giovedì 24 agosto 2023

La sorgente è il simbolo della mia conoscenza e l’oceano quello della mia carità e della vostra fiducia.

 


Messaggio di Dio Padre a Madre Eugenia E. Ravasio: Secondo quaderno, 1932

Io sono l’oceano della carità, figli miei. Ecco un’altra prova dell’amore paterno che ho per voi tutti, senza eccezione, qualunque sia la vostra età, il vostro stato, il vostro paese. Da questo mio amore non escludo nessuno, a qualunque gruppo appartenga, anche se fosse una setta, che sia fedele o no, credente o indifferente. In questo mio amore sono incluse tutte le creature ragionevoli che costituiscono l’umanità. E questo ne è la prova! Sono l’oceano della carità! Vi ho fatto conoscere la sorgente che sgorga dal mio seno per dissetarvi e ora, perché voi proviate quanto sono buono verso tutti, sto per mostrarvi l’oceano della mia carità universale affinché voi tutti vi ci gettiate dentro ad occhi chiusi. Perché? Perché le anime rese gocce amare dai loro vizi e peccati, tuffandosi in questo oceano, perdano l’eccesso dell’amarezza in questo bagno di carità. Esse ne usciranno migliori, felici d’aver imparato ad essere buone e piene di carità. Se voi stessi per ignoranza e per debolezza, ricadete nello stato di una goccia amara, Io sono ancora un oceano di carità, pronto a ricevere questa goccia amara per cambiarla in carità, in bontà e per fare di voi dei santi come lo sono Io, vostro Padre. Volete, figli miei, passare quaggiù la vostra vita nella pace e nella gioia? Venite a gettarvi in questo oceano immenso e dimoratevi sempre; anche se la vostra vita è riempita dal lavoro, questa stessa vita sarà santificata mediante la carità. Quanto ai miei figli che non sono nella verità, a maggior ragione voglio ricoprirli di più delle mie paterne predilezioni, perché aprano gli occhi alla luce che in questo tempo risplende più sensibilmente che mai.

È il tempo delle grazie, previsto e atteso da tutta l’eternità! Io sono là in Persona per parlarvi, vengo come il più tenero e il più amabile dei padri. mi abbasso, mi dimentico, per innalzarvi a me e assicurare la vostra salvezza. 

Voi tutti che vivete oggi e anche voi che siete nel nulla, ma che vivrete di secolo in secolo fino alla  fine del mondo, pensate che non vivete soli, ma che un Padre al di sopra di tutti i padri vive presso di  voi, vive persino in voi, pensa a voi e vi offre di partecipare alle incomprensibili prerogative del suo amore. 

Avvicinatevi alla sorgente che sgorgherà sempre dal mio grembo paterno. gustate la dolcezza di  quest’acqua salutare, e quando avrete provato tutta la sua deliziosa potenza sulle vostre anime per soddisfare tutti i vostri bisogni, venite a gettarvi nell’oceano della mia carità per non vivere più che  in me e morire a voi stessi per vivere ETERNAMENTE in me”.

Suor Eugenia annota una spiegazione che in realtà ha donato dio padre stesso: Il Padre nostro mi ha detto in un colloquio intimo: 

“La sorgente è il simbolo della mia conoscenza e l’oceano quello della mia carità e della vostra fiducia. Quando volete bere a questa sorgente, studiatemi per conoscermi; e quando mi conoscerete, gettatevi nell’oceano della mia carità confidando in me con una confidenza tale da trasformarvi e alla quale Io non possa resistere; allora perdonerò i vostri errori e vi colmerò delle più grandi grazie.


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