lunedì 28 agosto 2023

Non vi è conforto più gradevole di questo. Questa trasformazione rivela che tutto è per opera del Signore. Nulla è dall’uomo. Nulla dalla creazione.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 


47 La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace 

La fiamma è così alta da raggiungere quasi i venticinque metri di altezza. Se fuori è così alta, possiamo solamente immaginare cosa avviene nella fornace. 

La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace . Anche la descrizione di questa fiamma serve per attestare la grandezza del Dio di Daniele. 

Una fiamma così alta mai potrà consentire che qualcuno possa uscire vivo dalla fornace. Umanamente questo è impossibile. Per i servi del re la morte è sicura. 

48 e uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace. 

Altro segno che per Azaria e i suoi compagni è la fine. La fiamma che esce dalla fornace brucia i Caldei che sono vicino alla fornace. 

E uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace . Se la fiamma uccide quelli di fuori, potranno rimanere in vita quelli che sono dentro? 

Ancora un ulteriore segno che dovrà manifestare tutta la potenza e la gloria del Signore. Nessuno potrà liberare dal fuoco. Solo il Dio vivo e vero può.  

49 Ma l’angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace 

Viene ora svelato il mistero per cui Azaria e i suoi compagni rimangono in vita nella fornace. L’Angelo del Signore fa loro da scuso e protezione. 

Ma l’angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace. 

L’angelo del Signore scende nella fornace e tiene lontano da Azaria e dai suoi compagni la fiamma perché nessun danno venga loro fatto. 

Dio priva il fuoco di ogni suo potere. È come se avesse trasformato il fuoco in una brezza leggera e soave, piacevole e gustosa in un giorno di estate.  

50 e rese l’interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia. 

Non solo l’Angelo del Signore allontana le fiamme da Azaria e dai suoi compagni, trasforma anche la fornace in un luogo fresco e umido. 

e rese l’interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia. È come se trasformasse il fuoco in rugiada. 

Così mentre le fiamme all’esterno bruciano quanti essi raggiungono, all’interno le stesse fiamme sono trasformate in vento umido, pieno di rugiada.  

Non vi è conforto più gradevole di questo. Questa trasformazione rivela che tutto è per opera del Signore. Nulla è dall’uomo. Nulla dalla creazione. 

La creazione, che sempre obbedisce al suo Signore, trasforma le sue qualità naturali in ciò che il Signore vuole che in quel momento esse siano.  

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 


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