lunedì 21 ottobre 2024

“AFFINCHE’ NON ABBIATE A PRECIPITARE DA GRADINO A GRADINO”

 


1. Come è triste il fatto, tanto per Me quanto per voi che pure siete animati dalla migliore volontà, vedendo che non siete in grado di arrivare ad un qualche risultato col vostro prossimo. Non appena credete di aver trovato un qualche fratello o una sorella, ecco che dubbio su dubbio si accumula in loro, e voi poi dovete ricominciare da capo il lavoro senza nessuna sicurezza di poter arrivare ad un risultato con quei poveri ciechi.

2. Ma abbiate pazienza, come il medico deve averne con il suo paziente qualora voglia giungere allo scopo di ultimare felicemente la cura, in particolare poi se il male è cronico. Sia dunque così anche con i vostri scolari. Chi è costretto di darsi molta pena per ultimare un lavoro, costui prova tanta maggiore gioia quando il lavoro è riuscito. Abbiate sempre presente che: dopo compiuto il lavoro, è piacevole il riposo.

3. Ma che cosa succederà di coloro i quali, malgrado gli insegnamenti, le prove ed il lavoro, non verranno ad una risoluzione e resteranno tentennanti? Guai, guai se mancano di fare attenzione alla chiamata e non vengono quando l’angelo appare!! In verità per un tale figliolo sarebbe meglio che non fosse mai nato.

4. Io vi annuncio tutto ciò per la vostra salvezza e per vostro ammaestramento; perciò osservate il tutto esattamente. Io vi ho consigliato di pregare. Durante tutta la giornata voi non trovate proprio neppure un quarto d’ora da poter sacrificare a Me? Devo Io, proprio sempreattendere a lungo perché rivolgiate un pensiero a Me? Ed anche quella volta esso sorge per Mia iniziativa.

5. Ben spesso si tratta di un pensiero solo, e qualche volta neppure questo per intero, che rivolgete a Me. Persino nel mentre voi accudite alle vostre occupazioni giornaliere voi potete ordinare i vostri pensieri, così che pur lavorando vi riesca di pensare a Me. Voi avete certo da lavorare anche con la testa, e l’intelletto ed il cuore non vanno di solito a braccetto, anzi si respingono l’un l’altro; ma pure, non ci sono anche dei periodi di tempo nei quali la vostra testa non ha bisogno di lavorare ed invece è il cuore che può riprendere la sua attività?

6. Ebbene, Io ve lo dico: approfittate di questi momenti per pensare a Me, giacché nei tempi rigorosi, tutto deve venir sacrificato a Me, affinché il Padre vi trovi pronti alla partenza, quando Egli fa sentire il richiamo a mezzo dei Suoi servitori. In questi tempi il Maligno non risparmia fatiche, pur di farvi rivolgere da Me.

7. Il medico può prescrivere le medicine, però sarebbe una stoltezza che egli le prendesse al posto dell’ammalato. Dunque è vostro compito di vegliare, affinché non cadiate; perché se cadete anche di un solo gradino, il risalire diventa più difficile e faticoso. Datevi dunque cura di dedicare i vostri sforzi nel salire, e non nel discendere.


Preghiera:

8. “O Padre celeste, proteggici contro ogni peccato, affinché non precipitiamo giù tra le aperte braccia del nostro nemico. O buon Padre, te ne preghiamo, esaudiscici e non lasciarci andare in perdizione nei tempi difficili che verranno sopra di noi. Noi vogliamo sacrificare a Te tutto quello che siamo , affinché Tu voglia usar Grazia al nostro spirito. Porgigli aiuto, perché nella sua debolezza non si rivolga da Te, bensì rimanga, nelle sue aspirazioni, costantemente indirizzato a Te. Tu sei il Signore dello spirito, il quale procede da Te. Te ne preghiamo: usa Grazia verso l’anima nostra, la quale è la parte buona del nostro corpo e viene tutelata dallo spirito, il quale è simile a Te che sei il Signore dello spirito nostro. Proteggi la nostra anima ed il nostro corpo che ambedue sono i portatori dello spirito che è da Te, affinché il nostro corpo non cada in peccato, che è il linguaggio del Maligno. O Tu, Dio Padre profondamente buono, che regni sui vivi e sui morti, proteggici e difendici. Tu sei la nostra salute in ogni circostanza della vita, salvaci perciò da ogni peccato e da ogni male. O Tu, Spirito di suprema Sapienza infinitocce sei il Dominatore di tutto il nostro ‘io’, abbi Misericordia di noi e rafforzaci col tuo amore, il quale rischiarerà le vie dei Tuoi figlioli perché ottengano vigore onde percorrere la Via prescritta dal Padre. . Noi deponiamo il nostro ‘io’ ai tuoi piedi, proteggilo Tu, perché noi stessi siamo troppo deboli e privi di intendimento. Con quanta felicità non potrebbe il nostro piede inciampare nei tentativi di salire su per i gradini che conducono al Cielo, così che noi sdruccioleremmo giù se fossimo privi della Tua sorveglianza e delle Tua assistenza! Tu solo sei in grado di governarci, e noi, volenterosi, siamo i sudditi del grande Re dei re. Dacci la Tua benedizione, quale Dio, quale Spirito e quale Padre. Amen!”


9. Diletti figlioli, se voi in questa maniera pregate, allora non cadrete, ma invece vi sentirete sempre più rinvigoriti e potrete coraggiosi mirare l’avversità nei suoi occhi cavi.

10. Se a voi se ne viene qualche affamato di cibo spirituale, allora ammaestratelo, poiché egli è mandato da Me. Ai negatori dello spirito però non vogliate gettar loro addosso la Mia Parola, giacché quelli sono troppo duri e rigidi per accogliere la Parola che il vostro Padre vi annuncia. - Amen!


10 - Febbraio - 1888

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