martedì 20 febbraio 2024

QUELLO CHE STA PER ARRIVARE SARÀ VERAMENTE DURO, VOI NON CI PENSATE, NÈ LO IMMAGINATE.

 

MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
A LUZ DE MARIA

15 FEBBRAIO 2024

 

 

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, vi benedico.

 

VI INVITO ALLA CONVERSIONE, A ESSERE MAGGIORMENTE
DEL MIO DIVIN FIGLIO.
ALLONTANATEVI DA QUELLO CHE È MONDANO E DA QUELLO CHE È PECCAMINOSO.

 

Figli, voi sapete bene che tutto quello che Ho rivelato nel corso del tempo, sono rivelazioni che si compiranno a poco a poco e considerando che in questo momento l'umanità è più lontana che mai dal Mio Divin Figlio, sappiate che se gli uomini non si convertiranno, queste rivelazioni si compiranno.

 

Quanto è soggetto alla risposta dell’uomo, cadrà come purificazione sugli uomini se non si risponderà alla volontà Divina e quello che è soggetto alla risposta da parte dell’uomo con la preghiera e nel fare il bene, se l’uomo lo metterà in pratica, la Profezia sarà minimizzata oppure la Trinità Santissima la eliminerà completamente.

 

Se come uomini, risponderete convertendovi in questo momento in cui tutti i Miei figli dovrebbero pregare assiduamente, i Cori Angelici vi soccorreranno con la loro protezione.

 

Figli Miei, vi invito a pregare per i sacerdoti, perché chiamino con decisione alla preghiera in questo periodo di Quaresima, perché chiamino alla conversione tanti dei figli del Mio Divin Figlio che sono tanto lontani da Lui e che Lo offendono costantemente.

 

Tutta questa lontananza è dovuta alle insidie del demonio e a quelle delle sue legioni che incombono sugli uomini per tentarli costantemente, per farli cadere e per farli allontanare dal Mio Divin Figlio.

 

Figli Miei, il demonio sta avvelenando i cuori: i cuori dei Miei figli, i cuori dei figli del Mio Divin Figlio, attraverso le trappole che vi mette sul cammino cosicché vi amareggiate e disprezziate il Mio Divin Figlio, affinché disprezziate il prossimo e tutto ciò che è Divino.

 

Non tutte le trappole provengono dal male figli, ci sono trappole poste dagli stessi uomini che utilizzano la scienza per il male e per distruggere l’umanità.

 

Voi dovete imparare a discernere, figli Miei, in quanto viene messo sempre più il bavaglio a quella che è la Volontà di Dio, per fare in modo che i figli del Mio Divin Figlio, si comportino ed agiscano contro la Divina Volontà.

 

Figli Miei:

 

QUELLO CHE STA PER ARRIVARE SARÀ VERAMENTE DURO, VOI NON CI PENSATE, NÈ LO IMMAGINATE.
LASCIATELO NELLE MANI DIVINE, MA VOI PREOCCUPATEVI DI TRASFORMARE LA VOSTRA VITA, DI CONVERTIRVI, DI AIUTARE I VOSTRI FRATELLI, DI METTERE DA PARTE L’EGOISMO, LA VANAGLORIA PERSONALE E DI ANDARE IN AIUTO DEL PROSSIMO, SENZA CHE IL PROSSIMO LO DEBBA CHIEDERE.

 

Amatissimi figli Miei, ricevete il Mio Divin Figlio, partecipate alla Celebrazione Eucaristica e ricevete il Mio Divin Figlio dopo essere andati a confessare i vostri peccati.

 

Figli, la problematica dei paesi è ogni giorno più grande, la guerra è inarrestabile figli e pertanto vi chiedo di pregare per tutti i paesi che in questo momento sono coinvolti nella guerra.

 

VI CHIEDO DI PREPARVI PER TUTTO QUELLO CHE ACCADRÀ, MA RICORDATEVI CHE VOI NON SIETE SOLI, FIGLI MIEI, perché Io vi amo in quanto siete figli del Mio Divin Figlio e Mio Figlio sa quello di cui ciascuno di voi ha bisogno, quello che ciascuno di voi sollecita.


Ve lo ripeto figli Miei, sì figli Miei, procedete sul cammino per diventare Santi, fissate delle mete che siano raggiungibili per voi ed ogni battaglia vinta sarà una perla preziosa che metterete sulla Corona del Mio Divin Figlio.

 

Siate amore, figli Miei, siate amore e il resto vi sarà dato in aggiunta.
Che ogni sforzo per la conversione, sia soffuso d’amore e allora tutto vi risulterà più facile.

 

QUARANTA GIORNI DI CAMMINO VERSO LA RISURREZIONE, CAMMINANDO VERSO UNA NUOVA VITA, FIGLI.
E LÌ MIO FIGLIO ED IO VI ATTENDEREMO, PERCHÈ SAPPIAMO CHE VOI RAGGIUNGERETE LA CONVERSIONE.

 

Io vi amo figli e vi allerto; voi sapete bene tutto quello che succederà, perché conoscete le Profezie, però ci sono alcuni dei Miei figli che delle Profezie conoscono soltanto quello che più interessa a loro e forse quello che hanno trascurato è il Grande Castigo (1) che si abbatterà sull’umanità e magari quello che avete trascurato è quello che vi trovate ad affrontare in questo momento.

 

Pregate e offrite, riparate figli Miei.

 

Io vi amo e siccome vi amo, vi prego di non cercare le rivelazioni per curiosità, ma per prepararvi, soprattutto spiritualmente.

 

(Siccome c’erano 106 fratelli in preghiera durante l’apparizione, la Madonna ci ha chiesto):

 

Vi chiedo di tenere in alto i vostri Sacramentali, i vostri Rosari, le vostre armi di difesa spirituale.
In quanto Madre del Mio Divin Figlio e siccome in questo momento mi è stato affidato il compito di trasmettervi la Parola, la Volontà Divina:

 

Benedico i vostri Sacramentali, affinché siano una difesa contro il nemico dell’anima, affinché siano una difesa contro il demonio e i suoi seguaci, affinché questi Sacramentali che benedico, vi stimolino a continuare sulla via del bene e innestino in ciascuno di voi l’amore necessario e la necessaria disposizione per continuare ad essere disposti a lottare per la Vita Eterna.

 

Figli Miei, che i vostri Rosari in particolare abbiano questa benedizione, della quale molti dei Miei figli hanno bisogno in questo momento, cosicché sentano in ogni momento la dolcezza e l’amore di questa Madre e questo Rosario possa trasmettere la pace a chi lo porta e a coloro che lo baceranno.

 

Vi benedico figli amati, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

 

E che la Pace della Trinità Sacrosanta sia in voi e dite assieme a Me:

 

O Diocrea in me un cuore puro e rinnova in me uno spirito saldo.
Non rigettarmi dalla Tua Presenza e non togliermi il Tuo Santo Spirito.”
(Salmi (50) 51, 10-12)

 

Che la Pace del Mio Divin Figlio sia con voi.

 

Amen.

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1) Riguardo al Grande Castigo, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli,


Abbiamo ricevuto questa Parola dalla Nostra Madre Santissima, che oggi stavamo aspettando. Dio agisce quando i Suoi figli Lo invocano e in quanto figli che invocano per tutta l’umanità, siamo stati ricolmanti dell’Amore che viene dall’Alto nei momenti in cui ne avevamo bisogno come parte dell’umanità e a livello personale.


Amen.

I SEGNI DEI TEMPI - ALTRI MESSAGGI DEL TEMPO DELLA FINE E MANIFESTAZIONI DI APOSTASIA

 


ALCUNI FRUTTI DEL SECONDO CONCILIO VATICANO 


***

Recentemente ho avuto la sfortunata opportunità di vedere come un sacerdote ha convertito il SantoTempio in un teatro, dove mettono in scena spettacoli di donne giovanissime, alcune ragazze, con minigonna, musica pazza e altri argomenti totalmente banali che non hanno nulla a che fare con la Chiesa e meno con Dio. Ma tutto ciò era molto bello; hanno dato voce che anche il vescovo aveva dato il permesso e nessuno ha detto niente, nessuno si è fatto vedere per Cristo, sapendo che l'unica volta in cui era così arrabbiato è stata quando Trasformarono il tempio del loro Padre in un mercato, e questo sacerdote lo fece perché facevano pagare l'ingresso per il loro spettacolo teatrale.

Tutto questo è un prodotto del modernismo che vivono i nostri sacerdoti. Loro hanno creato una chiesa moderna, ma blasfema, dove Satana è molto felice; perché è Lui che è nel cuore di questi poveri preti e non Dio. Una chiesa della vita gioiosa, prostituita. Anche di questo il Signore ci ha avvertito quando disse: che anche gli eletti saranno ingannati (Mt.24,24). E con tutto questo: Non vuoi ancora renderti conto che l'apostasia è già qui?

Molti fedeli si chiedono: se il diavolo è ancora nella Chiesa stessa, cosa possiamo fare?

Il primo pensiero di molte persone è quello di unirsi a una chiesa protestante o qualsiasi altra setta; ma questo sarebbe un grave errore, perché lì non troveranno Cristo, poiché questi sono i falsi insegnanti e profeti travestiti da pecore da cui provengono, Gesù ci dice anche che inganneranno molti. (Mt 24,11). Saranno gli altri a scegliere di diventare indifferenti, non credere a niente, pensare che tutto sia una farsa.

Né l'uno né l'altro; Ebbene, questo è esattamente ciò che Satana si aspetta da noi, lasciare la Chiesa e unirsi a una setta o semplicemente restarne fuori. 

In ogni caso sarebbe molto felice e vincerebbe.

Ma cosa ci dice Gesù? “Molti falsi profeti sorgeranno e inganneranno molti…” (Religioni e sette separate dalla Santa Chiesa Cattolica). "Guarda che nessuno vi inganni...”, (tra cui gli stessi sacerdoti, alcuni infiltrati e altri che non sanno quello che fanno e insegnano sbagliato, perché lo sa il diavolo, accecati e fa loro credere che ciò sia giusto, come i seguaci della teologia di liberazione, ecumenisti, modernisti, orizzontalisti, relativisti, certi carismatici e altri). “E perché il male si è moltiplicato, l’amore di molti si raffredderà…” (Tante persone scandalizzate sono uscite dalla Chiesa) “Ma colui che persevererà fino alla fine, sarà salvato» (Mt 24,11-13). Con questo Gesù ci dice, anche se vediamo la distorsione del Vangelo e la corruzione dei chierici (Apostasia), dobbiamo perseverare fino alla fine. Con questo non intendiamo dire che dobbiamo fare orecchie da mercante e occhi ciechi davanti ai mali e alle abominazioni che esistono impegnarsi, no; Altrimenti: come dice la Vergine in uno dei suoi messaggi al veggente Victoria Lueken:

“Vi chiedo di non rimanere in silenzio quando incontrate cose fatte male o con eresie e abomini. Ma parla e segnala per correggere queste situazioni che offendono Dio e portano alla perdizione delle anime”. (Nostra Signora, 20 novembre 1979).

Tuttavia, la maggior parte dei cattolici è mal preparata, alla deriva, senza una guida adeguata o una fiducia a cui rivolgersi. 

Cosa fare? Anche in questo caso, Gesù, la Beata Vergine, i santi, il Papa ci dicono: "Pregate, pregate, pregate, pregate senza sosta"; affinché il Signore ci assista in questi ultimi tempi e dia la sua grazia anche ai sacerdoti  affinché possiamo avere sacerdoti santi, che in effetti ci sono;  ma dobbiamo cercarli con la lente d'ingrandimento e con grande attenzione, soprattutto se vogliamo averli come confessori e consiglieri.

I cattolici ben formati devono collaborare con Cristo, portare il Vangelo ai cattolici che non lo sanno e a quelli che non sono cattolici, formando i cattolici, formando Case o Cenacoli di preghiera, come consiglia la Madonna. 

Propagare la preghiera e il Santo Rosario. Che ogni casa cattolica diventi un centro di preghiera e di propagazione della fede. 

Cercare sempre per sé e per gli altri la vera conversione e la salvezza delle nostre anime e di quelle dei nostri parenti, amici e vicini, (altrimenti cadremmo nell'egoismo cercando solo la nostra salvezza e questo non è giusto); perché Cristo è morto per tutti, non solo per me). 

Pregate, pregate e chiedete al Signore la sua guida, la sua protezione e la sua benedizione, finché non sarà di nuovo con noi. 

Allontanatevi dal mondo, perché sappiamo che tutto ciò che è nel mondo è dominato e corrotto da Satana. Noi siamo nel mondo, ma non siamo del mondo" (Gv 15,15). 

Pertanto, non ci può essere alcun compromesso; Se vogliamo essere salvati e appartenere a Dio, non possiamo vivere secondo il mondo, che oggi si chiama società. Il vero cristiano deve allontanarsi dalle mode che risvegliano gli appetiti sensuali, dalle discoteche, dai cattivi drink e dai cattivi compagni, dai film e dalla cattiva musica, dai video musicali; perché il diavolo è in tutte queste cose; anche nei media stessi, radio, televisione, Internet, ecc. 

Qualcuno potrebbe pensare che quanto ho appena detto sia un'esagerazione, ma a coloro che lo pensano, chiedo: puoi citare qualcuno dei seguenti elementi? Chiedo a queste persone: potete nominare un canale commerciale al mondo che trasmetta buoni programmi ai suoi spettatori? Non ce n'è nessuno, tutte le persone oneste in tutti i Paesi si lamentano della spazzatura e dell'immoralità che questi canali, trasformati in strumenti di Satana, inviano al pubblico per scandalizzare e corrompere i bambini, i giovani e agli adulti. 

"Queste cose vi ho detto perché in me abbiate pace. Nel mondo avrete tribolazioni, ma state allegri, io ho vinto il mondo" (Gv 16, 33). 

***

ELOGIO DELLA DIVINA LEGGE

 


SALMO 118

1 Alleluia! Aleph. Beati quei che son senza macchia nella [lor] via,che camminano secondo la legge del Signore.

2 Beati quei che scrutano [e osservano] le sue massime, [che] con tutto il cuore le cercano.

3 Che non operano iniquità, [e] nelle sue vie camminano.

4 Tu hai ingiunto, i tuoi comandamenti, perchè fossero osservati rigorosamente.

5 Oh! siano indirizzati [e rafforzati] i miei passi,a custodire i tuoi statuti.

6 Non arrossirò allora, se avrò badato a tutti i tuoi precetti.

7 Ti celebrerò con rettitudine di cuore, perchè ho imparato i giudizi della tua giustizia.

8 I tuoi statuti custodirò: non m'abbandonare interamente!

Beth.

9 Come purifica il giovane la sua condotta? Osservando la tua parola.

10 Con tutto il cuor mio ti cerco, non mi [far] deviare da' tuoi precetti.

11 Nel mio cuore ho riposto tutti i tuoi detti, per non peccare contro di te.

12 Benedetto sii tu, o Signore; insegnami i tuoi statuti!

13 Con le mie labbra enuncio tutti i giudizi della tua bocca.

14 Nella via delle tue massime mi diletto, come [e più che] in ogni ricchezza.

15 I tuoi comandamenti io medito e bado alle tue vie.

16 Sui tuoi statuti io medito [con diletto], non dimentico la tua parola.

Ghimel.

17 Fa' del bene al tuo servo, fa' ch'io viva, e osserverò la tua parola.

18 Togli il velo ai miei occhi e considererò le maraviglie della tua legge.

19 Forestiero io son sulla terra, non nascondere a me i tuoi precetti.

20 Si consuma l'anima mia di desiderio per i tuoi giudizi in ogni tempo.

21 Tu minacci i superbi: maledetti quei che deviano dai tuoi precetti!

22 Togli via da me l'obbrobrio e il dispregio, perchè le tue massime io curo.

23 S'assidono anche i principi e parlan contro di me; ma il tuo servo medita i tuoi statuti

24 Invero le tue massime son la mia meditazione [e la mia delizia], e i tuoi statuti i miei consiglieri.

Daleth.

25 Prostesa a terra è l'anima mia, rimettimi tu in vita secondo la tua parola.

26 Le mie vie t'ho esposto e m'hai ascoltato; insegnami i tuoi statuti.

27 La via de' tuoi comandamenti fammi conoscere, e mediterò sulle tue maraviglie.

28 Dorme l'anima mia per il tedio, confortami secondo la tua parola.

29 La via dell'iniquità [e della menzogna] allontana da me, e per la tua legge abbi pietà di me.

30 La via della fedeltà ho scelto, i tuoi giudizi non dimentico.

31 Mi sono attaccato alle tue massime, o Signore, non mi fare arrossire.

32 La via de' tuoi precetti io corro, quando tu allarghi il mio cuore.

He.

33 Insegnami, o Signore, la via de' tuoi statuti e la ricercherò [e custodirò] sempre.

34 Dammi intelletto e scruterò [e custodirò] la tua legge e l'osserverò con tutto il mio cuore.

35 Guidami per il sentiero de' tuoi precetti, perchè in esso mi compiaccio.

36 Piega il mio cuore verso le tue massime e non verso la cupidigia.

37 Distogli i miei occhi dal veder la vanità, nella tua via rimettimi in vita.

38 Mantieni al tuo servo il tuo detto [a chi vive] nel timor tuo.

39 Taglia via da me l'obbrobrio che pavento, perchè i tuoi giudizi son [buoni e] lieti.

40 Ecco, io bramo i tuoi comandamenti: nella tua equità rimettimi in vita.

Van.

41 E venga su me la tua misericordia, o Signore, la tua salvezza secondo il tuo detto.

42 E saprò che rispondere ai miei ingiuriatori, poichè confido nella tua parola.

43 Non toglier dalla mia bocca la parola di verità, perchè nei tuoi giudizi fortemente io spero.

44 E osserverò la tua legge sempre, in perpetuo e ne' secoli de' secoli.

45 E camminerò all'aperto, perchè i tuoi comandamenti io ricerco.

46 E parlerò delle tue massime al cospetto de' re, e non avrò rossore.

47 E mediterò [con diletto] sui tuoi precetti che io amo.

48 E metterò mano ai tuoi precetti che io amo, e mediterò sui tuoi statuti.

Zain.

49 Rammentati della tua parola al tuo servo, con la quale mi hai dato speranza.

50 È questo il mio conforto nell'afflizione mia, chè il tuo detto mi rimette in vita.

51 I superbi agiscono iniquamente [contro di me] in ogni maniera ma dalla tua legge io non devio.

52 Rammento i tuoi giudizi ab antico, o Signore, e mi consolo.

53 Sdegno mi piglia per i malvagi, che abbandonan la tua legge.

54 Canti son per me i tuoi statuti nella dimora della mia peregrinazione.

55 Rammento la notte il tuo nome, o Signore, e osservo la tua legge.

56 Tanto avviene a me, perchè i tuoi statuti io cerco.

Heth.

57 La mia porzione, o Signore, - io ho detto - è d'osservar le tue parole.

58 Imploro il tuo favore con tutto il mio cuore: abbi pietà di me secondo il tuo detto.

59 Io penso alle mie vie, e volgo i miei passi verso le tue massime.

60 Son pronto, e non son turbato, ad osservare i tuoi precetti.

61 I lacci degli empi m'han stretto all'intorno, ma la tua legge non ho dimenticato.

62 A mezza notte mi levo a lodarti per i giudizi della tua giustizia.

63 Compagno io sono di tutti quei che ti temono e osservano i tuoi comandamenti.

64 Della tua bontà, o Signore, è piena la terra: i tuoi statuti insegnami.

Teth.

65 Bontà tu hai usato col tuo servo, o Signore, secondo la tua parola.

66 Bontà e senno e intelligenza insegnami, perchè ne' tuoi precetti ho fede.

67 Prima ch'io fossi afflitto, ho commesso falli; ma ora il tuo detto osservo.

68 Buono tu sei, e nella tua bontà insegnami i tuoi statuti.

69 S'è moltiplicata contro di me l'iniquità de' superbi, ma io con tutto il mio cuore scruto [e osservo] i tuoi comandamenti.

70 S'è coagulato come latte il cuor loro, ma io la tua legge medito [con diletto].

71 Buon per me che m'hai afflitto, perchè imparassi i tuoi statuti.

72 Miglior cosa è per me la legge della tua bocca, che migliaia [di pezzi] d'oro e d'argento.

Jod.

73 Le tue mani m'han fatto e plasmato: dammi intelletto e imparerò i tuoi precetti.

74 Quei che ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perchè nella tua parola fortemente io spero.

75 Io so, o Signore, che sono equità i tuoi giudizi e nella tua fedeltà tu mi triboli.

76 Oh! la tua misericordia mi consoli, secondo il tuo detto al tuo servo!

77 Vengano a me le tue compassioni e vivrò, perchè la tua legge è la meditazione [e la delizia] mia.

78 Sian confusi i superbi che ingiustamente m'han leso: io medito sui tuoi comandamenti.

79 Si volgano a me quei che ti temono e conoscon le tue massime.

80 Sia il mio cuore irreprensibile ne' tuoi statuti, perchè io non abbia ad arrossire.

Caph.

81 Languisce [di desiderio] per la tua salvezza l'anima mia, e nella tua parola fortemente io spero.

82 Languono i miei occhi per il tuo detto, ripetendo: «Quando mi consolerai?».

83 Perchè son diventato come un otre [esposto] alla brinata, [e tuttavia] i tuoi statuti non ho dimenticato.

84 Quanti son mai i giorni del tuo servo? quando farai tu de' miei persecutori giudizio?

85 Gl'iniqui m'han contato favole; ma non come la tua legge!

86 Tutti i tuoi precetti son verità: ingiustamente mi perseguitano, salvami tu.

87 Per poco m'han finito sulla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi comandamenti.

88 Per la tua misericordia rimettimi in vita, e osserverò le massime della tua bocca.

Lamed.

89 In eterno, o Signore, la tua parola perdura ne' cieli.

90 Di generazione in generazione la tua fedeltà [rimane]: hai fondato la terra e sta salda.

91 Per tuo ordine persiste il giorno, perchè ogni cosa è al tuo servizio.

92 Se la tua legge non fosse stata la mia meditazione [e la mia delizia], già forse sarei perito nella mia miseria.

93 In eterno non mi scorderò de' tuoi statuti, perchè per essi mi rimetti in vita.

94 Tuo io sono, salvami! perchè i tuoi statuti io cerco.

95 M'aspettano [al varco] gli empi per rovinarmi: alle tue massime io bado.

96 Di ogni perfezione ho visto un limite; [ma] vasto è il tuo precetto oltremodo.

Mem.

97 Come amo la tua legge, o Signore! tutto il giorno è la mia meditazione.

98 Più savio de' miei nemici tu m'hai fatto col tuo precetto, perchè in eterno esso m'appartiene.

99 Più di tutti i miei maestri io capisco, perchè le tue massime son la mia meditazione.

100 Più de' vecchi ho senno, perchè i tuoi comandamenti io ricerco [e osservo].

101 Da ogni cattivo sentiero ritraggo i miei piedi, per custodir la tua parola.

102 Dai tuoi giudizi non devio, perchè tu m'ammaestri.

103 Quanto dolci al mio palato sono i tuoi detti! più che il miele alla mia bocca!

104 Dai tuoi comandamenti acquisto intelligenza; perciò odio ogni via d'iniquità!

Nun.

105 Una lampada ai miei piedi è la tua parola e una luce ai miei sentieri.

106 Ho giurato ed ho stabilito di osservare i giudizi della tua giustizia.

107 Afflitto son profondamente, o Signore, rimettimi tu in vita secondo la tua parola.

108 Le [offerte] spontanee della mia bocca gradisci, o Signore, e i tuoi giudizi insegnami.

109 L'anima mia è sulle mie mani sempre, ma la tua legge non ho dimenticato.

110 Gli empi tendon lacci per me, ma dai tuoi comandamenti non devio.

111 Mia eredità son le tue massime in eterno, perchè son gaudio del mio cuore.

112 Ho inclinato il mio cuore ad eseguire i tuoi statuti in eterno, a motivo della ricompensa.

Samech.

113 Gl'iniqui ho in odio e la tua legge io amo.

114 Aiuto e difensore mio tu sei, e nella tua parola fortemente io spero.

115 Scostatevi da me, o malvagi, e scruterò [e osserverò] i precetti del mio Dio.

116 Sostienimi secondo il tuo detto e vivrò, e non mi fare arrossir per la mia speranza.

117 Aiutami e sarò salvo, e mediterò sui tuoi statuti sempre.

118 Tu disprezzi tutti quelli che s'allontanano da' tuoi giudizi, perchè ingiusto è il loro pensiero.

119 Fuorviati reputo tutti i peccatori della terra, perciò io amo le tue massime.

120 Trafiggi col tuo timore le mie carni, che i tuoi giudizi io pavento.

Ain.

121 Adempio il giudizio e la giustizia: non m'abbandonare a' miei calunniatori [e persecutori].

122 Datti cura del tuo servo per il [suo] bene, non mi calunnino [nè m'opprimano] i superbi.

123 I miei occhi languono [di desiderio] per la tua salvezzae per il detto della tua giustizia. 124 Fa' col tuo servo secondo la tua misericordia, e i tuoi statuti insegnami.

125 Tuo servo io sono: dammi intelletto per conoscer le tue massime.

126 È tempo d'agire, o Signore! han spazzato via la tua legge.

127 Perciò io amo i tuoi precetti più dell'oro e del topazio.

128 Perciò secondo tutti i tuoi comandamenti io mi dirigo e ogni via iniqua [di menzogna] detesto.

Phe.

129 Mirabili son le tue massime: perciò le scruta [e osserva] l'anima mia.

130 La rivelazione delle tue parole illumina e dà intelligenza ai semplici.

131 Apro la mia bocca e aspiro, perchè de' tuoi precetti ho brama.

132 Guardami e abbi pietà di me conforme al giudizio per quei che amano il tuo nome.

133 I miei passi guida [e rafferma] a seconda del tuo detto, e non mi domini ingiustizia veruna.

134 Liberami dalle calunnie [e dall'oppressione] degli uomini, perchè io osservi i tuoi comandamenti.

135 Fa' risplender la tua faccia sul servo tuo, e insegnami i tuoi statuti.

136 Torrenti d'acqua versano i miei occhi, perchè non s'osserva la tua legge.

Sade.

137 Giusto tu sei, o Signore, e retto è il tuo giudizio.

138 Hai ingiunto [con] giustizia le tue massime e [con] verità stragrande.

139 Mi consuma il mio zelo perchè han dimenticato le tue parole i miei nemici.

140 Depurato intensamente al fuoco è il tuo detto, e il tuo servo lo ama.

141 Piccolo io sono e disprezzato, [ma] i tuoi statuti non dimentico.

142 La tua giustizia è giustizia in eterno e la tua legge verità.

143 Tribolazione e angustia m'hanno incolto: i tuoi precetti son la mia meditazione [e la mia delizia].

144 Equità son le tue massime in eterno: dammi intelletto e vivrò.

Coph.

145 Grido con tutto il mio cuore: ascoltami, o Signore! i tuoi statuti ricercherò e [osserverò].

146 Grido a te, salvami! affinchè io osservi i tuoi comandamenti.

147 Prevengo l'aurora e grido, perchè nelle tue parole fortemente io spero.

148 Prevengono i miei occhi, a te [rivolti], il crepuscolo, per meditare i tuoi detti.

149 La mia voce deh! ascolta secondo la tua misericordia, o Signore, e secondo il tuo giudizio rimettimi in vita.

150 Si avvicinano i miei persecutori all'iniquità, dalla tua legge si sono allontanati.

151 [Ma] vicino sei tu, o Signore, e tutte le tue vie son verità.

152 Ab antico io so circa le tue massime, che in eterno le hai stabilite.

Res.

153 Guarda la mia afflizione e liberami, perchè la tua legge non ho dimenticato.

154 Giudica la mia causa e riscattami, a motivo del tuo detto rimettimi in vita.

155 Lungi da' malvagi è la salvezza, perchè i tuoi statuti non curano.

156 Le tue misericordie son molte, o Signore: secondo il tuo giudizio rimettimi in vita.

157 Molti son quei che mi perseguitano e m'affliggono, [ma] dalle tue massime non devio.

158 Vedo i prevaricatori e mi consumo, perchè i tuoi detti non osservano.

159 Vedi che i tuoi comandamenti io amo! o Signore, nella tua bontà rimettimi in vita.

160 Principio [e somma] di tue parole è la verità: in eterno sono i giudizi tutti della tua giustizia.

Sin.

161 I principi mi perseguitano senza ragione, ma [solo] delle tue parole teme il mio cuore.

162 Gioisco a motivo de' tuoi detti, come chi abbia trovato una gran preda.

163 L'iniquità ho in odio e aborro, ma la tua legge ho cara.

164 Sette volte al giorno io ti dò lode per i giudizi della tua giustizia.

165 Molta pace per quelli che aman la tua legge e non v'è inciampo per essi.

166 Io spero nella tua salvezza, o Signore, e i tuoi precetti amo [e adempio].

167 L'anima mia osserva le tue massime e le ama ardentemente.

168 Io osservo i tuoi comandamenti e le tue massime, perchè tutte le mie vie son davanti a te.

Tau.

169 S'avvicini la mia preghiera al tuo cospetto, o Signore: secondo la tua parola dammi intelletto.

170 Penetri la mia supplica al tuo cospetto: secondo il tuo detto liberami.

171 Proromperanno le mie labbra in un inno [di lode], perchè tu m'insegni i tuoi statuti.

172 Celebrerà la mia lingua il tuo detto, perchè tutti i tuoi precetti son gustizia.

173 Si accinga la mano tua a salvarmi, perchè i tuoi comandamenti io ho eletto.

174 Io bramo la salvezza da te, o Signore, e la tua legge è la mia meditazione [e la mia delizia].

175 Viva l'anima mia e ti lodi, e i tuoi giudizi mi soccorrano.

176 Io vo errando come pecorella smarrita: ricerca tu il tuo servo, perchè i tuoi precetti non ho dimenticato!

 

Gli eventi celesti precederanno le tenebre, mentre i cieli si apriranno per il ritorno della Mia Sposa.

 


Un messaggio del Signore dato all'amata Shelley Anna.


Commento dell'amata Shelley Anna,

In una visione vedo Gesù Cristo.

Con la Sua mano tesa, il Signore inizia


Gli eventi celesti precederanno le tenebre, mentre i cieli si apriranno per il ritorno della Mia Sposa.


Quando i cieli si apriranno per ricevere la Mia Sposa, le tenebre scenderanno scatenando ogni sorta di male incontrollato sul mondo.

Pentitevi e preparate i vostri cuori per quell'ora sconosciuta della vostra partenza, Mia Sposa.

Così dice il Signore.

Giovanni Paolo II risponde a delle domande di un gruppo di giovani fedeli:(a Fulda in Germania, nel 1981). Cos'è il terzo segreto di Fatima? Esso doveva venire pubblicato già nel 1960...



"Vista la gravità del contenuto del segreto di Fatima, per non incoraggiare la potenza mondiale del comunismo a compiere certe azioni (ingerenze)…i miei predecessori nella cattedra di Pietro hanno diplomaticamente preferito soprassedere alla pubblicazione (preferirono uno Relazione diplomatica). D'altronde può essere sufficiente a tutti i cristiani sapere che, se vi è un messaggio nel quale è detto che gli oceani inonderanno parti intere del mondo, e milioni di uomini periranno, da un minuto a un altro, non è veramente più il caso di desiderare la pubblicazione di questo messaggio segreto."

Come andranno le cose con la Chiesa?

"Noi dobbiamo prepararci per subire, in un tempo non lontano, grandi prove che richiederanno a noi la disposizione di perdere anche la vita, e un abbandono totale di sé a Cristo, e per Cristo. Per mezzo della vostra preghiera e la mia, è possibile addolcire questa Tribolazione, ma non è più possibile allontanarla, poiché solo in questo modo, la Chiesa può essere rinnovata. Quante volte il rinnovamento della Chiesa si è realizzato nel sangue? Questa volta ancora, non sarà diversamente! Dobbiamo essere forti, dobbiamo prepararci, affidarci a Cristo e alla Sua Santissima Madre, ed essere assidui nella preghiera del Rosario."
"Dinanzi agli sconvolgimenti che scuotono qui e là i diversi Continenti, dinanzi al ritmo incalzante del sovvertimento di cose e di valori che insidiano le certezze e persino la vita delle nazioni, faccio mia la speranza di S. Agostino, dinanzi all'assalto dei Vandali alla città di Ippona, quando un gruppo allarmato di cristiani della sua chiesa lo cercò: "Non abbiate paura, cari figli! - li rassicurò il santo Vescovo - questo non è un mondo vecchio che si conclude, è un mondo nuovo che ha inizio". Una nuova aurora sembra sorgere nel cielo della storia, invitando i cristiani ad essere luce e sale di un mondo che ha enorme bisogno di Cristo, Redentore dell'uomo." (Lisbona 10.5.91 - Osservatore Romano 12.5.91)
Dai "profondi appelli soprannaturali" giunti da Fatima nel 1917 "molte cose cambieranno nel panorama europeo e mondiale [e] numerosi avvenimenti si verificheranno in questo secolo, specie negli ultimi anni." (Fatima, 13.5.91 - Avvenire, 14.5.91)
Parlando il 28.8.88 ad un gruppo di piloti dell'aeronautica e ringraziandoli per la loro collaborazione ai suoi viaggi apostolici nel mondo: "Si sta avverando la profezia di Gesù, che si legge nel capitolo 24 di S. Matteo: - Questo vangelo del Regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti." [Il Papa ha troncato la citazione ma il Vangelo conclude: "E allora verrà la fine."!]
"Il Dio della pace sia con noi, qui in Canada e ovunque. Possano giustizia e pace baciarsi ancora una volta alla fine del secondo millennio che ci prepara alla venuta di Cristo, in gloria. Amen." [Omelia in Canada, a Edmonton, davanti a migliaia di persone] (Osservatore Romano N. 216, 19.9.84)
"Ed ecco giunse il 13 maggio 1981. Quando venni colpito dal proiettile dell'attentatore in piazza San Pietro, non badai da principio al fatto che quello era proprio l'anniversario del giorno in cui Maria era apparsa ai tre fanciulli a Fatima, in Portogallo, rivolgendo loro quelle parole che, con la fine del secolo, sembrano avvicinarsi al loro compimento." Dal suo libro-intervista: "Varcare le soglie della speranza".

lunedì 19 febbraio 2024

Il Sinedrio di Gerusalemme - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Il Sinedrio di Gerusalemme


Dopo che Gesù aveva insegnato, la gente voleva portargli dei malati. Gesù disse loro che non era il posto giusto o la cosa giusta da fare in quel momento; che doveva andarsene perché la sua presenza era richiesta altrove. Lazzaro e gli amici di Gerusalemme tornarono e Gesù disse a Maria dove dovevano incontrarsi prima della sua partenza per il deserto. Il Sinedrio di Gerusalemme tenne di nuovo una lunga seduta su Gesù. Aveva istituito delle spie pagate da tutte le parti che dovevano riferire tutto ciò che sapevano su di lui. Questo Sinedrio era composto da 71 membri, tra sacerdoti e scribi; una ventina di loro erano stati scelti e divisi in gruppi di cinque, con il compito di discutere e scoprire tutto su Gesù e sulla sua condotta. Essi cercarono nei registri genealogici e non poterono fare a meno di riconoscere che Giuseppe e Maria discendevano da Davide e che la madre di Maria era della razza e della tribù di Aronne; ma dissero che queste famiglie erano decadute e che Gesù si mescolava con ogni sorta di gente di malaffare; che si contaminava trattando con pubblicani e peccatori e adulando gli schiavi. Sapevano già che Gesù aveva avuto rapporti familiari qualche tempo prima, vicino a Betlemme, con gli schiavi sichemiti che tornavano dal lavoro; e si chiedevano se non stesse tramando qualche complotto con questa gente. Alcuni dicevano tra loro che forse era un figlio bastardo di qualche re, e per questo parlava di un regno e della possibilità di riconquistarlo. Altri erano del parere che dovesse avere un insegnamento segreto che poteva provenire solo dal diavolo, perché, dicevano, a volte si ritirava da solo e passava le notti nel deserto o su una montagna. Tutto questo lo avevano spiato e scoperto. Tra questi c'erano una ventina di membri che conoscevano meglio Gesù e il suo popolo; erano già stati toccati dalla sua opera ed erano suoi amici nascosti. In questa occasione non si alzarono per dirlo agli altri, in modo da poter aiutare segretamente e meglio gli amici di Gesù con messaggi e avvertimenti. Infine, il consiglio dei venti membri decise una conclusione definitiva: Gesù poteva essere dominato solo dal diavolo.

D'altra parte, anche il battesimo a Gilgal fu annunciato a Giovanni come un'invasione dei suoi diritti. Egli rispose loro, come sempre, con profonda umiltà, che presto avrebbe dovuto lasciare il luogo davanti al suo Signore, poiché era solo il suo precursore e il suo annunciatore. I discepoli di Giovanni non furono soddisfatti di questa risposta. Gesù lasciò Gilgal con una ventina di compagni, camminò lungo il Giordano e poi attraversò il fiume su una zattera fatta di assi. All'interno della zattera c'erano panche per i passeggeri e al centro una grande mangiatoia per i cammelli, che altrimenti avrebbero dovuto essere trasportati sulla zattera.

Vi si potevano collocare fino a tre colli alla volta, ma ora non ce n'erano. Solo Gesù e i suoi occupavano la zattera. Era notte, quindi era illuminata da torce.

Gesù insegnò con la parabola del seminatore, che continuò a spiegare il mattino seguente. L'attraversamento del fiume durò un quarto d'ora, perché in quel punto era torrenziale; prima risalirono la corrente e poi si lasciarono trasportare dalla corrente. Il Giordano ha delle curiose particolarità: in alcuni punti non è possibile passarlo perché non c'è un guado sulle rocce scoscese da entrambi i lati. Spesso si contorce e gira in modo che sembra scorrere attraverso una città e poi devia il suo corso. Scorre tra rocce e sassi, a volte torbido, a volte limpido, a seconda del terreno che attraversa, e presenta molti isolotti lungo il suo corso. Presenta anche alcune cascate. Le sue acque sono morbide e calde. Sulla riva opposta c'erano case abitate da pubblicani, perché una strada principale arrivava dal distretto di Kedar, dove si apriva una valle.

Gesù entrò nelle case dei pubblicani che avevano già ricevuto il battesimo di Giovanni. Molti dei suoi compagni si stupirono della sua familiarità con queste persone e si tennero a distanza per paura di contaminarsi. Gesù e i suoi compagni furono serviti molto umilmente da questi esattori delle tasse. Le capanne erano situate sulla strada che portava alla Valle del Giordano; a una certa distanza c'erano gli alloggi per i mercanti e i cammelli. Erano tranquilli perché l'indomani era la festa dei Tabernacoli e non potevano partire o viaggiare e, sebbene fossero per lo più pagani, erano obbligati a osservare il riposo. Gli esattori delle tasse chiesero a Gesù cosa dovevano fare con i guadagni illeciti che avevano. Egli disse loro di portarli al tempio; disse loro di prendere comprensione spirituale della sua chiesa e della comunità cristiana; disse loro di comprare con essi un campo per le vedove povere vicino a Gerusalemme. Spiegò loro il motivo di ciò, mettendolo in relazione con la parabola del seminatore che espose di nuovo.

Il giorno dopo Gesù andò con loro in giro per la spiaggia insegnando varie applicazioni della parabola del seminatore e del futuro raccolto. Disse questo perché era anche la festa della raccolta dei frutti e della vendemmia. Gesù continuò il suo cammino attraverso la valle. Su entrambi i lati della valle, a mezz'ora di cammino, in alto e in basso, si trovavano casette o capanne dove si celebrava la festa dei Tabernacoli. La strada portava a Dibon, di cui queste sembravano essere le prime case. Accanto ad esse c'erano capanne verdi fatte di rami d'albero, decorate con foglie, frutta e grappoli d'uva. Da un lato della strada c'erano le capanne separate per le donne e dall'altro quelle per i sacrifici di animali. Portavano ogni tipo di cibo e si vedevano bambini in gruppi che andavano da una capanna all'altra, suonando strumenti musicali e cantando. Stavano adorando.

Indossavano corone e fiori e suonavano strumenti triangolari con anelli che suonavano; altri, uno strumento triangolare con corde e strumenti a fiato che avevano canne attorcigliate.

Gesù andava in giro a insegnare. Portavano a lui e ai suoi discepoli del cibo, per esempio dell'uva su bastoni portati da due di loro. Alla fine di questa fila di case, Gesù entrò in una locanda vicino alla grande e bella sinagoga di Dibon, che si trovava tra queste case e la città, in un luogo ampio lungo la strada circondato da alberi. Qualche giorno dopo Gesù insegnò di nuovo con la parabola del seminatore; parlò del battesimo e dell'avvicinarsi del regno di Dio; della festa dei Tabernacoli e del modo di celebrarla qui, dicendo loro che stavano mescolando alcune cose pagane con il rito della festa. Infatti, lì vivevano dei Moabiti e si erano mescolati con quella razza. Quando Gesù uscì dalla sinagoga, trovò che erano stati portati molti malati su carri e carretti. Questi malati gridavano: "Signore, tu sei un profeta. Tu sei il messaggero di Dio. Tu puoi aiutarci". Egli guarì molti. La sera Gesù e i suoi compagni ricevettero un grande pasto nella locanda. Erano presenti molti mercanti pagani, perché egli parlò della chiamata dei Gentili e della stella apparsa per chiamare i Magi che erano venuti ad adorare il neonato. La sera Gesù lasciò il luogo e andò da solo a pregare su un monte. Convocò i suoi discepoli per incontrarsi il mattino seguente sulla strada dall'altra parte di Dibon. Questa città dista sei ore di viaggio da Gilgal: è una regione con molte sorgenti e prati, per cui si vedono molti giardini e case a schiera. Si trova nella valle, ma si possono vedere edifici sulle pendici della montagna. Da lì Gesù andò a Sukkoth. Quando vi giunse la sera, si radunarono intorno a lui molte persone e anche molti malati dei dintorni. Gesù insegnò nella sinagoga e, tramite Saturnino e altri discepoli, fece battezzare la gente. Questi battesimi avvenivano alla sorgente di una roccia che si apriva in una grotta rivolta a ovest verso il Giordano. Il fiume non si vedeva perché c'era un'altra montagna in mezzo. Tuttavia, l'acqua proveniva dal Giordano, perché le sue acque scorrevano in profondità nel Giordano. La luce entrava nella grotta attraverso un'apertura in alto. Davanti alla grotta c'era un luogo di ricreazione piuttosto grande, ornato di alberi, piante ed erba, e si conservava una pietra, antico ricordo di un'apparizione di Melchisedec al patriarca Abramo. Gesù parlò del battesimo di Giovanni, dicendo che era un battesimo di penitenza, che doveva lasciare il posto a un altro battesimo di Spirito Santo e di perdono dei peccati. Chiese loro di fare prima una specie di confessione generale e poi una confessione privata a ciascuno. Ad alcuni di loro disse i propri peccati per umiliare la loro ostinazione. Impose loro le mani in segno di assoluzione. 

I battezzandi venivano immersi nell'acqua; c'era una bacinella sulla pietra, ed essi, stando in piedi a metà delle spalle, chinavano il capo sul fonte e ricevevano l'acqua. Il battezzatore versava tre volte l'acqua che attingeva dal fonte con le mani. Molte persone venivano battezzate in questo modo.

Abramo aveva vissuto a Sukkoth con la sua nutrice Maraha e aveva campi in tre luoghi. In questo stesso luogo ebbe occasione di dividere la terra con suo padre Lot, e Melchisedec si presentò per la prima volta ad Abramo nel modo in cui gli angeli erano soliti venire da lui. Melchisedec gli ordinò di fare un triplice sacrificio di colombe, uccelli dal becco lungo e altri animali. Gli annunciò anche che sarebbe tornato da lui per offrire un sacrificio di pane e vino; gli insegnò le cose che doveva chiedere e pregare e gli annunciò ciò che sarebbe accaduto a Sodoma e Gomorra. Ho visto che anche Giacobbe aveva le sue tende in questo luogo.

 

La mia amata sposa sarà assente dalle tenebre dell'ira di Dio

 


Un messaggio del Signore dato all'amata Shelley Anna

Con le mani tese, il nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo, inizia a parlare.

Gesù Cristo Nostro Signore e Salvatore, Elohim, dice,


La mia amata sposa sarà assente dalle tenebre dell'ira di Dio, preservata dai mali sfrenati che affliggeranno la terra durante la grande tribolazione.

Venite, entrate alla Mia presenza con un cuore umile e contrito, con il pentimento sulle labbra, affinché Io vi copra con la Mia Misericordia.

Così dice il Signore.


Loda il Signore, anima mia; tutto il mio intimo, loda il suo santo nome. Loda il Signore, anima mia, e non dimenticare tutti i suoi benefici, che perdona tutti i tuoi peccati e guarisce tutte le tue malattie, che riscatta la tua vita dalla fossa e ti incorona con amore e compassione, che soddisfa i tuoi desideri con cose buone, così che la tua giovinezza si rinnova come quella dell'aquila. - Salmo 103:1-5