacifici e belli di una bellezza gloriosa nello splendore del corpo santo, lo guarderanno con tutto l'amore del loro cuore: "Venite, o benedetti dal Padre mio, prendete possesso del Regno preparato per voi sino dall'origine del mondo. Perché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, fui pellegrino e mi ospitaste, fui nudo e mi rivestiste, malato e mi visitaste, prigioniero e veniste a portarmi conforto".  

E i giusti gli chiederanno: "Quando mai, Signore, ti vedemmo affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti vedemmo pellegrino e ti abbiamo accolto, nudo e ti abbiamo rivestito? Quando ti vedemmo infermo e carcerato e siamo venuti a visitarti?".  

E il Re dei re dirà loro: "In verità vi dico: quando avete fatto una di queste cose ad uno di questi minimi fra i miei fratelli, allora lo avete fatto a Me".  

E poi si volgerà a quelli che saranno alla sua sinistra e dirà loro, severo nel volto, e i suoi sguardi saranno come saette fulminanti i reprobi, e nella sua voce tuonerà l'ira di Dio: "Via di qua! Via da Me, o maledetti! Nel fuoco eterno preparato dal furore di Dio per il demonio e gli angeli tenebrosi e per coloro che li hanno ascoltati nelle loro voci di libidine triplice e oscena. Io ebbi fame e non mi sfamaste, sete e non mi dissetaste, fui nudo e non mi rivestiste, pellegrino e mi respingeste, infermo e carcerato e non mi visitaste. Perché non avevate che una legge: il piacere del vostro io".  

Ed essi gli diranno: "Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, nudo, pellegrino, infermo, carcerato? 

In verità noi non ti abbiamo conosciuto. Non eravamo, quando Tu eri sulla Terra".  

Ed Egli risponderà loro: "È vero. Non mi avete conosciuto. Perché non eravate quando Io ero sulla Terra. Ma avete però conosciuto la mia Parola e avete avuto i poveri fra voi, gli affamati, i sitibondi, i nudi, i malati, i carcerati. Perché non avete fatto ad essi ciò che forse avreste fatto a Me? Perché non è già detto che coloro che mi ebbero fra loro fossero misericordiosi col Figlio dell'uomo. Non sapete che nei miei fratelli Io sono, e dove è uno di essi che soffra là sono Io, e che ciò che non avete fatto ad uno di questi miei minori fratelli lo avete negato a Me, Primogenito degli uomini? Andate e ardete nel vostro egoismo. Andate, e vi fascino le tenebre e il gelo perché tenebra e gelo foste, pur conoscendo dove era la Luce e il Fuoco d'Amore".  

E costoro andranno all'eterno supplizio, mentre i giusti entreranno nella vita eterna.  

Queste le cose future...». 


PRESTO VERRÀ UNO CHE CERCHERÀ DI IMITARE MIO FIGLIO E LE SUE OPERE, CHE SFIDERÀ LA VOSTRA FEDE.

 


Messaggio della Madre della Luce Perpetua


PRESTO VERRÀ UNO CHE CERCHERÀ DI IMITARE MIO FIGLIO E LE SUE OPERE, CHE SFIDERÀ LA VOSTRA FEDE.

COMPIRÀ MIRACOLI, O COSÌ SEMBRERÀ, E FARÀ PARTE DEL GRANDE DISEGNO DI SATANA.


TUTTO IL MONDO LO VEDRÀ QUANDO FARÀ LA BILOCAZIONE USANDO L'HDTV, CHE HA CONTRIBUITO A CREARE.

SENTIRETE LA SUA VOCE O VEDRETE SOLO IL SUO VOLTO? EGLI RENDERÀ SCHIAVI COLORO CHE NON SANNO COSA STA ACCADENDO.


GLI EVENTI A CUI ASSISTERETE POTRANNO SEMBRARE REALI, MA LA TECNOLOGIA UTILIZZATA NASCONDERÀ TUTTA LA VERITÀ.

ECCO PERCHÉ, CARI FIGLI, NON LASCIATEVI COINVOLGERE DA TUTTE LE TRASMISSIONI CHE SATANA HA PREPARATO.


“SIA FATTA LA SUA VOLONTÀ”.


27 dicembre 2008

Il dono dello Spirito Santo

 


Se sarai animato dallo Spirito, egli sostituirà in te il dono delle lingue con quello dell'amore, linguaggio da tutti inteso e non meno potente per unire gli animi tra loro. Cammina secondo lo Spirito e lasciati guidare da lui. I suoi frutti sono carità, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, mitezza, temperanza (Gal 5, 22-23). Le soavità dello Spirito sono incompatibili con le gioie fittizie del mondo. Quando lo Spirito Santo scuote un'anima dal suo torpore, essa piange delle cose nelle quali prima con gioia si intratteneva a sua rovina. La vita spirituale comporta una trasformazione continua sotto l'azione dello Spirito. Lo Spirito Santo è pioggia che scende sulla terra arida dell'anima perché porti frutto. Lo Spirito Santo è lo Spirito dell'amore, è il bacio tra il Padre e il Figlio, che unisce il Padre e il Figlio in una beatitudine eterna; egli ti insegnerà a vivere nell'intimità con Dio. Lo Spirito Santo è il maestro interiore. E' lui che ti rende santo e apostolo. Egli (il Padre) ha mandato lo Spirito Santo perché sia in te sorgente inesauribile di luce.

Francesco Bersini

Chi sono gli esseri umani per dire quante volte posso manifestarmi in modo che tutti cambino, figlia mia? - Chi sono gli umani per proibirmi dove devo apparire?

 


Prado Nuevo (El Escorial)


La Vergine:
Mia figlia; Anche oggi, figli miei, faccio la mia presenza. Per te, figlia Mia, è una prova molto grande, perché gli esseri umani non riescono a credere che Io possa manifestarmi così tante volte, figlia Mia. Chi sono gli esseri umani per dire quante volte posso manifestarmi in modo che tutti cambino, figlia mia? Tutto ciò che ti ho comunicato, figlia mia, sarà difficile per te, figlia mia. Non sarà tutto facile; non pensate che mio Figlio vi renderà le cose facili; Dovrai combattere, figlia mia, dovrai soffrire; Ma tu sai, figlia mia, che non c'è sofferenza senza ricompensa, figlia mia. Ecco perché ti dico, figlia mia, che gli esseri umani sono crudeli, figlia mia.
Mi manifesto tante volte, perché voglio, figlia mia, che ciò che voglio, figlia mia, si realizzi. Molto tempo fa ho chiesto che mi sarebbe piaciuto che fosse costruita una cappella in questo luogo in onore del mio nome, e a cosa presti attenzione ai miei avvertimenti, figlia mia? Bisogna chiedere molto per le anime consacrate. Pensa a Cristo, figlia mia; pensa alla croce che Gesù ti ha dato; E, anche se gli esseri umani dicono che non posso manifestarmi, non ascoltare, figlia mia, perché io sono realmente presente. Sarebbe facile per tutti quello che chiedi, figlia mia: che io compia un miracolo.
Luz Amparo:
Fallo; Vi chiedo di fare qualcosa, perché credano; che non credono. Fate qualcosa!
La Vergine:
La salvezza delle anime non ha forse significato per te, figlia mia? Questo è il miracolo più grande; Quello che succede è che gli esseri umani chiedono il corpo e hanno un'anima vuota. Tu, figlia mia, ascolta i miei avvertimenti. Non lasciarti guidare da nessuno.
Mi manifesto, come vi ha detto una volta mio Figlio, quando voglio e dove voglio. Bacia la terra, figlia mia... Questo atto di umiltà, figlia mia, serve per la salvezza delle anime consacrate. Oggi ti do anche il permesso di togliere un'altra spina, figlia mia; Un'altra anima consacrata è stata purificata. Portala fuori, bambina mia!
Luz Amparo fa come le chiede la Vergine, mentre continua a singhiozzare; Pertanto, le seguenti parole sono difficilmente comprese.
Luz Amparo:
Ahimé...! Oh, che dolore...! Oh, che dolore...! Che dolore...! Che dolore...!
La Vergine:
Sì, figlia mia, senti tanto dolore nel tuo cuore; Beh, guarda il mio.
In questi giorni, figlia mia, con il sacrificio molte anime possono essere salvate. Lo chiedo a tutti voi che siete qui presenti, figli miei. E tu, sii umile, figlia mia, e non dubitare di me, perché ti ho già detto: posso manifestarmi in qualsiasi momento e dove voglio, figlia mia. Chi sono gli umani per proibirmi dove devo apparire?
Luz Amparo:
Oh, oh, oh, aiutami! Aiutami! Aiutami! Aiutami! Aiutami...! (Queste parole sono particolarmente difficili da capire a causa dei continui singhiozzi.)
La Vergine:
Ti aiuto, figlia mia; Ma le vittime devono soffrire. E sapete che vi ho detto che il vostro tempo si avvicina e che dovete soffrire tutto il tempo che vi rimane. Molte anime saranno salvate, figlia mia. Falsi profeti continuano a venire in questo luogo, figlia mia; Fai attenzione, non confonderti. E voi pensate che mio Figlio raduni anime incolte e umili per confondere i grandi potenti. Ecco perché prende sempre anime umili; Molto raramente hai scelto anime sagge, figlia mia.
In questi giorni, figli miei, desidero che facciate molti sacrifici e molte preghiere e che li trascorriate in silenzio, figli miei. Tu, sii umile; Te l'ho ripetuto molte volte: l'umiltà è la base principale e detiene la chiave della tua dimora, figlia mia; ma finché sei vittima di riparazione. Bacia di nuovo la terra, figlia mia, per la conversione di tutti i peccatori... Non vergognarti, figlia mia, di questa umiliazione. Pensa che chi si umilia sarà esaltato, figlia mia. Bevi un'altra goccia del calice del dolore, figlia mia...
Luz Amparo:
È molto amaro.
La Vergine:
Una goccia...
Luz Amparo:
È amaro.
La Vergine:
Quest'ultimo è più amaro, figlia mia, perché il mio Cuore soffre ogni giorno di più nel vedere che gli uomini non cambiano. Per questo vi chiedo sacrificio, figli miei... Piangi, figlia mia, perché anch'io ho pianto ai piedi della Croce e continuo a piangere per tutti i miei figli, per tutti loro! Non ci sono razze di nessun tipo qui, figlia mia. Sto per darvi la mia benedizione, figli miei. Con questa benedizione voglio che correggiate ogni giorno i vostri difetti, figli miei. Vi benedico, figli miei, come il Padre vi benedice per mezzo del Figlio e con lo Spirito Santo. Molti saranno segnati, figli miei... Non dire nomi, figlia mia; Ma tu sai che con uno sguardo possono capire colui che è stato segnato, figlio mio.
Siate umili e sacrificatevi. Abbiamo bisogno di vittime dell'anima, perché ho detto che volevo scegliere gli apostoli per la fine dei tempi. Vediamo chi di voi, figli miei, corregge di più i suoi difetti per essere un apostolo... (Poi, le mostra alcune immagini, davanti alle quali Luz Amparo singhiozza amaramente).
Luz Amparo:
Oh, guarda cosa c'è! Oh, oh, è orribile! E c'è anche quello? Oh, oh, oh...! Ma come può essere? Ma Dio può fare anche questo?
La Vergine:
Dio non fa questo, figlia mia; Gli uomini lo fanno, perché gli uomini inchiodano mio Figlio ogni giorno, non hanno compassione per il suo corpo, dicono che mio Figlio non soffre. Mio Figlio continua a soffrire, figlia mia, perché per Lui non c'è tempo, né passato, né futuro, tutto è presente, figlia mia; E in questo mondo attuale, gli uomini peggiorano ogni giorno, figlia Mia.
Non punirli in questo modo, non punirli in questo modo... Perdonali. Ecco... Non portateli lì! Non quella parte...! Non quella parte...! Portali sull'altro sito!
Tutto, figlia mia, chiunque faccia dei meriti, passerà all'altro posto. Ma non dire mai "come può Dio fare questo", figlia mia. Sei arrogante, figlia mia, perché non capisci che non è Dio, che sono gli esseri umani che stanno cadendo in questo abisso. Bacia il piede, figlia mia.
Addio, figli miei. Arrivederci.

15 aprile 1984

L'amore di Dio

 


"Miei cari fratelli e sorelle,

  Ogni giorno è sufficiente per il suo dolore, così ogni giorno anche tu puoi sperimentare tutta la gioiaQuesta gioia è amare ed essere amati, questo è il tuo desiderio più profondo, questa è la tua felicità più grande.
  Il fatto che siate convinti che Dio vi ama è uno dei misteri più meravigliosi a cui siete stati chiamati a partecipare fin dalla creazione del mondo.

Pensate che questo vero amore fa parte della suprema Sapienza con cui Dio dirige l'universo. Veste bene le piante, nutre gli uccelli e dà ancora di più a te, la sua amata. È la Divina Provvidenza che veglia su di te e ti protegge, così come ha vegliato e circondato tutti coloro che ti hanno preceduto e la cui fede è stata il loro sostegno quotidiano.

I tuoi genitori e i tuoi nonni hanno vissuto momenti molto più difficili dei tuoi e un domani incerto. Nonostante le prove e le lacrime, nonostante il duro lavoro, hanno creduto in un Dio d'amore e hanno compreso il consiglio predicato da Gesù: il domani si prenderà cura di se stesso. Ci sono ancora persone, e anche giovani, che, senza rendersene conto, sperimentano nella loro vita la bontà attiva della Provvidenza. Stai sicuro che se hai un progetto da realizzare o una decisione da prendere, qualcuno dall'alto se ne occuperà e tutto funzionerà. Questa è la certezza che tutti voi dovreste avere di Dio.

In linea di principio, ci si può fidare facilmente del proprio coniuge, dei propri figli e persino dei propri amici. A seconda delle circostanze, con loro ti senti al sicuro e non devi preoccuparti di nulla. Allora, cosa aspetti a vivere lo stesso abbandono a Dio? Non aver paura, Dio ti ama! Sì, siete così amati proprio come la Creazione, questo dono costante di Dio. È nella divinità che avete la vita, il movimento e l'essere. Agli occhi di Dio, tu sei così prezioso.

La storia della Creazione non dovrebbe essere una vecchia storia lontana per voi. Spalancate gli occhi, spalancate i vostri cuori per accogliere e pregare questo dono di Dio. Lasciatevi stupire dalla maestosità del mare, dall'azzurro infinito dei cieli così come dal mormorio del fiume, dalla melodia del vento, dalla diversità dei canti degli uccelli, da tutti quei suoni della natura che rendono la vostra vita molto più piacevole. Apri tutti i tuoi sensi per comprendere e realizzare meglio l'immenso tesoro che hai a disposizione, per comprendere il significato delle vere ricchezze e per convincerti che possiedi molto, se non tutto.

Goditi quest'estate, dove puoi goderti momenti speciali che ti permettono di goderti al meglio la natura e accogliere volti nuovi, persone di altre regioni, paesi o culture che ti portano le loro ricchezze e con cui puoi condividere la gioia di vivere.
L'estate, per alcuni privilegiati, è anche una festa piena di giochi per bambini e il ritorno dei più grandi, la gioia del ricongiungimento e il simbolo della famiglia riunita.

Pensa e medita che ci saranno giorni in cui peseranno tutti i tuoi problemi e per i quali non potrai fare nulla. Pensate che ieri avete avuto soddisfazioni ma anche tante preoccupazioni. Quindi oggi è il giorno in cui puoi riparare e renderlo il giorno più felice della tua vita. D'altra parte, per domani, non devi avere preoccupazioni, il domani è fuori dalla tua portata, può essere carico di fardelli ma anche di speranze molto alte.
  In una parola, ogni giorno è sufficiente per i suoi guai!


Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù e di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, tuo messaggero di speranza"

10.07.2012 

Immacolata Signora della Pace

 

Immacolata Signora della Pace,
Manifestazione della Purezza Originale,
permettici di entrare nel Tuo Cuore,
Regno Sacro dell’Amore e della Protezione.

Che il Tuo Mantello di Luce ci protegga
e trasformi i nostri piccoli esseri
in servi del Tuo compito universale.

Ti riveriamo, Madre,
Regina della Pace,
Divina Concezione Della Trinità.

Amen.

Se non ci sono atti sinceri ed onesti, atti fatti di cuore in nome della Mia Misericordia, molti altri rimarranno alla deriva ed abbandonati al destino di ciò che accade.

 


MESSAGGIO STRAORDINARIO DI CRISTO GESÚ GLORIFICATO RICEVUTO, A FÁTIMA, PORTUGALLO,TRASMESSO AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, PER LA 130.ª MARATONA DELLA DIVINA MISERICORDIA


02 Ottobre 2024

Ora guarda il Mio Cuore, ancora una volta esposto con la Sua Piaga segnata e trafitta dagli errori del mondo; ma guarda anche il grande abisso di Luce del Mio Cuore, che arde infinitamente di Compassione e di Pietà per le anime.

Desidero ardentemente che la devozione al Sacro Cuore di Gesù sia ricordata e rinnovata da coloro che Mi amano e mi seguono.

Oggi vengo qui per chiedervi di intensificare le vostre preghiere e, soprattutto, le vostre offerte al Padre Celeste affinché, attraverso i meriti conseguiti dal Sacro Cuore, si risolvano i gravi oltraggi che continuano ad essere commessi nell'umanità, attraverso i conflitti e guerre e non rimangono impuni.

Vengo, in questo giorno, a chiedervi che, attraverso la prossima Maratona della Divina Misericordia, ciascuno di voi, con la mano sul cuore e tenendo in mano il rosario, si unisca a Me nella preghiera supplichevole, fervente e rinnovatrice, affinché le cause urgenti possano essere curate dal vostro Maestro e Signore, come impone la Legge.

Io vi chiamo in questo momento, affinché possiate realizzare la pietà e la misericordia, (ad > ed?) esercitare spiritualmente i seguenti atti interni ed esterni, affinché il trionfo del Sacro Cuore giunga ai più svantaggiati e a tutti coloro che sono in pericolo, di fronte alla xx minaccia di una guerra peggiore di quelle già vissute.

Questi atti, da parte di ciascuno di voi, giustificano gli errori e le violenze che continuano ad essere commessi nel mondo; perché, se non ci sono atti sinceri ed onesti, atti fatti di cuore in nome della Mia Misericordia, molti altri rimarranno alla deriva ed abbandonati al destino di ciò che accade.

Nel corso di questa prossima Maratona della Divina Misericordia e per i tempi a venire, in nome della Mia Opera Misericordiosa, vi chiedo:

1) Esercitare atti fraterni di misericordia e di donazione di voi stessi, cominciando da chi vi è più vicino e poi da chi è più bisognoso, perché chi serve gli ultimi dei Miei sono Io che servirò Me.

2) Avere un atto di riverenza e gratitudine, davanti a tutte le Grazie che avete ricevuto nel corso del tempo ed attraverso i Miei Messaggi.

3) Curare la forma di trattare e parlare coi vostri simili, specialmente dentro di quest'Opera confidata a voi da Me Sacro Cuore affinché sia uno spazio di unità e di amore e che superi le differenze.

4) Vivere in questo ciclo con maggiore responsabilità, impegno ed entusiasmo, i momenti di preghiera e di Sacramenti, con zelo di sostegno e protezione spirituale davanti all'eredità affidata all'umanità.

5) Esercitare un esame di coscienza, per chi non lo esercita in questo momento, affinché si possa contemplare con precisione l'aura della Gerarchia, di cui molti fanno parte per Grazia.

Questi sono gli esercizi fondamentali per i Miei discepoli e servitori di questi tempi, perché Io aspiro e desidero che molti altri siano tributari della Mia Grazia sulla Terra e non siano più una delusione per il Mio Cuore ferito ed offeso.

Possa la prossima Maratona essere la preghiera di impegno per i Progetti di Cristo e, soprattutto, l'impegno per questa Chiamata.

Ancora una volta, vi ringrazio per custodire ciascuna delle Mie Parole nel cuore.

Vi benedice,

Vostro Maestro, Cristo Gesù

sabato 2 novembre 2024

Il mio risveglio delle coscienze sarà l'inizio della vostra purificazione.

 


Chiamata urgente di Gesù Buon Pastore al suo gregge!


14 gennaio 2013 

“Pace a voi, o pecore del Mio gregge. Una nuova vita vi attende, il Mio risveglio delle coscienze trasformerà il vostro spirito, purificherà la vostra anima e vi preparerà ai giorni della purificazione. La mia chiamata è vicina, state svegli con le vostre lampade accese, perché verrò come un ladro nella notte. Questo mondo di peccato scomparirà presto, per lasciare il posto alla nuova creazione dove regneranno pace, amore, armonia e vita in abbondanza. 

Figli miei, mio gregge, si avvicinano i giorni della grande prova in cui sarete messi alla prova come l'oro nel fuoco; solo coloro che perseverano nella fede otterranno la corona della vita. Pastori della casa, ancora una volta vi invito a radunare il vostro gregge e a mettere ordine nei vostri ovili, affinché nessuna delle vostre pecore si perda, perché sapete bene che vi chiamerò a rendere conto del vostro gregge. 

Pastori della Mia Chiesa, mettete la vostra strada in ordine; parlate alle Mie pecore del Mio Vangelo di questi tempi finali. Non tacete più, le mie pecore si stanno perdendo a causa del vostro silenzio. Nutrite le Mie pecore e conducetele al Mio ovile eterno; ricordate: a chi molto è stato dato, molto sarà richiesto: siete i portatori della Mia Verità, insegnatela alle Mie pecore; parlate nelle vostre omelie degli eventi che verranno; dite al Mio popolo di prepararsi alla Mia prossima venuta. Parlate con coraggio, perché se tacete, le pietre parleranno per voi. 

Figli miei, siate missionari della buona novella; tutti voi che avete la grazia e la conoscenza della mia Parola che parla degli eventi che stanno per accadere, vi chiedo di insegnarla con amore a coloro che non la conoscono. CREARE GRUPPI DI EVANGELIZZAZIONE CON LA MIA PAROLA E I MIEI MESSAGGI CHE PARLANO DI QUESTI ULTIMI TEMPI, PERCHÉ IL MIO POPOLO SI STA PERDENDO PER MANCANZA DI CONOSCENZA. I giorni della grande tribolazione si avvicinano e molti si perderanno, perché non sono preparati per quel tempo di purificazione. 

Vi dico ancora: vegliate e pregate, perché l'ora è vicina; fermatevi nella vostra vita frenetica e riconciliatevi con Dio; lasciate le preoccupazioni e gli affanni del mondo che vi tengono bendati e non vi permettono di pensare. Ricordate: che cosa giova a un uomo guadagnare il mondo, se poi perde la sua anima? 

Non è perché vi alzate presto che vi alzate prima; lasciate le preoccupazioni e le ansie, preoccupatevi piuttosto di raggiungere la meta che si chiama salvezza. Non voglio che vi perdiate, tornate a Me, il tempo scorre sempre di più, non sprecatelo in preoccupazioni mondane, perché tutto questo è vanità delle vanità. Svegliatevi, oh, popolo Mio, perché l'ora della grande tribolazione è vicina; una tribolazione come non si è mai vista tra gli abitanti della Terra! Presto le trombe suoneranno di nuovo annunciando che il tempo è finito. Il mio risveglio delle coscienze sarà l'inizio della vostra purificazione. Pentitevi e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino. 

Il vostro Maestro Gesù, il Buon Pastore di tutti i tempi. 

Fate conoscere i miei messaggi, voi pecore del mio gregge”.

Enoch


ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 



Il momento terribile della caduta d’Adamo. (Volume 27 - Ottobre 7, 1929)

[…] Stavo facendo il mio giro per seguire gli atti del Fiat Divino nella Creazione, e giunta nell’Eden mi son fermata nell’atto quando l’uomo respinse la Volontà Divina per far la sua. Oh, come comprendevo bene il gran male di fare l’umana volontà! Ed il mio amato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto: “Figlia mia, certo che fu terribile il momento della caduta d’Adamo; come respinse il nostro Voler Divino per fare il suo, il nostro Fiat stava in atto di ritirarsi dal cielo, dal sole e da tutta la Creazione per risolverla nel nulla, perché colui che aveva respinta la nostra Divina Volontà non meritava più che il nostro Fiat mantenesse l’Atto continuo di creazione e conservazione in tutta la Creazione, fatta per amor dell’uomo e data a lui come dono dal suo Creatore. Se non fosse stato che il Verbo Eterno avesse offerto i suoi meriti previsti del futuro Redentore, come li offerse per preservare la Vergine Immacolata della colpa originale, tutto sarebbe andato in rovina. Il cielo, il sole, si sarebbero ritirati nella nostra sorgente, e ritirandosi la nostra Divina Volontà, tutte le cose create perderebbero la vita. Ma presentandosi il Verbo Umanato innanzi alla Divinità e facendo presenti i suoi meriti previsti, tutte le cose stettero al loro posto, ed il mio Fiat continuò la sua opera creatrice e conservatrice, aspettando la mia Umanità per farne il dono legittimo che meritavo; tanto vero che si fece solenne promessa all’uomo, dopo la sua caduta, che sarebbe sceso il futuro Redentore per salvarlo, affinché pregasse e si disponesse a riceverlo. Tutto fece la nostra Volontà, e con giustizia teneva diritto su tutto; l’uomo col fare la sua volontà umana, gli toglieva i suoi diritti divini, perciò non meritava che il sole le desse la luce, e come la luce lo investiva si sentiva strappare i diritti della sua luce; ogni cosa creata che prendeva e godeva, erano tanti strappi che gli faceva. Se non fosse per la mia Umanità, per l’uomo tutto era perduto. Perciò il non fare la mia Divina Volontà racchiude tutti i mali, e [fa] perdere tutti i diritti del Cielo e della terra; il farla racchiude tutti i beni ed acquista tutti i diritti umani e divini”.

scelta di Brani dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


È giunto il momento per Me di raccogliere i Miei

 


( Lettera a Suor BEGHE 1 novembre 2024 )


Miei cari, miei amati,

Eccoci in questo bellissimo giorno di Tutti i Santi, la festa di tutti i Miei santi che hanno superato le loro debolezze e i loro difetti e che sono con Me nella luce, nella bellezza, nella gioia e nella dolcezza dell'Amore eterno.

CHE COSA SIGNIFICA AMARMI?

Amare è volere il meglio per l'altro, è essere affettuosi e gentili, è volere tutto ciò che abbellisce l'altro, è amarlo per lui mentre ci dimentichiamo di noi stessi.

È così che ho amato i miei apostoli, i miei discepoli, coloro che mi seguivano e mi ascoltavano, specialmente mia Madre che, insieme alle sante donne, si preoccupava della nostra vita quotidiana, e poi i malati che non volevano perdersi la mia venuta nelle loro città o villaggi.
E così, passando a Nain, vidi la scorta del giovane morto, figlio unico, ed ebbi pietà della sua madre che piangeva (Luca 7:11-17).
Essendo Dio, gli ho concesso ciò che solo Dio poteva dargli o restituirgli: la vita.
Insieme alla vita corporale, gli ho dato la vita spirituale, e lui e sua madre sono stati in seguito Miei discepoli.

Ho fatto molti discepoli durante la Mia vita pubblica, e ne ho fatti ancora di più dopo la Mia Risurrezione, in tutto il mondo.

Oggi, poche regioni del mondo non mi conoscono, i missionari al seguito di grandi santi, come San Francesco Saverio nel XVI secolo, sono esempi della ricchezza della Santa Chiesa al di là di Roma e della culla cristiana.

MA COSA VEDIAMO OGGI?

Agli occhi degli uomini sembra che la civiltà cristiana sia a un punto di svolta della sua storia, stia morendo, stia appassendo, come se dovesse voltare pagina e passare ad un altro aspetto.
Quale?
Essendo l'ateismo la negazione della fede, può sussistere solo per quanto riguarda la fede; Se la fede dovesse scomparire, scomparirebbe anche essa.
Il demone sorgerebbe allora e sta già apparendo.

Un paese, una nazione che si allontana da Dio si volgerà al diavolo perché non esiste il nulla.
L'ateismo non è nulla, il diavolo occuperà rapidamente il posto e lo fa già(1) come vedete.

È giunto, quindi, il tempo per Me di radunare i Miei; come il pastore raduna le sue pecore, le radunerò attorno ai miei fedeli sacerdoti che avranno la missione di vegliare sul loro gregge in tempi di carestia.

SIATE VICINI A ME "FIGLI MIEI FEDELISSIMI, AMATEMI e SARETE AL SICURO"!

La natura si risveglia perché anch'essa è preda della crudeltà del demonio, gli Angeli degli elementi hanno ceduto il passo ai demoni degli elementi perché gli uomini nel loro insieme non pregano più, si preoccupano solo delle loro necessità e dei loro beni materiali.

È così che Adamo ed Eva, con il loro peccato, permisero ai demoni di entrare nel paradiso terrestre per devastarlo, mentre gli Angeli erano stati allontanati.

FINCHÉ PREGHI, "TIENI CON TE GLI ANGELI
Quando smetti di pregare, i demoni prendono il loro posto.
Ecco perché i disastri climatici si abbattono sulla terra, mentre sarebbero diminuiti se gli uomini fossero pii e fiduciosi nella divina Provvidenza.

Non ho forse detto (Mt 24,4-13): «Molti verranno nel mio nome, i quali diranno: "Io sono il Cristo" e sedurranno molti uomini».
Sentirete parlare di guerre e rumori di guerra (...)
Infatti, nazione contro nazione e regno contro regno saranno stabiliti.
Ci saranno carestie e terremoti qua e là.
E tutto questo non farà altro che iniziare i dolori del parto (...)

Sarete odiati da tutti i popoli per amore del Mio Nome.
Falsi profeti sorgeranno in numero e sedurranno molte persone.
Come risultato dell'iniquità, l'amore si raffredderà in molti.
Ma chi si sarà tenuto saldo sino alla fine sarà salvato. »
Comprendete questo brano del Vangelo trasponendolo allo stato attuale e ne coglierete il pieno significato.

Vedete quanto sia impossibile parlare di Dio e delle leggi divine nel mondo di oggi, nei misteri del potere, negli organi statali, quanto sia di moda ignorare Dio e le sue leggi, quanto sia più preoccupato di pervertire i giovani che di portare loro la conoscenza.

Siate tra coloro che rimangono saldi con la preghiera, la carità fraterna, la pietà e la buona morale cristiana. Che Dio sia con voi, che Mia Madre e vostra Madre, la Beata Vergine Maria, siano con voi, e in questo giorno di Tutti i Santi, tutti i Santi di tutti i tempi, conosciuti e sconosciuti, siano con voi.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Cosi sia


Il tuo Signore e il tuo Dio1/
Cfr. le manifestazioni in Francia, come menzionato sopra.

Negli Stati Uniti, nel 2019 in Massachusetts, a Salem, il Tempio Satanico è stato ufficialmente riconosciuto come religione e il suo culto è stato ammesso.2/

Comprendete qui la religione distorta del modernismo, del progressismo, e in questo senso rileggete l'enciclica "Pascendi Dominici Gregis" (8 settembre 1907) di Papa San Pio X.