venerdì 18 ottobre 2019

Non lasciatevi imbrogliare dai presunti miracoli di coloro che sono gli ipocriti del vostro tempo presente!



Maria Madre di Dio

Figlia Mia. Il tempo nel Nuovo Regno di Mio Figlio sarà bello per voi perché sarete liberati dal peccato e non proverete sofferenza né fisica né spirituale né nell’anima, infatti, vivrete  insieme fra voi e con Noi come veri figli di Dio e vi saranno manifestate le magnificenze del nostro Signore Dio.

Miei tanto amati figli. Tenete duro ancora un po’ e vivrete nell’amore e nella gioia insieme. Il diavolo tenta tutti giorni di provocarvi, di causare litigi e vi sussurra di fare il male. Non ascoltatelo! Non date credito a ciò che di malvagio vi è gettato addosso. Egli il Male dei mali, provoca TUTTI i figli di Dio e non tutti avete abbastanza forza da resistere a queste provocazioni. Tuttavia cercate di farlo e rivolgetevi con amore anche a quelli che non sono nell’amore! Vedrete che allora molte persone diverranno più morbide, perché sentono questo amore, sentono che volete il bene. Cambiano idea e la cattiveria che il diavolo ha messo in loro, si dissolve!
Siate quindi buoni gli uni con gli altri e non lasciatevi provocare!  Incontrate il vostro prossimo con amore e non permettete che il diavolo semini malumori e ostacoli tra i Nostri amati figli -che siete voi-! Siete TUTTI fratelli e sorelle davanti a Dio, perché tutti provenite da LUI, dall’unico Padre il Creatore di tutti figli di Dio - quindi voi- e Creatore di tutto ciò che esiste!

Sappiate che la fine dei tempi è cominciata e per questo il diavolo imperversa furibondo dove può. Non dategli corda, perché molto presto sarà sconfitto, infatti, Gesù Cristo Salvatore di voi tutti, sarà mandato giù da voi. Apparirà in alto nel cielo e disputerà la battaglia per la decisione per il bene e vincerà. Il male sarà dannato per sempre e i Miei figli-Voi TUTTI-verrete liberati per sempre da ogni male. Vivrete nell’amore nel Nuovo Regno di Mio Figlio e condivideremo una grande gioia.

Io vi amo, Mia amata schiera di bambini e prego per voi al trono del Signore affinché il tempo della vostra ultima sofferenza passi in fretta, che abbiate il coraggio e che manteniate la fedeltà verso il vostro Padre Celeste!

Non lasciatevi mai imbrogliare dai presunti miracoli degli ipocriti del vostro tempo presente perché essi vogliono solo confondervi ancora di più. Non appena essi mostrano il loro vero volto, sarà troppo tardi per molti di voi, per ritrovare la via giusta verso Mio Figlio, infatti, sarete talmente smarriti che non riconoscerete la luce perché avete seguito ciecamente il primo venuto e non avete ascoltato la Nostra Parola.

Svegliatevi! Convertitevi e regalateCi il vostro SÌ! In questo modo resisterete allo smarrimento che travolgerà sempre più fortemente la vostra terra e proseguirete determinati la vostra via verso Casa.

Ascoltate la Nostra Parola in questi messaggi e pregate.

Tutto finirà bene per quelli di voi che si affidano a Noi!

Così sia.

“FIGLIO, NON DIMENTICARE LE LACRIME DI TUA MADRE!”



“Coraggio, popolo mio, tu, resto d’Israele! 
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio Eterno;  
avete afflitto Colei che vi ha nutriti, Gerusalemme… 
Con gioia li avevo nutriti e li ho dovuto lasciare con lacrime e gemiti… 
Andate, figli miei, andate, Io resto sola.  
Ho deposto l’abito della Pace, ho indossato il cilicio della supplica; 
griderò all’Eterno per tutti i miei giorni” 
(Baruc, 4) 


"Mamma, perché piangi ?" 
 
“Pianse perché era la Corredentrice e la Madre del genere umano rinato a Dio, e doveva piangere, per tutte le mamme che non sanno fare, del loro dolore di madri, una corona di gloria eterna”. (“Il Poema dell’Uomo-Dio”, vol. II, pag.16). 
 
“Dagli occhi di una madre ciascun figlio argomenta, in varie oc-casioni, gli affetti di Colei che, generandolo, donò al Figlio suo proprio immagine di se stessa. Guardare una mamma significa leggere nobili sentimenti o pene materne. Ebbene, figuratevi un momento l’incontro degli sguardi miei, pendente dalla croce, con gli sguardi di mia Madre quasi morente ai miei piedi. Cosa c’è di più pietoso che vedere Maria che guarda Me in stato di immense pene? La Mamma afflittissima non dimenticò più lo sguardo mio col quale le trafissi l’ultima particella di cuore ancora sana e dovetti operare un grosso prodigio per tenerla ancora in vita... 
Mamma mia, quali cose ti procurai associandoti a Me nella Redenzione del genere umano! 
I tuoi occhi ora brillano, ma il mio Cuore non sarà pago finché non farò conoscere a quanti più vorranno le tue pene, le tue amarissime amarezze. Chi Mi ama Mi segua anche in questo e cioè nel ricordo frequente di quegli occhi materni...” 
 
“Oggi ricordate i dolori di mia Madre e ve ne fate l’idea che potete. Oggi Io ricordo quei dolori, quelle pene, quel Cuore spezzato per Me e per voi, che era talmente bello e puro e così palpitante di santissimo amore, che da solo fece argine al grande mare tempestoso delle anime e Mi portò, quale tramite da Me desiderato, tutti voi, figli suoi. Ella, purissima dalla nascita, non avrebbe dovuto soffrire le conseguenze del peccato ed invece, con Me, ha ricevuto e sostenuto tutta la gravezza del mondo. Io ho redento, Lei ha cooperato con Me per amore mio e vostro. 
Io, Figlio divino dell’Immacolata, ho sofferto la grandissima Passione mia come soltanto il Padre può conoscere, ma non fui solo, perché Lei era con Me e Mi comprendeva tanto da essersi trasformata in una torcia di dolore. 
Oh, se sapeste cosa chiedete a Me e a Lei quando ci pregate di farvi provare una piccola parte delle nostre sofferenze! Se lo sapeste! Ma non potete farlo bene se non avete grandissima unione con Noi e, se vi esaudisco, sarà un soffrire blando assai al confronto di Me e di Lei. La Passione mia e quella di Maria, infatti, non saranno mai comprese da altre creature umane o angeliche, perché Io e Lei siamo altissimamente soli dinanzi a mio Padre, sebbene collegati a voi in unione di carità”. 

Pablo  Martín  Sanguiao

PRESENTAGLI LE NOSTRE DOMANDE



Presenta le nostre domande! Domanderemmo tutto... I bambini capricciosi vogliono ogni cosa e qualcos'altro ancora. "Chiedete e non ottenete perchè chiedete male, per spendere per i vostri piaceri„ (Gc 4, 3). Come è severo questo giudizio dell'apostolo Giacomo!
Eppure, la preghiera di domanda è tanto gradita a Dio. Gesù ci esorta a chiedere; a chiedere senza mai stancarci. Ma, alle nostre richieste bisogna dare una scala di valori. Non c'è il "Padre nostro" per insegnarci quali cose chiedere e quali prima e quali dopo?
La preghiera di domanda, se usata rettamente, concorre alla nostra santificazione. Perché uno dei suoi primi effetti è di farci prendere coscienza della nostra indigenza, di farci riconoscere che abbiamo bisogno di Dio.
Per noi, presso il Padre, intercede Gesù, nostro avvocato. Per noi intercede Maria: "Nella sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata. Per questo la Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, mediatrice" (LG 62).
Dunque, presentiamo le nostre domande a Maria. Ma stiamo bene attenti! "Non ti fai, per caso, della devozione alla Madonna una specie di superstizione per ottenere ogni cosa, senza accompagnare la tua preghiera con la conversione della vita? Non ti conviene dimenticare che il massimo desiderio di Maria nei tuoi riguardi è che tu diventi conforme a Gesù Cristo suo figlio" (G. Pollano).

La vostra espiazione è molto utile.



Maria Madre di Dio

La vostra espiazione è utile.  In questo modo molte anime possono essere ancora salvate. Dì questo a tutti i Nostri amati figli e pregali di tenere duro. Sarete salvati e portati nel nuovo tempo della pace e il vostro corpo, spirito e anima non proveranno più alcun dolore perché ciò che il Padre Nostro tiene in serbo per voi è stato creato nel puro amore ed è l’amore stesso che là vi accoglierà e v’inonderà. Tutte le vostre ferite guariranno e il vostro cuore esulterà. La vostra anima diverrà “viva” piena di gioia e di felicità perché essa non avrà più alcuna ombra, nessun peso, nulla mai più la opprimerà o la ferirà.

Figli Miei, tenete duro, perché presto arriva il giorno dell’ingresso in questa meravigliosa Gloria. Offrite le vostre sofferenze e pregate sempre Dio Padre di aiutarvi. Quando poi parlate con Gesù e Gli offrite i vostri dolori, il vostro fardello diventerà più leggero, perché l’amore di Mio Figlio vi avvolgerà. In questo modo non porterete il vostro peso da soli, perché ciò che affidate a Mio Figlio e offrite al vostro Padre celeste vi sarà tolto, perché una parte del vostro fardello sarà portato Da Mio Figlio.

Ricordate sempre, che salvate molte anime quando soffrite, espiate per Mio Figlio. Non dimenticatelo perché attraverso l’ offerta della vostra sofferenza, il vostro peso diventerà più leggero.

Secondo le rivelazioni del Cielo e dei Santi 



Visione del Ven. Bernardo Francesco de Hoyos.

Il 9 gennaio 1730, il Ven. Bernardo Francesco, che faceva gli esercizi spirituali ed era giunto alla meditazione dell'inferno, ne ebbe una visione terribile. D'improvviso si vide in un vasto campo; per ordine di Dio il suo angelo custode lo condusse fino all'orlo dell'abisso infernale che s'aprì a' suoi piedi: Vieni, gli diss'egli, e ti mostrerò questo grande spettacolo. Io vidi, scrive il santo giovane, un'immensa caverna piena di fuoco; da quel fuoco usciva un fumo così denso che offuscava la luce. Io dirigevo il mio sguardo su quella immensa distesa di fuoco, ma non ne vedevo la fine. Vidi certi dannati che, spinti dalla rabbia, uscivano fuori dalle fiamme, ma tosto vi ricadevano, precipitati dai demonii e trascinati verso l'abisso come una pietra verso il suo centro.
Il mio angelo si volse a me e mi disse: Fai ben attenzione. Allora vidi quali erano i castighi particolari per gl'impudici, per gli avari, per quelli che portano odio. Pieno d'orrore per quel che vedevo, stordito dalle bestemmie che udivo vomitare contro Dio e la sua santa Madre, spaventato dalla vista dei mostri che m'apparivano, distolsi gli sguardi e non distinsi più nulla. Avendo così percorso alla cieca un grande spazio, il mio angelo mi disse: Vieni e vedi, e scrivi ciò che vedrai.
Allora il sentiero ch'io seguivo s'aprì e mi trovai in un'altra cavità sopra la prima e più orribile. Là si tenevano i sacerdoti indegni che avevano avuto l'audacia di ricevere sacrilegamente nelle loro mani e nel loro cuore il Figlio della Vergine. Quei miserabili soffrivano tali torture che tutte quelle di cui ho parlato non sono nulla al loro confronto. Erano tormentati specialmente nelle parti del loro corpo che avevano toccata l'ostia consacrata; pel dolore si facevano scoppiare le mani ch'erano divenute come carboni ardenti; le loro lingue erano come fatte a pezzi e penzolavano fuori della loro bocca per significare i loro sacrilegi; tutto l'interno del loro corpo e specialmente il loro cuore era divorato dal fuoco e in preda ad orribili dolori. Là io vidi drizzarsi, come un serpente che vuol saltare, un cattivo sacerdote ch'io conobbi e che era morto subitaneamente dopo aver dato gravi scandali. Mi fissò con rabbia e subito ricadde nel più profondo della fornace (cap. x). 

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO



Documentazione testuale di testimonianze dei demoni: 
Acabor, Allida, Giuda Iscariote, 
Veroba e Belzebù, 
durante l’esorcismo. 


17 Agosto 1975 
E = Esorcisti 
G = Giuda Iscariote, demonio umano 
Situazione delia Chiesa al tempo presente 
E: Quando devi uscir fuori? Parla, Giuda Iscariote! Parla ora nel nome della SS. 
Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo...! 
G: Io ero apostolo (parla con voce gutturale bassa, come quella di un uomo). 
E: Continua a parlare nel nome di Gesù...! 
G: Ero un traditore. 
E: Continua a parlare... lo sappiamo... parla nel nome di Gesù! 
G: Oggi ci sono traditori anche tra i vescovi, solo con la differenza, che io ho 
tradito apertamente, e questi possono camuffarsi. 
E: É questa la verità nel nome...! 
G: Sì. 
E: Non dici bugie? Nel nome...! 
G: No. Credi tu che io volevo dire questo? 
E: Hai tu dovuto dir questo nel nome…? Dì la verità! 
G: Sì. 
E: E nel nome di chi? 
G: Nel nome maledetto, DELLA (mostra in alto)... disgraziatamente. 
E: Quando uscirai fuori? Nel nome della SS. Trinità... dì la verità! 
G: Devo dire ancora dì più, 
E: Allora parla adesso, quello che devi dire, tutto quello che devi dire nel 
nome di Gesù! 
G: Tra i vescovi che ci sono adesso ci sono non meno traditori di quello che 
ero io, se non... 
E: Non tutti. Dì la verità nel nome...! 
G: Non tutti, ma molti. Ci si lascia prendere più facilmente dal loro trucco che 
dal mio. 
E: Continua, Giuda Iscariote, a dire quello che devi dire nel nome del ciclo, 
nel nome della SS. Trinità...! 


Non tutti i vescovi si trovano sulla giusta via  
... e a loro non si deve ubbidire 
G: Devo dire, che molti dei vescovi odierni non si trovano più sulla via giusta 
e a loro non si deve più ubbidire. L'ubbidienza viene scritta in grande, anche 
nel cielo l’ubbidienza è scritta in grande, ma adesso è il tempo dei lupi che 
urlano. 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote, nel nome dell'Immacolata Concezione, 
nel nome»...! Non devi dire bugie, nel nome...! 
G: Nessun agnello si getta nella gola del lupo. Non si può ubbidire a lupi. 
E: Nel nome di Gesù continua ora a parlare, continua a parlare nel nome... 
Nel nome dei Santi, le cui reliquie riposano sulla tua testa, dei Santi, che non 
erano traditori! Continua a parlare! 
G: Ogni uomo fugge, quando viene il lupo. Adesso è il tempo dei lupi, per 
sfortuna. Molti vescovi si sono tramutati in lupi feroci, che non sanno più che 
cosa dicono; e a questi non bisogna più ubbidire38, Qui anche il cielo non 
richiede più l’ubbidienza. 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote, nel nome della Madre di Dio...! 
G: Si può riferirsi soltanto al Papa. 
E: Continua a parlare nel nome di Gesù...!  
G: Costui non pubblica i suoi documenti perché viene smentito e falsificato. 
E: Continua a parlare nel nome...! 
G: Bisogna pregare giornalmente lo Spirito Santo, altrimenti si cade nella fossa 
oppure appunto nella gola dei lupi, 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote, nel nome dì Gesù! Che cos'hai da dirci 
ancora riguardo al Papa? Dì quello che devi dire da parte del cielo! Di più non 
vogliamo sapere, soltanto quello che vuol dire il cielo! 
G: Credi tu, che io dica altre cose? Credi tu che io vorrei dire questo? 
E: Dì nel nome di Gesù soltanto la verità che viene dal cielo, dalla Madre 
Celeste! 


Ecône è sulla retta via, molti la cercano 
E: Che cosa hai detto? Ripetilo, Giuda Iscariote! Di chi hai parlato?39 Dì la verità 
e soltanto la verità! 
G: Dopo un lungo combattimento, Ecône vincerà!.40 
E: Parla nel nome di Gesù! 
G: Ecône sta sull’unica via retta. 
E: È vero questo? Ha detto così il cielo? Parla nel nome di Gesù! 
G: Dicendo: la retta via, non voglio dire che non sia nessun altro sulla retta 
via. Però, la via che segue Ecône è l’unica retta. Ecco quanto voglio dire. Non 
sono molte le rette vie, però molta gente sta sulla retta via, Ecône sta sulla 
retta via, e parecchi che - pur non conoscendo Ecône - cercano la verità, 
stanno pure loro, sulla retta via. 
E: Continua, nel nome...! Parla quello che devi dire!  
G: L'arcivescovo Lefebvre avrà ancora molto da soffrire, però è buono. 
E: La liturgia da lui seguita è buona? Dì la verità nel nome di Gesù. 
G: La liturgia da lui seguita è l'unica buona, 
E: É verità questo, nel nome di Gesù? 
G: É tutta verità.
E: Nel nome della SS, Trinità, non avresti detto una bugia?  
G: No! É tutta verità! 
E: Da dove viene? Chi ti costringe a dire tanto? Parla nel nome...! 
G: È LEI (mostra sopra) che lo dice; sono LORO (sopra) che lo dicono! La verità 
viene dal - di - Sopra! A LORO, in Alto, la nuova liturgia dispiace. In nulla 
occorreva modificare l'antico Messale… Dico questo mio malgrado (grida e 
sospira). Oggi come oggi, non si vuole ubbidire a tutti i vescovi. 
E: Ci sono ancora buoni vescovi. Dì, nel nome...! soltanto la verità. 
G: Ce ne sono ancora a cui si può ubbidire; però a tutti, no! Su questo tema 
Acabor ha già parlato! (sospira e non può quasi respirare) 

Bonaventura Meyer

La preghiera compie miracoli. Quelli, che sono stati considerati ormai perduti, saranno convertiti a milioni.


Pregate, pregate, pregate per queste anime “perdute”.

È una preghiera miracolosa. Utilizzatela!

O mio Signore, mio Padre amorevole, nella Tua misericordia dona a chi non vede la verità, la grazia di comprendere.
Dona a chi non sente la verità, la grazia di capire. Dona a coloro che seguono ciecamente il male, la grazia di trovare Te.
Manda ora il Tuo Spirito Santo su di loro e regala loro la grazia della verità e della conversione.
Io ti ringrazio caro Padre.
Amen.

Vi aspettano tempi duri, ma nonostante ciò non dovete mai perdervi d’animo!


Maria Madre di Dio

Vi aspettano tempi duri ma non dovete mai perdere il coraggio. Tutto andrà bene per chi crede in Noi, ma le anime di coloro che non Ci conoscono, e Ci rifiutano, che Ci disprezzano sono in pericolo di perdersi perché l’anticristo le metterà alle strette.
Pregate, figli Miei per tutti quelli che non si rivolgono a Noi, perché le loro anime sarebbero rubate, i loro cuori divorati e il loro intelletto confuso!
Dite a tutti i Nostri figli di convertirsi perché gli attacchi del diavolo diventeranno sempre di più e la sua abilità ingannerà molte anime innocenti al fine di distruggerle!
Non lasciatevi mai mettere sotto e pregate, pregate, pregate.

Dio Padre
Tenete duro. I tempi oscuri non dureranno troppo a lungo. Io interverrò e Mio Figlio verrà.

Gesù
Chi non vede la luce resterà nell’oscurità.
Chi non MI accetta, resterà nell’oscurità.
Chi non viene a Noi, a Mio Padre e A Me, resterà nell’oscurità. La sua eternità sarà la dannazione e la sua ricompensa tormento e sofferenza.

ESERCIZIO DI PERFEZIONE E DI VIRTÙ CRISTIANE



Della stima e del prezzo in che abbiamo da tenere le cose spirituali. 

Necessaria al religioso.  

Colui che si diletta di pietre preziose, ha bisogno di conoscere il valor d'esse, sotto pena d'essere ingannato; perché se non le conosce né le sa stimare, cambierà e venderà qualche gioia di gran prezzo per cosa che valga molto poco. Il nostro traffico è di pietre e di perle preziose: «È simile il regno dei cieli a un mercante che cerca buone perle» (Mt 13, 45). 
Siamo negozianti e mercanti del regno dei cieli: bisogna che conosciamo e stimiamo il prezzo e valore della mercanzia che traffichiamo, per non essere ingannati, cambiando l'oro col fango e il cielo colla terra; il che sarebbe un perniciosissimo inganno. E però dice Iddio per bocca del profeta Geremia: «Non si glorii il saggio di sua sapienza, e non si glorii il valoroso del suo valore, e non si glorii il ricco di sue ricchezze; ma di questo si glorii, chiunque si gloria, di sapere e conoscere me» (Gr 9, 23 segg). Questo è il tesoro maggiore di tutti, conoscere, amare e servir Dio: e questo è il maggior negozio che possiamo avere: anzi non abbiamo altro negozio che questo; poiché per questo siamo stati creati, e per questo siamo venuti alla religione: questo è il nostro fine: quivi ha da terminare la nostra carriera: quivi hanno da essere il nostro riposo e la nostra gloria. 

ALFONSO RODRIGUEZ 


SUOR M. MARTA - LA SS. VERGINE - SAN GIUSEPPE E LA SANTA FAMIGLIA



CON GESÙ E MARIA, S. GIUSEPPE 

Il cuore di Suor M. Marta non separava nei suoi devoti affetti, ciò che Dio ha sì soavemente e fortemente unito. Essa amava il “buon S. Giuseppe”. A Lui ricorreva con figliale confidenza seguendo l'invito del Salvatore medesimo: “Dovete chiamare S. Giuseppe vostro Padre, perché Io gli ho dato il titolo e la bontà di Padre”. 

E l'augusto Custode di Gesù Bambino, non sdegnava di condiscendere a rapporti di dolce intimità, nei quali la nostra Sorella riceveva utili insegnamenti per la sua vita spirituale. 
  
Lezione di carità perfetta: “Figlia mia, Gesù vuole tutto intero il tuo cuore. A misura che tu sarai fedele a dargli i tuoi affetti, Gesù ti darà per il prossimo tuo l'amor puro di cui Egli è sorgente”. 
   
Lezione di raccoglimento e di unione con Dio: “Preferisco la preghiera del cuore e l'unione con Gesù, alla sola preghiera delle labbra”. 
  
Promesse di soccorso nei bisogni giornalieri: “Io tengo conto di ogni preghiera che mi viene rivolta”. 
 
Per l'ora della morte Egli le dava questa assicurazione: “Se l'anima, che mi ha pregato, avrà ancora dei debiti col Giudice supremo, Io implorerò grazia per lei”. 
  
E per tutti i giorni della vita Egli le raccomandava l'invocazione, d'altra parte così apostolica: “Glorioso S. Giuseppe, proteggeteci e proteggete la Santa Chiesa”. 
  
Suor M. Marta si compiaceva in particolar modo di venerare e pregare il “buon S. Giuseppe” nella Sacra Famiglia e per mezzo della Sacra Famiglia. Gesù, Maria, Giuseppe: oh quanto essa amava avvicinare questi nomi benedetti! Oh, quanto amava contemplare Maria e Giuseppe presso Gesù. 
  
“Mia Madre, io torno dal Paradiso! - diceva alla sua, Superiora, dopo una lunga estasi - Non posso dire ciò che ho visto! Posso dire solo una cosa, che mi sono prostrata ai Piedi della Sacra Famiglia e ho detto a S. Giuseppe: Mio buon Padre, vi ringrazio che mentre 
eravate sulla terra mi avete custodito la mia dolce Madre Maria; ora vi supplico di custodire la mia On.ma Madre affinché non muoia prima di me... S. Giuseppe non mi ha risposto”. (2) 
  
Una tra le giaculatorie preferite era questa: “Gesù, Maria, Giuseppe, vi dono il cuore, l'anima e la vita mia”, e la recitava con tanto fervore, che meritò questo incoraggiamento dagli augusti Sposi: “Quando fate questa invocazione, noi prendiamo i vostri cuori e li presentiamo a Gesù”. 
  
“Questa preghiera, soggiunse S. Giuseppe, mi procura una grande gloria, e una grande gioia, essa rinnova la felicità che ho gustato nel divenire Padre putativo di Gesù e Capo della Sacra Famiglia”.  

SUOR MARIA-MARTA CHAMBON


Preghiera Portare il cielo alla terra



Che cosa è la preghiera 

Chiodi arrugginiti 

Anni fa, abbiamo rimodernato la nostra cucina. La prima cosa che abbiamo dovuto fare è stata quella di rompere i vecchi stipi e gli sportelli, anche alcune vecchie pareti, il soffitto e il pavimento. Il legno, invecchiando, diventa molto duro e alcuni dei chiodi che avevano bisogno di essere estratti erano lunghi tra i 7 e i 10 cm. E' stata presa una grossa tenaglia per rimuoverli e mentre venivano tirati via, facevano un suono stridente, come se stessero protestando. 
Dopo settimane che avevamo completato questo lavoro, durante la lode all'inizio di un servizio, improvvisamente ho visto nello spirito uno di quei lunghi chiodi arrugginiti che veniva estratto. Udivo di nuovo lo stridìo. "Signore," chiesi "Che cosa é?" 
Disse: "Sono le cose che ti sono state insegnate negli anni e che sono errate. E' duro rimuoverle, ma devono essere estratte!" 
Esaminiamo alcuni dei "chiodi arrugginiti" nel nostro modo di pensare sulla preghiera. 

PARADISO



La Vergine Maria: “La pace di Mio figlio regnerà presto sulla terra.” 

La pace di Mio figlio regnerà presto sulla terra. 

Ci saranno turbolenze e conflitti, ma è necessario al fine di estirpare la malvagità finale sulla terra. 

La mano del Padre Mio cadrà rapidamente su quelli che ignorano la Misericordia di Mio Figlio. Egli non tollererà la loro disobbedienza, una volta che la verità sarà stata rivelata loro. 

A quelli che voltano le spalle a Mio figlio, dopo L‟Avvertimento, sarà concesso un certo periodo di tempo in cui dimostrare rimorso per i loro peccati, ma ciò non durerà a lungo. 

Pregate per quelle anime la cui ostinazione sarà la loro rovina. 

Figli Miei, i cambiamenti sono già in corso e molto accadrà presto. 

Guardate il cielo figli, per vedere i primi segni della Misericordia di Mio Figlio. 

Per coloro con cuore umile e contrito, non abbiate paura perché questo è il tempo che state aspettando. 

Quelle anime che non riconoscono l‟esistenza di Mio figlio rimarranno stupite e addolorate quando la verità sarà finalmente mostrata loro. 

Quelle anime tormentate che hanno giurato fedeltà al maligno saranno sopraffatte dal dolore, mentre altri si nasconderanno dalla verità, perché non saranno in grado di sopportare la luce. 

Pregate affinché tutte queste anime, attraverso le preghiere di altri possano essere e saranno riscattate agli occhi del Mio prezioso Figlio. 

La Conversione evita il castigo e attenua i piani malvagi in corso da parte dell‟anticristo per distruggere l‟umanità. 

Pregate affinché la battaglia tra il Cielo e il maligno comporti che tutti i figli di Dio possano essere salvati e risparmiati dalle fiamme dell‟inferno. 

La vostra amata Madre, 

Regina delle Rose, 

Madre della Salvezza. 

13 Gennaio 2012



ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE



Nel progetto divino l’alito di Dio verso la sua creatura non doveva mai essere spezzato:  Volume 29 - Ottobre 12, 1931: L’Alito incessante di Dio forma delle creature i fac-simili dell’Essere Supremo e queste saranno i principi, la corte nobile e l’esercito regio del Regno Celeste.  La Vita Divina e l’atto compiuto di Dio nella creatura. 

 […]  “Solo il mio Volere conserva e mantiene intatto, con un atto continuo, il principio della creazione della creatura.  Il nostro Ente Supremo dava il principio ed animava la sua vita colla potenza del nostro alito divino;  quest’alito non doveva essere mai spezzato, molto più che quando Noi diamo e facciamo un atto, non lo ritiriamo giammai, e questo serve per formare opere compiute dell’essere che mettiamo alla luce.  Questo nostro primo atto, mentre serve per dar principio e formare la vita, la continuazione, serve per fare della creatura un nostro atto compiuto, e come l’alitiamo, così formiamo in essa i nostri atti continui per completare la nostra vita divina.  Il nostro alito, come lo diamo forma, a sorsi a sorsi, la crescenza di questa vita nostra nella creatura.  Il nostro alito, come si dà, così forma il nostro atto compiuto di santità, di bellezza, d’amore, di bontà, e così di seguito;  e quando l’abbiamo riempita tanto in modo che non abbiamo dove più mettere quell’atto nostro, nella creatura, perché essa è limitata, il nostro alito cessa e termina la sua vita in terra, e per eternare il nostro alito nel Cielo, trasportiamo la nostra vita formata in essa, il nostro atto compiuto, nella nostra Patria Celeste come trionfo della nostra Creazione.  Non vi è rarità più bella di queste vite ed atti compiuti, nostri, nel Celeste Soggiorno!  Esse sono le narratrici della nostra potenza, della foga del nostro amore, sono voce parlante del nostro alito onnipotente che, lui solo, poteva formare la vita divina, il nostro atto compiuto nella creatura.  Ma sai tu dove possiamo formare questa vita e questo nostro atto compiuto, per quanto a creatura è possibile ed immaginabile di ricevere dal suo Creatore?  Nell’anima che vive nella nostra Divina Volontà e si fa dominare da Essa.  Ah, solo in lei possiamo formare la nostra vita divina e formare il nostro atto compiuto!  Il nostro Volere dispone la creatura a ricevere tutte le Qualità e colori divini, ed il nostro alito non mai interrotto, come pennello peritissimo, dipinge con maestria ammirabile ed inimitabile le più belle sfumature e vi forma i fac-simile del nostro Essere Supremo  […]  Per Noi fare un atto compiuto è la gloria più grande che più Ci glorifica, è l’amore più intenso che più Ci decanta, è la potenza che Ci inneggia continuamente.  Ma ahimè!  per chi non vive nel nostro Volere, quanti nostri atti spezzati, senza compimento! quante nostre vite divine, appena concepite o al più nate senza crescere! [Le creature che non vivono nel Voler Divino] Spezzano la continuazione del nostro lavoro e Ci legano le braccia per poter andare avanti;  […]  è l’umano volere che, opponendosi al Nostro, Ci mette nell’impotenza di formare la nostra vita divina in esse.  […]  In Cielo non si entra se non si possiede la nostra vita divina, o almeno concepita o nata;  e tale sarà la gloria, la beatitudine del beato, per quanta crescenza ha formata della nostra vita in esso.  Ora, qual sarà la differenza di chi appena è stata concepita, nata o cresciuta con piccole proporzioni, da chi Ci ha fatto formare vita compiuta?  Sarà tanta la differenza che si rende incomprensibile all’umana creatura.  Quelli saranno come il popolo del Regno Celeste, invece i nostri fac-simile saranno come principi, ministri, la corte nobile, l’esercito regio del Gran Re.  Perciò chi fa la mia Divina Volontà e vive in Essa può dire:  ‘Faccio tutto ed appartengo, anche da questa terra, alla Famiglia del mio Padre Celeste’”.

scelta di Brani dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta 

PADRE PIO DA PIETRELCINA



L'EPISTOLARIO 


Contenuto e sua importanza 

L'argomento delle lettere è uno ed allo stesso tempo vario. E' uno, perché le lettere non hanno altro scopo che di rendere un esatto resoconto ai direttori dello stato presente della sua anima, manifestando loro i segreti dello spirito per trovare sicurezza nel cammino, orientamenti nei dubbi e sostegno nelle perplessità.  
Ma è altresì varia la tematica, perché varie sono le fasi dell'attuazione dei disegni divini; varie le manifestazioni della grazia, sempre operante; varie le difficoltà e le lotte della natura e le insidie di satana, varie le aspirazioni ed i bisogni dell'anima; varia la fenomenologia mistica, che punteggia l'itinerario dell'anima verso Dio.  
Con spontanea semplicità, senza ricercatezze stilistiche e senza divagazioni dottrinali, padre Pio descrive i gaudi e le pene, le gioie e le tristezze (invero più queste che quelle), le divine elevazioni e le deficienze umane, i trionfi e le sconfitte, i progressi ed i regressi, le esigenze della grazia e la limitatezza della natura.  
E' il ritratto fedele e perfetto, senza ritocchi e mascheramenti, della sua anima privilegiata.  
Mentre da tale corrispondenza il lato umano della spiritualità di padre Pio è quasi fotograficamente riprodotto, il lato divino, il lavorio nascosto della grazia, anche se ampiamente descritto, spesso si intravede ma non lo si vede completamente.  
Il lato umano, fatto di lotte, di lamenti, sofferenze, debolezze e tentennamenti balza con accenti sempre nuovi da quasi tutte le pagine. Lo stesso padre Pio confessa che spesso i suoi scritti sono "pieni di lamenti e di lagrime" (16 2-1915) e ne dà la spiegazione lui stesso:  "Mi accorgo, o padre mio, che vi cagiono colle mie lettere  sempre nuovi dolori, vi ripeto sempre le stesse cose, e voi con santa pazienza mi ascoltate; ma, che volete? le condizioni sono sempre le stesse, come fare a parlarvi d'altro?" (15 8 1915). 

Del resto, scrive a p. Agostino:  "Per un cuore traboccante di dolore, non è mai troppo il  parlare a lungo, lo scoprire le sue ferite a chi è stato da Dio incaricato a dirigerlo" (18 9 1915).  
Questa sua tendenza a parlare più spesso e più volentieri delle sue debolezze e imperfezioni, delle sue sofferenze, anziché delle sue gioie, dei suoi tormenti intimi invece che delle sue ascensioni mistiche, delle sue lotte e non delle sue vittorie, non piaceva ai direttori.  
Padre Benedetto, con un dolce ma energico rimprovero, lo esorta a dilungarsi nei resoconti di coscienza sui rapporti con la divinità e a non tenersi soltanto per sé "l'idillio" e le "gioie", anche perché questo avrebbe facilitato il suo compito di direttore e gli avrebbe dato l'avvio a quei discorsi lunghi che egli tanto desiderava:  
"Ed ora vengo a te. Come scrivere a lungo su temi sì corti? E' da parecchio che mi dici una sola parola: soffro! Mel sapevo e non c'era bisogno di ricantarmela. 
Devo dunque ragionar di ciò che ignoro o investigare un cielo velato? Soffro! 
Almeno dimmi che, come san Giovanni nella caldaia di olio bollente e san Lorenzo sulla graticola, soffri e gioisci. Ma mentre sei sollecito di piangermi la solita elegia, tieni per te l'idillio. Sono io dunque destinato a sentire soltanto gemiti? Voglio saper tutto distintamente da un anno a questa parte, e per ubbidienza. Voglio che dolori e gioie mi siano narrati nelle loro particolarità, nei loro periodi e nel loro progresso, anche se nella relazione debba impiegarsi un mese. Non è una penitenza meritata ed equa? E a questa ne aggiungo un'altra, cioè di non esser breve solo quando tu sarai lungo" (18 3 1921). 


Per favore pregatela ogni giorno perché v’impedirà di andare fuori strada e vi preserverà dalle bugie.



Signore, donami la Tua Verità e permettimi di distinguere tra il bene e il male.
Signore, donami lo Spirito Santo e la chiarezza di cui ho bisogno per restarti fedele in questi tempi difficili.
Tieni lontano da me, dalla mia anima, le bugie dell’anticristo e del falso profeta ed elevami verso di Te in modo che Io non cada , non venga fermato sulla mia via e che non sia portato fuori strada.
Ti amo caro Padre e ti ringrazio Spirito Santo.
Voglio vivere per sempre al Tuo servizio e preparare la mia anima per Tuo Figlio e per l’Eternità.
Amen

La battaglia per le anime è cominciata!



Maria Madre di Dio

La battaglia per le anime è cominciata, l’anticristo e i suoi seguaci lavorano con mezzi devastanti e mettono in ginocchio milioni di figli di Dio. Provocano malattie, rovinano i figli di Dio e scatenano le guerre. Poi si manifesteranno come salvatori, come mediatori e pacificatori e le masse li acclameranno perché non sospettano che quelli che apparentemente fanno del bene invece sono i cattivi.

Svegliatevi! Prendete la vostra croce e seguite Gesù, Mio Figlio e vostro Salvatore! Solo LUI vi può guidare attraverso questi tempi oscuri.

giovedì 17 ottobre 2019

L’anticristo è in mezzo a voi e presto calcherà la scena mondiale e fingerà di essere chi non è!



Maria Madre di Dio

Egli apparirà come un portatore di pace agli occhi di chi sarà ingannato, quando invece è proprio lui a istigare le guerre e a portare ira, tumulti e incertezza nel vostro mondo. Egli è il figlio del diavolo, la radice di tutti i mali e accecherà i Nostri amati figli che verranno abbagliati, confusi e inbrogliati dal suo fascino, dal suo carisma, dalle sue lusinghe che non sono altro che parole campate in aria e bugie e tuttavia vi catturerà con il suo modo di presentarsi e molti dei figli di Dio lo vedranno come un salvatore e lo seguiranno, ma questo sarà la loro rovina.

State attenti! Siete avvisati! Perché questo figlio NON VIENE da Dio, anche se si spaccerà per esso. Non lo farà subito e non egli stesso lo dirà di sé, ma la gente lo celebrerà e siccome il diavolo e i suoi adulatori preparano già da secoli questo momento, (sì figlia Mia, da così tempo il diavolo sta preparando la sua entrata in scena) tutto è pianificato e organizzato nei minimi dettagli e gli intrighi si diramano in tutto il vostro mondo. Egli verrà osannato anche da quelli che non fanno parte degli adoratori di Satana, perché molti saranno assoggettati dal suo fascino e sarà difficile per i Nostri figli resistere a questa “bestia”.

Svegliatevi! Salvate le vostre anime! Pregate pregate pregate!

Pregate quindi, Miei amati figli e non siate ciechi a ciò che sta accadendo nel vostro mondo. Presto, molto presto saprete da chi vi stiamo mettendo in guardia perché il suo volto sarà trasmesso su tutti i media. Il suo legame con la Chiesa cattolica sarà visibile e il falso profeta condurrà un gioco sporco con lui.

Svegliatevi, Miei amati figli e non lasciatevi ingannare perché se lo farete, se li seguite e li ascoltate fedelmente, sarà la vostra rovina! Aprite i vostri cuori ora per Mio Figlio e per voi sarà più facile. Abbiate fiducia solo nella Nostra Parola e non date credito ai pettegolezzi diffusi dai media perchè anche lì il diavolo è al comando e vi mostra esattamente ciò di cui avete bisogno per smarrirvi. Così diverrete facili prede per lui e per la sua banda ed egli getterà la Sua rete sopra di voi e a forza di osannare i bugiardi del vostro tempo, non vedete quanto vi avvicinate all’abisso e molti di voi ci cadranno dentro e non potranno più essere salvati.

Svegliatevi quindi! Siate sempre vigili, guardate, ascoltate e percepite ciò che succede nel vostro mondo. Venite a Mio Figlio affidatevi a LUI e troverete la calma e la pace, otterrete il Suo vero amore e non abbandonatevi all’esultanza e all’euforia perché questo è ciò che vuole il diavolo per potervi acciuffare e gettare in rovina. Rimanete fedeli a Mio figlio e pregate, pregate, pregate.

Così sia.

RestateMi fedeli in questi duri tempi che ora verranno!



Dio Padre

Restate fedeli a Me nei tempi difficili che ora verranno e siate certi che la Mia mano cadrà su quelli che vogliono portare ancora più sofferenza e dolore alla Mia amata schiera di figli. Quando è troppo è troppo e nessuno deve osare sfidare il Creatore di tutto l’essere, perché ciò non deve essere.

Non avete più molto tempo per convertirvi, perché molto presto arriverà la fine dei tempi presenti!

Non aspettate oltre Miei cari figli, perché Io vorrei cullare ognuno di voi nelle Mie braccia paterne, ma già adesso vedo con tristezza quelli di voi che andranno perduti.

Il vostro Padre celeste.