martedì 12 dicembre 2023

La profezia di Don Bosco svela il segreto che cambierà la storia della Chiesa nel XXI secolo

 

Qual è la chiave per superare l'attuale smarrimento della Chiesa secondo Don Bosco?

San Giovanni Bosco ebbe diverse visioni sul futuro, che furono da lui raccontate sotto forma di Sogni.

I sogni sono sempre stati il mezzo attraverso il quale il Cielo comunicava i messaggi.

I sogni di Giacobbe e San Giuseppe, tra gli altri, sono famosi.

E Don Bosco profetizzò il futuro della Chiesa cattolica attraverso un sogno, che chiamò parabola.

E lo ha fatto pensando al nostro tempo.

Stiamo parlando del famoso Sogno delle Due Colonne, che da un lato è foriero di ciò che sta accadendo e accadrà nella Chiesa a partire dagli eventi del Novecento.

E d'altra parte, mostra vividamente quali sono le strategie che alla fine produrranno il trionfo della Chiesa di Cristo.

Al punto che abbiamo potuto vedere in essa la sterilità del Sinodo sulla sinodalità e simili, e la debolezza che deriva dal non ancorarsi ai valori che hanno reso forte il cristianesimo in questi 20 secoli.

Qui parleremo di quella che è la guida preziosa che il Sogno delle Due Colonne di Don Bosco ci dà per il momento presente della Chiesa.

Nel maggio del 1862, Don Bosco vide una grande battaglia in mare.

La barca di Pietro, pilotata dal Papa e scortata da navi più piccole, doveva contrastare l'assalto di molte altre navi armate di armi fisiche e spirituali.

I venti contrari e il mare mosso sembravano favorire i nemici.

Ma in mezzo al mare c'erano due colonne molto alte.

Nella prima c'era un'Ostia grande, l'Eucaristia era in cima.

E nell'altra c'era una statua della Vergine Maria Immacolata nella cupola, con la scritta Aiuto dei Cristiani.

Da entrambe le colonne pendevano numerose ancore e spessi anelli attaccati a robuste catene in modo che la nave potesse essere ormeggiata in sicurezza.

Era un chiaro invito alla sicurezza.

Di fronte al terribile attacco dei nemici, il Papa, che dirige la Barca di Pietro, convocò tutti i piloti delle navi minori, i vescovi e i cardinali, in consiglio sulla nave del capitano, per decidere cosa fare di fronte all'attacco.

Ma quando le condizioni meteorologiche divennero pericolose, i comandanti delle navi più piccole furono rimandati alle loro navi senza alcun risultato visibile.

Poi è arrivata una specie di brezza marina, proveniente dalle due colonne, che ha parzialmente riparato il danno.

E subito il Papa convoca un nuovo concilio.

Ma i nemici attaccarono furiosamente di nuovo.

Il Papa cade gravemente ferito, ma poi si rialza.

E poi viene ferito una seconda volta, e questa volta muore, mentre i nemici gioiscono.

Immediatamente viene eletto un nuovo papa, che tiene stretto tra le mani il timone della nave del capitano, facendo rotta decisa verso le due colonne.

Mentre i nemici iniziano a scoraggiarsi.

Allora il capitano del Papa riuscì a legare la nave alla colonna dove si trovava l'Ostia Santa e alla quale la Vergine Maria Ausiliatrice l'aveva legata.

E quando questo accadde, ci fu una grande confusione tra le navi nemiche che si disperdevano e si scontravano l'una con l'altra, affondandosi e distruggendosi a vicenda in catene.

E d'altra parte, altre navi che per paura del combattimento si erano ritirate ed erano lontane osservando gli avvenimenti, vedendo la sconfitta delle navi nemiche, navigarono rapidamente verso le due colonne e lì rimasero calme e serene in compagnia della nave del capitano guidata dal Papa.

E poi in mare regnava la calma assoluta.

Cosa ci dice la profezia di Don Bosco?

Come tutte le profezie cattoliche, si tratta di verità che non si esauriscono in un tempo storico, ma accadono più di una volta.

Quando San Giovanni Bosco spiegò il suo sogno, osservò:

"Prevedo che alcune delle più grandi prove nella storia della Chiesa cattolica saranno nel prossimo secolo".

Parlava del XX secolo.

Ha inoltre detto: "Dio sta dando solo due mezzi per difendere la Sua Chiesa.

Il primo è la devozione a Gesù Sacramentato.

E il secondo è la devozione alla Madonna".

Ha aggiunto:

"Quello che è successo finora non è quasi nulla in confronto a quello che deve accadere.

La Chiesa dovrà attraversare momenti critici e subire gravi danni, ma alla fine il Cielo stesso interverrà per salvarla.

Allora verrà la pace e ci sarà una nuova e vigorosa fioritura nella Chiesa".

Il Sogno delle Due Colonne mostra che i nemici avevano tutti i tipi di strumenti per l'attacco, armi fisiche e spirituali come i libri.

E attaccano furiosamente la barca di Pietro, che ha davanti, e in modo visibile, i due pilastri, i due riferimenti che il Cielo gli indica per ancorarsi al sicuro.

Una è l'Eucaristia, cioè la presenza di Gesù Cristo invisibile in mezzo a noi.

E l'altra è la devozione alla Beata Vergine, che, come sappiamo, ha la guida del Popolo di Dio, come Corredentrice, negli Ultimi Tempi.

Questo è stato reso esplicito nelle Apparizioni di Fatima e in molte altre.

Il Sogno mostra anche che in mezzo al furioso attacco dei nemici, di tanto in tanto una brezza fresca proviene dalle colonne che aiutano i cristiani.

In altre parole, nel bel mezzo della battaglia, Dio è presente, all'opera, confortando i Suoi figli e preservandoli.

Ma nel bel mezzo dei combattimenti, e invece di tenersi stretto al timone per dirigersi verso il luogo sicuro delle colonne dell'Eucaristia e della Vergine Maria, il papa convoca un concilio di vescovi e cardinali, che devono interrompere con un raddoppio dell'attacco del nemico.

E poi, quando capita un'oasi di un po' di tranquillità, chiede un secondo consiglio.

E questo si interrompe di nuovo perché il Papa è ferito, guarisce, e poi viene ferito una seconda volta e muore.

Si tratta di una chiara allusione al Sinodo sulla sinodalità, che sembra voler reinventare la ruota, dirottando un'enorme quantità di sforzi e risorse, e generando confusione e incertezza tra i cristiani

Poi, nel Sogno delle due colonne, viene nominato un nuovo papa, che prende in mano il timone della nave del capitano.

E poi la profezia dice che i nemici cominciarono a scoraggiarsi.

E riesce a legare la navata tra le due colonne, l'Ostia Santa e la Beata Vergine.

In altre parole, quando il Papa perde tempo in consultazioni e indecisioni su come difendersi, invece di guardare a ciò che la Chiesa ha fatto negli ultimi 20 secoli, è ferito e muore, cioè diventa inefficace e perde. 

D'altra parte, quando non perde tempo e fatica in consultazioni su ciò che deve essere fatto per combattere i nemici, prende il timone e si concentra solo sui due pilastri storici della nostra fede, è che arriva il trionfo.

E il trionfo arriva in modo misterioso, come è accaduto tante volte nella storia, ad esempio, più recentemente con il comunismo sovietico attraverso la caduta del muro di Berlino.

Misteriosamente, il nemico perde forza e si disperde.

E d'altra parte, questo fatto rafforza la Chiesa in un altro modo ulteriore.

Perché chi non sapeva che posizione prendere, chi era consumato dal dubbio, chi aveva paura, ora ritorna alla Chiesa e il trionfo si consolida ulteriormente.

Fin qui abbiamo voluto parlarvi, degli insegnamenti per il nostro tempo del Sogno delle Due Colonne di Don Bosco.

Forum della Vergine Maria

Visita a Maria SS. Santissima

 


Vergine Immacolata e madre mia Maria, a Voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l'avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro oggi io che sono il più miserabile di tutti. Vi venero, o gran Regina, e Vi ringrazio di quante grazie mi avete fatto finora, specialmente di avermi liberato dall'inferno tante volte da me meritato. Io Vi amo, Signora amabilissima, e, per l'amore che Vi porto, Vi prometto di volerVi sempre servire, e di far quanto posso acciocchè siate servita ancora dagli altri. Io ripongo in Voi, dopo Dio, tutte le mie speranze, tutta la mia salute; accettatemi per Vostro servo ed accoglietemi sotto il Vostro manto, Madre di Misericordia. E, giacchè siete così potente presso Dio, Voi liberatemi da tutte le tentazioni, oppure ottenetemi la forza di vincerle sino alla morte. A Voi domando il vero amore a Gesù Cristo, da Voi spero di fare una buona morte. Madre mia, per l'amore che portate a Dio, Vi prego di aiutarmi sempre, ma più nell'ultimo punto della mia vita. Non mi lasciate fin tanto che non mi vedrete già salvo in Cielo a benedirVi ed a cantare le Vostre misericordie per tutta l'eternità. Amen.


l'Umanità con la sua indifferenza spirituale, è caduta preda della depravazione che il demonio vi sta presentando.

 


MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
A LUZ DE MARA

12 DICEMBRE 2023


Amatissimi figli, vi benedico con il Mio Amore Materno.


 Figli:


IO VENGO DAVANTI A CIASCUNO DI VOI COME MADRE.
VENGO A PORTARVI LA PAROLA DEL MIO DIVIN FIGLIO AFFINCHÉ, A PARTIRE DA QUESTO MOMENTO E D'ORA IN POI, SIATE PERSONE DEL BENE.

 

Il male sta oscurando la mente, sta indurendo il cuore dell'umanità incredula, di coloro che sono tiepidi, dei Miei figli che hanno una fede debole e soprattutto di coloro che non amano i loro fratelli.


IO VENGO A CHIEDERVI CHE CIASCUNO DI VOI FACCIA SUA L'UMILTÀ, LA SEMPLICITÀ, LA TENACIA E L'OBBEDIENZA CHE EBBE IL MIO AMATO JUAN DIEGO, FINO A QUANDO NON VENNE ASCOLTATO E NON CAMBIÒ PER QUESTO, MA CONTINUÒ AD ESSERE IL MIO UMILE FIGLIO, COME IL PRIMO GIORNO IN CUI MI PRESENTAI DAVANTI A LUI.


Figli, l'umanità con la sua indifferenza spirituale, è caduta preda della depravazione che il demonio vi sta presentando.


Esorto i Miei figli del Messico a rinascere spiritualmente dalle ceneri, affinché la preghiera venga ascoltata e in questo modo ogni persona di questo bel paese diventi un intercessore e quindi si minimizzino gli eventi della natura, soprattutto i terremoti che ci saranno in questa nazione e la violenza dei vulcani.


Figli, l'umanità è in agitazione e voi non avete riflettuto sul fatto che i seguaci di Satana stanno andando in giro su tutta la terra, per innescare nel cuore degli uomini il veleno della ribellione, della vendetta, della testardaggine e della menzogna, per farli cadere come nelle sabbie mobili e quindi fare in modo che i Miei figli sprofondino a livello spirituale.


L'umanità entrerà in vari focolai di guerra, diffondendo in questo modo il dolore dei popoli.


State attenti Miei amati figli d'Europa! State attenti, perché il freddo è arrivato e con lui il timore di rivoluzioni, che dopo essere state interne diventeranno guerre tra paesi. 


LA PREGHIERA OTTIENE MIRACOLI, ma se non ricorrete al Sacramento della Riconciliazione e se non ricevete il Mio Divin Figlio nell'Eucaristia, vi sarà più difficile il cammino che deve portare con sé in ogni momento: l'amore.


Voi conoscete a livello intellettuale molte cose, ma non mettete in pratica quello che imparate, trascurando di avvicinarvi e di crescere accanto al Mio Divin Figlio e al Mio fianco.


IL DESTINO DELL'UMANITÀ È QUELLO DELLA SOFFERENZA,
VOI LO SAPETE E NON CAMBIATE...


Gli attacchi della natura saranno più intensi e la carestia continuerà il suo percorso sulla terra, alcuni paesi si impossesseranno di altri paesi con la forza, per togliere loro i beni che possiedono.


Figlioli, il comunismo sta avanzando e l'Europa ne sarà testimone, quando l'umanità guarderà con stupore come l'Italia verrà colta di sorpresa. 

 

Amati figli, riflettete sul vostro modo di comportarvi e di agire, pregate, siate amore e riparate per coloro che non riparano.


PER VOLONTÀ DIVINA VI MOSTRERÒ QUELLO CHE LA SCIENZA NON HA ANCORA TROVATO NELL'AYATE*, QUESTA RIVELAZIONE SARÀ LA SPERANZA DELL'UMANITÀ. (1)


Vi benedico, figli Miei.

Vi amo con il Mio Amore Materno.

 
Mamma Maria

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 
(1) Riguardo alla Madonna di Guadalupe, leggere...

 

*= Ayate: tessuto ottenuto dalla pianta di agave, sul quale è stampata l’immagine della Madonna di Guadalupe.




COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


In questo giorno offriamo con amore e gratitudine alla Nostra Madre di Guadalupe, Imperatrice delle Americhe, questa preghiera, che deve nascere dal profondo del cuore:


Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a Te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del Tuo Seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria!


Prega per noi, Santa Madre di Dio.
Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.


Amen.

L'URAGANO DI SANGUE



paragrafo b
Totale 8°

SARETE SCHIAVI IN NOME DELLA LIBERTA’ 

“Il lavoro non sarà più un dono del cielo,
ma una maledizione: la preghiera non sarà più
un sospiro dell’anima, ma una condanna.
La Santa Madre Russia diverrà un cantiere
di dolore in cui ci saranno le isole dei condannati
a costruire la corona di un impero di sangue.
Vi sarà promessa la terra dei lavoratori,
ma vi verrà data la terra degli schiavi.
Dalla Siberia si alzerà un lacerante grido
di dolore: da molti sarà sentito, ma nessuno oserà  
dire di averlo udito, perché questo sarà il tempo 
degli schiavi vestiti con gli abiti della libertà. 
Molte radici verranno strappate e non sarà solamente 
la Santa Madre Russia a piangere, perché molti 
conosceranno la strada dell’andata, 
ma pochissimi quella del ritorno.
Nelle isole della schiavitù, Abele ritroverà al suo  fianco Caino.
 La grande famiglia sarà quella 
di Abele, ma sulle isole del dolore sventolerà 
la bandiera di Caino: sventolerà sotto un cielo uniforme,
 perché qui ogni giorno sarà uguale
a se stesso e ogni ferita avrà lo stesso dolore.
La fame e le malattie avranno pietà su molti.
Beati coloro che lasceranno questa vita,
perché non sarà più vita.
Quando la croce del sole sarà abbattuta,
la morte costruirà la sua casa in queste isole.
Si spegneranno cento candele, ma rimarranno accese mille torce
 e la loro luce sarà sanguigna, come la luce della stella sanguigna.
In queste isole di dolore e morte tutto sarà
costruito con la neve e quando il sole scioglierà
la neve, appariranno mille uomini crocifissi.
Solo allora gli uomini vestiti di libertà
diranno di avere sentito un grido di dolore.” 

Monaco Basilio di Kronstadt XVIII secolo d.C.

lunedì 11 dicembre 2023

Un mondo che riceva la gloria divina

 


Maria  

Il mondo intero può ricevere la gloria divina. Questo è quello che sto preparando, un dono sceso dal cielo che toccherà ogni cuore, una illuminazione divina, nella parte interiore di ogni essere umano.  

Ma questo evento deve essere preparato. La Chiesa deve essere consapevole. Al popolo deve essere rivelato. Ma chi lo dirà loro? Quale predicatore è adeguato per questo compito? È per questo che è diventato mio il compito di preparare il mondo attraverso questi insegnamenti.  

Sarò molto specifica, anche se parlo di eventi futuri. Darò insegnamenti precisi, anche se parlo di esperienze che sono familiari a pochi. Cominciamo.  

In primo luogo, ci sarà un periodo di segni e prodigi. Questo dovrebbe mettere in guardia le persone per le manifestazioni a venire. Purtroppo, il mondo rimarrà nelle tenebre. Tuttavia, grazie alle comunicazioni in tutto il mondo, gli individui avranno accesso sia alle mie parole che alle notizie di queste manifestazioni (che sono già iniziate, soprattutto a Medjugorje). Almeno, una parte del mondo sarà pronta. Anche alcuni media secolari noteranno questi eventi, non per uno scopo religioso, ma semplicemente perché fanno notizia. Anche questo servirà ulteriormente ai miei scopi.  

Ora, mi limiterò a descrivere alcuni dei fenomeni prossimi. Io apparirò a molti dei miei piccoli. Le persone udranno queste notizie e si chiederanno se questo possa essere vero. Ognuna di queste notizie sarà una piccola sorgente di devozione, alcune più grandi e più note di altre. Anche questo è già cominciato a succedere.  

Voglio anche cominciare a toccare il cuore dei secolari. Queste saranno brave persone, ma non note per la loro fede religiosa. Le loro storie verranno raccontate. Le persone sapranno della loro conversione religiosa e del sincero, stile di vita cristiana che avranno adottato. Anche questa sarà una testimonianza speciale degli eventi a venire.  

Infine, le grazie saranno ancora più diffuse. Ci saranno fermenti religiosi nei cuori di molti che hanno messo da parte la loro fede. Saranno ricondotti alla devozione.  

Dico tutto questo per due ragioni. In primo luogo, la Chiesa deve essere pronta a rispondere. In secondo luogo, come ciascuna di queste grazie viene data, tutti devono essere pronti a credere. 

10/07/2011 

Sorge l'isola per il battesimo di Gesù nel fiume Giordano - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Sorge l'isola per il battesimo di Gesù nel fiume Giordano 


Il Battista parlò ai suoi discepoli dell'avvicinarsi del battesimo del Messia. Affermò ancora una volta di non averlo ancora visto, ma aggiunse: "Voglio mostrarvi il luogo del suo battesimo. Ecco, le acque del Giordano si divideranno e si formerà un'isola". In quel momento le acque del Giordano si divisero in due e un'isoletta bianca e rotonda venne alla luce. Era lo stesso luogo dove i figli di Israele passarono il Giordano con l'Arca dell'Alleanza e dove Elia divise le acque con il suo mantello. C'era una grande agitazione tra i presenti: pregavano e rendevano grazie a Dio. Giovanni e i suoi discepoli portarono grandi pietre, che misero nell'acqua, e poi con rami, alberi e piante costruirono un ponte verso l'isola e coprirono il passaggio con piccole pietre bianche. Quando ebbero finito il loro lavoro, si poteva vedere l'acqua scorrere sotto il ponte. Giovanni e i suoi discepoli piantarono dodici alberi intorno all'isoletta e ne unirono le cime per formare un tetto con le fronde. Tra questi alberelli misero siepi di varie piante, molte delle quali crescono sulle rive del Giordano. Avevano germogli bianchi e colorati e frutti gialli, con una piccola corona, come le nespole. L'isola che era sorta nel luogo in cui era stata deposta l'Arca dell'Alleanza durante il suo passaggio attraverso il Giordano aveva l'aspetto di una roccia e il fondo del fiume era più alto rispetto al tempo di Giosuè. L'acqua, invece, mi sembrava più profonda, tanto che non riuscivo a capire se l'acqua si fosse ritirata ulteriormente o se l'isola fosse salita sopra l'acqua, quando Giovanni la fece apparire per formare il battistero di Gesù. A sinistra del ponte, non al centro, ma piuttosto ai margini dell'isola, fece uno scavo in cui scorreva acqua limpida. A questa sorgente si accedeva tramite dei gradini; sulla superficie dell'acqua si trovava una pietra piatta, triangolare e rossa, dove doveva trovarsi Gesù al momento del battesimo. A destra si trovava una palma sottile e fruttifera, che Gesù avrebbe abbracciato. Il bordo di questa fontana era delicatamente lavorato e l'insieme era bellissimo. Quando Giosuè guidò gli israeliti attraverso il Giordano, vidi che il fiume era molto alto. L'Arca dell'Alleanza fu portata a una certa distanza dal popolo verso il Giordano. Tra i dodici che la guidavano e l'accompagnavano c'erano Giosuè, Caleb e un altro personaggio, il cui nome assomiglia a Enoi. Quando giunsero al Giordano, uno prese la parte anteriore dell'Arca, che di solito veniva trasportata in due; gli altri la tennero da dietro, e nel momento in cui i piedi dell'Arca toccarono le acque, queste si immobilizzarono e sembrarono gelatine che si sollevavano l'una sull'altra, formando un muro, o meglio una montagna, che si poteva vedere dalla città di Zarthan. Le acque che confluivano nel Mar Morto si perdevano nel mare ed era possibile attraversare a piedi il letto del Giordano. Così gli Israeliti che erano lontani dall'Arca attraversavano il letto del fiume. L'arca fu portata dai Leviti nell'acqua, dove c'erano quattro pietre quadrate incastonate in uno schema regolare. Queste pietre erano del colore del sangue e su ogni lato c'erano due file di sei pietre triangolari, piatte e lavorate. I dodici leviti lasciarono l'Arca dell'Alleanza sulle quattro pietre centrali e passarono dodici per lato sulle altre pietre triangolari che avevano il cono affondato nell'acqua. Altre dodici pietre triangolari furono poste a distanza: erano molto spesse, di colori diversi, incise con figure e motivi floreali. Giosuè scelse dodici uomini delle dodici tribù per portare queste pietre a schiena nuda e a distanza, in una serie di due file, come ricordo del passaggio. In seguito vi fu costruito un insediamento. Sulle pietre furono incisi i nomi delle dodici tribù e i nomi di coloro che portavano le pietre. Le pietre su cui stavano i Leviti erano più grandi e, quando passavano il fiume, venivano girate con la punta verso l'alto. 

Le pietre che erano state fuori dall'acqua non erano più visibili al tempo di Giovanni Battista: non so se fossero state distrutte dalle guerre o semplicemente coperte da terra e detriti. Giovanni aveva piantato la sua tenda al loro posto. Più tardi vi fu una chiesa, credo al tempo di Sant'Elena. Il luogo in cui si trovava l'Arca dell'Alleanza è esattamente lo stesso dell'isola e della sorgente in cui Gesù fu battezzato. Quando gli israeliti passarono con l'Arca ed eressero le dodici pietre, il Giordano riprese il suo corso come prima. L'acqua della sorgente del battesimo di Gesù era così profonda che si poteva vedere dalla riva solo quando un uomo vi era dentro.

L'acqua del battesimo di Gesù era così profonda che poteva essere vista dalla riva solo quando un uomo vi era immerso. La profondità era un po' a gradini e questo fonte ottagonale, che misurava circa un metro e mezzo di diametro, era circondato da un bordo, tagliato in cinque punti, da cui alcune persone potevano assistere all'atto. Le dodici pietre triangolari su cui i leviti erano saliti si trovavano ai lati del fonte battesimale di Gesù con la punta rivolta verso l'alto. Nel fonte battesimale giacevano, sotto la superficie dell'acqua, le quattro pietre quadrate colorate su cui aveva poggiato l'Arca dell'Alleanza. Queste pietre apparivano con la punta fuori dall'acqua nei momenti di magra. Vicino al bordo della fontana c'era una pietra triangolare, a forma di piramide, con la punta rivolta verso il basso, sulla quale Gesù si fermò quando lo Spirito Santo scese su di lui. Alla sua destra c'era la palma, vicino al bordo, a cui Gesù si aggrappava con la mano, mentre alla sua sinistra c'era il Battista. La pietra triangolare dove stava Gesù non era una delle dodici: mi sembra che Giovanni l'abbia portata dalla riva. C'era un mistero perché ho visto che era segnata con disegni di fiori e scanalature12.

Anche le altre dodici pietre erano di colori diversi, disegnate con fiori e rami. Erano più grandi di quelle portate a terra: mi sembra che all'inizio fossero pietre preziose che Melchisedec piantò da piccole, quando il Giordano non passò su di loro. L'ho visto fare questo in molti luoghi; ha gettato le fondamenta di opere che in seguito sono diventate luoghi sacri o in cui si sono svolti eventi notevoli, anche se per molto tempo sono rimaste in paludi o nascoste in boschetti. Credo anche che le dodici pietre che Giovanni portava sullo scudo pettorale alla festa fossero pezzi di quelle dodici pietre preziose piantate da Melchisedec. 


"Dovete comprendere che Noi proteggiamo le vostre anime" “Tu sei stato chiamato per essere un testimone vivente di Dio” “Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI”

 


Avola, domenica 30 Maggio 2010 – SS.ma Trinità – Messaggio privato della Madonna


Giuseppe Auricchia: “Sono in preghiera per tutti gli ammalati del corpo e dello spirito. Vedo Maria e così mi dice.”

Madonna: “Figlio, con la Mia visita vengo per condividere con voi le vostre sofferenze.”

Giuseppe Auricchia: “Mentre con la mano destra mi indica un viottolo, che sembra una rampa in una zona tutta illuminata da una luce bianca, dice.”

Madonna: “Figli Miei, oggi desidero condividere con voi questa meravigliosa amicizia e la gioia, che si prova nell’aiutare gli altri.
Fin da oggi vi invito, in anticipo, alla visita di Mio Figlio nella Sua seconda venuta. Vi indico questo ponte di protezione che Noi vi doniamo, e sarete condotti al Mio trionfo, attraverso la Mia purificazione.
Dovete comprendere che Noi proteggiamo le vostre anime.
Non temete ciò che accadrà, sono cose che devono accadere, ma preoccupatevi solo del vostro dovere verso Mio Figlio.
Tu, Giuseppe, hai la forte responsabilità di rivelare al mondo i Nostri messaggi, ma fallo con gioia, come strumento di Dio.
Tranne i messaggi del 25 Marzo 2010, della notte del 9 Aprile 2010 e quello dell' 11 Aprile, tutti gli altri sono stati pubblicati, ma nessuno ha voluto ascoltare le Nostre parole.
Tutto ciò che è accaduto e accadrà è stato rivelato e nessuno può dire: ‘non siamo stati avvisati’.
Tu sei stato chiamato per essere un testimone vivente di Dio.
Annuncia che ancora dolori, orrori accadranno. Nazioni intere spariranno dalla terra e l'umanità intera berrà il calice amaro.
Figli Miei, camminate su questo ponte che vi ho indicato, per condividere con Noi la gioia e la vostra era di pace sulla terra.
Il male sarà scacciato e la vittoria di Mio Figlio vi libererà, ma dovete pregare per avere la guida, perché presto vedrete lo scisma della Mia Chiesa.
Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare.
Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all'insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall'apostasia e dalle eresie.
Vi dico che il prossimo Papa sarà l'impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma.
Figli Miei, siate preparati, così potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all'insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche.
Figli e figlie Mie, abbiate coraggio e fiducia. Tu figlio, non avere paura se sarai perseguitato per causa Nostra, Io e Mio Figlio saremo con voi per proteggervi ed aiutarvi in questa dura prova.
Benedicendovi, Io Maria, la Vergine Immacolata, la Madre del dolori”


QUANTO È FACILE LA MEDITAZIONE

 


La preghiera del cuore


QUANTO È FACILE LA MEDITAZIONE

Non scrivo questo per persone colte e spirituali, che sono mille volte più abili di me nella preghiera. Il mio libro è per le anime semplici; Sono loro che voglio insegnare a pregare. Un desiderio ambizioso, perché il più delle volte mostrano grande apprensione per questo modo di pregare. Non ne vogliono nemmeno sapere parlare e poi fanno finta che sia impossibile. Ora, poiché la meditazione è indispensabile per raggiungere la vera devozione; come senza di essa tutte le altre pratiche di pietà non sono altro che aride e inutili ripetizioni; Prenderò per mano queste anime semplici e rette e le condurrò su un sentiero dolce e facile verso la vera meditazione.

I maestri di vita spirituale insegnano ai loro discepoli un metodo preciso per meditare i misteri della vita e della morte del Signore, le brutture del peccato, l'amarezza della morte, le paure del giudizio, i tormenti dell'inferno, la miseria umana. Dicono loro di considerare questi punti, di ragionare per un po', e poi di produrre atti di paura, odio, amore, compassione. Naturalmente, non disapprovo questo metodo.

Mi sembra, tuttavia, che l'anima trarrebbe già un grande vantaggio se si limitasse a una vivida rappresentazione del mistero che vuole meditare, e se, sotto questa impressione, mandasse sospiri e ardenti aspirazioni a Dio. Quindi, invece di affaticare la tua mente con argomenti e considerazioni elevate, segui il seguente semplice passo.

Quando arrivi al luogo della preghiera, mettiti in ginocchio, fatti il segno della croce su di te e invoca lo Spirito Santo. Adorate il Dio tre volte santo e, pieni del senso della sua adorabile presenza, sospirate a lui, implorate l'abbondanza della sua grazia. Un esempio ti aiuterà a capire cosa intendo.

Un servo di un re era caduto in disgrazia per un certo crimine. Alla fine un giorno, trovando un'occasione favorevole per essere ammesso all'udienza reale, si gettò sulle ginocchia del principe e, con voce piena di emozione e occhi pieni di lacrime, esclamò: "Graziosissimo signore, ho gravemente offeso Vostra Maestà e sono incorso nella vostra giusta indignazione, eppure oso prostrarmi ai vostri piedi e chiedere il mio perdono!" Il re finse di non udire questa umile supplica; Ciononostante, il colpevole, ancora prostrato, attese una risposta che non arrivò. Dopo un po' di tempo, lo sventurato parlò di nuovo con un profondo sospiro: "Ah! Mio signore, per l'amor di Dio. Degnati di perdonarmi! Ma il sovrano irritato rimase in silenzio, mentre il servo pentito, i cui sospiri e singhiozzi riempivano la stanza, continuava a gridare: "Grazia e perdono! «Vattene di qui!» ordinò infine il re, in tono severo. Il giorno dopo questo sfortunato servitore trovò ancora il modo di essere ammesso all'udienza. Si avvicinò al suo padrone con la stessa umiltà e gli disse con voce commovente: "Mio signore e mio re, anche se ieri non ho potuto ottenere nulla, torno da te con una fiducia più perfetta nella tua bontà; Eccomi di nuovo ai piedi di Vostra Maestà per chiedere perdono per il mio crimine. Non ricevendo risposta, persistette nelle sue lamentele, nei suoi gemiti e nelle sue suppliche. Il re guardava con compiacenza a un pentimento così commovente, e se trattenne gli impulsi del suo cuore per molte settimane, fu meglio mettere alla prova la perseveranza del suo caro penitente. Alla fine non poté più sopportarlo e, stringendola tra le braccia, la baciò paternamente, assicurandole il suo pieno perdono.

Cristiano, quando vieni all'udienza del Re dei re, comportati come quell'abile avvocato. Ricordate bene che il Dio di ogni santità non abita solo nel più alto dei cieli. ma che era lì, molto vicino a te, anzi, ha scelto il tuo cuore per riposare lì come su un trono regale. Immaginate, dunque, questo Dio pieno di maestà, di gloria e di luce, adoratelo, confessategli i vostri innumerevoli peccati e imploratelo di perdonarvi. Poi, senza costrizione, senza distogliere l'anima dalla sua occupazione celeste, dite con assaporate una delle aspirazioni che vi sono familiari, e ripetetela finché mantiene la vostra devozione.

Pensate anche al pubblicano che non osò entrare nel tempio o alzare gli occhi al cielo, ma disse, battendosi il petto: "Signore, abbi pietà di me, che sono un povero peccatore!". Abbi pietà di me! Questa è la preghiera del vostro cuore. Dillo profondamente inchinato, come se fossi schiacciato sotto il peso dei tuoi peccati; battiti il petto e ricomincia a sospirare nel profondo dell'anima: "Signore... compatire!... misericordia!... e dopo una pausa: "O mio Dio, abbi pietà del più miserabile dei peccatori! Così la vostra preghiera può andare avanti per molto tempo, e anche se foste occupati con essa solo per un quarto d'ora, quel tempo sarebbe stato ben speso.

Come potete vedere, il mio modo di pregare è estremamente semplice e molto adatto a persone senza pretese. In verità, queste povere anime trarrebbero un vantaggio incomparabile, infinitamente maggiore di quello che è loro dovuto dai loro rosari, non meditati e recitati con le labbra. Se volessero praticare questo metodo ogni giorno per un mese, farebbero grandi passi avanti nella vita spirituale. Perciò li prego, queste care anime, di provare almeno una settimana, e vedranno se non provano più devozione di quanta ne abbiano mai avuta nelle loro altre preghiere.

Questo metodo, nella sua semplicità, è adatto anche ai dotti, perché le parole del pubblicano contengono tutto ciò che può essere necessario all'uomo, nel tempo e nell'eternità. Se la sua preghiera sarà esaudita, non avrà ricevuto l'unico bene desiderabile? Qualcuno sarebbe sorpreso dalle mie affermazioni? Ascolti la voce della Verità eterna: egli (il pubblicano) è tornato giustificato. Vale a dire, da canaglia fu trasformato in un uomo pio, da un peccatore pubblico in un uomo giusto, da un figlio d'ira a un figlio del Padre celeste, erede del regno dei cieli. Questo è il significato della parabola e il motivo per cui Gesù Cristo in qualche modo insegna questa formula a tutti. Vuole che imitiamo la condotta dell'esattore di tasse nel tempio e che tutti noi ripetiamo la sua preghiera.

Aggiungo che questa supplica è tanto più efficace in quanto toccherà a poco a poco la vostra anima, fino a riempirla di sincera contrizione. Anche Sant'Antonio testimonia in suo favore, quando dice al suo discepolo: "Dimentica tutti gli altri esercizi e ripeti dal profondo del tuo cuore: Mio Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore! e sarai perfetto. O potente preghiera che assicura la vita eterna a chi la ripete spesso e sinceramente!

Thaïs, in altre parole, ha espresso lo stesso sentimento. Quindi, se sei stanco della formula di cui sopra, prova quella del santo penitente: "Tu che mi hai creato, abbi pietà di me!" o ancora: "Signore, che mi hai salvato, abbi pietà di me!" Venendo dal profondo di un cuore contrito e umiliato, questa preghiera vi assicurerà con il perdono un'immensa gloria in cielo.

Puoi anche usare il grido della donna cananea: "Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!" Questo grido scacciò il demonio della figlia posseduta e trasformò la madre in una discepola del Signore. "Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!" "Gesù, Figlio di Maria, abbi pietà di me! Gesù, Figlio dell'Eterno Dio, abbi pietà di me! Siate certi di questo, quando avrete ripetuto queste parole, o altre simili, con grande fervore, Satana e i suoi seguaci si ritireranno, e l'esercizio delle virtù vi diventerà facile.

Riassumere. "Il pubblicano, il tailandese, la donna cananea, questi sono i maestri della preghiera per i principianti. Le loro anime devono applicarsi solo a chiedere grazia e misericordia. I santi dell'Antico Testamento non recitavano quasi nessun'altra preghiera: Miserere: abbi pietà, mio Dio! In questo mostrano una profonda sapienza, perché le virtù e i meriti dell'uomo, senza la misericordia e la grazia di Dio, non possono avere alcun valore. La grazia, l'amicizia di Dio, è il tesoro incomparabile dell'anima, non ce n'è una più grande. Quindi, come si fa a passare il tempo a chiedere qualcos'altro? E come possiamo implorare questa grazia in modo più efficace se non con questo trasporto del cuore, con questo slancio verso Dio: Signore, abbi pietà di me! Il nostro cuore, anche se di pietra, a forza di ripetere questa invocazione, diventerà sensibile; il rammarico di aver offeso il Dio che si implora si facesse sentire, e quando il pentimento entra in un'anima, esce il peccato, vi si stabilisce la grazia divina.

È bene mescolare la preghiera così intesa con sospiri d'amore. Ecco un aspetto della meravigliosa efficacia di questo tipo di elevazioni del cuore a Dio.

Un giorno, Nostro Signore disse a Santa Mechtilde: "Il sospiro è così potente, perché l'uomo non sospira mai per me senza avvicinarsi al mio cuore". Il gemito del pentimento riconcilia l'anima con Dio, invoca la grazia e attira la luce in una coscienza turbata. Quanto al sospiro d'amore, il sospiro del desiderio d'amore, ha tre effetti nell'anima. Lo rafforza come un odore gradevole conforta il corpo, lo illumina come il sole illuminerebbe l'abisso più profondo, in breve, riversa su di esso una tale unzione che tutte le azioni, anche tutte le sofferenze, sono addolcite.

Basta questo a testimoniare la predilezione del Signore per gli impulsi del povero cuore umano verso il suo Sacro Cuore? Vi supplico, pertanto, ancora una volta, di applicarvi bene durante la preghiera a questi movimenti e trasporti di paura e di amore. Poiché Gesù Cristo attribuisce tre frutti eccellenti a ciascuno dei vostri sospiri, calcolate, se potete, l'abbondante raccolto che vi attende in cielo quando avrete fatto buon uso delle vostre preghiere. Che cosa sto dicendo? È sempre e dappertutto che potete raccogliere questi frutti, poiché nessun lavoro, nessun tempo, nessun luogo, può impedirvi di pregare in questo modo.

Questo metodo può essere applicato con successo, sia per esigere una particolare virtù, sia per raccomandare a Dio nostro prossimo, i suoi interessi spirituali e anche temporali, o, infine, per ottenere l'esaltazione della santa Chiesa, la conversione dei peccatori, l'estirpazione delle eresie, ecc.


Martino di Cochem

Frate Minore Cappuccino Tedesco


LA DIVISIONE

 


          Il Libro della Vita non è ancora completato, ma ne rimane poco, e vi entreranno solo coloro che si purificheranno nel mio Sangue e mangeranno del mio Corpo. Al di fuori di questo, nessuno avrà una parte; anche coloro che hanno iniziato e poi rinunciato non avranno nulla. In questo Libro, figlio mio, le vite sono scritte dal Padre mio e date a me. Il momento della chiamata sarà fatto dai miei Angeli e dai miei Santi. Poi, uno dopo l'altro, passeranno alla Vita Eterna, e coloro che non sono in essa piangeranno di tristezza per non aver creduto in questo mistero. I grandi saranno terrorizzati, sapendo che le loro ricchezze non sono servite a nulla. I falsi pastori si vergogneranno di ciò che hanno fatto. Le prostitute e gli uomini perduti staranno l'uno di fronte all'altro senza sapere cosa dire a causa della sporcizia che hanno seminato. I banditi e gli assassini, la loro carne tremerà di brividi. Sarà fatto.

          Bento, mio caro figlio, coloro che sono già nel Libro della Vita non saranno più cancellati, come nel caso tuo e della tua famiglia. La tua dedizione nel lavoro ha fatto sì che mio Padre scrivesse il tuo nome in questo Libro, e insieme a te ci sono migliaia e migliaia di vite che si sono dedicate interamente al mio servizio. Non c'è motivo per nessuno di dire: "Mio Dio, ero un tale peccatore!". Ciò che è passato è passato. Per questo sono venuto nel mondo, per cercare cuori pentiti, e ora è arrivato il momento della scelta. Ecco perché molte famiglie si stanno dividendo. Quelli che sono Miei rimangono saldi nella loro fede; e quelli che sono un po' dubbiosi, molti possono ancora salvarsi, purché tornino a Me senza guardarsi indietro; altrimenti, non ci sarà più tempo. Le ore rimaste sono poche.

          Figli miei, quando ho detto: "Pensate che sia venuto a portare la pace? Io porto una spada per separare i genitori dai figli e i figli dai genitori e la suocera dalla nuora" (Mt 10,34-35), questo è ciò che sta accadendo in questi ultimi tempi. È qui che ciò che ho detto chiude il cerchio, perché sapevo che, con l'avvicinarsi del tempo, le famiglie sarebbero state divise; alcune a causa dell'eredità, altre perché sono andate dietro a falsi pastori e molte perché sono cadute in una vita di droga e sesso.

          Vedete, figlioli, che nulla è venuto meno di ciò che è stato scritto duemila anni fa. Pensate bene quando leggete questo Messaggio: "È vero! Non c'è mai stata tanta confusione come adesso. Non posso dire che il tempo non stia arrivando. Se dicessi il contrario, sarei come Tommaso". Per questo, figlioli, anch'io, Gesù vostro Salvatore, ho detto: "Beati quelli che non vedono ma credono" (Gv 20,29).

          Ora è giunto il momento di credere, per tutto ciò che state già vedendo. È un segno del mio ritorno, che è così vicino. Ricordate che nulla accade per caso. Tutto ciò che sta accadendo è stato lasciato per gli ultimi giorni e la causa di questa persecuzione è Satana, perché vede che il suo regno sta per finire. Poiché non gli resta molto tempo, non si fermerà. La sua sporcizia entra dappertutto, per chi lo permette.

          Guardandomi ogni giorno, senza perdere più la fede in Me, Io Gesù posso tirarvi fuori da tutto il male di questo mondo e salvarvi.

          Rimanete nella mia pace, figli miei. Vi amo molto.

GESÙ

04/08/1995