martedì 4 agosto 2020

Il Grande Castigo ha già avuto inizio



Il Mistero dell’Iniquità

Il grande castigo è già al suo stadio iniziale. La guerra infuria in  Medio Oriente ed in Asia Meridionale, minacciando di diffondersi  in tutto lo scacchiere dell’Asia Centrale e Meridionale. Purtroppo,  a prescindere da chi vinca questo conflitto, saremo noi ad uscirne  sconfitti, a meno che l’umanità peccaminosa non ritorni al Signore e  obbedisca al più presto alle richieste della Madonna di Fatima. 

A) L’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq: 
La strada verso la rovina economica e  l’imposizione del Nuovo Ordine Mondiale

Per poter comprendere appieno la profondità e la natura della  crisi attuale, dobbiamo esaminarla alla luce dell’evento più vicino a  noi da un punto di vista temporale, e cioè la Guerra nel Golfo Persico,  conosciuta anche come “Operazione Desert Storm” (1991). La Russia,  che all’epoca era ancora l’Unione Sovietica, continuava a diffondere  apertamente i propri errori e a promuovere guerre in tutto il mondo.  Quel 2 agosto 1990, data in cui le truppe Irachene invasero il Kuwait, i  sovietici non rimasero certo fermi a guardare. Nel luglio di quello stesso  anno, il Colonnello-Generale Albert Mikhailovich Makashov fu inviato  a Baghdad.66 Secondo tutti i rapporti disponibili, Makashov rimase  in Iraq ben oltre il giorno in cui venne invaso il Kuwait.67 Secondo il  Ministero degli Esteri dell’Unione Sovietica, il generale Makashov era  il comandante del Distretto Militare del Volga e degli Urali.68 Era uno  specialista in guerra meccanizzata, nonché grande esperto di occupazioni  militari rapide, violente e brutali di interi territori.69 Il massiccio attacco  delle forze corazzate Irachene portò all’occupazione di Kuwait city “…  poche ore dopo, nella mattinata di giovedì 2 agosto.”70
Il giorno in cui ebbe luogo la grande invasione di carri armati iracheni, il 2 agosto 1990, l’Unione Sovietica aveva tra i 3.000 e i 4.000  consulenti militari in Iraq.71 L’importanza logistica di quei consulenti  Sovietici era così elevata, che sarebbe stato impossibile, per gli iracheni,  mettere in atto l’invasione senza la loro assistenza.72 “I sovietici”,  secondo Michael Johnson, “hanno giocato un ruolo fondamentale  nella pianificazione operativa, nelle comunicazioni e nella logistica  dell’invasione del Kuwait.” 73

L’attacco al Kuwait “ha tutta l’aria d’essere stato aiutato dai satelliti  militari Sovietici”, spiega Johnson, “i Sovietici non hanno mai avuto  due satelliti militari puntati contemporaneamente sul Golfo Persico, ad  eccezione dei periodi di guerra.” Il COSMOS 1205 era stato lanciato  poche settimane prima dell’invasione del Kuwait, mentre il COSMOS  2086, lanciato il 20 luglio, si era posizionato sul Kuwait il 28 dello  stesso mese. Il satellite COSMOS 2086 compì diversi passaggi sul  Medio Oriente e venne fatto rientrare nell’atmosfera,74 per essere poi  rimpiazzato dal COSMOS 2089, il 3 agosto.75 Grazie all’ausilio delle  immagini satellitari di provenienza sovietica, la conquista Irachena  del Kuwait, che originariamente avrebbe dovuto richiedere 48 ore di  tempo, venne completata in sole sette (7) ore.

Una pubblicazione (l’Insider Report di Larry Abraham) si è posta  la seguente domanda: “Che ci faceva Albert Mikhailovich Makashov  in Iraq?” La risposta si è avuta quando il generale iracheno Mondher  Abdel Rahman ha sfidato la superiorità tecnologica degli Stati Uniti,  affermando che: “L’Iraq sta tenendo in serbo sorprese più grandi ed  efficaci, per gli esperti americani …”76 Il generale Makashov era un  “protegé del generale Nikolai Ogarkov, un falco delle forze armate  Sovietiche.”77 Marshal Ogarkov è stato coinvolto nel programma  Sovietico di armamenti ad onde Tesla.78

Nel 1984, Marshal Ogarkov rivelò lo sviluppo di “un tipo di armi  ancor più distruttive, del tutto sconosciute in precedenza.” Il tenente  colonnello Thomas Bearden descrive una guerra con l’impiego di queste  nuove armi: sarà una “nuova specie di guerra lampo”… “Una guerra  condotta con l’impiego di potenti raggi distruttivi, lanciati alla velocità  della luce. Una guerra nella quale i generatori d’onde elettromagnetiche  saranno le armi finali di distruzione di massa. Una guerra in cui le  nuove armi ad energia diretta giocheranno un ruolo decisivo. Una  guerra in cui i tassi di perdita di personale ed equipaggiamento militare saranno così elevati da risultare quasi inconcepibili per le menti degli  strateghi militari più convenzionali.”79 Le armi di Ogarkov, “altamente  distruttive e sconosciute in precedenza”, erano le “sorprese più grandi  ed efficaci in serbo per gli esperti americani” di cui parlava il generale  Iracheno Rahmen.80 Gli iracheni, ovviamente, non riuscirono ad  impiegare in tempo queste armi contro la coalizione della Desert Storm;  sembrerebbe, anzi, che i Sovietici abbiano agito in collusione con gli  Stati Uniti nello spingere l’Iraq ad invadere il Kuwait, una guerra il cui  risultato era già stato previsto e concordato con abbondante anticipo  dalle due superpotenze. 

Sin dal principio di questa crisi costruita a tavolino, l’amministrazione  Bush dimostrò una folle determinazione ad obbedire ai voleri delle  banche internazionali, coinvolgendo gli Stati Uniti ed i loro alleati in  una guerra che in realtà non era altro se non un conflitto tra nazioni  Arabe per il possesso di un piccolo emirato. Bush, tuttavia, aveva le  sue ragioni per sacrificare decine e forse centinaia di migliaia di  vite Americane nei deserti del Medio Oriente, ma nessuna di queste  motivazioni era legata alla difesa della propria nazione o di quella dei  suoi alleati. Nel 1984, l’allora Controllore della Valuta, Todd Conover,  dinanzi al Comitato della Camera dei Servizi Finanziari degli Stati  Uniti, affermò che 11 banche erano state giudicate dal governo ‘troppo  grandi per poter fallire’.81 La crisi del Golfo, la guerra e gli eventi che ne  seguirono, furono enormemente vantaggiosi per le banche. Le guerre  hanno sempre giovato immensamente alla prosperità delle banche.  George Bush padre non fece scendere in guerra l‘America ed i suoi  alleati per tenere basso il prezzo del greggio, bensì per farlo rialzare.  L’invasione irachena del Kuwait non fu la causa dell’aumento del prezzo  del petrolio, lo furono l’embargo imposto dagli Stati Uniti, la minaccia  dell’intervento militare americano e le sanzioni delle Nazioni Unite.  L’Iraq voleva mantenere basso il prezzo del petrolio e voleva diventare  un produttore di petrolio di primo piano, come l’Arabia Saudita; questo,  tuttavia, interferiva con gli interessi di quest’ultima, delle banche  internazionali e dell’Unione Sovietica.82

Durante un incontro ufficiale tra l’Ambasciatore degli Stati Uniti,  April Glaspie, e Saddam Hussein, quest’ultimo affermò: “Non vogliamo  che il prezzo del petrolio salga troppo.” Durante quello stesso incontro,  il ministro degli esteri Iracheno Tariq Aziz disse che “La nostra politica  nell’OPEC si oppone ed aumenti improvvisi del costo del petrolio.”  Secondo il Washington Post, una guerra del Golfo avrebbe comportato:  “uno spostamento di miliardi di dollari verso l’Arabia Saudita e altri  produttori di petrolio; un colpo micidiale per le economie in via  di sviluppo che non producono petrolio; una perdita di miliardi di  dollari, derivante dalle maggiori spese dei consumatori e dai tagli  agli investimenti nelle nazioni industrializzate per poter pagare un  petrolio sempre più caro e i tassi d’interesse sempre più alti; infine,  un ritorno dell’inflazione nelle nazioni industrializzate.”83 Già nel 1991  (in un mio manoscritto non pubblicato) scrissi che “questo porterà  alla rovina economica degli Stati Uniti e delle nazioni industrializzate,  nonché al collasso totale delle nazioni già indebitate fino all’osso. Allo  stesso tempo, tuttavia, questa crisi consoliderà il potere finanziario e  l’influenza politica delle grandi banche d’affari.”84 Sfortunatamente, 20  anni dopo, tutte queste cose si stanno avverando una dopo l’altra, e  la soluzione proposta dai leader mondiali è la creazione di una banca  centrale nelle mani dell’elite finanziaria mondiale! 

***

di Padre Paul Kramer

A Te, Signore, Sommo Bene, offriamo la nostra miseria!



Noi che ti cerchiamo, Signore, noi che vogliamo amarti e servirti nei fratelli, con spirito di umiltà, abbandonati nelle tue braccia misericordiose, fiduciosi nel tuo amore siamo
nella gioia, nella perfetta letizia, nella pace che è un tuo dono, che è in Te, e per Te, Signore!
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra vita, Tu sei il nostro Tutto e a Te, Sommo Bene, offriamo la nostra miseria, il nostro povero niente, perché Tu lo riempia del tuo Tutto, perché Tu ci pervada con la tua grazia rigeneratrice e ci conduca alla salvezza!
Grazie, o Dio di immensa carità, grazie!
Maria, Madre santissima, preservaci da ogni male e veglia sul nostro cammino verso l'eternità! Amen!
Alleluia, alleluia, mio Dio!

Geremia



Babilonia strumento della punizione divina

20 Il Signore dice:
'Babilonia, tu sei stata per me
come un grosso martello,
un arma micidiale.
Mi sono servito di te
per fare a pezzi le nazioni
e per frantumare i regni.
21 Mi sono servito di te
per colpire cavalli e cavalieri,
per rovesciare i carri e chi ci stava sopra.
22Mi sono servito di te
per far strage di uomini e donne,
per ammazzare giovani e vecchi,
per abbattere ragazzi e ragazze.
23 Mi sono servito di te
per sterminare i pastori e il loro gregge,
per massacrare chi arava e i suoi buoi,
per annientare i capi e i governanti'.

Babilonia è punita

24Il Signore dice:
'Ora tutti vedrete come faccio pagare
a Babilonia e agli abitanti di quella regione
il male che hanno fatto a Sion.
25A noi due, Babilonia!
Tu hai costruito la tua grandezza
distruggendo tutta la terra.
Ma io con un pugno ti faccio rotolare,
demolisco la tua sicurezza
e ti riduco a un mucchio di cenere.
26 Le tue pietre non serviranno più
per costruire
le fondamenta o gli angoli delle case,
perché sarai un deserto
abbandonato per sempre.
Lo dico io, il Signore.
27Date il segnale d'attacco nella regione,
tra le nazioni suonate la tromba di guerra!
Mobilitate le nazioni contro Babilonia,
fate venire contro di lei
i regni di Ararat, di Minni e di Aschenaz.
Nominate un comandante supremo,
fate avanzare i cavalli
come uno sciame di cavallette.
28Mobilitate le nazioni contro Babilonia,
fate venire i re dei Medi,
i loro capi, i governanti
e tutta la gente che dipende da loro.
29 La terra è sconvolta e trema
perché il Signore compie il suo progetto:
far diventare la regione di Babilonia
un deserto
dove più nessuno può vivere.
30A Babilonia i soldati più forti
hanno rinunziato a combattere
e si sono rinchiusi nelle loro fortezze.
Hanno perduto il coraggio
e sembrano donnicciole.
Le porte della città sono state sfondate
e le case sono in fiamme.
31 È un continuo arrivare
di messaggeri veloci
che portano notizie al re di Babilonia.
Essi annunziano:
'I nemici sono entrati in città
da ogni parte!'.
32'Hanno occupato i guadi dei fiumi!'.
'Hanno incendiato le fortezze!'.
'I soldati sono presi dal panico!'.
33Fra poco Babilonia
raccoglierà il frutto delle sue azioni:
sarà calpestata dai nemici
come un'aia dove si batte il grano.
Lo affermo io, il Signore dell'universo,
Dio d'Israele'.

IL PADRE NEGLI ULTIMI TEMPI



«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
 "Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre


Sono gli Apostoli degli ultimi tempi visti dal Montfort

"Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria? Saranno i ministri del Signore che, come un fuoco che brucia, accenderanno la fiamma dell'Amore divino dovunque (cfrSal 104,4; Eb 1,7). Saranno "come frecce acute nella mano della potente Maria per trafiggere i Suoi nemici (cfr. Sal 127,4).
Saranno i figli di Levi, ben purificati dal fuoco della grande tribolazione e in intima unione con Dio, che porteranno l'oro dell'amore nel loro cuore, l'incenso della preghiera nei loro spiriti e la mirra della mortificazione nel loro corpo. Saranno dovunque il buon profumo di Gesù Cristo ai poveri e agli umili, mentre allo stesso tempo saranno l'odore della morte peri "grandi", per i ricchi e per gli arroganti.

Saranno le nubi tonanti che volano nell'aria (cfr Is 60,8) al minimo respiro dello Spirito Santo; queste, staccandosi da qualsiasi cosa e non preoccupandosi più di nulla, faranno scendere sul mondo la Parola di Dio, la Parola di Vita Eterna. Scaglieranno contro il diavolo e i suoi seguaci e trafiggeranno con la spada a doppio taglio della Parola di Dio (cfrEf6,17) tutti coloro ai quali saranno inviati dall'Altissimo o per ridestarli alla vita o per condannarli alla morte.

Saranno i veri apostoli degli ultimi tempi: a loro il Signore degli eserciti darà parole e potenza per compiere meraviglie e riportare le spoglie dei suoi nemici. Dormiranno senza oro né argento, anzi senza preoccupazione, fra gli altri sacerdoti, ecclesiastici e chierici; eppure con il solo desiderio di agire per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime; avranno le ali d'argento della colomba per volare dovunque lo Spirito Santo li chiamerà. Lasceranno per scia solo l'oro della carità che è il compimento dell'intera legge (cfr Rm 13,10).

Noi sappiamo che saranno i veri discepoli di Gesù Cristo: imiteranno la Sua povertà, l'umiltà, il disprezzo del grondo e la carità; insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il Santo Vangelo e non secondo la sapienza del mondo; non si preoccuperanno di nulla; non guarderanno in faccia i potenti, né li temeranno, né li ascolteranno, per quanto influenti possano essere. Nella loro bocca sarà la spada a doppio taglio della Parola di Dio (cfr Ef 6,17; Eb 4,12), sulle loro spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il Crocifisso nella loro mano destra, e il Rosario nella sinistra, i Nomi sacri di Maria e Gesù nei loro cuori, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo nel loro comportamento.

Sono questi i grandi uomini che aspettiamo: Maria è Colei che, per ordine dell'Altissimo, li formerà, affinché estendano il Suo impero su quello degli empi, degli idolatri, dei maomettani. Ma quando e come sarà tutto questo? Dio solo lo sa. Quanto a noi, dobbiamo solo trattenere le nostre lingue, pregare, sospirare e aspettare: "Ho sperato: ho sperato nel Signore" (5140, 2).

Questi sono i "vincitori" che prepareranno la strada alla nuova Gerusalemme che scende dal cielo. 

Padre Andrea D'Ascanio

Sarete tutti chiamati alla soppressione e alla dittatura dell'anticristo. Sarai chiamato a ricevere il vaccino che è la morte e il marchio della bestia ti sarà imposto.



16 luglio 2020 - Christina Gallagher 

"Figlia mia, scrivi tutto quello che ti dico. È importante per tutte le persone del mondo.

Persone, ti dico che ascolti e ascolti ciò che ti dico. Quanto sei stato sciocco ad abbandonare le Case di Mia Madre. Come hai perse molte grazie, mia Madre desiderava darti protezione. Continui a camminare nella cecità e senza la mia grazia cadrai come i molti figli dei miei sacerdoti. Vedi quanto velocemente i miei figli sacerdoti si nascondono e non ti danno il mio sacrificio - quella del Corpo, del Sangue, dell'Anima e della Divinità di Mio Figlio Gesù - per nutrirti nell'anima.

Il tuo mondo ha con sé la più profonda oscurità dell'inferno, l'anticristo. Quanti si inchinano al suo potere! Eppure ancora di più lo farà in breve tempo. Sarete tutti chiamati alla soppressione e alla dittatura dell'anticristo. Sarai chiamato a ricevere il vaccino che è la morte e il marchio della bestia ti sarà imposto. Coloro che lo ricevono volontariamente moriranno - fino alla morte eterna.

Quelli del mio popolo che hanno preso parte alla distruzione della casa di mia madre riceveranno la mia giustizia. In che modo i pastori hanno preso parte a questa distruzione così come quelli che hanno deliberatamente deciso di distruggerla! Come questa casa è una luce e coloro che sono rimasti fermi nell'impegno per i suoi frutti e le molte grazie ricevute lì, meriterete la vostra dimora eterna per la Mia misericordia sarà con voi nell'ora della morte. Sappi che quelli di voi che hanno aiutato e fatto sacrifici per questa Casa, riceveranno la Vita in Gesù nell'ora della morte: la Mia Misericordia scorrerà su tutte queste anime.

Ci sarà dolore che accadrà a tutti coloro che hanno ricevuto ma sono fuggiti e hanno negato la verità della fecondità che hanno ricevuto da Me. Ho dato il dono della vita spiritualmente e in molti ho dato il dono della vita nel corpo, ma così tanti si vergognavano di rimanere fedeli. Hanno trovato più facile fluire con l'inganno che ti è stato dato, piccola mia, eppure alcuni di loro erano persino consapevoli della falsità che ti è stata fatta. Mostrerò alla luce tutti coloro che hanno fatto del male a te e alla casa di mia madre.

Nei tempi su di te ci saranno molte sofferenze. Entrerete tutti in un tempo di tale male e oscurità che non pensate sia possibile. Non avrai spazio per correre o nasconderti. Sono benedetti che hanno ricevuto un prezioso petalo, benedetto da me e mia madre. Coloro che hanno ottenuto l'immagine di Mia Madre con le rose bianche e pregano il rosario in sua presenza, attireranno una grande grazia di protezione nei tempi a venire. Bambina mia, per la tua resistenza permetterò a coloro che sono entrati in ogni casa, una grande misericordia.

Cadrà sul fuoco della terra. La terza guerra mondiale è imminente. Il vescovo troverà la colpa del vescovo. La divisione sarà ovunque. Nei cuori di quelli nelle tenebre ci sarà un grande desiderio di combattere i figli della luce.

Te lo dico, figlio mio della luce, ci saranno quelli nelle tenebre che troveranno colpa in ciò che ti dico ora. Non temere, sei nella mia vita. Non temere nessuno. Vivi solo per Me e dai a un mondo ingrato le parole di verità che ti do.

Miei pastori, come il vostro comportamento mi ha fatto vergognare, ma non avete la convinzione della verità. Permetti che i doni che faccio di Me stesso vengano soppressi e negati ai Miei piccoli. Perché vi chiamate pastori miei? Quanti di voi hanno allegramente trascorso il tempo con i poteri delle tenebre e i vostri peccati vi hanno reso schiavi ancora più profondamente ora con l'oscurità del peccato che è su di voi. Svegliati, chiedi pietà mentre hai ancora tempo. Non essere sciocco supporre che quando questo virus è finito sarai libero. È una continuazione della grande apostasia - la diserzione della Verità, ma la Verità rimarrà anche se ci fosse solo un piccolo residuo da salvare.

Avrai la morte da ogni parte. La terza guerra mondiale è vicina - una grande distruzione nel mondo.

Rimprovero coloro che commettono il peccato di sodomia, sono in una grande oscurità del peccato e quelli che prendono parte all'aborto - l'uccisione del nascituro - si fanno l'incarnazione del peccato, vivono per spargimento di sangue, sia coloro che compiono tali azioni e quelli che ne hanno bisogno. Il sangue del nascituro assassinato durante l'aborto sta chiamando per fermare questa forza diabolica al lavoro.

Figlio mio, benedico te e il mio caro fratello Gerard per la fedeltà della tua testimonianza a me e alla chiamata di mia madre per l'umanità.

Ti benedico abbondantemente,

Padre, Figlio e Spirito Santo. "

DELLE CAUSE DEI MALI PRESENTI E DEL TIMORE DE' MALI FUTURI E SUOI RIMEDI AVVISO AL POPOLO CRISTIANO



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DEL CONTE CANONICO ALFONSO MUZZARELLI

TRALCIO E DIADEMA



O tralcio e diadema di porpora regale,
posto come corazza della tua inviolabilità.
Tu germogliando fioristi in modo del tutto diverso Da come Adamo aveva procreato tutto il genere umano.
Ave, ave,
dal tuo ventre sorse una vita diversa,
che Adamo aveva sottratto ai suoi figli.
O fiore, tu non germogliasti per effetto della rugiada O dopo le gocce della pioggia, né l’aria ti avvolse,
ma la luce divina dal più nobile tralcio
ti fece spuntare.
O tralcio, la tua fioritura
Dio aveva previsto dal primo giorno della creazione
E, o Vergine degna di lode, in vista del suo verbo
Ti predispone come aurea sua materia.
O quanto possente è nel suo vigore il costato dell’uomo
Da cui Dio trasse la forma muliebre
Che fece immaginare di ogni sua bellezza
Abbracciante ogni sua creatura.
Da allora risuonano i celesti strumenti
E tutta la terra si meraviglia, o Maria degna di lode,
di come grandemente Dio ti ha amato.
O quanto fortemente dobbiamo gemere e piangere
Che per suggerimento del serpente
L’infelicità del male
Sia penetrata nella donna.
Infatti la stessa donna che Dio stabilì madre
Di tutti gli uomini
Contaminò le proprie viscere con l’oltraggio dell’ignoranza E la più grande pena trasmise alla sua discendenza.
Ma dal tuo ventre, o aurora,
spuntò un nuovo sole
che cancellò tutte le colpe di Eva,
e da te procurò una benedizione
più grande del male che Eva aveva causato agli uomini.
Per cui tu, o Salvifica, che una nuova luce
Portasti al genere umano,
accogli le membra di tuo Figlio in una celestiale armonia.

Santa Ildegarda di Bingen

L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.



MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
2 AGOSTO 2020

Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

Ricevete il Mio Amore.

NON TEMETE FIGLI, SIATE UNA COSA SOLA CON MIO FIGLIO.

Siccome vi trovate in gravi momenti di cambiamenti per tutta l’umanità, Io vi Ho chiesto di guardarvi dentro perché poteste prendere la decisione di disporvi alla conversione, così da non rinunciare a Mio Figlio.

L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.

I tempi stanno avanzando verso l’imposizione di un potere unico che giungerà a governare l’umanità e, senza che i Miei figli reagiscano, vi troverete in mano di estranei.

Mantenetevi uniti in preghiera (Cfr. Mt 26,41; 1Tes 5,17),Io vi allerto perché ritorniate sulla vera via, in questo momento in cui la scienza mal impiegata si sta diffondendo su tutta la terra con il fine di controllarvi mentalmente.

Figli amati, perseverate nella preghiera, non prendete in fretta strade che vi allontanino dal bene, siate cauti, non correte sul cammino spirituale, ma procedete lentamente, con sicurezza e con ponderatezza, per non fallire.

Pregate, prostratevi in riparazione per coloro che hanno superato la misura del peccato, che si sono consegnati al demonio e gli rendono culto mediante profanazioni ed eresie contro il Mio Divin Figlio presente nella Sacra Eucaristia, nel Santissimo Sacramento dell’Altare e commettono oltraggi contro tutto quello che ricordi loro la Casa Paterna.

Pregate e riparate Popolo di Mio Figlio, riparate.
Il peso della bilancia si è inclinato verso la terra, senza che l’umanità consideri seriamente quello che sta succedendo.
La misura del peccato è aumentata, così come è aumentato il flagello della natura sulla terra, che viene purificata e, assieme a lei, vengono purificati i Miei figli.

Siate amore con i vostri fratelli, l’Amore di Mio Figlio deve essere riconosciuto nei Miei veri figli, solo così il Popolo di Mio Figlio attirerà la Misericordia Divina e alla fine, il dolore di questa generazione per quello che succederà, vi ricorderà ciò che il Mio Divin Figlio ed Io vi abbiamo rivelato, vi ricorderete di questi Appelli.

Pregate figli Miei, pregate che l’amore non si estingua nell’umanità.

Pregate figli Miei, pregate, il comunismo avanzerà, lasciando Roma in agonia.

Pregate figli Miei, non perdete la Fede, non lasciate passare nemmeno un attimo senza essere il medesimo Amore di Mio Figlio.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

SIATE L’AMORE DI MIO FIGLIO, CHE È UN OSTACOLO PER IL MALE.
PROCEDETE SUL CAMMINO SPIRITUALE CON L’AMORE DIVINO, AFFINCHÈ IN VOI AUMENTI LA FEDE E SIATE TESTIMONI DI DEVOZIONE PER I VOSTRI FRATELLI.

Popolo di Mio Figlio:

SIATE LA SPERANZA DI UN’ALBA GLORIOSA, quando il Sangue del Mio Divin Figlio avrà piegato gli oppressori.

SIATE CARITÀ, SENZA DISTINZIONI (Cfr. 1 Cor 13)

SIATE CARITÀ OVUNQUE VI TROVIATEovunque andiate, fino a quando i Miei figli non saranno tutti nel Cuore Divino di Mio Figlio.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, non temete, Io non vi abbandono, Sono davanti a voi.

Vi benedico, vi amo, vi copro con il Mio Manto.

Mamma Maria

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

Come la percezione della bellezza può cambiare il nostro cuore



Vedere qualcosa di bello può cambiare il nostro cuore. Ecco perché il grande filosofo francese del ventesimo secolo, Jacques Maritain, scrisse: "Il bello va dritto al cuore". La percezione di qualcosa di veramente bello ci ferma nelle nostre tracce e può darci un momento di pausa, un momento di riposo o meraviglia - l '"aha!" momento di delizia, se vuoi. Per un breve periodo, il cuore riposa nel bello perché il bello trova una casa nel cuore.
Nulla potrebbe essere più lontano da tale riposo di molti degli eventi attuali dei nostri giorni. La pandemia di Covid-19, che ha sconvolto la vita delle persone in tutto il mondo. Molti soffrono di disoccupazione e dei suoi effetti negativi sulla persona umana - fisicamente, psicologicamente e spiritualmente. Migliaia di persone sono morte in tutto il mondo. Covid-19 è brutto. Ora c'è la triste e orribile morte di George Floyd per mano della brutalità della polizia e delle conseguenti violenze insensate e distruttive. Le grida di giustizia riempiono le strade. Rivolte e mob pieni di odio e vendetta vandalizzano le comunità. I proprietari dei negozi trovano i loro negozi sfondati, la loro merce saccheggiata e il loro sostentamento minacciato. Anche questo è brutto.
Ciò che queste dure realtà rivelano è che tanto quanto la bellezza può arrestare il cuore, così come la bruttezza. La bruttezza del peccato, della sofferenza e dell'odio può distorcere le capacità delle nostre menti e dei nostri cuori di percepire e godere del bello. Quando la mente e il cuore sono infiltrati dai brutti, il cuore non può riposare. Il risultato è una perdita di significato e scopo, spesso piena di rabbia amara e odio, ansia e caos. La bruttezza che la sofferenza e il peccato introducono nel mondo - senza l'antidoto di Dio - può incatenare il cuore a questa bruttezza e bloccarlo in posizione.
Ho spesso incontrato persone nel mio lavoro di prete che sembrano legate in questo modo. Una strategia che ho impiegato per aiutarli è quella di provare a far loro conoscere qualcosa di bello. Senza affrontare direttamente il problema nella loro vita, a volte è un semplice invito a vedere o ascoltare qualcosa di bello che può iniziare a fare un nuovo percorso. Forse sta ascoltando un grande brano musicale di Bach o Coltrane, o forse li sta introducendo ai dipinti di Michelangelo, Raffaello o del mio preferito, Van Gogh. Forse li sta aiutando a vedere qualcosa della calma calma di un tramonto sull'oceano o dello splendore della luce del sole che attraversa la linea degli alberi durante un'escursione. Forse sta mostrando loro l'interno di una chiesa gotica con i suoi archi che si estendono verso il cielo o per crogiolarsi nella luce e nella complessità delle vetrate. Forse è persino un attimo per ricordare loro qualcuno che è stato un modello di ruolo o un testimone da amare nella loro vita, anche nel più piccolo dei modi. In altre parole, dove possono trovare qualcosa di bello nella loro vita o nel mondo che sfida - o addirittura inizia a cambiare - la narrativa della bruttezza. Il luogo in cui è possibile trovare un po 'di luminosità.

Una delle caratteristiche chiave che San Tommaso d'Aquino attribuisce alla bellezza è questa luminosità o chiarezza. Tuttavia, questa luminosità non è solo dei sensi, come se riguardasse solo la luminosità del colore o il vigore della canzone, ma è una luminosità intelligibile. È una radianza che percepiamo nella nostra mente come qualcosa che contiene verità e bontà. La bellezza è qualcosa che irradia nelle nostre menti oltre il mondo sensibile. Ma con questo riconoscimento, ciò che rende qualcosa di bello è che questo splendore lascia il posto a una gioia nel cuore. È come se la mente afferrasse qualcosa di meraviglioso e lo portasse in un viaggio nel cuore in modo che il cuore potesse sperimentare un riposo dalla propria irrequietezza nel frutto del bello. Come afferma Maritain,
“Il bello va dritto al cuore, è un raggio di intelligibilità che lo raggiunge direttamente e talvolta porta lacrime agli occhi. E senza dubbio questa delizia è un'emozione, un sentimento. "
Sebbene questa sia certamente un'emozione, non è semplicemente un'emozione biologica - piuttosto, è propriamente chiamata gaudium , una gioia nelle capacità intellettuali della persona umana. È "un sentimento del tutto speciale, che dipende semplicemente dalla conoscenza e dalla felice pienezza" che qualcosa di sensato procura alla mente e al cuore. Quando qualcuno afferra davvero qualcosa di bello, la durezza e la bruttezza del cuore che possono avere iniziano a disperdersi per lo splendore di questa nuova luce penetrante.
La capacità di riposare nel momento con un po 'di bellezza ha più potere di quanto normalmente ci permettiamo. È un utile rimedio alla bruttezza che troviamo nel nostro mondo. Senza sacrificare il nostro desiderio di giustizia o perdere l'attenzione della vigilanza, abbiamo bisogno di una pandemia, per fermarci e riconoscere ciò che è bello può cambiare il nostro cuore in meglio e offrirci un piccolo momento di riposo. È un riposo che rispecchia ciò che i nostri cuori desiderano veramente: il nostro riposo con Dio.  

Di 

lunedì 3 agosto 2020

Un Mondo secondo il Cuore di Dio



LA LIBERTA’ DELL’UOMO 

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Ricordiamo testualmente le parole del popolo ebreo a Mosè: «Non ti dicevamo in Egitto: lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire in Egitto, che morire nel deserto?». Analizziamo queste parole e la situazio- ne di questo popolo per comprendere quel fondo che esiste nell’anima umana, che tende alla schiavitù e che sembra unito all’istinto di conservazione. Il popolo ebreo stette in Egitto quattrocentotrenta anni. Appena morto il Faraone che cono- sceva Giuseppe, gli ebrei vengono sottoposti a dura schiavitù, schiavitù «dura e amara» 2 ma che ad ogni modo dava loro una sicurezza. Dio li vuole liberi da quella schiavitù, ma al primo pericolo – stanno tra il mar Rosso e l’esercito del Faraone – essi preferiscono la servitù d’Egitto. Si dimenticano dei prodigi che Dio ha operato per mezzo di Mosè. Le dieci piaghe prodigiose non significano più niente. L’istinto di conservazione sospira allora la schiavitù d’Egitto, schiavitù che non li liberava certo dalla morte, ma preferiscono morire schiavi in Egitto, piuttosto che correre il rischio della libertà. 

Alla luce di questo fatto storico, non possiamo negare che nell’anima umana esiste uno spirito di schiavitù; si preferisce la schiavitù alla autentica libertà, perché questa sembra mettere in pericolo la vita stessa. Il fatto è che la vera libertà deve passare prima attraverso la morte; deve morire tutto quello che è un legame, che ci rende sicuri in questo mondo, certamente, ma che insieme ci fa schiavi. A questo l’uomo si oppone, come si oppone alla morte. Morire a quella schiavitù è doloroso, all’inizio, perché ci toglie la sicurezza che la schiavitù ci dava. La sicurezza dataci dalla schiavitù può essere di carattere spirituale o materiale. Coloro che sono nella schiavitù materiale, è perché in precedenza si sono determinati per la schiavitù spirituale; la loro coscienza riposa comodamente in altri. È più facile non pensare con la propria testa, giacché questo è rischioso; il più sicuro è ciò che comunemente si dice e si crede. Ma si son fermati a pensare se quel che comunemente si dice è verità perché è verità, oppure perché lo dicono gli altri? O hanno riflettuto se, pur essendo verità, lo vuole Dio in quel caso particolare? Questa mancanza di riflessione rivela una schiavitù amata, schiavitù che gli uomini, mentre gli va bene, non pensano di abbando- nare. Essa li protegge nella società; per che cosa avrebbero bisogno di essere liberi? 

Pertanto, non è possibile l’autentica libertà della creatura, se la realtà divina non emerge fortemente nel centro della sua vita. Solo la presenza di Dio nella esistenza dell’uomo, può aiutarlo ad abbandonare la schiavitù in cui vive. Perché se Dio non entra nella vita umana, chi può occupare il suo posto se non il nostro “io”? Ma dietro questo “io” c’è un “altro” che si nasconde e pretende occupare presto o tardi il posto di Dio: il demonio. 

Per uscire dalla schiavitù dell’”io”, non è sufficiente l’esistenza della collettività. La collettività, in fondo, interessa in quanto protegge e promuove il benessere, benessere amato dalla schiavitù dell’egoismo proprio. La società non è sufficiente a staccare l’uomo da sé stesso, dalla sua schiavitù. Anzi, al contrario, gli impone un’altra schiavitù: quella che esige servizi a favore della società o della patria. Il soldato che muore per la patria, in fondo muore perché nella patria ci sono i suoi interessi minacciati. 

Solo Dio può restituirci l’autentica libertà: al sacrificarci per Lui troviamo la pienezza della nostra libertà, perché questa esercita le sue funzioni nella direzione perfetta. Questo ci pone in uno stato di insicurezza nel mondo. Al non guarda- re verso noi stessi, ci sentiremo liberi per cercare quale sia la volontà di Dio; vivremo in una insicurezza mondana; non sapremo quel che mangeremo domani, come vestiremo, ecc.; questo lo lasceremo nelle mani del Signore a cui serviamo. In questo modo verrà raggiunta quella sicurezza che procede dalla perfetta libertà: la sicurezza che dà Dio a quelli che lo servono fedelmente. 
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JOSÉ BARRIUSO

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



L’Incarnazione e tutta l’opera della Redenzione sono state frutto del “Fiat mihi” di Maria 

“Figlia mia, il ‘FIAT’ è tutto, è pieno di vita, anzi, è la stessa vita, e perciò da dentro il ‘FIAT’ escono  tutte le vite e tutte le cose. Dal mio ‘FIAT’ uscì la Creazione: perciò in ogni cosa creata si vede l’impronta  del ‘FIAT’. Dal ‘FIAT MIHI’ della mia cara Mamma, detto nel mio Volere, da cui ebbe la stessa potenza del  mio ‘FIAT’ Creatore, uscì la Redenzione; sicché non c’è cosa della Redenzione che non contenga  l’impronta del ‘FIAT MIHI’ della mia Mamma. Anche la mia stessa Umanità, i miei passi, le mie opere, le  mie parole, erano suggellate dal ‘FIAT MIHI’ di Lei. Delle mie pene, delle piaghe, delle spine, della croce,  del mio sangue, il suo ‘FIAT MIHI’ ne aveva l’impronta, perché le cose portano l’impronta dell’origine  donde sono uscite. La mia origine nel tempo fu dal ‘FIAT MIHI’ dell’Immacolata Mamma; perciò tutto il  mio operato porta il segno del suo ‘FIAT MIHI’. Sicché in ogni ostia sacramentale c’è il suo ‘FIAT MIHI’; se  l’uomo sorge dalla colpa, se il neonato è battezzato, se il Cielo si apre per ricevere le anime, è il ‘FIAT  MIHI’ della mia Mamma che segna, che segue e che precede tutto. O potenza del ‘FIAT’, lui sorge ad ogni  istante, si moltiplica e si fa vita di tutti i beni! 
Ora voglio dirti perché ho chiesto il tuo ‘FIAT’, il tuo ‘sì’ nel mio Volere. La mia preghiera insegnata,  il ‘FIAT VOLUNTAS TUA SICUT IN CŒLO ET IN TERRA’, questa preghiera di tanti secoli, di tante generazioni,  voglio che abbia il suo esaurimento e compimento. Ecco perché volevo un altro ‘sì’ nel mio Volere, un  altro ‘FIAT’ contenente la potenza creatrice; voglio il ‘FIAT’ che sorge ad ogni istante, che si moltiplica a  tutti, voglio in un’anima il mio stesso ‘FIAT’ che sale al mio Trono e con la sua potenza creatrice porta in  terra la vita del ‘FIAT’ come in Cielo così in terra”.   
Io, sorpresa e annullata nel sentire ciò, ho detto: “Gesù, che dite? E Tu pure lo sai quanto sono cattiva ed inabile a tutto”.  
E Lui: “Figlia mia, è mio solito scegliere le anime più abiette, inabili e povere per le mie opere più  grandi. La mia stessa Mamma nulla aveva di straordinario nella sua esteriore, nessun miracolo, nessun  segno teneva, che la facesse distinguere dalle altre donne. Il suo solo distintivo era la perfetta virtù, a  cui quasi nessuno faceva attenzione. E se agli altri santi ho dato il distintivo dei miracoli e altri ho  fregiato con le mie piaghe, alla mia Mamma nulla, nulla; eppure era il portento dei portenti, il miracolo  dei miracoli, la vera e perfetta Crocifissa, nessun’altra simile a Lei…” (12°, 17-1-1921) 

a cura di P. Pablo Martín



IL PADRE NEGLI ULTIMI TEMPI



«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
 "Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre


Chi paga il prezzo per la conversione dell'intera umanità?

Il prezzo lo pagano coloro che, volontariamente, si lasciano colpire dalla bestia che è nei loro fratelli e, invece di maledirli, chiedono per loro "Misericordia!": il carcere nel quale essi erano chiusi si aprirà e i cuori saranno liberati.
Sono i 144.000 ai quali l'Angelo ha posto il "sigillo" divino:
"Poi vidi un altro Angelo che saliva da oriente e portava il sigillo del Dio vivente e si mise a gridare a gran voce ai quattro Angeli a cui era ordinato di danneggiare la terra e il mare, dicendo: «Non danneggiate né la terra, né il mare, né le piante finché non abbiamo segnato sulle loro fronti i servi del nostro Dio... »" (Ap 7,1-4)

Sono i "vincitori" di cui parla l'Angelo dell'Apocalisse:
"Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del Sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio perché hanno disprezzato la vita fino a morire". (Ap 12, 10-11)

Sono coloro che si consacrano a Dio e nell'Eucaristia (il Sangue dell'Agnello), nell'accettazione della volontà del Padre e nell'immolazione totale offrono continuamente la vita per i loro fratelli "prigionieri".

Sono praticamente coloro - soprattutto i bambini - che, sulla scia dei tre pastorelli di Fatima, accettano l'invito di Maria e si offrono totalmente al Padre "disposti ad accettare tutto quello che Lui vorrà mandare loro per la pace del mondo e per la conversione dei peccatori" (Fatima, 13 maggio 1917).

Padre Andrea D'Ascanio

PENOSI STATI D'ANIMO



Gesù, ti presento tanti penosi stati d'animo, in cui spesso mi trovo: mancanze di pace e di  serenità, emotività e ipersensibilità, senso di vergogna o di colpevolezza, rimorsi e  scrupoli, insoddisfazione e tedio della vita, pensieri di suicidio e di ribellione, forti  inclinazioni al peccato, sentimenti di odio e di vendetta. 
Sono conflitti e complessi interni che spesso mi fanno soffrire e rendono il mio cuore  sconvolto e agitato, ferito e malato. Vie umane che ho percorso non mi hanno guarito. Anzi  alcuni ricorsi a persone sbagliate hanno peggiorato la situazione. Con le mie forze non  riesco a uscirne fuori. Intervieni Tu, che hai detto agli apostoli nel cenacolo: "Non sia  turbato il vostro cuore. Abbiate fede in me e nel Padre mio “. All'inizio di tanti conflitti  interiori c'è stato una mancanza d'amore e solo l'amore può guarirli. Io confido nel tuo  amore. Tu mi ami. Hai dato Te stesso per mio amore. Che io senta il tuo amore e in questo  amore io ritrovi la quiete, il controllo di me stesso, la pace e una vita nuova. Liberami da  questi miei penosi stati d'animo. Infondi in me il tuo Spirito Santo, i cui frutti sono amore,  pace, gioia. 
Cuore di Gesù, confido e spero in te. 

Don Leonardo Maria Pompei