martedì 22 ottobre 2019

Dio chiama chi ama



Vocazione: come te ne accorgi?


1.-SEGNI PREMONITORI
Esistono molti modi per scoprire che Dio ti sta chiamando.Qui di seguito trovi i “sintomi” piu’ frequenti:
·        Desideri realizzare qualcosa di importante per te e per la tua vita.
·        Percepisci nel cuore che Dio ti sta chiedendo qualcosa in piu’.
·        Ti crea forte disagio vedere gli uomini soffrire.
·        La vita “normale” che conduci ti piace, ma senti che in fondo ti manca qualcosa.


2.-Devi essere ONESTO
·        Davanti a Dio e a te stesso.
·        Perché: soltanto tu devi rispondere a Dio.
·        Perché: ci sono molti giovani che temono la vocazione e preferiscono nascondersi dietro mille pretesti.
·        Che peccato pensare che Dio ti stia proponendo qualcosa che non ti rende felice!


3.-Devi avere alcune Qualita’:
Se Dio ti sta chiamando ti dara’ sicuramente le qualita’ necessarie per diventare sacerdote o consacrata. Devi scoprire se possiedi tali qualita’.
Per questo parla con serenita’ al tuo direttore spirituale, sapendo che lui dopo un periodo di discernimento, ti aiutera’ a scoprire cio’ che Dio vuole veramente da te.


4.-Ricordati che la vocazione è un PROCESSO
·        La vocazione sacerdotale è un processo come tutte le storie d’amore.
·        Non pretendere da te stesso risposte fulminee.
·        Tieni conto che Dio si nasconde quando ci chiama, perché vuole lasciarci il margine sufficiente per agire (altrimenti non sarebbe una vera storia d’amore).
·        Chiedi consiglio al tuo direttore spirituale.
·        Profitta dei ritiri e incontri vocazionali per conoscere più da vicino la vocazione e l’ambiente del seminario o del convento.
  
Cos’è, e cosa non è la Vocazione?

La vocazione alla vita consacrata è:
·        Un mistero d’amore tra Dio che chiama e l’uomo che gli risponde in piena liberta’.
·        Una chiamata ad essere tramite tra Dio e gli uomini.
·        Una chiamata a vivere nel “mondo”per la salvezza degli uomini ma senza essere di questo “mondo”.


     La decisione di un giovane che vuole donarela sua vita al servizio dei fratelli; salvare le anime e rendere questo mondo il piu’ possibile simile a quello che Dio aveva pensato per la nostra felicita’.


La vocazione alla vita consacrata non è:
·        Un sentimento: si suole dire “sento la vocazione”. Però in realtà la vocazione non si sente. Meglio, è una certezza interiore che nasce dalla grazia di Dio che tocca la mia anima e chiede una risposta libera. Se Dio ti sta chiamando la certezza dentro di te crescera’ tanto piu’ quanto tu gli risponderai con generosita’.
·        Un rifugio per chi teme di affrontare la vita. 
·        Una carriera come le altre: è una storia d’amore.
·        Una sicurezza matematica: la vocazione contemplativa deve tener presente il  “rischio”dell’amore, ma ricorda, è un rischio che e’ nelle mani di Dio.
·        Un destino irrevocabile: Molti infatti credono che coloro che partono”vanno perché vanno!”E’ un mmistero d’amore. Se no si corrisponde l’amore rimane frustrato.

I dubbi più comuni
  
1.-Qual è il MOMENTO migliore per prendere la decisione?
Sicuramente è meglio rispondere quando Dio chiama: né prima né dopo.Se te ne sei accorto…perché aspettare? E se la tua vocazione non è ancora matura…perché ti precipiti?

2.-Com’essere sicuri al 100%?
La vocazione come abbiamo già detto non è una certezza matematica, mauna certezza di fede come per la chiamata di Abramo(Gen). Se cerchi la certezza assoluta non la incontrerai mai! L’amore e’ un rischio, ma ti ricordo ancora che e’ un rischio nelle mani di Dio. La sicurezza della vocazione crescera’ tanto piu’ quanto tu risponderai generosamente.


3.-E se la mia FAMIGLIA si oppone?
La maturita’ del tuo comportamento e la perseveranza nella tua decisione li aiuteranno ad accettare la tua scelta. Anche loro hanno bisogno di tempo per essere pienamente partecipi della tua vocazione.


4.-E…se FALLISCO?
Se tu lo desideri sicuramente non fallirai. Il Signore ti aiutera’.
Dio aspetta da te una donazione totale ma sempre libera, e che tu accetti la sua volontà su di te. Per questo, finchè tu sarai disposto a dire: “Signore cosa vuoi che io faccia?” non ti puoi sbagliare. Il cammino in cui il Signore ti conduce e’ talora misterioso. Affidati a Lui con serenita’.




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