lunedì 28 aprile 2025

Gesù guarisce i lebbrosi a Tarichea - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)


Gesù guarisce i lebbrosi a Tarichea


Gesù non entrò nella città, ma per un sentiero laterale si avvicinò a un muro sul lato sud, non lontano dall'ingresso, dove c'erano alcune capanne abitate da lebbrosi. Avvicinandosi a queste capanne, Gesù disse ai discepoli: “Chiamate questi lebbrosi da lontano perché mi seguano, perché io li guarirò. Quando escono, state indietro per non spaventarvi e non contrarre l'impurità legale, e per non parlare poi di ciò che vedete qui. Conoscete l'ira dei Nazareni e non dovete provocare nessuno all'ira”. Gesù proseguì il cammino verso il Giordano, mentre i discepoli gridavano ai lebbrosi: “Uscite e seguite il profeta di Nazaret. Egli vi guarirà”. Quando videro la gente uscire, si allontanarono rapidamente da lui. Gesù si allontanò lentamente dal montone. Cinque uomini di varie età uscirono dalle celle ricavate nei muri e seguirono Gesù in fila fino a un luogo appartato, dove si fermò. I lebbrosi indossavano una lunga tunica bianca senza cintura, un cappuccio in testa che copriva il viso e davanti a loro c'erano due strisce di stoffa nera con due aperture per gli occhi. Il loro principe si sdraiò a terra e baciò la frangia della loro veste. Gesù, voltandosi verso di lui, gli pose la mano sul capo, pregò, benedisse Jo e gli ordinò di farsi da parte. Poi fece lo stesso con i cinque. Poi si scoprì il volto e le mani. Le croste della lebbra caddero da loro. Gesù li ammonì sul peccato con cui avevano contratto la malattia, insegnò loro come dovevano comportarsi d'ora in poi e ordinò loro di non dire che li aveva guariti. Dissero: “Signore, sei apparso così inaspettatamente in mezzo a noi..... Da tanto tempo aspettavamo la tua presenza e ti desideravamo. Non avevamo nessuno che rappresentasse la nostra miseria e Ti conducesse a noi. Signore, ora appari all'improvviso, e come possiamo tacere la nostra gioia e l'azione meravigliosa che hai fatto per noi?

Gesù ordinò loro di nuovo di non parlare del caso finché non avessero adempiuto alle prescrizioni della legge; di presentarsi ai sacerdoti perché vedessero che erano puliti e che avevano compiuto i sacrifici e le purificazioni prescritti. Solo allora avrebbero potuto dire chi li aveva guariti. Si sdraiarono di nuovo ai suoi piedi e tornarono nelle loro celle. Gesù si avvicinò ai suoi discepoli in direzione del Giordano. Questi lebbrosi non erano rinchiusi: erano segnati su dove potevano camminare; nessuno si avvicinava a loro; si parlava loro da lontano; il loro cibo veniva messo in fontane in determinati luoghi: queste fontane non tornavano a Gios sano, ma venivano seppellite o gettate via da sole. Jes portava loro sempre nuovi vasi di scarso valore.

Gesù percorse un tratto di strada con i suoi discepoli, attraversando luoghi ameni pieni di piante e filari di alberi verso il Giordano, dove si riposarono e presero cibo in un luogo solitario. Poi passarono il fiume su una piccola nave. In vari punti del fiume si vedono queste schivate per passare da soli, e poi furono portati al loro posto da uomini che lavorano da un tratto all'altro della spiaggia e vivono in capanne sulla riva. Gesù si mise in marcia con i suoi quattro discepoli non molto vicino al mare, ma in direzione est, verso la città di GaJaad. I quattro discepoli erano: Parmenas di Nazareth, Satumino e Thar-zissus e suo fratello Arist6bulo. Questo Tharzissus fu poi vescovo di Atene e Arist6buJo assistente di Barsaba. Penso che questo sia stato fatto chiamandolo “hennanus”, ma mi risulta che fosse solo un uomo spirituale. Era molto vicino a Paolo e Barnaba e penso che fosse vescovo di Britannia. Furono portati a Gesù attraverso Lazzaro. Erano stranieri, credo greci, e il loro padre era da poco immigrato a Gerusalemme. Erano mercanti d'oltremare e ho visto che i servi e gli schiavi del padre erano venuti con le loro bestie da soma al battesimo di Giovanni, dopo aver ascoltato i suoi insegnamenti. Tramite questi servi furono informati i genitori di questi giovani, che vennero con i loro figli dove si trovava Giovanni; i genitori furono battezzati e circoncisi e si stabilirono a Gerusalemme con tutta la famiglia, avendo ricchezze e lasciando poi tutto a beneficio della comunità cristiana. Entrambi i fratelli erano alti, un po' scuri, abili e ben istruiti. Erano due giovani audaci, risoluti e abili nel preparare ciò che era necessario sulle strade.


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