sabato 5 giugno 2021

Presto il Mio amato Papa Benedetto guiderà i figli di Dio dal suo luogo d’esilio



Venerdì, 29 marzo 2013, alle ore 08:45
Secondo Messaggio del Venerdì Santo
Mia amatissima figlia, oggi si farà la storia. Sebbene la Mia Passione venga commemorata, essa, in Verità, rappresenta la Crocifissione della Chiesa Cattolica.
Nei giorni precedenti al Mio tradimento, durante il Mio tempo sulla Terra, i sacerdoti del momento lottarono come poterono per cercare di dimostrare che Io fossi colpevole di eresia.
Essi presero quello che Io avevo insegnato – la Parola di Dio – e la distorsero. Le voci che poi diffusero contenevano delle menzogne e dicevano che Io stavo cercando di allontanare la gente dai Veri Insegnamenti della Chiesa. Essi predicavano nelle sinagoghe avvertendo le persone di stare lontano da Me, affinché esse non offendessero i sommi sacerdoti. Furono avvertite che se avessero continuato a diffondere i Miei Messaggi sarebbero state scacciate, come dei lebbrosi, dal Santo Tempio. In alcuni casi, ai Miei discepoli fu detto che avrebbero subito la punizione corporale e che sarebbero stati arrestati.
Sebbene essi bestemmiassero contro lo Spirito Santo – negavano il fatto che dicevo la Verità e dicevano che la Mia Parola veniva da Satana – continuavano ad adorare Dio nelle sinagoghe. Vestiti in vesti da re, si battevano per il loro posto sull’altare del Tempio. Tutti i servi modesti venivano fatti rimanere in piedi per ore, mentre essi stavano seduti su delle sedie che erano state ideate per dei re. L’altare era così pieno dei capi della Chiesa che la gente comune era confusa. Le persone dovevano rendere omaggio a Dio, essendo costrette ad onorare i Suoi servitori di posizione più alta. I sacerdoti di grado elevato pretendevano il rispetto da parte di coloro che frequentavano il Tempio. Essi ostentavano tutti i gesti esteriori dell’amore e dell’umiltà, che ci si aspettava da loro, ciò nonostante si vestivano e si comportavano come dei padroni nella Casa di Mio Padre, anziché dei servitori, quali avrebbero dovuto essere.
Le persone, sebbene Mi stessero seguendo, avevano paura di offendere i Farisei. I sacerdoti furono intimiditi e avvertiti che, se non avessero smesso di diffondere la Mia Parola, sarebbero stati spogliati dei loro titoli. Le persone comuni sapevano che se fossero state sorprese a diffondere i Miei Insegnamenti, il loro destino sarebbe stato molto peggiore.
La Crocifissione del Mio Corpo sulla Terra ha completato la prima parte del Patto stipulato con Mio Padre per redimere l’umanità.
La Crocifissione del Mio Corpo Mistico – la Mia Chiesa sulla Terra – l’inizio della persecuzione finale, comincia oggi, mentre il piano massonico che contamina la Mia Casa, ora diverrà chiaro a tutti coloro che conoscono la Verità.
La storia ora si ripeterà, ma la Verità non verrà negata. Quelli che Mi rinnegheranno, tuttavia, con il passare del tempo si volgeranno a Me. Coloro i quali sanno che le profezie preannunciate, ossia che la Mia Chiesa sarà il bersaglio finale per liberare il mondo da tutte le tracce di Me, Gesù Cristo, stanno avendo luogo adesso, Mi seguiranno nel Mio Esercito Rimanente. Essi rimarranno leali ai Miei Insegnamenti fino alla fine dei tempi.
Nessuno può fermare la Vera Parola di Dio dal diffondersi. Nessuno! Il regno della Casa di Pietro sarà breve 
e presto il Mio amato Papa Benedetto guiderà i figli di Dio dal suo luogo d’esilio.
 Pietro, il Mio apostolo, il fondatore della Mia Chiesa sulla Terra, lo guiderà negli ultimi difficili giorni, mentre la Mia Chiesa combatterà per la sua Vita.
Il vostro Gesù
*******************************************************************************************************************************************

IL LIBRO CON IL CARDINALE SARAH
In silenzio ma senza tacere: Benedetto XVI sfida la “nuova Chiesa”
Di Riccardo Cascioli, 14/01/2020
Il libro scritto a quattro mani da papa Benedetto XVI e dal cardinale Sarah arriva come una bomba sul tentativo di cambiare la dottrina del celibato ecclesiastico, di cui il Sinodo sull’Amazzonia è stato un passaggio fondamentale. Ora papa Francesco, di cui si attende l’esortazione apostolica post-sinodale, si trova in grave difficoltà: procedere con le richieste del Sinodo significa creare una frattura nell’unità della Chiesa. Ma Benedetto e Sarah insegnano anche che l’unità della Chiesa è possibile solo intorno alla Verità. E a chi obietta sugli interventi del papa emerito, il cardinale Sarah impartisce una lezione: «Con questo libro, il papa emerito Benedetto XVI non ha rotto il silenzio. Ne offre il frutto».
– E SU SARAH FU SUBITO MACCHINA DEL FANGO, di Riccardo Cascioli
– L’ANALISI: IL CELIBATO È MISTERO DI SALVEZZA, di Luisella Scrosati
– SARAH, L’INTERVISTA DI LE FIGARO
– BXVI E SARAH ROVESCIANO IL SINODO SULL’AMAZZONIAdi Marco Tosatti
Sarà veramente difficile sovrastimare la portata dirompente della nuova iniziativa del papa emerito Benedetto XVI insieme al cardinale Robert Sarah. Il libro scritto a quattro mani, che uscirà anche in italiano entro la fine di gennaio con il titolo Dal profondo del nostro cuore (editore Cantagalli), nasce come riflessione intorno a quanto accaduto in occasione del Sinodo dell’Amazzonia svoltosi lo scorso ottobre, ma considerato come l’epicentro di una crisi profonda che interessa tutta la Chiesa. In questo senso, esso è la continuazione di un discorso: si ricollega alle note di Benedetto XVI sugli abusi sessuali e al libro “Si fa sera e il giorno ormai volge al declino” del cardinale Sarah.
Le anticipazioni di cui abbiamo dato conto ieri si concentrano sulla difesa strenua del celibato sacerdotale, ma non c’è solo questo nel libro, anche se dovremo aspettare l’uscita in libreria per saperne di più.
Di certo c’è la percezione di una gravità senza precedenti della crisi che attanaglia la Chiesa. «Impressionante», la definisce il cardinale Sarah nell’intervista a Le Figaro, e parla di confusione e smarrimento. In realtà, forse, il tempo della confusione è già stato superato, siamo già entrati nel tempo dell’apostasia. Ed è per questo che Benedetto XVI sta intensificando i suoi interventi, che entrano nel merito di alcune derive che rischiano di intaccare l’identità stessa della Chiesa.
Era già stata notevole la pubblicazione in aprile delle sue riflessioni sulle radici degli abusi sessuali, che contraddiceva le conclusioni del vertice sul tema che papa Francesco aveva voluto in Vaticano lo scorso febbraio. Un intervento corposo in cui risaltava implicitamente anche una correzione dell’esortazione apostolica “Amoris Laetitia. Da Santa Marta si è mascherato con difficoltà un senso di fastidio che l’intervento del papa emerito aveva creato, ma si è andati avanti come nulla fosse. Miglior sorte non aveva avuto neanche il successivo, discreto, intervento a sostegno dei docenti licenziati dall’Istituto Giovanni Paolo II su Matrimonio e Famiglia, vittime di un “golpe” teso a cancellare l’eredità di san Giovanni Paolo II. Anche qui l’operazione “nuova Chiesa” è andata comunque avanti come un rullo compressore.
Questa volta però, di fronte all’attacco al celibato, che è un attacco all’identità della Chiesa, Benedetto XVI e il cardinale Sarah giocano d’anticipo. È risultato chiaro che il Sinodo svoltosi in Vaticano è stato abilmente controllato perché si arrivasse a certe conclusioni, specialmente per quel che riguarda l’ordinazione sacerdotale di uomini sposati e l’istituzione di ministeri per le donne, prima tappa per arrivare alle diaconesse e alle donne prete. A proposito nel libro si parla di «messa in scena teatrale», «manipolazioni ideologiche» e «menzogne diaboliche». Ora il programma prevederebbe la pubblicazione della conseguente esortazione apostolica, malgrado tutte le polemiche e le proteste che lo svolgimento e la conclusione del Sinodo hanno generato. Nulla lasciava presagire fino a ieri che il Papa volesse disattendere le richieste del Sinodo.
Ma ora questa iniziativa di Benedetto XVI e del cardinale Sarah cambia le carte in tavola. È un fatto che non può essere ignorato, è un appello chiarissimo del Papa emerito al Papa regnante perché non cambi la dottrina sul celibato sacerdotale colpendo al cuore l’identità stessa della Chiesa.
Papa Francesco ora si trova in un angolo: se darà seguito alle conclusioni del Sinodo quanto all’ordinazione di uomini sposati, si assumerà la grave responsabilità non solo di ignorare il papa emerito, ma con questo di creare una frattura con la tradizione della Chiesa. Nel libro è infatti chiaramente ricordato come la castità, per la vocazione sacerdotale, sia “ontologica” e che questa consapevolezza risale alle origini della Chiesa.
Se invece, per evitare pericolose fratture, fermerà il processo che ha messo in moto, apparirà come una clamorosa retromarcia che gli farebbe perdere il consenso dei progressisti di ogni sorta che stavano già pregustando la definitiva consacrazione di una “nuova Chiesa”, praticamente indistinguibile dalle confessioni protestanti. Non per niente i soliti “guardiani della rivoluzione” hanno già messo in giro voci su presunte manipolazioni del papa emerito, che non sarebbe più in grado di intendere e di volere. Menzogne palesi, perché chiunque abbia avuto recentemente contatto con Benedetto XVI sa benissimo che, a dispetto della sua fragilità fisica, ha una lucidità di pensiero invidiabile.
Ci sono comunque due aspetti che emergono da questo libro e vanno messi in evidenza.
Per quanto sia nei fatti una correzione di questo pontificato, non c’è minimamente un sentimento di ribellione al papa regnante. Tutt’altro: Benedetto XVI e il cardinale Sarah professano esplicitamente una «filiale obbedienza a papa Francesco» e non è una espressione di facciata. Potrebbe sembrare paradossale visti gli effetti che si possono prevedere, ma questo libro si presenta come «un contributo all’unità della Chiesa». «Se l’ideologia divide, la verità unisce i cuori», dicono i due. Cioè: non può esserci unità senza una «ricerca della verità a cuore aperto». Quello che deve essere perseguito è l’unità intorno a Cristo, alla Sua rivelazione, non un politico mettersi d’accordo. È patetico perciò il tentativo dei vertici della comunicazione vaticana di minimizzare affermando che in fondo Benedetto XVI e Francesco dicono la stessa cosa.
Solo alla luce di questa visione dell’unità si può comprendere perché questo intervento sia un vero atto d’amore anche verso il papa. È una grande lezione che spiega cosa sia il mistero della Chiesa, e che dovrebbe infondere coraggio a quei sacerdoti e vescovi che, pur coscienti della deriva e della confusione nella Chiesa, sono finora restati in silenzio per una malintesa e ambigua obbedienza al Papa. Se non era bastato l’amore alla Verità dimostrato da alcuni cardinali e vescovi – ovviamente subito marchiati come “nemici del Papa” – si può sperare che almeno l’amore alla Chiesa di Benedetto XVI induca altri ad avere il coraggio della verità.
La seconda questione riguarda l’obiezione più comune che viene rivolta a papa Benedetto: nel dimettersi aveva detto che sarebbe stato in silenzio, perché allora continua a parlare e a mettersi in mezzo alle decisioni di papa Francesco? Risponde il cardinale Sarah nell’intervista a Le Figaro: «Con questo libro, il papa emerito Benedetto XVI non ha rotto il silenzio. Ne offre il frutto». È una risposta molto importante, perché siamo tutti tentati di ridurre il silenzio a un semplice stare zitti. E vedere le dimissioni in senso politico, un farsi da parte che implica togliersi dai piedi e lasciare campo libero ai nuovi “padroni”.
Non è così per la Chiesa: il silenzio non è vuoto, non è assenza; il silenzio è presenza, è lasciare che la propria vita sia riempita dalla Presenza. Nella prefazione al libro del cardinale Sarah La forza del silenzio, papa Benedetto spiega che il silenzio vuol dire «entrare nel silenzio di Gesù dal quale nasce la sua parola». Da ormai sette anni Benedetto XVI vive questo «silenzio con Gesù» che gli dona una comprensione più profonda della Parola del Signore.
È qui tra l’altro che nasce la profonda sintonia con il cardinale Sarah, maestro del silenzio. Ed è da questo silenzio che nasce quella convinzione espressa nel libro e detta con sant’Agostino: «Non posso tacere». Davanti alla minaccia che incombe sulla Chiesa, il papa emerito, ripieno della parola di Dio, non può tacere, deve fare di tutto per evitare che la barca sia capovolta. A maggior ragione dunque il giudizio di Benedetto XVI e del cardinale Sarah non può essere liquidato con le solite categorie politiche e ideologiche che contraddistinguono gli araldi della “nuova Chiesa”. E insegna qualcosa di importante a ogni cristiano.

venerdì 4 giugno 2021

Le anime che saranno rapite sono anime speciali, sono persone, i miei figli, che sono stati riempiti di Me, che sono Cristi qui sulla terra.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a JV


27 aprile 2021

Rosario del Mattino - Messaggio SINGOLO.


Quarto Mistero. Nostro Signore Gesù Cristo parla.

(Lingue...) Figlioli, sono stato tra gli uomini e vi conosco perfettamente. Voi cercate sempre di proteggere il vostro corpo a tutti i costi, di nutrirlo, di coccolarlo, e disprezzate la crescita della vostra anima, e questo è ciò che vi ho fatto capire nella moltiplicazione dei pani che vi ho dato. Vi ho detto: "Voi mi seguite perché vi nutro, ma non chiedete né cercate una crescita spirituale in voi attraverso le Parole e gli Insegnamenti che vi do", e ora siete uguali, Miei piccoli: vedete gli avvenimenti intorno a voi e invece di inginocchiarvi ed entrare in una preghiera profonda, chiedendo perdono, chiedendo la Mia Misericordia Infinita, no, vi preoccupate ancora dei vostri beni materiali, della vostra salute fisica, ma non della vostra salute spirituale.

Miei piccoli, voi parlate dell'argomento del Rapimento. Sì, io stesso vi ho detto: "Due donne saranno nel mulino, una sarà presa e l'altra lasciata. Due saranno sul campo, uno sarà preso e l'altro lasciato. Due saranno nel letto, uno sarà preso e uno sarà lasciato. Sono persone, figli miei, che si sono riempiti di Me, che sono Cristi qui sulla Terra, che hanno sofferto privatamente, ma che hanno vissuto le loro pene, la loro donazione, praticamente in segreto; è la loro offerta a Me e, unita alla mia offerta, al Padre.

Sono anime che hanno cercato di lusingarmi con la loro donazione, con le loro mortificazioni, con la loro vita sacramentale e spirituale, con una vita totalmente abbandonata a Me. Sono anime che la grande maggioranza di voi non conosce perché si sono date a Me o a Mia Madre in segreto, per la conversione e la salvezza di tutti voi. Sono anime care al Mio Cuore e queste anime sono quelle che saranno rapite, perché hanno condotto una vita di dolore e di abbandono, ma anche, certamente, una vita di amore per Me e non meritano di subire gli oltraggiosi attacchi a cui Satana vi condurrà. Queste sono anime belle, pure, preziose ai Miei occhi, ed è per questo che saranno prese prima che avvengano eventi gravi in questa umanità.

Siete stati portati a credere che il Rapimento sarà altrimenti, che sparirete improvvisamente, e non è così, Miei piccoli, queste anime si sono guadagnate questo Rapimento d'Amore. Non moriranno certamente, saranno presi e portati in un luogo sicuro e bello mentre la Purificazione della Terra e di tutto l'Universo avrà luogo e, quando tutto sarà finito, quando tutto sarà purificato dai Miei Santi Angeli, saranno riportati sulla Terra e su una Terra dove vivranno quell'Amore che hanno tanto desiderato, e saranno riempiti di quella Santa Gioia che hanno tanto desiderato nei loro cuori in intimità con Me, il loro Dio.

Rallegratevi per queste anime, perché hanno fatto un grande lavoro di intercessione per tutti voi affinché gli eventi non fossero così forti come la grande maggioranza di voi merita. Sono anime che hanno interceduto per il vostro bene, per il perdono dei vostri peccati, affinché otteniate... (lingue...) ... una diminuzione delle vostre pene.

Ringraziate che ci siano ancora queste anime sante che vivono come ho chiesto a tutti voi di vivere, perché no, non tutti avete capito qual è la missione che ognuno di voi ha, ed è questa: essere altri Cristi, intercedere ed essere salvatori di anime in questi tempi di grande tribolazione.

Mantenetevi, dunque, in una continua crescita spirituale, mantenetevi in una profonda vita di preghiera e, soprattutto, riempitevi di una Santa Gioia, perché gli eventi sono già su di voi e Io, vostro Dio e Salvatore, devo vedere per il bene di ognuno di voi che Mi cercate per vivere con Me per tutta l'eternità.

Vi benedico, miei piccoli, e benedico i vostri nel Nome del Padre mio, nel mio Santo Nome e in quello dello Spirito Santo d'Amore, affinché siate toccati e trasformati dal nostro Amore.

Grazie, miei piccoli.


TRATTATO SULL’INFERNO

 


BONAVENTURA MEYER

Il saggio si esamini dunque, prima di respingere una così grande grazia che il Cielo ci accorda, e metta a profitto il consiglio di san Paolo: "Provate tutto, ritenete ciò che è buono", o almeno mediti le parole di Gamaliele: "...perché se quest’opera viene dagli uomini, cadrà da sé; ma se viene da Dio, voi non potrete distruggerla: non correte dunque il rischio di lottare contro Dio". (Atti 5, 38-39).

Durante il secondo esorcismo dell’ossessa svizzera, nell’agosto del 1975, fatto nel luogo di apparizione "Fontanelle" – Montichiari (Italia), la Santa Vergine, la ROSA MISTICA DI MONTICHIARI, per bocca dell’ossessa, ha proclamato che il demonio, benché "bugiardo e padre di menzogna" (Giovanni 8, 44), dichiara solo cio che il Cielo e Lei stessa vogliono, e che i demoni non hanno più il diritto di mentire negli esorcismi.

ESORCISMO DEL 29 AGOSTO 1979: Il demonio Belzebù ha dichiarato, per costrizione dell’esorcismo, che Dio non permette mai che in argomenti cosi gravi (come quelli esaminati nei presenti esorcismi), e trattandosi di anime che vogliono solo il bene, sia permesso ai demoni di ingannarle

 

ESTRATTI DELL’ESORCISMO DEL 7 AGOSTO 1979

 

E = ESORCISTA

V = VERDI GARANDIEU


E: In nome della Madre della Chiesa, in nome di tutti i Papi e soprattutto del Santo Padre, il Papa Paolo VI, e di tutti i preti esorcisti, dì la verità e solo la verità, di quanto la Madre di Dio vuol dirci oggi tramite te, Verdi Garandieu!

V: (respiro faticoso) Ebbene! è la volontà dell’Altissima e della Trinità che sia pubblicato questo libretto di Verdi. Ora è già pubblicato in lingua tedesca. Ma come abbiamo detto, dev’essere tradotto anche nelle altre lingue nelle quali il primo libro "AVVISI" esce o è stato pubblicato, senza indugio... VERDI È IMPORTANTE; SEMBRA ESSERE UN LIBRETTO INSIGNIFICANTE, PESANTISSIMO, INVECE CONTIENE MOLTO ED È VERAMENTE VOLUTO DAL CIELO! Su di esso è la benedizione del Cielo, sia sul libretto sia sull’editore, come pure su tutti i collaboratori di questo lavoro, compreso il tipografo. Ecco!

Potrete ora raccogliere critiche a questo proposito, essere criticati fino a sanguinare e ad essere completamente straziati e calpestati. MA QUESTO LIBRETTO HA UN VALORE IMPAREGGIABILE! ESSO SALVERÀ MOLTE ANIME, anche se non doveste vederlo. È molto utile anche per anime che non si convertono immediatamente, perché Verdi, ossia le sue dichiarazioni, penetrano nell’anima. Esse vi entrano, anche se il lettore non vuole, o non vorrebbe rendersene conto. Inquietano. Penetrano in profondità e in un certo senso tormentano, anche quando costui fa di tutto per difendersi, supponendo che non lo getti nel primo cestino, prima di leggerlo. Ma comunque la presentazione è tale che anche quelli che sulle prime vorrebbero non aver niente a che fare con tutto questo, finiscono lo stesso per ficcarvi il naso, al momento opportuno...

E: In nome di tutti i vescovi e preti!

V: Devi dire: e della Chiesa! Perché è prima per la Chiesa e per i preti. LEI (indica in alto) c’incarica oggi di dire, poiché ci incitate a farlo, che dev’essere detto ancora qualcosa, e che qui vi è la potenza del vescovo: anche se non doveste vedere nessun frutto coi vostri occhi e se raccoglieste solo cose negative, ha nondimeno per il Cielo un valore di un’incredibile, di un’incomparabile ricchezza, più di quanto possiate prevederlo e supporlo. ESSI (indica in alto) hanno un tempo voluto e programmato che questo VERDI potesse abitare nell’ossessa per parecchi anni, perché è stato sempre nel loro piano che fosse pubblicato questo libretto. Certo, e pubblicato anche nel libro "AVVISI" (edizione francese), ma questo libretto a parte è una buona edizione perché costa meno, si legge correntemente e si deve leggere meno a lungo. Eppure si ha cio che si merita quando lo si legge. È stupido pero... Ah! Non voglio dirlo!

E: Continua a parlare! Che cosa è stupido? Continua a parlare in nome dell’Altissima, Madre della Chiesa...!

V: È stupido pero che non sia stato dieci o vent’anni prima. Un libretto simile avrebbe allora infiammato più d’oggi. Ma anche oggi deve avere la missione di produrre i suoi frutti nei cuori, di trasformarli e di scuoterli. Per questo... Non voglio parlare!

E: Continua a dire la verità, in nome della Chiesa, della Madre della Chiesa!

V: Per questo dev’essere pubblicato appunto nelle stesse lingue dell’altro libro "AVVISI" che si pubblica ora o è stato già pubblicato.

E: Continua a parlare in nome dell’Altissima!

V: Sarebbe meglio con 1’Imprimatur, ma non 1’avete ottenuto.

E: Di la verità e solo la verità! La Madre di Dio vuole che dica chiaramente al vescovo dove egli va, dove vanno i preti i quali dicono ora che li abbiamo diffamati con questo libretto, e che abbiamo in realtà reso cosi un cattivo servizio alla Chiesa, che gli dica che ci combattono? Dobbiamo dire la verità, dir loro dove vanno? Devo scrivere ad ogni vescovo per parlargli di questa distruzione oggi nella Chiesa?

V: Avresti fatto bene a scrivere questa frase: " Tutti coloro che sono della luce e dello Spirito Santo riconosceranno la verità".

E: Sara inserito nella prossima ristampa. Abbiamo lasciato ancora incompiute molte cose che forse non sono buone. Ma ringraziamo la Madre di Dio di questa indicazione. Di la verità e solo la verità! La Madre di Dio vuole ancora dirci altro su questo argomento?

V: È terribile vedere che anche i vostri vescovi abbiano preso vie cosi cattive. ESSI (indica in alto) sono addolorati e afflitti nel vedere che i vostri vescovi fanno successivamente, diciamo noi, marcia indietro, sempre più, e non hanno coraggio (grida), non hanno una goccia di coraggio, non hanno più verità ne assolutamente niente.

E: È la volontà di Dio, di la verità e solo la verità, che avverta ancora una volta i vescovi, molto fermamente? È la volontà della Madre di Dio?

V; È meglio che tu invii malgrado tutto il libretto a ciascuno e che li avverta ancora una volta, in nome di Cristo e della Croce, di far marcia indietro. Di loro che siamo in un pericolo gravissimo e che fra poco vedranno cio che si gioca...

 

PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, vieni in nostro aiuto contro la malizia e le insidie del demonio; fa’, te ne preghiamo, che Dio eserciti su di lui il suo impero; e tu, Principe della milizia celeste, col divino potere incatena nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che vagano nel mondo per la rovina delle anime. Così sia!

Oltre la morte

 


Il valore della messa

Abbiamo detto più volte che quello che più aiuta le anime del purgatorio sono le messe. la venerabile Anna Caterina Emmerick dice: «Vidi quante meravigliose benedizioni ci vengono nell’assistere alla messa e che con esse ricevono impulso tutte le opere buone, promosso tutto il bene e che molte volte basta che una sola persona di una famiglia la ascolti perché le benedizioni del cielo scendano in quel giorno su tutta la famiglia. Vidi che sono molte di più le benedizioni che si ottengono assistendo alla messa che facendola dire senza che si assista». I santi sogliono dire che le anime del purgatorio sono presenti nel luogo dove si celebra una messa per loro e che lì adorano con tutta la devozione Gesù Eucaristia. Alcune anime hanno la grazia di trascorrere il loro purgatorio in una chiesa per poter assistere alle messe e poter adorare continuamente Gesù sacramentato. Questa grazia di solito viene concessa a coloro che nella vita hanno amato in modo particolare Gesù Eucaristia.

A questo riguardo, la Vergine Maria diceva a padre Stefano Gobbi del Movimento sacerdotale Mariano: «Nell’Eucaristia Gesù è perennemente circondato da innumerevoli milizie di angeli, di santi e di anime del purgatorio» (31 marzo 1988).

Pierre Louvet, nel suo libro “Il purgatorio” racconta l’episodio di una giovane piena di virtù, alla quale apparve un’amica defunta che trascorreva il suo purgatorio davanti alla chiesa parrocchiale. Questa giovane afferma che è impossibile spiegare il rispetto umile e la devozione grande con cui l’anima assisteva alle messe, specie al momento della consacrazione. Ogni volta che lei andava a comunicarsi, l’anima era al suo fianco e la accompagnava per fruire della vicinanza di Gesù sacramentato.

Vediamo l’episodio avvenuto a la Ferrière, in Francia, nel 1154. Questo miracolo è documentato nel libro “De miraculis” di Pietro Cluniacense (libro 2, cap. 2). Un minatore rimase sepolto in una miniera per una frana. Dopo otto giorni lo considerarono morto. Sua moglie incominciò a far celebrare una messa per la sua anima ogni settimana. Solo una volta si scordò di questa pia pratica. Un anno dopo, un gruppo di minatori riuscì a tirarlo fuori vivo, mentre facevano lavori di esplorazione. Gli chiesero come avesse potuto sopravvivere per tanto tempo. Rispose: «Un giovane splendente come il sole e di celestiale bellezza, che teneva in mano una torcia accesa e la fissava su una roccia davanti a me, veniva e mi lasciava un grande pane con dell’acqua e mi consolava dicendomi di mangiare e di avere speranza. Poi spariva e tornava a comparire la settimana dopo. Ricordo che solo una volta sembrò che si fosse dimenticato di me, lasciandomi nelle tenebre e senza cibo». Tutti allora riconobbero in quel giovane il suo angelo custode, che gli portava i soccorsi che la sua sposa otteneva con la messa settimanale fatta celebrare per lui, con l’unica eccezione della settimana in cui si era dimenticata.

Un altro episodio si ricorda nella vita di san Pier Damiani (1007-1072). Si narra che, essendo ancora molto piccolo, perdette i suoi genitori e dovette vivere con suo fratello maggiore che lo trattava con molta durezza e viveva mangiando gli avanzi della casa, vestendo un abito vecchio e senza scarpe, pascolando i maiali. Un giorno trovò in una via una moneta e non sapeva cosa comprare. Alla fine decise di far celebrare una messa per le anime dei suoi genitori. Pochi giorni dopo, un altro suo fratello sacerdote lo portò nella sua casa dove ricevette un buon trattamento e poté studiare, fino a diventare cardinale e grande santo, dottore della Chiesa.

Nella vita del beato Enrico Susso (1296-1365) si racconta che mentre studiava all’università di Colonia, in Germania, divenne molto amico di un altro religioso, domenicano come lui. Un giorno si promisero che il primo che fosse morto avrebbe ricevuto dall’altro il suffragio di due messe settimanali per il periodo di un anno. Dopo un po’ di tempo, l’amico di fra Enrico morì e costui pregò molto per lui, ma non rispettò l’obbligo che si era assunto con le messe. Un giorno gli apparve il suo amico defunto e gli rinfacciò l’inadempienza della sua promessa. L’amico gli disse che non erano sufficienti le sue preghiere, ma che aveva bisogno delle messe per essere liberato. Poco tempo dopo gli apparve di nuovo ringraziandolo delle messe e dicendogli che era libero e volava in cielo.

Nel 1817, a Parigi, una povera donna, che lavorava come domestica in una casa, aveva la pia usanza di far celebrare una messa ogni mese per le anime sante del purgatorio. Avendo perso il suo lavoro a causa di una malattia, uscendo dall’ospedale, aveva appena il sufficiente per fare celebrare una messa, ma era dubbiosa se farlo ovvero se tenersi il denaro per le sue urgenti necessità, perché non aveva altro. Alla fine si decise di far celebrare la messa mensile. Uscendo di chiesa, incontrò un giovane alto, di nobile aspetto, che le disse: «Se cerchi lavoro, va’ in quella direzione e lo troverai». la pia signora andò nella direzione indicata e proprio in quel momento la precedente impiegata veniva congedata. la padrona di casa la ricevette e lei, vedendo sull’entrata la fotografia di un giovane, disse: «Signora, questo è il giovane che mi ha parlato perché io venissi qui». La padrona di casa restò stupita, poiché era suo figlio Enrico, morto due anni prima.

Maria Simma dice: «Ricordo una giovane che desiderava pregare molto per le anime del purgatorio. Sua madre le suggerì di assistere a due messe ogni domenica invece di una sola, in loro favore. Lei fece così. Un giorno il sacerdote si rese conto del fatto e le disse che la seconda messa non era necessaria per compiere il precetto e quindi che perdeva il suo tempo. lei smise di assistere alla seconda messa. in seguito il sacerdote, dopo la sua morte, le apparve e le chiese di assistere a tutte le messe cui avrebbe dovuto partecipare nelle domeniche, e alle quali non aveva partecipato a causa dei suoi cattivi consigli. Così avrebbe potuto uscire dal purgatorio».

Maria Simma racconta un altro episodio: «Venne a trovarmi un’anima che mi disse che sarebbe stata liberata se i suoi figli avessero fatto celebrare per lei 75 messe nei giorni feriali. Mi disse: Sono in purgatorio perché non ho insegnato loro il valore della messa nei giorni della settimana. I suoi figli mi dissero avrebbero dato il denaro per le messe e che tutto si sarebbe sistemato, ma io dissi loro: No, questo non servirà: la ragione per cui vostra madre è in purgatorio è nel non avervi insegnato il valore della messa durante la settimana. per questo dovete partecipare tutti a queste messe, avendo nel cuore il desiderio di aiutare vostra mamma. Fino ad oggi tutti vanno a messa quasi tutti i giorni. Li conosco e posso dire che ora danno il giusto valore alla messa infrasettimanale e non solo alla domenica».

Vediamo l’esperienza di una religiosa contemplativa tuttora vivente. Allora era serva di Maria, e di notte prestava assistenza ad una persona anziana. Questa signora aveva un figlio che era gravissimo, con un cancro e che morì prima di lei. La donna anziana viveva con una figlia che aveva figli piccoli e insieme formavano una famiglia molto cristiana e molto unita. Racconta così: «Durante le notti, io recitavo il rosario con la figlia e il suo sposo e mi raccontavano quanto buono fosse stato il defunto e come tutti i giorni andasse alla messa e a far la comunione; quante elemosine desse ai poveri e altre ottime azioni che aveva fatto. Secondo loro doveva già essere in paradiso e non avrebbe avuto bisogno di preghiere. Due o tre giorni dopo la sua morte, alle tre del mattino, mentre pregavo, incominciai a sentire alcuni passi, come se qualcuno corresse: Erano rumori o colpi che il primo giorno mi fecero un po’ paura, ma pensavo che qualcuno della casa si fosse alzato perché non stava bene. Dopo tre giorni che sentivo questi rumori, anche la figlia della donna anziana mi disse che udiva i rumori e non sapeva a chi attribuirli.

Poi, in quello steso giorno, alle sette del mattino, mi stavo avviando per andare nel mio convento, quando il figlio di tre anni incominciò a chiamare sua madre. La madre si alzò dal letto e trovò il figlio tutto tranquillo nella culla molto contento che le diceva chiaramente: “Mamma, ho visto lo zio Zaverio”. Sua madre gli disse che lo zio Zaverio era in cielo; ma lui insisteva: “L’ho visto, è venuto qui e mi ha detto che mentre moriva ti aveva chiesto una messa dai gesuiti e ha chiesto che tu la faccia celebrare per poter andare subito in cielo”.

Era cosa vera: prima di morire aveva incaricato la sorella di far celebrare una messa per la sua anima nella chiesa dei gesuiti e lei si era dimenticata, pensando che non ne avesse bisogno, perché era molto buono ed era convinta fosse già in cielo. Lo stesso giorno andarono a far celebrare la messa. Naturalmente non tornarono a sentire i rumori e una grande pace e gioia regnarono in quella casa».

Per questo, anche se crediamo che siano già in cielo, non smettiamo mai di continuare a raccomandare i nostri familiari, anche dopo diversi anni: non si sa mai . Se loro non hanno bisogno delle preghiere, il Signore le volgerà in favore di chi ne ha bisogno. la preghiera non si perde mai. Sempre è efficace. E specialmente la messa, il cui valore è così grande che abbraccia tutte le persone di tutti i tempi e luoghi. Si può dire che ogni messa è una messa cosmica, poiché in essa, in unione con Gesù che è colui che la celebra attraverso il sacerdote, siamo uniti a tutti gli angeli e i santi, alle anime del purgatorio, ai bambini del limbo e a tutto l’universo. tutto è unito con noi in Cristo. Senza le barriere del tempo (del prima e del poi) fino all’eternità. La messa ha un valore infinito, perché è la messa di Gesù e dà gloria infinita al Padre, anche se il suo valore pratico e di suffragio dipende dalle nostre disposizioni personali e dalla nostra capacità di ricevere: insomma dal nostro amore. Perciò, quando assistiamo ad una messa, dobbiamo fare in modo di andarci ben preparati, ben confessati per comunicarci; in questo modo sarà molto più fruttuosa per noi e per i nostri familiari defunti.

P. Angel Peña


Pregate affinché le chiese non vengano chiuse e affinché il cibo di vita eterna non vi sia tolto.

 


Trevignano Romano, 3 giugno 2021

Figli benedetti, grazie per essere qui nella preghiera e per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Figli miei se sapeste quanto è grande il mio amore di madre per voi!   Figli, Io sono qui a chiedere ancora la conversione del vostro cuore. Figli cari, siate vicini al mio cuore e a quello di mio Figlio Gesù, solo così avrete la salvezza. Figli miei, ormai la persecuzione è in atto, ma non dovete temere se siete in Cristo, perché nulla vi mancherà. La carestia si sentirà arrivare, eppure chi è con Gesù dovrà stare tranquillo. Figli miei, pregate affinché le chiese non vengano chiuse e affinché il cibo di vita eterna non vi sia tolto. Pregate per i miei figli prediletti (sacerdoti) e per coloro che Io ho chiamato per la salvezza dell’umanità, li riconoscerete dal volto dell’amore. Ora vi lascio con la mia benedizione materna, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

La Madonna  era vestita di bianco e aveva in una mano il cuore di Gesù.

«Se vuoi davvero ritornare, Israele, a me dovrai ritornare. Se vuoi rigettare i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA

1«Se vuoi davvero ritornare, Israele, a me dovrai ritornare. Se vuoi rigettare i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me.

La Parola del Signore è chiara, limpida, inequivocabile. Israele deve convertirsi.

Se Israele vuole realmente ritornare, è al Signore che deve ritornare: Se vuoi davvero ritornare, Israele, a me dovrai ritornare. Come si ritorna a Dio?

A Dio si ritorna in un solo modo: vivendo il patto del Sinai con infinita e somma fedeltà. Si ritorna a Dio, ritornano all’obbedienza alla sua Parola.

Se vuoi rigettare i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me. Israele rigetterà la sua idolatria e il Signore nuovamente lo accoglierà nel suo cuore.

Non appena Israele si sarà convertito, avrà rigettato la sua idolatria, avrà smesso di prostituirsi agli idoli, il Signore subito lo riprenderà.

O con Dio o con gli idoli. Il Signore non tollera alcuna commistione. Se Israele vuole gli idoli, dovrà lasciare anche la terra. La terra è di Dio.

Tutto è di Dio. Se Israele è con il Signore, il Signore gli dona se stesso e tutto ciò che Lui è e possiede. Il Signore è il Tutto e possiede tutto. Tutto è suo.

Se Israele invece vuole gli idoli, si prenda gli idoli. Dovrà però anche lasciare la terra, perché essa non è degli idoli, ma sua. Questa verità va chiarita.

Dio e i suoi doni sono una cosa sola, non sono due cose separate e distinte. Dio e la terra sono un solo dono. Se l’uomo vuole la terra deve volere Dio.

Non appena l’uomo non vuole Dio, non vuole neanche la terra secondo verità e la terra lo vomita, lo rigetta, lo spazza via. Essa non vuole un uomo senza Dio.

Infatti non appena Admo ha peccato, il Giardino dell’Eden lo ha rigettato. L’uomo è stato scaraventato in una terra che gli produce solo spine e triboli.

2Se giurerai per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia, allora le nazioni si diranno benedette in te e in te si glorieranno.

Quando comprenderemo questo versetto, allora comprenderemo qual è la nostra vera missione sulla terra, in mezzo agli uomini, in mezzo alle nazioni.

Se giurerai per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia, allora le nazioni si diranno benedette in te e in te si glorieranno.

Cosa annunzia il profeta? Egli annunzia che tutto il bene della terra, ogni benedizione alle nazioni verrà dalla fedeltà di Israele al Signore.

La fedeltà però dovrà essere con verità, rettitudine e giustizia. Dovrà fondarsi solo sull’obbedienza ad ogni Parola che è uscita e che esce dalla bocca di Dio.

Israele ascolta il suo Signore, obbedisce alla sua Parola, vive di verità, rettitudine, giustizia, diviene benedizione per le nazioni, per i popoli.

La benedizione dei popoli è dall’obbedienza di Israele al Signore. Nell’obbedienza i popoli si rallegreranno, sanno che Israele fedele è la loro vita.

Se invece Israele rimane nella sua idolatria, nessun popolo e nessuna nazione sarà benedetta. Nessun popolo potrà gloriarsi di Israele.

Anzi, Israele diviene la vergogna dei popoli. Lui che è stato chiamato ad essere luce delle genti, luce dei popoli e delle nazioni, è per essi tenebra e oscurità.

Se Israele si inabissa nell’oscurità e nelle tenebre, vi potrà mai essere luce per i popoli, se Dio ha costituito lui luce, benedizione, gloria di popoli e nazioni?

Il bene del mondo è dall’obbedienza di Israele alla Parola, al patto, all’alleanza. Da questa fedeltà una grande luce sorgerà per tutte le nazioni della terra.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


IL SACRO CUORE DI GESÙ 

Il culto del Cuore adorabile di Gesù non ha per oggetto il Sacro Cuore soltanto come simbolo ed immagine dell'amore dell'Uomo­Dio; non è dunque il culto dell'amore di Gesù, simboleggiato dal suo Cuore, ma è il culto del Cuore vera e reale dell'umanità assunta del Verbo; di quel Cuore, che palpitò nel corpo passibile del Signore dalla sua concezione di Spirito Santo nel seno purissimo della Vergine fino alle 3 pomeridiane del Venerdì santo, quando cessò di palpitare per la morte di croce; del Cuore trafitto dalla lancia del soldato; di quel Cuore, che si unì al corpo del Redentore nell'istante della Risurrezione, all'anima beata di Gesù reduce dal limbo, ed ora palpita glorioso in cielo e nel Sacramento eucaristico.  

Il culto che si presta al Cuore di Gesù, culto di latria ossia di adorazione, è un culto legittimo e commendevole.

L'umanità di Nostro Signor Gesù Cristo [25] va adorata in tutte e singole le sue parti, anche staccate e divise, col culto supremo di latria; la ragione è, che l'umana natura di Gesù è stata assunta all'unione col Verbo nella stessa persona, che è la seconda persona della santissima Trinità; l'umanità è l'umanità del Verbo; ora quanto esiste e sussiste nel Verbo che è Dio, ha diritto agli stessi onori che spettano al Verbo; l'umana natura di Gesù esistendo nella Persona del Verbo, ne segue, che l'umanità di Nostro Signore e tutte le sue parti vanno adorate. Questa adorazione termina di per sé alla persona del Verbo, ma per ragione del Verbo si riflette sull'umanità e su tutte le sue parti, che vengono coadorate col Verbo. È di fede cattolica che l'umana natura del Redentore deve venir adorata per la sua unione ipostatica al Verbo, oppure, con parole equivalenti, che noi non adoriamo soltanto il Verbo come è sin dall'eternità presso Dio, ma che adoriamo specialmente il Verbo incarnato.  

Benché l'umanità del Redentore sia adorabile in tutte le sue parti, non abbiamo un culto pubblico e liturgico di altre parti del suo Corpo divino, per esempio del Sacro Volto, delle Sacre Mani, dei Sacri Piedi, ma soltanto del suo Cuore adorabile. Questo [26] culto ha la sua ragione di esistere nella posizione speciale del Cuore del Signore, Cuore che è la fornace e il simbolo del suo amore.  

Quanto vuole Gesù e la Chiesa impone a credere e a praticare ha, oltre allo scopo principale di aumentare la gloria di Dio, anche l'altro di giovare alle anime nel raggiungimento della loro mèta, l'eterna beatitudine in cielo. Ora, mentre è certo che il Cuore di Gesù non ha una maggior dignità delle altre parti del Corpo adorabile del Signore, ma è tanto adorabile quanto le mani forate dai chiodi o i piedi piagati, si comprende facilmente quanto giovi ai fedeli il culto di quel muscolo nobilissimo della umanità del Signore, col quale Egli ci ha tanto amato e tanto ci ama; di questo Cuore che palpita e palpiterà fino alla consumazione dei secoli di amore per noi; di questo Cuore, che è una fornace immensa di amore; di questo Cuore che ha voluto subire per nostro amore l'estremo oltraggio del colpo di lancia e spargere per noi sangue ed acqua per aprirci, con quella ferita, un luogo di rifugio e un porto di salvezza.  

È per accendere nel cuore dei fedeli un fuoco sacro di carità e di amore, che il Signore manifestò le grandezze del suo Cuore [27] e ne chiese un culto speciale; perciò Pio IX, nella bolla di beatificazione di S. Margherita Maria Alacoque, dopo di avere accennato che nessuna cosa sta più a cuore a Gesù, che di eccitare nell'animo degli uomini. la fiamma della carità, secondo le parole del Vangelo: «Sono venuto a portare fuoco sopra la terra, e che altro desidero, se non che si accenda»?, soggiunge: «Per aumentare sempre più questo fuoco di carità il Signore volle istituito e promosso nella Chiesa il culto del suo santissimo Cuore».  

Di fatto la carità, ossia l'amore, è il principio della santificazione; è impossibile giungere alla vita della grazia e conservarsi in quella senza l'amore; ora in nessun, modo migliore si desta l'amore altrui che colla manifestazione del proprio amore. Quanto maggiore il nostro amore e quanto più aperta la sua manifestazione, tanto più intenso è l'amore che destiamo negli altri; perciò la mamma che nutre il più intenso amore e lo manifesta nel modo più aperto ai propri figli, viene tanto amata da loro.  

Qual miglior via poteva scegliere perciò il Redentore divino per destare una fiamma di carità nel cuore degli uomini, che mettere loro dinanzi in forma visibile la sua infinita carità sotto il simbolo del suo Cuore [28] fiammeggiante; richiamare costantemente alla loro memoria i tormenti e le agonie sofferte per loro vantaggio, col simbolo della corona di spine che ne circonda il Cuore, e ricordare colla croce piantata nel suo Cuore, tra le fiamme, che ad esso è dovuta la maggior prova del suo amore indicibile, la sua morte dolorosa di Croce, mentre la ferita aperta nel suo Cuore insegna che da esso sgorgarono quel sangue e quell'acqua che mondarono tutte le anime e sono il prezzo del nostro riscatto e il simbolo di tutti i Sacramenti a che quella ferita ci apre, nel suo Cuore, un luogo di rifugio, dove abbandonarci nel nostro sconforto, nei nostri affanni, nei nostri dolori?  

Perciò il culto del Sacro Cuore, voluto da Gesù e manifestato dalla sua aralda, trovò una eco così grande nel cuore dei fedeli, accese un incendio che si dilatò nel mondo, si comunicò da anima in anima, da cuore in cuore, un incendio di carità e di amore, di grazie e di benedizioni; perciò il culto del Sacro Cuore è diventato la devozione più cara alle anime e quella che maggiormente giovò alla rigenerazione del mondo. [29] 

 


IL TEMPO È GIUNTO, L’ORA È GIÀ BATTUTA, TUTTO ORA SI ACCENDERÀ DI FUOCO PERCHÉ LA GUERRA INIZIERÀ ALLA GRANDE CON LA FUGA DI BENEDETTO XVI DAL VATICANO, …DA ROMA!

 


Carbonia 26-05-2021

Locuzione al colle ore 16.45

Il tempo è giunto, l’ora è già battuta, tutto ora si accenderà di fuoco perché la guerra inizierà alla grande con la fuga di Benedetto XVI dal Vaticano, …da Roma!

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Sia la pace nei vostri cuori, figli miei! Siate dono al Signore, offritevi per i vostri fratelli, donate la vostra vita per la salvezza del mondo.

Questa Umanità è ormai caduta nelle mani di Satana, non riesce a risollevarsi perché tanto ama il peccato, tanto ama le cose di questo mondo che ha cancellato Dio dal proprio cuore, non esiste più il suo Creatore, esiste solo il denaro, l’arrivismo, il potere, il piacere della carne.

Figli miei, adorati figli, non abbiate timore di nulla,portate avanti il vostro compito, non pensate al vostro futuro su questa Terra perché tutto è concluso, il vostro domani è nella Casa di Dio dove Dio ha già preparato per voi un grande banchetto, una grande festa! Una grande Casa per ricoverarvi tutti insieme a Lui.

Il Cielo festeggia l’arrivo di un suo figlio, …domani festeggerà l’arrivo di altri figli.

Preparatevi, perché questo potrebbe essere da un giorno all’altro, da un momento all’altro, nessuno conosce il proprio tempo da vivere su questa Terra, solo Dio lo sa.

Ad ognuno di voi è stata affidata una missione, ognuno con i propri doni, con le proprie capacità, accettate,andate avanti e ringraziate il Cielo, ringraziate sempre il vostro Dio Creatore. Abbracciatemi a voi, datemi obbedienza figli miei, Io ora verrò a prendervi per mano a condurvi alla sfida finale.

Il tempo è giunto, l’ora è già battuta, tutto ora si accenderà di fuoco perché la guerra inizierà alla grande con la fuga di Benedetto XVI dal Vaticano, …da Roma!

Ecco che la bandiera rossa verrà innalzata all’interno del Vaticano, tutto verrà messo a soqquadro e i miei figli saranno costretti a scappare, quelli che potranno scappare, altri saranno uccisi dalla furia del nemico.

State uniti figli miei, amatevi veramente come Dio vi ha amato,…Gesù ha dato la propria vita per la vostra salvezza, così, fate voi per i vostri cari.

Non abbiate fretta figli miei, il tempo lo conosce solo Dio, però siamo giunti in quell’ora, siamo in quel passaggio, tutto ora dovrà chiudersi su questa Terra.

Il vento dell’Est soffia forte, la guerra inizierà e sarà disastrosa, ma i figli di Dio saranno già al sicuro.

Prendete in mano il santo Rosario, state in preghiera costante, dedicatelo alle mie intenzioni, Io quale Madre di Gesù e Madre vostra provvederò ad appoggiare le vostre preghiere dove c’è più bisogno.

Amatevi figli miei, non state a combattervi, questa vita è finita, voi siete scesi qui per una missione, espletate questa missione fino alla fine con la massima fiducia in Dio, affidatevi a Lui, non guardate più né a destra né a sinistra, non voltatevi più indietro, ma puntate il vostro sguardo verso il cielo dove presto si manifesterà la gloria di Dio, la manifestazione della Croce Luminosa! Egli viene a prendere in Sé tutti i suoi figli, viene a dare al mondo l’ultima possibilità di ravvedersi, dopo di che sarà pianto e stridore di denti.

Avanti sollevate in alto il vostro Rosario, ponetelo nelle mani della vostra Mamma celeste, la Vergine Santissima, Ella provvederà a darvi la forza e l’entusiasmo per andare avanti per arrivare all’incontro con suo Figlio Gesù.

Sia lodato e ringraziato ogni momento, il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

Sia lodato e ringraziato ogni momento, il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

Sia lodato e ringraziato ogni momento, il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

Baciate la croce del vostro Rosario, …baciate Gesù, offriteGli la vostra vita, …baciatelo per 3 volte,…segnatevi nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Andiamo avanti figli miei, la lotta sarà dura ma assieme riusciremmo nella nostra vittoria!  Dio ha già vinto, Gesù ha già vinto! Maria Santissima è con voi, perciò anche voi vincerete questa battaglia.

Avanti, sono con voi, congiungo le mie mani alle vostre, in questo santo Rosario e vi conduco Io, abbiate fede in Me, abbandonatevi alle mie braccia, Io vi porto a mio Figlio Gesù.

 


Nessun attacco del diavolo vi può sconvolgere se vivete l’amore verso Mio Figlio!



Figlia Mia. Voi siete attaccati molto, molto fortemente dal maligno, ma mantenete la calma. Mio Figlio sa, quanto questo sia difficile per voi, perché ogni attacco pesa sulla tua anima, trafigge il tuo cuore e lascia anche un’ombra sui cuori dei tuoi figli.

Prega Mio Figlio di guarire queste ferite, di guarirle in tutti voi e cercate di resistere a questi attacchi e di non lasciarvi sopraffare. Questo è molto, molto difficile perché egli prende possesso dei più piccoli e in questo modo vi arreca grandi danni cioè grandi ferite. Mio Figlio lo sa e vi regalerà la guarigione.

Siate forti, figli Miei. La fine dei tempi finirà presto, e allora la pace vivrà in voi. Non ci saranno più attacchi perché nel Nuovo Regno vige l’amore, la pace e la gioia. Mio Figlio si prenderà cura di tutti i Suoi figli fedeli e vi libererà dalla malattia e dalla disgrazia, dall’apatia e dalla povertà. EGLI v’innalzerà tutti nel Suo Nuovo Regno e là sarete felici figli del Signore. Comunque già adesso in questi tempi terribili, EGLI regala a tutti i Suoi Figli fedeli serenità e gioia. EGLI porta ogni fardello e allevia ogni dolore, per questo dichiaratevi per LUI in modo che anche a voi possa capitare questa gioia.

Nessun attacco del diavolo vi può scuotere se vivete l’amore per Mio Figlio. Il diavolo comunque vi tenterà, assedierà e perseguiterà però non raggiungerà il suo obiettivo, perché chi si è dichiarato per Mio Figlio è sotto la Sua protezione e ogni attacco del diavolo rimarrà tale,ma egli non avrà mai il potere su di voi.

Figli Miei. Portate tutto in confessionale, tutto quello che percepite come cattivo, e lasciate che il Signore vi riempia completamente. Il Suo amore verso di voi è incommensurabile ed EGLI perdona ciascuno di voi quando fate un errore. Pentitevi e fate penitenza, ma non martoriatevi, perché il diavolo ingrandisce il vostro senso di colpa per soffocarvi. Donate tutto a Mio Figlio e pregateLo di perdonarvi ed EGLI vi perdonerà e vi regalerà guarigione.

Io, vi amo, figli Miei e sarò sempre con voi, vi guiderò e vi porterò a Mio Figlio quando lo volete e Mi chiedete di farlo. Mai M’imporrò a voi, per questo pregateMi, pregate Gesù e il Signore nostro e anche i Santi e gli Angeli perché tutti siamo pronti per aiutarvi e vi regaliamo gioia nella vostra vita non appena voi Ci lasciate agire.
Auguriamo ora un anno benedetto a tutti i Nostri figli e che la Luce del Signore illumini la vostra anima, la Sua Fiamma si accenda in voi e bruci in voi il Suo Amore.

Così sia.

La vostra Mamma Celeste che vi ama

Mamma di tutti i figli di Dio, con Gesù e la comunità dei Santi e degli Angeli.


 “Regalo la Mia benedizione a ciascuno di voi, perché tutti siete Miei figli.
Con grande amore vi creai e vi aspetto con fervente amore e nostalgia.
Il vostro Padre Celeste via augura un anno ricco di grazie, nella gioia, nell’amore e nella fiducia nella Nostra Parola.
Io vi amo con tutto il Mia onnipotenza e vi dono i Miei miracoli, ma voi dovete percorrere la strada con Gesù e regalarGLI adesso il vostro SI.

Amen.”


“Il Signore ha parlato, seguite quindi la Sua chiamata e lasciate che i Suoi miracoli si verifichino nella vostra vita.

EGLI che è onnipotente, prova vero amore per voi e per quest’amore vi creò. Tornate quindi a casa da LUI e trovate la strada per Suo Figlio, perché EGLI tornerà presto per mostrarvi che cosa dovete fare per ritrovare la strada verso casa.

Poi viene la Fine e cominciano i giorni bui ed Egli, il vostro Creatore, vi manda Suo Figlio. EGLI combatterà tutto il male, bandirà la bestia e la metterà in catene.

Poi viene una luce splendente come oro in cielo. I giorni bui terminano e i figli fedeli vengono salvati.

Figli Miei ,pregate gli uni per gli altri che il numero di quelli che sperimenteranno  la luce del Nuovo Mondo sia grande, perché tutti quelli che non si sono preparati in tempo andranno perduti. Io il vostro Angelo del Signore ve lo dico. Amen.

Il vostro Angelo del Signore.”