domenica 1 agosto 2021
Ma prima devo mandare su questa generazione il Mio Fuoco Purificatore;
Consacrazione al Sangue di Gesù Cristo
Signore Gesù che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede. Con l'aiuto del tuo Spirito m'impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l'avvento del tuo Regno. Per il tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l'immagine dell'uomo nuovo creato secondo giustizia e santità. Per il tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna. Per la potenza del tuo Sangue, prova suprema della tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita. O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al tuo, giovi alla redenzione del mondo. O Sangue divino, che vivifichi con la tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa. Dammi la passione dell'unità tra i cristiani. Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo. Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio. O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen.
La concretezza della Parola di Dio
Il permissivismo
[31]Non invidiare l'uomo violento e non imitare affatto la sua condotta,
[32]perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti
(Pr. 3,31)
[19]Il violento deve essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancora di più
(Pr. 19,19)
[15]La stoltezza è legata al cuore del fanciullo, ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui
(Pr. 22,15)
[13]Non risparmiare al giovane la correzione, anche se tu lo batti con la verga, non morirà;
[14]anzi, se lo batti con la verga, lo salverai dagli inferi
(Pr. 23,13)
[15]La verga e la correzione danno sapienza, ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre
(Pr. 29,15)
[6]Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo, ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza (Sir. 22,6)
La Parola eterna di Dio ci edifica sulla necessità della correzione per schivare l’infer no (Pr. 23,13) e per impedire l’escalation della violenza (Pr. 19,19) con grave turbamento della pacifica convivenza.
Tale insegnamento ha quindi una duplice valenza: escatologica e sociale. Dio, che è Padre e non nonno, invita fermamente (soprattutto mediante i libri sapienziali) a non essere permissivisti. Cominciando con i figli, per proseguire all’interno delle varie categorie sociali, siamo chiamati ad essere da un lato misericordiosi, ma dall’altro lato giusti e correttivi. A tale compito sono particolarmente chiamati i genitori, gli insegnanti, i giudici e gli educatori in generale.
Se osserviamo però quanto accade nella nostra epoca, pare che il comportamento umano vada in tutt’altro senso: delinquenti che, nonostante numerose denunce che ne dimostrano la recidiva, non sono in carcere con grave scandalo per quanti amano la giustizia; giovani violenti che lo diventano sempre più ecc.
La famiglia, la scuola, la parrocchia e l’amministrazione della giustizia sono diventate istituzioni quasi esclusivamente "dialoganti"; ed in nome di questo dialogo gli empi (che non vengono più considerati tali, ma solo persone bisognose di comprensione) continuano nella loro opera senza più alcun timore (con la comoda e difficilmente contestabile giustificazione - data la parentesi temporale collocata nel passato - che "in quel momento non erano in grado di intendere e volere", anche dei mostri - veri e propri empi - riescono a schivare delle condanne esemplari). Di conseguenza la violenza negli stadi e quella urbana, gli stupri, le rapine, la pedofilia ecc. sono ormai all’ordine del giorno con grave danno sociale, morale ed economico (continui processi per i recidivi ed assistenza sanitaria a spese della collettività per i delinquenti che restano feriti a causa del loro comportamento). Leggi sempre più permissive non consentono l’esercizio di una giusta pena nei confronti di quanti, violando il codice penale, peccano contro il secondo comandamento per ordine d’importanza: l’amore verso il prossimo!
Sicuramente questo risultato non è certo ad immagine della giustizia divina che, in ultima analisi, non risparmia l’ inferno per quanti, fino alla fine, rifiutano l’eterna misericordia di Dio.
Questo mondo che "giace sotto il potere del maligno..." e che rifiuta a suo danno gli insegnamenti della Parola di Dio sta compiendo diabolicamente un’opera di disgregazione del senso della giustizia divina. Mi spiego meglio. Molte persone si lamentano sovente dell’assenza della giustizia umana e poi proiettano tale sfiducia anche in quella divina che, a torto, ritengono assente, dimentichi dell’importanza della preghiera dei salmi che anche molti preti non raccomandano più come preghiera per ottenere l’intervento di Dio teso a convertire, proteggere, punire gli empi e salvare. Dimentichi altresì che: "....Essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa" (Rm. 1,28 seg..
Molte persone sono infine portate ad eliminare, per logica conseguenza, ogni timore nella giustizia di Dio e quindi nel castigo eterno: l’inferno.
E la sfiducia nella giustizia divina provoca, di conseguenza, un aumento di atteggiamenti arroganti, ribelli, violenti ecc. causati dalla convinzione che la giustizia umana non commina sentenze esemplari e quella divina non esiste. Il risultato, ovviamente, è sotto gli occhi di tutti!
Arrigo Muscio
L'ultimo Papa canonizzato
Eletti : ho posto in voi il Mio Sigillo… Gli angeli della purificazione vedranno il Mio Sigillo e passeranno oltre…
Gesù 10-10-2001
Sposa amata, voglio porgere il Mio Aiuto a chiunque Lo chieda con cuore sincero, voglio elargire i miei Doni attraverso i Miei strumenti presenti in ogni parte del mondo.
Andate, Miei amati, andate, anime Mie spose, andate nel mondo lì dove vi mando per aiutare i bisognosi che implorano il Mio Aiuto.
Gesù 18-11-2001
Il vostro cuore che ha conosciuto la Gioia della Mia Presenza non La perderà, la vostra mente che è stata inondata dalla Mia Luce non conoscerà più il buio, l’anima vostra che è piena del Mio Spirito tale resterà per sempre perché vi ho confermato in Me, eletti : ho posto in voi il Mio Sigillo.
Gli angeli della purificazione vedranno il Mio Sigillo e passeranno oltre; amata sposa, già ho scelto i Miei, tali saranno per sempre, la Mia Luce li illuminerà per sempre perché hanno detto il loro sì, quello che la sposa dice al suo sposo: quello umano cessa con la morte ma quello Divino non conosce fine.
Gesù 03-11-2001
Amata sposa, questo è un tempo grande e tutto speciale, ognuno deve fare bene il compito assegnato, chi non lo vuole svolgere è d’inciampo agli altri che lo svolgono.
Amata sposa, lascerò tutti gli elementi attivi ed operosi, ma toglierò tutti gli inetti che costituiscono un ostacolo al compimento del Mio grande Piano d’Amore.
Chi ha operato con zelo per Me si troverà rinvigorito proprio in questo tempo, ma chi nulla ha fatto sentirà calare le forze perché l’onda sarà sempre più resistente come il momento del compimento si avvicina.
Amata, chi ha operato per Me volerà alto senza fatica, col Mio Vigore crescente, chi è restato nell’inerzia non ha ali per volare, che farà?
Dio si vede con la faccia della fede e si abbraccia con la carità”.
ILDEGARDA DI BINGEN
Per credere, bisogna saper vedere se stessi e il mondo. “’Non abbiamo mai visto Dio’ dicono alcuni, ma Dio si rivela nella grandezza, nell’armonia del creato. Non si vede forse Dio nell’avvicendarsi del giorno e della notte? Non si vede nel seme gettato nel solco ed irrigato dalla pioggia, sicché germini? Perché non cercare Dio nelle Scritture? Dio che è il Creatore. Dio si vede con la faccia della fede e si abbraccia con la carità”.
Ildegarda ritorna più volte sul pensiero come non c’è carità senza umiltà, non c’è neanche fede senza carità. Chi pretende di procedere oltre ai limiti segnati dalla propria natura, non raggiunge la sua meta. Di nuovo una citazione, in cui c’è un’immagine classica: “Alza il dito e tocca le nubi! Ma non è possibile; così pure è impossibile raggiungere quello che all’uomo non è dato di conoscere. Non si arriva a Dio con il solo desiderio; ci vuole il serio impegno della vita, senza pretendere di disporre di lui secondo i propri interessi, ma con il fermo proposito di servirlo”. La fede vuole che l’intelletto giunga a quella chiarezza che gli è resa possibile dalla sua natura. Fede e intelletto collaborano senza mai sostituirsi. Ildegarda dice: “Due occhi ha l’uomo per vedere Dio, la scienza e la fede”. Vedere rappresenta per Ildegarda la prima fase del comprendere. La verità di fede si rende visibile all’occhio interiore e l’intelletto cerca di esporre quanto ne ha visto e di darne la ragione. Nella visione contemplativa che lei è propria, Ildegarda riveste concetti della filosofia in un linguaggio di vita e li esprime appunto per mezzo d’immagini, alle quali premette sempre un “quasi” o “come” ad indicare che quanto è venuta a conoscere nella visione non può essere reso completamente dalla parola.
Sr. ANGELA CARLEVARIS osb
IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
Penetrando nella Passione, l'anima si trasforma
Immergimi, o Signore, nella tua infinita carità.
- Tutte le volte che entrerai devotamente nella mia Passione attingerai non solo il senso della carità, ma l'essenza, la vita, la forza della carità. -
La Passione è il compendio di tutti i mali sofferti da Gesù per ottenere all'umanità tutti i beni.
Penetrando con senso cristiano nella Passione l'anima si trasforma a poco a poco perde la vigoria delle passioni, le abitudini della vita umana e acquista le virtù soprannaturali per la vita divina.
Penetrare nella Passione di Gesù vuol dire lasciarsi guidare dalla sua provvidenza attraverso le tenebre, le tentazioni, l'annientamento, la sofferenza e la consumazione, fino a non intendere più nulla della vita, a desiderare soltanto i patimenti, a contemplare gli strazi di Gesù, a vivere nel suo dolore per morire nel suo amore.
Immersa così nella Passione di Gesù, sento l'invito di unirmi ancor più intensamente, con maggior fede, con maggior abbandono.
E trascinata nella profondità del suo Cuore, intendo un invito più delicato, più intimo e più caro, quello di poter partecipare il Sangue, la carità, la misericordia, la dolcezza, la benignità di Gesù alle anime che mi sono care.
Intendo come vivendo nel Cuore di Cristo le anime possono avere, pur vivendo a distanza, un intimo contatto spirituale, mercé il Sangue di Gesù, che scorre in tutte e che le unisce come in una sola vita prodigiosa. Così, amando Gesù, invocando il suo Sangue e la sua grazia a conforto e sostegno delle anime care, vedo che questo desiderio è trasformato misteriosamente in potenza efficace, e mentre vivo in Gesù e mi alimento del suo amore, porto lo stesso amore e la stessa vita alle anime unite a Lui ed a me per il vincolo della grazia. q. 23: 6 settembre
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
Preghiera per la guarigione fisica:
GESÙ, per amor nostro, hai preso su di Te i nostri peccati e le nostre infermità e sei morto in Croce per salvarci e guarirci, per darci la vita.
Gesù, crocifisso, sei sorgente di ogni grazia e benedizione. Ora alziamo a Te il nostro sguardo e la nostra preghiera per la guarigione nostra e di tutti i nostri infermi. Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, hai sofferto sul Capo per la corona di spine e sulla faccia per gli schiaffi e gli sputi.
Per questi tuoi dolori guariscici dal mal di capo, emicranie, artrosi cervicale, ulcere e da ogni malattia della pelle. Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, hai sofferto agli occhi bagnati di sangue e li hai chiusi morendo per noi.
Per questi tuoi dolori guariscici dalle malattie agli occhi. Dà la vista ai ciechi. Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, con la voce morente hai pregato il Padre di perdonare i tuoi uccisori e con l'udito quasi spento hai accolto la preghiera del buon ladrone. Per questo tuo amore tra sofferenze, guariscici dalle malattie alle orecchie, al naso, alla gola. Dà la parola ai muti e l'udito ai sordi. Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, ti hanno inchiodato mani e piedi alla Croce.
Per questo crudele dolore guariscici da paralisi, artrosi, reumatismi, dalle malattie alle articolazioni e alle ossa. Fa' camminare gli zoppi. Risana gli handicappati.
Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, nelle tre ore di agonia hai sofferto la sete, il soffocamento e poi sei spirato emettendo un alto grido, come pazzo d'amore per noi.
Per questi tuoi estremi dolori guariscici dalle malattie ai bronchi, ai polmoni, ai reni, alla mente e da ogni tumore e malattia strana. Solleva gli agonizzanti.
Gesù, abbi pietà di noi.
Gesù, ti hanno perforato con una lancia il costato, mentre il tuo corpo già morto era coperto di Piaghe e di Sangue. Per il tuo Cuore trafitto e per il tuo Sangue versato fino all'ultima goccia, guariscici dalle malattie al cuore, al seno, allo stomaco, all'intestino, alla circolazione del sangue e da emorragie. Chiudi ogni nostra ferita. Gesù, abbi pietà di noi.
GESÙ, ti preghiamo per i malati qui presenti o presenti nelle nostre intenzioni: familiari, parenti, amici, conoscenti. Chiediamo la guarigione per il loro bene e per le necessità della loro famiglia.
In questo momento ti raccomandiamo in particolare... (dire mentalmente i nomi, o a voce bassa, o a voce alta perché l'attesa di uno sia la preghiera di tutti).
Te li raccomandiamo per l'intercessione della Vergine Maria che era accanto a Te sotto la Croce.
Desideriamo la guarigione perché cresca la nostra fede, si estenda sempre più il tuo Regno attraverso segni e prodigi. Gesù, se è volontà del Padre che le malattie rimangano, in questo momento le accettiamo. Sul tuo esempio vogliamo accettare la nostra croce con amore.
Ma ti chiediamo la forza di sopportare ogni dolore e di unirlo al tuo grande dolore per il bene nostro, delle nostre famiglie, della Chiesa, del mondo.
Grazie, Gesù, per quello che farai per noi e per i nostri infermi, perché siamo convinti che qualsiasi cosa farai sarà sempre una grande benedizione per tutti noi.
Anche voi siete legati nell'Amore, perché vi è stato dato il dono della vita per questo scopo, per fare le cose del Padre mio.
Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.
LA COLLABORAZIONE DEGLI UOMINI
Cosa fare con questi diavoli
DOMANDA: È possibile che Dio permetta a satana di generare tante sventure e tanti mali sull'uomo?
R. - Questa è la domanda che angoscia e rende incredule tante persone coinvolte in questi inspiegabili drammi di distruzione. Me lo chiedono tante volte: «É possibile che Dio permetta che facciano tutto questo? Non posso credere a queste cose, perché mi sembra impossibile che Dio le possa permettere».
La spiegazione viene guardando l'uomo, e non satana.
Dio ha concesso all'uomo una libertà senza limite per fare il bene e anche il male. L'uomo, come vediamo anche oggi, può in mille modi colpire un altro uomo: delitti, rapimenti bombe, inquinamento, lotte, guerre, torture... e può anche servirsi di satana per colpire i fratelli.
La grande verità: satana fa strage tra gli uomini perché questi lo invocano, ci si mettono in contatto, si donano a lui, partecipano alla sua potenza.
Il contatto tra l'uomo e satana è cosa vecchia quanto l'uomo: avvenne per il primo peccato con Adamo ed Eva nel paradiso terrestre e non si è più interrotto.
DOMANDA: Oggi con la grande evoluzione dell'uomo, con il progresso della scienza e della tecnica, queste cose sembrano del tutto superate. Ormai si dice, è «roba da medioevo» e fare questi discorsi vuol dire far ripiombare l'uomo nei secoli oscuri di un'epoca sorpassata. Non ti pare?
R. - Chiunque dice «roba da medioevo» è un ignorante. E mi spiego subito prima che questo termine sembri offensivo per qualcuno.
Entriamo per un momento nei più antichi millenni della storia che conosciamo. Apriamo prima di tutto la Bibbia. Ascoltiamo la forza che hanno queste sei espressioni bibliche prese dai primi cinque antichissimi libri della Bibbia, chiamati Pentateuco che si ispirano agli insegnamenti di Mosè, vissuto verso il 1400 avanti Cristo:
«Non lascerai vivere colei che pratica la magia» (Es 22, 17).
«Non praticherai alcuna sorte di divinazione e di magia» (Lv 19, 26).
«Non vi rivolgerete né a negromanti né a indovini; non li consultate per non contaminarvi in mezzo a loro» (Lv 19, 31).
«Se un uomo si rivolge ai negromanti o agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, Io volgerò la faccia contro quella persona» (Lv 20, 6).
«Se un uomo o una donna in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte con la lapidazione» (Lv 20, 27).
«Non si trovi in mezzo a voi chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti e gli indovini né chi interroghi i morti: perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore» (Dt 18, 10-12).
Prendiamo ora una altro brano dalla Bibbia, che si situa in epoca molto posteriore, ai tempi della deportazione e dell'esilio del popolo ebraico in Babilonia (597-538 avanti Cristo).
Il libro di Isaia parla per bocca di un profeta che viveva da deportato in mezzo ai deportati. Come risulta dal contesto, conosceva benissimo fiumi, canali, tesori e idoli della potente nazione babilonese e fa una durissima e sarcastica requisitoria contro quel popolo per la pratica diffusissima e la fiducia smisurata che riponeva nella magia.
«Ma ti accadranno queste due cose, d'improvviso, in un sol giorno; perdita dei figli e vedovanza piomberanno su di te, nonostante la moltitudine delle tue magie, la forza dei tuoi molti scongiuri... Si presentino e ti salvino gli astrologi che osservano le stelle, i quali ogni mese ti pronosticano che cosa ti capiterà.
Ecco, essi sono come stoppia: il fuoco li consuma; non salveranno se stessi dal potere delle fiamme. Non ci sarà brace per scaldarsi, né fuoco dinanzi al quale sedersi. Così sono diventati per te i tuoi maghi, con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza; ognuno se ne va per suo conto, nessuno ti viene in aiuto... Sta pure ferma nei tuoi incantesimi e nella moltitudine delle magie...» (Is 47, 9-15).
Riflettiamo ora su questi brani della Bibbia:
1 - I primi testi presi dal Pentateuco hanno avuto una redazione definitiva circa 500 anni avanti Cristo, ma la loro composizione scritta è iniziata almeno 1000 anni avanti Cristo e si ispirano alle diposizioni del grande condottiero Mosè, che in alcuni casi prescriveva addirittura la pena di morte per chi operava queste pratiche.
Ci dobbiamo chiedere: ma da dove questo popolo aveva appreso tutte queste forme spiritiche? La risposta non è difficile: questo popolo era fuggito dall'Egitto, dal grande impero dei Faraoni. Questa civiltà, una delle più antiche che conosciamo, aveva avuto inizio circa 4000 anni avanti Cristo e la storia dice che la magia era dominante nella cultura di quel popolo, soprattutto nella corte imperiale.
2 - II secondo brano preso da Isaia proietta una chiara visione della penetrazione della magia nella vita dell'altra grande cultura di quei tempi lontani. La civiltà assirobabilonese risale a 3500 anni avanti Cristo.
Dice l'autorevole Bibbia di Gerusalemme, commentando Isaia 2, 6: « La divinazione è stata molto praticata nell'antico Oriente e lo fu anche in Israele malgrado le condanne».
Pensiamo perciò di poter affermare che già 6000 anni fa esisteva il rapporto degli uomini con gli spiriti.
3 - Ma all'estensione del tempo bisogna aggiungere l'estensione nello spazio: il medioevo, sorto dopo la caduta dell'impero romano, abbraccia solo, molto limitatamente, una parte del centro Europa, mentre i fenomeni di spiritismo e di magia si riscontrano ancora oggi in tutto il mondo.
Sappiamo dai missionari degli stregoni di tribù primitive; sappiamo dei grandi centri che si trovano nell'America Latina, che addirittura sono mete di attrattiva turistica.
Sono abbastanza diffusi oggi libri e opuscoli del vescovo mons. Emanuele Milingo, figlio di una tribù di primitivi dello Zambia. Sono impressionanti le descrizioni che vi si leggono sui riti e i poteri magici degli stregoni di quei villaggi.
Don Gabriele Amorth, nel suo noto libro, ripete un paio di volte che gli esorcismi più difficili che ha dovuto fare erano su persone che provenivano dal Brasile o dall'Africa.
Secondo la nostra visione, maturata da lunghe esperienze in questo settore, siamo giunti a una precisa convinzione: dal primo cedimento di Adamo e di Eva, satana non ha più abbandonato la stirpe umana, in ogni luogo e in ogni tempo.
La conferma autorevole a questa visione ci viene da importanti parole tratte dal documento del Vaticano II. La Chiesa nel mondo contemporaneo (più conosciuta con il titolo latino Gaudium et spes), che è di vasta apertura e dovrebbe essere accettato anche dagli ecclesiastici più esigenti.
«Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall'origine del mondo, destinata a durare, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno» (Gaudium et spes 37).
Dunque tutta la storia umana è contaminata dall'infiltrazione di satana.
Liquidare con la frasetta: «È roba da medioevo» questa grande realtà documentata dalla storia, sin dalle più antiche civiltà fino a oggi, e dalla sua operatività in ogni parte del mondo, è un atto colossale di ignoranza e siccome l'ignoranza si medica studiando i problemi, basta prendere anche una modesta enciclopedia...
Sacerdote Esorcista Raul Salvucci
Il Terzo Segreto predice: La Grande Apostasia nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II
La Battaglia Finale del Diavolo
Le definizioni infallibili subiscono ai giorni nostri un attacco costante
Nella nostra epoca, tuttavia, non vi può essere più alcuna scusa che ci possa giustificare se cadiamo nell’eresia o rinunciamo a difendere le definizioni solenni. Ma è precisamente quello che sta accadendo ai giorni nostri, proprio come ai tempi di Ario. Gli uomini di Chiesa valutano le cose sulla base del Vaticano II invece di giudicare il Concilio Vaticano II sulla base delle definizioni infallibili. Essi hanno dimenticato che le definizioni infallibili, e non il Vaticano II, sono la base immutabile dalla quale si misura ogni dottrina, così come un metro serve a misurare le distanze in centimetri. Nessuno si sognerebbe mai di negare che il metro misura 100 centimetri e non uno di più. Allo stesso modo la Chiesa non può decidere all’improvviso che il Vaticano II è il nuovo metro su cui misurare la Fede.
Torniamo quindi, dopo quest’analisi dettagliata, al punto cruciale sul Terzo Segreto. È questo il motivo per cui il Terzo Segreto inizia col riferimento della Madonna al dogma della Fede. È questo il motivo per cui Suor Lucia aveva affermato che il Terzo Segreto sarebbe stato “più chiaro” dopo il 1960. Per questo, noi tutti stiamo attualmente vivendo in quel periodo di calamità predetto dal Terzo Segreto. Lo sappiamo grazie a questi quattro fatti:
Il primo fatto è che il Terzo Segreto è effettivamente la terza parte di un unico, grande Segreto. Dobbiamo quindi prima leggere e comprendere il Terzo Segreto nel suo contesto. Il Terzo Segreto inizia con le parole: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della Fede, ecc.” Sappiamo anche che la fine del Terzo Segreto è costituito dalle parole della Madonna: “Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che sarà convertita, e un periodo di pace verrà dato al mondo.”
Il secondo fatto è che sappiamo che il Terzo Segreto è una profezia, cioè un racconto di eventi futuri. Lo sappiamo grazie all’affermazione del Cardinale Ottaviani del 1955. Sappiamo che la profezia profetizza che il dogma verrà conservato in Portogallo, ed è implicito che esso invece non si conserverà in altre parti d’Europa, e probabilmente anche nel resto del mondo.
Il terzo fatto è che sappiamo che la profezia inizia pressappoco attorno al 1960. Lo sappiamo grazie al commento fatto da Lucia, secondo cui il Terzo Segreto – che predice eventi che devono ancora verificarsi - sarebbe stato più chiaro nel 1960. Ora, perché una profezia sarebbe diventata più chiara nel 1960? Perché per quell’anno sarebbero avvenuti diversi eventi che avrebbero reso più chiara la profezia, cosa che invece non sarebbe potuto accadere se la profezia fosse stata letta prima di quegli eventi. Pertanto, il Terzo Segreto sarebbe stato più chiaro nel 1960 perché la profezia avrebbe iniziato ad avverarsi attorno a quell’anno. Sappiamo che il Terzo Segreto menziona esplicitamente un concilio, come testimoniato da Padre Döllinger (vedi la rivista The Fatima Crusader, numero 92, maggio 2009, pagg. 7-11). Il Vaticano II venne annunciato il 25 gennaio 1959.
Il quarto fatto è che sappiamo di trovarci nel periodo predetto dal Terzo Segreto, perché esso ha avuto inizio attorno al 1960 (come spiegato al punto 3) e dal fatto che non abbiamo ancora assistito alla consacrazione e conversione della Russia, né al periodo di pace che ne sarebbe seguito, come predetto e premesso nella parte finale del Terzo Segreto. Poiché ci troviamo nella porzione temporale compresa tra il 1960 e il periodo di pace promesso, e non ancora avveratosi, ci troviamo pertanto ancora nel periodo profetizzato dal Terzo Segreto.
Padre Paul Kramer
QUESTA UMANITÀ CERCA LA PROTEZIONE IN QUESTI VACCINI CHE SONO INVECE DEI VELENI.
Carbonia 28bis-07-2021
Figli miei benedetti, avanti con forza! Abbiate fede nel mio Figlio Gesù Cristo, abbiate amore tra di voi, siate un cuor solo un’anima sola.
Il tempo che viene è un tempo feroce ma chi starà dalla parte del Signore sarà da Lui protetto.
Oggi vengo a comunicarvi un evento speciale figli miei, vengo a darvi l’annuncio che presto Gesù sarà in mezzo a voi, …Lo vedrete in Carne ed Ossa, Lo toccherete come Tommaso, Lo riconoscerete quando metterete il vostro dito sulla sua Carne.
Figli miei, è l’ora funesta che giunge su questa Terra! Giunge la battaglia feroce contro il nemico infernale che, sguinzagliato, sta cercando di distruggere ogni cosa che appartiene a Cristo Gesù, soprattutto i suoi figli, a Lui tanto cari.
Il suo Cuore gronda ancora Sangue per la situazione che vige su questa Umanità ormai perdutasi nelle mani del nemico infernale, un’Umanità che, priva di Dio, del suo Scudo, va incontro alla morte eterna. L’uomo si è illuso di poter fare grandi cose da sé.
Questa Umanità cerca la protezione in questi vaccini che sono invece dei veleni, un veleno mortale figli miei. Non c’è antidoto per questi vaccini, questi non sono vaccini figli miei, sono la vostra distruzione, la vostra morte.
Gesù dice: Non preoccupatevi di ciò che vi prospetta il domani figli miei, perché Io sono il Dio Eterno dell’Amore, Io sono il Creatore, Tutto vi darò nuovo, …Io vi farò felici in eterno.
Non rinunciate alla salvezza della vostra anima, non rinunciate alla salvezza eterna, Dio è con voi figli miei, Dio vi ama infinitamente e vuole portarvi a Sé, vuole farvi godere di un mondo celeste, un mondo nuovo, fatto solamente di cose buone.
Il suo Universo vi attende, tutto sarà conosciuto ai vostri occhi, tutto sarà bello quando abiterete in Lui e guarderete le cose dell’Universo attraverso i suoi occhi.
Avanti! Come sempre vi lascio con la Madre SS., in questo Colle benedetto che Io amo in modo speciale, dove presto manifesterò la mia grandezza.
Avanti figli miei, qui ogni cosa va rinnovata, ogni cosa deve brillare. Dio deve entrare in questo luogo e deve mettere i suoi piedi in questa terra!
Vi abbraccio tutti figli miei e vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
In qualsiasi momento, dategli ascolto. Leggete il santo Vangelo figli miei, il santo Vangelo è la Parola di Gesù, le Sacre Scritture sono il vostro insegnamento. Prendete esempio da ciò che i vostri antenati hanno predetto per questi tempi, non fate gli stessi errori degli antichi uomini, ma prendete in considerazione l’annuncio dei profeti e vivete la vita secondo la Legge di Dio e non dell’uomo. Amen