domenica 27 aprile 2025

Dr. Pietro Castriota

 


Dr. Pietro Castriota

Il dr. Pietro Castriota testimoniò il 30 maggio 1957 a Padre Ruggiero, nel convento di San Giovanni Rotondo. Il dr. Castriota aveva un fratello, Padre Tarcisio, dell’Ordine degli Osservanti. Il dottore dal 1950 risiedeva a San Giovanni Rotondo, e solo da tre anni era salito al convento. Durante la guerra era ufficiale medico in Jugoslavia, e fu fatto prigioniero dei tedeschi. Riuscì a fuggire e si unì ai partigiani che lo trattarono bene e lo fecero rimpatriare su una motonave a Barletta. Lì fu caldamente accolto dalla sezione comunista, e fu nominato ufficiale medico prima a Manfredonia e poi a San Giovanni Rotondo. 

Dal 1950 al 1954 mai era salito al convento, nemmeno attirato dalla curiosità. Una notte sognò Padre Pio che gli diceva: “Ti aspetto. Quando vieni?” Al mattino andò. Attendeva in sacrestia insieme ai paesani il suo turno di confessione. 

Lui stesso racconta: “Appena mi presentai Padre Pio mi abbracciò dicendo: ‘Figlio mio, ti ho atteso tanto.’ Mi confessai tra un profluvio di lacrime. Poco tempo dopo, per i corridoi Padre Pio guardando mio fratello Padre Tarcisio gli disse: ‘Avevo ragione io?’ Padre Tarcisio scoppiò a piangere. Io gliene chiesi il motivo.

Mi rispose: ‘Giacché vuoi saperlo, eccoti accontentato. Quando tu stavi a Manfredonia e facevi tanto male nel PCI, io venni a raccomandarti a Padre Pio e gli dissi: ‘Padre, è possibile che lui abbia un fratello sacerdote, sia stato allievo salesiano e debba restare così cattivo?’ E Padre Pio mi rispose: ‘Non ti preoccupare, tornerà!’ Ecco perché piangevo’, mi spiegò Padre Tarcisio.” 147

 

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