Fermati dinanzi al mio Tabernacolo
Ma la vostra natura è piena di tante miserie, di tante distrazioni, e voi non riuscite a raccogliervi in me.... Dovete perdere la speranza? No! Dovete invece confidare in me, e quanto più miserabili vi vedete, tanto più dovete venire a me, perché io non sono solo la 'vita', ma sono ancora la ‘via’.
Se un'anima rimane davanti a me, ancorché sia sterile, distratta, povera di vita..., se vi rimane riconoscendo almeno il suo stato, il suo nulla, rivolgendosi a me, non dico con la preghiera, ma con lo sguardo, vi dico che io la vivifico e la conduco ai miei pascoli poco per volta. Io sono la via per quest'anima, sono il pastore pietoso che l'accoglie sulle spalle e la porta.
O pecorella mia, sei distratta da tanti pensieri estranei a me, ti viene la noia, ti pare di stare sulle spine innanzi a me? non sai pregare, manchi di unzione interna? Oh, non ti sfiduciare! Rimani innanzi a me in questo squallore, ed ogni giorno fa' la tua cura spirituale in un atto di presenza.
Rimani, riposati, guardami almeno. Questo lo puoi fare sicuramente, non costa fatica. Stabilisci un tempo determinato per rimanere davanti a me, e non te ne andare se non finisce quel tempo. Io sono contento anche di questo, e poco per volta ti conduco al pascolo del mio amore.
Che se vuoi abbreviare la tua via, prega vocalmente, leggi un libro buono che parli di me, non fa niente che non sia proprio un libro di preghiere; e, leggendo, fermati ogni tanto a guardami soltanto. Io ti assicuro che, poco per volta, il tuo cuore si disgelerà e tu comincerai a sentire un benessere nuovo in te. Unisciti poi alle preghiere degli altri, e, se puoi, va dove altri pregano, dove si canta a me, dove si parla di me. Unisci il tuo cuore alle preghiere altrui, e al più presto ti sentirai vivificata!
Quando ti ritiri a casa tua, sentirai una certa attrazione per il posticino che hai lasciato in chiesa,... vi ritornerai umiliata, rifarai tante volte il tuo pellegrinaggio fino a che potrai pascolarti di me!
O figlie mie, il mondo è infermo, è distratto, è materializzato. Esso non mi conoscerà facilmente come sua vita senza questo esercizio che gli ridona il movimento verso di me.
Cominciate da voi, perché anche voi siete così povere di amore, e persuadetevi che ci vuole un esercizio lungo e costante per ritornare a me completamente e per pascolarvi del mio amore!
Venite a me, non vi stancate sforzandovi soverchiamente; raccoglietevi nel mio Cuore, dite il vostro Rosario, pensate alla mia Passione, riposatevi con una lettura spirituale, guardatemi, confidate, io vi riempio di amore in questa maniera, e diverrete anime eucaristiche! Non guardate chi entra e chi esce dalla chiesa, non vi distraete materialmente, state al vostro posticino come in un piccolo romitaggio, non vi impazientite con voi stesse; aspettatemi con calma: io verrò a voi dal mio trono di amore!
Il pascolo del mio amore non è lo stesso per tutte le anime; io ho tanti segreti nel mio Cuore che voi non li supponete neppure, perché avete l'abitudine di fermarvi nelle vie del mio amore, quando vi sentite appagate voi. Appena sentite un poco di contento, voi credete di aver raggiunto la meta, credete di avermi esplorato. Eppure io ho tante ricchezze da darvi ancora, tante dolcezze da effondervi nell'anima.
Quando cominciate a sentire familiarità con me, non vi concentrate nel vostro egoismo, datevi a me, cedetemi la vostra libertà, la vostra volontà, il vostro cuore. Più mi date e più io vi do, poiché io non posso sforzarvi e voglio che il nostro amore sia reciproco.
del P. Dolindo Ruotolo
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