venerdì 25 agosto 2023

INVOCAZIONE ALLA MADONNA - Stendi la tua mano pietosa verso le anime che soffrono nel fuoco del purgatorio e fa' che presto siano ammesse nella gioia del Cielo.

 


O Maria, Madre nostra, Tu che sei la gioia della Chiesa trionfante e l'aiuto della Chiesa militante, sii anche il conforto della Chiesa purgante. Stendi la tua mano pietosa verso le anime che soffrono nel fuoco del purgatorio e fa' che presto siano ammesse nella gioia del Cielo. Ricordati, o Santa Vergine, di soccorrere specialmente le anime dei miei cari e quelle più dimenticate.

O pietosissima Signora, versa su tutte la grazia purificante che Gesù ha ottenuto per loro col suo Sangue prezioso, affinché possano essere consolate nella gioia eterna del Paradiso.

E voi, anime benedette, che tanto potete presso Dio con le vostre preghiere, intercedete per noi, otteneteci la grazia di liberarci da tutti i pericoli dell'anima e del corpo e proteggete le nostre famiglie, affinché a noi tutti sia concesso di entrare in Paradiso. Amen.


(Guai a voi, figli Miei, se non cambiate vita)

 


Messaggio ricevuto il 13 agosto 2023

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto a darti tutto ciò che è necessario per il bene delle mie anime. Tutto ti sarà dato dal mio Spirito Santo, che è Dio con te. Sì, figlia mia, ti do tutto attraverso il mio Spirito Santo, che è Luce, Verità e Vita, nulla ti ingannerà quando ti darò un messaggio che viene dal mio Spirito Santo. Al mio nemico piace intromettersi, anche quando non è chiamato. Solo Io vedo tutto, non mancherò di darvi il mio segno affinché vediate che (qualcosa) non viene da Me, perché figlia mia, la Luce è con te e nessuno te la può togliere.

Molti non hanno questo dono, per questo molti sono ingannati, perché lui (il nemico) viene spesso da molti che sono chiamati, ma il Mio nemico li trasforma così facilmente, perché non hanno la grazia di Dio, e queste grazie vengono solo da Me, perché Io vengo dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Sì, è molto chiaro quando dico che vengo dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, in modo che non ci sia inganno in ciò che sono venuto a dare a tutti coloro che sono con Me, perché Io sono quello che sono. Sì, figli miei, vi ho chiesto di aprire gli occhi e di vedere che il male arriverà con grande forza e che i miei figli sacerdoti dovranno fare ciò che ho detto molte volte. Siete in pericolo e non ascoltate ciò che dico attraverso questi messaggi, perché siete solo da una parte e non vedete che sto parlando qui.

Vi sto dando tutto affinché non ci siano tante cose dall'esterno che non vengono da Me, quindi fate attenzione! Ci sono molti che vogliono presentarsi dandovi falsi messaggi, dandovi cose confuse. E così, non avete modo di mostrare la verità che viene dal Cielo alla Terra. Vedete, figli miei, che sono venuto attraverso il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, è lì che lui (il nemico) non può entrare. Ma quando viene solo da lui, si insinua molto facilmente e la gente non vede che è venuto sotto mentite spoglie per impersonare Me o Mia Madre. Perciò state attenti a non farvi ingannare dalla bestia che verrà come una persona buona, per farsi passare per buona, ma è travestita e sa cosa fare per portare via i miei figli.

Quindi, invito tutti a prepararsi e a rimanere saldi nella Mia Chiesa. Non voglio che si mescolino, in modi che possano chiamare il nemico, perché egli verrà molto presto per portarvi via da Me e da Mia Madre, quindi state attenti! Fate penitenza e digiuno e allontanatevi dal male. Rifugiatevi fuori dalle città, perché il male va ovunque si pensi che vada bene. State all'erta e aspettate che Io vi dia il mio avvertimento affinché possiate avere pace, perché molto presto verrò a darvi la Luce, e la Verità apparirà a molti che non Mi conoscono, e vedranno come sono (agli occhi di Dio) oggi, e questo deve finire affinché siate fuori pericolo. Guai a voi, figli miei, se non cambiate vita, perché separerò i lupi dai capri che mi sono fedeli, perché tutti sono chiamati ma pochi sono scelti.

Io sono quello che sono, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

 


giovedì 24 agosto 2023

Adorazione

 


La sorgente è il simbolo della mia conoscenza e l’oceano quello della mia carità e della vostra fiducia.

 


Messaggio di Dio Padre a Madre Eugenia E. Ravasio: Secondo quaderno, 1932

Io sono l’oceano della carità, figli miei. Ecco un’altra prova dell’amore paterno che ho per voi tutti, senza eccezione, qualunque sia la vostra età, il vostro stato, il vostro paese. Da questo mio amore non escludo nessuno, a qualunque gruppo appartenga, anche se fosse una setta, che sia fedele o no, credente o indifferente. In questo mio amore sono incluse tutte le creature ragionevoli che costituiscono l’umanità. E questo ne è la prova! Sono l’oceano della carità! Vi ho fatto conoscere la sorgente che sgorga dal mio seno per dissetarvi e ora, perché voi proviate quanto sono buono verso tutti, sto per mostrarvi l’oceano della mia carità universale affinché voi tutti vi ci gettiate dentro ad occhi chiusi. Perché? Perché le anime rese gocce amare dai loro vizi e peccati, tuffandosi in questo oceano, perdano l’eccesso dell’amarezza in questo bagno di carità. Esse ne usciranno migliori, felici d’aver imparato ad essere buone e piene di carità. Se voi stessi per ignoranza e per debolezza, ricadete nello stato di una goccia amara, Io sono ancora un oceano di carità, pronto a ricevere questa goccia amara per cambiarla in carità, in bontà e per fare di voi dei santi come lo sono Io, vostro Padre. Volete, figli miei, passare quaggiù la vostra vita nella pace e nella gioia? Venite a gettarvi in questo oceano immenso e dimoratevi sempre; anche se la vostra vita è riempita dal lavoro, questa stessa vita sarà santificata mediante la carità. Quanto ai miei figli che non sono nella verità, a maggior ragione voglio ricoprirli di più delle mie paterne predilezioni, perché aprano gli occhi alla luce che in questo tempo risplende più sensibilmente che mai.

È il tempo delle grazie, previsto e atteso da tutta l’eternità! Io sono là in Persona per parlarvi, vengo come il più tenero e il più amabile dei padri. mi abbasso, mi dimentico, per innalzarvi a me e assicurare la vostra salvezza. 

Voi tutti che vivete oggi e anche voi che siete nel nulla, ma che vivrete di secolo in secolo fino alla  fine del mondo, pensate che non vivete soli, ma che un Padre al di sopra di tutti i padri vive presso di  voi, vive persino in voi, pensa a voi e vi offre di partecipare alle incomprensibili prerogative del suo amore. 

Avvicinatevi alla sorgente che sgorgherà sempre dal mio grembo paterno. gustate la dolcezza di  quest’acqua salutare, e quando avrete provato tutta la sua deliziosa potenza sulle vostre anime per soddisfare tutti i vostri bisogni, venite a gettarvi nell’oceano della mia carità per non vivere più che  in me e morire a voi stessi per vivere ETERNAMENTE in me”.

Suor Eugenia annota una spiegazione che in realtà ha donato dio padre stesso: Il Padre nostro mi ha detto in un colloquio intimo: 

“La sorgente è il simbolo della mia conoscenza e l’oceano quello della mia carità e della vostra fiducia. Quando volete bere a questa sorgente, studiatemi per conoscermi; e quando mi conoscerete, gettatevi nell’oceano della mia carità confidando in me con una confidenza tale da trasformarvi e alla quale Io non possa resistere; allora perdonerò i vostri errori e vi colmerò delle più grandi grazie.


Quali Segni ci diranno veramente la vicinanza dell'Avvertimento o l'illuminazione della coscienza?

 


Come decifrare il vero messaggio che Dio vuole darci nella profezia.

I messaggi circolano permanentemente nelle reti che profetizzano che in quella data inizierà la terza guerra mondiale, o che verrà l'Avvertimento, o che la tribolazione avrà inizio, ecc.

E invariabilmente non si compiono, e allora perde interesse ascoltare ciò che la Vergine o Gesù hanno da dirci.

E perdiamo informazioni molto preziose, perché cominciamo a considerare i veggenti come i pastori bugiardi della storia.

Ma quello che succede è che non capiamo bene ciò che il Cielo vuole trasmetterci nei messaggi.

L'orientamento malato a conoscere il giorno e l'ora ci impedisce di comprendere ciò che Dio vuole comunicarci.

Qui parleremo di come dobbiamo leggere i messaggi dal Cielo per sapere ciò che Dio vuole che sappiamo, e come discernere ciò che ci dice quando verrà l'Avvertimento, la tribolazione, l'Età della Pace, ecc.

Le profezie che vengono dal Cielo hanno una doppia condizionalità.

La maggior parte sono condizionati nella loro realizzazione o materializzazione, cioè, per esempio, se avviene la conversione richiesta dal Cielo, possono essere senza effetto.

Il caso più tipico è la predicazione che il Cielo chiese a Giona di fare a Ninive, che sarebbe stata distrutta in 40 giorni.

E poiché il popolo si pentì e tornò a Dio, Egli non effettuò la distruzione.

E tutte le profezie sono condizionate alla data dell'adempimento.

Ciò non significa che il Cielo annulli il suo compimento, ma che possa rimandarlo a dopo per grazia, o perché le condizioni estreme che lo giustificavano non sono più così presenti, o per strategia.

Il caso tipico si vede nei messaggi che padre Gobbi ricevette nel gennaio 1984.

In quell'anno si conclusero i 100 anni di potere concesso al maligno da Gesù Cristo, per accettare la sfida che poteva distruggere la Chiesa, secondo la visione che Leone XIII ebbe nel 1884.

E in quell'anno 1984 Giovanni Paolo II compirà anche la Consacrazione del Mondo al Cuore Immacolato di Maria.

Allora Padre Gobbi afferma alla Vergine che ciò che aveva profetizzato non si è compiuto, che sarebbe venuto un intervento decisivo del Cielo in Terra, l'Avvertimento o l'illuminazione della coscienza.

E lei gli rispose il 21 gennaio 1984:

"Non dite: 'Quello che ci avevate annunciato non si è compiuto!', ma ringraziate con me il Padre celeste perché, attraverso la risposta della preghiera e della consacrazione, attraverso la vostra sofferenza, attraverso l'immensa sofferenza di tanti miei poveri figli, ha rinviato di nuovo il tempo della Giustizia, per far fiorire il tempo della grande Misericordia".

In altre parole, l'intercessione di Maria è riuscita a rinviare "di nuovo", come dice lei, il compimento della profezia.

E secondo il testo, sicuramente è successo anche altre volte in passato, e probabilmente accadrà anche in futuro.

Ma a coloro che ricevono informazioni sulle profezie che vengono dal Cielo, purtroppo prestiamo più attenzione alla data che viene annunciata per il suo adempimento, che agli argomenti che il Cielo dà sul perché sta per fare l'intervento e alla richiesta che ci fa.

Pensiamo che se un messaggio annuncia che ci sarà un intervento imminente e altri messaggi indicano possibili date simboliche, allora la profezia si materializzerà in quella data, sì o sì.

Ad esempio, i messaggi avvertono che la situazione del peccato sulla terra ha raggiunto il limite tollerabile, che stiamo peggio di Sodoma e Gomorra e che l'Avvertimento arriverà presto.

D'altra parte le profezie dicono che quando il Papa visiterà la Russia, la guerra mondiale si intensificherà sostanzialmente, e altri aggiungono che l'Avvertimento arriverà quando la guerra sarà al suo peggio.

Così alcuni interpretano che quando il Papa tornerà dal prossimo viaggio in Mongolia, in cui passerà attraverso la Russia ed eventualmente incontrerà il Patriarca Kirill, cioè dopo il 4 settembre 2023, allora non solo arriverà la guerra atomica, ma anche l'Avvertimento.

Non tengono conto della condizionalità della loro materializzazione, né della condizionalità rispetto alla data di conformità.

Così improvvisamente il viaggio profetizzato non è più questo ora.

O forse le condizioni che giustificavano la guerra sono già scomparse o sono state mitigate, e con essa il tempo dell'Avvertimento.

O forse c'è stata un'altra intercessione della Madonna per rimandare comunque il suo compimento.

Concentrarsi solo sulle date dell'adempimento delle profezie, senza considerare il resto, porta al sensazionalismo.

E che alcuni si stancano di ascoltare profezie che non si adempiono e smettono di prestarvi attenzione.

Allora i veggenti, e quelli che lo segnalano attraverso le reti, sono lasciati con il pastore bugiardo, che tanto avverte falsamente della presenza del lupo, non gli crederà quando il lupo verrà davvero.

Quindi cosa dovremmo fare per la nostra salute mentale?

Comprendi che le profezie dei profeti biblici e i messaggi ricevuti dai veggenti del nostro tempo, hanno tre ingredienti che devono essere prestati attenzione e non solo alle date.

In primo luogo, hanno una diagnosi della situazione che giustifica l'intervento del Cielo, cioè, perché il Cielo interverrà; che include informazioni che sono spesso poco appariscenti per le persone.

Ad esempio, il livello di peccato nel mondo con dati specifici e l'allontanamento da Dio, la divulgazione dei piani del maligno e dei suoi servitori, le bestemmie, la mancanza di conversione.

In secondo luogo, riportano ciò che il Cielo chiede alle persone, che nel caso di interventi punitivi, significa gli sforzi che devono essere fatti affinché questa tribolazione non arrivi.

Ad esempio, la preghiera e i sacrifici, confidando di più nella Divina Provvidenza, la conversione di coloro che si dicono cristiani.

E solo terzo, una data di adempimento, o almeno un certo momento storico in cui si compirà.

Il modo corretto e più fruttuoso è comprendere ogni profezia di ciò che accadrà in futuro, tenendo presente questi tre elementi.

Ma in aggiunta, queste tre cose sono pienamente comprese se si seguono i messaggi ricevuti dal veggente e non solo da colui che menziona ciò che sta per accadere in una certa data.

Perché, per esempio, si sente molte persone criticare i messaggi che la Madonna dà a Medjugorje, dicendo che ripetono sempre la necessità della conversione e non dicono altro, nemmeno le date.

Questo accade perché non tengono conto che nei messaggi dei primi anni, la Regina della Pace ha proposto il piano di intervento che il Cielo farebbe sulla Terra, e ciò che vuole ottenere.

In questo caso, rompere il potere di satana sulla Terra, che è una feroce battaglia, che comporterà tribolazioni per le persone.

E ha anche dato ai veggenti 10 segreti, che sono le fasi di quell'intervento e che includono punizioni.

E alcuni eventi che erano previsti in quel piano, sono già stati sospesi o mitigati a causa dell'adempimento delle richieste che Maria sta facendo: pentimento, cambiamento di vita, preghiera, digiuno, ecc.

E i messaggi della Regina della Pace non parlano del piano di intervento o delle punizioni attuali, perché sarebbe un rischio per la continuità della diffusione dei messaggi e dei frutti dei pellegrinaggi, a causa della situazione di apostasia in cui si trova la Chiesa.

Bene, tanto quello che volevamo dire su come capire i messaggi che il Cielo invia attraverso i veggenti, su cosa dobbiamo concentrarci.

Fori della Vergine Maria

Visita a un purgatorio vicino all'inferno - "Pregate per noi... stiamo soffrendo enormemente... aiutateci ad uscire da qui".

 


Messaggio ricevuto dalla Fille du Soleil - 16 aprile 2007


Gesù mi ha chiesto di dargli la mano e di portarmi in un purgatorio vicino all'inferno.

Tutto è cupo e grigio, e l'atmosfera è così malsana da dare la nausea... Vedo anime erranti che fanno pietà, trascinando i piedi come se avessero una palla al piede attaccata... Sanno che siamo lì, credo che ci sentano ma non ci vedano...

Li sento gemere, le loro labbra sono riarse come se stessero sopportando un calore intenso, ma non vedo alcun fuoco...

Sento le loro voci, tendono le braccia verso di noi come se volessero aggrapparsi a noi...

"Pregate per noi... stiamo soffrendo enormemente... aiutateci ad uscire da qui".

"Aiutatemi..."

Sono tanti eppure ho l'impressione che si sentano soli...

Sento i nomi... sono disperati, vorrei tanto aiutarli.

"Ci pentiamo amaramente... fai qualcosa per noi...".

Signore, aiutali, non lasciarli così.

Gesù: Quando erano in vita, queste anime non hanno mai cercato di glorificarmi e si sono crogiolate nel peccato... si sono pentite del loro comportamento, ho avuto pietà di loro, ora sono malate di amore per il loro Salvatore e assetate di Libertà... desidero averle con me, ma devono onorare la loro giustizia.

Signore, coprili con il tuo Sangue prezioso...

Gesù: Il mio sangue è un rinfresco per loro, proprio come le vostre offerte di messa, i vostri sacrifici e le vostre preghiere...

Li amo come amo te, hanno capito, ma troppo tardi, che sulla terra potevano fare tutto il possibile per evitare questo stato in cui si trovano attualmente...

Dopo aver lasciato il suo involucro di carne, l'anima non può più fare nulla da sola per essere santificata, la mia giustizia è all'opera, il processo di purificazione continua gradualmente, ma tutto può essere accelerato attraverso la vostra bontà, questa è una realtà.


ATTO EROICO DI CARITA’ A FAVORE DELLE POVERE ANIME

 


O Padre del Cielo, in unione ai meriti di Gesù e di Maria, io ti offro tutte le azioni e i meriti di tutta la mia vita in suffragio delle povere anime del purgatorio; ti dono anche tutto ciò che altri offriranno per me dopo la mia morte.

Depongo tutto nel Cuore Immacolato di Maria: sia Lei a devolvere questa mia offerta a favore di quelle anime che, secondo la sua sapienza e il suo amore materno, vuole liberare per prime dal purgatorio.

Accogli, o Padre, questa mia offerta e fa' che, proprio a motivo di questa mia preghiera, io possa crescere ogni giorno di più nella tua grazia.


LE ANIME CHIEDONO AIUTO!

 


(Pregando il "Rosario della Pace" dopo altre preghiere, molte anime sono state salvate. Nelle invocazioni: - Gesù, Maria e Giuseppe, vi amiamo, salvate le anime, a volte uscivano dal purgatorio fino a tre anime. Al Gloria ne uscivano una o anche cinque. Alla fine, un'anima chiedeva di essere aspersa con l'acqua di rose (acqua santa mescolata con alcuni petali di rosa dell'olio di San Raffaele), ma rimaneva in purgatorio... Alla fine della preghiera, 299 anime erano state salvate. San Michele mi ha anche detto che (AMJ, BGK e JQP) sono stati salvati dalle quindici preghiere in tre giorni fatte da Maddalena e dai suoi figli Marcos e Alex). 

Porto Belo, 05 giugno 1998

La vostra preghiera è così importante e preziosa! È ciò che abbatterà il diavolo e le sue macchinazioni e il suo dominio malvagio!

 



16 agosto 2023

Figlia mia. Tempi bui vi attendono, ma non temete, figli della terra, perché se pregate e rimanete profondamente e sinceramente nascosti in Gesù, mio Figlio che vi ama, credendo veramente in LUI, vostro Salvatore e Redentore, e difendendolo in ogni momento, allora non avete nulla da temere.

Il Padre, Dio, l'Altissimo, tiene la sua mano benedicente, amorevole e protettrice di Padre su di voi, su coloro che sono veramente con Mio Figlio e che hanno messo LUI al primo posto nella loro esistenza e sono veramente fedeli e devoti a LUI.

Non temete nulla, figli miei amati, perché io, il vostro Padre che è nei cieli, sono sempre con voi attraverso Gesù, il mio Figlio divino che si è fatto uomo per voi. Amen.

La mia mano protettrice è su di voi, quindi non temete, perché se siete veramente fedeli a mio Figlio, il maligno non potrà sfidarvi.

Le mie sante schiere di angeli, guidate dal Santo Arcangelo Michele (che si inchina), sono pronte e combattono per voi, per coloro che sono veramente nascosti in Mio Figlio e pregano per la protezione, la guida e le mie benedizioni.

Figlioli, la vostra preghiera è così importante e preziosa! È ciò che abbatterà il diavolo e le sue macchinazioni e il suo dominio malvagio!

Ogni potere viene tolto a lui, il principe delle tenebre, QUANDO si prega per una fede sincera, onesta e profonda!

Siate dunque consapevoli del potere della vostra preghiera, ma non usatela in modo egoistico. Chi prega egoisticamente non ha capito.

Quindi chiedete e supplicate lo Spirito Santo, il mio Spirito Santo, perché LUI vi darà chiarezza e illuminazione e vi manterrà sul vero cammino verso Gesù Cristo, vostro Signore e Salvatore.

Pregate, figlioli, e supplicate anche Me, il vostro amorevole Padre Celeste. La mia mano protettrice è su molti di voi, ma desidero che TUTTI i miei figli mi chiedano questa protezione.

Quindi chiedete, pregate e supplicate.

I tempi non stanno migliorando e le macchinazioni più oscure stanno avvenendo in silenzio. Non c'è nulla che possiate fare al riguardo. Sono già state decise e "sanzionate" dalla rete malvagia del diavolo. Ma, figli amati che siete, la vostra preghiera possiede questo potere! Attraverso la vostra preghiera, anche questi mali già adottati vengono vanificati (contrastati) e non si realizzano! Il loro potere malvagio è tolto dalla vostra preghiera!

Usate quindi il potere della vostra preghiera e pregate, pregate, pregate.

Io, vostro Padre Celeste, vi do questo messaggio oggi, perché l'orrore si abbatterà sulla vostra terra, ma la misura della devastazione in tutti i settori dipende dall'intensità delle vostre preghiere. Amen.

Usate la preghiera perché è l'arma in questo tempo della fine. Amen.

Il Padre vostro che è nei cieli, con Maria, la vostra Madre celeste. Amen.


---


Figlia mia. Il Padre ha parlato. Usate la preghiera e non vacillate mai. La vostra preghiera è l'arma di questi tempi finali, e la vostra preghiera vi mantiene forti, vi cambia e vi dà la forza necessaria per perseverare. Amen.

Tiene lontano il peggiore dei mali e ti protegge! Invocate la protezione del Padre! Chiedete allo Spirito Santo chiarezza e illuminazione affinché possiate capire!

Gesù è con voi.

Mettetevi ogni giorno sotto il mio manto materno di protezione e portate a Me tutti i vostri cari. Li proteggerò dalle tentazioni del nemico maligno, soprattutto nell'ora della morte. Amen.

Dì ai bambini, figlia mia: chi prega rimane forte.

Ti amo molto. Ti amo molto.

La tua e la tua Madre in cielo.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della salvezza. Amen.

MARIA DEBELLATRICE DELLE ERESIE

 


Maria e gli Eutichiani   

  

   Stante l'universale e ferma credenza dei fedeli nella Divina Maternità di Maria SS. ma, non  reca meraviglia che in tutto il mondo, cattolico si levasse un grido di santa indignazione  quando Nestorio, con la sua lingua rigonfia di veleno, osò lanciare la immonda sua bava  contro la Beatissima sempre Vergine Maria, tentando di strapparLe dall'augusta fronte il  glorioso diadema di Madre di Dio. 

Ma, purtroppo, anche dopo la condanna del Concilio di Efeso, Nestorio non cessò di  diffondere la sua eresia. E i santi Padri, da parte loro, non cessarono mai dal combattere la  perversa dottrina. 

Se non che, tra coloro stessi che combattevano Nestorio, vi fu anche chi cadde in nuove  eresie. Tra questi, in modo speciale, va ricordato un certo monaco di nome Eutiche. 

Eutiche nacque a Costantinopoli nel 378. Ancora giovane di età, abbracciò la vita Religiosa in  un Monastero situato nei dintorni della città natale. Ebbe come maestro un certo Massimo,  acerrimo avversario del nestorianismo, e seppe infondere nel discepolo l'odio contro l'eresia.  Divenuto Sacerdote ed eletto Superiore del suo Monastero, Eutiche si gettò a capofitto nelle  controversie dottrinali del tempo, mentre la prudenza avrebbe dovuto suggerirgli il silenzio,  data la sua scarsa conoscenza teologica. Comunque, al tempo del Concilio di Efeso, dove  Nestorio venne condannato, si unì ai Monaci della capitale e guidato dall'abate Dalmazio,  appoggiò S. Cirillo di Alessandria. 

Morto Dalmazio, Eutiche divenne una delle più nobili figure del Monachismo. Il suo prestigio  si accrebbe ancor più quando salì al potere, come ministro dell'imperatore, un certo Crisafio,  che egli aveva tenuto al Battesimo. 

Però questo stroncatore di eretici, non era un ortodosso puro...!  

Eutiche infatti finì per iscrivere tra i nestoriani tutti coloro che professavano due nature in  Gesù Cristo, dopo l'unione. 

All'opposto di Nestorio, Eutiche insegnava che in Cristo esistevano sì due nature complete,  ma solo prima della unione della umanità con la divinità. Dopo il mirabile connubio, non  rimase che la natura Divina. L'umanità di Cristo non sarebbe quindi stata della stessa natura  degli altri uomini, e Maria fu solo veicolo, non generatrice del Corpo del Signore (Enciclp.  Catt.). 

Chi intuì la nuova eresia, fu Eusebio, Vescovo di Dorilea (in Frigia), già amico di Eutiche.  Provò il buon Vescovo di richiamare l'amico a migliori consigli, ma Eutiche si mostrò sempre  irremovibile: e fu allora che Eusebio si decise di denunciarlo alla Chiesa. 

In un Concilio, raccolto in Costantinopoli, di 32 Vescovi, Eutiche fu invitato dai Padri a  giustificarsi; ma per sei giorni non comparve, allegando pretesti di età e di salute. Finalmente  si presentò e, dietro richiesta, fece aperta dichiarazione della sua dottrina: «Credo in Cristo  due nature prima dell'Incarnazione; una sola dopo l'Incarnazione». Duplice bestemmia: una  col dire che Cristo esistette anche prima della Incarnazione del Verbo, come semplice uomo,  e con questo è negata la Divina Maternità di Maria; l'altra nel dire che dopo l'Incarnazione, in  Cristo non esiste la natura umana, e con questo si viene a negare la redenzione del mondo. 

I Vescovi presenti, con tutta la paternità e dolcezza, cercarono di persuadere Eutiche,  presentandogli e spiegandogli la dottrina cattolica, ma Eutiche, irremovibile, si rifiutò di  accettarla. Fu allora che i Padri del Concilio lo scomunicarono, lo deposero dal Sacerdozio e  dalla carica di Superiore del suo Monastero (Mauri Lez. St. ecc, P. 1. p. 219). 

Nel 449, con mille intrighi, l'eresiarca riuscì a farsi riabilitare presso l'Imperatore con  l'appoggio di Crisafio, ma fu un successo di breve durata. Nel 451, nel Concilio di Calcedonia,  mentre i suoi scritti furono gettati nel fuoco e Crisafio condannato a morte, Eutiche fu  nuovamente condannato e cacciato dal suo Monastero (Enciclp. Catt.). 

Anche in questa eresia, è la Beatissima Vergine Maria che viene intaccata nella sua Divina  Maternità; ma sarà proprio Essa che interverrà ancora una volta a sgominare l'eresia e a far  risaltare la verità. 

La condanna di Eutiche, fu il trionfo di Maria Vergine, e, per Lei, la Chiesa diffuse  maggiormente le glorie della Madre di Dio, che si mostrò, come sempre, distruggitrice  dell'errore e difesa della verità. 

Ecco infatti i santi Padri che, esprimendo il pensiero della Chiesa, con i loro scritti diffondono  gl'insegnamenti della fede. 

Fra i tanti, citiamo Tertulliano, figura di primo piano fra i rappresentanti del pensiero cristiano  latino nei primi secoli. Quando parla di Gesù Cristo che ha preso la nostra carne da Maria,  così si esprime: «Dio volle strappare dagli artigli infernali l'immagine sua e la sua somiglianza  impressa nella natura umana... Eva, cacciata dal Paradiso, fra i dolori generò un figlio  fratricida: Maria Vergine, per contrario, diede alla luce Colui che, con la sua morte, avrebbe  un giorno salvato Israele, suo fratello e suo uccisore» (De carn. Chr. 17.32). 

Ma come avrebbe potuto Tertulliano chiamare Israele fratello di Gesù Cristo, senza  ammettere in Cristo la natura umana? Se l'uomo doveva riparare l'offesa fatta a Dio, come  avrebbe potuto Gesù Cristo salvare Israele, cioè l'umanità intera, se non era un vero uomo?  Non diversamente si esprime S. Anselmo Cantuariense: «Si ammiri quell'Unigenito Figliuolo  consustanziale di Dio Padre, coeterno, Coonnipotente, di sua sostanza! Ora questi, come  unico a sé, non volle il Divin Genitore che rimanesse unicamente suo; ma volle che quel  medesimo divenisse, con tutta verità, Unigenito e Figlio naturale della Vergine: non nel senso  che fossero due, uno Figlio di Dio e l'altro Figlio di Maria; ma quello stesso che è Figlio di Dio  Padre, fosse pure Figlio di Maria, e quegli che è Figlio di Maria, sia Figlio di Dio» (De excell.  B. V. c. 3). 

Non meno bello e chiaro è il commento che S. Ambrogio fa sulle parole del Profeta Isaia  «Flos de radice eius ascendet». (c. 2.1). Dice il Santo Dottore che «Maria è la radice e Gesù  il fiore». Giustamente si chiama Maria Radice da cui venne Gesù Cristo, che tolse il fetore  delle mondane brutture ed infuse un profumo di vita eterna. E con la figura del fiore che,  attraverso lo stelo, è unito alla radice, S. Ambrogio vuole farci conoscere l'intima unione che  esiste tra il Cristo e la Vergine sua Madre. La Beatissima Maria produce il fiore bellissimo dei  campi, e questo moltiplica sulla terra rose e gigli. 

Cosa poteva dirsi di più per esprimere che in un solo e medesimo decreto si dichiari l'unione  della Vergine con Cristo nella grande opera della santificazione del mondo? 

«A questa grande opera, dice il celebre Abate di Preneste, era necessaria la radice di Iesse,  dalla quale doveva nascere quel frutto che, gustato, non recasse la morte, ma ridonasse la  vita» (In Deip. Ann.). 

A queste affermazioni, si potrebbero aggiungere i detti di altri Padri e Dottori Ecclesiastici, dei  quali si è parlato confutando le precedenti eresie. Tutti sono concordi nell'esporre la dottrina  della Chiesa, e cioè che dalla Maternità Divina della Vergine Maria scaturisce la verità:  «Cristo è vero Dio e vero Uomo»! 

Ora se noi troviamo che i Padri presentano Maria SS. ma come opera coordinata ab aeterno  al Divin Salvatore, e, come Lui, così la Vergine uscita dalle mani di Dio per la riparazione e  salute del genere umano, ben si comprende perché la Chiesa Cattolica sia tanto propensa ad  onorare ed esaltare Maria, e come dopo Gesù, riporre in Lei ogni sua speranza. 

Su l'esempio della Chiesa, cerchiamo anche noi di onorare ed ossequiare la Madre di Dio  quanto più possiamo, ed in ogni nostra necessità, ricorriamo a Lei e riponiamo nel suo Cuore  materno la nostra fiducia. 

     Indubbiamente dobbiamo compassionare Eutiche, che fu più ignorante che colpevole.  Ebbe il gravissimo torto di volersi occupare di teologia, nonostante la sua impreparazione; e  giustamente S. Leone Papa disse di lui: «Fuit multum imprudens et nimis imperitus» (Epis.  28). 

P. AMADIO M. TINTI 


LE TRE ORE D ’AGONI’A SULLA CROCE

 


Dal libro- La Passione del Signore riferita da Lui – Suor Beghe 


Io sono Crocifisso nuovamente a causa dell ’apostasia del mondo. Attualmente sono nella fase finale della mia agonìa e la mia anima è ne più grande dolore. Ho male nella profondità della vita creata e il mio Spirito è triste di quel dolore incalcolabile e profondo della profondità delle età. Ho male dall’inizio della creazione fino al rinnovamento della creazione e il dolore che ha inondato l’anima del Redentore durante la sua agonìa mortale è stato così grande, che nessun dolore umano l’uguaglierà mai. Il dolore che ha inondato l’anima divina ha offuscato la terra ed è la causa di quell’oscuramento della luce divina così grande, che la luce materiale perse la sua luminosità e gli astri persero anch’essi il loro splendore. Se l’anima divina fu tanto provata dall’altezza, la larghezza e la profondità del male è perché bisognava che si perdesse in quella profondità per riscattarlo; ed è stato in quello stato di perdizione che il Salvatore si è lamentato sulla Croce dell’abbandono di Dio. 

Io mi sono distaccato in seguito da solo da quella perdizione e l’energia che ho dovuto adoperare nella mia anima per strapparla dal suo fardello fu insospettata dagli uomini e ignorata da loro stessi che assistevano al mio tormento. Mi sono sollevato dalla massa dei peccati nella quale a mia anima era seppellita e quello sforzo spirituale valse da essere solo la remissione d’un numero incalcolabile di anime. 

L ’anima divina non fu risparmiata da tutti i dolori possibili, i quali vennero risentiti ognuno al proprio parossismo. Dio, nella persona di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, ha sofferto ciò che ogni essere ed ogni creatura hanno sofferto, soffre e soffrirà fino alla fine della sofferenza nella creazione. In quelle tre ore di mortale agonìa, ho portato l’agonìa di tutte le creature mortali ed ho provato le angosce di ognuno. Sono stato sprofondato nello spavento, nel terrore, nel più grande isolamento che ci sia: nel dolore  fisico più acuto e nella più accentuata sofferenza dell’anima. Ho sofferto la paura più angosciosa alla prospettiva della caduta della mia anima negl’Inferi e della sua separazione dal mio Spirito. Ho sofferto della separazione della mia anima dal mio Spirito durante il tempo della mia discesa agl’Inferi, perché solo la vera morte dell’anima divina poteva aver ragione della morte delle anime. Poiché, come ho accettato di morire nel mio corpo per strappare i corpi al decadimento e alla morte, così ho accettato ugualmente di morire nella mia anima per strappare le anime alla morte eterna. 

E ’ per volontà mia propria che mi sono risuscitato alla vita corporale nella gloria e per mia propria volontà che ho strappato la mia anima alla morte eterna, alla quale essa era votata a causa della grandezza, dell’altezza, della larghezza e della profondità dei peccati, dei quali aveva accettato di assumere la responsabilità. 

I demoni che attorniavano la Croce del mio supplizio giovano della loro vittoria che credevano acquisita a motivo della nerezza mai uguagliata della mia anima. Ho sofferto dell’onta e del più terribile decadimento nella mia anima, e quando infine arrivò il momento della unione ritrovata con il mio Spirito, dopo la resurrezione della mia anima, io fui nella gioia divina più accentuata, perché quella felicità dell’unione di Dio con l’anima e il corpo di Dio è la gioia e la felicità divina più grande. Lo spirito e l’anima sono creati al fine d’unirsi in una simbiosi simile a nessun’altra e l’unione dello Spirito di Dio e dell’anima divina è la più grande e la più straordinaria simbiosi di ciò che è. L’unione dell’anima creata e dello spirito non creato è talmente squisita, talmente esemplare e talmente luminosa, che essa ingloba tutto in sé e l’unione degli spiriti creati e quella delle anime create trova in essa la propria felicità.  

L ’anima divina, che era dimorata senza la minima contaminazione, senza la minima macchia, senza la minima ombra, né la minima imperfezione, durante la passione così crudele fu inabissata e annerita in modo tale, a causa del carico dei peccati del mondo preso su di sé, che essa subì gli assalti furiosi dei demoni e la loro carica depravata in proporzione alla colpa. Orbene, la colpa di cui quell’anima bella si era caricata era così grande, che l’odio e la collera dei demoni furono decuplicati, tant’è vero che essi odiano le loro vittime secondo la misura delle loro cattive azioni. 

E ’ così che Dio abbandonò la mia anima alla sua sorte e che Dio si risuscitò egli stesso alla vita dell’anima al fine di riunirla alla vita del suo Spirito, quando la pena fu scontata e la sua giustizia ne fu soddisfatta. 


PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE, L'ATTO SESSUALE CONIUGALE E LA PROCREAZIONE

 


 I FRUTTI MALVAGI DELLA PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE


Condizioni mediche, pericolo per la madre o per il bambino, non giustificano la continenza.


La continenza onorevole può essere praticata anche se la moglie ha una condizione medica in cui la gravidanza metterebbe in pericolo la sua vita. Se il marito e la moglie decidono di avere rapporti, devono farlo con l'intenzione di generare figli se Dio vuole che abbiano figli ed essere pronti a rischiare la vita della madre; infatti, né l'aborto, né la contraccezione, né la PFN sono permessi in caso di problemi medici da parte della madre.

Papa Pio XI, Casti Connubii (n. 64), 31 dicembre 1930: Per quanto riguarda l'"indicazione medica e terapeutica" alla quale, usando le loro stesse parole, abbiamo fatto riferimento, Venerabili Fratelli, per quanto possiamo compatire la madre la cui salute e persino la vita sono messe a repentaglio nell'adempimento del dovere assegnatole dalla natura, tuttavia, quale potrebbe mai essere una ragione sufficiente per scusare in qualsiasi modo l'omicidio diretto dell'innocente? È proprio questo il caso in cui ci troviamo. Che sia inflitto alla madre o al bambino, è contrario al precetto di Dio e alla legge di natura: "Non uccidere". La vita di ciascuno è ugualmente sacra e nessuno ha il potere, nemmeno l'autorità pubblica, di distruggerla... I medici retti e abili si sforzano in modo encomiabile di custodire e preservare la vita sia della madre che del bambino; al contrario, si dimostrano indegni della nobile professione medica coloro che includono la morte dell'uno o dell'altro, con la pretesa di praticare la medicina o per motivi di pietà fuorviante... La Santa Madre Chiesa comprende molto bene e apprezza chiaramente tutto ciò che viene detto riguardo alla salute della madre e al pericolo per la sua vita. E chi non si addolora al pensiero di queste cose? Chi non è pieno della più grande ammirazione quando vede una madre che rischia la sua vita con eroica fortezza, per preservare la vita della prole che ha concepito?  Dio solo, tutto generoso e misericordioso com'è, può ricompensarla per l'adempimento dell'incarico assegnatole dalla natura, e sicuramente la ripagherà in misura piena e sovrabbondante".

Se la vita della moglie è minacciata dalla nascita di figli, allora o ci si astiene del tutto dall'atto coniugale con un'onorevole continenza, oppure lo si fa con la speranza di un concepimento se Dio vuole che abbiano figli, essendo pronti a sopportare le conseguenze dell'eventuale morte della madre.


Gli uomini che volgono lo sguardo verso di Me non lo distolgono più.

 


Messaggio di Gesù a Suor Beghe


L'amore del Sacro Cuore


Guarda il Mio Cuore fiammeggiante e le ferite ardenti delle Mie mani. Porto il mondo e ogni uomo nell'interno delle mie ferite.

Brucio d'amore e di bontà e infiammo d'amore e di bontà coloro che bruciano in esso. Gli uomini che volgono lo sguardo verso di Me non lo distolgono più. Li tengo prigionieri e la mia prigione d'amore e di libertà soprannaturale è una delle promesse divine più squisite e pacificanti.

Verrò presto e brucerò le anime con il mio ardore. Distruggerò il male con il fuoco e ripristinerò il bene con il fuoco. Brucio d'amore e il mio amore incandescente non risparmierà nulla: brucerà il mondo dentro e fuori le anime, non tarderà.

Io sono il Re, l'Onnipotente, il Glorioso, l'Amore Ardente. Verrò presto e la mia potenza precederà la mia gloria. La mia potenza e la mia gloria seguiranno. La mia gloria farà inchinare ogni creatura e il mio amore le innalzerà tutte. Io sono il Signore e sono il Re. Io sono l'unico Re e davanti a Me tutti i re e i principi della terra chineranno il capo e piegheranno il ginocchio.

Regnerò presto e il mio Regno è vicino. Porto il mondo nelle mie ferite e non mi sono ferito a morte per perderlo. Il mondo non mi rifiuterà più e il mondo farà ammenda. Il mondo si batterà il petto e non parlerà più per bestemmiare o per ferire il mio cuore saturo di ferite e di sofferenza.

29 ottobre 1989


Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


Le parole della Vergine Maria per consigliare alla sposa di amare il Figlio sopra ogni cosa e di come ogni virtù e dono di grazia sia contenuto nella gloriosa Vergine.


Capitolo 42

La Madre di Dio parlò: "Ho avuto tre cose con cui sono piaciuta a mio Figlio:  In primo luogo, l'umiltà, in modo tale che nessuna creatura creata, sia angelo che uomo, era più umile di me. In secondo luogo, avevo l'obbedienza, perché mi sforzavo di obbedire a mio Figlio in ogni cosa. In terzo luogo, avevo una carità speciale.

Per questo motivo sono stata onorata tre volte da mio Figlio: In primo luogo, sono stata resa più onorevole degli angeli e degli uomini, in modo che non c'è virtù in Dio che non risplenda in me, sebbene egli sia la fonte e il principio di tutte le virtù e il Creatore di tutte le cose; ma io, tuttavia, sono la creatura a cui ha dato più grazia di tutte le altre. In secondo luogo, per la mia obbedienza ho ricevuto un potere tale che non c'è peccatore così impuro che non riceva il perdono se si rivolge a me con volontà e proposito di emendarsi e con cuore contrito per i suoi peccati. In terzo luogo, per la mia carità, Dio è così vicino a me che chi vede Dio vede me, e chi vede me può vedere la Divinità e l'Umanità in me e me in Dio come in uno specchio. Perché chi vede Dio vede tre persone in lui, e chi vede me vede, per così dire, tre persone. La Divinità, infatti, mi ha racchiuso in sé in anima e corpo e mi ha riempito di ogni virtù, così che non c'è virtù in Dio che non risplenda e non appaia in me, sebbene Dio stesso sia Padre e datore di tutte le virtù. Infatti, come avviene per due corpi uniti, che tutto ciò che un corpo riceve lo riceve anche l'altro, così Dio ha fatto con me.

Non c'è dolcezza che non si trovi in me. È come chi ha una noce dolce e ne dà una parte a un altro. La mia anima e il mio corpo sono più limpidi del sole e più puri di uno specchio, e come nello specchio si vedono tre persone se vi si avvicinano, così anche il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo possono essere visti nella mia purezza, poiché una volta avevo mio Figlio nel mio grembo con la sua Divinità. Ora si vede in me con la sua Divinità e la sua Umanità come in uno specchio, perché sono stata glorificata con l'onore e la gloria della risurrezione. Perciò tu, sposa di mio Figlio, sforzati di seguire la mia umiltà e non amare altro che mio Figlio".


Ho dato a tutti il diritto di vivere equamente, ma i "Caini" hanno invaso la terra.

 


          Grazie e benedizioni siano date in ogni momento a te, figlio mio, e agli uomini e alle donne di buona volontà. Io Gesù ti benedico, affinché il tuo lavoro sia corretto e degno, come gli altri che vivono adorando Me. Io sono ciò che sono, la forza e la resistenza di tutti coloro che mi cercano, perché la mia Luce cammina accanto a un figlio o a una figlia solo quando si dona interamente a Me. Faccio brillare il loro corpo come le stelle del cielo. Così è per tutti coloro che mi lasciano entrare nel loro cuore. Come il Padre mio mi ha glorificato, ora voglio anche dare a tutti ciò che meritano, di avere una parte con Me. Non ci sarà più nessuno che me li ruba, perché la scelta è mia.

          Bento, figlio mio, per un buon servizio che una persona fa, è suo diritto ricevere il suo stipendio, pagato secondo le sue necessità, e non dare quello che basta appena per vivere. Chiunque faccia questo la pagherà cara. Chi si è arricchito a spese dei poveri soffrirà, e la sua punizione non è buona. Nessuno mi inganna. Se non sei stato giusto con i tuoi servi, ancor meno sarai trattato al momento del Mio giudizio, perché la mia giustizia inizia da dove avete lasciato, indipendentemente da come avete fatto.

          Figli del mio Cuore, vedo sempre quanto soffrite per sopravvivere su una Terra in cui i grandi imprenditori cercano solo di accumulare fortune per se stessi, dimenticando che i miei occhi vedono tutto e le mie orecchie sono attente a sentire ciò che dicono. Colui che si nasconde dietro un muro per non essere disturbato dai suoi dipendenti dovrà spiegarmi: perché io, figlio di Dio, ho camminato tra i poveri e voi, figli ingrati, pensate solo alle vostre ricchezze, sapendo che non avrete nulla quando verrà il momento di fare i conti con me?

          Coloro che oggi sperperano ciò che hanno rubato alla povertà, domani grideranno per la fame.  Ho dato a tutti il diritto di vivere equamente, ma i "Caini" hanno invaso la terra. Sono peggio degli scorpioni. Il loro pungiglione è mortale e affama chi vive nelle baraccopoli, nelle paludi e sotto i ponti. Ora i loro cani e gatti possono avere un buon veterinario, del buon cibo, non importa quanto costi. Gli animali domestici devono essere trattati come le persone; gli ospedali possono fare a meno dei medici. Non c'è bisogno di letti per coloro che soffrono; vivono nei corridoi, sul pavimento. Quello che i bambini ingrati spendono ogni giorno per il costo di un animale sarebbe sufficiente per aiutare molte persone povere che non possono permettersi di comprare le medicine. È così che vedo quotidianamente la sofferenza dei miei figli. Ma poiché tutto ciò che è stato scritto deve compiersi, io Gesù devo solo lamentarmi e dire tutta la verità attraverso questi miei messaggi che trasmetto a questo mio figlio. Chi non viene trovato degno di un lavoro equo riceverà ciò che ha seminato. La mia rabbia non è vendetta, ma giustizia, perché Io sono Giusto.

          Grazie, figlio del mio Cuore. La mia Luce rimane in te. Rimani con la Mia Pace.

GESÙ

15/07/1995