giovedì 31 ottobre 2019

Le spose di Gesù



Una vera sposa di Gesù

La beata Elisabetta della Trinità visse profondamente nel suo cuore il mistero della SS. Trinità e il suo rapporto  sponsale con Gesù. Entrambi gli aspetti sono intimamente uniti, poiché nella misura in cui sei pienamente sposa di Gesù, il Padre prende possesso della tua anima in unione con lo Spirito Santo.
La beata Elisabetta desiderava ardentemente arrivare ad essere vera sposa di Gesù. Vediamo cosa ci dice nei suoi scritti: «Il mio cuore è sempre con Lui. Ricorda giorno e notte colui che sarà il mio Sposo. Verso di Lui elevo il mio unico desiderio... Mi piace incontrarlo nella parte più profonda del mio essere, nel cielo della mia anima, perché Egli non si allontana mai da me. Dio in me ed io in Lui. Il mio cuore ormai non è libero: l’ho donato al Re dei Re. Ormai non posso disporne più. Sento la voce dell’amato, che dice in fondo al mio cuore: voglio il tuo  cuore. Ti amo. Ti ho scelta per me. Sto sospirando il giorno in cui sarai totalmente mia. Nel frattempo riservami il tuo cuore... Sì, Amore mio, mia Vita, Sposo adorato, sta tranquillo. Sono disposto a seguirti sul cammino della croce. Tutte le sofferenze le vivremo insieme ed io sarò coraggiosa seguendo i tuoi passi, camminando sempre in tua compagnia. Il mio cuore è staccato da tutte le cose... Ti dono il mio cuore che desidera consacrarsi unicamente a Te.
Non trovo parole per esprimere la mia felicità. Qui non c’è niente, nient’altro che Lui. Egli è tutto. Solo Egli basta e si vive unicamente per Lui. Lo si trova dappertutto, sia nel fare il bucato che durante la preghiera. Mi piacerebbe che mi vedeste in lavanderia con l’abito un po’ raccolto mentre traffico con l’acqua... Per Gesù devo essere disposta a tutto. Per Lui tutto mi sembra bello e niente mi risulta difficile né scomodo. Quando non ho lavoro da sbrigare, allora lavoro nella mia piccola cella. Lì trascorro ore felici, da sola con il mio sposo. Per me la cella è qualcosa di sacro. È un santuario intimo, destinato solo a Lui e alla sua piccola sposa. Entrambi ci stiamo così bene lì dentro e io lo ascolto. È così gradevole ascoltarlo! E lo amo mentre muovo l’ago e cucio questo caro abito che ho tanto desiderato di indossare. 
Sì, qui ho trovato Colui che amo e che ama la mia anima. L’unico necessario, che nessuno mi può togliere. Oh, quanto è buono e meraviglioso! Vorrei essere un’anima adorante e totalmente silenziosa e penetrare sempre più in Lui. Vorrei entrare nel calice del suo sangue. La mia anima rimanga totalmente bagnata dal sangue del mio Cristo, del quale sono assetata. Vorrei essere totalmente pura e trasparente perché la Santissima Trinità possa riflettersi in me come in un cristallo. A lei piace così tanto contemplare la bellezza di un’anima. Perché mi ha amato così tanto? Sono piccola e piena di miserie, però lo amo. È l’unica cosa che so fare. Lo amo col suo stesso amore... Lo amo tanto!.
Il giorno dell’Epifania mi renderà sua Regina e pronuncerò i voti, che mi uniranno a Lui per sempre. Voglio essere come egli vuole che io sia. Passare tutta la mia vita in silenzio, in adorazione ed intimità con lo Sposo... Dopo i miei voti quante cose sono passate ormai. La Chiesa mi ha detto: "Vieni sposa del Cristo" e mi ha consacrato totalmente al Signore. Ora, tutto è stato consumato, o meglio tutto inizia, perché la professione è soltanto l’aurora. Sono Sposa di Gesù e la mia vita di sposa mi sembra ogni giorno più bella, più luminosa, più immersa nella pace e nell’amore. L’unica mia ambizione è essere VITTIMA D’AMORE.
Che grande gioia sente la mia anima quando contempla il crocifisso che ho ricevuto il giorno della mia Professione! Gesù è totalmente mio e io sono totalmente sua. Egli è tutto per me. Ora mi rimane soltanto un desiderio da compiere: amarlo, amarlo sempre; vegliare per il suo onore come una vera sposa; essere la sua felicità, farlo felice, costruirgli una dimora ed un rifugio nel mio cuore dove egli possa dimenticare, per mezzo dell’amore, tutte le offese ricevute dai peccatori.
Non so se avrò la gioia di versare il mio sangue per amore del mio sposo. Però, se vivo pienamente la mia vita consacrata, avrò la consolazione di consumarmi per Lui solo, per Lui. Siccome egli è sempre con me, non devo mai interrompere la preghiera. Lo sento talmene presente nella mia anima che ho solo bisogno di raccogliermi per incontrarlo dentro di me. Questo mi rende felice. Ho trovato il mio cielo in terra, perché il cielo è Dio e Dio dimora e vive nella mia anima. Quando ho capito questo, tutto mi è stato più chiaro.
Oh mio Dio, Trinità che adoro... Rendete pace alla mia anima fate di lei il vostro cielo, la vostra dimora prediletta il luogo del vostro riposo. Che io non vi lasci mai da solo, ma che rimanga totalmente con Voi, vigilante nella mia fede in completa adorazione e donazione assoluta alla vostra azione creatrice... Oh mio TRE, mio Tutto, la mia Beatitudine, Solitudine infinita, immensità in cui mi perdo! Mi consegno a voi come mia prigioniera. Immergetemi in me perché io m’immerga in Voi, fino ad arrivare a contemplare la vostra luce, l’abisso delle vostre grandezze!...
Vorrei essere lode della sua gloria. Un’anima, lode della sua gloria ,dev’essere un’anima silenziosa che rimane come una lira sotto il tocco misterioso dello Spirito Santo, affinché questi produca armonie divine su di lei... Dopo Gesù Cristo, c’è certamente una creatura che fu anch’essa la grande lode di gloria della Santissima Trinità... È la Regina delle vergini, che è anche la regina dei martiri. Gesù sulla croce me l’ha data per Madre. Ed ora che Egli è tornato al Padre, mi ha messo al suo posto, sulla croce, perché io completi nella mia carne ciò che manca ai patimenti della sua Passione in favore del suo Corpo, che è la Chiesa. La Vergine rimane al mio fianco per insegnarmi a soffrire come Lui e, quando morirò, sarà Lei a introdurmi negli atri eterni...
Gesù ha effuso nel mio cuore una sete d’infinito e un desiderio così grande d’amore che solo egli lo può saziare. Alla luce dell’eterno, l’anima vede le cose nella loro verità. Tutto ciò che non è stato fatto per Dio e con Dio è vuoto. Solo l’amore rimane. La vita è una cosa seria.
Mi piace vivere col mio Amato in solitudine, sola con Lui... A volte il mio sposo si nasconde. Allora vivo la mia fede e mi rallegro di non godere della sua presenza perché Egli possa gioire del mio amore... Nella mia cella ho una croce di legno nero senza Cristo. È la mia croce dove devo immolarmi costantemente per somigliare al mio Sposo crocifisso. La Domenica delle Palme di notte ho avuto una crisi molto grave, ho creduto che finalmente era giunta la mia ora di andare verso le regioni infinite per contemplare senza veli quella Trinità che è stata la mia dimora in questo mondo. Nella quiete e nel silenzio di quella notte ho ricevuto l’unzione degli infermi e la visita del mio Sposo divino. Mi sembrava che egli aspettasse quel momento per rompere definitivamente i miei legami con questa terra. Avevo tanto desiderio di andarmene con Lui!

Oh puro e mite Agnello.
Tu che sei il mio unico Sposo,
sai che la tua sposa
continua ad avere fame di te. 

Sei sposa di Cristo! Sposa, con tutto ciò che questo nome comporta: intimità, fedeltà, abnegazione assoluta... Essere sposa significa consegnarsi come Lui si è consegnato, essere immolata come Lui, per Lui e attraverso di Lui... Essere sposa è avere pieni diritti sul suo cuore... È un incontro di cuori aperti per tutta la vita. È vivere con Lui, sempre con Lui... È affidare ogni cosa a Lui e permettere a Lui di confidare tutto alla nostra anima... e non saper altro che amare: amare adorando; amare riparando; amare pregando, supplicando, dimenticando, amare sempre e in tutti i modi.
Essere sposa è avere gli occhi nei suoi occhi... Sentirsi totalmente invasa da Lui; l’anima piena della sua anima... È stare a guardarlo di battito in battito e captare ogni suo più piccolo segnale, perfino il suo minor desiderio. È entrare in tutte le sue gioie e condividere tutte le sue tristezze. È essere feconda, corredentrice,  generare anime per Dio... Essere stata presa in sposa è aver affascinato il suo cuore a tal punto che, dimenticando ogni distanza, egli ha versato se stesso nella mia anima in un’estasi di amore infinito. E così i TRE invadono la mia anima, la rendono divina ed Una con loro attraverso l’Amore.
Oh Amore, Amore! Tu sai quanto ti amo, quanto desidero contemplarti. Tu sai anche quanto soffro... Consuma tutta la mia sostanza per la gloria, che essa venga distillata goccia a goccia per il bene della tua Chiesa. 
Oh mio Cristo amato, crocifisso per il mio amore! Vorrei essere una sposa degna del tuo Cuore. Vorrei coprirti di gloria, vorrei amarti fino a morire d’amore. 

Padre Angel Peña

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