venerdì 10 aprile 2020

LE GRANDEZZE DI MARIA



COME DIO SI ABBASSI IN QUESTO MISTERO

Dal trono delle vostre grandezze, o Verbo divino, Voi scendete in un abbassamento ineffabile. Dal punto più alto del cielo scendete nel più infimo della terra. Dal cielo empireo Voi fissate il vostro sguardo sopra una piccola borgata, sopra un Nazaret nascosto all’universo e, uscendo in certo quel modo di Voi stesso; dal seno del Padre scendete nel seno della Vergine.
Qui non create, ma siete creato, o meglio siete creatore e creato tutt'assieme; non formate, ma siete formato; non date, ma ricevete; non operate, ma patite; non siete regnante, ma schiavo e dal primo istante schiavo nei vincoli della vostra infanzia.
Oh meraviglia! Oh amore! Oh grandezza! Oh bassezza! Oh grandezza in bassezza! Oh bassezza in grandezza!
Non è forse un abbassamento, o Verbo increato, che vi degnate di entrare in un essere, creato per congiungerlo così da vicino, unirlo ed associarlo alla vostra propria persona? Non è forse ancora un abbassarvi, scegliere per questo mistèro non la più alta ma la più infima delle creature intelligenti, non l'angelo che sta in cielo, ma l'uomo che sta in terra? Non è forse un abbassarvi, prendere ed unire alla vostra persona, non soltanto l'anima dell'uomo, che ne è la parte più nobile, ma l'anima e il corpo, e il corpo in tutte le sue parti?
È vero che il Creatore non isdegna nulla di quanto ha creato, non disprezza nulla nell'uomo fuorché il peccato, quel peccato che l'uomo pur troppo non vuole disprezzare per l'onore e l'amore del Suo Dio; ma non è forse per Voi un abbassarvi, prendere non già un corpo [83] nuovamente formato dalle proprie mani di Dio, come quello di Adamo, vale a dire, un corpo puro e santo non soltanto nel suo stato presente ma anche nella sua origine, bensì un corpo derivato dal corpo del vecchio Adamo e portante la sembianza del peccato, e imprimere il carattere della grazia e della sapienza divina in quella medesima carne che porta il carattere del peccato?
Non è forse ancora per Voi un abbassamento e un grande abbassamento che questo corpo, ricevendo il dono singolare ed ineffabile della Santità divina e personale; non riceva anche il privilegio della gloria e nell'immortalità?
Non è forse per Voi un abbassamento che questo corpo rimanga esposto a tutti gli stati e a tutte le basse condizioni della nostra natura, soggetto alle nostre miserie ed infermità sino alla morte medesima, onde noi troviamo vita nella vostra morte, forza nella vostra debolezza, grazia nelle vostre umiliazioni, favori nei rigori da Voi sopportati, gloria nella vostra Croce?
Oh grandezza discesa nella bassezza! Oh grandezza suprema in estrema bassezza!
Ma questi abbassamenti, Dio li rialza e li eleva, in tal modo che li rende divini ed adorabili, e che sono adorati dal cielo e dalla terra e persino dall'inferno; poiché il demonio adorerà il presepio e tremerà al gemito del tenero bambino che in quello vagirà. Tutti questi stati umili ed abietti che Gesù assume per nostro amore sono esistenti e stabiliti dentro l'Essere divino; sono sorretti dalla sussistenza del Verbo. In tal modo, come la grandezza è umiliata nella bassezza, così la bassezza trovasi elevata nella grandezza suprema e deificata nella Divinità. [84]

CARD. PIETRO DE BÉRULLE

Tu sei il Re Supremo del cielo e della terra



Mio Re e Mio Bene, ti hanno condannato a morte, 
Tu sei il Re Supremo del cielo e della terra 
e porti una corona di spine e per scettro una Croce, 
un legno, il lavoro di un falegname, Ti si è girato contro. 

Mio Re e Mio Bene, sei stanco, 
i peccati che porti sulla Tua spalla 
Ti fanno sentire assetato, 
lascia che questa Tua creatura  
che ha posto i peccati più pesanti  
e tormentosi sulla Tua croce, 
Ti offra dell'acqua, 
so bene che hai sete di anime, 
non guardare i miei peccati, 
lasciami placare la tua sete, 
come fece la donna di Samaria. 

Cammini verso l'incontro desiderato, 
e ogni passo che fai è un eccesso di amore per me, 
ogni passo è un sospiro per quel momento 
che il tuo Essere Divino desidera, 
cadi a terra, ma alzi la faccia insanguinata 
e mi guardi, sì, mi guardi, 
e il desiderio di salvarmi ti porta ad alzarti con più forza, 
cammini per fonderti con la Croce, 
chi ami infinitamente . 

Mio Re, Re delle anime, Re della vita, 
oggi tutta la Creazione Ti riverisce, geme, 
il Tuo amore muove tutto ciò che è stato creato 
dalla mano di Tuo Padre. 

Guardarti così, distrutto a causa mia, 
mi prostro davanti a te ed imploro perdono, 
lavami con il Tuo Sangue, 
dammi da bere dal Tuo Cuore, 
dammi l'acqua viva del Tuo Amore, Signore. 

RICONOSCIMENTO DEL L’AMORE DIVINO E DELLA MADRE SANTISSIMA



In questo supremo sacrificio del Divino Amore, oggi dobbiamo essere consapevoli del grande impegno che ciascuno ha in quanto membro del Corpo Mistico. 

Questo darsi al Signore, senza misurare il dolore, senza paura, è ciò a cui la fede vuole condurci. Oggi il nostro Amato ci chiede una fede inamovibile ed invincibile, affinché alla fine della nostra vita, come il Divin Maestro, possiamo dire con fiducia, “Padre, nelle Tue Mani rimetto il mio spirito.” (Lc. 23,46) 

Ci è stata data una Madre, ai piedi della Croce, la manifestazione vivente dell'Amore Divino, Lei è per la Chiesa l'Arca dove tutti i figli troveranno rifugio, in ogni avversità. Come Giovanni, dovremmo invitarla a camminare con noi. 

Lei che vide crescere il Signore, Lo accompagnò ogni momento della sua Passione, si fermò ai piedi della Croce ed ora partecipa alla Gloria Eterna, allo stesso modo la nostra Regina e Madre ci condurrà per mano. 
Perciò, invitiamola nella nostra vita, a casa nostra, nella nostra famiglia, perché proprio come ha protetto Suo Figlio, lo farà con noi e con i nostri. 

L’ORA INIZIA, IL CALVARIO È PER TUTTA L’UMANITÀ.



Popoli tutti, genti mie, venite al vostro Dio Amore, solo Io, sono il vostro rifugio, la vostra salvezza.
Amate creature mie, la tempesta è in atto, tutto volge alla fine, il vostro cuore sia dedito a Me, alle Cose di Dio. Abbandonate in fretta le cose del mondo e rifugiatevi in quelle Celesti, il vostro Dio vi attende per donarvi di Sé, ricolmarvi di Sé, farvi partecipi della sua Regalità.
Fiori del mio Giardino, eccovi giunti alla fine di un tempo vecchio, state per entrare nel nuovo Eden, nel mio Tutto per voi.
Amate creature mie, state ben saldi alla mia Parola, ascoltate la mia voce e dirigetevi dove Io vi comando. È l’ora sesta, è l’ora della crocifissione della mia Chiesa a causa dei servi traditori, coloro che si sono associati a Lucifero.
L’ora inizia, il Calvario è per tutta l’Umanità.
Oh uomo! Se non ti convertirai in questi ultimi istanti, prima che si scateni la mia ira, … perirai!
Il Golgota è pronto per chi Mi ha tradito, per chi Mi ha voluto allontanare dalla mia Casa per prendere il mio posto. Poveri uomini, privi di luce e sentimento, a breve sarete catapultati all’Inferno dove servirete in eterno il vostro idolo.
La Madre mia Santissima è alla sua venuta, guiderà il mio popolo alla salvezza, lo istruirà secondo la Legge di Dio, e imprimerà nei cuori dei fedeli il sigillo eterno dell’amore e della fedeltà.
La situazione che oggi vive l’Umanità è dolorosa ma ancora più dolorosa sarà se l’uomo non aprirà il proprio cuore al suo Dio Creatore e si unirà a Lui. Verranno giorni che non avrete né cibo né acqua, subirete il castigo della grande carestia: il fuoco brucerà e l’acqua putrefarà.
La vostra condanna è causa delle vostre scelte insulse, non avete creduto ai miei appelli, non avete ascoltato mia Madre né i miei profeti, li avete derisi! Oh, voi che non avete messo da parte l’olio per tenere la lampada accesa, … che farete? Il buio vi avvolgerà e la morte sarà su di voi, vi siete suicidati da soli, o uomini!
Per questo ancora vi chiedo quale Padre misericordioso, di ravvedere la vostra condotta prima che la mia ira vi raggiunga.
Sono troppo addolorato per il vostro rinnegamento! Essere rifiutato dai propri figli è un dolore immenso! Ma, per il bene che vi voglio chiedo ancora la vostra conversione urgente: inginocchiatevi davanti al Crocifisso e chiedete perdono per tutti gli oltraggi che ha subìto a causa della vostra stoltezza.
Se in questi ultimi istanti, prima del mio intervento, Mi chiederete perdono con cuore sincero, Io fermerò tutte le catastrofi che devono succedere, diversamente rovescerò il mondo perché avrete fatto le scelte ancora una volta di rinnegarmi. … Addio!
Carbonia 08.04.2020

E' nel silenzio che il Signore parla. Comincia la tua preghiera invocando l’aiuto dello Spirito Santo.



GUIDA ALL’ORAZIONE SILENZIOSA 
nella Settimana Santa 

Fai lentamente il segno della croce.
 E’ il gesto in cui ti metti alla presenza di Dio, Padre Figlio e Spirito Santo. E’ come se ti lasciassi abbracciare dalla Trinità. 
Cerca di rimanere in silenzio. Sei qui per parlare con Dio e per ascoltarlo. 
Non perdere quest’occasione: è nel silenzio che il Signore parla. Comincia la tua preghiera invocando l’aiuto dello Spirito Santo. “Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi con gemiti inesprimibili e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di  Dio” (Rm 8, 26-27). 


L’ALTARE DELLA REPOSIZIONE 

L'altare della Reposizione è il luogo in cui viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della celebrazione eucaristica del Giovedì Santo. 
La Reposizione dell'Eucaristia si compie per invitare i fedeli all'adorazione del Santissimo Sacramento nella notte tra Giovedì e Venerdì Santo, in ricordo sia dell'istituzione del Sacramento dell’Eucaristia (Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 19-20) sia della veglia di preghiera di Gesù nel Getsemani (Mt 26, 36-44; Mc 14, 32-40; Lc 22, 39-46). 
Nella tradizione e nel linguaggio popolare gli altari della Reposizione sono impropriamente chiamati “sepolcri”. 
Tale terminologia è impropria perché il sepolcro sta ad indicare un luogo di morte e invece gli altari della Reposizione conservano l’Eucaristia che per la Chiesa cattolica è Gesù risorto. 
E’ piuttosto il luogo dell’adorazione silenziosa. 


A TU PER TU CON COLUI DAL QUALE SAPPIAMO DI ESSERE AMATI 
meditare come insegna S. Teresa di Gesù* 

Sei davanti a Gesù, realmente presente nell’altare della Reposizione. Ti aspettava. 
Se hai difficoltà nel pregarlo, aiutati con una immagine che lo raffigura e rendilo presente al tuo cuore. 
Oppure leggi un brano del Vangelo, leggi le pagine della sua Passione e rifletti: ha fatto tutto questo per te. “È cosa buona fermarsi per un momento a meditare sul mister di Cristo legato alla colonna, pensare alle sofferenze che ha patito, al perché le ha subite e con quale amore lo ha fatto” (Teresa di Gesù). 
Ripetilo al tuo cuore: l’ha fatto per me. 

Ascoltalo. «Il Dio della rivelazione biblica parla anche  senza parole:  "Come mostra la croce di Cristo, Dio parla anche per mezzo del suo silenzio. 
Il silenzio di  Dio, l’esperienza della lontananza dell’Onnipotente e Padre è tappa decisiva nel cammino terreno del Figlio di Dio, Parola incarnata. (…) Il silenzio di Dio prolunga le sue precedenti parole. In questi momenti oscuri Egli parla nel mistero del suo silenzio" (Esort. ap. postsin. Verbum Domini, 30 settembre 2010, 21).  
Nel silenzio della Croce parla l’eloquenza dell’amore di Dio vissuto sino al dono supremo. Dopo la morte di Cristo, la terra rimane in silenzio e nel Sabato Santo, quando "il Re dorme e il Dio fatto carne sveglia coloro che dormono da secoli" (cfr Ufficio delle Letture del Sabato Santo), risuona la voce di Dio piena di amore per l’umanità. 
Se Dio parla all’uomo anche nel silenzio, pure l’uomo scopre nel silenzio la possibilità di parlare con Dio e di Dio. 
"Abbiamo bisogno di quel silenzio che diventa contemplazione, che ci fa entrare nel silenzio di Dio e così arrivare al punto dove nasce la Parola, la Parola redentrice" (Omelia, 6 ottobre 2006)». 
Da “Parola e Silenzio” del Santo Padre, Benedetto XVI ,24 gennaio 2012. 

Guardalo. Santa Teresa di Gesù, maestra di orazione, diceva “Guardiamo Lui che ci guarda”. Proviamo a immaginare i suoi occhi nei nostri: “Immagina lo stesso Signore vicino a te, e guarda con quale amore ti sta guardando…. Mai lo Sposo distoglie i tuoi occhi da te … 
Lo troverai nella misura in cui lo desideri … se sei triste o in mezzo a qualche problema, guardano nell’Orto degli Ulivi … o sotto il peso della croce. 
Lui non attende che questo, che noi lo guardiamo. (…) 
Facciamogli compagnia, parliamogli, sollecitiamolo, umiliamoci”. (Teresa di Gesù) 

Amalo e lasciati amare. “Non solo lo guarderete, ma anche conforterete la vostra anima parlandogli; non dicendo preghiere precostituite, ma pronunciando delle parole sgorgate dal vostro cuore in pena, cosa che egli apprezza enormemente” (Teresa di Gesù)

Fagli compagnia.  Dal Vangelo secondo Matteo: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me”. 
Così disse agli apostoli nell’Orto del Getsemani. Ora che sei qui, prova a vegliare con Lui. “Mi trovavo molto bene con l’orazione dell'orto dove gli facevo compagnia. Pensavo al sudore e all'afflizione che vi aveva sofferto, e desideravo di potergli asciugare quel sudore così penoso. Ma ripensando ai miei gravi peccati, ricordo bene che non ne avevo il coraggio”. (Teresa di Gesù) 

Ringrazialo. “Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori” (Is. 53, 4) 
Nell’Orto degli Ulivi, Cristo rivive in sé, trasfigurandola, tutta la nostra tristezza. 
Anche oggi la tristezza risucchia il mondo e il Getsemani, con il Cristo agonizzante, è ancora l'unico luogo capace di vita. 
Prova a ricordare il momento in cui hai avvertito, forte, la sua presenza, il suo aiuto quand’eri triste o nell’angoscia. 
Ringrazialo per tutte le volte che il tuo cuore si è sentito consolato e digli: “So che ci sei, qui con me, anche quanto mi sembri silenzioso e lontano”. 
Ma soprattutto digli grazie per come ti ha amato fino al sacrificio della vita. 

Portalo con te. Dal Vangelo di Giovanni : “Rimanete nel mio amore” Pregava Teresa di Gesù: “Camminiamo insieme, Signore! Dovunque andrai, voglio venire; dove tu passerai, anch’io voglio passare”. 
La preghiera è un intimo colloquio di amicizia. Il vantaggio di avere un amico come Gesù è che è sempre con te e puoi parlargli e sentirlo vicino ogni volta che ne hai bisogno: “Dobbiamo ritirarci in noi stessi, anche in mezzo al nostro lavoro, e ricordarci di tanto in tanto, sia pure di sfuggita, dell'Ospite che abbiamo in noi, persuadendoci che per parlare con Lui non occorre alzare la voce”. ( Santa Teresa). 

La seguente guida è tratta da  "Teresa insegna l'orazione", ed è stata realizzata a cura dell' OCDS (ordine dei carmelitani scalzi secolari)  di Ss. Teresa e Giuseppe ai Ponti Rossi di Napoli.

L’ORAZIONE CONTINUA NELLA VITA 


“Il tuo desiderio sia di vedere Dio, 

il tuo timore di perderlo, 

il tuo dolore di non goderlo 

e la tua gioia 

ciò che potrà condurti alla vita eterna: 

solo così vivrai in una gran pace”. 

giovedì 9 aprile 2020

Messa nella Cena del Signore - Giovedì Santo


Giovedi' Santo - Adorazione al Sepolcro


DALL ’ANIMA AL SUO SIGNORE



È così che il Signore manifesta il Suo amore, donandosi per la nostra redenzione. 

E conoscendo gli eccessi del suo amore, Lo sentiamo dire: 

Figlioli, non rattristatevi tanto per le cadute, ma per non andare con cuore pentito a cercare il Sacramento della Riconciliazione.  
Io vi amo e vedo le buone intenzioni, le correzioni. Io non vi voglio condannare ma riscattarvi, ho fatto Miei i peccati di tutti, anche i più inimmaginabili per la mente umana, così tanta depravazione è passata davanti a Me, che in un momento di dolore infinito Ho detto: “«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».” (Lc. 22,42)  
La Mia Missione doveva essere portata avanti in tutta la sua ampiezza, per farvi meritare il perdono, la Vita Eterna. 

Con pazienza, ho ricevuto gli schiaffi e gli sputi, i Miei nemici Mi hanno vestito di porpora, volendosi burlare in questo modo della Mia Regalità e questo l'ho offerto per riparare ogni mancanza d'amore tra fratelli, ogni tradimento, ogni invidia, ogni arroganza e mancanza di umiltà, che in quel momento vidi che avreste commesso... 

Per te ho offerto il dolore, il tradimento, la derisione, per te sono stato schernito, per te ho riparato, ti ho offerto, ti ho redento, affinché non ti perda, ti supplico, ricorri alla Mia Misericordia che rimane continuamente in attesa di te, vieni! Prendi la mano di Mia Madre e vieni a Me! 

Il dogma di Maria Corredentrice: è questo il momento opportuno per proclamarlo?





Il 31 maggio del 2002 il vescovo di HaarlemAmsterdam, Monsignor Joseph Maria Punt, ha approvato ufficialmente come autentiche le apparizioni di  Amsterdam (“Constat de supernaturalitate”). Nei messaggi affidati alla veggente Ida Peerdeman, la Madonna  chiede esplicitamente un nuovo dogma, quello che  dovrà attribuirle il titolo di Maria Corredentrice,  Mediatrice e Avvocata. La Signora di Tutti i Popoli  promette solennemente che “Ella salverà il mondo sotto  questo titolo” (20.03.1953); “per mezzo di questa preghiera libererà il mondo da una grande catastrofe mondiale” (10.05.1953). Spiega inoltre come farà: “Quando il  dogma, l’ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato, allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace,  la vera Pace al mondo. I popoli però debbono recitare la  mia preghiera in unione con la Chiesa” (31.05.1954). 


Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fà abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di Tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen.

La Corredentrice



Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta

In Genesi, 3,15 fu detto da Dio: “Porrò inimicizia tra te (Satana) e la Donna, tra la  discendenza tua e la Discendenza di Lei: Essa ti schiaccerà il capo e tu ti avventerai al  suo calcagno”. Fu la promessa della Corredentrice insieme al Divin Redentore. E in  Luca, 1,38: “Ecco l’ancella del Signore. Si faccia di me secondo la tua Parola”. E’  l’avverarsi della promessa. E fu così che Maria, ai piedi della Croce, subì la morte mistica,  mentre Cristo vi subiva la morte fisica. 
Per questa sua natura di Madre del Salvatore, Maria ha potere di salvezza (cfr.  “Poema”, vol. VII, p. 1581-1583). La Salvezza appartiene a Lei ed Ella la dà a chi ne  vuole. Tutta la Vita del Figlio, tutta l’opera della Redenzione, è deposta in Maria, a Lei è  stata affidata. Lei ne è così diventata il deposito, il canale, la sorgente, e Lei la dà a chi  ne vuole. Ecco perché Maria è diventata la Mediatrice presso il Divino ed unico  Mediatore, partecipe in modo unico della Mediazione unica ed universale di Cristo. 
Maria appare anche indissolubilmente associata a Cristo nell’applicare la Redenzione  ad ogni uomo, ossia nella distribuzione di tutte le Grazie della Redenzione a tutti gli  uomini. Gesù è passato per Maria per arrivare a noi; e così noi dobbiamo passare per  Maria per arrivare a Gesù: “Ad Jesum per Mariam”. Gesù lo sa così bene che prima di  morire ci indirizza a sua Madre, a Lei ci affida come Madre e Avocata nostra. Ma già  prima ancora, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha manifestato la sua gloria nelle  nozze di Cana, come dicendo: “Quanto in nome di mia Madre si chiede, in nome di  mia Madre io do” (“Poema”, vol. II, p. 316).  
Maria è sempre la chiave del Miracolo (“Poema”, vol. II, p. 64). 

Pablo  Martín  Sanguiao 

Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita.



Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita. 
Ti consegni volontariamente nelle mani di 
quelli che non Ti amano e vogliono la Tua morte. 

Tu sei il re e il Signore, tanto che la tua Parola è adempiuta. 
I miei nemici si ritireranno, il giorno in cui Ti invocherò 
e cadranno a terra davanti alla Tua Infinita Maestà. 

Mio Re, tale è la Tua Maestà che le tenebre 
non riescono ad eclissare la Tua Grandezza e la tua Regalità. 
Vengono da Te con odio, e Tu, mio Bene, 
rispondi con tale amore, 
che rimangono turbati davanti a Te. 

Ti cercano con rabbia volendo ucciderti 
e Tu, invece, li cerchi desiderando di 
morire per coloro che ami così tanto, 
per loro stessi, per quelli che non Ti amano. 
Questa è la Tua Regalità, mio amato Gesù, 
degna di Dio fatto uomo. 

Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino.



Gesù di Nazareth

Mio figlio,
Mentre la campana suona alla Cappella, suona la campana a tutta l'umanità per salvare i non nati dal massacro che sta avvenendo in tutta l'umanità .
Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino. Mai prima d'ora la stessa fibra del filo della vita è stata così distrutta dall'arroganza e dai misfatti di quelli tra voi, che credono di avere il diritto di interferire con la natura stessa dell'ordine della creazione.
Il Padre celeste non ha mai voluto che i suoi figli scegliessero la morte sulla vita per gli innocenti e i non ancora nati. La decisione dell'umanità di interferire con il processo stesso della creazione ordinata della vita è la vera ragione per cui l'umanità in questi tempi è condannata a subire terribili perdite e depravazioni.
Perché proprio in questi atti per distruggere la vita, la vita che è stata ordinata dal Padre, l'equilibrio della natura è stato irrimediabilmente lacerato, e devono essere apportate grandi correzioni per riportare la natura sul suo giusto e ordinato cammino e riportare l'umanità anche a un percorso legittimo e ordinato per realizzare il compimento della creazione secondo il piano del Padre.
Ora siete nei tempi in cui grandi cambiamenti devono aver luogo tra voi per realizzare questa correzione della natura dovuta ai difetti dell'umanità. Stai già sperimentando i cambiamenti nei tuoi schemi meteorologici; nell'effetto a catena sul vero nucleo della tua Terra; e persino i cambiamenti al flusso e riflusso delle maree che stanno diventando sempre più irregolari a causa dei cambiamenti che stanno avvenendo tra di voi.
I tuoi scienziati sono ora a un bivio perché non possono spiegare i cambiamenti che stanno avvenendo. Sono come i farisei dei tempi antichi che erano così falsamente realizzati nelle credenze e nelle verità che avevano stabilito di perpetuarsi da essere accecati dai piani e dai desideri del Padre.
Vedi ora che i cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il tuo pianeta sono il risultato dei peccati dell'umanità, in particolare i peccati contro la creazione stessa della vita?
Non ti risulta ora che non puoi continuare a esistere in un mondo relativamente pacifico, nonostante le violenze e le guerre che sono ovvie, se non risolvi le guerre silenziose intraprese contro la creazione stessa della vita?
Queste guerre silenziose non si vedono nel modo ovvio in cui si perde la vita sui campi di battaglia e davanti alle telecamere, ma nel modo in cui la vita si perde quando è nascosta ai media e alla maggior parte di voi che voltano le spalle al crisi.
Sì, parlo della guerra che viene condotta nei grembi stessi delle madri che stanno strappando via gli arti e i cuori e le anime dei loro stessi figli nell'assassinio insensato e nel massacro della vita umana.
Vedi ora che il mondo non può continuare ad esistere agli occhi del Padre finché questo insensato massacro continua ad andare avanti? Per quanto tempo pensi che il Padre celeste rimarrà paziente con te mentre ostenterai le tue idee critiche di scelta e usurperai la sua autorità duratura ed eterna per scegliere la vita piuttosto che la morte?
Le correzioni sull'umanità dovranno aver luogo per riportarti alla piena comprensione che la santità della vita umana è uno dei principi fondanti su cui è stata stabilita dal Padre la natura stessa dell'umanità.
Quelli di voi, che ascoltano le mie parole e le mie suppliche per voi, devono continuare il vostro lavoro e le vostre preghiere per porre fine agli aborti; porre fine alla sperimentazione sulla vita umana; e per fermare completamente la sperimentazione blasfema che sta attraversando la natura stessa delle cellule della vita dell'umanità con quella delle altre creazioni del Padre, in particolare gli animali.
Dio Padre non ha mai voluto che tu esercitassi la tua libertà di scelta per sperimentare l'essenza vivente dei tuoi futuri fratelli e sorelle, che ora vengono usati nella sperimentazione per fondere l'animale con l'umano. Tale profanazione dell'essenza della vita umana non sarà tollerata dal Padre e un grande danno e un danno ricadranno sull'umanità se questa sperimentazione continua.
È tempo che l'umanità riconosca che devono essere apportate correzioni per riportare l'umanità all'ordine originale della creazione; per te, l'umanità di oggi, hai profanato la natura stessa dell'umanità e le correzioni da apportare devono necessariamente avvenire a grandi costi e spese per il progresso che l'umanità ha fatto finora in termini materiali.
Ora hai una grande ricchezza materiale tra il tuo popolo e i tuoi leader, ma questa grande ricchezza è stata accumulata a spese della ricchezza spirituale dell'umanità, che non è più nemmeno riconosciuta dal tuo popolo.
La natura spirituale dell'umanità alla fine è tutto ciò che conta e la follia di perseguire il mondo materiale con i suoi piaceri e proprietà sarà presto esposta man mano che avvengono i cambiamenti necessari per apportare le correzioni.
È per questo motivo che gli eletti di Dio saranno chiamati in questi tempi a realizzare i cambiamenti nel mondo in meglio. Questo è il motivo per cui sto chiedendo a voi, miei Prescelti, di attuare i cambiamenti attraverso il potere delle vostre preghiere e il potere della vostra capacità intercessiva di provocare un cambiamento attraverso le vostre preghiere.
È attraverso il potere della preghiera che gli Eletti qui sulla Terra possono lavorare con i poteri celesti che porteranno i cambiamenti e le correzioni. È tempo per tutti voi di essere annoverati tra gli eletti per svolgere il lavoro del Padre qui sulla Terra.
Radunatevi nelle vostre case, nelle vostre chiese e in altri luoghi di incontro per portare a compimento l'opera del Padre. Quelli di voi che sono stati scelti per fare il lavoro di Dio saranno ispirati su come intraprendere la vostra missione per far parte della Nuova Evangelizzazione dell'umanità per realizzare i cambiamenti.
La Nuova Evangelizzazione richiede che tu compia grandi sacrifici nel tuo mondo materiale e dedichi più tempo ed energia a fare il lavoro del Padre e meno tempo ed energia per perseguire ricchezza materiale e conforto.
Inizia spogliandoti di cose materiali non necessarie che ti trattengono e ti rendono schiavo, perché è il mondo materiale che sta causando così tanta morte e distruzione, a causa delle ricerche di molti di voi per acquisire oggetti del mondo materiale che sono ambiti ora, ma che non avrà alcun valore in futuro.
Tutto ciò che oggi è considerato ricchezza nel mondo sarà sostituito all'alba della nuova era con le cose del mondo che hanno davvero valore; la ricerca del vero amore, del sacrificio e dell'impegno verso gli altri per creare un posto migliore affinché l'umanità continui a esistere.
Ma ora, oggi, devi fare le scelte nella tua vita che significheranno sacrifici ora per ottenere la gloria in futuro dalla tua decisione di prendere un impegno ora verso il Signore e di mettere da parte tutto ciò che è materiale e riconoscere che nel più grande schema del Padre nei cieli, è solo lo spirituale e l'eterno che alla fine conta.
Quindi vi chiedo fratelli e sorelle di contare voi stessi tra i Prescelti per realizzare i cambiamenti per l'umanità per il futuro. Ti chiedo di diventare non più una parte del problema, ma una parte della soluzione per riportare l'umanità nel Paradiso che è stato originariamente creato per te dal Padre.
Scegli di prendere queste decisioni e impegni ora per assicurarti che avrai un posto, eternamente, nel Paradiso che deve ancora venire.
Vengo da te oggi come Gesù di Nazaret perché il mio messaggio di oggi è senza tempo come 2000 anni fa quando ho portato un messaggio simile al genere umano.
Adesso è il momento di fare la differenza.
Da Gesù di Nazaret

"Porta la pace nel grembo materno, se vuoi la pace nel mondo."
 Ned Dougherty1 ottobre 2007

Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo;



Signore, quando mi avvicino alla Tua Mensa, possa io esserne degno, accogliendo come un fedele servitore la Tua Parola, il comandamento dell'amore, in tutto il suo splendore. Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo; possa io non essere sedotto dalle cose terrene, ma che io aspiri a Te ogni giorno. 

Signore, possa il tuo Santo Spirito guidarmi continuamente e portarmi a fare del bene a tutte le persone, cosicché camminando nella stessa fede, possiamo entrare in comunione nell’unità di uno stesso corpo. 

Signore, possano tutti i passi che i miei piedi compiono, essere guidati dal Tuo Amore, di modo che non siano la causa dell'allontanamento di nessuna anima, ma i miei passi siano i Tuoi e guidino i miei fratelli verso la Tua Luce Divina. 

Signore, possa la Tua Volontà compiersi in me e la mia testimonianza di vita sia motivo di riconciliazione, di benedizione per tutti, che io non guardai ai volti, ma alle anime, che in tutti io veda Te e sia in grado di amare ogni Tua creatura con il Tuo stesso amore 

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO



La preghiera e la Messa nella vita del cristiano


Nostalgia di Dio e preghiera

Quando, dunque, vi esorto ad essere uomini spirituali, in definitiva vi chiedo di essere uomini di orazione, che sanno parlare con Dio e frequentarlo, perché lo conoscono, comprendono i suoi disegni di amore verso gli uomini e sanno mettere questi disegni nella propria vita.
 Mi ha sempre impressionato profondamente un passo del profeta Isaia che contiene un rimprovero carico di dolore rivolto da Dio al suo popolo: “Il bue conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende” (Is.1,3). Fratelli miei, sono gli animali che non pregano, perché non conoscono Dio, “non comprendono”.  A noi sono stati dati intelletto e libertà e con essi possiamo aprirci a Dio con amore, e soprattutto ci è stato dato uno spirito di figli nel quale gridiamo “Abbà, Padre!”.  Non possiamo ignorare o dimenticare questa altissima dignità nostra che ci colloca - soli tra tutti gli esseri del creato visibile - davanti a Dio, capaci di conoscerlo, ascoltarlo, amarlo e servirlo.
 Non sentite dentro di voi l’anelito urgente di superare i limiti della materia, di salire oltre le angustie del corpo, di uscire dalle maglie di una mera psicologia meccanicistica e aprirvi alla vita dello spirito, a tutte le sue esigenze e a tutto il bisogno di trascendenza che esso contiene e che non si appaga se non nell’incontro con Dio? Non mortificate le nobili aspirazioni della vostra anima, non tenetela prigioniera di assillanti preoccupazioni terrene, o di sorde pesantezze del corpo.  Dio vi chiede di reagire con forza al tentativo diabolico di quanti vogliono farvi credere che l’uomo è una bestia, che siamo poveri animali destinati a chiudere in un sepolcro ogni nostro destino.
 Il nobile desiderio di una vita più alta che abbiamo nel cuore e la nostalgia di Dio - forse inconscia ma insonne - che si nasconde in noi non sono un inganno, non vengono dalla paura o dal bisogno di dare un senso a ciò che non lo ha; sono invece il segno inconfondibile che possediamo il germe di una dignità più alta e ci portiamo dentro il sigillo di Dio.  Vi ricordo una delle espressioni più intense di Giovanni Paolo II: “La preghiera rivela tutta la grandezza dell’uomo”. Perché?  Perché la preghiera rivela la nostra capacità di conoscere Dio, di parlargli e di innalzarci fino a lui.  Chi non prega conduce facilmente un’esistenza incollata alla terra e, prima o poi, finirà col vivere una vita animale.  Non lasciate cadere nel fango questa grandezza che avete ricevuto e che aspira a realizzarsi nella piena comunione con Dio.

Ferdinando  Rancan

Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato,



In questo giorno in cui si celebra l'istituzione della Santa Eucaristia e il Signore fa nascere i Sacramenti, tra i quali il Sacramento del Sacerdozio, noi, la Chiesa di Dio, eleviamo la nostra voce in un Grazie, o Padre, per ogni sacerdote secolare, per ogni sacerdote religioso, che ogni giorno fa scendere con amore il tuo Santissimo Corpo e Sangue sull'altare del puro e vero Sacrificio!  
Oggi supplichiamo il Signore, la nostra Santissima Madre per ogni persona consacrata, affinché ogni giorno accresca l'Amore Divino nei loro cuori e siano in ogni momento del loro ministero, quel Gesù vivo, vero, che accoglie con amore le sue pecore, essendo segno di unità e di riconciliazione 
Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato, affinché Tu possa soccorrerlo e col Tuo Mantello benedetto proteggere tutti i Tuoi figli, allontanare da loro la tentazione e con la tua Protezione aumentare ogni giorno quella fiamma di fervente amore con la quale hanno celebrato la loro prima Eucaristia.  
Guida i loro passi come una Madre amorevole, cosicché Tu li consideri con amore speciale, li custodisca nel Tuo Seno Benedetto, ed essendo ciascuno di loro tutto Tuo, vengono condotti per Mano ad essere totalmente di Gesù… 

A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita,



A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita, affinché si compia la tua Volontà e possiamo essere tutti una cosa sola, come tu e il Padre siete una cosa sola. 

Perdona i miei peccati, affinché io possa giungere alla Tua mensa,  
abbraccia la pecorella smarrita con amore, dai il meglio al figliol prodigo, lasciati ungere dal peccatore pentito e dai a tutti il Tuo amore. 

Sono le Tue Mani Santissime quelle che ogni giorno 
nel Sacrificio della Santa Messa 
rinnovano la Tua stessa Consacrazione. 


Le mani sante sono quelle che mi portano il Cibo Divino, 
che fortifica il mio essere, 
'Questo è il Mio Corpo, questo è il Mio Sangue', 
Beato colui che è stato chiamato a concorrere con Te in questa Consacrazione. 

Benedici, o mio Sommo Sacerdote, le mani di coloro che per amore per Te, danno la vita per la tua chiesa. 

Riempi la mia lampada di olio fresco, 
risuscitami perché io sia una nuova creatura in Te, 
riempi il mio pozzo con acqua cristallina, 
lava i miei piedi con tenerezza, 
davvero Sei la fedeltà nella sua essenza, 
per questo Mi accogli quando cado e sudi sangue per causa mia, guarisci le mie ferite 
ed accorri premuroso quando sto esalando il mio ultimo respiro, 
per darmi il Pane della Vita Eterna. 
Quello sei Tu, Sacerdote Eterno. 



GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Quando lo sposasti vedevi l'uomo buono e attraente Abbi sempre dolcezza con chi soffre, e non ti agitare. Vedi? Quando la donna si sposa, vede l'uomo attraente nel fisico e buono nel cuore. Allora lo ama pur tra le inevitabili incomprensioni familiari. Essa guarda più l'uomo che me, rappresentato dall'uomo. Poi l'età declina, i lineamenti fisici si alterano e le sofferenze producono una certa intolleranza; è allora che devi vedere nel tuo uomo me sofferente e, con lui, per amor mio, devi essere piena di delicatezza.

don Dolindo Ruotolo

ANELO FERVENTEMENTE DI SERVIRE



Che io non sia chi ti tiene prigioniero, senza poter adempiere in me la Tua consegna, il Tuo sacrificio. 

Madre Santissima, non lasciare che le vanità del mondo mi separino dal vero amore, custodisci in me il fervido desiderio di servire il Signore in ogni momento della mia esistenza, che quelle parole del mio amato: "... Prendete e mangiatene tutti; Questo è il Mio Corpo ... questo è il Mio Sangue ... "(Mt 26,26-28) mi faccia battere il cuore, così che non mi avvicini mai alla comunione per consuetudine, ma ogni giorno io Gli dia la gloria che tutte le creature dovrebbero dargli. 

Angeli di Dio, non separatevi da me, proteggetemi in ogni momento, custodite la mia anima perché io non causi dolore al mio amato, possa ciascun sacramento essere ragione di appartenere ancor più a Gesù, proteggetemi di modo che nessuna mia comunione sia motivo di condanna.