lunedì 4 marzo 2019

Porte si apriranno a false ideologie e coloro che amano e difendono la verità saranno cacciati fuori.



Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 02/03/2019

Cari figli, lasciatevi guidare dall'Azione dello Spirito Santo. Siate docili. Consegnate voi stessi al Signore e sarete vittoriosi. DateMi le vostre mani e Io vi condurrò a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Voi non siete soli. Coraggio. Il Mio Signore ha bisogno della vostra testimonianza pubblica e coraggiosa. Vivete nel tempo delle grandi confusioni spirituali. Cercate forze nel Vangelo e nell'Eucaristia. Dedicate parte del vostro tempo alla preghiera, perché solamente così potete scoprire i grandi tesori di Dio in voi. Camminate per un futuro doloroso. Porte si apriranno a false ideologie e coloro che amano e difendono la verità saranno cacciati fuori. Sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che viene per voi. Non tiratevi indietro. Dal Signore verrà il vostro aiuto. Confidate in Lui e sarete grandi nella fede. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

domenica 3 marzo 2019

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO




QUANTO SI È CONCENTRATO L’UOMO SULLA CURA DEL SUO CORPO! QUANTO SIETE GIUNTI AD IDOLATRARE IL CORPO, FIGLI! E, CHE COS’E’ IL CORPO, SENZA L’ANIMA?
QUALE GRANDE OFFESA COMMETTETE IN QUESTO MOMENTO, MENTRE DOVRESTE PROCURARVI IL BENE DELL’ANIMA, LA CRESCITA DELL’ANIMA ED ANNULLARE TOTALMENTE L’ “EGO” UMANO, poiché in questi momenti vi troverete di fronte a grandissime calamità e alle più grandi prove, nate dalla mente dello stesso uomo e di fronte alle quali sarà la Natura stessa a rispondere.

Risplenda su di me la Tua Luce



Mio Signore, vieni, 
innalzami e permettimi di incontrarTi.
Risplenda su di me la Tua Luce, 
cerco di non dimenticare i Tuoi decreti, 
sebbene gli intrighi dei miei persecutori 
non sembrino sciogliersi 
in questo deserto ove vivo, 
quando mi ricordi la Tua Presenza 
nel mio cuore, prendo coraggio, 
gioisco della Tua Presenza, 
Santo dei Santi.

Urlate, pastori, gridate, rotolatevi per terra, voi i signori del gregge, poiché i giorni del vostro massacro sono giunti; come gli arieti più belli voi cadrete uno dopo l’altro;



Io sono:
Io sono il Gran Pastore del Mio gregge; avevo formato pastori perché custodissero il Mio gregge, ma molti dei Miei compagni si sono rivestiti d’incompetenza, non preoccupandosi degli agnelli sperduti, e non riportando all’ovile quelli che si sono smarriti;

i Miei migliori amici Mi colmano dei più grandi dolori, e le Piaghe più profonde sul Mio Corpo Mi vengono inflitte col vincastro che Io Stesso ho loro dato; questi sono i Miei migliori amici, tuttavia Io sono Ferito tanto da essere irriconoscibile, dalle loro stesse mani, la Mia schiena è continuamente flagellata; tutto il Mio Corpo trema di dolore, le Mie Labbra arse tremano, senza timore essi acclamano la Pace, ma non c’è alcuna pace, perché si sono lasciati attrarre e sedurre dal Razionalismo, dalla Disobbedienza e dalla Vanità; quale dolore Mi danno e quali Piaghe Mi infliggono!

Signore, perché per alcuni è così difficile?

è difficile per loro lasciare lo scettro della Menzogna, una volta che lo detengono; è difficile per loro rinunciare alle loro dottrine e regole umane; è difficile per loro morire alla propria avidità; è difficile per loro accettare l’abito della mortificazione; a costoro Io dico: urlate, pastori, gridate, rotolatevi per terra, voi i signori del gregge, poiché i giorni del vostro massacro sono giunti; come gli arieti più belli voi cadrete uno dopo l’altro;

Io vi avevo offerto la miglior parte di eredità fra i Miei amici, vi avevo elevato al rango degli eletti; la Mia Casa, vi avevo affidato, ma voi non avete seguito i Miei precetti, avete apostatato, voi avete fatto ciò che è male ai Miei occhi; vi ho chiamato, ma non avete voluto ascoltare, Mi avete disobbedito;

Ah mio Dio, abbi pietà di noi, lava questi pastori dalle loro colpe, purificali dai loro peccati.

adesso sono nel Tempo della Misericordia, non hai notato come il Mio Spirito di Grazia si è riversato su di voi? è ora che voi vi pentiate, è l’ora per voi di cambiare la vostra vita; pregate senza sosta; pregate con amore; non persistete nella ribellione; poiché la terribile Ora di Giustizia è vicina, e allora siate preparati ad avermi dinanzi come un Giudice;

figlie e figli Miei, molto tempo fa vi ho liberato dalle catene che vi legavano alla morte e con grande Compassione vi ho riportato indietro; vi ho riscattati dal male, vi ho mostrato il Mio Cuore e come sia stato trafitto dai vostri avi, Mi sono sacrificato per liberarvi;

la vostra era Mi sfida costantemente e pertanto, io, per grande pietà, faccio sì che il Mio Spirito di Grazia vi ricordi i Miei precetti; la Mia Misericordia si stende oggi da un capo all’altro della terra, ascoltate la Mia voce, accettate la Mia Misericordia di oggi; vi chiedo solennemente di pregare con il cuore; digiunate, pentitevi, amatevi gli uni gli altri; rinnovatevi completamente in un nuovo raccolto perché possa far vedere la Mia Gloria attraverso la vostra trasfigurazione;

17 Luglio, 1989

Seduzioni dei demoni



Quando i demoni ti vedono ben disposto alla vera preghiera, allora insinuano pensieri di certi oggetti apparentemente necessari; e poco dopo ne eccitano il ricordo muovendo l’intelletto alla loro ricerca; ed esso, non trovandoli, molto si rattrista e si scoraggia. Quando poi l’intelletto sta in preghiera, i demoni gli richiamano alla memoria gli oggetti delle sue ricerche e dei suoi ricordi perché esso, illanguidito a furia di esaminarli, perda quella preghiera fruttuosa.  

EVAGRIO PONTICO 

PADRE PIO E IL DIAVOLO



Gabriele Amorth racconta... 

É in quella fase delicatissima della sua formazione che il frate riceve da padre Agostino 
una regola che seguirà ferreamente tutta la vita. Gli scrive da San Marco la Catola il 29 
gennaio 1916: «... L’autorità potrà sbagliare: l’obbedienza non sbaglia mai. Dio medesimo 
non ha dispensato mai nessuno santo dall’obbedienza all’autorità. Il provinciale nel tuo caso 
giunge a dire che il tuo spirito è vittima di un’illusione diabolica e tu dovresti vincerla». 

La «notte oscura» sperimentata da tanti grandi mistici, e anche da sacerdoti e semplici 
cristiani sembra aver avuto, nel caso di Padre Pio, una difficoltà supplementare; e cioè la 
lotta costante, sotto tutte le forme possibili, con il demonio. Una prova evidente la leggiamo 
nella lettera inviata il 13 agosto 1916 a padre Benedetto: «... Che debbo dirvi delle altre prove 
con le quali il Signore ha voluto colpirmi? Le tenebre in mezzo delle quali è coinvolta l’anima 
vanno crescendo sempre di più e, lungi dallo scorgere l’alba la poverina non vede, se non 
avanzarsi sempre la notte. L’anima non vede Iddio se non lontano lontano e anche a lui lo 
vede che si va rivestendo non saprei dire di che, ma se pur vi possa esser figura a cui possa in 
qualche maniera paragonarsi, dessa è quasi somigliante a quelle caligini, che sogliono 
innalzarsi in certe mattine d’intorno al fiume, le quali quando sono troppo dense impediscono 
di fare e scorgere lo stesso fiume che pure scorre in mezzo a esse. La guerra poi che vado 
sostenendo col nemico di nostra salute, è indescrivibile. La lotta incalza propria direttamente 
tra spirito e spirito. Che agonia, che terrore per la povera anima! Non si è libero quasi un 
momento. Il nemico vuole proprio espugnare la fortezza, la piccola cittadella. Egli tende 
proprio alla prevaricazione dell’anima, col rappresentarmi tanti di quei ritrovati, che solo la 
di lui malignità è capace di rappresentare. E stante la resistenza continua e la guerra che 
sempre è in piedi, avviene di tanto in tanto, negli assalti più violenti, quello scombussolamento 
che si riversa anche nella parte del fisico, e che esternamente si manifesta in abbondantissimi 
sudori freddi, i quali certamente essendo causati non da effetti naturali, ma sibbene dalla lotta 
che ferve nello spirito, non rispettano una stagione calda e molto meno la stagione fredda. Io 
tremo per questo, che non dovessi divenire infedele a Dio. Piaccia a lui farmi morire innanzi 
di permettere una sì fatta sventura». 

E alla stessa persona, qualche mese più tardi, P8 novembre 1916, il giovane cappuccino 
confessava di essere giunto allo stremo delle risorse spirituali: «... Abbiate la bontà di 
ascoltare quale è il mio presente stato, che vi prometto di farlo brevemente. La battaglia è 
stata ripresa con più accanimento. Il mio spirito da più giorni è immerso nelle più fitte 
tenebre. Mi riconosco di ritrovarmi nella più grande insufficienza di praticare il bene; mi trovo 
in un estremo abbandono: molto disturbo nello stomaco spirituale, molta amarezza io 
esperimento nella bocca interiore, la quale mi rende amaro il vino più dolce di questo mondo. 
Pensieri di bestemmie mi attraversano di continuo la mia mente; e più ancora suggestioni, 
infedeltà e miscredenze... Il demonio strepita e ruggisce assiduamente intorno alla mia povera 
volontà. Non fo altro in questo stato, se non che dico con ferma risoluzione, sebbene senza 
sentimento: Viva Gesù. Io credo... Ma chi può dirvi come pronunzio queste sante espressioni? 
Le pronunzio con timidezza, senza forza e senza coraggio, e grande violenza debbo fare a me 
stesso. Le più fitte tenebre regnano ancora su tutto dò che vado facendo. Un dubbio perenne 
mi attraversa l'animo in tutte le mie azioni». 

Di quella situazione, in cui «... La caligine che mi circonda è tanto fitta, che non lascia 
passare il mio sguardo, che sta sempre fisso in quella, scorgervi colui, cui va in cerca l'anima 
mia. Misero me! Io mi avvolgo di continuo tra spine e tra il buio pesto, e non mi è dato il modo 
come poterne uscire» (4 dicembre 1916), c’è chi cerca di approfittare. 

MARCO TOSATTI 

Sangue di Cristo, vita innocente



Allora Giuda – colui che lo tradì –, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: “Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente” (Mt 27,3-4).


Sangue di Cristo, vita innocente,
che si dona per amore,
il sacrificio di cui sei frutto
porta a tutti la libertà dal peccato.
Donaci di credere che è possibile
trasformare i nostri e gli altrui tradimenti 
in altrettanti luoghi di grazia,
dove l’incontro con l’amore senza limiti
può far risorgere la nostra vita
e quella di tutta l’umanità. 
Te lo chiediamo in forza dello Spirito, 
che è fortezza dei martiri, 
fuoco d’amore che trasforma e risana. Amen.

Io non cambio mai. Io non Mi conformo mai a nuove vie, perché Io Sono come sono sempre Stato e sempre Sarò. Io Sono Eterno



Mia amata figlia diletta, ogni visionario, veggente o profeta che ha origine da Me, 
dovrà presto affrontare grandi prove, quali non ha mai dovuto sostenere prima. 
Molti di coloro che riconoscono la loro autenticità e che sono stati leali con loro, gli 
volteranno le spalle e li respingeranno, una volta che lo spirito delle tenebre avrà 
avviluppato nazione dopo nazione e l‟amore e la carità saranno scomparse; allora 
sarà: uomo contro uomo, paese contro paese e uomo contro Dio! 

Questi periodi di sconvolgimento per molti saranno angoscianti e la vostra unica fonte di 
conforto e forza verrà da Me, ma solo se Mi cercherete. Io Sono la vostra Roccia, la Roccia 
impenetrabile, la Roccia che non può crollare, la Roccia a cui vi aggrapperete 
quando non ci sarà più nulla di solido nelle case che attualmente danno rifugio al 
Mio Spirito. Gli edifici che sono stati costruiti per onorarMi, crolleranno. Alcuni saranno 
trasformati in altre costruzioni, che saranno utilizzate per altri scopi, ma non per onorare Me. 

Io Sono la Roccia su cui la Chiesa fu costruita e Io resterò al Mio posto per 
l‟eternità. Molti sono venuti in cerca di Me ed Io ho dato loro la Vita. Altri sono venuti, ma 
non sono riusciti a trovarMi perché i loro cuori ostinati mancavano di amore e di generosità di 
spirito. Ed ora, mentre tutto quello che vi ho insegnato sarà messo in dubbio e le 
fondamenta su cui la Mia Chiesa fu costruita saranno scosse oltre la vostra 
comprensione, Io ancora rimarrò al Mio posto, solido come la Roccia quale Io Sono, 
e voi verrete a Me in cerca di conforto, di forza e di coraggio. Io risponderò a ciascuno di 
voi, facendo sgorgare le grandi Grazie che sono state riservate a voi per i tempi che 
vi attendono. Io Sono la Chiesa. Io Sono Presente nella Chiesa. L‟edificio è fatto di pietra, 
ma Io Sono la Roccia su cui furono costruite le fondamenta della Mia Chiesa. Io non cambio 
mai. Io non Mi conformo mai a nuove vie, poiché Io Sono come sono sempre Stato e sempre 
Sarò. Io Sono Eterno. 

La Mia Chiesa rimarrà in piedi, perché Io Sono la Chiesa, fino alla fine dei tempi. 
Il vostro amato Gesù 

31 Luglio 2014

sabato 2 marzo 2019

Ti offro la mia volontà



Sia benedetto nostro Signore, l’Onnipotente,
che da solo compie meraviglie.
Mio Dio, mi hai insegnato la Tua Parola 
e io ancora 
proclamo le Tue meraviglie. 
Pieno di compassione 
hai perdonato le mie colpe 
e mi hai ricondotta alla ragione. 
Mi hai fatto capire 
e percepire Parole di Sapienza:
Quanti si nutrono di Me 
avranno ancora fame, 
e quanti bevono di Me, avranno ancora sete;
Come una donna
divenuta vedova 
così io erro in questo deserto, 
cercando la Tua Eterna Sorgente 
ed i Tuoi verdi pascoli 
dove potrò posare la mia testa e riposarmi.


“Oh Sacro Cuore di Gesù,
mio Signore che adoro,
Ti offro la mia volontà;
fa’ di me uno strumento
della Tua Pace e del Tuo Amore,
fa’ di me la vittima
dei desideri ardenti
del Tuo Sacro Cuore.
Amen.”

Io ricostruirò la Mia Chiesa



Io sono; tutto quello che hai letto si compirà; Io ricostruirò la Mia Chiesa; oggi la Mia Chiesa giace in rovina e in un terribile disordine, ma ben presto verranno i giorni in cui ogni uomo seguirà la Mia Legge; grazie ai Semi d’Amore che ora sto seminando nel loro cuore, essi porteranno la Mia Legge nel più profondo del loro cuore e saranno chiamati: Testimoni dell’Altissimo; saranno il Mio Popolo e Io sarò il loro Dio ed impareranno la Conoscenza direttamente dalle Mie Labbra, Io sarò il loro Maestro ed essi i Miei Allievi;

fonderò allora l’Ordine che non passerà mai ed essi Mi conosceranno tutti per il Mio Santo Nome, anche quelli che non hanno nessun merito, perché Io sono la Misericordia Infinita, il Perdono e la Pietà; sì, i Muri del Mio Santuario saranno ricostruiti, strato dopo strato, mattone dopo mattone; tutto sarà ricostruito dalle Mie Stesse Mani;

Mi recherò poi in ogni angolo di strada, alla ricerca dei morti, e li risusciterò uno dopo l’altro affinché divengano i Miei nuovi portavoce, e li manderò, col Mio Spirito, a predicare dinanzi a voi, e quando domanderete loro: “chi vi dà questa autorità?” essi risponderanno che hanno avuto l’autorità dall’Autorità Stessa; e voi, diletti Miei, voi che patite in questo deserto, diverrete come un giardino irrigato, come una sorgente d’acqua che non prosciuga mai; l’Amore vivrà fra voi, e Io sarò circondato dai Miei, che Mi lodano, Mi glorificano, tutti uniti sotto il Mio Santo Nome, e la ribellione cesserà e giungerà alla sua fine; trafitta dalla Mia Parola, morirà per non rialzarsi mai più; desidero liberarvi dalle mani del Maligno, fortificandovi nella Mia Luce; soltanto per il bene di quelli che Mi amano e che s’immolano per Me, ridurrò il Mio Fuoco; grazie a voi, Miei diletti, la Mia Mano non colpirà tanto duramente come vi è stato detto;

la colpevolezza della vostra era è ancora grande ed i suoi peccati innumerevoli; la sua iniquità così grave che i vostri alberi portano appena qualche frutto; siete stupiti di non vedere alcun grappolo sulle vigne? alcun frutto sugli alberi da frutta? e nessuna foglia verde? siete stupiti che non fioriscano più e non esalino alcun profumo? ciò avviene perché i Miei nemici hanno avvelenato le Mie sorgenti che irrigano il Mio giardino per essiccare i pochi frutti che rimanevano; li ho visti estirpare fiore dopo fiore, perfidi e viziosi come vipere, essi vengono di notte nel Mio Santuario, svelando senza paura le loro spregevoli inclinazioni, la complicità di questi uomini cattivi è tale che nessuno di loro rinuncia alle proprie azioni malvagie;

Ma, Signore, devono sapere che Tu li osservi!

sono ribelli, si ribellano contro la Mia Legge, sono quelli dei quali le Scritture dicono: “essi curano la ferita del Mio popolo ma solo alla leggera, dicendo: bene, bene, ma bene non va; non si vergognano affatto, sono senza amore, sono senza cuore”; ma Io rovescerò questi ribelli con il Mio Soffio, rovescerò tutti questi Caino che da sé stessi si sono intronizzati su alti seggi di Menzogna; a che Mi servono i loro troni? Io li avevo avvertiti, e più li avvertivo, più si rifiutavano d’ascoltarmi, per paura di volgersi a Me e di convertirsi;

questi Caino hanno persistito nell’apostasia per molti decenni, senza mai voler demordere dalle loro azioni malvagie; si aggrappano alle illusioni e alla menzogna; calpestano i Miei devoti e coloro che restano fedeli al Mio Pietro; sì, essi mettono in ridicolo tutti quelli che credono ancora in lui; questi Caino nuocciono alla Mia Chiesa al punto che hanno trasformato i Miei Occhi in una Fontana di Lacrime, che piangono giorno e notte ....

Mio Dio, che pena mi dai ... 
I Tuoi decreti sono così meravigliosi; 
perché Ti si deve infliggere ciò? 
I Tuoi decreti sono la mia eterna eredità, 
oh, Signore, più che mai Amabile e Tenero,
anche i miei occhi si riempiono di lacrime, perché gli altri non osservano la Tua Legge.2

ecco perché; Io vi mando quelli che voi chiamate deboli, indegni, disprezzabili e stolti; Io intendo svergognarvi tutti, voi che pretendete di essere sapienti, sarete presi di sorpresa, perché intendo confondervi al punto che non conoscerete più nemmeno il vostro nome né la vostra provenienza;

9 Luglio, 1989

La Santa Vergine.



Tu  ami  la  buona  Madre,  e  leggendo  le  pagine  precedenti,  hai 
dovuto istintivamente rivolgere più d'una volta verso di lei gli sguardi 
del  tuo  cuore,  per  non  disperare  di  te  stesso.  Oh  quanto  codesti 
sguardi mi fanno piacere, e quanto ti fanno del bene! Per incoraggiarti 
meglio  ancora,  io  voglio,  alla  luce  di  questi  principii,  mostrarti  la 
grandezza di quella Madre che tu ami tanto.
Tu ti sei reso un po' conto, delle altezze della vita cristiana. Ebbene, 
di'  a  te  stesso,  che  su  queste  altezze  appunto  la  S.  Vergine  fu 
collocata fin dal principio della sua esistenza, per il privilegio del suo 
Immacolato Concepimento. In lei la purificazione era assoluta, nella 
sua mente, nel suo cuore, in tutti i sensi. E mai non ne usci, e mai il 
più piccolo movimento in tutta la sua vita fu sfiorato dalla minima 
traccia d'imperfezione. Tutto quello che in lei c'era andò a Dio solo. 
Non aveva da compiere l'opera della sua purificazione, poiché questa 
era  completa  fin  dal  principio.  Ella  non  lavorò  adunque  se  non 
all'opera della glorificazione, senza intermittenza, senza variazione, 
senza esitazione. Che vita! che meriti! e che grandezza!
E tuttavia questo non è che il lato piccolo della sua grandezza; te 
ne  mostrerò  nella  terza  parte  il  lato  grande,  e  spero  che  la  tua 
venerazione e la tua confidenza in lei non avranno più limiti, e che 
affiderai  alla  sua  potenza  materna  la  cura  di  condurti  sul  gran 
cammino della vita cristiana.
È pur elevata la buona Madre, ed è così pura! Ed ha tanta pietà per 
i poveri peccatori, che le sozzure tengono così lontani da Dio! Per il 
privilegio della sua immacolata purezza, ella ha il potere di attirare le 
anime che hanno bisogno di innalzarsi. Tu lo provi questo bisogno, ti 
senti in cuore il desiderio di vivere nelle altezze: abbi fiducia in Maria, 
una fiducia senza limiti; ella ti stende la sua mano di Madre, ti guarda 
coi suoi occhi tutti pieni di misericordia, t'incoraggia con la sua voce 
tutta compassionevole, ti apre il suo cuore che tanto ha sofferto per 
te. Tu sai quanto ti ama, o piuttosto non lo sai, Poiché ella ti ama più 
di  quello  che  tu  possa  immaginare.  Ella  avrebbe  una  brama 
ardentissima di vederti vicino a lei, puro come lei, libero dal peccato 
come lei! Si, confidenza in lei, e nessuna altezza ti è inaccessibile, col 
suo soccorso. Ah! se tu sapessi pregarla! Se sapessi mettere la tua 
mano nella sua, il tuo cuore nel sua! Se tu fossi deciso a camminare!
Ma ecco! alla Madre tua, che è così grande, che vorrebbe farti così 
grande, e che per questo vorrebbe  darti così grandi cose, tu non 
domandi  che  delle  piccolezze  da  nulla.  Le  domandi  la  salute,  il 
successo,  un  posto,  una  consolazione,  che  so  io?...  qualche  volta 
anche un po' di virtù. Le hai già domandato, nell'assoluta sincerità 
d'un cuore di figlio, la tua santità? Sì, la tua santità, il che vuol dire 
una vita cristiana. P, questo che la tua Madre vorrebbe darti, e per 
questo  gran  tesoro  ti  darebbe  tutto  il  resto,  come  mezzo.  Glielo 
chiederai  questo  dono  sublime?  sinceramente,  risolutamente, 
incessantemente?  Su,  via!  uno  sguardo  alla  tua  Madre,  e  non  ti 
contentare di parole e non mentir più a te stesso.

François de Sales Pollien

P. Pio e la presenza del demonio



Per una migliore comprensione dell’argomento allarghiamo 
la conoscenza con l’esperienza di P. Pio. Chi avesse ancora dei 
dubbi sulla esistenza e presenza del demonio, l’esperienza di P. 
Pio lo aiuta a vederci più chiaro. E se ancora non gli basta, par-
tecipi a qualche esorcismo significativo per vedere con i propri 
occhi e conoscere di persona. Tommaso ha voluto vedere per-
sonalmente le ferite del Cristo per credere alla sua risurrezione. 
P. Pio nella sua vita soffre una presenza diabolica di vessa-
zione: il demonio lo tortura fisicamente con percosse e malattie 
misteriose e moralmente con tentazioni per fermare la sua atti-
vità pastorale, per impedirgli di convertire i peccatori e di in-
camminare le anime sulla via della salvezza. Egli non è mai 
stato posseduto, ma vessato pesantemente con dolorose percos-
se, secondo i fatti che abbiamo.  
Un Vescovo, ospite nel Convento a S. Giovanni Rotondo, 
sentendo durante la cena i discorsi del Superiore e dei frati, 
sulle vessazioni straordinarie del demonio su P. Pio, commen-
ta: “Non siamo più nel Medio Evo: crediamo ancora a queste 
cose”? Prima della fine della la cena si odono forti rumori pro-
venienti dalla cella di P. Pio. Alcuni religiosi corrono a vedere 
cosa gli sia successo a P. Pio, essendo da poco salito nella sua 
stanza. Lo trovano tutto bagnato di sudore con i segni delle 
percosse ricevute dal demonio.  
Il Vescovo suggerisce al segretario di riprendere la valigia 
per tornare a pernottare a casa. P. Pio ha creduto al demonio 
sia per le esperienze vissute, di cui abbiamo ricordato un fatto, 
sia per i posseduti dal demonio che incontrava. Fra le due pre-
senze a volte c’era un nesso, una relazione. 
Una mattina, come al solito, molta gente attendono che 
venga aperta la chiesa per partecipare alla Messa di P. Pio. Du-
rante l’attesa una ragazza si mette a sghignazzare e strillare: 
“Quel vecchio l’ho bastonato io ben bene questa notte e questa 
mattina non dirà la S. Messa”. Mentre la gente stupita sta a 
guardare la ragazza, un frate apre la porta della chiesa come al 
solito e avverte: “P. Pio quest’oggi non celebra la S. Messa 
perché è indisposto”.  
Per tre giorni non celebra perché ha il viso tumefatto in più 
parti. Al quarto giorno riesce a salire l’altare. La gente vede 
quella ragazza davanti all’altare, gettata a terra che grida, con 
la bava alla bocca. P. Pio la guarda, fa qualche preghiera e la 
benedice. La ragazza, liberata dal demonio, si alza e partecipa 
con gli altri alla S. Messa. È lo stesso demonio con due pre-
senze, manifestazioni diverse: possessione della ragazza e ves-
sazione su P. Pio.   
Avendo fatto un po’ di cammino in questo mondo miste-
rioso, certamente oggi, senza ombra di dubbio, credo molto di 
più ai satanici che, senza alcun scrupolo di coscienza, con le 
fatture e i malefici chiamano il demonio a fare del male a de-
terminate persone per scopi perversi e disonesti.  
Il demonio è sempre pronto ad entrare in gioco quando si 
tratta di fare del male per mettere le anime contro Dio. Quan-
do i satanici, i fattucchieri gli vendono l’anima, il demonio si 
assume l’impegno immorale e diabolico di portare a compi-
mento quanto i fattucchieri satanici hanno chiesto.  
Il demonio è contento che il mondo non creda alla sua esi-
stenza, la neghi, perché così può agire meglio, ingannare più 
persone, portare più anime dalla sua parte.  
La sua unica soddisfazione che dà “senso”, se così si può 
dire, alla sua esistenza, è rubare le anime a Dio, portarle con 
inganno all’inferno, soprattutto se si tratta di sacerdoti. Gli 
sono molto più utili per maledire. Sono tutte espressioni, usci-
te dalla bocca del demonio, tramite la voce del posseduto, du-
rante l’esorcismo.  

FRATELLO ESORCISTA 

NON DIMENTICHIAMOLI



ORAZIONE DI S. GREGORIO PAPA 
in suffragio delle anime purganti


Signore Gesù, questa orazione sia fatta a lode
della tua ultima agonia, di tutte le tue piaghe, dei
dolori, dei sudori e delle pene che tu hai sofferto
sul Calvario per amore nostro. Ti prego di offrire
tutto il tuo sudore, il tuo Sangue, le tue piaghe al
Padre per i peccati commessi da...(nome)... 
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Signore Gesù, questa orazione sia fatta a lode
della tua ultima agonia, delle tue grandi pene, dei
tuoi martirii e di tutto ciò che hai sofferto per noi,
specialmente allorché il tuo Cuore fu squarciato.
Ti prego di offrire tutte queste pene al Padre tuo
per tutti i peccati che ha commesso l’anima di
...(nome)...in pensieri, parole, opere ed omissioni.
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Signore Gesù, questa orazione sia offerta in lode
al grande amore che hai avuto per il genere
umano e che ti ha fatto venire dal cielo in terra a
patire pene e martirii e la morte stessa.
Ti prego per quell’amore con cui hai aperto il
Paradiso all’uomo che con il peccato l’aveva per-
duto, degnati di offrire al Padre i tuoi infiniti
meriti per liberare l’anima di...(nome)...da tutte le
pene del Purgatorio.         
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Amabilissimo Gesù, ti offro l’anima di
...(nome)... ed imploro sopra di lei ad uno ad uno
tutti i momenti, i patimenti, le azioni, le virtù, i
meriti, le suppliche, i sospiri ed i gemiti della tua
vita santissima, passione e morte penosissima sulla
Croce, il prezioso Sangue che hai sparso per la
nostra salvezza e redenzione, con tutti i meriti del
tuo Cuore divino, di Maria Santissima, di
S. Giuseppe e di tutti i Santi.     
Amen.

Dopo aver recitato per un intero mese questa pre-
ghiera anche quell’anima che fosse condannata fino
al giorno del giudizio, verrà liberata lo stesso giorno.

Mio Signore Crocifisso



Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16,17).


Sangue di Cristo
che apri la mente dell’uomo
agli spazi infiniti dell’eternità
entra dentro il nostro cuore di carne
e rendilo capace di captare
la presenza di Dio 
che si rivela nella nostra storia quotidiana. 
La testimonianza della nostra fede
sia riverbero di quell’amore totale
che ti fece fluire dal costato trafitto 
del mio Signore crocifisso,
per irrorare tutta la terra 
della forza sanante del Redentore. 
La nostra fedeltà all’Amore sia il segno 
che la nostra società può, ancora oggi, 
uscire dalla palude del razionalismo 
e dell’indifferenza. Amen.

Sono stato deriso, calunniato e accusato di essere immorale, bugiardo ed eretico



Mia amata figlia diletta, quando guardo i figli di Dio, il Mio Cuore scoppia di un Amore così 
tenero come quello verso un neonato, o verso un uomo al suo centesimo anno di età. Non fa 
alcuna differenza. Voi siete tutti figli di Dio, accuratamente formati nel grembo di vostra 
madre, secondo la Santa Volontà del Padre Mio. Vedete, tutto ciò che è stato creato dal 
principio alla fine, è sempre stato e sempre sarà, secondo la Santa Volontà di Dio. 
Quindi, non importa chi voi siate, né di qualunque dolore soffriate, e neppure 
qualunque umiliazione dobbiate sopportare per esser stati espulsi dalla società a 
causa della vostra razza, religione, sesso o colore: sappiate che siete tutti preziosi 
agli Occhi di Dio. Il peccato è l‟unica cosa che vi separa da Lui. 

Tra di voi, sono i perseguitati che rievocano il Mio Amore e la Mia Sofferenza. La vostra 
sofferenza è la Mia. Io cerco gli abbandonati e gli afflitti, coloro che subiscono terribili 
discriminazioni, gli emarginati della vostra società, e li attiro a Me per primi. Essi saranno i 
primi, sui quali Io riverserò la Mia Grande Misericordia. Se voi siete stati rifiutati dagli 
altri e trattati con crudele disprezzo in questa vita, allora sappiate che Io Sono con 
voi. Avete ricevuto la Croce del Calvario e siete benedetti, nonostante quello che 
potreste pensare. Il vostro destino è il Mio destino. Ho sopportato la discriminazione 
durante la Mia Vita sulla Terra. Sono stato deriso, calunniato e accusato di essere immorale, 
bugiardo ed eretico. 

Non abbiate paura, poiché quando siete accusati ingiustamente di tali crimini, voi siete Miei, 
tutti Miei. E Io Sono vostro. 

Il vostro amato Gesù 

28 Luglio 2014



venerdì 1 marzo 2019

Fa’ di me la vittima dei Desideri Ardenti del Tuo Sacro Cuore



Sacro Cuore di Gesù,
Tu riversi su di noi 
un torrente di benedizioni. 
Sacro Cuore di Gesù, 
Tu dai
una permanente Dimora agli abbandonati.
La Tua famiglia ha trovato una Dimora.
Sia benedetto Nostro Signore,
che ci salva giorno dopo giorno,
e ci conduce uno dopo l’altro 
nel Suo Sacro Cuore. 
Benedetto sia Nostro Signore 
che si carica dei nostri fardelli 
e condivide le nostre sofferenze.

Oh Sacro Cuore di Gesù,
mio Signore che adoro,
Ti offro la mia volontà,
fa’ di me uno strumento
della Tua Pace e del Tuo Amore,
fa’ di me la vittima
dei Desideri Ardenti
del Tuo Sacro Cuore;
amen;

La Radice della Mia Chiesa è l’Amore; se manca dunque l’Amore, come può sopravvivere la Mia Chiesa?



Io sono; non cessare mai di pregare;

ascoltami; Io, per Mia grande misericordia, sto preparando per questa generazione, una Vigna deliziosa; Io, come una Vite ho prodotto germogli graziosi; i Miei Fiori portano Frutti di Amore e di Pace; avvicinatevi a Me, voi che Mi desiderate, e saziatevi dei Miei Prodotti; quanti si nutrono di Me avranno ancora fame e quanti bevono di Me, avranno ancora sete; ah figlia Mia, come desidero che ogni anima abbia fame e sete di Me! Ecclesia non sarebbe oggi in rovina come è, perché a che servono le loro formalità e le loro cerimonie quando manca l’amore? può un albero sopravvivere senza radici? la Radice della Mia Chiesa è l’Amore; se manca dunque l’Amore, come può sopravvivere la Mia Chiesa?

6 Luglio, 1989