Vi supplico, sorelle mie, per amore del Signore, di raccomandare a Sua Maestà questa poveretta perché le dia umiltà e ve lo chiedo come una cosa a cui siete obbligate. Io non vi chiedo d’intercedere con la preghiera particolarmente per i re, i prelati della Chiesa, soprattutto per il nostro vescovo: vi vedo attualmente così zelanti nel farlo, che non mi sembra ci sia bisogno d’altro. Mi auguro che quelle che verranno dopo comprendano che se avranno santi prelati, lo saranno anch’esse loro suddite, e che, essendo cosa di tanta importanza, non cessino mai di raccomandarli al Signore. Il giorno in cui le vostre discipline e i vostri digiuni non avessero più l’obiettivo che ho indicato sopra, sappiate che non adempite né rispettate il fine per cui il Signore vi ha qui riunite.
S. Teresa d’Avila
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