venerdì 18 ottobre 2019

ESERCIZIO DI PERFEZIONE E DI VIRTÙ CRISTIANE



Della stima e del prezzo in che abbiamo da tenere le cose spirituali. 

Necessaria al religioso.  

Colui che si diletta di pietre preziose, ha bisogno di conoscere il valor d'esse, sotto pena d'essere ingannato; perché se non le conosce né le sa stimare, cambierà e venderà qualche gioia di gran prezzo per cosa che valga molto poco. Il nostro traffico è di pietre e di perle preziose: «È simile il regno dei cieli a un mercante che cerca buone perle» (Mt 13, 45). 
Siamo negozianti e mercanti del regno dei cieli: bisogna che conosciamo e stimiamo il prezzo e valore della mercanzia che traffichiamo, per non essere ingannati, cambiando l'oro col fango e il cielo colla terra; il che sarebbe un perniciosissimo inganno. E però dice Iddio per bocca del profeta Geremia: «Non si glorii il saggio di sua sapienza, e non si glorii il valoroso del suo valore, e non si glorii il ricco di sue ricchezze; ma di questo si glorii, chiunque si gloria, di sapere e conoscere me» (Gr 9, 23 segg). Questo è il tesoro maggiore di tutti, conoscere, amare e servir Dio: e questo è il maggior negozio che possiamo avere: anzi non abbiamo altro negozio che questo; poiché per questo siamo stati creati, e per questo siamo venuti alla religione: questo è il nostro fine: quivi ha da terminare la nostra carriera: quivi hanno da essere il nostro riposo e la nostra gloria. 

ALFONSO RODRIGUEZ 


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