giovedì 10 ottobre 2024

Seguendo la croce - Riscoprire la ricchezza della liturgia

 


La Chiesa


Barbara sapeva meglio di chiunque altro come attingere all'inesauribile ricchezza della liturgia della Chiesa per le rispettive festività e intrecciarla alla propria vita di preghiera. Nelle feste più alte e nella contemplazione dei sacri misteri del sacrificio, viene innalzata alla contemplazione interiore di Dio e onorata con profonde intuizioni dello spirito della liturgia, che suscitano il nostro più grande stupore.

Non c'è festa importante del Signore, della Madonna o di uno dei più grandi santi che passi senza che lei ne sottolinei l'idea in modo profondo e descrittivo e la metta in contatto con i grandi compiti del tempo.

Persino uno dei suoi più grandi oppositori fu costretto ad ammetterlo nel 1916: Si potrebbe invidiare a Barbara Weigand il dono di saper trasformare le idee dell'anno liturgico nella forma più audace e sorprendente di dialogo con Gesù, Maria e i santi e di applicarle a ogni tipo di situazione di vita.

E i pensieri di Barbara, fin dalla giovinezza, non ruotavano forse in modo altrettanto eclatante attorno al centro di tutta la liturgia, alla Santa Eucaristia, per la quale si era sacrificata più di chiunque altro, per la quale voleva costruire un bel santuario come coronamento della sua vita eucaristica e cattolica? Anche il suo atteggiamento nei confronti dell'autorità didattica della Chiesa, alla quale si sottometteva senza riserve, appare chiaramente delineato.

“Figli miei! Dite a tutti questi miei servi che io sono veramente e realmente in comunione con voi. Che lo riconoscano dal fatto che nulla di ciò che vi dico si discosta dall'insegnamento della Santa Chiesa”. “Dalle parole che scrivi, figlia mia, nasceranno molti, molti buoni propositi e intenzioni, e molti ne nasceranno! Ognuno dei Miei servi che le leggerà non le leggerà senza beneficio spirituale per la sua anima, perché deve ammettere a se stesso che sta leggendo un libro del Santo Vangelo; non come se il Vangelo che la Mia Chiesa conserva non fosse sufficiente, e come se volessi mettere un nuovo Vangelo nelle mani della Mia Chiesa qui, no, no! 

Ma ogni Mio servitore troverà in esso il Vangelo, cioè la Mia Parola, il Mio Spirito, che Io riverso sui Miei servitori, e si sentirà spinto ad apprezzare di più e ad amare di più questo libro che tiene in mano e che gli è stato consegnato dalla Sua potenza. Vedrà che sono le parole di Colui che un tempo camminava sui campi della Palestina”. “Ora sappiate, miei servi, che ho scelto questo strumento per far conoscere al mondo la mia volontà attraverso di esso, per confermare attraverso di esso le rivelazioni che un tempo ho pronunciato e proclamato Io stesso. Ciò che vi parlo attraverso di loro non è nulla di nuovo. È la stessa cosa che voi stessi recitate di domenica in domenica, in tutte le feste e in ogni momento, come prescritto dalla Chiesa. Non è nulla di nuovo, no, solo una conferma”. “Ricordate questo, figli miei! Si predica molto eppure si vede poco frutto. Per questo vengo a mostrare agli uomini, a confermare le parole che i miei servitori spargono sul pulpito e nel confessionale”.

Barbara Weigand


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