mercoledì 30 agosto 2023

Ho sperimentato che solo la preghiera ottiene la grazia della conversione.

 


LETTERA 54

A Fr. Alfonso Kolbe, Grodno S.I.G.C.  

Zakopane 12 I 19211  

 

Caro fratello!  

 Mi scrivi che non riesci a organizzare nulla; senza dubbio contribuisci di più alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime studiando secondo l'obbedienza, che operando miracoli di conversioni, ma contro la volontà di Dio. Comunque, devo dirti che anche a Zakopane, fra gli studenti universitari, hai fatto qualcosa; infatti, ho ritenuto opportuno leggere ad alcuni di loro la poesiola «Blogoslawieni»2 in risposta alle loro insinuazioni contro il clero.  

 Possiamo ringraziare l'Immacolata, poiché il più accanito avversario (non so se già te ne ho scritto) si è arreso alla grazia di Dio e, prima di partire da Zakopane, ha voluto confessarsi. Ho anche battezzato uno studente ebreo che stava ormai in punto di morte3: e il fatto ha provocato una scenata quando sono giunti la madre e il fratello, ma ormai tutto era compiuto. 

 Faresti una cosa lodevole se qualche volta tu volessi pregare il sacratissimo Cuore di Gesù, per mezzo dell'Immacolata, per la conversione di «tutti» gli studenti universitari che si trovano qui. Ho sperimentato che solo la preghiera ottiene la grazia della conversione.  

 Quanto alla mia salute, sono ancora febbricitante. Potresti accennare a P. Innocenzo dei miei progetti di fisica 4. In ogni caso, glieli manderò io stesso appena mi sarò ristabilito un poco (forse egli potrà preparare un modellino).  

 Prega sinceramente per la salvezza della mia anima e, se è per la maggior gloria di Dio, anche per quella del mio corpo (ma sempre sotto condizione).  

Tuo fratello  

Fr. Massimiliano  

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(1) Nell'originale vi è l'indicazione «1920»: si tratta, evidentemente, di un errore. - (2) G. SK 48, nota 1. - (3) Era uno studente di medicina di Tarnòw. - (4) Tra gli scritti di P. Massimiliano vi è un progetto per il volo interplanetario, dal titolo: Etereoplano ed altri apparecchi, che egli presentò a P. Giuseppe Gianfranceschi, professore della Gregoriana a Roma, il 22 XI 1918 (cf. SK 988 D, alla stessa data) e che alcuni giorni più tardi comunicò alla rivista milanese Scienza per tutti. Negli stessi anni P. Massimiliano abbozzò alcuni progetti per un telegrafo e un trattato di matematica (cf. SK 34, nota 2). 


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