giovedì 17 giugno 2021

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

 


Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


18-II-1968 Gesù. Scrivi il mio Nome! In questo santo nome, Gesù, Io ti parlo; Io detto la mia Parola. Ti ho guidata per sentieri aspri, ed ho sostenuto la tua fragilità; ti ho alimentata con la mia Grazia, ti ho difesa da te stessa, ti ho aiutata a camminare verso di Me. Tutto è stato compiuto nel mio Nome: Gesù! Ora hai visto la Luce nelle mie Parole; ricevile sempre nel mio Nome: Gesù. Ora le mie Parole devono cadere nei solchi quali semi che devono marcire nel terreno delle vostre anime. Ho chiamato, pertanto, le anime preparate, capaci ad intendere la mia Parola. Il "manoscritto" deve essere preparato presto e trasmesso a D. B. Allo stesso modo deve essere preparato un altro per d. B. Egli riceverà col manoscritto la mia grazia. Avrei molto da dettare ma Io desidero che tu copi e doni a Me questo lavoro che serve e servirà per la maggior Gloria. Tu sei in famiglia per mia Volontà. Io ti aiuterà a portare la Croce, poiché è tempo di riparazione, di rinunce, di offerte. La mia Opera ha la sua Vittima in Me; ma vedrà la luce fra i peccatori; donerà la pace agli umili, conforto ai tribolati, sollievo ai sofferenti, forza e coraggio ai deboli, fiducia agli oppressi. Ma Io vi dico che chi accoglie queste Parole, accoglie Me: Gesù. Io sono il Seminatore, e i "semi" che vengono da Me sono la Parola di Dio. Ora è tempo che voi chiamati, mi ascoltiate, mi riceviate, mi accogliate. Voglio che tu copi, figlia mia, il tempo stringe. Voglio che tu ti congeda da Me per copiare. Io rimarrò in te con la mia Grazia. Questo è il mio desiderio: eseguilo per obbedienza, ed Io ti donerò Me, Gesù. Nel mio Nome, Gesù, ti benedico.

 

27-II-1968 Gesù. È da tanto che voglio dettare... Ma tu mi sei sfuggita. Ora agisco in te più direttamente, e i miei richiami saranno più continui, frequenti. Non ti accorgi come ti inseguo? Ora è la mia grazia, ora la mia disapprovazione. Ora, io in te, voglio correre presso altre anime: visitarie... e solo a tarda sera... Vedi. Vedi la verità. Vedi Me in te che corre all'insaputa di te stessa, e va da tua sorella sofferente. Non sai perché sei lì, non sai perché ti trovi al suo capezzale a baciarla, mentre ignoravi tutto. E ancora non vedi, non vedi Me che agisco attraverso te. Quando hai intuito, per timore di essere ironizzata, non hai detto: "È stato Gesù che mi ha portato da Pina. Hai riferito a te, e mi hai tolto la Gloria." O misera e povera creatura! Che farà Io di te?! Ora scrivi perché tu non dimentichi! Ti darà dolore, dolore cocente per purificarti. E la mia Voce sarà una spada che ti passerà l'anima. Scrivi, scrivi in ginocchio e manifesta ai Sacerdoti la tua indegnità. Chiudi con queste parole: Io, Gesù, non voglio molte preghiere ma opere, opere d'amore. Voglio da Vera l'umiltà, la bontà. Voglo che si umilii, e renda conto del suo operato a Me, a p. G. confessandosi per scritto. Io la rialzerà dopo aver compiuto quest'atto di umiltà. Gesù offeso.


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