mercoledì 3 novembre 2021

ESISTENZA E NATURA DI DIO

 


Riassunto delle cinque vie. 


 18 — Le cinque prove esposte da S. Tommaso — e si potrebbe anche dire la prova, poichè in realtà esse formano una sola prova — partono da cinque aspetti essenziali della realtà, quale cade sotto la nostra immediata conoscenza; aspetti che non è possibile intendere perfettamente senza affermare l‘esistenza di un principio supremo, che è ragione prima e fondamento della loro esistenza. Le cose, infatti, che cadono sotto la nostra immediata percezione — oggetto quindi della nostra esperienza sia interna che esterna — e che 1‘ intelletto tende a penetrare nella loro natura reale e profonda e nella loro ragion d‘essere, presentano, considerate sotto i vari aspetti e di fronte alle diverse causalità, queste caratteristiche:  a) non sono immutabili, ma soggette a mutamento, tendono cioè al possesso della loro naturale perfezione acquistandola progressivamente: sono potenza che passa all‘atto (considerazione secondo la causalità materiale — 1a Via);  b) agiscono e reagiscono le une sulle altre, producendosi e conservandosi nell‘essere une e le altre (considerazione secondo la causalità efficiente — 2 Via);  c) non esistono necessariamente, ma possono essere e non essere; infatti cominciano ad esistere e cessano di esistere (Considerazione secondo la causalità formale intrinseca — 3a Via);  d) sono multiformi e realizzano gradi diversi di perfezione, una maggiore dell‘altra (considerazione secondo la causalità formale estrinseca o causa esemplare — 4a Via);  

e) infine nel loro mutarsi e nei loro agire non operano a caso, ma tendono a fini determinati, realizzando in sè e nell‘universo l‘ordine e la bellezza (considerazione secondo la causa finale — S.a Via). (Cfr. per queste varie causalità il Diz. Tom.). Ora se si vuole dar ragione dell‘esistenza delle cose e renderle intelligibili, sotto qualunque di questi aspetti o punti di vista si considerino, si è costretti a salire fino a un Primo e Incondizionato che tutti chiamano Dio. Né solo il complesso delle cose, ma ogni singola cosa verifica in sè quelle proprietà, sicché anche da un solo frammento, per così dire, di realtà esistente, possono irraggiare le cinque vie, che conducono la mente a Dio.  19 — E‘ merito di S. Tommaso l‘aver trovato uno schema scientifico delle prove di Dio così vasto e completo, che abbraccia e include in sè ogni altra prova scientifica. Le prove infatti, che si danno da altri autori — come quella, p. es., che parte dalle verità eterne esistenti nella nostra mente; quella che parte dalla legge morale stampata nel cuore dell‘uomo; quella che considera l‘origine della vita, della religione, ecc. — non è difficile vederle come particolari applicazioni delle prove tomiste, poiché il nerbo della loro forza consiste nel fatto che tali realtà non hanno in se stesse e nell‘uomo la ragione o causa del loro essere; e perciò necessariamente devono averla in un altro essere, cioè in Dio. Da profondo filosofo Tommaso si è attenuto alle cinque forme di cause che esprimono gli aspetti essenziali di tutte le cose soggette alla nostra esperienza, come di qualsiasi altra possibile, e dalle quali è legittimo partire per una completa intelligenza della realtà. Questa intelligenza non si trova se non nel primo principio, che tutti intendiamo quando diciamo Dio.  All‘Angelico importava — come teologo — stabilire metodicamente, per antitesi, un complesso di attributi divini che contengono in germe tutta la teodicea e possono per analogia illuminare a noi la stessa Rivelazione soprannaturale, giacché questa è fatta a noi per il tramite di nuove analogie, desunte anch‘esse dalla natura creata. S. Tommaso non dimentica, anzi ne fa un principio ricchissimo di applicazioni, che la grazia suppone la natura e sulla natura si modella, e sa che la prima manifestazione di Dio (come la chiama S. Paolo, Rom., 1, 19) si ha per il tramite delle cose create, le cui essenze formano l‘oggetto proprio della nostra mente. E‘ questo soggetto di conoscenza proprio e connaturale, che ci deve per primo mettere in contatto con Dio; e Dio stesso non potrebbe fare a meno di seguire questa via nelle sue ulteriori manifestazioni, fino a che siamo pellegrini in terra, senza ricorrere al miracolo. Egli i rivela perciò necessariamente in speculo et in in enigmate, cioè nell‘ombra delle creature, «perchè ogni nostra conoscenza trae origine dal senso», « e il raggio divino della verità non può risplendere su di noi altrimenti che attraverso la varietà dei santi veli » che sono lo cose create, secondo Dionigi, (q. I, a. 9).  Così il mondo, imperfetta ma reale manifestazione di Dio, ci porta ad affermarlo come Primo Motore, nel pieno immutabile possesso dì tutta la sua perfezione, senza potenzialità, senza   cioè dover tendere in nessun modo ad essa e senza la possibilità di perderla (1 prova); come Prima Causa efficiente incausata, sorreggente con la sua efficienza infinita tutte le efficienze, fonte eminente di tutte le attività (2 prova); ci porta ad affermarlo semplicissimo e totalmente omogeneo in sè, senza distinzioni intrinseche di essenza e di esistenza, di attributi e di natura: pura essenza, pura esistenza, atto puro; necessariamente esistente (3 prova) ; Causa esemplare unica, suprema, sommamente perfetta di tutte le cose, la cui maggiore o minore perfezione consiste nel grado di maggiore o minore vicinanza che hanno con lui (4 prova); come Finalizzatore di tutte le cose, Intelligenza Suprema e Suprema Bontà, che tutto intende, nella comprensione di se stesso e tutto ordina, e attrae a sè (5.a prova).  Questo complesso di attributi divini è preziosissimo nel patrimonio della nostra conoscenza. Per avere una compiuta definizione reale della natura di Dio, quale si può ottenere da noi, basterà elaborarne sistematicamente e coerentemente il contenuto implicito ricchissimo. Essi costituiscono nell‘ordine della ricerca di questa ulteriore determinazione della natura di Dio (come S. Tommaso documenta nelle questioni 3 e ss. della Somma) il criterio decisivo di quanto si afferma o si nega di lui secondo ragione.  

E si arriva al concetto più comprensivo che noi possiamo farci della Causa Prima: «L‘essere per sè sussistente » — esse per se subsistens —; concetto che ci illumina poi a sua volta più intrinsecamente tutti gli attributi di Dio, manifestandoci la ragione intima del loro dover essere. Questa nozione equivale a quella di S. Anselmo: «id quo maius cogitari non potest» (l‘ente di cui non si può pensare il più grande, Proslogiom, e. 1); ma la supera per precisione metafisica (cfr. q. 3, a. 4; q. 13, a. II).  E non è vero che per elaborare questo concetto S. Tommaso — come lo accusa Kant — lasci da parte le sue prove cosmologiche e teleologiche subito dopo il primo passo, e vada in traccia di meri concetti a priori con cui determinare, fuori della realtà, la causa necessaria, a cui portavano quelle prove (cfr. Critica della Ragion Pura, trad. di G. Gentile e O. Lombardo Radice, II, pp. 133 ss.). Il concetto nuovo non è se non l‘enucleazione realistica, analitica, dei concetti stessi di Motore Primo immobile, Causa Prima incausata, Ente necessario, massimamente perfetto, intelligenza suprema finalizzatrice, ai quali conducono le prove cosmologiche.  L‘ente, che possiede tali attributi deve escludere da sè tutti i caratteri d‘imperfezione che hanno le cose dell‘universo e lo stesso universo nel suo insieme; escludere la composizione, la contingenza, la finitezza, la potenzialità. Deve essere l‘ente realissimo — id quo maius cogitari non potest — includente tutte le perfezioni senza limiti. E poichè dire perfezione è dire essere,  Egli necessariamente è «l‘Essere sussistente — Esse subsistens ». Ma questo concetto, ben lungi dall‘essere il nerbus probandi, come pretende Kant (ivi), è il termine a cui arriva la mente, procedendo nella penetrazione di quegli attributi senza che nulla di soggettivo, o di a priori, immetta nella sua sintesi, camminando su terreno reale e sodo; giacché reale è il mondo da cui si è partiti, reale quindi ne è la causa, e reale è conseguentemente la perfezione che necessariamente la costituisce come causa del mondo (cfr. q. 12 a. 12). Le critiche di Kant provengono dal concettualismo, che è la sua dottrina gnoseologica; ma non mordono ìl realistico processo tomista, se non supponendo vera quella errata dottrina.  20 — Questa essenziale esclusiva proprietà di Dio — Essere pèer sè sussistente — illumina, lontano lontano, le tesi principali della teologia tomista; giacché S. Tommaso se ne servirà per provare la necessità che ogni ente sia creato da Dio, non esclusa la materia prima (I, q. 44, aa. 1, 2), e la totale dipendenza da lui di tutti gli enti creati, non esclusa la libera volontà dell‘uomo; poichè, essendo ogni creatura ente per partecipazione, è impossibile che possa non dipendere dall‘ Essere per essenza. Questi, perciò, tutto conosce nella sua essenza e causalità; la sua scienza è scienza di artefice, causatrice dello cose (I, q. 14, a. 8), non presuppone a sè nessun ente reale o logico; non dipende assolutamente da nessuno, ma ogni cosa dipende assolutamente e totalmente da lui. E creatore di tutto l‘essere delle cose, prima Causa in ogni genere di causalità, tranne la causalità materiale e la forma intrinseca, perchè egli non può entrare in composizione con nessuna cosa, essendo atto puro (cfr. q. 3, a. 8); muove ogni cosa al suo fine (I, q. 22; q. 103); è causa prima anche del nostro conoscere e del nostro volere (I, q. 10S., aa. 3-S.) ; predestina l‘uomo gratuitamente; e sono doni suoi anche i meriti che l‘uomo realmente acquista con la sua grazia (I, q. 23, a. 5.); la sua mozione e la sua grazia sono efficaci, pur nel muovere la libera volontà, di per se stesse, non per dipendenza da qualsiasi atto della creatura (cfr. I, q. 22, aa. 2, 4; q. 23, a. 6; q. 103, aa. 7, 8).  E questo appunto perchè è la prima Causa Incausata, la prima Intelligenza sempre in atto dì intellezione, l‘Essere sussistente. Prima della sua azione creatrice non vi può essere cosa alcuna; solo dopo di lui, per dipendenza da lui, esiste ogni essere partecipato, il quale persiste nell‘esistenza e opera unicamente perchè sospeso alla sua azione conservatrice e motrice (I, qq. 104, 105.).  

Tutte queste tesi, e altre molte nella dottrina di S. Tommaso, sono connesse e contenute in quel concetto fondamentale di Dio, come conseguenze implicite nel loro principio. Si potranno forse mettere in discussione tali dottrine in se stesse, ma non il fatto della loro stretta coerenza coi principi della teologia tomistica; la quale si muove in un processo razionale meravigliosamente concatenato, non per mezzo di sillogismi, solo formalmente costruiti, ma per nessi reali, imposti dall‘essere.

di P.Tito S. Centi  e P. Angelo Z.

Guidami, o divina Signora, al porto della salvezza.

 


Grande è il numero dei miei persecutori:*

io non temo perché Tu li domini con la tua potenza.

Scioglimi, o Maria, dal laccio dei miei peccati,*

libera le nostre anime dal peso delle colpe.

Pietà di me, o Signora: risana l'anima mia,*

affranca il mio cuore dal timore della morte.

Non lasciarmi cadere in potere dei miei nemici:*

nell'ora della morte vieni e conforta il mio spirito.

Guidami al porto sicuro della salvezza,*

accompagna la mia anima nel suo ritorno a Dio. Gloria.


 


Domenica 24 ottobre 2021:
Gesù disse: "Popolo mio, nel Vangelo di oggi ho guarito Bartimeo dalla sua cecità, perché aveva una fede profonda che potevo guarirlo. Questa profonda fede nel Mio potere di guarigione è ciò che è necessario in tutta la Mia guarigione. Allo stesso modo, quelle persone, che sono malate del virus Covid, o quelle, che sono malate dai colpi di Covid, possono essere guarite se hanno fede che posso guarirle. Le persone vaccinate possono anche essere guarite usando l'olio del Venerdì Santo o l'acqua dell'esorcismo. Vi sto mostrando questo angelo, perché i vostri angeli custodi vi condurranno ai Miei rifugi dopo l'Avvertimento. Questo perché il virus mortale arriverà una volta che sarete nella sicurezza dei Miei rifugi. Una volta che il virus mortale viene rilasciato, vedrai molti corpi sul terreno che moriranno a causa di un virus sanguinante. Nessuno vorrà rimuovere questi corpi per paura di contrarre il virus mortale. Tutte le persone vaccinate avranno distrutto il sistema immunitario che non li proteggerà dal nuovo virus. Solo le persone vaccinate, che si trovano nei Miei rifugi o guarite dall'olio del Venerdì Santo o dall'acqua dell'esorcismo, sopravviveranno. I nuovi vaccini uccideranno ancora più persone perché questi nuovi colpi saranno più mortali dei colpi di Covid, quindi rifiuta qualsiasi nuovo vaccino. I Miei fedeli avranno bisogno di venire nei Miei rifugi per essere guariti guardando la Mia croce luminosa. Confidate nella protezione del Mio angelo per guarire e provvedere ai vostri bisogni".

John Leary

Le forze occulte che manovrano il mondo - Le tre reti ebraiche: Massoneria - Comunismo – Stampa

 

La terza rete: La Stampa

La terza rete, di cui gli Ebrei si servono per formare e dirigere, a loro talento, l'opinione pubblica mondiale, è la stampa, o, a meglio dire, i giornali. Su essi — quale primo obiettivo — con vera avidità si precipitano, finanziandoli ed impadronendosene ad ogni costo e con ogni mezzo, sia direttamente che indirettamente, attraverso interposte persone «strumenti ciechi d'occhiuta rapina». Costoro, naturalmente, dovranno mantenere al giornale quel carattere ed indirizzo che verrà fissato dai loro padroni.

Ciò sarà fatto con infinita prudenza, senza che nulla trapeli all'esterno. Difatti, se si volesse indagare fino in fondo, chi sono i veri finanziatori dei più diffusi giornali, scava scava, si scoprirebbe che, ben nascosto, vi è immancabilmente l'Ebreo.

L'influenza ebraica non si limita ai giornali di un solo partito, ma si estende ai giornali d'ogni colore e, particolarmente, ai cosiddetti «indipendenti», sui quali i Giudei, con l'aiuto dei servi massoni, hanno ormai messo il loro nefasto zampino.

Non a caso abbiamo veduto nel nostro paese — nel tempo pre-fascista — quale Presidente dell'Associazione della Stampa, il giudeo Salvatore Barzilai.

Nel Congresso giudaico, tenutosi l'anno 1848 a Cracovia, al quale concorsero gli Ebrei più ricchi del mondo, fu decretato che il disperso Israello avesse ad impadronirsi dei più potenti giornali d'Europa.

«Con questo mezzo — dice lo Statuto che vi si approvò — la stella ebraica spanderà la luce sopra tutto il globo» 1.

E che ciò sia un fatto compiuto, ne abbiamo conferma da quanto gli stessi Giudei hanno scritto nel loro libro «I Protocolli dei Savi Anziani di Sion» al VII Protocollo2:

«La pubblica opinione viene dovunque preparata da noi per mezzo di quel massimo dei poteri che è la Stampa, la quale, fatte insignificanti eccezioni, di cui non è il caso tener conto, è completamente nelle nostre mani».

E altrove, al Protocollo II:

«Per mezzo della stampa acquistammo influenza pur rimanendo dietro le quinte, in virtù della stampa accumulammo l'oro» ecc...

Meraviglioso, poi, è il sapere come, a fondare le grandi agenzie giornalistiche d'informazione quali la «Reuter». la «United Press», l'«Havas». la «Stefani» ecc.... che diramano, come si sa, i comunicati alla stampa internazionale, altri non furono che notori capitalisti giudei, di cui pur si conoscono nomi e cognomi.

«Impadronitevi della stampa ed avrete ogni cosa» gridava il Gran Maestro della Massoneria francese, l'ebreo Crémieux (presentemente avrebbe forse aggiunto: «nonché del cinema e della radiotelevisione»)3.

La cosa, oggi, è divenuta sì evidente, che solo chi vive nei deserti dell'Africa può non accorgersi di quanto si afferma.

Da siffatta magistrale operazione ne segue:

1) Verrà, come abbiamo già veduto, l'opinione pubblica fabbricata e diretta dal cervello dei figli di Giacobbe, facendo il bianco e il nero, il tempo bello ed il cattivo, a loro beneplacito. Con ciò riusciranno, in maniera sorprendente, a confonderci le idee in modo tale che, al presente, può dirsi, siamo tutti completamente intossicati da concezioni le più false e deleterie. Dico deleterie, perché, mentre è risaputo che la verità ci fa liberi e ci eleva, al contrario la menzogna sempre più ci avvilisce e ci degrada.

2) Essendo ormai i Giudei padroni dispotici della stampa di ogni partito, e come da loro precisa volontà, ogni giornale dovrà fare, con tutto l'impegno possibile, per il partito di cui è esponente, la più strenua e diuturna lotta nei confronti dei partiti avversari, affinché trionfino i rispettivi ideali. Con ciò si vuole, che, fra i «goim», resti più che mai accesa e sempre ben viva, la tensione degli spiriti e lo stato di discordia. I Giudei ben conoscono, quanto sia la discordia l'arma più potente ed efficace per tenere distratti i popoli e dissolverli, mentre essi, ben compatti ed uniti, si rendono ognora più forti onde meglio speculare sul terreno favorevole della miseria altrui.

3) Nessun giornale potrà, mai più, pronunciare parola alcuna, che non torni a giovamento degl'interessi d'Israele; ma soprattutto, per rendere impossibile che siano sollevate o trattate, in qualche modo, questioni di argomento antisemitico. Sicché, zitta l'intera stampa sul problema ebraico, e in conseguenza zitti tutti!

E noi, giocati in pieno da così raffinata scaltrezza, mentre ci azzuffiamo come tanti galletti, siamo serviti di barba e parrucca come altrettante marionette e burattini, senza che alcuno se ne accorga...

Che magnifico spettacolo!


(1) Cfr. riv. «La Civiltà Cattolica» anno 1890, seri? XIV, v. 8, p. 395.

(2) Libro, questo assolutamente di origine ebraica, sebbene i Giudei abbiano cercato, in tutti i modi, di contestarlo. Ma la loro opposizione non merita alcuna considerazione, perché, si sa, sono menzogneri per natura. Tanto più, che i Tribunali svizzeri, da cui tentarono di ottenere sentenza confermante il loro asserto, siccome caddero in contraddizione, non solo non diedero ad essi sentenza favorevole, ma li condannarono invece alle spese del processo. Quello che soprattutto convince, circa l'autenticità del libro, è il fatto, che quanto ivi si legge, tutto si è verificato e si verifica, con precisione, si può dire, addirittura cronometrica.

(3) Cfr. giorn.le «Il Cittadino» di Genova del 10 Agosto 1907, p. 2, e. 3a.

I Dieci Comandamenti - IL SETTIMO COMANDAMENTO: “NON RUBARE”.

 


Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


IL SETTIMO COMANDAMENTO: “NON RUBARE”. 


In questo nostro percorso sulle “orme” di Gesù fra i Dieci comandamenti, abbiamo potuto osservare come in un comandamento vi siano spesso degli agganci con altri comandamenti. 

Il non uccidere è ad esempio anche un rubare la vita ad un'altra persona, ma non solo, è anche un rubarla a Dio. 

Indurre qualcuno a peccare è rubare a quel qualcuno la verginità della sua anima, se non ucciderla, compiendo così anche un omicidio d'anima. 

Diffamare qualcuno è un rubargli l'onore, come pure il testimoniare il falso a danno di qualcuno in un processo. 

Insomma potremmo continuare a lungo e quello del “non rubare”, comandamento oggi ritenuto non dei più gravi, forse perché tutti rubano, ha in realtà delle implicazioni vastissime. 

Vi è il “classico” ladro di biciclette, per non parlare dell'altro altrettanto classico “ladro di polli”, vi è ladro d'auto e il topo di appartamenti, vi è chi ruba le elemosine in chiesa, magari perché non sa rubare di meglio, vi è chi ruba nei supermercati perché non sa come mangiare. 

La consapevolezza del peccato ed i valori morali sono talmente caduti che il più delle volte si considera il furto come una normalità o si ruba senza neanche rendersi conto che un certo fatto sia un “rubare”. 

Cominciamo a scuola con il rubare una idea al nostro compagno di banco per abbellire o arricchire il nostro compito in classe. 

Poi - crescendo - rubiamo la “ragazza” o il “ragazzo” al nostro migliore amico od amica. Per non parlare della moglie o marito altrui. 

Rubiamo sul lavoro facendo la cresta sulle spese. Se siamo scrittori possiamo rubare facendo il plagio di idee altrui come se fossero nostre. Cerchiamo - nel nostro arrivismo - di rubare il posto ad un altro collega che vi avrebbe avuto diritto più di noi. 

È furto legalizzato quello del gioco d'azzardo dei Casinò. 

Ruba l'evasore fiscale quando non paga le tasse, ma ruba anche lo stato quando impone tasse inique. 

Ruba pure lo stato, ai suoi contribuenti, con le inefficienze della sua burocrazia. 

Rubano i burocrati con emolumenti del tutto sproporzionati ai loro meriti, rubano i dipendenti nullafacenti, ruba il datore di lavoro che non paga giustamente il suo dipendente. Ruba il dipendente che non svolge con efficienza ed onestà il lavoro per il quale è regolarmente pagato. 

Ruba il funzionario pubblico che per concedere qualcosa pretende una “mazzetta”, che non è un piccolo dono e neanche un piccolo furto, ma una vera e propria estorsione. 

Rubano gli hackers per introdursi nel tuo computer o sistema informatico per acquisire informazioni utili, rubano coloro che scaricano da internet canzoni o i film che dovrebbero essere pagati. 

La rapina è un rubare con violenza. 

Uccidere è rubare la vita agli altri. 

Rubare è anche il fare dello spionaggio commerciale o industriale, sfruttando idee e investimenti altrui per applicarli in proprio senza spese e fatica. 

In questo campo si ruba alla grande perfino a livello governativo, con Governi che non si vergognano minimamente di mettere in funzione programmi satellitari, con la scusa dell'autodifesa, ma che vengono utilizzati proprio per lo spionaggio industriale in grande stile. 

Vengono così anche rubate le informazioni che concernono il nostro stile di vita, le nostre opinioni politiche, le informazioni sui giornali che leggiamo e persino - nei supermercati - i nostri gusti commerciali e preferenze alimentari. 

Rientrano nel rubare le guerre di conquista, per rubare appunto con la violenza risorse ai vinti, come petrolio, minerali, e molto altro ancora. 

Siamo insomma una società, ora più che mai, che - oltre che di violenza ed assassinii, vive letteralmente di furto, e pochi ne parlano o se ne parlano non ne fanno oggetto di riflessione. 

Ma quale è in realtà la ragione di tutto ciò? È l'allontanamento da Dio che fa ritenere tutto lecito, tutto possibile, sol che lo si voglia. 

L'illecito è divenuto lecito per il solo fatto che lo si possa fare. 

Anzi i Potenti, attraverso le loro lobbies, fanno varare dai Governi delle leggi che rendono legale e impunibile il loro rubare anche a danno di interi popoli che vengono ridotti alla fame. 

La Grande Finanza internazionale - cosa che tutti sanno - è maestra in questo genere di ladrocinio, alterando giornalmente l'andamento dei cambi delle valute e delle merci, influendo sulle azioni dei mercati borsistici, riducendo gente e popoli in miseria, distruggendo aziende e creandone altre, realizzando per sé profitti enormi che vengono poi nascosti nei ben noti “paradisi fiscali”. 

Questa è forse la forma più abominevole di furto perché realizzato da personaggi in guanti bianchi che godono del rispetto di tutti. 

A proposito del rubare non mancano neppure gli aforismi: 

- Un ambidestro è colui che è capace di rubare con due mani... 

- Piove sul giusto e anche sull'ingiusto, ma sul giusto di più perché l'ingiusto gli ruba l'ombrello...  

- Quando rubi da un autore, è plagio; quando rubi da tanti, è ricerca... 

- Un avvocato con la sua valigetta può rubare più di mille uomini armati di pistole... 

- Puoi impedire a un uomo di rubare, ma non di essere un ladro... 

- Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano duca... 

E poi c'è il celebra aforisma dialettale di Trilussa:  

- «Quanno che senti di' «cleptomania» / è segno ch'è un signore ch'ha rubbato: / er ladro ricco è sempre un ammalato / e er furto che commette è una pazzia. 

Ma se domani è un povero affamato / che rubba una pagnotta e scappa via / pe' lui nun c'è nessuna malatia / che j'impedisca d'esse condannato!» 

Ma veniamo ora più seriamente al settimo Comandamento, che rientra, come tutti gli altri, in quei precetti che sono necessari se vogliamo entrare nella vita eterna di Dio e non in quella eterna di Satana.  

Che cosa leggiamo nel vangelo di Matteo a proposito di questa entrata in Paradiso? 

“ Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, ama il prossimo tuo come te stesso”. 125 

Il furto è, infatti un’offesa alla giustizia e ancor più alla carità: 

« Il settimo comandamento proibisce di prendere o di tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei suoi beni in qualsiasi modo. Esso prescrive la giustizia e la carità nella gestione dei beni materiali e del frutto del lavoro umano 126 ». 

Chi non è capace di amare il suo prossimo, dopo Dio (che va comunque e sempre amato per primo e sopra a tutti gli altri), merita le severe parole verso chi fu cattivo, scandite da Gesù nel Giudizio Finale: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato… In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me.». 127 

a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini  

 


Le persone, che Mi ignorano e Mi rifiutano, saranno chiuse fuori dal cielo ed entreranno nelle porte delle fiamme dell'inferno.

 


Lunedì 25 ottobre 2021:
Gesù disse: "Popolo mio, siete negli ultimi tempi e siete vicini a venire ai Miei rifugi, e alla fine vedrete la Mia Nuova Terra e i Nuovi Cieli come nella visione della Nuova Gerusalemme. Io invito il Mio popolo a pentirsi dei propri peccati e ad avere l'anima preparata per il Mio giudizio. Solo a quelle anime, che vivono una vita santa e fedele, sarà permesso di attraversare le porte della Mia Nuova Gerusalemme. Darò a tutti i peccatori un'ultima possibilità di essere salvati quando porterò il Mio Avvertimento. Vedrai la revisione della tua vita e un giudizio su dove ti trovi nella vita. Vedrete come avete la scelta di convertire la vostra vita per stare con Me. Altrimenti, le persone, che Mi ignorano e Mi rifiutano, saranno chiuse fuori dal cielo ed entreranno nelle porte delle fiamme dell'inferno. Pentitevi dei vostri peccati ora finché potete, e potete essere protetti nei Miei rifugi da tutti gli eventi malvagi che stanno arrivando. Confidate in Me e nei Miei angeli per proteggervi dai malvagi".

 


SIETE COSTRUTTORI D'AMORE NON VI SEMBRA MAGNIFICO, STRAORDINARIO?

 


Messaggio della Beata Vergine Maria a J. V. (25 gennaio 2014)


La Beata Vergine Maria parla.

Figlioli, io sono la vostra Madre, la Sempre Vergine Maria. Le azioni dell'uomo sono molto erratiche, voi mancate molto al nostro Dio e Lui, che è tutto Amore, veglia continuamente su di voi.

Miei piccoli, Lui è il vostro Creatore, Lui è vostro Padre, Lui veglia su di voi, in ogni momento, Lui è Amore puro.

Dovete capire, miei piccoli, che la vostra vita deve essere una vita d'amore, perché siete stati creati da Colui che è Amore Puro. Siete stati istruiti da Suo Figlio, Mio Figlio, che è Amore Puro e avete la Guida spirituale del Mio Sposo, lo Spirito Santo d'Amore che vi conduce a fare delle vostre azioni, pensieri e parole, amore puro. Rendetevi conto, miei piccoli, di quanto avete mancato al vostro Dio, Dio Amore, nella sua Santissima Trinità.

Siete stati chiamati alla vita per essere strumenti di un Dio intero, con questo, dovete rendervi conto che la vostra missione è qualcosa di molto grande, qualcosa di molto bello. Non è una missione ordinaria, siete stati scelti dal vostro Creatore per trasmettere la Sua Essenza a tutti quelli che vi circondano.

L'amore è tutto, l'amore è ciò che dà vita a tutto e tu ne sei la prova. La vostra missione è di dare la vita, di trasmettere la Vita di Dio, di vivere la Sua Vita, di morire, e poi di essere Vita eternamente con il vostro Dio.

Siete piccole creature insignificanti a cui è stata data una missione straordinaria. Voi non ve ne rendete conto ora, e lo dimostrate con le vostre azioni perché cercate scioccamente altrove di fare cose diverse da quelle che siete stati chiamati a fare.

Quando ritornerete alla Presenza del vostro Dio, vi renderete conto della magnificenza della missione che vi è stata data e vi renderete conto di quello che avete ottenuto con le vostre azioni e, nella maggior parte dei casi, vi renderete conto di quello che avete mancato, di quello che avreste potuto fare e che è stato ritardato dal cambiamento che avreste dovuto avere e che avreste potuto ottenere per la vostra negligenza, per la vostra pigrizia, per il vostro fallimento del vostro Dio.

Quanto Amore il nostro Dio ha versato, sta versando e continuerà a versare nella Sua Santissima Trinità! Tutta la creazione deve tornare all'Unità dell'Amore.

Siete stati chiamati a restaurare ciò che è stato perso a causa del peccato, siete costruttori d'Amore, non vi sembra magnifico, straordinario? State lavorando direttamente per il vostro Dio!

Se aveste più Fede e rispetto per tutto quello che Dio ha fatto in voi, vi umiliereste davanti a Lui, chiedereste perdono e aiuto per non sprecare un altro secondo della vostra vita nel servire il vostro Dio, come Lui ha fatto in ognuno di voi.

Egli veglia continuamente su di voi, dà la vita a coloro che la chiedono, dà doni, capacità straordinarie a tutti coloro che cercano di servirlo pienamente.

Ripeto, voi sprecate molto della vostra vita e se non rinsavite in tempo, piangerete amaramente per quello che avete sprecato, per il bene che avreste potuto fare durante la vostra esistenza, per il santo esempio che dovreste dare ai vostri fratelli, mostrando loro che il vostro Dio, il Re dell'Universo, il Creatore dell'Universo, il vostro Salvatore, Colui che è tutto Amore, vive in voi pienamente e, quindi, siete diversi, ma siete diversi nel bene e siete amministratori dell'Amore per la salvezza delle anime, agendo con umiltà e Carità verso tutti i vostri fratelli.

Miei piccoli, il peccato offusca la vostra vista, il vostro intelletto, contamina la vostra persona, la limita nelle azioni, vi distrugge spiritualmente e vi impedisce di vedere la realtà della vostra missione.

Perché siete così con Colui che vi ama infinitamente, con Colui che vi ha dato la vita e che si è dato anche a voi nel suo Figlio Gesù Cristo per guarirvi dal peccato e per elevarvi nuovamente alla dignità di figli di Dio? Perché siete così, con Colui che vive in voi, che vi spinge ad andare avanti, che vi dà la forza di essere Vita e di trasmettere la Vita ai vostri fratelli, ma voi lo offendete continuamente, perché agite e pensate nel peccato?

Le anime del Cielo, le anime che si stanno purgando, che possono già vedere la realtà della vita delle anime che sono sulla Terra, tutti i militanti, sono coscienti delle vostre azioni, ed è triste vedere come vi contaminate, come contaminate quell'anima che vi è stata data, l'anima che vi dà la vita e che potreste mantenere in tale bellezza che persino Satana vi invidia.

Poche volte nella tua esistenza tieni la tua anima pulita, bella, davanti agli occhi del tuo Dio, davanti ai miei occhi, di tua Madre, davanti agli occhi delle anime che già godono nel Regno dei Cieli. Tu fai poco per mantenere quella purezza e, nel mantenere quella purezza, è quando puoi fare cose straordinarie, perché è quando la Grazia del tuo Dio, nella Sua Santissima Trinità, si riversa su di te.

Non potete immaginare, Miei piccoli, cosa potreste fare continuando a servire il vostro Dio, nella Sua Santissima Trinità, con un'anima totalmente disposta a servirLo.

Voi cercate capacità spirituali, a torto, attraverso strumenti di Satana e vi vantate di avere questi poteri satanici, per rendere piccoli i vostri fratelli e per deriderli.

I doni concessi dal vostro Dio, quando siete con Lui, sono i vostri doni naturali. Sì, Miei piccoli, quando, prima di tutto, il vostro Padre e il vostro Dio creò il mondo angelico, concesse loro capacità straordinarie, poi fu creato l'uomo e le Scritture stesse vi dicono che l'uomo aveva capacità poco inferiori a quelle angeliche e, con questo voglio dirvi, Miei piccoli, che anche l'uomo, in un Inizio, nei vostri Primi Genitori, Adamo ed Eva, avevano quelle capacità che tu, in questo momento, potresti classificare come straordinarie, inimmaginabili e che ti appartengono e che ti saranno restituite, e ti sono restituite, quando entrerai al servizio del tuo Dio, quando lavorerai per Lui, quando lo servirai con tutto il tuo cuore, quando servirai i tuoi fratelli, cercando il loro bene e non la tua vanagloria.

Tutte queste capacità straordinarie vi appartengono e vi saranno restituite, ma dovete fare la vostra parte perché il vostro Dio ve le restituisca. Deve essere sicuro che voi userete queste capacità per il bene, e le riceverete.

Non lasciatevi impressionare dai vostri fratelli e sorelle che cercano di vantarsi dei poteri satanici, non lasciatevi impressionare dalle loro parole, dalle loro azioni, dalle loro menzogne, perché tutto questo è in realtà una menzogna, che cerca di impressionarvi, affinché gettiate via il vostro Dio e Creatore.

Dovete ritornare sul cammino che il vostro Dio ha scelto per ognuno di voi, per servirlo nell'amore, per purificare questo mondo che vive nell'errore.

Fai la tua parte perché tutti siano purificati dalla tua presenza sulla Terra. Siete stati chiamati ad essere testimoni della Luce, come mio Figlio, vi ha portato la Luce, vi ha mostrato come deve essere la Luce che dovete proiettare, come dovete viverla e come dovete anche morire, nella Luce, dando la Vita; la vostra morte deve essere Vita per gli altri.

Non necessariamente con questo vi dico che dovete soffrire, come Lui ha sofferto per voi, ma che dovete essere strumenti di Lui e trasmettere, fino all'ultimo istante della vostra vita sulla terra, vita spirituale, vita d'amore, vita d'esempio, affinché le vostre parole e azioni riempiano altri cuori e continuino così a trasmettere la Vita che vi è stata data per far vivere gli altri, vivendola voi stessi.

Le anime hanno fame di quella Vita, tu hai la risposta e l'aiuto per innumerevoli anime che hanno bisogno di tornare al Vero Amore, al giusto cammino. Non sprecate più il vostro tempo sulla Terra, aiutate coloro che hanno bisogno di essere aiutati a ritornare nel Regno dei Cieli, perché voi stessi siete stati aiutati dal vostro Dio, a volte direttamente da Lui, a volte attraverso anime buone che sono venute da voi durante la vostra vita, per aiutarvi a ricordare di vivere nell'Amore.

Siate una catena di Vita e d'Amore, trasmettete quello che avete ricevuto liberamente e il Regno dei Cieli sarà dato anche a voi liberamente.

Venite a Me, Miei piccoli, sono vostra Madre, la Sempre Vergine Maria, che viene a voi, per implorare il vostro cambiamento e perché ritorniate ad essere servi fedeli di ciò che Mio Figlio vi ha insegnato, sia per il vostro bene che per il bene dei vostri fratelli, con i quali venite in contatto e che possiate trasmettere loro la Sua Vita, attraverso le vostre azioni, parole, preghiere, attraverso la vostra intercessione piena di Vita.

Vi benedico, Miei piccoli, conservatevi nel Mio Cuore, che vi condurrò alla profondità del Cuore di Mio Figlio.

Benedico le vostre famiglie, benedico tutti coloro per i quali pregate, perché anche attraverso la preghiera potete trasmettere la Vita, ma fate in modo che questa preghiera venga dal profondo del vostro cuore e con quel grande desiderio di dare la Vita, di trasformare le anime, di trasformare i cuori, di riempirli con la Vita che dà la Vita alla vostra anima.

Grazie, miei piccoli. 


MESSAGGIO N. 23 SAN MICHELE ARCANGELO - ISTRUZIONI FINALI PARTE TERZA

 


MESSAGGIO N. 23  SAN MICHELE ARCANGELO


 ISTRUZIONI FINALI PARTE TERZA


ARMATA PURGATIVA


Funzioni:

(a) Le anime del Purgatorio hanno sempre avuto bisogno delle preghiere della Chiesa militante, ma nella grande battaglia sarà il contrario.

L'Esercito Purgante, liberato dal Purgatorio, sarà incaricato di guidare l'Esercito Militante attraverso la preghiera e di proteggerlo dalle forze del male.

Questo Esercito, ogni giorno, unirà le sue preghiere, insieme a quelle della Madonna, che come Stella del Mattino, darà all'Esercito Militante le armi e la forza necessarie per compiere la sua missione sulla terra, specialmente alle Primizie, che avranno una missione molto forte e potente; avranno bisogno di molta forza e preghiera.


b) Con le loro preghiere proteggeranno i martiri, e insieme ai Santi, agli Angeli, agli Arcangeli, daranno loro la forza necessaria per sopportare il martirio, coperti dal Sangue di Cristo, nascosto nelle loro ferite e nelle braccia della Madre Maria.

Il martirio sarà per loro un modo di dare gloria a Gesù Cristo, di morire per il rinnovamento del mondo e di dare il via con il loro sangue versato per Cristo alla nascita della nuova umanità.


c) Incaricato di intercedere per tutti gli uomini al momento della loro morte, e che con le loro preghiere al Padre abbia pietà di loro, anche se già regna la sua giustizia, e li perdoni un po' di più per portarli tra le braccia della Madre Maria e affrontare il suo giudizio particolare.


d) Incaricato di intercedere per tutti i bambini piccoli, affinché siano liberati dai tentacoli dell'anticristo e dal microchip che sarà loro impiantato, affinché non faccia breccia nei loro cuori, anime e corpi, poiché saranno protetti dai suoi effetti perché sono innocenti.


e) Incaricato di rafforzare ogni essere umano, in modo che quando arriverà il regno dell'anticristo, essi avranno la forza di decidere per Gesù Cristo, anche a costo della loro vita, e salvare le loro anime.


f) Incaricati che attraverso le loro potenti preghiere, proteggano gli abitanti del pianeta nei tre giorni di oscurità, e diano loro insieme alla Vergine Maria come Stella del Mattino, la forza di non cadere in preda alla paura e ai demoni e che inondati dalla forza della Santa Trinità, possano sopportare i tre giorni di oscurità con la preghiera, e offrire tutte le loro sofferenze per il rapido rinnovamento dell'umanità e della terra.

 23 settembre 2016


martedì 2 novembre 2021

Liberato dalle potenze delle tenebre - L’INIZIAZIONE

 


Emmanuel Eni Amos, ex-agente di Satana nigeriano nominato ‘Presidente degli stregoni’ da Satana  racconta il suo travagliato e orrendo passato e la sua conversione a Cristo Gesù che lo ha liberato dalla potestà delle tenebre e gli ha ordinato di andare e rendere testimonianza di quello che Egli nel suo grande amore ha fatto per lui 


***

L’INIZIAZIONE 

“V’è tal via che all’uomo par dritta, ma finisce col menare alla morte” (Prov. 14:12). “Ma gli empi  sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque caccian fuori fango e pantano. Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio” (Is. 57:20-21).  

E la vita senza Gesù Cristo è esattamente come dichiarato nelle Scritture qui sopra. Io lasciai il  mio piccolo villaggio armato di 50 Naira e dell’indirizzo datomi da Alice. Io fuggivo verso la LIBERAZIONE, LA LIBERTÀ, IL PIACERE e tutto ciò che li accompagna, ma come vedrete più tardi era  lontano da quello che io avevo immaginato nel mio giovane cuore. Quando arrivai a Lagos, la città  era così bella ai miei occhi e la paragonai al Paradiso, non importa a che cosa rassomigliasse il  Paradiso. Io vidi tutti quegli edifici alti e belli e su ogni faccia io potevo vedere la felicità (così io  pensavo). Le persone apparivano molto occupate, ognuno si occupava dei suoi affari. Io ero eccitato e dissi a me stesso: ‘ORA IO SO CHE SONO LIBERO!’ 

Arrivai a Akintola Road, sull’Isola Victoria, e fui bene accolto da Alice e dai suoi genitori. I genitori  conoscevano me e il mio passato dato che venivamo dallo stesso villaggio, ma non avevano mai  saputo della mia relazione con la loro figlia. Alice allora mi presentò a loro come un uomo che lei  aveva ‘scelto’ di sposare. I genitori rimasero scioccati, ma dopo qualche discussione con lei acconsentirono a condizione che essi promuovessero la mia istruzione. Alice rigettò la loro proposta  e richiese che mi fosse permesso di vivere con lei nel suo proprio appartamento. I genitori non poterono accettare questo ma lei insistette. Essi ebbero una forte discussione per quattro giorni e  sottoposti ad una influenza inspiegabile essi acconsentirono e io andai ad abitare con Alice. 

Alice, una ragazza molto bella, mi disse che lei era una contabile presso la Standard Bank e che  mi avrebbe reso ricco e che mi avrebbe dato tutto quello di cui io avevo bisogno in questa vita e  disse: ‘Tu non devi fare altro che sistemarti e divertirti’. La mia prima impressione di Lagos era dopotutto vera; pochi mesi prima io ero in una piccola capanna in un piccolo villaggio circondato  dall’odio, dalla fame e dalla sofferenza e ora qua io vivevo in una grande città, in un appartamento  ben ammobiliato, con una bella ‘moglie’ che aveva promesso di darmi tutto quello che la vita poteva offrire. Alice mi coprì di doni, di denaro, di vestiti, di ‘amore’ ecc. Io non avevo mai saputo che il  mondo fosse pieno di queste ‘buone cose’. Il diavolo in verità è un seduttore. La Scrittura giustamente dice: ‘Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere, SOLO il Figlio dell’uomo  (GESÙ CRISTO) può dare vita e darla in abbondanza [3] (Giovanni 10:10). Caro lettore, il diavolo  non ha nessun dono gratuito! Qualsiasi cosa egli ti da, te la da in cambio dell’anima tua. Questo  stato di euforia durò poco, perché dopo un periodo di tre mesi cominciarono ad accadere delle cose strane. 

 

Le esperienze misteriose 

Una notte, mi svegliai nel pieno della notte e trovai un boa constrictor al mio fianco. Volevo gridare  ma mi fu impossibile. Alcune notti io mi svegliavo e vedevo il corpo di Alice trasparente come una  busta di cellofan. Alcune notti ella spariva e riappariva. Alcune notti sentivo strani rumori o delle  danze nella stanza del soggiorno ecc. Io non potevo più sopportare questi avvenimenti spaventosi  e così decisi di interrogarla; e la sua prima reazione fu violenta e mi diede un serio avvertimento.  Ella mi disse: 

‘Non mi fare più questa domanda, altrimenti faremo i conti’. 

Da allora io seppi che la mia vita era in pericolo. Io allora preferii le sofferenze nel villaggio a quello  che avevo scoperto. Cominciai ad avere paura di Alice. Passarono due giorni e lei arrivò con sorrisi, doni e mi abbracciò; ella mi disse quanto mi amava e si interessava di me e mi incoraggiò a non  avere paura e mi promise di spiegarmi le cose più tardi. Mi portò ad un night club e là mi ricordò la  sua promessa di rendermi ricco ecc., e mi disse – UN GIORNO TU SAPRAI TUTTO QUELLO  CHE SO IO! Noi tornammo e la vita tra di noi continuò come se fosse normale, ma io internamente  sapevo che ero in pericolo, ma come potevo scappare? e dove sarei fuggito? E’ importante notare a questo punto che i genitori di Alice non sapevano che la loro figlia, sebbene giovane, fosse seriamente coinvolta nell’occultismo e nello spiritismo ed ella mi avvertì seriamente di non dirlo mai ai  suoi genitori se ci tenevo alla mia vita. Caro lettore, puoi immaginare una ragazza di 20 anni fare  tutte queste cose? Il mondo esteriore la vedeva come una ragazza molto bella e innocua che lavorava in una grande Banca ma ella era l’agente del diavolo. Come tu scoprirai più avanti in questo  libro, oggi ci sono molte giovani come Alice nel mondo.  

 

Una scoperta orribile 

Un giorno, dopo che Alice era partita per il lavoro, io decisi di perquisire l’appartamento. Ella era  giovane, ma l'appartamento era ben ammobiliato. Ella aveva quattro frigoriferi e nell’aprirne uno, io  vidi dei teschi umani e differenti parti del corpo umano sia fresche che secche. Dentro il soffitto  c’erano degli scheletri. In un altro angolo di una delle stanze io vidi (quello che io più tardi seppi  essere una ‘camera’) un vaso d’acqua ripieno di sangue e un piccol albero nel centro del vaso, un  recipiente ricavato da una zucca e un panno rosso a fianco. Non potei continuare. Ora io sapevo  che ero un uomo morto e dato che non sapevo dove fuggire, io abbandonai la mia vita a qualsiasi  cosa potesse arrivare, la vita o la morte, e tenni la bocca chiusa. Alice tornò dal lavoro e dal modo  in cui mi guardò io compresi che ella, proprio mentre era nel suo ufficio, seppe quello che io feci  nella casa.  

 

L’incontro con il mondo dell’occulto 

Il giorno successivo, Alice mi domandò di seguirla ad una riunione. Io ero già un prigioniero e non  avevo scelta. Ci recammo presso un grande edificio nei sobborghi di Lagos. Quando arrivammo  (l’edificio aveva una sala per conferenze sotterranea), Alice mi ordinò di entrare all’indietro. Io ubbidii e entrai con la mia schiena, ella fece lo stesso. La sala era molto grande, e circa 500 giovani  uomini e donne erano seduti in cerchio, e seduto sopra di loro c’era un uomo senza un corpo di cui  si poteva vedere solo la testa, egli era il Capo. Alcuni di questi giovani erano studenti, non laureati,  laureati, professori, ecc. Alice spinse un bottone nel muro e fuori dal suolo venne fuori una sedia e  io mi sedetti. Ella spinse un altro bottone e venne fuori un’altra sedia per lei e lei si sedette. Ella mi  presentò alla congregazione come un nuovo membro ed essi applaudirono e mi diedero il benvenuto. Alice per ciò ottenne una promozione. Io non compresi nulla di quello che fu discusso in quella riunione. Alla fine della riunione e come stavamo per partire, il Capo mi chiese di ritornare da solo il giorno successivo. Questo fu il mio primo incontro con il mondo dell’occulto. 

Quella stessa notte, alle 2 (e questa è l’ora in cui tutte le forze delle tenebre e i loro agenti abitualmente si riuniscono e compiono le loro azioni pericolose), Alice mi svegliò e mi rivelò delle cose sbalorditive. Ella mi disse: 

‘Io non sono un essere umano normale; io sono mezzo umano e mezzo spirito, ma in massima  parte appartengo al mondo spirituale; quello che tu vedi nella mia camera è quello che io uso ogni  mattina durante le mie preghiere affinché gli spiriti mi guidino durante tutto il giorno. Per ciò che  concerne gli scheletri ti farò sapere più tardi’. 

Non dissi una parola. Ella tirò fuori alcuni libri che parlavano dei misteri del mondo affinché io li  leggessi, e siccome ho una mente indagatrice io decisi di leggerli. In breve tempo diventai interessato e immediatamente Alice vide che io ora ero interessato e, senza che io lo sapessi, mandò il  mio nome ad una Società Occulta in India. 

Come mi era stato ordinato precedentemente, il giorno dopo io ritornai alla società da solo e là incontrai altre nove persone e alcuni testimoni. Noi dovevamo essere iniziati. Noi fummo chiamati al  centro della sala e ci furono somministrate le seguenti cose: 

1) Un intruglio che pareva mastice fu strofinato sui nostri corpi. Questo ci qualificava ad essere un  MEMBRO pieno. 

2) Ci fu dato da bere un bicchiere pieno di un liquido che somigliava all’olio. Questo ci qualificava  ad essere un AGENTE.  

3) Sulle nostre teste fu strofinata una polvere nera somigliante a della sostanza. Questo ci qualificava a STUDIARE I LORO MISTERI. 

Sempre senza che io lo sapessi, questa cerimonia d’iniziazione veniva registrata in India e il giorno  successivo io ricevetti una lettera da loro. Nella lettera mi venne ordinato di macchiare la lettera  con il mio proprio sangue e ti spedirgliela indietro tramite un mezzo che essi mi descrissero, non  tramite l’Ufficio Postale. Io lo feci. Da questo punto a cui ero arrivato non c’era la possibilità di tornare indietro; tornare indietro avrebbe significato la morte, come mi veniva sempre ricordato, e io  sapevo che per me non c’era più speranza. 

 

Il patto con Alice 

Un mattino di buon ora, Alice mi disse che c’era da compiere una cerimonia importante nella casa.  Alle 2 di notte, ella portò una bambina che stava strisciando, una bambina viva. Davanti ai miei occhi, Alice con le sue dita strappò gli occhi della bambina. Il grido di quella bambina spezzò il mio  cuore. Alice poi macellò la bambina facendola a pezzi e mise sia il sangue che la carne in un vassoio e mi domandò di mangiare. Io mi rifiutai. Ella mi guardò diritto in faccia e quello che venne  fuori dai suoi occhi non mi è possibile spiegarlo per iscritto. Prima che comprendessi quello che  stava succedendo, io stavo non solo masticando la carne ma anche leccando il sangue. Mentre  accadeva tutto questo ella mi disse: 

‘Questo è un patto tra di noi, tu non riferirai mai a nessun essere umano sulla terra niente di quello  che mi vedi fare o niente che mi concerne. Il giorno che tu infrangerai questo patto, sarà la tua fine’. 

Questo significava che il giorno che io avrei rotto questo patto sarei stato ucciso. Dopo questo avvenimento io cominciai ad avere delle strane sensazioni dentro di me. Io ero cambiato e non potevo più controllare me stesso. Una parola di avvertimento alle mamme. Conoscete le persone che  vi aiutano in casa vostra? Conoscete la loro vita? Vi interessate a scoprire tutto quello che concerne lui o lei prima di affidargli o affidarle la vita dei vostri figli ecc.? Come fece Alice a procurarsi  quella piccola bambina che uccise? voi vi domanderete. Quindi genitori, studiatevi di conoscere la  vita di coloro che vi aiutano in casa. 

Quando Alice vide che era riuscita ad attirarmi pienamente dentro lo SPIRITISMO e che io stavo  crescendo rapidamente in esso, ella fu soddisfatta e seppe che la sua missione era compiuta. Ella  mi trovò un appartamento, mi aiutò ad arredarlo e poi ruppe le relazioni. 

 

Il patto in India  

La Società Occulta situata a Dahil, in India, mi mandò una seconda lettera domandandomi di recarmi in India. In questa lettera mi fu anche ordinato di fare le seguenti cose:  

‘Mangiare degli escrementi e dei topi putrefatti, e avere dei rapporti sessuali con degli spiriti durante la notte nel cimitero’.  

Dopo avere compiuto queste cose io fui obbligato a non avere mai più nessun rapporto sessuale  con nessuna donna sulla terra.  Mandai una risposta alla loro lettera informandoli che io non avevo  nessun visto e che non sapevo come recarmi in India. In quel tempo io avevo iniziato a fare degli  ‘affari’. Io ero un grosso contrabbandiere ma a cagione di questi poteri che mi assistevano io non  avevo alcun problema con la dogana ecc. Cominciai ad avere molti soldi. Il cibo e i materiali non  erano più scarsi. Un giorno chiusi a chiave il mio appartamento e uscii; quando tornai, aprii la porta  ed ecco c’era un uomo che sedeva nel salotto. Mi spaventai. Quest’uomo mi disse: ‘Sei Emmanuel  Amos?’ Io risposi di sì. Egli disse: ‘Io sono stato mandato per portarti in India, preparati dunque’. Io  chiusi tutto a chiave, andai e mi sedetti accanto a lui sul cuscino, pronto per l’ordine successivo.  Ma come un lampo, egli mi toccò e noi svanimmo. Io mi ritrovai in una grande sala di conferenze a  Dahil, in India, con una grande congregazione che stava già seduta e che aspettava di darci il  benvenuto. Furono portati degli schedari dove era stato già scritto il mio nome e mi fu domandato  di firmare accanto al mio nome. Io lo feci. Furono portati un vassoio contenente carne umana tagliata a pezzi e una bacinella con del sangue. Ad ogni persona fu dato un boccale vuoto, e poi un  uomo senza testa andò attorno versando il sangue e la carne nei boccali. Venivano anche bruciati  delle candele e degli incensi. L’uomo senza testa fece degli incantesimi  e tutti bevvero il sangue e  mangiarono la carne, dopodiché la riunione terminò. 


Le Iniziazioni in India 

Ora era venuto il periodo della mia prova. Fui mandato in una valle profonda circa 200 metri.  In  questa valle c’erano diversi tipi di pericolosi rettili e di bestie feroci che mi dovevano torturare. Io  non dovevo gridare, perché se avessi gridato avrei fallito l’esame e la conseguenza era la MORTE.  Dopo sette giorni di agonia fui portato fuori e mandato in un posto chiamato ‘GIUNGLA INDIANA’.  In questa giungla, io vidi differenti tipi di uccelli demoniaci; erano demoniaci perché alcuni avevano  facce come i cani, altri come i gatti ecc., eppure avevano delle ali. All’interno di questa giungla c’è  una grotta, e solo questi uccelli demoniaci possono aprire la grotta. Essi aprirono la grotta e io entrai dentro. Le cose che io vidi sono difficili da spiegare. C’erano delle creature terribili, alcune assomigliavano a esseri umani ma con delle code e senza facce umane ecc. Questo fu un altro luogo di tortura. La tortura che c’era là potrebbe essere descritta al meglio come un mezzo-inferno. Io  rimasi in quello stato per 7 giorni e poi fui portato fuori. In seguito fui mandato in una biblioteca  molto grande che conteneva grossi volumi di libri mistici da studiare. Io più tardi ne presi due. Uno  si chiamava Abbysinia – che significa ‘distruzione’; e l’altro si chiamava Assinia – che significa ‘dare vita o guarigione’. Più tardi mi furono dati altri libri. Mi fu ordinato di costruire una camera appena sarei tornato in Nigeria, la camera doveva avere le seguenti cose in essa: 

‘Un vaso d’acqua del mio paese, ripieno di sangue umano, un albero vivente all'interno; un cranio  umano, delle piume di avvoltoio, pelle di animali selvaggi, pelle di boa e delle grosse lateriti brillanti  a fianco del vaso’. 

Il sangue all’interno del vaso doveva essere bevuto ogni mattina pronunciando un incantesimo. Mi  fu anche ordinato di non mangiare più nessun cibo preparato dagli UOMINI perché sarei stato nutrito in maniera soprannaturale. Con tutte queste istruzioni, ritornai in Nigeria nella stessa maniera  in cui ero partito, e adempii tutte quelle istruzioni. 

 

Di ritorno a casa in Nigeria 

Ora ero diventato parte integrante del mondo spirituale e potevo viaggiare a mio piacimento in  qualsiasi parte del mondo. Secondo i libri che avevo portato, nello spazio vivono degli esseri spirituali. Forse essi avrebbero incrementato la mia potenza, e così decisi di provare. Uscii fuori di casa  mia, feci alcuni incantesimi e chiamai il vento selvaggio e scomparvi. Mi ritrovai nello spazio e vidi  questi esseri spirituali. Essi mi domandarono: ‘Cosa vuoi?’ Io gli dissi che volevo dei poteri. Tornai  sulla terra dopo due settimane, dopo avere acquisito da loro dei poteri. Come ho detto prima, io  non potevo più controllarmi. Nonostante tutti questi poteri che io avevo già ricevuto, io ancora avevo bisogno di sempre più poteri! Io allora decisi di recarmi nel mondo sotterraneo per verificare  quello che era scritto nei libri che mi erano stati dati. Un giorno andai in un posto nascosto nella  boscaglia, feci alcuni incantesimi come veniva detto nei libri e comandai al terreno di aprirsi. Il terreno si aprì e i demoni mi crearono immediatamente dei gradini di scala. Io misi i piedi nella scala  ed entrai proprio dentro il terreno. C’era una oscurità totale che può essere paragonata solo ad  una delle piaghe che sopravvennero in Egitto così come è riportata nella Bibbia. Io vidi molte cose  che sono difficili da spiegare. Io vidi delle persone incatenate, delle persone occupate a fabbricare  denaro – il loro compito è lavorare giorno e notte per fornire il denaro a coloro che le hanno fatte  prigioniere. Io vidi ALCUNI MEMBRI D'ÉLITE DI SOCIETÀ SEGRETE che venivano dentro a fare  alcuni sacrifici e poi tornavano sulla terra con alcuni regali che erano loro stati dati dagli spiriti che  controllavano quel posto. Io vidi ALCUNI CONDUTTORI DI CHIESE che venivano per ricevere poteri, come il potere di dire una cosa senza che questa sia messa in dubbio nella loro chiesa. Io  stetti là per due settimane, e ritornai dopo avere ricevuto altri poteri. Le persone mi vedevano sia  giovane che innocente ma non seppero mai che io ero pericoloso. Ci sono tante persone simili in  giro; solo coloro che sono in Cristo Gesù sono al sicuro nel vero senso della parola. 


Il patto con la Regina della Costa 

Una sera, io decisi di fare una passeggiata. Lungo la fermata del bus di Ebutte Metta, io vidi in piedi una bella giovane donna. Non le dissi mai una parola. Il giorno successivo, mentre passavo ancora di là, la vidi ancora allo stesso posto. Il terzo giorno io la vidi ancora allo stesso posto e mentre passavo ella mi chiamò. Mi fermai e mi presentai a lei come Emmanuel Amos ma ella rifiutò di  presentarsi. Io le domandai il suo nome e il suo indirizzo ma lei rise soltanto. Ella mi domandò il  mio indirizzo e io le diedi SOLO il nome della strada. Quando stavo per andarmene, ella mi disse  che un giorno sarebbe venuta a visitarmi. Nella mia mente dissi: ‘Questo è impossibile, io non le  ho dato il numero di casa mia, come può quindi venire?’ Ma ella mantenne la parola. Una settimana dopo quell’incontro alla fermata del bus, io sentii bussare alla mia porta. Era lei, la donna misteriosa! Io le diedi il benvenuto (io nella mia mente mi domandavo chi fosse questa bella giovane  donna; e sapeva lei che stava infiltrandosi in un campo pericoloso?). La intrattenni e poi ella andò  via. Dopo questa prima visita, le sue visite divennero regolari, ma noi non avemmo nessun rapporto di qualsiasi genere. Io notai che nelle sue visite ella veniva ad un momento ben preciso, e che  non veniva né un minuto prima e né un minuto più tardi! In alcune delle sue visite io la portavo al  Lagos Barbeach, all’Hotel Paramount o all’Hotel Ambassador ecc. Durante tutto questo tempo ella  non mi disse il suo nome. Decisi di non preoccuparmi dato che sapevo che la nostra relazione non  sarebbe andata oltre. Io avevo già ricevuto l’ordine di non toccare mai una donna. 

Improvvisamente ella cambiò l’orario delle sue visite e cominciò a visitarmi di notte. Durante una  delle sue visite ella mi disse: ‘Ora per te è giunto il tempo di visitarmi’. Quella notte noi stettimo assieme e alle 8 del giorno successivo noi partimmo. Prendemmo un bus ed ella disse all’autista di  fermarci presso la costa. Quando ci fermammo, io le domandai: ‘Dove stiamo andando?’ Ella mi  disse: ‘Non ti preoccupare, tu stai per sapere dove abito’. Ella mi portò in un angolo della spiaggia  e prese qualcosa simile ad una cintura e ci legò con essa e immediatamente venne una forza da  dietro noi e ci spinse nel mare. Noi cominciammo a volare sulla superficie dell’acqua direttamente  nell’oceano. Caro lettore, queste cose mi accaddero nella mia forma fisica! Ad un certo punto noi  sprofondammo nel fondo marino e con mia sorpresa io vidi che camminavamo lungo  un’autostrada. Noi ci trasferimmo in un città popolata da tante persone che erano molto occupate. 

 

Il Mondo Spirituale  

Vidi dei laboratori, come dei laboratori scientifici, dei laboratori di progettazioni, e un teatro. In fondo alla città io vidi delle belle giovani ragazze e dei giovani uomini di bell’aspetto. Non vidi nessuna  persona vecchia. La mia accompagnatrice mi presentò a loro e mi fu dato il benvenuto. Ella mi  condusse in un posto chiamato ‘stanza scura’, in una ‘stanza di essiccazione’, e in una ‘stanza di  imballaggio’. Ella poi mi portò in una azienda principale e in un magazzino e poi tornò nella sua  dimora privata.  

Là ella mi fece sedere e mi disse: 

‘Io sono la REGINA DELLA COSTA e desidererei molto lavorare con te. Io prometto di darti ricchezze e tutte le cose che le accompagnano, protezione e tutto ciò che l’accompagna, la vita e un  ‘angelo’ per guidarti’. 

Ella premette un bottone e venne fuori un vassoio con dentro della carne umana (fatta a pezzi) e  noi la mangiammo assieme. Ella ordinò ad un boa di apparire e mi chiese di ingoiarlo. Ma questo  mi era impossibile. Ella insistette ma mi era impossibile, come potevo ingoiare un boa vivente? Allora ella usò i suoi poteri e io lo ingoiai. Questi tre patti: 

LA CARNE UMANA e IL SANGUE, il BOA e l’ANGELO DEMONIACO dovevano garantire che  nessun segreto fosse rivelato. Ma all’ ‘angelo’ fu dato il potere di disciplinarmi se io mi fossi sviato  e il potere di portarmi il cibo dal fondo del mare ogni volta che io ero sulla terra. Io promisi di obbedirle sempre. Dopo questa promessa ella mi portò in un’altra parte dell’oceano, questa volta in un  isola. C’erano degli alberi e ogni albero aveva un compito differente:  

- un albero per avvelenare 

- un albero per uccidere 

- un albero per invocare, e 

- un albero per curare. 

Ella mi diede il potere di trasformarmi in tutti i tipi di animali marini come l'ippopotamo, il boa constrictor e il coccodrillo, e poi ella svanì. Rimasi nel mare per una settimana e attraverso uno dei  mezzi menzionati sopra (vale a dire sotto forma di coccodrillo) io tornai sulla terra. 

 

I Laboratori del Mondo Sotterraneo 

Io rimasi in Lagos per una settimana e poi tornai nel mare, questa volta ci rimasi due mesi. Io andai nel laboratorio scientifico per vedere che cosa stava succedendo in esso. Io vidi dei psichiatri e  degli scienziati che lavoravano tutti molto seriamente. Il lavoro di questi scienziati è quello di ideare  belle cose come macchine appariscenti ecc., armi ultramoderne, e di conoscere il mistero di questo mondo. Se fosse possibile conoscere la colonna di questo mondo essi la potrebbero conoscere, ma grazie siano rese a Dio, SOLO DIO LA CONOSCE. Io mi trasferii nella stanza di progettazione e là io vidi molti modelli di vestiti, di profumi e diversi tipi di cosmetici. Tutte queste cose, secondo Lucifero, devono distrarre l’attenzione dell’uomo dall’Onnipotente Dio. Io vidi anche differenti  modelli di oggetti elettronici, di elaboratori e di sistemi d’allarme. C’ERA ANCHE UNA TELEVISIONE TRAMITE LA QUALE ESSI RICONOSCEVANO CHI ERANO I CRISTIANI NATI DI NUOVO NEL MONDO. LA’ SI POTEVANO VEDERE E DISTINGUERE COLORO CHE SI LIMITANO  AD ANDARE IN CHIESA E COLORO CHE SONO DEI VERI CRISTIANI. 

Io poi mi spostai dai laboratori alla ‘stanza scura’ e alla ‘stanza di essiccazione’. La stanza scura è  dove essi uccidono i membri che sono disobbedienti. Essi li uccidono prima dissanguando la persona e poi mandano la persona in una stanza dove la persona viene macinata e ridotta in polvere.  La polvere in seguito viene mandata nella ‘stanza dell’insaccaggio’ dove essa viene messa in sacchi e conservata per i maghi locali che vengono per prenderla per i loro incantesimi. C’erano altre  cose che sono difficili per me spiegare per iscritto. Nonostante tutti quei poteri che io possedevo, io  non ero ancora qualificato per incontrare Lucifero ma ero solo qualificato per essere suo agente. In  ogni modo, io ero soddisfatto che ora avevo dei poteri ed ero in grado di affrontare le cose, di sfidarle e di distruggerle a mio piacimento. Io pensavo nella mia mente: ‘Potrebbero esserci altri poteri da qualche altra parte?’ 

***

Giacinto Butindaro