IL SACERDOTE
Un giorno in Spagna, Giovanni Paolo II, durante uno dei suoi viaggi pastorali, si trattenne a salutare un sacerdote ammalato su una sedia a rotelle, che gli disse: «Santità, io ho offerto la mia vita per la Chiesa». Raccontano che il Papa rispose: «Siamo già in due». Sarai tu capace di offrirti come loro? Gesù ti vuole santo. Lo era il grande mistico francese padre Lamy. Amava tanto Gesù Eucaristia che Egli lo premiò con un grande miracolo. Il 15 marzo 1918, un’esplosione distrusse la chiesa della sua parrocchia di La Courneuve. Rimase distrutto l’altare con il tabernacolo, ma la pisside con le quaranta Ostie consacrate rimase miracolosamente integra in aria, persino il panno che la copriva era pulitissimo.
Tuttavia, spesso ci lamentiamo di sacerdoti che abbandonano il loro ministero o portano avanti una vita mediocre o fanno parlare per la loro condotta. Preghiamo per loro. Santa Teresa di Gesù racconta: «Una volta mentre andavo a comunicarmi, vidi due demoni che circondavano il povero sacerdote... e vidi il mio Signore nella sua maestà posto in quelle mani nell’Ostia che stava per darmi; ed era evidente che quelle mani lo avevano offeso e capivo che quell’anima era in peccato mortale... Lo stesso Signore mi chiese di pregare per lui e che Egli lo aveva permesso per farmi comprendere la forza delle parole della consacrazione e fino a che punto Egli non smette di esservi per quanto cattivo sia il sacerdote che le pronuncia... Capii quanto i sacerdoti sono più obbligati degli altri ad essere buoni e quanto sia grave ricevere il Santissimo Sacramento in modo indegno e quanto il demonio sia signore dell’anima in peccato mortale» (V 38, 23).
Nessun commento:
Posta un commento