giovedì 4 novembre 2021

Scrittura – Contare il costo


Se qualcuno viene a me senza odiare suo padre e sua madre, sua moglie e i suoi figli, i fratelli e le sorelle, e persino la sua stessa vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro a me non può essere mio discepolo. Chi di voi che desidera costruire una torre non si siede prima e calcola il costo ....? (Il Vangelo di oggi)

Forse in nessun altro momento di questa generazione così tanti di noi hanno dovuto veramente contare il costo di seguire il Vangelo. La profezia di San Giovanni Paolo II, pur essendo ancora cardinale, si è ora avverata. Siamo veramente...

... affrontare il confronto finale tra la Chiesa e l'anti-Chiesa, del Vangelo contro l'anti-Vangelo, di Cristo contro l'anti-Cristo... È una prova... di 2.000 anni di cultura e civiltà cristiana, con tutte le sue conseguenze per la dignità umana, i diritti individuali, i diritti umani e i diritti delle nazioni. —il Cardinale Karol Wojtyla (GIOVANNI PAOLO II), al Congresso Eucaristico, Filadelfia, PA; 13 agosto 1976; cf. Catholic Online (mentre diversi testi non includono le parole "Cristo contro l'anticristo, il diacono Keith Fournier che era presente al Congresso, dice di aver sentito quella dichiarazione come sopra.)

Mentre i mandati sui vaccini si diffondono in tutto il mondo costringendo decine di migliaia di medici, infermieri, piloti, sacerdoti e tutti i tipi di lavoratori a non essere mezzi di sussistenza perché si sono rifiutati di diventare parte di un esperimento di massa,[1] vediamo infatti che "la dignità umana, i diritti individuali, i diritti umani e la 
diritti delle nazioni" sono ora in gioco. E non solo per i "non vaccinati". Molti che, in buona volontà, hanno preso queste iniezioni, stanno ora scoprendo, o stanno per farlo, che i loro governi richiederanno loro di prendere ulteriori "colpi di richiamo" al fine di mantenere le "libertà" del loro passaporto vaccinale – come in Israele.[2] In una parola, che tu sia vaccinato o meno, tutte le nostre libertà stanno ora scomparendo sotto una tecnocrazia sanitaria. Siamo in questo insieme, che sia colpito o meno.

Forse la cosa più cruciale è che la libertà di religione e la verità sono sotto attacco. Stranamente legati alla risposta alla pandemia e ai "cambiamenti climatici" sono anche i "gender" e i "diritti" riproduttivi, che fanno parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.[3] Mettere in discussione queste ideologie oggi ha un costo non dissimile da quanto sopra: essere de-platformed, licenziato da una carriera e umiliazione pubblica. Il grande Servo di Dio John Hardon una volta disse:

Coloro che sfidano questo nuovo paganesimo si trovano di fronte a un'opzione difficile. O si conformano a questa filosofia o si trovano di fronte alla prospettiva del martirio. — Servo di Dio P. John Hardon (1914-2000), Come essere un cattolico leale oggi? Essendo fedele al Vescovo di Roma; www.therealpresence.org

E il martirio oggi non è necessariamente quello che è per i nostri fratelli e sorelle in Medio Oriente, Nigeria, ecc.

Nel nostro tempo, il prezzo da pagare per la fedeltà al Vangelo non è più l'impiccato, il tira e lo squartamento, ma spesso comporta l'essere respinti a disto, ridicolizzati o parodiati. Eppure, la Chiesa non può prescisciere dal compito di annunciare Cristo e il suo Vangelo come verità salvifica, fonte della nostra felicità ultima come individui e come fondamento di una società giusta e umana. —PAPA BENEDETTO XVI, Londra, Inghilterra, 18 settembre 2010; Zenit

Possiamo aggiungere a quella lista: essere banditi da ristoranti, palestre, negozi di alimentari,[4] viaggiare, ecc.[5]

Così, Gesù ci ricorda ancora una volta nel Vangelo che dobbiamo contare il costo di ciò che significa essere Suoi discepoli. Qual è la prima cosa che facciamo spesso? Lo pensiamo in termini di ciò a cui dobbiamo rinunciare, quali sono i nostri piaceri da cui potremmo aver bisogno di staccarci e persino quali relazioni dobbiamo rescindere per rimanere fedeli a Gesù. E tutto questo è ragionevole e importante. Fede e ragione non si oppongono:

Non conformatevi a questa epoca, ma lasciatevi trasformare dal rinnovamento della vostra mente, affinché possiate discernere qual è la volontà di Dio, ciò che è buono, gradito e perfetto. (Romani 12:2)

Come Chiesa, stiamo vivendo collettivamente il Getsemani in questo momento:[6] la spogliazione delle nostre libertà con il pretesto del "bene comune"; il "bacio di Giuda" che dice che piegarsi a mandati medici non etici è un "atto d'amore";[7] e l'abbandono che molti cattolici sentono in questo momento con pochi pastori che li difendono da questi lupi di controllo.[8] Quindi ora ci arriviamo; ora stiamo contando il costo finale:


La Croce

E San Paolo ci dice oggi nella seconda lettura che cos'è:

Non devo nulla a nessuno, se non amarsi l'un l'altro... Amerai il tuo prossimo come te stesso. L'amore non fa male al prossimo; quindi, l'amore è l'adempimento della legge. (Seconda lettura)

Molti di voi stanno sperimentando il costo di stare in piedi sulla verità – di obbedire alla propria coscienza informata al prezzo della "pace" con il padre, la madre, il fratello, la sorella o i figli.[9] Ho perso il conto delle lettere che ho ricevuto da famiglie completamente divise sull'attualità.

In una tale crisi è ancora più doveroso per la Chiesa pregare e lavorare per i segni della nostra fede cattolica – siamo una comunità, santa, cattolica e apostolica, e confidiamo nel Salvatore del mondo nei momenti in cui il Maligno cerca di lacerare il Corpo di Cristo. Questa è forse la situazione più polarizzante che ho visto nella mia vita – questo potrebbe essere il caso anche per la maggior parte di voi. —Vescovo Mark A. Hagemoen, Diocesi di Saskatoon, Lettera del 2 novembre 2021

La tentazione è quella di rispondere con rabbia, presunzione e vendetta. Ma è qui che siamo chiamati all'ultimo sacrificio: amarli fino alla fine. "L'amore è paziente, l'amore è gentile. Non è geloso, l'amore non è pomposo, non è gonfiato, non è maleducato, non cerca i propri interessi, non è irascibile, non rimugina sulle ferite, non gioisce per le male, ma gioisce con la verità.[10] A volte, il solo fatto di essere pazienti è un martirio molto più grande di qualsiasi altra cosa.

Miei amati fratelli e sorelle, il conto alla rovescia per il Regno non è qui per spaventarvi; esiste per prepararti. Quando una volta gli è stato chiesto perché fosse così pessimista, il cardinale Ratzinger ha risposto: "Non lo sono. Sono un realista". Dobbiamo essere realisti su ciò che sta accadendo intorno a noi. Dobbiamo essere realisti che i nostri stili di vita e le nostre routine confortevoli, come le conosciamo, cambieranno. Dobbiamo essere realisti che presto, se non già, il prezzo di difendere la verità ci costerà in modo doloroso – se rimaniamo fedeli.

Gesù ci dice di contare quel costo in anticipo, per timore che la nostra fede venga rubata "come un ladro nella notte"; per non essere come le vergini imprudenti catturate senza abbastanza olio nelle nostre lampade.[11] E che cosa promette a coloro che ne pagano il prezzo?

Amen, ti dico, non c'è nessuno che abbia rinunciato alla casa o ai fratelli o alle sorelle o alla madre o al padre o ai figli o alle terre per il mio bene e per il bene del Vangelo che non riceverà cento volte di più ora in questa epoca presente: case e fratelli e sorelle e madri e figli e terre, con le persecuzioni e la vita eterna nell'era a venire. (Marco 29-30)

Quindi non aver paura. Sii saggio. Sii infantile. Sii obbediente... e starai più che bene. E metti tutte le paure che hai di questi costi nel Cuore della Madree lei ti aiuterà.[12]


Il mondo si sta rapidamente dividendo in due campi,
il cameratismo dell'anticristo e la fratellanza di Cristo.
Le linee tra questi due sono state tracciate....
in un conflitto tra verità e tenebre,
la verità non può perdere.
—Venerabile Fulton John Sheen, Vescovo,(1895-1979) fonte sconosciuta, forse "The Catholic Hour"


Le uniche famiglie cattoliche che rimarranno in vita
e fiorente nel ventunesimo secolo
sono le famiglie dei martiri. 
—Servo di Dio, P. John A. Hardon, S.J., 
La Beata Vergine e la Santificazione della Famiglia

Mark Mallet

Padri del deserto - "Il Signore gentile e misericordioso da sessant'anni mi manda mezza pagnotta. E ora, a causa della vostra venuta, ha mandato ai suoi servi una misura doppia!".

 


La vita di San Paolo, il primo eremita


Ma per tornare alla mia storia, Antonio continuò il suo viaggio come l'aveva iniziato, cercando le tracce delle bestie selvatiche nella grande vastità del deserto.  Come lo fece, e dove lo portò il suo cammino, non lo so. Un altro giorno era giunto al termine, trovandolo sereno, come uno che aveva fiducia che Cristo non lo avrebbe abbandonato. Passò il secondo periodo di oscurità in preghiera per tutta la notte, e nella luce fioca dell'alba vide un lupo, ansimante per la sete ardente, che strisciava verso i piedi di una montagna. Guardò dove andava, e dopo che era riapparso da una grotta e se n'era andato, andò lui stesso verso la grotta. Cominciò a guardare dentro, ma non poté vedere nulla che soddisfacesse la sua curiosità, perché l'oscurità gli oscurava la vista. Ma come dice la Scrittura, "l'amore perfetto scaccia la paura" (I Giovanni 4.18), così entrò a passi lenti e col fiato sospeso, come un abile esploratore. A poco a poco andò un po' più avanti, con frequenti pause, finché improvvisamente sentì un suono. E poi, attraverso l'opprimente oscurità senza vista, intravide una luce in lontananza. Si affrettò verso di essa avidamente, e batté il piede contro una pietra, facendo un altro forte rumore. Quando il beato Paolo lo sentì, chiuse la porta che era stata aperta, pensando che ora avrebbe potuto chiudere fuori il lupo. Antonio allora camminò fuori di essa finché non fu passata l'ora sesta, implorando di essere ammesso.

"Tu sai chi sono, da dove vengo e perché sono venuto", disse. "So che non merito di vederti. Tuttavia, non me ne andrò finché non l'avrò fatto. Voi accogliete gli animali selvatici da voi. Perché scacciate gli esseri umani? Ti ho cercato e ti ho trovato. Ho bussato, quindi ti prego, apri! Se non ci riesco, morirò proprio davanti ai vostri stipiti. E tu dovrai seppellire il mio corpo".

'Rimase lì immobile, persistendo nel riportare alla mente queste cose.  [Eneide di Virgilio, libro 2] Al che l'eroe rispose con poche parole, così".  [Eneide di Virgilio, libro 6].

"Certo, nessuno chiede così se sta per minacciare guai", disse, "e nessuno che pianga così tanto può fare del male a qualcuno, ma perché ti meravigli che io non abbia aperto la mia porta, visto che tu stesso hai detto che vieni qui a morire?"

E Paolo alla fine aprì la sua porta con un sorriso. Si abbracciarono, si salutarono per nome, ringraziarono insieme Dio, si diedero un santo bacio e si sedettero. 

"Ecco, adesso!" disse Paolo. "Guarda cosa ti sei dato tanto da fare per trovare: nient'altro che capelli grigi non curati che coprono membra sciupate dalla vecchiaia. Vedi, io non sono altro che un essere umano, e presto non sarò altro che polvere. Ma ancora, poiché 'la carità sopporta ogni cosa' (1 Corinzi 13.7), dimmi come va avanti la razza umana, se sono stati costruiti nuovi edifici nelle antiche città, come è governato il mondo, e se c'è qualcuno rimasto ancora sotto il potere dei demoni".


Mentre parlavano, videro un corvo che si posava sui rami dell'albero. Volò dolcemente verso il basso e mise un'intera pagnotta di pane davanti ai loro occhi meravigliati prima di volare via di nuovo.

"Che meraviglia!" disse Paolo. "Il Signore gentile e misericordioso da sessant'anni mi manda mezza pagnotta. E ora, a causa della vostra venuta, ha mandato ai suoi servi una misura doppia!".

Ringraziarono per le opere del Signore e si sedettero al lato della sorgente scintillante. Da allora fino a sera discussero su chi dovesse spezzare il pane. Paolo disse che doveva farlo l'ospite, Antonio disse che doveva farlo l'anziano. Alla fine giunsero a un compromesso, che ognuno avrebbe dovuto afferrare un'estremità della pagnotta e tirare, con il risultato che ognuno avrebbe avuto una porzione della pagnotta nelle sue mani. Ognuno di loro bevve poi un po' d'acqua a faccia in giù, dopo di che passarono la notte in una veglia, offrendo a Dio il sacrificio di lode.

di Girolamo  [c.341 - 420. Biblista e Dottore della Chiesa].

Preghiera di Liberazione

 


O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per 

l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele,  

affinchè i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno che li ha resi schiavi. 

O Santi tutti venite in nostro aiuto:  

Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Dall'odio, dalla fornicazione, dall'invidia. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Da ogni pensiero di suicidio e aborto. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Da ogni forma di sessualità cattiva. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva. 

Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

Da ogni forma di malefizio, di fattura, di stregoneria e da 

qualsiasi male occulto. Noi ti preghiamo. Liberaci o Signore!  

O Signore che hai detto: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace", 

per l'intercessione della Vergine Maria, 

concedici di essere liberati da ogni maledizione 

e di godere sempre della tua pace. 

Per Cristo nostro Signore. 

Amen. 


 Don Gabriele Amort 

Coloro che non l’hanno ancora fatta…!

 


27 ottobre 2021

Figlia Mia. Vi aspettano tempi molto brutti, ma non temere/ non temete. Il maligno travolge voi e il vostro mondo, ma tutti quelli di voi che siete saldamente ancorati a Mio figlio non avrete nulla da temere.

Fidatevi, pregate e credete. Il Signore non vi lascia soli in nessun momento e il Padre interviene, figlia Mia, figli Miei, ma dovete mantenervi forti, perseveranti e completamente ancorati e nascosti in Mio figlio.

L’Avvertimento, figli Miei, è vicino, molto vicino, quindi preparatevi, preparate la vostra anima e il vostro spirito. Dovete essere pronti per il Signore, per Gesù, Mio figlio che vi ama tanto.

Chi ancora può, ricerchi, dopo una confessione degna fatta con profondo rimorso per i propri peccati, la santa Messa. Figli (!) è così importante che vi purifichiate e potete farlo solo con la santa Confessione da un sacerdote consacrato di Mio figlio.

Cercate quindi un vero servo di Mio figlio e confessate TUTTO ciò che avete fatto di sbagliato, e facciano una confessione generale coloro che ancora non l’hanno fatta. Ricordate che tutto quello che già avete confessato ed espiato e di cui vi siete pentiti non deve più essere confessato a meno che non pesi ancora su di voi, sulla vostra anima, allora figli Miei potete confessarlo ancora una volta ma questa volta dovete pentirvene profondamente, figli Miei, in modo che siate/ diveniate veramente liberi da questo peccato. Mio figlio perdona ogni peccato di cui sinceramente ci si pente, ma SOLO attraverso il santo sacramento della Confessione.

Ricercate, dove ancora lo potete fare, la Santa confessione e pregate e/o supplicate, a seconda del grado del peccato, il perdono al Signore. Mio figlio è misericordioso ed EGLI vi regalerà il perdono ma dovete pentirvene, figli Miei, dovete pentirvi profondamente.

Figlia Mia. Comunica ai figli, che resta solo poco tempo per la loro purificazione. Dillo loro per favore da parte della loro Mamma Celeste che li ama e accompagna.

Chi Mi prega chiedendo protezione e guida non andrà perduto. Io, la vostra amorevole Madre, lo prometto a tutti i figli fedeli e che si convertono.

La vostra Mamma Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.


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Figlia Mia. Io, il tuo Gesù, sono profondamente rattristato. I figli della terra non vedono a che punto stanno e presto, molto presto, sarà troppo tardi per loro. Per questo vi prego di pregare per loro, in modo che si convertano e trovino per tempo la via verso di Me e il Regno dei Cieli. Vi ringrazio dal profondo del Mio cuore addolorato.

 Con amore,

 il vostro Gesù dalla croce.

SALVIAMO LE ANIME! "Più santi ci sono in Cielo..... .... più il Cielo avrà forza per aiutare la TERRA".

 


SALVIAMO LE ANIME!


ANIME - COSA SUCCEDE QUANDO SI PREGA  LE "1000 AVE MARIA 


Un lunedì del dicembre 1997, stavo pregando le "1000 Ave Maria" insieme ad altre 14 persone, quando la cappella fu inondata di luce. Le luci elettriche non erano più necessarie. Tutto era illuminato da luci indescrivibili che mi offuscavano la vista. 

Erano anime. Anime a migliaia, che camminano, corrono, stanno ferme. Di vari colori, abbaglianti... accecanti. Ognuno era una luce che si intrecciava con l'altro, formando un'unica massa. Tuttavia, si poteva distinguere che erano anime separate. Una moltitudine di persone sconosciute e alcune conosciute. Ma la maggior parte di loro erano angeli. Non dimenticherò mai un tale spettacolo. Sono rimasto a contemplare, completamente inebetito. Intossicato!  Era troppo fantastico. Tutto veniva proiettato nella mia visione, come se fosse dal vivo e a colori... Quella vera moltitudine, ci ha accompagnato in silenzio, parola per parola, le nostre preghiere, con una tale pietà, con una tale concentrazione, che non vedrò mai qualcuno pregare così, per poter fare un confronto. 

(- Anche le anime pregano?) Ho chiesto. 

Pregano! E pregano anche per voi militanti. Abbiamo bisogno del vostro aiuto e anche noi vi aiutiamo. Tuttavia, non possiamo pregare per noi stessi.  Quindi siamo felici quando pregano per noi. E cerchiamo di "correre" in qualsiasi posto sulla terra dove ci sia qualcuno che prega. Chissà, forse in uno di questi momenti arriverà l'ora della nostra liberazione? 

Ero stupito. Era come lanciare caramelle ai bambini. Tutti "correvano" a prenderli. Le nostre preghiere erano queste "chicche" che tutti volevano assaggiare. Uno spettacolo senza parole! 

Improvvisamente, Hilda ha rotto la nostra concentrazione dando uno schiaffo a uno stilo. Allora tutto è tornato alla normalità nella cappella.  

Poi qualcuno ha chiesto l'ora. Ho risposto in maniera scontrosa: 

(Sono le 10 di sera!)        

Ma ho sentito un brivido. Ho guardato, era Nilton! Era ancora tutto sporco, coperto di stracci, puzzolente e "trascinava i suoi sandali" mentre andava a raggiungere le altre anime. Ero felice perché in fondo non era circondato da quella "massa puzzolente". Quel "guscio" non esisteva più. Ma era ancora malandato e puzzolente. 

Mi ha chiesto di pregare per Hilda. Stava pregando per lei e non per te! Perché?  

È stato Nilton a chiedermi l'ora? 

"Giuseppe di Nazareth" 

"Vorrei volare per invitare tutti di amare Gesù, di amare Maria"

 


EPISTOLARIO


7.   Un altro aspetto caratteristico dello stato mistico è il doloroso  contrasto, vivamente sentito, tra le insaziabili ansie e le ardentissime brame  di possedere e lodare il Dio conosciuto e amato, e la constatazione che molti  uomini non solo non lo conoscono né lo amano, ma lo ignorano o lo disprezzano e  offendono. L'anima, divorata dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo, ne  sente una pena profonda e vorrebbe compiere ogni sforzo possibile, affinché Dio  fosse amato da tutti e tutti fossero salvi. L'amore di Dio e lo zelo per le  anime sono i due poli d'attrazione:  

"Quanto poi soffro, padre, nel vedere che Gesù non solo non viene curato dagli  uomini, ma quello che è peggio, anche insultato e più di tutto con quelle  orrende bestemmie. Vorrei morire o almeno divenir sordo, anziché sentire tanti  insulti che gli uomini fanno a Dio. Signore, fatemi morire anziché trovarmi  presente a coloro nell'atto che vi offendono" (2 9-1911).  

"Mi sento acceso da si vivo ed ardente desiderio di piacere a Dio, e compreso da  sì forte timore di cadere in qualsivoglia più piccola imperfezione, che vorrei  fuggire il commercio delle creature tutte nel mentre che un altro desiderio  sorge nel mio cuore come gigante ed è quello di volermi trovare in mezzo a tutte  le genti per proclamare ad alta voce chi sia questo gran Dio delle misericordie"  (lett. 130).  

"Padre mio, se potessi volare, vorrei parlare forte a tutti, vorrei gridare con  quanta voce terrei in gola: Amate Gesù, ché è degno di amore. Ma, ahimè! padre  mio, il mio spirito è ancora fortemente legato a questo corpo, molti sono i  peccati che impediscono a quest'anima di volare ed andarsene in ... [sic]" (28 6  1912).  

"Vorrei volare per invitare tutti di amare Gesù, di amare Maria" (6 5 1913).  

"Per l'anima infiammata di divina carità il sovvenir alle necessità del prossimo  è una febbre che la va lentamente consumando. Darebbe mille volte la vita se  potesse far si che un'anima sola desse una lode di più al Signore. Anch'io sento  che questa febbre mi va divorando" (8 9 1913; cf. anche 20 4 1914; 11 3 1915; 10  8 1917; 7 11 1919; 20 11 1921). 

"Cosa dirvi del mio spirito? Mi vedo posto nell'estrema desolazione. Sono solo a  portare il peso di tutti, ed il pensiero di non poter apportare quel sollievo di  spirito a coloro che Gesù mi manda: il pensiero di vedere tante anime che  vertiginosamente si vogliono giustificare nel male a dispetto del sommo Bene mi  affligge, mi tortura, mi martirizza, mi logora il cervello e mi dilania il  cuore" (8 10 1920).  

PADRE PIO DA PIETRELCINA 

 


FRATELLO ESORCISTA

 

Un sacerdote può maledire? 

 

Riferisco una confidenza, una esperienza vissuta da un  amico sacerdote lasciando al lettore ogni giudizio. Aveva il  sospetto di avere ricevuto due maledizioni: racconto quella  più significativa.  

“Nel settembre del 1961 don *** va a Pellaloco per chiedere consiglio al parroco, persona superiormente illuminata.  Da tempo era molto malato, e non sapeva se fosse ancora vivo. Arrivato alla chiesa chiede alle donne che stanno alla fontana se il parroco poteva riceverlo. Lo sconsigliano di bussare  perché molto malato e da qualche tempo non riceve più nessuno. Istintivamente entra in chiesa e vede fuori dalle balaustra in piedi un sacerdote: ritiene che possa essere soltanto lui  (due settimane dopo muore). 

Il don *** aveva scritto a P. Pio per avere consiglio su una scelta da prendere e gli aveva suggerito di seguire il consiglio della Guida spirituale. Dopo molti anni, nella straordinaria rimemorizzazione ricostruirà tutti i particolari dell’incontro e prenderà coscienza che lì in chiesa ad attenderlo stava non il parroco di Pellaloco, ormai morente per la grave malattia, ma P. Pio, venuto in bilocazione come Guida spirituale a portargli il consiglio chiesto.

Il don *** sta per iniziare il discorso con P. Pio, ma subito  lo ferma con le parole: “Ascoltami bene: Metti nel cassetto il  progetto vocazionale, perché prima devi pensare alle sofferenze. Devi affrontare 30-40… anni di accuse, calunnie, denunce,  con le quali alcuni confratelli tenteranno di distruggerti la vita”. Ripetutamente gli suggerisce di stare attento, gli raccomanda di essere prudente perché dei confratelli avrebbero tentato di rovinarlo, di farlo fuori. “Solo dopo potrai tirar fuori dal  cassetto il progetto vocazionale”.  

“Ma, Padre, allora sarò troppo vecchio per dedicarmi alle  vocazioni”. “Non ti preoccupare; uno dalle tue parti, fra Brescia e Verona ha fondato una Congregazione a 72 anni”.  (Conoscerà quel sacerdote nel 2002 quando viene fatto Beato il  Fondatore dei Pavoniani: era lui). In quel momento non vedeva  alcuna nuvoletta all’orizzonte, in cielo, che potesse annunciare  tanta tempesta!  

Nel 1967 il don *** si trova per studi in un’altra città e sceglie come Guida Spirituale un monsignore che gli viene consigliato. Alla fine dell’anno gli propone di fare l’assistente in  Seminario.  Il don *** accetta anche se nella scelta era molto  turbato interiormente, non era tranquillo, ma non sa a chi chiedere consiglio, non conosce nessuno e accetta il consiglio del  monsignore che avvicinava come Confessore!  

Senza saperlo si mette nei guai! Venti giorni dopo avere  iniziato il servizio in Seminario il monsignore gli chiede di fare  corpo con il Vice Rettore e gli Assistenti contro il Rettore per  farlo saltare. (Scopre la presenza di due correnti contrapposte).   A quel punto la sua coscienza si ribella, si confida con il  Rettore e collabora con lui. L’anno dopo verrà a sapere che il  Rettore aveva chiesto al Vescovo di averlo come Vice Rettore.   Il don *** tre mesi dopo si rivolge ad un medico perché  avverte qualcosa di strano nel suo fisico. Teme che gli sia stato  messo qualcosa nel cibo, della droga. Una notte di aprile del  1968 un forte rumore, che avverte solo lui nella camerata, lo sveglia e gli succede qualcosa contro la sua volontà per mancanza di controllo psicofisico.  

Da quel momento gli avversari gli scatenano contro dicerie a non finire per condannarlo e farlo uscire di scena. La  corrente tradizionalista, legata al vice rettore e al monsignore, lo considera un traditore e lo fa allontanare dalla diocesi.   Per impedirgli di essere vice rettore agli avversari non  rimaneva che fargli del male. Si chiede subito se le difficoltà  psicofisiche, a determinate ore della notte, che condizionano  la sua libertà non siano l’effetto di una maledizione, ma non  crede ancora a simili cose.  

Il don *** finisce per essere ricercato come nemico, traditore della corrente tradizionalista. Avviene quasi una caccia  all’uomo, inventano capi di accusa per allontanarlo. Quante  sofferenze e calunnie!  

Ritornato nella sua diocesi il Vescovo, durante il tempo  trascorso vicino a lui, esamina la situazione psichica del don  ***. Come un padre lo consiglia solo di curarsi. Impone il  silenzio sui fatti e arroga tutto a sé. L’anno dopo, prima di  lasciare la diocesi, gli propone una parrocchia per sistemarlo, ma un collaboratore si oppone. 

Alcuni anni dopo, al rientro definitivo in diocesi, il nuovo Vescovo lo manda a casa sua perché non c’era un posto per lui. 

Qualche anno prima gli aveva offerto o l’insegnamento in seminario o una  parrocchia. 

La zizzania era cresciuta. Chiede ad un parroco benevolo  di accoglierlo. Ricomincia tutto da capo. Ovunque va si porta  dietro la maledizione e la presenza diabolica che scatena difficoltà e dicerie pronte a suscitare la tempesta di calunnie, accuse. Il peso delle umiliazioni e sofferenze è stato veramente  grande!  

Alcuni fanno arrivare alla scuola dove insegna l’accusa di  avere messo incinta una ragazza, che apparteneva al gruppo di  canto di un’altra parrocchia. L’aveva incontrata in parrocchia  dopo sposata per il battesimo del figlio. Il Vescovo visto che  le calunnie erano infondate, gli ripropone l’insegnamento nella  scuola, ma ormai l’onore era stato calpestato!  

Ogni promessa di sistemazione, di promozione risulta un  inganno: una ad una naufragano tutte. Nel raccontarmi dopo  tanti anni soffriva ancora molto, si bloccava, riviveva nel cuore quel calvario di umiliazioni, di calunnie, denunce che il demonio gli aveva scatenato contro per distruggerlo.  

Quel don ***, finito il racconto, mi dice: “Di certo so che  la profezia di P. Pio del 1961 si è realizzata letteralmente nella  prima parte!  Secondo te è stata una serie di fatalità o c’è spazio per pensare, credere ad una maledizione realizzatasi fin  dove ha permesso il Signore?  

Nella vita gli tornava più volte il pensiero, il timore di essere stato stregato, maledetto: ne parlò con il confessore, anche qualche anno dopo, per un eventuale esorcismo. La sua  proposta non fu presa in seria considerazione. Eppure avvertiva in sé una forza, sempre pronta a condizionare il cammino  della vita morale e spirituale, ad opporsi ad ogni attività pastorale per creare tensioni e difficoltà”. 

Il buon samaritano delle vittime del demonio 

Pregate affinché la guerra non possa iniziare perché tutto è pronto nei paesi.

 


Trevignano Romano 3 novembre 2021

Figli miei, grazie per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Io sono felice nel vedervi qui in ginocchio nella preghiera. Figli miei, quanto vorrei vedervi così, nonostante la pioggia di benedizioni, in particolare in questi tempi molto difficili. Questo fa molto piacere a Gesù, soprattutto vedere una vera fede, una coraggiosa fede, che non ha paura di nulla. Voi, così come figli mi siete stati affidati e io vi amo come Madre di Gesù e Madre vostra. Voglio allontanarvi dal peccato, voglio che siate sempre pronti ad essere con lo sguardo unito a quello di Gesù. Pregate figli per la Chiesa, perché purtroppo le minacce sono dall’interno. Ricordate che sarete perseguitati così come lo è stato mio Figlio. Sarete chiamati pazzi così come è stato detto a mio Figlio; e non verrete accolti per la vostra fede. Le vostre pene saranno mille volte ricompensate. Soprattutto, se continuerete su questa strada, potrete godere un giorno del paradiso. Pregate affinché la guerra non possa iniziare perché tutto è pronto nei paesi. Pregate per la Spagna. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Liberato dalle potenze delle tenebre - IL REGNO MALVAGIO

 


Emmanuel Eni Amos, ex-agente di Satana nigeriano nominato ‘Presidente degli stregoni’ da Satana  racconta il suo travagliato e orrendo passato e la sua conversione a Cristo Gesù che lo ha liberato dalla potestà delle tenebre e gli ha ordinato di andare e rendere testimonianza di quello che Egli nel suo grande amore ha fatto per lui 

***

IL REGNO MALVAGIO  

“Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbian la  vita e l’abbiano ad esuberanza” (Giovanni 10:10).  

Quando ritornai a Lagos, io continuai ad occuparmi dei miei affari e dopo due settimane io tornai  nel mare. La Regina della Costa mi diede quello che lei chiamò il suo ‘primo incarico’. Io dovevo  recarmi nel mio villaggio e uccidere mio zio, un importante e potente mago locale che era responsabile, secondo lei, della morte dei miei genitori. Io obbedii e andai, ma non avendo mai ucciso  prima di allora, io non ebbi il coraggio di ucciderlo, distrussi piuttosto i suoi amuleti e gli tolsi i poteri  che aveva. Il risultato di questo atto fu che lui perse definitivamente tutti i suoi clienti. Io tornai per  fare un rapporto della mia missione ma ella si arrabbiò con me.  Ella disse che per avere disobbedito ai suoi ordini io meritavo la morte, ma a cagione del suo amore per me ella mi avrebbe mandato di nuovo allo stesso villaggio per uccidere due anziani che, ella disse, avevano partecipato  all’uccisione dei miei genitori. Non capii se questo fu o meno una punizione per averle disobbedito;  comunque io ubbidii e tornai al villaggio e ‘riuscii’ a uccidere questi uomini e mandai il loro sangue  alla Regina della Costa. 

Come risultato delle misteriose circostanze della loro morte, gli anziani del villaggio andarono a  consultare un altro potente mago-guaritore locale che normalmente mandava il fulmine per fare indagini sull’uccisore. Sfortunatamente per quegli uomini, io incontrai il mago-guaritore sul piano spirituale dove lui si trovava per consultare gli spiriti e lo avvertii di non dire nulla se ci teneva alla sua  vita. Egli venne fuori e disse agli anziani di andare a casa e supplicare uno dei loro figli che essi  avevano offeso, e lui non menzionò mai il mio nome. Il fulmine che egli mandò tornò indietro e colpì nel loro mezzo uccidendo alcuni e lasciando altri feriti. Dopo questo primo atto, i poteri che possedevo cominciarono a manifestarsi. Io potevo deformare una ragazza che mi rifiutava la sua amicizia, ecc. 

 

Il mio incontro con Satana 

Più tardi, io ritornai a Lagos. Un giorno, venne da me una ragazza di nome Ninna. Ninna, i cui genitori erano originari dello Stato d’Anambra, era una giovane ragazza molto bella ma viveva la  maggior parte del tempo nel mare, cioè nel mondo spirituale sottomarino. Ella era una fervente  agente della Regina della Costa ed era molto malvagia. Ella odiava i Cristiani fino in fondo  all’anima, ed era pronta a tutto per combattere il Cristianesimo. Io la incontrai per la prima volta durante la mia visita nel mare. Ninna venne per compiere una commissione da parte della Regina  della Costa. Noi andammo via immediatamente e quando arrivammo a destinazione io appresi che  noi dovevamo avere una conferenza con Lucifero, vale a dire Satana. Nel corso di questo incontro,  Satana ci diede i seguenti ordini: combattere i credenti e non gli increduli perché gli increduli gli  appartenevano già.  

Quando egli disse questo, uno di noi domandò: ‘Perché?’ Egli disse che la ragione era che Dio lo  aveva cacciato da ‘quel luogo’ (egli rifiutò di nominare la parola ‘Paradiso’ e lungo tutti i nostri incontri con lui egli non menzionò mai la parola ‘Paradiso’, piuttosto egli usava sempre la parola  ‘quel posto’) a motivo del suo orgoglio e quindi EGLI NON VOLEVA CHE UN SOLO CRISTIANO  POTESSE ENTRARCI, cioè in Paradiso. Egli ci disse anche che noi non dovevamo combattere gli  ipocriti. ‘Essi sono come me’, disse lui.  

Proseguì il suo discorso e disse che noi dovevamo combattere solo i veri Cristiani. Disse CHE IL  SUO TEMPO ERA VICINO, QUINDI NOI DOVEVAMO COMBATTERE COME MAI PRIMA PER  ASSICURARCI CHE NESSUNO ENTRASSE ‘IN QUEL POSTO’. Perciò uno di noi gli disse: ‘Noi  abbiamo sentito dire che Dio ha mandato qualcuno per salvare l’umanità e ricondurla a Dio’. Satana allora domandò: ‘Chi è costui?’ UN MEMBRO RISPOSE: ‘GESÙ’. ALLORA, CON LA NOSTRA  PIÙ GRANDE SORPRESA, LUCIFERO CADDE DAL SUO SEGGIO. Egli urlò contro quell’uomo e  lo avvertì affinché non menzionasse più quel nome in nessuno dei nostri incontri se lui ci teneva alla sua vita. E’ VERO CHE NEL NOME DI GESÙ SI DEVE PIEGARE OGNI GINOCCHIO (Fil.  2:10) incluso Satana. [4]  

Dopo questo incidente, egli ci incoraggiò e ci disse di non preoccuparci di ‘questi Cristiani’, e che  lui Lucifero avrebbe regnato presto sul mondo e ci avrebbe dato, a noi suoi agenti, un posto migliore così non avremmo sofferto assieme al resto del mondo e lui ci avrebbe fatto dei governatori.  EGLI DISSE ANCHE CHE DATO CHE L’UOMO AMA LE COSE CHE SONO APPARISCENTI E  FANTASIOSE EGLI AVREBBE CONTINUATO A PRODURRE QUESTE COSE E ASSICURARSI  CHE L’UOMO NON ABBIA TEMPO PER IL SUO DIO, E CHE EGLI AVREBBE USATO LE SEGUENTI COSE PER DISTRUGGERE LA CHIESA. 

1) I soldi 

2) Le ricchezze 

3) Le donne 

Alla fine del suo discorso egli chiuse la riunione. Questo fu il mio primo incontro con Satana. Ce ne  furono degli altri in seguito. Mentre partivo, la Regina della Costa che al presente si manifestava in  svariate forme, mi invitò nella sua dimora. Ella collocò delle ceneri umane assieme ad altre cose  all’interno delle ossa delle mie gambe; mi mise una PIETRA (non una pietra ordinaria) nel mio dito  e qualcosa d’altro all’interno dell’osso della mia mano destra. Ognuno di questi oggetti aveva il suo  compito. La pietra nel mio dito doveva servire a CONOSCERE IL PENSIERO DI CHIUNQUE ERA  CONTRO DI ME. La pietra nella mia mano destra doveva servire a DARMI IL POTERE DI DISTRUGGERE, e quelle nelle mie gambe dovevano indurirmi maggiormente e così RENDERMI  PIÙ PERICOLOSO e anche mettermi in grado di TRASFORMARMI IN UNA DONNA, IN UNA BESTIA, IN UN UCCELLO, IN UN GATTO ecc. Ella mi portò in uno dei laboratori e mi diede un telescopio, una televisione e un apparecchio Video. Questi non erano degli oggetti ordinari, ma erano  quegli oggetti che dovevano essere usati per discernere i Cristiani nati di nuovo e coloro che semplicemente frequentavano la chiesa. Alla fine ELLA MI DIEDE SEDICI RAGAZZE CHE DOVEVANO LAVORARE COME MIE AGENTI. NINNA ERA UNA DI ESSE. Io tornai a Lagos armato dei  sopra menzionati ‘doni’. 


Trasformato in un Agente di Satana 

NON AVEVO PIÙ ALCUN SENTIMENTO UMANO E NEPPURE ALCUNA MISERICORDIA NEL  MIO CUORE. Io mi misi immediatamente al lavoro e DISTRUSSI CINQUE APPARTAMENTI in un  colpo. Essi sprofondarono tutti dentro il terreno con tutti i loro abitanti. Questo accadde a Lagos  nell’Agosto del 1982. L’imprenditore fu giudicato responsabile di non avere posto un buon fondamento e pagò caramente per questa cosa. MOLTE DELLE DISTRUZIONI CHE ACCADONO NEL  MONDO OGGI NON SONO FATTE DALL’UOMO. L’opera del diavolo è quella di rubare, di uccidere e di distruggere. Io lo ripeto, SATANA NON HA NESSUN ‘DONO GRATUITO’. 

Io mi misi A CAUSARE INCIDENTI STRADALI ecc. Un caso che vorrei menzionare è quello di un  giovane convertito che andava in giro a testimoniare della sua salvezza e della sua liberazione. Egli, facendo questo, stava causando molto danno nel mondo spirituale, così io pianificai per lui. Un  giorno, egli era in un sontuoso bus in viaggio per Lagos. Egli aveva un appuntamento ad una riunione dove egli doveva dare la sua testimonianza. Mentre il bus viaggiava a forte velocità, io desiderai intensamente che esso uscisse fuori di strada. COSI’ AVVENNE ED ESSO SI ANDÒ A  SCHIANTARE CONTRO UN ALBERO. TUTTI I PASSEGGERI MORIRONO ECCETTO QUESTO  GIOVANE CONVERTITO. La sua salvezza fu miracolosa perché egli uscì fuori dal veicolo attraverso il portabagagli del bus e gridò: ‘Sono salvo, sono salvo!’. Noi cercammo di fermarlo di testimoniare ma non ci riuscimmo.  

PER MEZZO DELLA TELEVISIONE NOI POTEVAMO CONOSCERE UN UOMO CHE SI ERA  PENTITO DI RECENTE, E NOI LO PERSEGUITAVAMO SERIAMENTE PER VEDERE SE POTEVAMO FARLO RICADERE NEL PECCATO. Se dopo sei mesi noi non ci riuscivamo, noi ANDAVAMO NELLA SUA AZIENDA PER FARLA FALLIRE; se lui o lei era un funzionario civile noi  LO O LA OPPRIMEVAMO PER MEZZO DEL SUO CAPO e se possibile FACEVAMO SI’ CHE IL  SUO CAPO PONESSE FINE AL SUO IMPIEGO. Se malgrado tutte queste cose, egli continuava a rifiutarsi di ricadere nel peccato allora noi rinunciavamo a lui. MA SE LUI RICADEVA NEL PECCATO EGLI DOVEVA ESSERE UCCISO AFFINCHÉ NON AVESSE UNA SECONDA OPPORTUNITÀ DI RAVVEDERSI. 

Io distrussi tante vite, fino al punto che Lucifero fu molto contento di me e mi fece PRESIDENTE  DEGLI STREGONI. Un mese dopo la mia nomina a questa presidenza, fu convocata una riunione.  Noi partecipammo a quella riunione sotto forma di uccelli, di gatti e di serpenti. Queste creature  sono utilizzate per le seguenti ragioni: 

a) Il fatto di trasformarsi in uccelli rende gli stregoni più pericolosi 

b) Il fatto di trasformarsi in gatti rende gli stregoni capaci di raggiungere sia gli spiriti che gli uomini  

c) Il fatto di trasformarsi in topi permette agli stregoni di entrare facilmente in una casa, poi durante  la notte di trasformarsi in uno spettro, poi in un essere umano, e poi succhiare il sangue della sua  vittima. 

In quella riunione noi avemmo solo un punto nella nostra agenda: ‘I CRISTIANI’. Noi allora programmammo di tenere una CONFERENZA AFRICANA DELLO STREGONE, CHE SI DOVEVA  TENERE A BENIN CITY NEL 1983. Noi pubblicizzammo la conferenza su tutti i quotidiani e su tutti  i mass-media pubblici. Tutte le forze delle tenebre furono mobilitate e noi eravamo molto sicuri che  niente avrebbe impedito questa riunione. In effetti, ogni cosa fu programmata bene e non fu trascurato niente. Improvvisamente, I CRISTIANI DELLA NIGERIA COMINCIARONO A PREGARE E A  LODARE IL LORO DIO E TUTTI I NOSTRI PROGETTI FURONO DISTRUTTI. Non solo i nostri  piani furono distrutti ma CI FU ANCHE UNA VERA CONFUSIONE NEL REGNO DELLE TENEBRE. Il risultato fu che la conferenza delle streghe e degli stregoni non potè tenersi in Nigeria. I  CRISTIANI DEVONO NOTARE CHE NEL MOMENTO CHE ESSI SI METTONO A LODARE VERAMENTE L’IDDIO ONNIPOTENTE CI SARANNO DISTURBO E CONFUSIONE SIA NEL MARE  CHE NELL’ARIA, E GLI AGENTI DI SATANA NON AVRANNO NESSUN LUOGO DI RIPOSO. LA  PREGHIERA E’ COME LANCIARE UNA BOMBA A OROLOGERIA nel mezzo degli agenti di Satana e ognuno si metterà in fuga per salvare la sua vita. SE I CRISTIANI CAPISSERO ED USASSERO LA POTENZA E L'AUTORITÀ CHE DIO GLI HA DATO, ESSI CONTROLLEREBBERO GLI  AFFARI DELLA NOSTRA NAZIONE; E SOLO I CRISTIANI POSSONO SALVARE LA NOSTRA  NAZIONE. 

Dopo il fallimento di questa conferenza che fu TENUTA IN SEGUITO NEL SUD AFRICA, io fui richiamato nel mare. Quando arrivai, mi fu detto che da quel momento IO DOVEVO ABITARE NEL  MARE E VISITARE LA TERRA SOLTANTO PER DELLE OPERAZIONI DIFFICILI. Mi fu dato un  NUOVO COMPITO, inventare incantesimi per i maghi-guaritori locali. Mi fu affidata la direzione  della sala di controllo, e la responsabilità di fare regali, vale a dire DOVEVO APRIRE CHIESE DI  VESTITI BIANCHI (CASE DI PREGHIERA), io dovevo FARE PROSPERARE LE MATERNITÀ,  APRIRE DEI MAGAZZINI E FARLI PROSPERARE, DARE ‘FIGLI’ E DENARO. Spiegherò queste  cose una dopo l’altra: 

 

1. APERTURA DELLE CHIESE DI VESTITI BIANCHI 

Quando un uomo veniva da noi per ricevere assistenza nel costruire una casa di preghiera e per  essere aiutato a compiere guarigioni ecc., gli venivano date alcune condizioni:

 

a) Egli doveva accettare di DONARCI UNA O DUE ANIME OGNI ANNO. 

b) Una volta che l’uomo avrebbe raggiunto un certo grado di responsabilità nella chiesa, egli doveva ESSERE INIZIATO NELLA NOSTRA SOCIETÀ e 

c) NESSUN membro doveva essere fatto entrare nella casa di preghiera con LE SCARPE AI PIEDI.  


Quando egli accettava queste condizioni, gli venivano date le seguenti cose: qualcosa che assomigliava a della GHIAIA BIANCA, DELLE OSSA UMANE, DEL SANGUE e DEGLI AMULETI,  TUTTE QUESTE COSE IN UN VASO. Gli veniva dato l’ordine di SEPPELLIRE QUESTO VASO  CON TUTTO IL SUO CONTENUTO DI FRONTE ALLA CHIESA E DI PIANTARE LA CROCE  SULLA SOMMITÀ; DOPO IL SEPPELLIMENTO SI DOVEVA VEDERE SOLO LA CROCE. Gli veniva dato il consiglio di COSTRUIRE UNA VASCA O DI TENERE UNA BACINELLA DOVE GLI  SPIRITI AVREBBERO DEL CONTINUO MESSO DELL’ACQUA SPECIALE. QUEST’ACQUA E’  QUELL’ACQUA CHE ESSI CHIAMANO ‘ACQUA SANTA’. 

Molte persone quando sono disturbate da spiriti maligni si recano da questi ‘profeti’ affinché essi  caccino via questi spiriti. La verità è che ESSI POSSONO SOLO AGGIUNGERGLI DEI DEMONI.  UN DEMONE NON PUÒ CACCIARE UN ALTRO DEMONE. [5] 

Quello che fa il profeta è questo; egli prega per la persona e poi le dà un panno rosso da mettere  in casa sua, e poi gli consiglia di pregare sempre usando delle candele e degli incensi. Mediante  questo atto la persona ci invitava in casa sua. Alcune volte alla persona sarà consigliato di portare  una capra ecc. come sacrificio. Questi sacrifici ci permettevano di andare a guarire la persona. Il  profeta non ha nessun potere di curare o di guarire. 

 

2. APERTURA DI UNA MATERNITÀ 

Se una donna veniva a domandarci di aiutarla ad aprire una maternità e di farla prosperare, noi le  ponevamo queste condizioni.  

a) SAREBBE STATO SCELTO DA NOI UN MESE IN CUI TUTTI I BAMBINI NATI NELLA MATERNITÀ SAREBBERO MORTI, ma negli altri mesi i bambini sarebbero vissuti. 

Se lei accettava, LE VENIVA ANCHE DATO UN AMULETO CHE AVREBBE ATTRATTO LE  PERSONE NELLA MATERNITÀ. Ci sono maternità di questo genere a Onitsha, a Lagos ecc. NON  SONO PERMESSE LE SCARPE IN QUESTE MATERNITÀ. 

 

3. NEGOZIO STRAVAGANTE 

Quando un uomo ci contattava per essere aiutato in questo campo, gli veniva dato un anello con la  condizione che lui non doveva farlo toccare a nessuna donna. Egli doveva anche ACCETTARE DI  ESSERE UN NOSTRO MEMBRO. Se lui accettava di adempiere queste condizioni, IL SUO NEGOZIO SAREBBE SEMPRE STATO RIFORNITO DA NOI CON I PRODOTTI MIGLIORI E CON  QUELLI PIÙ RECENTI. 

 

4. IL DARE BAMBINI 

Se una donna sterile andava a consultare un mago-guaritore, dopo avere fatto la sua lagnanza, le  veniva chiesto di portare le seguenti cose: UN GALLO BIANCO, UNA CAPRA, DEL GESSO DEL  PAESE E DEI PRODOTTI DESTINATI AD AVERE CURA DELLA SALUTE DEI BEBÈ. Le veniva  consigliato di andare e in sua assenza il mago-guaritore veniva da noi portando queste cose. Noi  allora procedevamo a mescolare certe cose che sono difficili a spiegare per iscritto, e che dovevano includere CENERI UMANE. IL MAGO USAVA QUESTO AMULETO PER CUCINARE IL CIBO  PER LA DONNA ecc. Lei rimaneva incinta e dava alla luce un bambino ma ESSO NON ERA UN  ESSERE UMANO NORMALE. SE IL BAMBINO ERA UNA FEMMINA ELLA AVREBBE VISSUTO  E SI SAREBBE PERSINO SPOSATA MA SAREBBE RIMASTA STERILE PER TUTTA LA VITA.  SE IL BAMBINO ERA UN MASCHIO EGLI SAREBBE VISSUTO E SAREBBE STATO PERSINO  ISTRUITO, MA DOVEVA MORIRE IMPROVVISAMENTE. QUESTI FIGLI NON VIVONO MAI ABBASTANZA PER SEPPELLIRE I LORO GENITORI. Io qui vorrei dire che LA MAGGIOR PARTE  DELLE STERILITÀ SONO CAUSATE DAI DEMONI. UNA DONNA PUÒ ESSERE STERILE SULLA TERRA MA DARA’ ALLA LUCE DEI FIGLI NEL MARE. Io quindi consiglio i figli di Dio di aspettare solo Dio, perché solo Dio dona veri figli. 

 

5. SOLDI 

Se un uomo veniva da noi per ricevere soldi, gli venivano poste queste condizioni da adempiere.  Gli veniva chiesto di DARE UNA PARTE DEL SUO CORPO o se lui aveva una famiglia gli veniva  domandato di PORTARE SUO FIGLIO. Se l'uomo era celibe, gli veniva chiesto di portare il suo  FRATELLO PIÙ ANZIANO O QUELLO PIÙ GIOVANE: chiunque lui decideva di portare doveva  provenire dallo stesso seno materno. E’ importante sottolineare questo: durante l’uccisione della  vittima, alla persona che aveva portato l’offerta  veniva data una lancia o una freccia. Venivano fatti  sfilare in uno specchio tutti i membri della sua famiglia. APPENA LA PERSONA CHE LUI AVEVA  OFFERTO PASSAVA NELLO SPECCHIO, GLI VENIVA CHIESTO DI COLPIRE E APPENA  QUESTO AVVENIVA LA VITTIMA MORIVA DOVUNQUE SI TROVAVA. C’erano altri metodi, ma  qualunque fosse il metodo, Satana voleva che il donatore fosse responsabile della morte della sua  vittima, domandandogli di colpire lui stesso la vittima. 

RICORDATEVI CHE SATANA NON FA MAI DONI GRATUITI! 

***

La mietitura è la fine del mondo.

 


Dice Gesù: 

«… La mietitura, anzi la formazione dei covoni e il trasporto degli stessi ai granai, è la fine del mondo,  e coloro che la compiono sono gli angeli. A loro è ordinato di radunare le falciate creature e separare il  grano dal loglio e, come nella parabola questo si brucia, così verranno bruciati nel fuoco eterno i dannati,  all'Ultimo Giudizio.  

Il Figlio dell'uomo manderà a togliere dal suo Regno tutti gli operatori di scandali e di iniquità. Perché  allora il Regno sarà e in terra e in Cielo, e fra i cittadini del Regno sulla terra saranno mescolati molti figli  del Nemico. Questi raggiungeranno, come è detto anche dai Profeti, la perfezione dello scandalo e  dell'abominio in ogni ministero della terra, e daranno fiera noia ai figli dello spirito. Nel Regno di Dio,  nei Cieli, già saranno stati espulsi i corrotti, perché corruzione non entra in Cielo. Ora dunque gli angeli  del Signore, menando la falce fra le schiere dell'ultimo raccolto, falceranno e separeranno il grano dal  loglio e getteranno questo nella fornace ardente dove è pianto e stridor di denti, portando invece i giusti,  l'eletto grano, nella Gerusalemme eterna dove essi splenderanno come soli nel Regno del Padre mio e  vostro.» 

DA: L’EVANGELO COME MI È STATO RIVELATO

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


Il piacevole dialogo della Vergine Madre e del Figlio tra di loro e con la sposa, e su come la sposa deve prepararsi alle nozze. 


Capitolo 20

La Madre di Dio, la Vergine Maria apparve dicendo a suo Figlio: "O Figlio mio, tu sei il Re della gloria. Tu sei il Signore su tutti i signori. Tu hai creato il cielo e la terra e tutte le cose che sono in essi. Si compia dunque ogni tuo desiderio, si compia ogni tua volontà!".

Il Figlio rispose: "Un antico proverbio dice che ciò che un giovane impara nella sua giovinezza, lo conserva nella sua vecchiaia. Così anche tu, mia cara Madre, dalla tua giovinezza hai imparato a seguire la mia volontà e a rinunciare a tutta la tua volontà per amor mio.  Perciò hai fatto bene a dire: "Sia fatta la tua volontà". Tu sei come l'oro prezioso che viene posto su una dura incudine e martellato, perché sei stata martellata con ogni tipo di tribolazione, e attraverso le mie sofferenze hai sopportato più dolore di chiunque altro prima. Perché quando il mio cuore scoppiò per il violento dolore e l'amarezza sulla croce, anche il tuo cuore fu ferito come dall'acciaio più tagliente, e tu avresti lasciato volentieri che fosse tagliato a pezzi, se questa fosse stata la mia volontà. Ma anche se tu fossi stato in grado di fermare la mia sofferenza e avessi desiderato la mia vita, ancora non volevi se non era la mia volontà.  Perciò hai fatto bene a dire: "Sia fatta la tua volontà".

In seguito, la Vergine Maria disse alla sposa di Dio: "Sposa di mio Figlio, ama mio Figlio, perché egli ti ama, e onora i suoi santi che stanno alla sua presenza, perché essi sono come innumerevoli stelle la cui luce e brillantezza non può essere paragonata a nessuna luce del mondo. Proprio come la luce del mondo differisce dalle tenebre, ancora di più la luce dei santi differisce dalla luce di questo mondo. In verità, vi dico che se i santi fossero visti nel loro splendore come sono realmente, nessun occhio umano potrebbe posare occhi su di loro o sopportare senza perdere la vista e la vita".

In seguito, il Figlio di Dio parlò alla sua sposa e disse: "Mia sposa, dovresti avere quattro qualità: In primo luogo, devi essere pronta per le nozze della mia Divinità in cui non si trovano concupiscenze carnali, ma solo il più dolce desiderio spirituale, quello che si addice a Dio di avere con un'anima casta. L'amore per i vostri figli, per i vostri amici o per i vostri beni temporali non deve allontanarvi dal mio amore. Che non vi succeda quello che successe a quelle vergini stolte che non erano pronte quando il Signore volle chiamarle alle nozze e furono quindi escluse.

In secondo luogo, dovete credere alle mie parole, perché io sono la Verità, e dalla mia bocca non è mai uscito altro che verità, e nessuno può trovare altro che verità nelle mie parole. A volte ho un significato spirituale con ciò che dico, e a volte intendo espressamente ciò che le parole dicono, e le mie parole dovrebbero allora essere comprese così come sono, senza alcuna interpretazione. Pertanto, nessuno può giustamente accusarmi di mentire.

In terzo luogo, dovete essere obbedienti affinché facciate retta penitenza e riparazione in tutte le arti con cui avete peccato; poiché, anche se sono misericordioso, non rinuncio alla giustizia. Perciò obbedite con umiltà e letizia a coloro ai quali siete incaricati di obbedire, in modo da non fare nemmeno le cose che vi sembrano benefiche e ragionevoli se ciò va contro l'obbedienza. Perché è meglio rinunciare alla propria volontà per amore dell'obbedienza, anche se è buona, e seguire la volontà del proprio superiore, purché non vada contro la salvezza dell'anima o sia irragionevole in qualsiasi altro modo.

Quarto, dovete essere umili, perché siete uniti in un matrimonio spirituale. Così, dovresti essere umile e modesta all'arrivo del tuo sposo. La tua serva dovrebbe essere sobria e contenuta, il che significa che il tuo corpo dovrebbe essere astinente da tutte le cose superflue e ben disciplinato. Perché tu diventerai feconda di prole spirituale per il beneficio e il bene di molti, come un germoglio si innesta su uno stelo secco e fa sì che lo stelo cominci a fiorire; così per la mia grazia tu porterai frutto e fiorirai. La mia grazia vi allieterà e inebrierà, e tutta la schiera del cielo si rallegrerà per il dolce vino che vi darò. Non devi mancare di fiducia nella mia bontà.

Vi assicuro che come Zaccaria ed Elisabetta si rallegrarono nelle loro anime con una gioia indicibile per la promessa di un futuro figlio, anche voi vi rallegrerete per la mia grazia che voglio darvi, e così altri si rallegreranno attraverso di voi. Con questi due, Zaccaria ed Elisabetta, ha parlato un angelo; ma io, il Dio e Creatore degli angeli, voglio parlare a voi. Questi due, Zaccaria ed Elisabetta, hanno dato alla luce il mio carissimo amico Giovanni, ma io voglio che mi nascano molti figli attraverso di voi, non dalla carne ma dallo spirito. In verità, vi dico, Giovanni era come un tubo o un fiore pieno di dolcezza e miele, perché mai nulla di impuro o superfluo entrò nella sua bocca, e non ricevette mai le necessità della vita oltre i limiti di ciò di cui aveva bisogno. E il suo seme  non uscì mai dal suo corpo ed è per questo che può essere giustamente chiamato angelo e vergine per la vita divina che visse". 

Sapienza del mio Dio

 


Sapienza del mio Dio, guidami! 

Potenza del mio Dio, fortificami! 

Bontà del mio Dio, graziami! 

Spirito del mio Dio, ravvivami! 

Amore del mio Dio, abbracciami! 

Volere del mio Dio, comandami! 

Santità del mio Dio, santificami! 

Clemenza del mio Dio, consolami! 

Sublimità del mio Dio, governami! 

Infinità del mio Dio, riempimi! 

Luce del mio Dio, illuminami! 

Pace del mio Dio, beatificami! 

Riposo del mio Dio, abitami! 

Misericordia del mio Dio, salvami! 

Santissima Trinità, beneditemi! 

Amen. 

LA CASA DI PIETRO È STATA USURPATA DAL NEMICO…

 


Carbonia  03.11.2021  –  ore 14.46

La Casa di Pietro è stata usurpata dal nemico…

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ti benedico o Popolo mio!

Mostrami, o Popolo ingrato, il tuo cuore, volgilo a Me, torna a Me per la tua salvezza.

Onora il tuo Dio Creatore, o Popolo mio, non allontanarti da Me. Il Male è in agguato, i suoi tentacoli hanno una forte presa.

Amato Popolo mio, amati figli miei, convertitevi ora, non attendete altro tempo, le situazioni sono al declino, state andando verso la grande tribolazione. 

Provvedi o Popolo mio, mettiti al sicuro, bussa alla mia Porta, chiedi il mio aiuto con veemenza, e Io, sentendo il tuo grido, ti soccorrerò.

Mando i miei Angeli a vegliare sui miei figli, a proteggerli dagli attacchi del Maligno; mando Maria Santissima quale guida ai vostri passi, …onoratela e seguitela in obbedienza, a Lei è stato dato il Mandato; Ella è Corredentrice nell’Opera di salvezza, …Lei vi porta a Me, seguite le sue Direttive perché sono quelle dettate da Me, il Dio Creatore.

Guardate verso il Cielo figli miei, tenete gli occhi puntati verso l’alto perché da lì verrà il vostro aiuto.

San Michele Arcangelo sguaina la sua spada di luce e vi segna la via, non uscite dal tracciato figli miei, …rispettate i miei Comandamenti, solo così Io potrò riconoscervi Miei e salvarvi.

La Casa di Pietro è stata usurpata dal nemico, i traditori hanno aperto le sue porte! L’abominio è grande! Muovetevi figli miei, verso di Me per non subire la stessa sorte dei traditori. Ora incenseranno il nemico, lo onoreranno e lo acclameranno al mio posto. Ecco, l’apostasia è al suo apice, … tremenda sarà la mia Giustizia! Amen.

GESÙ BAMBINO NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA

 


«Questa mattina il mio dolcissimo Gesù, quando appena si faceva vedere, in atto di mettermi il dito in bocca, quasi che voleva che alzassi la voce per parlargli, mi ha detto: “Fammi una cantilena di amore; voglio distrarmi un poco da ciò che mi fanno le creature, parlami d’amore, sollevami”. Ed io: “Fammela Tu prima, che da Te imparerò a fartela io”. E Gesù mi diceva tante cose d’amore, aggiungendo: “Vogliamo giocare?” Ed io: “Sì”, e pareva che prendesse una freccia da dentro il suo Cuore e la mandasse nel mio. Io mi sentivo morire di dolore e d’amore, mi contorcevo. E Gesù: “Io te l’ho fatto, fallo tu a Me”. Ed io: “Non so che menarti; per fartelo me ne debbo servire della tua”. E così ho preso la freccia e l’ho menata dentro il suo Cuore, e Gesù restava ferito e veniva meno, ed io lo sostenevo tra le mie braccia… Ma chi può dire tutti gli spropositi miei? Ora, quando al meglio, è scomparso, senza neppure aiutarmi a voltare. Mi sembrava che mi volesse aiutare l’Angelo; ed io: “No, voglio Gesù! Angelo mio, chiamalo, chiamalo, altrimenti qui mi sto!” E gridavo forte: “Vieni, vieni, o Gesù!” E Gesù pareva che venisse. L’ho vinto, bravo a Gesù! Così, aiutandomi a voltarmi, mi ha detto: “Tu offendi l’Angelo”. Ed io: “Non è vero; voglio tutto da Te, e poi, lui lo sa, che tra tutti io debbo voler bene a Te”. Gesù ha sorriso ed è scomparso.» (Vol. 10°, 18.10.1911) 

Pablo Martín Sanguiao 

La santità sacerdotale

 


 Membri di una nuova famiglia

Cosa esige la Chiesa da chi riceve la tonsura? Esige che faccia parte di una famiglia nella Chiesa.

Il canone 111 lo dice chiaramente: “Che ogni chierico sia iscritto in una diocesi o in una famiglia religiosa”. Bisogna essere iscritti, che in termini canonici si dice incardinati. Ed il diritto canonico aggiunge: “I chierici che non sono legati né ad una diocesi, né ad una società religiosa, non sono ammessi nella Chiesa”26.

Con la tonsura, i chierici sono incardinati, cioè legati ad una famiglia all’interno della Chiesa. In effetti è con la tonsura che si riceve l’incardinazione, e anche questa incardinazione è molto importante. I giuristi che commentano il diritto canonico dicono che l’incardinazione è necessaria perché l’ordinazione sacerdotale, cui la tonsura prepara lontanamente, non è fatta per il soggetto stesso, ma lo ascrive al servizio della Chiesa.

Di conseguenza, fin dal giorno della tonsura, i seminaristi della Fraternità San Pio X, per esempio, possono considerarsi come annessi in modo ufficiale, pubblico, alla Fraternità sacerdotale San Pio X27 . La Fraternità sacerdotale San Pio X, che è stata riconosciuta dalla Chiesa, pubblicamente, con delle lettere patenti della Congregazione del Clero28, può incardinare in sé dei chierici desiderosi di diventare sacerdoti. Dunque, il giorno della tonsura, i seminaristi diventano veramente membri di una famiglia riconosciuta dalla Chiesa. Senza dubbio, nelle circostanze attuali, a causa dell’invasione dei modernisti nella Chiesa, i membri della Fraternità sono perseguitati29. Alla Fraternità, è stato tolto apparentemente quel titolo di riconoscimento datole da Roma, ma, quando si conoscono quelli che l’hanno perseguitata ed il modo in cui si è verificata questa persecuzione, è evidente che essa non proviene dallo spirito di Dio, ma dallo spirito diabolico, demoniaco, che vuole assolutamente sopprimere nella Chiesa tutta la sua Tradizione, come se la Chiesa fosse nata a partire dal Vaticano II. Ma non può essere così. Così i membri della Fraternità, grazie a questo riconoscimento della Chiesa, sono uniti alla Chiesa di sempre. Dunque, devono avere l’intima convinzione di far parte di una famiglia30.

Nelle circostanze difficili in cui vive la Chiesa, io ho ricevuto più volte delle lettere da persone che mi chiedevano di ordinarle sacerdoti senza per questo richiedere di entrare nella Fraternità. Ho rifiutato. E’ il caso di un diacono che mi ha detto: “Ma ho compiuto tutti i miei studi, ho finito la mia formazione. Perché non mi ordina?” E mi ha dato delle lettere di raccomandazione di sacerdoti. Ho detto di no, che si aggregasse ad una società religiosa. Se vuol far parte della Fraternità o di un gruppo che sia normalmente riconosciuto dalla Chiesa, allora sì, ma altrimenti non è possibile. E’ assolutamente contrario al diritto canonico. Io non voglio agire contro il diritto canonico. Bisogna dirlo, è soprattutto il concilio di Trento che ha posto fine all’abuso delle ordinazioni31; i vescovi ordinavano dei sacerdoti che andavano a destra e a sinistra. Dato che c’era una quantità enorme di chierici, non si guardava troppo all’organizzazione. La Chiesa ha messo fine a questo disordine e ha detto: Ora basta, non ci sono più chierici che non appartengano ad una società32.

Chi riceve la tonsura come membro della Fraternità San Pio X s’impegna doppiamente, s’impegna come chierico e come membro della Fraternità.

Il pontefice lo dice alla fine della cerimonia della tonsura: “Oramai voi fate parte del chiericato, ne avete i privilegi, ma anche i doveri”. E, in seguito, quelli che ricevono gli ordini minori s’impegnano a camminare sulla via del sacerdozio. Senza dubbio Dio, lungo la via, può mostrare loro che la loro vocazione non è quella del sacerdozio, cosa eccezionale, ma, per il fatto di accettare di ricevere gli ordini, essi s’impegnano ad assolverne i doveri. E’ un primo impegno. Ogni volta che il vescovo comincia l’ammonimento, dice una frase più o meno simile a questa: “Pensate all’ufficio che state per ricevere.” Il vescovo domanda che il chierico rifletta sull’onore che sta per essergli fatto, ma anche sull’onere che sta per ricevere.

Inoltre, quelli che sono incardinati nella Fraternità sacerdotale San Pio X sono legati alla Fraternità in modo davvero molto profondo, è un secondo impegno. Questo impegno è preso solennemente davanti ai fedeli, davanti alla Chiesa. Allora, bisogna essere fedeli. Non si deve essere spergiuri imitando quelli che, strada facendo, e perfino dopo aver ricevuto il sacerdozio, abbandonano sia il sacerdozio, sia la famiglia in cui sono stati ordinati. Questo è essere spergiuri. Quando si sono presi degli impegni, bisogna esservi fedeli, fino in fondo. E’ importante pregare specialmente per implorare la grazia della fedeltà.

Noi abbiamo bisogno di questa fedeltà, miei cari amici, perché il buon Dio ha voluto che diventassimo un piccolo gregge di cattolici fedeli che continua la Chiesa. Dunque, per l’onore della Chiesa e del Sacerdozio di Nostro Signore Gesù Cristo, restiamo fedeli alla nostra famiglia, che Dio ha suscitato in modo provvidenziale.

Ringraziamo Dio di far parte di questa famiglia e chiediamo alla santissima Vergine Maria, la Vergine fedele, d’imitarla. Maria è stata sempre fedele a Nostro Signore Gesù Cristo, e colui che riceve la tonsura dice: “Dio è parte della mia eredità” Sal.15, 5). E’ un richiamo ad essere fedeli a Dio, a essere fedeli all’eredità ricevuta33.

Come resistere agli assalti del demonio se non siamo uniti? Come resistere se abbiamo dei dissensi all’interno della nostra propria famiglia cattolica? Abbiamo più che mai bisogno di quest’unione intorno alla Croce di Gesù, con la santissima Vergine Maria, professando la nostra fede nella regalità universale di Nostro Signore Gesù Cristo. “Gesù Cristo ieri, oggi e in tutti i secoli34” (Eb 13, 8)35.

Mons. Marcel Lefebvre