«Candore di Luce eterna» (Sap.7,26): così può essere definita, biblicamente, l'eccelsa purezza del Cuore, della Persona e dell'intera Vita di Maria Santissima, la Vergine di Nazareth, che dall'eternità fu predestinata alla divina missione di Semprevergine Madre di Dio e Madre universale, con la beatitudine del Cuore Immacolato che vede sempre Dio Padre, Figlio e Spirito Santo (cfr. Mt 5,8).
Candore di stelle, neve, sole, gigli ...
Il candore delle fulgide stelle nei cieli di notte, il candore immacolato delle nevi sulle vette dei monti più alti, il candore radioso del sole splendente al mezzodì, il candore dei gigli fragranti di profumo ...: ogni candore e tutto il candore dei cieli turchini è in Lei; in Maria Santissima, La Semprevergine candidissima, La "Purissima" come il sorgere dell'aurora descritta nel biblico Cantico dei cantici: «Quasi aurora consurgens» (Ct.6,10).
Con altra immagine di natura cosmica, di può anche dire che nel nostro firmamento stellato, fra le miriadi di stelle fulgenti che possono rappresentare la purezza fulgida dei tanti angeli e santi del Paradiso di Dio, c'è La "Via Lattea", con Le due miriadi di stelle che fanno immensa massa candida, la quale può ben raffigurare La Purissima Semprevergine Maria nella sua immensità incommensurabile di fulgentissimo candore celestiale ed eterno.
Sappiamo bene, infatti, che l'Immacolata, in particolare, assomma in sé tutte le preziosissime perle della più sublime purezza nella sua filiale verginità di anima e di corpo, di mente e di cuore, di volontà e di memoria, dei sensi esterni e dei sensi interni: la verginità, tutta candore radioso di grazia, è stata da Lei voluta per potersi donare interamente e appartenere eternamente a Dio solo, con tutto il suo essere, già dall'età di 3 anni, con la sua Presentazione al Tempio di Gerusalemme, condotta dai suoi santi genitori, e l'offerta verginale di sé a Dio.
In tal modo, e fin da allora, Maria Santissima è diventata realmente il principio ispiratore e fecondo della "vita verginale" nel mondo intero ed Ella è stata appunto chiamata, fin dagli inizi, con il nome soavissimo di "Vergine", includendo in questa delicata parola ogni bene più eletto e sublime fra tutti i beni a noi donati da Dio, con il riferimento di valore più diretto alla preziosità del cuore puro, libero in radice da tutte le immonde perversità che escono dal cuore, secondo la terribile descrizione fatta da Gesù (cfr. Mt 15,19).
La Vergine Maria, infatti, è lo specchio tersissimo della luce e dell'amore di Dio che si rifrangono soprattutto sulle anime desiderose di purezza verginale, lottando contro le insidie della concupiscenza carnale che fa guerra all'anima per umiliarla, infangandola fra le sozzure più vergognose dell’animalità. Come insegna san Paolo, c'è continua lotta, infatti, fra le aspirazioni verso l'alto dell'anima e le spinte in basso della carne (cfr. Gal.5,16-17).
La verginità consacrata a Dio con il "voto" è il più prezioso «tesoro nascosto» (Mt 13,44) per il quale, una volta trovato, si dà tutto quello che si ha per averne il possesso totale e perenne. La verginità dell'anima e del corpo, della mente e del cuore, della volontà e della memoria, consacrata a Dio con “voto”, trasfigura la creatura umana rendendola molto più simile agli angeli e molto più amata dagli angeli che fanno corona alla Beata Vergine Maria, Regina degli angeli.
Ma per custodire il tesoro d'inestimabile valore della vita verginale consacrata per sempre a Dio è necessario adoperare tutti i mezzi più adatti, secondo la scuola e l'esempio dei santi. E i mezzi più adatti sono: la pronta fuga delle occasioni, l'attenta mortificazione con la generosa penitenza, la lunga orazione quotidiana, la frequenza ai santi sacramenti della Confessione (settimanale) e della Comunione Eucaristica giornaliera, la pratica costante di tutte le virtù cristiane e, in particolare, della santa "umiltà", poiché, come insegnano sempre i santi, Dio di solito castiga la superbia lasciando cadere nell'umiliante impurità.
In particolare, però, per custodire il fiore purissimo della verginità consacrata è importante una devozione costante alla Vergine Purissima e, ancora, una consacrazione personale al Cuore Immacolato di Maria, a cui ricorrere in ogni tentazione; una devozione e consacrazione, però, che siano soprattutto immagine di Colei che visse sempre orante e silenziosa, laboriosa e riservata, raccolta e modesta, umile e mortificata, tenendo sempre il suo Cuore Immacolato in contemplazione amorosissima del suo adorato Gesù (cfr. Lc 2,19; 2,51), che «pascola fra i gigli» (Ct.2,16).
Con la Madonna si vince ...
Al riguardo, ricordiamo l'esempio del giovane sant'Antonio M. Claret che, da seminarista una notte, stando a letto, infermo, fu assalito da una violentissima tentazione contro la purezza: ogni suo ricordo alla preghiera, alla Madonna, all’Angelo custode, ai santi protettori sembrava non riuscire affatto a fargli respingere quella violentissima tentazione ... Si girò sul letto, ad un certo momento, e vide la Madonna, bellissima, che aveva una ghirlanda di rose fra le mani e che gli disse: «Antonio, questa corona sarà tua, se vinci». Così avvenne, difatti e Lui si vide incoronato.
Il giova ne sant'Antonio M. Claret si accorse che per quella tentazione così violenta c’era una moltitudine di demoni schierati a colpirlo per farlo cadere, ma c’era anche un gruppo di santi per difenderlo, tra i quali riconobbe santo Stefano protomartire. La gioia della vittoria sulla tentazione, per l'intervento speciale della Madonna, con i santi, fu talmente grande che per molti anni egli non subì più tentazioni contro la purezza.
A Lei, alla Vergine "Purissima", al suo Cuore Immacolato e materno bisogna imparare a rivolgersi subito, specialmente in ogni tentazione contro la purezza, invocandola spesso come fa la Chiesa con le diverse invocazioni delle Litanie lauretane: "Santa Vergine delle vergini", "Madre Purissima", "Madre castissima", "Vergine prudentissima", "Vergine fedele", "Rosa mistica", "Casa d'oro", "Regina degli angeli", "Regina delle Vergini": prega per noi!
Nessun commento:
Posta un commento