I FRUTTI MALVAGI DELLA PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE
Condizioni mediche, pericolo per la madre o per il bambino, non giustificano la continenza.
La continenza onorevole può essere praticata anche se la moglie ha una condizione medica in cui la gravidanza metterebbe in pericolo la sua vita. Se il marito e la moglie decidono di avere rapporti, devono farlo con l'intenzione di generare figli se Dio vuole che abbiano figli ed essere pronti a rischiare la vita della madre; infatti, né l'aborto, né la contraccezione, né la PFN sono permessi in caso di problemi medici da parte della madre.
Papa Pio XI, Casti Connubii (n. 64), 31 dicembre 1930: Per quanto riguarda l'"indicazione medica e terapeutica" alla quale, usando le loro stesse parole, abbiamo fatto riferimento, Venerabili Fratelli, per quanto possiamo compatire la madre la cui salute e persino la vita sono messe a repentaglio nell'adempimento del dovere assegnatole dalla natura, tuttavia, quale potrebbe mai essere una ragione sufficiente per scusare in qualsiasi modo l'omicidio diretto dell'innocente? È proprio questo il caso in cui ci troviamo. Che sia inflitto alla madre o al bambino, è contrario al precetto di Dio e alla legge di natura: "Non uccidere". La vita di ciascuno è ugualmente sacra e nessuno ha il potere, nemmeno l'autorità pubblica, di distruggerla... I medici retti e abili si sforzano in modo encomiabile di custodire e preservare la vita sia della madre che del bambino; al contrario, si dimostrano indegni della nobile professione medica coloro che includono la morte dell'uno o dell'altro, con la pretesa di praticare la medicina o per motivi di pietà fuorviante... La Santa Madre Chiesa comprende molto bene e apprezza chiaramente tutto ciò che viene detto riguardo alla salute della madre e al pericolo per la sua vita. E chi non si addolora al pensiero di queste cose? Chi non è pieno della più grande ammirazione quando vede una madre che rischia la sua vita con eroica fortezza, per preservare la vita della prole che ha concepito? Dio solo, tutto generoso e misericordioso com'è, può ricompensarla per l'adempimento dell'incarico assegnatole dalla natura, e sicuramente la ripagherà in misura piena e sovrabbondante".
Se la vita della moglie è minacciata dalla nascita di figli, allora o ci si astiene del tutto dall'atto coniugale con un'onorevole continenza, oppure lo si fa con la speranza di un concepimento se Dio vuole che abbiano figli, essendo pronti a sopportare le conseguenze dell'eventuale morte della madre.
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