Santa Margherita Maria Alacoque.
Il culto del Sacro Cuore si diffuse rapidamente; le anime pie lo compresero; le immagini del Sacro Cuore si moltiplicarono, la pia pratica del primo Venerdì del mese si divulgò; nel 1715 incominciò la causa di beatificazione di Margherita Maria, che dette grande autorità alle sue rivelazioni; la Compagnia di Gesù impegnò tutte le sue forze per difendere questo culto; Clemente XIII concesse nel 1765 la festa del Sacro Cuore alla Francia e a tutti i monasteri della Visitazione; sul principio del secolo decimonono incominciò l'opera dell'Apostolato della Preghiera; il 1° gennaio 1872 la Compagnia di Gesù si consacrò al Sacro Cuore e Leone XIII consacrò a questo Cuore divino il mondo intero.
Il grande Pontefice si era deciso a questo atto in seguito ad un comando formale che la pia Superiora delle Suore del Buon Pastore a Oporto, nel Portogallo, suor Maria del Sacro Cuore Droste zu Vischering, aveva ricevuto dall'adorabile Signore, perché lo comunicasse al Pontefice. La rivelazione, benché privata, presentava tutti i caratteri dell'autenticità, e il Pontefice vide in quella [22] la volontà del Signore. Il 9 giugno 1899, quando le campane di tutte le chiese dell'Orbe suonavano a festa e dovunque Vescovi, Sacerdoti e fedeli pronunziavano la formola della Consacrazione prescritta dal Papa, la pia suora rendeva la sua anima a Dio, per provare così che la sua missione sulla terra era consumata, e che essa aveva compiuta l'opera sua.
Pio IX impose la festa del Sacro Cuore a tutto il mondo. Durante il Concilio Vaticano i Vescovi elevarono al Santo Padre un'umile supplica, perché si degnasse di dare alla festa del Sacro Cuore la massima solennità, elevandone il rito a prima classe; ma le vicende dolorose del settembre 1870 dispersero il Concilio, e fu Pio XI che, nell'anno del suo giubileo sacerdotale, elevò la festa del Sacro Cuore al massimo rito liturgico, equiparandola nella solennità del rito alla festa del Santo Natale, e lodò e benedisse la pratica della sua vigilia di penitenza, che si osserva su larga scala specialmente in Francia, che si è consacrata in un modo tutto speciale al Cuore di Gesù e gli ha eretto una magnifica basilica sul Montmartre.
Il culto del Sacro Cuore trionfa; il primo Venerdì del mese viene celebrato dovunque con grande concorso di popolo; le chiese [23] rigurgitano spesso di fedeli, i confessionali sono affollati, non si contano più le comunioni; la grande famiglia cattolica, da un capo all'altro del mondo è invasa dalle fiamme del Cuore divino e mette in lui ogni fiducia; fiori olezzanti di pietà, sconosciuti ai fedeli nei secoli passati, fioriscono in molte anime dinanzi al tabernacolo; ordini religiosi, istituti missionari, associazioni cattoliche, città e nazioni fanno una gara commovente di consacrazioni al Cuore di Gesù, che viene intronizzato nelle famiglie cristiane con un cerimonia commoventissima; le confraternite del Sacro Cuore si moltiplicano, le litanie del Cuore di Gesù diventano popolari come le lauretane; il mese di Giugno viene predicato in molte chiese; ogni anno si rinnova la consacrazione del mondo al Cuore di Gesù, e si ripete l'atto di riparazione; sembra che l'umanità si senta sicura soltanto dentro la piaga del Sacratissimo Costato, e il nostro secolo può venir chiamato a ragione il secolo del Cuore di Gesù.
Molta strada c'è ancora da fare perché il culto del Cuore di Gesù giunga al suo apogeo; pure quale strada non si è fatta dal giorno nel quale Gesù rivelò alla piccola visitandina di Paray le Monial i tesori del [24] suo Cuore adorabile? Due secoli e mezzo di lotte, coronate da un sì meraviglioso trionfo!
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